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Premiati in Comune 14 volontari meritevoli

Si è svolta questa mattina l’annuale cerimonia che premia le volontarie e i volontari delle associazioni di Torino e del Piemonte che si sono distinti per il loro impegno quotidiano e gratuito al servizio della collettività.

 

Organizzata dal Consiglio dei Seniores, organo consultivo e propositivo del Consiglio e della Giunta Comunale in materia di assistenza, sanità, trasporti, abitazione, formazione, sicurezza, cultura e turismo, “In silenzio per gli altri” è un’iniziativa volta a riconoscere l’importante ruolo del mondo del volontariato.

 

14 le persone premiate, molte delle quali svolgono attività di volontariato da più di venti anni, alcune da più di trenta:

 

Mario Albertino – Consulta per le Persone in Difficoltà Onlus

Guido Alessandria – Fondazione FARO Onlus

Ernesto Bodini – Associazione “Più Vita in Salute”

Francesca Boschetto – Associazione Nazionale Tutte Età per la Solidarietà ANTEAS

Annunziata D’Alba – Associazione Italiana Parkinsoniani Sez. G. Cavallari e Associazione Amici Parkinsoniani Piemonte

Mirko Garofalo – Federazione Nazionale Maestri del Lavoro e Consolato Metropolitano di Torino

Vittorio Gremo – Ufficio Pastorale della Terza Età della Diocesi di Torino

Elvira Maria Avo Ingenito – Associazione Volontari Ospedalieri

Teresina Nasi – Gruppo Anziani Michelin Italia GAMI Onlus

Clara Maggiorotto – Università della Terza Età UniTre Metropolis

Alberto Mecozzi – Confederazione Italiana Dirigenti e Alte Professionalità e CIDA Piemonte

Anna Maria Manassero – Associazione Volontariato Cottolenghino Avc

Luciano Varetto – Associazione Seniores Anziende Fiat U.G.A.F.

Gianluigi Zopegni – Seniores TELECOM ALATEL e Consiglio Regionale Piemonte-Valle d’Aosta

 

Presenti alla cerimonia il Sindaco Stefano Lo Russo, la Presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo e il Presidente del Consiglio dei Seniores Edoardo Benedicenti.

 

“In questo primo anno di mandato abbiamo lavorato per ripristinare la dimensione della relazione”, dichiara il Sindaco. “I grandi eventi sono un modo per tornare a incontrarci e a sentirci parte di una comunità dopo due anni in cui siamo stati costretti a stare lontani gli uni dagli altri. Un altro modo è riprendere i contatti con le associazioni, coinvolgendole e dando loro sostegno. Il protagonismo cittadino, di cui i volontari sono i massimi esponenti, è una componente fondamentale nella nostra società: deve essere riconosciuto, come stiamo facendo oggi con questa cerimonia di premiazione, e incoraggiato, sia tra le persone anziane che tra i giovani”.

Per la Presidente del Consiglio Comunale “Il volontariato è una realtà molto diffusa in Italia, e in Piemonte siamo particolarmente fortunati perché è una delle regioni in cui la percentuale di volontari è più alta della media nazionale. Senza le associazioni di volontariato nessuna amministrazione, nemmeno la più virtuosa, riuscirebbe a raggiungere pienamente i suoi obiettivi: con la vostra generosità e le vostre competenze ci aiutate a perseguire il bene comune. Oggi, grazie al lavoro del Consiglio dei Seniores, vi diamo una testimonianza simbolica della nostra riconoscenza”.

Dopo i disagi il Comune ha cercato di recuperare con 2000 tonnellate di sale e 600 spalatori

PRECIPITAZIONE NEVOSA. QUESTA MATTINA IN AZIONE I MEZZI SPANDISALE PER LA PICCOLA VIABILITÀ

A fronte della perturbazione che ieri ha portato circa 10 centimetri di neve in pianura sulla città di Torino, facendo scattare il livello giallo del piano neve, questa mattina la situazione sta tornando lentamente alla normalità.

Amiat ha attivato una decina mezzi spandisale che sono stati impegnati nei diversi quartieri per interventi sulla piccola viabilità. A partire dalle prime ore del mattino sono entrati inoltre in azione gli operatori manuali: 250 netturbini e 300 spalatori per lo sgombero di neve e ghiaccio e per la messa in sicurezza dei punti più critici per i pedoni, come gli accessi a scuole, agli ospedali, i passaggi pedonali e le aree mercatali.

