“Fuochi d’artificio a basso impatto acustico?”
Caro direttore, promesse da marinaio… non si capisce questa poca sensibilità verso gli animali e le persone più fragili
Il “Tavolo Animali & Ambiente”, costituito dalle maggiori sigle animaliste ed ambientaliste denuncia il mancato rispetto della promessa di fuochi d’artificio a basso impatto acustico per la festa patronale di San Giovanni, con gravi danni per gli animali e per le persone più fragili, quali gli anziani, i malati e i neonati, da parte della locale Amministrazione comunale.
Lo spettacolo pirotecnico per la festa di San Giovanni a Torino era stato presentato come a basso impatto acustico. Ma non è stato così: il Sindaco Lo Russo e la Giunta ci hanno preso in giro?
Il Regolamento n. 320 della Città, che all’art. 9, comma 23 recita: “ …. l’attivazione di petardi, botti, fuochi d’artificio e simili può configurarsi come maltrattamento e comportamento lesivo nei confronti degli animali … e comporta quindi responsabilità dei trasgressori ….” C’è anche scritto: “Eventuali autorizzazioni in deroga saranno valutate dalla Città”, ma evidentemente la deroga dovrebbe prevedere esclusivamente spettacoli a vero basso impatto acustico!
Più volte abbiamo scritto che gli animali hanno l’udito molto più sviluppato di quello umano e i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come gettarsi nel vuoto, scavalcare recinzioni e fuggire. Le improvvise detonazioni determinano istintive reazioni di fuga degli uccelli che riposano su posatoi notturni, spesso in colonie numerose, che causano la morte di molti di essi, soprattutto per eventi traumatici, derivanti dallo scontro in volo con case, lampioni, automobili, ecc.
Ricordiamo al Sindaco di Torino che la tutela degli animali è stata inserita anche nella Costituzione e che l’art. 3 del D.P.R. 31 marzo 1979 afferma, tra l’altro, che “I Comuni sono i soggetti pubblici deputati in via generale alla protezione degli animali in ogni impiego sul proprio territorio.” Dunque, spetta al Sindaco, attraverso i propri Organi, la vigilanza sulla osservanza delle leggi e dei regolamenti generali e locali relativi alla protezione degli animali ed alla difesa del patrimonio zootecnico.
Pertanto le associazioni del Tavolo Animali & Ambiente denunciano questa ennesima dimostrazione di scarsa sensibilità da parte del Sindaco Lo Russo e della Giunta del Comune di Torino nei confronti degli animali e dei suoi cittadini più fragili.
Per il Tavolo Animali & Ambiente:
Marco Francone
LAV Torino
La Città di Torino ricorda Bruno Caccia
Sono passati quarant’anni da quel 26 giugno del 1983 quando il procuratore torinese Bruno Caccia rimase ucciso in un attentato per mano della criminalità organizzata. Dopo avergli intitolato una scuola nei mesi scorsi, la Città di Torino lo ha ricordato oggi con una commemorazione istituzionale cui hanno partecipato la vicesindaca Michela Favaro, l’assessore Jacopo Rosatelli e la presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo.
Cogliendo l’occasione di un anniversario importante e dell’esempio altissimo rappresentato da Bruno Caccia, l’amministrazione comunale ha inoltre promosso un bando per sostenere iniziative di educazione alla legalità e alla cittadinanza responsabile. Tra queste le attività partite in mattinata in alcuni centri estivi cittadini e rivolte a oltre 3mila bambini e ragazzi, come quelle all’oratorio Monterosa che hanno visto la partecipazione della Vicesindaca Michela Favaro. Un modo per ricordare il Procuratore e attualizzarne l’eredità morale e l’esempio.
“Fare memoria di un grande personaggio non può essere solo ricordare il passato ma far vivere la sua eredità nel presente affinché possa incidere sul futuro – ha spiegato la Vicesindaca- .Per questo, per far conoscere Bruno Caccia e rendere i cittadini più giovani protagonisti dell’impegno nella lotta alle mafie e nella tutela della legalità abbiamo organizzato con l’aiuto di Libera una “Caccia al tesoro”. Hanno aderito 35 Centri Estivi tra scuole, oratori e parrocchie coinvolgendo oltre 3000 bambini e bambine. Abbiamo scelto di giocare insieme perché nel gioco, per divertirsi, servono le regole e per lasciare un messaggio chiaro a tutti e tutte: non ci piace sempre dover rispettare le regole ma, pensiamoci, senza regole non si potrebbe fare niente, non si potrebbe giocare, fare sport, suonare, scrivere, muoversi. Grazie alla famiglia Caccia, agli assessori, ai consiglieri, alle consigliere della Città e delle Circoscrizioni, ai rappresentanti della Polizia di Stato, agli avvocati della Fondazione Fulvio Croce e ai volontari di Libera per aver partecipato all’iniziativa recandosi oggi nei Centri Estivi”.
