CRONACA- Pagina 778

Appuntamenti e iniziative a Nichelino

 

Fino al 31 marzo 2023

 

Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie

Mercoledì 22 marzo 2023, per celebrare la Giornata, fiaccolata con partenza alle 20.30 dal Centro Polifunzionale Don Pier Giorgio Ferrero in via Santa Maria, 27 a Moncalieri e arrivo in piazza Di Vittorio a Nichelino.

 

“In fuga da Nazareth. Profughi di ieri e di oggi”

La mostra di Massimiliano Ungarelli è allestita nel foyer del Teatro Superga (via Superga, 44 Nichelino) dal 17 gennaio 2023.

Venerdì 31 marzo alle 21.00, al Teatro Superga, serata di spettacolo/presentazione del progetto. Sarà lo stesso autore a raccontare la genesi delle opere. Accanto a Massimiliano Ungarelli video, musica, letture di poesie e il corpo di ballo Adonai della maestra Cristina Viotti.

Nata dal sogno di due fratelli della periferia di Torino: un artista e un frate cappuccino. “In fuga da Nazareth. Profughi di ieri e di oggi” è la mostra pittorica che raccoglie l’urlo di denuncia sul dramma umanitario dei profughi chiamato a diventare grido di preghiera in un appello alla giustizia e alla speranza. 20 quadri frutto di un anno di lavoro. Opere tratte da foto di veri profughi che prestano il volto alla Sacra Famiglia di Nazareth.

La tecnica utilizza materiali semplici e poveri: terre, carboncini, acrilico, e pannelli in legno di recupero capaci di conferire alle opere un particolare tratto materico e una “ferita aperta” sui volti rappresentati. Quadri-non-quadri che partendo da un materiale di scarto, raccontano di una fuga per la vita e di un Dio che non fa scarti!

Il progetto è anche aiuto concreto: metà dei ricavati della vendita dei quadri e delle ristampe in scala degli stessi, contribuiranno alla raccolta di fondi da destinarsi a famiglie che stanno vivendo questo dramma. Attualmente si sta sostenendo una famiglia siriana, che la Parrocchia Maria Regina Mundi di Nichelino (TO) grazie alla comunità Sant’Egidio si è adoperata a far entrare nel nostro Paese attraverso l’apertura di un corridoio umanitario.

In fuga da Nazareth. Profughi di ieri e di oggi” è realizzata con l’Associazione Culturale Midrash dei frati francescani cappuccini.

“Ospitare la mostra di Massimiliano Ungarelli è stato un grande onore – raccontano il Sindaco 𝐆𝐢𝐚𝐦𝐩𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐓𝐨𝐥𝐚𝐫𝐝𝐨 e gli Assessori Fiodor Verzola e 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐚 𝐑𝐚𝐬𝐞𝐭𝐭𝐨 -. Immagini che sanno toccare corde profonde dell’animo umano e scuotono le coscienze assopite. La serata del 31 marzo sarà un’occasione imperdibile per vedere ancora una volta questi magnifici dipinti, ascoltare la genesi del progetto dalla voce dell’autore e offrire il proprio contributo alla raccolta fondi”.

Città di Nichelino online:

Web www.comune.nichelino.to.it

Facebook https://www.facebook.com/Cittanichelino

 Sant’Agostino ricorda l’architetto Giorgio De Ferrari e il suo genio

Giovedì 23 marzo prossimo, alle 18, la Casa d’Aste Sant’Agostino ospiterà gli architetti Agostino De Ferrari, Paolo Maccarone e Massimo Rasero in occasione di un incontro che intende indagare la multiforme attività dell’architetto Giorgio De Ferrari, recentemente scomparso all’età di novantun anni.

Si parlerà dell’arredo urbano, del design, dell’architettura e dell’attività curatoriale di Giorgio De Ferrari. L’incontro sarà moderato da Vanessa Carioggia.

Il figlio Agostino ci racconterà da una prospettiva personale questo grande protagonista dell’architettura piemontese, di cui ha condiviso parte del cammino e la passione per l’architettura per ben 25 anni. Descriverà le tappe iniziali della carriera di De Ferrari, a partire dalla sua formazione con Carlo Mollino e Roberto Gabetti fino al pop design degli anni Sessanta.

