I due nonni e il nipotino nel passeggino sono stati investiti da un’auto mentre stavano attraversando sulle strisce pedonali in via Torino, a Cuorgnè. La Fiat 500 che li ha travolti non è riuscita a frenare e ha ferito gravemente il nonno 80enne, in modo lieve la nonna. Illeso invece il bambino. I soccorritori del 118 hanno portato il pensionato all’ospedale di Ivrea dove è ricoverato in prognosi riservata.
Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a mercoledì 12 aprile 2023 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.
Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.
L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale
Oltre 700 milioni di lavori, prolungamento della metropolitana con altre 4 stazioni, 2 linee tramviarie e 30 chilometri di binari in più. Sono i numeri del trasporto pubblico torinese dei prossimi anni, presentati in conferenza stampa dal sindaco Stefano Lo Russo, insieme all’assessora ai Trasporti Chiara Foglietta e dall’amministratore delegato di GTT Serena Lancione.
Servizio più capillare, affidabilità dei passaggi e comfort dei mezzi sono i pilastri della riorganizzazione che, da qui al 2027, si propone di rendere metro, autobus e tram la scelta più facile, oltre che la più sostenibile, per andare al lavoro, a scuola o all’università e per muoversi all’interno della città, con tempi di attesa massimi di 8 minuti. Cruciali per raggiungere questo obiettivo sono il prolungamento della linea 1 della metropolitana sino a Cascine Vica, il potenziamento del sistema tramviario con nuovi percorsi, l’introduzione del sistema BRT (Bus Rapid Transit) e l’arrivo di nuovi mezzi (+70% della flotta rinnovata) con una forte crescita di quelli elettrici, più ecologici e silenziosi.
Spiega il Sindaco Stefano Lo Russo: “Il trasporto pubblico locale è un tassello fondamentale nella nostra strategia di sviluppo della Città. Qualità del servizio, ammodernamento della flotta e una chiara visione della Torino che vogliamo sono state le basi del lungo e impegnativo lavoro di studio e progettazione di questi mesi che oggi viene presentato e che include una pluralità di azioni che si svilupperanno nei prossimi anni. L’obiettivo è dare alle cittadine e ai cittadini un trasporto pubblico economico, efficiente e sostenibile, con particolare attenzione all’innovazione tecnologica e in linea con le politiche ambientali dell’Agenda 2030. Vogliamo un trasporto pubblico che diventi realmente competitivo con i mezzi privati e sia fortemente interconnesso e intermodale con il Servizio Ferroviario Metropolitano e la mobilità dolce. Pianificare il trasporto pubblico significa infatti pianificare l’intera Città e sarà proprio l’intreccio del nuovo TPL e degli investimenti che stiamo facendo con la pianificazione urbanistica e con il nuovo piano regolatore la sfida che vogliamo cogliere nei prossimi anni.”
La parola chiave è “rete prioritaria estesa”: una spina dorsale, strutturata sulla metropolitana (l’attuale linea 1 e la futura linea 2) insieme alla rinnovata rete tranviaria, servita da veicoli ad alta capienza e ad alta frequenza, permetterà collegamenti più rapidi in e da tutte le zone della città. Verso di essa convergeranno le diverse linee di collegamento creando una rete che verrà co-progettata tenendo conto delle esigenze dei singoli territori.
Dichiara l’Assessora ai Trasporti Chiara Foglietta: “Torino ha già una importante rete tranviaria, non sfruttata in tutte le sue potenzialità. Abbiamo quindi programmato tutte le possibili estensioni, realizzabili entro i prossimi 5 anni e nel frattempo abbiamo chiesto a Gtt di rimettere in esercizio tutti i tratti di rete tranviaria utilizzabile. Quello che presentiamo oggi è lo scheletro della rete di forza attorno al quale nei prossimi mesi andremo a costruire – insieme alle circoscrizioni e ai territori – le reti di adduzione – Siamo già pronti però per dare risposte certe a richieste che i territori chiedono a gran forza da tempo: il ripristino della gestione tranviaria della linea 13 in orario serale e nei giorni festivi, il ripristino della gestione tranviaria della linea 10 nei giorni festivi e nei periodi di chiusura delle scuole, il potenziamento della linea 74 diretta al Caat, l’ottimizzazione dei percorsi delle linee che servono l’area della stazione Rebaudengo, il miglioramento dei collegamenti fra Villaretto, Falchera e Mappano e nella zona verso San Mauro, Barca, Bertolla, il potenziamento della linea 66, la riorganizzazione del servizio in zona Parella”.
A ridurre i tempi di attesa concorreranno la priorità semaforica per i mezzi pubblici, per i quali lungo alcuni percorsi saranno dedicate corsie preferenziali e l’installazione di telecamere nei tratti più critici della viabilità cittadina, per evitare code causate da auto in transito o in sosta sugli spazi destinati al passaggio di bus e tram. I nuovi bus saranno più rapidi ma anche più ecologici: grazie anche ai fondi del Pnrr quelli elettrici passeranno dall’11 al 63% del totale con considerevoli vantaggi per la qualità dell’aria in città (-61% di Co2 e -95% di particolato nelle emissioni).
