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Unità cinofila: sequestro di droga in Barriera di Milano

I servizi di controllo straordinario del territorio operati dal personale del Commissariato di P.S. Barriera di Milano, nel territorio di competenza, con l’ausilio dell’Unità cinofila dell’U.P.G.S.P, hanno consentito di rinvenire e sequestrare un’ingente quantità di sostanza stupefacente.

I servizi, svolti in orario pomeridiano e serale, hanno riguardato le aree di via Montanaro, via Sesia, via Scarlatti, Corso Giulio Cesare, Corso Palermo e via Malone.

Proprio qui, durante un’accurata bonifica della zona, i poliziotti hanno recuperato 7 involucri di cannabis dal peso complessivo di 375 grammi nascosti tra la grata ferrata e la vetrina di due negozi la cui attività è ormai cessata da tempo e dietro il pannello di una lavanderia a gettoni.

In via Lombardore, inoltre, all’interno delle parti comuni di un condominio, le Unità cinofile, hanno rinvenuto, consentendo così di procedere al sequestro a carico di ignoti, altri 400 grammi di hashish accuratamente celati in una cavità protetta da uno sportellino e ricavata all’interno della parete per l’ispezione delle condotte del gas. Altri frammenti di cannabinoidi e di crack sono stati recuperati poco distante, abbandonati nei pressi di un passeggino nell’androne del palazzo.

Durante i controlli sono state 44 le persone identificate, oltre 770 grammi lo stupefacente sequestrato e 2 gli esercizi controllati.

Regione: a bilancio 400 mila euro per i vigili del fuoco volontari

Il contributo permetterà di alleggerire “il caro bollette” nei 78 Comuni sede di Distaccamento

Acquisto di divise, mezzi e attrezzature, ma anche carburante e corsi di formazione. Sono alcune delle spese ammissibili al contributo messo a bilancio dalla Regione Piemonte con la delibera di Giunta di questa settimana. L’ammontare complessivo del contributo, 400mila euro, verrà equamente suddiviso per ciascuno dei 78 comuni sede di Distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari del Piemonte.

«La scelta della nostra Amministrazione è sempre stata di supportare coloro che si impegnano per gli altri gratuitamente e oggi, grazie ad uno stanziamento fortemente voluto dal Consigliere Paolo Ruzzola e votato dal Consiglio Regionale, possiamo farlo anche a favore degli 80 distaccamenti piemontesi dei vigili del fuoco volontari» affermano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi.

La collaborazione, da sempre proficua, per la gestione degli incendi boschivi tra Assessorato regionale e Vigili del fuoco si arricchisce così di un tassello che mira a riconoscere il ruolo dei volontari che aiutano e coadiuvano i vigili permanenti.

L’obiettivo della delibera è sostenere e incentivare le attività dei VV.F. Volontari migliorando le sedi, il parco materiali e mezzi, nonché l’operatività.

«Un contributo di 5000 euro per le spese ordinarie e straordinarie – spiegano Presidente e Assessore – che consentirà di alleggerire il peso di bollette e caro carburante ma anche di procedere con acquisti di piccola strumentazione utile negli interventi».

Concludono Cirio e Gabusi: «Ogni giorno, che sia domenica o Natale, ci sono persone pronte a partire per salvarci la vita o debellare un incendio, il contributo è solo il segnale concreto che la Regione vuole ringraziare tutti per questa eccezionale presenza».

Chieri: linee guida per la nuova piscina

Sorgerà a San Silvestro. Investiti 7 milioni di euro.

Il Vicesindaco Roberto QUATTROCOLO: “La sfida è la gestione:

più spazi, autosufficienza energetica, riduzione dello spreco d’acqua”

 

Primo passo verso la realizzazione della nuova piscina comunale a Chieri, che sarà costruita in area San Silvestro con un investimento di 7 milioni di euro. La Giunta comunale ha approvato il “Documento di indirizzo della progettazione”, ovvero le linee-guida (obiettivi e requisiti tecnici) cui dovrà attenersi il soggetto al quale sarà affidato l’incarico di predisporre lo studio di fattibilità tecnica ed economica (che sarà individuato tramite avviso di manifestazione di interesse).

L’attuale piscina comunale di via F.lli Fea, ormai obsoleta, verrà così dismessa e sostituita da una nuova infrastruttura moderna, sostenibile, dimensionata in rapporto al fabbisogno e accessibile a persone con disabilità.