Già dal pomeriggio di ieri Gtt ha inoltre attivato 12 squadre di spalatori (più di 100 in tutto) per provvedere allo spargimento di sale e alla pulizia delle fermate. In città il servizio è sempre stato attivo, anche se la regolarità dei passaggi ha risentito delle condizioni meteorologiche e dello sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali Cgil e Uil dalle ore 18 alle 22. Solamente le linee collinari hanno subito deviazioni e ritardi legati al necessario montaggio delle catene da neve. Oggi la situazione è tornata regolare su tutta la rete e si sta proseguendo con l’attività di pulizia delle fermate.

Complessivamente sono state circa 2000 le tonnellate di sale sparso sulle strade della città, già dai giorni precedenti l’evento nevoso: nella notte di martedì 13 dicembre è stato effettuato un intervento di insalamento preventivo della grande viabilità e della collina, nella notte di mercoledì 14 dicembre un intervento sulla media e piccola viabilità. Dall’inizio della precipitazione nevosa, nella giornata di ieri sono stati impegnati gli spandisale in pianura e in collina e i trattori nella sola collina. Le operazioni di insalamento su tutte le strade – grande, piccola e media viabilità – saranno ripetute anche nella prossima notte.

Si ricorda nuovamente che è attiva la casella di posta elettronica viabilitainvernale@comune.torino.it dove i cittadini possono inviare le proprie segnalazioni su eventuali problematiche derivanti da precipitazioni nevose o formazioni di ghiaccio. La casella di posta è monitorata dal lunedì al venerdì in orario di ufficio, nei giorni festivi e nei fine settimana è possibile rivolgersi al numero verde attivato da Amiat 800679738.

(foto Loredana Barozzino -Il Torinese)

Morto in ospedale senza terapie Assolti cinque medici

Assoluzione per i cinque medici dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri processati per il decesso di Sebastiano Gullì. L’uomo morì il 31 luglio 2019 per infarto intestinale. I dottori erano accusati di omicidio colposo. Il paziente, di 78 anni, era  ricoverato da dieci giorni per blocco intestinale e al di là delle visite mediche, non gli di prescritta una  terapia specifica e non vi furono diagnosi. La procura aveva quindi formulato delle contestazioni sull’operato dei medici.

Grande festa per la riapertura della biblioteca Carluccio

Grande festa per la riapertura della Biblioteca civica Luigi Carluccio che ha sede in via Monte Ortigara 95. All’inaugurazione col pubblico, che si terrà sabato 17 dicembre dalle ore 15.00, parteciperanno il Sindaco Stefano Lo Russo l’Assessora alla Cultura Rosanna Purchia e i familiari dello storico dell’arte a cui la sede è intitolata. La rinnovata biblioteca civica – come da tradizione – avrà un ‘padrino’ scrittore che in questo caso sarà Alessandro Perissinotto.

La cerimonia sarà animata dalla Banda Musicale del Corpo Polizia Locale della Città e dal Coro CAI UGET di Torino. Dopo i saluti istituzionali, nel pomeriggio, si potrà assistere alla lettura scenica ‘Canto di Natale’ di e con Claudio Dughera e Claudia Martore, a cura della Fondazione TRG-Teatro Ragazzi e Giovani, dedicata a tutti i bimbi e alle loro famiglie.

La Biblioteca Carluccio, intitolata a uno dei più importanti critici d’arte italiani del Novecento,  è stata aperta nel 1982 all’interno dell’allora Centro civico. Chiusa nel gennaio 2015 per importanti lavori di ristrutturazione e riqualificazione, prolungati nel tempo per ulteriori interventi indispensabili, la biblioteca viene oggi restituita ai cittadini totalmente rinnovata: su due livelli, compreso lo spazio dedicato ai più piccoli al piano terra, con ambienti accoglienti e colorati grazie anche ai murales realizzati dall’Associazione Monkeys di Torino.

Gli orari di apertura: lunedì 14-19, martedì e venerdì 9-15, mercoledì e giovedì 13-19, sabato: 9-15 (a sabati alterni).