Interverranno gli architetti Paolo Maccarone, che ha condiviso con Giorgio D Ferrari la Fondazione della Blu Italia, azienda di produzione di design e ha con lui progettato il mitico posacenere 4633 per Kartell, e poi Massimo Rasero, che ha approfondito insieme a De Ferrari il tema del design del mobile montano.

È previsto un focus sull’attività professionale svolta nel corso degli anni dallo studio De Ferrari Architetti, che si snoda incrociando discipline diverse, a partire dall’arredo urbano inteso come progetto per la città fino al design di componenti specifici, come il ben noto “cestino sabaudo”. Nel campo più particolare dell’architettura ricordiamo la ristrutturazione del collegio Einaudi, i progetti per le piste di ghiaccio per Torino 2006 e l’allestimento museale Scopriminiera in val Germanasca. Non mancano progetti di infrastrutture quali il ponte collegabile Domenico Carpanini sulla Dora a Torino.

L’incontro si concluderà con la mostra “Torino Design”, ideata nel 1995 da De Ferrari, allora presidente della SIAT ( Società degli Ingegneri e degli Architetti di Torino). Una mostra di cultura tecnologica, nata con l’obiettivo di raccontare al mondo il design regionale, che riscosse un notevole successo, con ben diciotto edizioni itineranti in tutto il mondo.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito https://www.santagostinoaste.it/

Mara Martellotta

A Chieri la festa dell’Albero

Martedì 21 marzo 2023 – ore 10.00

PATCH PARCO TESSILE CHIERESE – Via Tana – CHIERI

In occasione della XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno

in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

“FESTA DELL’ALBERO”

 

Martedì 21 marzo, alle ore 10,00, presso il nuovo PATCH-Parco Tessile Chierese di via Tana, in occasione della XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, Legambiente Piemonte Valle d’Aosta e il Comune di Chieri organizzano, in collaborazione con l’associazione TraMe e l’istituto Comprensivo Chieri I, la «Festa dell’Albero».

Alla presenza del Sindaco Alessandro Sicchiero, si procederà a nuove piantumazioni e verrà apposta una targa su uno degli alberi, un Liriodendron Tulipifera, ovvero un Albero dei Tulipani. Una rappresentanza degli allievi delle scuole chieresi presenterà un lavoro sulle parole della legalità collegate alle tematiche di educazione civica e gli operatori dell’associazione TraMe accompagneranno alcune famiglie dei richiedenti asilo.

Il «PATCH-PArcoTessileCHierese» è un progetto di riqualificazione e naturalizzazione dell’area urbana un tempo occupata dall’edificio della ex scuola “Angelo Mosso”, che sarà trasformata in parco urbano di 10mila metri quadrati, con spazi attrezzati per il gioco e lo sport, collegando il Parco dell’area Caselli con il Parco Tepice del Pellegrino. Un progetto reso possibile da un contributo della Compagnia di San Paolo.

Nozze d’oro per 185 coppie di torinesi

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Il Sindaco festeggia gli sposi 

 

Sono 185 le coppie di torinesi che hanno festeggiato le nozze d’oro nel 2021. Il Sindaco Stefano Lo Russo le ha incontrate e festeggiate questa mattina al Conservatorio Giuseppe Verdi. Ad accoglierle, in sala, un video che ripercorre i ricordi di quel 1971 che li vedeva diventare marito e moglie.

Riprende così la tradizione di celebrare chi ha percorso 50 anni di vita insieme nella nostra città, interrotte per le limitazioni della pandemia. Dal mese di aprile si passerà alle celebrazioni per i matrimoni celebrati nel 1972 arrivando, man mano, a circa mille coppie che hanno raggiunto questo importante traguardo. (cq)

Chiude con successo la Mostra regionale di San Giuseppe

 10/19 MARZO 2023

Il sole della San Giuseppe scaccia 3 anni di tenebra

Alle 22 di domenica 19 marzo, giornata nella quale cade il festeggiamento del Santo, che dà il nome alla manifestazione, è terminata la 74esima Mostra regionale di San Giuseppe a Casale Monferrato, organizzata da D&N Eventi.