Conclude l’Amministratore Delegato di GTT Serena Lancione: “Nei prossimi 4 anni il servizio di trasporto pubblico a Torino sarà completamente rinnovato grazie agli investimenti previsti dal PNRR e da GTT. Siamo orgogliosi di essere in prima linea insieme alla Città di Torino in questa sfida di cambiamento che configurerà un sistema di trasporto cittadino ecologico, più veloce e affidabile. Entro il 2026 con 70 tram e 437 nuovi autobus urbani la nostra Azienda metterà in atto un significativo rinnovamento del parco; l’età media della flotta autobus urbana scenderà al di sotto dei 5 anni. Al termine di questi interventi più di 8 viaggi su 10 a Torino saranno a trazione elettrica, totalmente ecologici e sostenibili. Il servizio sarà più attrattivo e stimiamo di aumentare i passeggeri di quasi 15 milioni rispetto al 2022. Torino sarà anche una delle prime Città in Italia ad avere una linea “Bus Rapid Transit”, autobus elettrici con ricarica a capolinea che con caratteristiche simili al servizio tranviario offriranno un’elevata capacità di trasporto passeggeri e maggiore velocità negli spostamenti. Efficienza e qualità del Trasporto Pubblico sono ormai considerate un indice primario per dare a una città la patente di grande metropoli europea e non solo. Credo che anche sotto questo profilo avremo le carte in regola per raggiungere questo obiettivo”.
Le prime novità riguarderanno il potenziamento della linea 74 diretta al Caat, l’ottimizzazione dei percorsi delle linee che servono l’area della stazione Rebaudengo, il miglioramento dei collegamenti fra Villaretto, Falchera e Mappano e nella zona verso San Mauro, Barca, Bertolla, il potenziamento della linea 66, la riorganizzazione del servizio in zona Parella.
Due fratelli anziani sono stati trovati morti nella propria abitazione, i corpi in stato di decomposizione. Il ritrovamento questa mattina in via Bagnolo, a Bibiana, da parte della polizia locale, insieme ai carabinieri e ai vigili del fuoco. I due, Domenico e Luciana Pacchiotto, di 92 e 89 anni vivevano soli in condizioni precarie di salute e di igiene. Nei mesi scorsi erano stati ricoverati in una rsa, ma sono rientrati nella propria abitazione il 20 marzo. In fase di accertamento la causa della morte.
Inaugurate due innovative tecnologie mediche dell’ospedale Mauriziano di Torino
Sono state presentate e inaugurate due innovative apparecchiature di elevato standard tecnologico per l’ospedale Mauriziano di Torino.
La prima è il nuovo Tomografo a Tecnologia Ibrida, installato presso la Medicina Nucleare dell’ospedale Mauriziano (diretta dal dottor Riccardo Emanuele Pellerito).
Grazie all’importante finanziamento di 520.000 euro della Fondazione Compagnia di San Paolo, è stato possibile sostituire un obsoleto Tomografo con una nuova apparecchiatura a tecnologia ibrida che integra le immagini di medicina nucleare SPET con quelle radiologiche della TC. Ha inoltre permesso di acquisire un sofisticato programma informatico di dosimetria radiante.
L’impegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nel campo dell’innovazione tecnologica in ambito sanitario privilegia progetti capaci di incidere concretamente sui bisogni della collettività, sostenendo interventi che siano in grado di generare un impatto misurabile sull’efficienza del sistema sanitario e sulla qualità dell’assistenza fornita.
Tra il 2015 e il 2019 la Fondazione ha erogato oltre 11,8 mln di € sul territorio torinese in questo settore, cui vanno poi aggiunti gli 11 milioni di euro del Bando Attrezzature, lanciato nel 2019 che ha sostenuto 15 interventi a favore di Aziende sanitarie della Città Metropolitana di Torino: in particolare per la nuova SPECT-CT, acquistata dall’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino, la nostra Fondazione ha erogato un contributo di € 520.000, con l’obiettivo di permettere alla struttura di aumentare ulteriormente il livello di qualità delle prestazioni fornite e di sicurezza per pazienti e operatori.
Le sostanziali innovazioni implementano la diagnostica di routine per numero e per qualità di prestazioni, ma soprattutto introducono sistemi di calcolo dosimetrico delle radiazioni utilizzate nei trattamenti con isotopi, core business del reparto e frontiera della medicina nucleare moderna.
Questi sistemi migliorano sensibilmente la medicina di precisione che favorisce un approccio mirato ed individualizzato alle esigenze di cura del singolo paziente.