I numeri della biblioteca

9385 volumi

49 posti a sedere per adulti

21 posti a sedere per bambini

1 postazione di interrogazione del catalogo online

postazione di autoprestito

postazione di navigazione Internet (in arrivo)

1 sala giornali e riviste

1 spazio incontri

Un po’ di storia: 

Luigi Carluccio (1911 – 1981) – Nato a Calimera (LE), ancora bambino si trasferì a Torino con la famiglia per seguire il padre, insegnante di scuola elementare. Terminati gli studi classici al Liceo Massimo d’Azeglio, si iscrisse alla Facoltà di Lettere e Filosofia dove si laureò nel 1940 con una tesi di carattere storico-artistico. Interessato all’arte fin da giovanissimo, fu frequentatore assiduo della galleria torinese Codebò in cui conobbe il pittore Luigi Spazzapan, divenendone grande estimatore e amico. Nel 1934 iniziò l’attività di critico d’arte pubblicando articoli su L’Avvenire d’Italia e sulla rivista Arte Cattolica, di cui fu anche direttore. Richiamato alle armi, combatté in Abissinia, in Albania e in Russia. Dopo l’armistizio fu internato dai tedeschi fino al 1945. Ripresa l’attività di critico per diverse testate giornalistiche, fra cui La Gazzetta del Popolo e Il Giorno, fu curatore di mostre di particolare rilievo alla Galleria d’Arte Moderna di Torino e autore di presentazioni e di prestigiosi cataloghi d’arte. Nel giugno 1979 fu nominato direttore del Settore Arti Visive della Biennale di Venezia, incarico confermato anche per l’edizione 1982 che però non poté ricoprire, essendo morto improvvisamente il 12 dicembre 1981 a San Paolo, dov’era direttore della Biennale brasiliana.

Tra bellezza e (grandi) disagi: quando a Torino la neve tinge tutto di bianco

IERI LO SCIOPERO DEI MEZZI PUBBLICI NON È STATO REVOCATO 


Da un lato ci sono auto che proseguono a passo d’uomo, tamponamenti e ciclisti con la bici a mano. 

Sotto i portici di Via Roma ogni tanto si sente qualcuno cascare di sedere, chi vi scrive è riuscita a scivolare e finire faccia a terra.

E poi ancora turisti da Messico, Regno Unito, Iran, compresi alcuni che mi dicono che vedono la neve per la prima volta, studenti del Politecnico che si organizzano per fare un pupazzo e bambini che fanno a palle di neve.

E Torino sotto la neve regala uno spettacolo da lasciare senza fiato.

Dall’altro c’è lo sciopero dei mezzi e le difficoltà di chi esce dall’ufficio per rientrare a casa. Sindaco, ricordiamoci di spargere il sale o  oggi subiremo altri disagi.

Testo e foto di Loredana Barozzino

 

Un nuovo sito web per il Politecnico di Torino

Pubblicato online ieri mattina il nuovo portale, completamente rinnovato, per rendere l’Ateneo ancora più aperto e per rispondere alle necessità di informazione e di conoscenza dei tanti pubblici a cui si rivolge il Politecnico

 

 Una navigazione più chiara e intuitiva, un design contemporaneo, adattabile a tutti i dispositivi, contenuti più ricchi e maggiormente integrati tra loro e sotto il “cofano” un motore informatico all’avanguardia. Il nuovo sito del Politecnico di Torino, pubblicato online ieri mattina, è uno strumento completamente rinnovato, all’altezza di un’università aperta, moderna, inclusiva e attenta alle ricadute sulla società delle proprie attività.  Un ateneo che, consapevole dei suoi oltre 160 anni di storia, offre didattica e ricerca di eccellenza e vicine ai bisogni della società; un ateneo che coltiva la curiosità ma che è anche attento alle sfide del futuro e che ora, grazie al nuovo sito Web, si apre ancor più di prima a tutti coloro – e sono molti – che cercano nel Politecnico risposte ai loro bisogni, siano essi formativi, di innovazione, di conoscenza.

“Circa 30 anni fa nasceva il World Wide Web e da subito il nostro Ateneo si è affacciato a questo nuovo mondo con un sito che nel tempo si è stratificato e arricchito, ma che oggi sentivamo la necessità di ripensare da zero, per riuscire a rendere disponibile per tutti, non solo i nostri pubblici tradizionali, la grande ricchezza di informazioni e di contenuti di un Ateneo come il nostro”, spiega il Rettore Guido Saracco.

Nel 2020 il Politecnico di Torino ha quindi avviato un complesso processo di ripensamento integrale della propria presenza online, per offrire uno strumento più efficace e per meglio rappresentare le trasformazioni che in questi ultimi anni lo hanno visto protagonista in tutti gli ambiti della sua attività.