Il programma delle iniziative promosse dall’amministrazione comunale si concluderà il 6 e 7 ottobre con le Giornate della Legalità, promosse per aumentare la consapevolezza dei cittadini sulle attività di contrasto alla criminalità; due giornate che vedranno l’apertura di luoghi simbolo di questo impegno come la Prefettura, il Tribunale e gli immobili confiscati alla criminalità organizzata, oltre a conferenze, spettacoli, visite guidate, mostre e attività aperte a tutti. In questa occasione avverrà anche la consegna del premio “Bruno Caccia”, destinato a giovani che si siano distinti per il loro impegno nella promozione della legalità sul territorio, con la presentazione delle attività realizzate nell’ambito della prima edizione dell’omonimo bando.
Nuovi sportelli Iren a Torino
Gli sportelli saranno un punto di contatto privilegiato per offrire assistenza ai clienti e proporre soluzioni dedicate al risparmio energetico
Iren Luce Gas e Servizi, società del Gruppo Iren che opera nella commercializzazione di energia elettrica, gas e teleriscaldamento, apre due nuovi sportelli a Torino, in via Pietro Micca 17 e via Bligny 11, a testimonianza dell’importanza che il Gruppo riconosce alla relazione con i cittadini e clienti e al valore che attribuisce allo sviluppo delle comunità territoriali in cui opera
I nuovi spazi costituiscono un ulteriore punto di contatto per i clienti, dedicati alla proposta di soluzioni per il risparmio energetico grazie alla presenza di consulenti esperti: presso gli sportelli sarà infatti possibile ricevere informazioni e offerte per l’efficientamento energetico (climatizzatori, caldaie di ultima generazione, termostati smart e valvole termostatiche) e la smart home (kit con smart led, presa smart, webcam e Google Home), oltre alle soluzioni per la mobilità elettrica leggera (e-bike, monopattino elettrico).
Accanto a questi servizi innovativi sarà sempre possibile ricevere informazioni e assistenza sulle offerte luce e gas e, dal 7 luglio, sui servizi ambientali (stampa ecocard Amiat).
Gli sportelli sono aperti con i seguenti orari:
- Store via Pietro Micca 17, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 17:30, il sabato dalle 8:30 alle 12:30.
- Store via Bligny 11, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 17:30, il sabato dalle 8:30 alle 12:30.
Per evitare attese è possibile prenotare un appuntamento attraverso la app IrenYou selezionando lo sportello di interesse. Contattando gli store è inoltre possibile fissare un appuntamento dedicato ai servizi di efficientamento energetico con un consulente energia 360°.
Sono passati quarant’anni da quel 26 giugno del 1983 quando il procuratore torinese Bruno Caccia rimase ucciso in un attentato per mano della criminalità organizzata. Dopo avergli intitolato una scuola nei mesi scorsi, la Città di Torino lo ha ricordato oggi con una commemorazione istituzionale cui hanno partecipato la vicesindaca Michela Favaro, l’assessore Jacopo Rosatelli e la presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo.
Cogliendo l’occasione di un anniversario importante e dell’esempio altissimo rappresentato da Bruno Caccia, l’amministrazione comunale ha inoltre promosso un bando per sostenere iniziative di educazione alla legalità e alla cittadinanza responsabile. Tra queste le attività partite in mattinata in alcuni centri estivi cittadini e rivolte a oltre 3mila bambini e ragazzi, come quelle all’oratorio Monterosa che hanno visto la partecipazione della Vicesindaca Michela Favaro. Un modo per ricordare il Procuratore e attualizzarne l’eredità morale e l’esempio.
“Fare memoria di un grande personaggio non può essere solo ricordare il passato ma far vivere la sua eredità nel presente affinché possa incidere sul futuro – ha spiegato la Vicesindaca- .Per questo, per far conoscere Bruno Caccia e rendere i cittadini più giovani protagonisti dell’impegno nella lotta alle mafie e nella tutela della legalità abbiamo organizzato con l’aiuto di Libera una “Caccia al tesoro”. Hanno aderito 35 Centri Estivi tra scuole, oratori e parrocchie coinvolgendo oltre 3000 bambini e bambine. Abbiamo scelto di giocare insieme perché nel gioco, per divertirsi, servono le regole e per lasciare un messaggio chiaro a tutti e tutte: non ci piace sempre dover rispettare le regole ma, pensiamoci, senza regole non si potrebbe fare niente, non si potrebbe giocare, fare sport, suonare, scrivere, muoversi. Grazie alla famiglia Caccia, agli assessori, ai consiglieri, alle consigliere della Città e delle Circoscrizioni, ai rappresentanti della Polizia di Stato, agli avvocati della Fondazione Fulvio Croce e ai volontari di Libera per aver partecipato all’iniziativa recandosi oggi nei Centri Estivi”.