«Il nuovo impianto natatorio è atteso da tempo dai chieresi e si tratta di un progetto a cui tengo molto-commenta il Vicesindaco ed assessore al Bilancio e allo Sport Roberto QUATTROCOLO-Vorrei lasciare a chi verrà dopo l’orgoglio di inaugurare un “bene comune” orientato certamente allo sport ma soprattutto al benessere di una comunità. Gli indirizzi di progettazione fanno tesoro delle “lezioni” apprese dalla pandemia e dal caro-energia. È noto come molti Comuni si trovano in grande difficoltà a gestire i loro impianti, a causa degli effetti delle speculazioni sul prezzo delle fonti energetiche. La vera sfida oggi è quella della sostenibilità della futura gestione della piscina. Dobbiamo spendere bene i soldi, affinché si creino le condizioni perché la conduzione di questo servizio pubblico, che ha rilevanza economica, si sostenga-quanto più possibile-con la remunerazione delle attività. Sarà quindi molto importante avere bassi costi di gestione. Dal punto di vista architettonico non ci sarà nessun eccesso e parlare di “minimalismo” non mi pare un’eresia. La nostra attenzione deve andare alla gestione degli spazi (con superfici più ampie, un’area fitness e Spa, una vasca stagionale all’aperto, una “spiaggia” adibita a solarium ed un’area sistemata a verde maggiore rispetto alle progettazioni precedenti), all’autoproduzione e autosufficienza energetica (attraverso pannelli fotovoltaici) e alla riduzione dello spreco d’acqua».

Terremoto bianconero. Si dimettono Agnelli e il cda della Juventus

Dimissioni in massa del Consiglio di amministrazione della Juventus, con in testa il presidente Andrea Agnelli. Un consiglio straordinario della società bianconera si è riunito alla Continassa, dove  il numero uno bianconero ha presentato le proprie dimissioni con il vice Pavel Nedved, l’ad Maurizio Arrivabene e tutti i membri del Consiglio. Arrivabene manterrà la carica di Amministratore Delegato. La decisione sarebbe motivata dalle contestazioni della Consob sulle plusvalenze e dal coinvolgimento nell’indagine della Procura di Torino con l’accusa di falso in bilancio. Le contestazioni della Consob  hanno spinto la società a rivedere il progetto di bilancio rinviando due volte l’assemblea degli azionisti. Le dimissioni del CdA sarebbero dovute anche a ulteriori sviluppi delle indagini giudiziarie. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di conferire l’incarico di Direttore Generale al dott. Maurizio Scanavino.

Torino: gravissimo bimbo di un anno e mezzo caduto dalla finestra

Un bambino  di un anno e mezzo è caduto dalla finestra dal primo piano di un condominio in corso Giulio Cesare a Torino. Il piccolo è rimbalzato sulla tenda  di un negozio ed è finito  sul marciapiede. È gravissimo,  ricoverato all’ospedale Regina Margherita. Il bambino, di nazionalità afgana, si trovava in casa con la famiglia. È caduto dalla finestra del primo piano forse  dopo essere salito su un tavolo. La polizia sta svolgendo le indagini.

Unc Piemonte: “Attenti alla truffa del pellet”

I consigli su come tutelarsi dell’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte della prima e più antica associazione consumeristica italiana.