I dieci giorni di fiera, con un ricco programma di eventi collaterali e una presenza di espositori provenienti da tutta Italia, hanno visto un afflusso di pubblico che, a una prima stima, appare superiore a quello dell’edizione 2019, l’ultima prima della fermata di tre anni dovuta all’emergenza sanitaria.

Le giornate con la maggior presenza di visitatori sono stati i due fine settimana, soprattutto le domeniche 12 e 19 dove l’afflusso al Polo Fieristico Riccardo Coppo è stato decisamente molto alto come è sempre avvenuto nelle precedenti edizioni, ma si è registrato un crescendo di presenze particolarmente significativo tutte le sere della settimana, a partire dal lunedì unica serata senza eventi collaterali, con una punta il mercoledì non per niente denominato ‘Mercoledì da leoni’. In ogni caso tutte le sere si è registrata una presenza di visitatori più alta rispetto al passato, a dimostrazione della ‘voglia di San Giuseppe’ dei casalesi, dei monferrini e non solo.

Il primo bilancio quindi è ampiamente positivo, sia per quanto riguarda le presenze dei visitatori , sia per quanto riguarda le presenze degli espositori entrambi ‘anima’ della Mostra, sia per quanto concerne gli eventi collaterali, sia per Arteinfiera al suo venticinquesimo anno, sia per i numerosi eventi dello spazio Monferrato Green Farm.

Chiude così quella che quest’anno è stata contraddistinta dallo slogan di ‘Fiera Ducale’ per la prima volta della presenza della Provincia di Mantova con uno stand, con il suo presidente Carlo Bottani all’inaugurazione ed al partecipato tavolo di lavoro organizzato da Confartigianato Imprese Alessandria (presente in Mostra con un proprio stand a sottolineare il Valore Artigiano) in collaborazione con D&N Eventi.

La Mostra di San Giuseppe ha avuto il patrocinio del Comune di Casale, della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria e della Provincia di Mantova.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Qualità dell’aria in Piemonte: trend in miglioramento

Anche grazie alle misure regionali e agli investimenti strutturali in corso che superano i 352 milioni di euro

L’assessore Marnati: “Gli investimenti stanno portando a risultati importanti. Continueremo a lavorare per raggiungere obiettivi più sfidanti”

In premessa, per quanto riguarda le polveri sottili (PM10) i valori misurati nel 2022, nonostante le condizioni meteorologiche che non hanno favorito la dispersione degli inquinanti, si evidenzia che nella media annua il valore limite non è stato superato in nessuna stazione delle reti di monitoraggio regionale e si tratta del quinto anno consecutivo nel quale questo limite è rispettato su tutto il territorio regionale.

«La Regione Piemonte – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati – sta investendo più di 352 milioni di euro in misure, ancora in essere o appena chiuse, destinate al miglioramento della qualità dell’aria e della decarbonizzazione. Tra queste la rottamazione dei veicoli vecchi e più inquinanti, la riduzione, destinata all’agricoltura, dell’ammoniaca in atmosfera, l’efficientamento energetico e l’utilizzo delle energie da fonte rinnovabile nelle imprese, l’incentivazione dell’utilizzo del trasporto pubblico locale per i lavoratori. E ancora un programma di interventi negli ambiti urbani con nuove forme di mobilità sostenibile e la sostituzione delle caldaie a biomassa legnosa, senza dimenticare la produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse.  A queste misure se ne aggiungeranno molte nel corso dell’anno». «Questi interventi strutturali – ha concluso Marnati – hanno portato un netto miglioramento del quadro generale rispetto agli ultimi diciannove anni».

In sintesi, per quanto riguarda le concentrazioni medie annue di PM10, PM2,5 e biossido di azoto, il confronto con la serie storica evidenzia sul lungo periodo, nell’arco di tempo dal 2003 al 2022, conferma il trend di miglioramento che ha accompagnato le politiche di riduzione delle emissioni messe in atto dalla Regione e dai Comuni.