Un progetto articolato, che ha coinvolto l’intera comunità politecnica, per ridefinire la struttura e l’architettura delle informazioni, che fino a ieri erano presentate in quella che col tempo era diventata una galassia stratificata di siti web, e che con questo progetto si riconduce a un unico portale. Un nuovo sito web che unisce l’indispensabile aspetto informativo agli approfondimenti necessari a raccontare la complessità di un Ateneo come il Politecnico.

“Credo che non esista un’altra istituzione che presenta una mole di contenuti così ampia e così variegata come un’Università, un’istituzione che si rivolge a pubblici molto differenti: dagli studenti e futuri studenti, fino al mondo della ricerca, delle istituzioni e delle aziende, per arrivare alla società in senso ampio. Con questo progetto, che ha richiesto più di due anni di impegno e che ha coinvolto l’intera comunità politecnica prima con questionari, focus group e interviste, poi con la scrittura di oltre 2.000 pagine web da parte di più di 100 redattori, siamo sicuri di offrire un servizio molto migliorato ai nostri utenti e siamo anche sicuri che attrarremo con maggior efficacia chi ancora non ci consce”, aggiunge il Delegato del Rettore per la Cultura e la Comunicazione Juan Carlos De Martin.

Il progetto

A maggio 2020 ha preso avvio il progetto NIPO (“Nuova Immagine e Presenza Online”), che ha visto impegnato nella revisione complessiva del portale PoliTo un team di lavoro interno (composto in particolare dalle Direzioni Infrastrutture Servizi Informatici e Amministrazione Digitale e Cultura, Comunicazione e Biblioteche) affiancato a una società esterna, Wellnet s.r.l. – H2H Creative Production s.r.l. Per l’implementazione tecnica, il Politecnico di è avvalso anche della consulenza di SparkFabrik s.r.l. e dell’azienda Meetweb s.r.l. per la revisione dei contenuti di alcune sezioni.

Non si è trattato solo di ripensare alla grafica del sito web per adattarla alla nuova immagine e al nuovo logo dell’Ateneo – che nell’ambito dello stesso progetto sono stati ripensati in chiave più moderna e diretta – ma di creare un nuovo sito web, che mettesse a sistema i contenuti esistenti e li integrasse con altri aspetti divenuti oggi importanti.

Considerata la complessità e la vastità delle informazioni da ospitare sul nuovo portale, il progetto è ancora in divenire e continuerà ad essere aggiornato e migliorato costantemente anche nei prossimi mesi, con il completamento della trasposizione sul nuovo sistema di tutti i contenuti di dettaglio.

Le principali novità

Navigazione più semplice e diretta

La nuova navigazione del sito è progettata per individuare velocemente e con pochi passaggi i contenuti desiderati, in qualsiasi punto della navigazione ci si trovi. Menù a tendina che si aprono al passaggio del mouse e l’utilizzo sempre esplicito di percorsi che guidano l’utente, che è accompagnato da una molteplicità di accessi in punti differenti delle pagine agli stessi contenuti, proprio per non dover proseguire sempre in un percorso lineare nella navigazione, ma per poter raggiungere i contenuti di interesse nel punto della navigazione in cui si trova.

Accanto alla navigazione “gerarchica”, più tradizionale, si è introdotta una navigazione per “Personas”, cioè per utenti tipo: un pulsante del menu nell’angolo in alto a destra che rimane raggiungibile da qualunque pagina per l’accesso diretto a contenuti selezionati per ogni specifica tipologia di utente.

A chi invece è interessato a una navigazione tematica, il sito offre una chiara suddivisione delle macro sezioni di cui è composto, ciascuna dotata di una home page secondaria che presenta i contenuti principali in un unico colpo d’occhio. Ciascuna sezione si integra con le altre, in una rete di rimandi e collegamenti che arricchiscono l’esperienza dell’utente.

L’utente al centro

Il design complessivo del nuovo sito è soprattutto pensato per mettere al centro l’utente. L’obiettivo, quindi, è di parlare direttamente ai tanti pubblici di riferimento del Politecnico, ciascuno con il proprio linguaggio, mettendosi per prima cosa dal loro punto di vista.