Dilaga la crisi energetica. E con lei anche la furbizia di chi tenta di approfittarsene illecitamente. La crisi energetica sta mettendo a dura prova il nostro Paese e purtroppo c’è chi se ne approfitta. Come gli autori dell’ennesima truffa del pellet, un sottoprodotto della lavorazione del legno.
Si tratta infatti di quei cilindretti, che troviamo in commercio in sacchetti di varie taglie, di materiale naturale proveniente proprio dagli scarti della lavorazione del legno. Questi vengono sottoposti a un processo di compressione per poi essere utilizzati come combustibile di biomassa per il riscaldamento domestico e residenziale, ma anche per caldaie di grossa taglia e nei grandi impianti delle centrali termoelettriche. Attualmente si tratta di una soluzione adottata da un discreto numero di consumatori proprio per difendersi dal caro-energia.
“Questo, in sintesi, il raggiro: i malfattori pubblicano in rete annunci molto attraenti, nei quali propongono l’acquisto di pellet a prezzi molto vantaggiosi, con un risparmio del 30-40% rispetto al costo abituale. Per beneficiare dell’offerta bisogna però acquistare alcuni pancali per una spesa tra i 500 e i 1.000 euro. Ma, una volta pagato, la merce tarda ad arrivare, inizia una sequela di telefonate e di messaggi col venditore online, durante i quali quest’ultimo rassicura subdolamente i consumatori in merito all’invio del pellet acquistato. Solo dopo alcune settimane ci si rende conto di aver subito una truffa”. Esordisce così l’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.
Per evitare di incorrere in simili, spiacevoli tranelli, prosegue il noto legale, “Unc Piemonte consiglia di verificare sul sito dell’Agenzia delle Entrate che alla partita Iva del venditore corrisponda un’azienda realmente esistente, che altri utenti non abbiano già segnalato l’annuncio come fraudolento e che le recensioni del venditore siano numerose e buone. Ed è altresì bene ricordare che pensare di fare vantaggiosi acquisti partendo da annunci fantasmagorici che troviamo sui social non è mai una buona idea, specie se il prezzo di vendita del prodotto appare estremamente appetibili oltre la misura di una sana e credibile convenienza. Altri indizi di una possibile truffa sono le contrattazioni su Whatsapp e richieste di pagamento anomale, pensiamo ad esempio alla ricarica di una carta prepagata. Ricordando, dunque, infine, che anche il bonifico non dà la certezza che il finto-venditore sia poi realmente rintracciabile”, conclude l’Avvocato Polliotto.
Unc Piemonte è attiva telefonicamente allo 011 5611800 dal lunedì al venerdì in normale orario d’ufficio, e anche via mail all’indirizzo di posta elettronica uncpiemonte@gmail.com, e sul sito www.uncpiemonte.it.

 

La Sala Rossa ricorda Maroni e Cravarezza

Il Consiglio comunale si è raccolto in un minuto di silenzio 

A inizio seduta la presidente del Consiglio comunale, Maria Grazia Grippo, ha ricordato le “due personalità prematuramente scomparse nei giorni scorsi: il generale Franco Cravarezza direttore del Museo Pietro Micca e l’onorevole Roberto Maroni tre volte ministro e poi presidente della Regione Piemonte. Al generale Cravarezza che aveva ricoperto le più alte cariche della carriera militare negli alpini, quattro mesi fa il Consiglio Comunale aveva tributato il Sigillo civico, il più alto riconoscimento previsto dal Comune per i cittadini benemeriti. Le esequie si sono tenute in Duomo venerdì mattina alla presenza del Gonfalone della Città; nella stessa giornata per dare l’ultimo saluto all’onorevole Maroni si è svolta la celebrazione dei funerali di Stato disposti dal Consiglio dei ministri. La funzione si è tenuta a Varese dove è stato proclamato il lutto cittadino”.

Nell’esprimere a nome dell’assemblea il più profondo cordoglio alle famiglie Grippo ha invitato i consiglieri a osservare un minuto di silenzio.

Nella fotografia: La Sala Rossa durante il ricordo degli scomparsi.

Limitazioni alla circolazione veicolare: da martedi 29 novembre attivo il livello 1

LA CITTÀ DI TORINO INFORMA:

 

1 In aggiunta alle limitazioni strutturali, fermi dalle 8 alle 19: i veicoli Diesel Euro 5 per il trasporto di persone.


Lo stop riguarda anche i veicoli che hanno attivato il Move In.

Il dettaglio delle limitazioni nella pagina dedicata che contiene anche tutte le misure per il miglioramento della qualità dell’aria.
Sul sito di Arpa i dati giornalieri di particolato PM10

Un video e uno spot per ricordare la strage del XVIII dicembre 1922

Per gli utenti che viaggiano su bus, tram e metropolitana di GTT-Gruppo Torinese Trasporti 

L’iniziativa è il frutto di una collaborazione tra GTT e il Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte.

Lo spot audio è trasmesso nelle stazioni della metropolitana attraverso Radio GTT.

Il video, realizzato in occasione del centenario della strage, è invece trasmesso sui monitor presenti sui bus e nelle stazioni della metropolitana.

«Sin da subito GTT si è messa a disposizione delle diverse iniziative che rievocano il centenario della strage fascista del 18 dicembre 1922. Le strutture di Gtt, al servizio degli utenti, in questo caso hanno lavorato al servizio delle memoria storica di questi tragici eventi.

Oltre a supporto tecnico, l’Azienda ha fornito un aiuto in termini di strumenti di comunicazione, tema fondamentale quando si parla di costruzione di una corretta memoria, in questo caso di eventi drammatici.