La seconda presentata ed inaugurata si chiama TrueBeam. E’ operativo presso la Radioterapia universitaria dell’ospedale Mauriziano di Torino (diretta dalla professoressa Maria Grazia Ruo Redda) un nuovo acceleratore lineare. L’acquisizione di tale apparecchiatura ha comportato un investimento da parte dell’Azienda con fondi propri di 3.750.000 mila euro.
Il TrueBeam è un acceleratore lineare di ultima generazione progettato per l’esecuzione di trattamenti di radioterapia di altissima precisione e complessità. Tale acceleratore consente di somministrare alte dosi di radiazioni in sedi anatomiche poste in stretta prossimità di tessuti sani, preservandone quest’ultimi, mediante l’utilizzo di tecniche volumetriche a modulazione di intensità (VMAT), stereotassiche, di radiochirurgia (SRT) e adattative.
Le caratteristiche che maggiormente contribuiscono alla precisione del nuovo Linac sono la rapidità di erogazione della dose di radiazioni, che avviene in tempi brevissimi, e la possibilità di acquisire immagini radiologiche (Cone beam-CT) dell’anatomia del paziente, prima della seduta di terapia, in maniera tale da poterne definire quotidianamente e con notevole precisione la posizione del volume bersaglio da irradiare e degli organi sani limitrofi da preservare. (Radioterapia Guidata dalle Immagini).
Tale tecnologia permette quindi di valutare eventuali errori di posizionamento del paziente, e di correggerli attraverso movimenti del lettino robotizzato dell’accelerare che può non solo traslare, ma anche ruotare attorno ai tre assi spaziali individuando le soluzioni più ottimali
Inoltre, l’acquisizione della Cone beam-CT permette di evidenziare e correggere eventuali variazioni della posizione del volume tumorale bersaglio da trattare, legate ad esempio a movimenti involontari del corpo, oppure al non idoneo riempimento di organi sani circostanti (ad esempio retto e/o della vescica per le neoplasie prostatiche).
E’ possibile inoltre, sulla base del controllo delle variazioni anatomiche, di risposta al trattamento, geometriche e dosimetriche che possono verificarsi durante la radioterapia, utilizzare strategie complesse per ottimizzare, adattare e riadattare il piano di trattamento radioterapico e la sua erogazione (Adaptive Radiotherapy).
Al fine di migliorare ulteriormente la precisione del trattamento radioterapico, il nuovo acceleratore dell’ospedale Mauriziano è dotato di un complesso sistema che permette di monitorare il movimento respiratorio del paziente, sincronizzando l’erogazione della dose quotidiana con le fasi della respirazione.
Infine, la maggior accuratezza del trattamento radioterapico si traduce in una riduzione del rischio di tossicità correlato all’irradiazione degli organi sani circostanti, con conseguente minore incidenza degli effetti collaterali e possibilità di utilizzare dosi radianti più elevate, con maggiore efficacia terapeutica.
Il Presidente della Regione e l’Assessore regionale alla Sanità, intervenuti entrambi all’inaugurazione, si sono complimentati con il Direttore generale dell’ospedale Mauriziano, il personale sanitario e tutti i collaboratori che hanno consentito il raggiungimento di questa innovativa implementazione strutturale, sottolineando come l’adeguamento tecnologico, alla pari del costante aggiornamento professionale, costituisca un elemento fondamentale per garantire la migliore Sanità pubblica ai cittadini. Uno speciale ringraziamento è andato alla Fondazione Compagnia di San Paolo, sempre impegnata nel concreto supporto della Sanità.

Ancora due gravi incidenti sul lavoro in Piemonte. Oggi si sono verificati nella provincia del Verbano Cusio Ossola.
A Ornavasso un operatore ecologico di 52 anni è stato investito dal suo stesso furgone e ha riportato lo schiacciamento del torace e del bacino.
Invece a Domodossola un operaio sessantenne, di Omegna, in un’azienda che opera nel settore delle lavorazioni meccaniche di precisione, ha riportato lo schiacciamento del torace per il movimento di un carrello mentre effettuava un intervento su un tornio.
Scontro tra auto e moto in centro, morto il centauro
Incidente mortale ieri in centro a Torino in corso Vittorio Emanuele, all’angolo con corso Inghilterra, dove una moto si è scontrata con un’auto. Morto sul colpo il motociclista a bordo della sua Honda Hornet. La vettura, una Panda, si è ribaltata per lo schianto. I tre occupanti dell’auto sono rimasti feriti lievemente e sono stati trasportati al Cto.
Il negozio di casalinghi Vaccarino, molto noto a Novara come punto di riferimento per liste nozze abbasserà per sempre le serrande. I due fratelli Paolo e Alessandro Vaccarino hanno infatti deciso di chiudere l’attività avviata dalla loro famiglia nel 1925. Così il negozio storico di corso Cavour specializzato in porcellane e casalinghi sta svuotando gli scaffali con sconti dal 30 fino al 70%.
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