Tuttavia, continuano ad essere evidenti, per il PM10, le criticità rappresentate dai superamenti giornalieri «con superamenti del valore limite per la concentrazione media giornaliera in diverse aree urbane localizzate prevalentemente nella Città Metropolitana di Torino, ad Alessandria e Asti – sottolinea il direttore generale di Arpa Piemonte Secondo Barbero – viene invece rispettato il valore limite annuale sia per il PM10 che per il PM2.5. Per il biossido d’azoto in una sola stazione non si è rispettato il valore limite su base annuale previsto dalla normativa, quella di Torino – Rebaudengo, mentre non vi sono criticità per il rispetto del valore limite su base oraria».

Nel dettaglio, per quanto riguarda il PM10, il valore limite della concentrazione media annuale (40 microgrammi per metro cubo) nel 2022 non è stato superato in nessuna stazione della rete regionale. Solo nella stazione di Torino Grassi è stato raggiunto, ma non superato, il valore limite di 40 microgrammi al metro cubo mostrando un andamento decrescente.

Per il PM2,5, nel 2022, come nei quattro anni precedenti, non sono stati registrati superamenti del valore limite e le concentrazioni sono, in generale, di poco superiori a quelle del 2021 ma in linea con il 2020. Nel confronto con la serie storica, che prende in considerazione il periodo 2010 – 2022 si osserva un trend decrescente che appare stabilizzato a partire dal 2018, anno dal quale ogni stazione ha rispettato il valore limite, nonostante gli anni sfavorevoli per il numero di piogge cadute.

Per quanto riguarda la concentrazione media annua del biossido di azoto, inquinante che deriva principalmente dal traffico veicolare, il valore limite, fissato in 40 microgrammi per metro cubo, è stato rispettato in tutte le stazioni della rete regionale ad eccezione di quella di Torino Rebaudengo. Ma si evidenzia un’importante novità: la stazione di Torino-Consolata, per la prima volta dal 2011, ha registrato nel 2022 un valore di concentrazione media annua inferiore al valore limite. In generale, nel 2022, si ha una lieve riduzione delle concentrazioni delle medie annue rispetto al biennio precedente.

Per quanto riguarda l’ozono, tipico inquinante presente in atmosfera soprattutto nei mesi più caldi dell’anno, i valori sono stati superati su quasi tutto il territorio piemontese in quanto è un inquinante legato alle temperature elevate, come quelle registrate la scorsa estate.

Per quanto riguarda i primi mesi del 2023, se si raffronta il periodo che va dal 1° gennaio al 13 marzo, ovvero quello statisticamente più critico, si registra, rispetto allo stesso periodo del 2022, una diminuzione di tutti e tre gli inquinanti (PM10, PM2,5 e Biossido d’azoto).

Cade in un pozzo lasciato aperto, muore una donna

È morta la donna di 75 anni caduta in un pozzo vicino a Crescentino, in provincia di Vercelli. I vigili del fuoco hanno perlustrato la zona dove la donna camminava abitualmente e hanno individuato il corpo in un pozzo poco  profondo, in campagna, nascosto  dall’erba. Si ipotizza che la donna vi sia caduta  battendo  la testa. Il pozzo appartiene all’acquedotto del Monferrato. Perché è stato lasciato aperto?

NOTIZIE DAL PIEMONTE

(Foto di repertorio)

Metro Torino linea 2, a fine giugno il bando di gara

Gli  adempimenti necessari per la gara della linea 2 della metropolitana torinese sarebbero a buon punto e verso la fine di aprile dovrebbe essere approvata una variante urbanistica in Consiglio comunale. Parola del sindaco di Torino Stefano Lo Russo che commenta: “Ci faremo trovare pronti per fare il bando di gara indicativamente per fine giugno”. Il sindaco aveva evidenziato al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini l’esigenza “di consentire la nomina di un commissario di governo che consentirebbe di risparmiare circa due anni di lavori”.  Per quanto concerne invece i fondi supplementari  necessari a fronte dei rincari, il sindaco sostiene  che la differenza che manca fra il primo e il secondo lotto “si è ridotta da 300 a 200 milioni, anche se non è ancora in pari”.