In questi anni, a partire dal 2006 quando la stazione “XVIII Dicembre” venne inaugurata, abbiamo purtroppo notato come questa data per gran parte dei viaggiatori che utilizzano la metropolitana automatica, non rivestisse un particolare significato di memoria storica. Siamo sicuri che le iniziative di quest’anno consentiranno, anche nel breve spazio di un passaggio in metro, di dare il giusto e importante significato, tragicamente evocativo,  alla data cui la piazza e la stazione sono intitolate».

 Serena Lancione

Amministratore Delegato GTT

 

 

 

«Sono grato a GTT per la disponibilità che ha reso possibile questa iniziativa. Per molti torinesi il 18 dicembre è solo il nome di una stazione della Metro e di una piazza. Per questo abbiamo pensato, tramite lo spot ed il video, di richiamare l’attenzione degli utenti, segnalando loro il sito www.strage18dicembre.it, che abbiamo creato in occasione del centenario, dove possono leggere in modo sintetico i fatti avvenuti e trovare il programma delle tante iniziative che si svolgeranno nelle prossime settimane. Inoltre, con questo video per la prima volta viene reso pubblico il nuovo logo del Comitato Resistenza e Costituzione, che è stato ripensato per renderlo più diretto e accattivante, in particolare per i più giovani».

Daniele Valle

Vicepresidente Consiglio regionale del Piemonte

Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte

www.strage18dicembre.it

Troppe buche sulle strade d’Italia

E il meteo non aiuta: le piogge abbondanti peggiorano la situazione. Pallotti, Ciaramella e Ronzullo: «I Comuni si attivino per la sicurezza stradale. I cittadini continuino a segnalare le situazioni a rischio»

«Le pessime condizioni meteorologiche degli ultimi giorni hanno fatto riemergere tutti i problemi idrogeologici del nostro Paese. Tra allagamenti, smottamenti e paura, stiamo vivendo quello che in un paese civile non dovrebbe mai accadere. A ciò si si aggiunge il peggioramento delle buche stradali, molto spesso causa di incidenti gravissimi o mortali». Così Alberto Pallotti e Biagio Ciaramella, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada Odv e dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Odv, esprimono insieme a Elena Ronzullo, presidente dell’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada Odv, la loro preoccupazione per il peggioramento delle condizioni stradali in seguito agli avversi eventi atmosferici degli ultimi giorni. L’attenzione è puntata sulle buche presenti sull’asfalto, ingigantite dalle copiose piogge cadute sulla penisola.

«La situazione è critica in tutta Italia», affermanoPallotti, Ciaramella e Ronzullo «ma noi intendiamo soffermarci sulla Campania, in particolare su alcuni comuni della provincia di Caserta, ovvero Aversa, Trentola Ducenta, Parete, un territorio che abbiamo definito il “triangolo delle buche”. Nonostante gli interventi fatti sulle strade, qui le buche sono ancora tantissime».

Le associazioni lamentano la disattenzione dei comuni per le strade, la carente manutenzione e pulizia, specialmente dei tombini, che causano disastri in caso di piogge intense. «Ci chiediamo perché, quando viene diramata un’allerta meteo, i comuni non puliscono i tombini. Il maltempo crea danni a cui, poi, nessuno si preoccupa di porre rimedio. Le strade diventano insicure, le buche non sono visibili e sono pericolose per il cittadino. A volte ci scappa il morto», riferiscono Pallotti, Ciaramella e Ronzullo, che continuano: «I comuni non fanno prevenzione per rendere sicure le strade e poi avvengono le tragedie. Chiediamo al Prefetto di Caserta di fare chiarezza sui fondi europei che i comuni di Aversa, Parete, Trentola Ducenta avrebbero ricevuto, come si è appreso dai giornali, per riparare le strade comunali».

Se si fa prevenzione, si possono evitare tragedie simili a quella che ha colpito Ischia. «Metto a disposizione il mio cellulare – dichiara Ciaramella – per consentire a chiunque si imbatta in una buca di segnalarla a me via WhatsApp. Il numero è 330443441. Invitiamo i cittadini a inviarci le segnalazioni con le foto delle buche disseminate nei territori di Aversa, Trentola Ducenta e Parete. In seguito, agiremo anche nella zona di Napoli, dove ci sono anche altri problemi. È sempre più necessario fare sicurezza stradale, purtroppo le amministrazioni non sono presenti tra la gente per informare, come si può amministrare così?».

Per info:

www.vittimestrada.eu