Il programma delle iniziative promosse dall’amministrazione comunale si concluderà il 6 e 7 ottobre con le Giornate della Legalità, promosse per aumentare la consapevolezza dei cittadini sulle attività di contrasto alla criminalità; due giornate che vedranno l’apertura di luoghi simbolo di questo impegno come la Prefettura, il Tribunale e gli immobili confiscati alla criminalità organizzata, oltre a conferenze, spettacoli, visite guidate, mostre e attività aperte a tutti. In questa occasione avverrà anche la consegna del premio “Bruno Caccia”, destinato a giovani che si siano distinti per il loro impegno nella promozione della legalità sul territorio, con la presentazione delle attività realizzate nell’ambito della prima edizione dell’omonimo bando.
Il conto alla rovescia per le Special Olympics di Torino del 2025 è ufficialmente iniziato con la cerimonia di consegna della bandiera a Berlino, al termine dei Giochi 2023.
La nostra città si prepara ad ospitare, oltre a un importante evento sportivo di livello internazionale, una comunità che è fonte di ispirazione nella promozione della cultura dell’inclusività e del rispetto.
“Una cultura che dobbiamo impegnarci a diffondere sempre di più: anche per questo l’esempio delle atlete e degli atleti che arriveranno a Torino sarà fondamentale”, commenta sui social il sindaco Stefano Lo Russo.
Il 2025 sarà un anno di grande sport per Torino che accoglierà, oltre agli Special Olympics, le Universiadi invernali: due eventi portatori di messaggi forti, che coniugano la nostra visione di una città universitaria e, insieme, di una città accogliente, inclusiva, aperta.
I grandi eventi sportivi sono parte integrante della nostra strategia per costruire il futuro di Torino: l’attrattività della città sta crescendo costantemente e vogliamo renderla sempre più meta di richiamo internazionale.
Special Olympics
Special Olympics World Games Berlin 2023
#stefanolorussosindaco
Si è concluso ieri 25 Giugno sul terrazzo del Circolo Lombroso la 7 edizione del Festival che raccoglie culture provenienti da tutto il continente africano.
Nato nel 2014 su iniziativa di associazioni africane presenti nel nostro territorio il festival Panafricano comprende un programma fatto di concerti, dibattiti, mostre e presentazioni di libri. “Nel 2016 si inserisce l’Eritrea e quello che era un progetto esclusivo per le comunità africane diventa un festival aperto a tutti i cittadini per abbattere le barriere culturali. Si cerca così, con tradizioni che spaziano dal cibo all’arte, all’artigianato di assestare una spallata a sentimenti razzisti” ci ha raccontato Liuba Forte di madre Eritrea e papà italiano e direttrice del festival.
Il Festival generalmente cade intorno al 25 maggio, in concomitanza con l’anniversario dell’Unione Africana. Quest’anno è stato posticipato per sottolineare la giornata mondiale del rifugiato.
Il Festival, quest’anno , è stato inaugurato alla Gam e ha portato a Torino artisti come Afranart, scultore camerunese, Ba Banga Nieck, inventore del balafon, evoluzione dello xilofono. Nieck è arrivato da Strasburgo e dopo Torino ha proseguito per Parigi dove si è esibito all’Opera.
Venerdi si è esibito Esa Abrate, che ha partecipato ad Amici e sabato c’è stato Nathan Kiboba, volto noto della Tv grazie alla sua collaborazione con Le Iene.
Tutti gli artisti si sono esibiti con un semplice rimborso spese proprio perché riconoscono nel festival Panafricano un importante mezzo di unione.
Chi vi scrive ha partecipato alla serata conclusiva con presentazione di libri, e una cena a base di cous cous. E quale miglior modo di unire se non attraverso il cibo?
LORI BAROZZINO
Il Cai e il “no” alle croci sulle vette
IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni


Lo scorso mercoledì pomeriggio ha avuto luogo un controllo straordinario del territorio ad alto impatto coordinato dal Commissariato di P.S. San Secondo, con l’ausilio degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, dell’unità cinofila antidroga, del Reparto Mobile di Torino e svolto in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza del II nucleo operativo metropolitano e personale GTT.
Complessivamente, l’attività, che si è concentrata nell’area circostante la zona della stazione Porta Nuova, ha consentito:
l’identificazione di 193 persone,
l’ arresto di 1 persona,
il sequestro di 65 grammi di hashish,
il controllo di 2 locali, uno dei quali sanzionato per carenze igienico sanitarie,
64 sanzioni per irregolarità del titolo di viaggio.
I controlli si sono svolti anche a bordo del tram linea 4. Proprio qui, l’unità cinofila composta dal cane antidroga “Iron” e dal proprio conduttore, ha individuato un cittadino marocchino, già gravato dalla misura cautelare con l’obbligo di presentazione alla PG, seduto nella vettura di coda. Nella tasca dei jeans celava un panetto di hashish del peso di 65 grammi. Il ventiduenne è stato posto in arresto per detenzione ai fini di spaccio.
Sempre presso la fermata “Pastrengo” della linea 4 si procedeva al controllo di un soggetto di origini nigeriane, il quale, risultava inadempiente al decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Prefetto di Torino.
Personale dell’Arma dei Carabinieri ha infine sanzionato per carenze igienico sanitarie uno dei due bar sottoposti a controllo.