15 milioni per la messa in sicurezza delle aree Altopiano Deltasider e Cimi Montubi

Passo importante per la messa in sicurezza permanente dei siti di proprietà comunale appartenenti all’ex S.I.N. delle Basse di Stura: su proposta dell’Assessora all’Ambiente Chiara Foglietta, la Giunta Comunale ha approvato lo schema di accordo tra Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Regione Piemonte e Città di Torino prendendo contestualmente atto dell’ammissione a finanziamento per la realizzazione degli interventi.

 

I  lavori interesseranno i siti denominati Cimi Montubi ed Altopiano Deltasider, inseriti nel decreto del MITE firmato lo scorso 4 agosto con il quale è stato adottato il piano d’azione per riqualificare i terreni abbandonati di ex aree industriali (i c.d. siti orfani) i cui interventi di bonifica o messa in sicurezza, data l’assenza o inadempienza del responsabile della contaminazione, sono a carico della pubblica amministrazione.

L’obiettivo è favorire il riuso di suolo attualmente compromesso da fenomeni di contaminazione, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo l’economia circolare.

“Un intervento lungamente atteso fin dai primi anni 2000 quando l’area delle Basse di Stura fu classificata sito di rilevanza nazionale per la bonifica e che, a lavori conclusi, ne consentirà finalmente la fruibilità, almeno per i siti comunali”, commenta l’Assessora Foglietta.

Alla progettazione e alla messa in sicurezza dell’Altopiano Deltasider sono state destinate risorse per oltre 7 milioni di euro ai quali vanno aggiunti altri 7 milioni e 800 mila euro per l’area Cimi Montubi. Le somme saranno direttamente erogate alla Città di Torino, il termine per la realizzazione degli interventi è il primo trimestre del 2026.

(pm)

Una targa in memoria del bassista dei Nomadi

Dante Pergreffi, bassista del gruppo I Nomadi fra il 1984 e il 1992, ha da oggi una targa in sua memoria in piazza Villari, nel cuore della Circoscrizione 5. Una collocazione significativa, avvenuta ieri, in quanto il fulcro della piazza è costituito dal giardino che già nel 2017 era stato intitolato al ricordo di Augusto Daolio, voce e leader carismatico del gruppo. I due artisti, peraltro, scomparvero a pochi mesi di distanza uno dall’altro.

Nel corso della cerimonia che ha preceduto lo scoprimento della targa, la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo ha evidenziato come “oggi si sia compiuta un’ideale reunion di amici veri a lungo attesa dai fans torinesi dei Nomadi”, sottolineando che l’impegno civile e cantato dei Nomadi sia stato nei decenni improntato a quegli stessi valori di tolleranza, pace e libertà che “la Città di Torino, da parte sua, cerca di mettere al centro del suo agire, in un momento storico di particolare difficoltà, dove al  solito sono gli ultimi a pagare il prezzo più alto”.

La presidente ha poi espresso l’apprezzamento per il fan club “I Vagabondi della Mole”, “a cui va il merito di avere mosso i primi passi verso lungo viaggio della memoria” nel segno di Dante Pergreffi e Augusto Daolio: “uniti nel cuore, nell’arte e nel destino”, ha concluso la presidente Grippo, i due artisti costituiscono “un modello ispiratore senza tempo per tanti giovani che attraverso la musica – e l’arte in generale – si riconoscono in un linguaggio espressivo per trovare un proprio posto nel mondo”.

La giornata odierna non ha però visto idealmente riuniti soltanto Augusto Daolio e Dante Pergreffi: a scoprire la targa in memoria del loro antico amico e collega, c’erano proprio I Nomadi, guidati da un commosso Beppe Carletti, il tastierista protagonista e testimone della continuità di una storia musicale e civili che prosegue da decenni. Nel corso della cerimonia sono intervenuti anche il presidente della Circoscrizione 5, Enrico Crescimanno, e il vicepresidente dei “Vagabondi della Mole”, Salvatore Sblando.

Dopo lo scoprimento della targa in memoria di Dante Pergreffi (il “Principe Desiderio”, come lo chiamavano affettuosamente nel gruppo), collocata a lato di quella che intitola il giardino ad Augusto Daolio, la cover band “Altri noi” ha eseguito alcuni brani del repertorio storico dei Nomadi, intonati ad alta voce anche da molti fra il centinaio di presenti.