Il sito si propone pertanto per prima cosa di soddisfare le esigenze dell’utente, sia di reperire informazioni e documenti, che di vivere un’esperienza coinvolgente con una grafica accattivante e moderna, l’utilizzo di icone e colori ben definiti, l’attenzione alla fruizione attraverso dispositivi che spaziano dal pc desktop agli smartphone, fino all’attenzione alla velocità di caricamento delle pagine.

Home page ricche di contenuti

Per fornire un colpo d’occhio complessivo senza neppure dover entrare nelle diverse sezioni, sono state realizzate home page di sezione con highlights e contenuti in evidenza relativi a tutte le attività, dove trovano posto anche tanti aggiornamenti in tempo reale dalla comunità politecnica.

Un “motore” più potente

Anche dal punto di vista tecnologico il nuovo portale è all’avanguardia: tutte le componenti del sito sono ospitate sull’infrastruttura “on-premise” dell’Ateneo che garantisce – attraverso l’uso di server virtuali distribuiti su diversi data center – un’elevata affidabilità e un’efficiente scalabilità.

Per quanto riguarda la componente software, si è scelto di utilizzare interamente componenti open source e il cuore del sito è costituito dalla piattaforma di Content Management System Drupal 9 che è stata opportunamente customizzata per integrarsi totalmente con i sistemi informativi dell’Ateneo (Didattica, Ricerca e Organizzazione interna), garantendo in questo modo l’aggiornamento in tempo reale di tutti i dati e le informazioni pubblicate.

A Michele Coppola il premio Allegrini

L’ARTE DI MOSTRARE L’ARTE 2022

Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo e Direttore delle Gallerie d’Italia è il vincitore del Premio Allegrini “L’Arte di mostrare l’Arte” 2022, giunto quest’anno alla decima edizione. La cerimonia di consegna del premio si è tenuta ieri martedì 13 dicembre a Villa Della Torre, a Fumane di Valpolicella (VR).

“Vogliamo premiare il lavoro di qualità che egli ha svolto alle Gallerie d’Italia integrando compiutamente nel Progetto Cultura quella responsabilità sociale che Intesa Sanpaolo ha voluto fattivamente mettere in pratica nel suo polo museale e culturale che si articola in 4 sedi ospitate in prestigiosi palazzi nel centro città a Milano, Napoli, Torino e Vicenza. Oltre alle collezioni esposte in modo permanente, con una selezione tra le oltre 35 mila opere d’arte di proprietà, le Gallerie d’Italia ospitano periodicamente mostre temporanee frutto di progetti scientifici originali in partnership con i più prestigiosi musei del mondo. A questo aggiungasi una nutrita programmazione di attività ed eventi fatta di convegni, eventi musicali, presentazioni di libri, percorsi didattici, incontri divulgativi” spiega Giancarlo Mastella, Direttore di Villa Della Torre e membro della giuria.

Il Premio Allegrini, riconoscimento che l’azienda veronese assegna annualmente a curatori e personalità dell’arte e della cultura che attraverso le loro eccezionali visioni e ricerche realizzano percorsi espositivi originali e immersivi, nel 2022 vuole rendere omaggio all’impegno culturale e artistico che un’impresa privata sviluppa nei confronti della collettività. Condividendo con le comunità e i territori di riferimento il patrimonio artistico e architettonico di proprietà, Intesa Sanpaolo, oltre a sviluppare un sistema di mostre di sempre alto profilo, stimola concretamente la crescita culturale e civile dell’intero Paese, oltre che la tutela del suo prezioso patrimonio.

“In questo contesto, vogliamo riconoscere anche l’importante impegno di Intesa Sanpaolo nell’ambito della salvaguardia delle opere d’arte, con il progetto Restituzioni, rivolto, fin dalla sua nascita nel 1989, al restauro di beni del patrimonio pubblico e privato, e curato in collaborazione con gli organismi ministeriali di tutela. In poco più di 30 anni sono state restaurate oltre 2mila opere e, in ragione di questo risultato, Restituzioni assurge a punto fermo nella meritoria opera di salvaguardia del patrimonio artistico italiano” specifica la Giuria.

“Non c’è arte senza impresa e non c’è impresa senza arte. Sono da sempre profondamente convinta dell’imprescindibilità di questo binomio, di cui questa edizione del nostro Premio, è ulteriore conferma. Che si parli dei singoli individui così come dell’intera comunità è chiaro che non può esserci crescita, inclusione e dialogo sociale senza l’arte e la cultura. Esse rappresentano un codice assoluto di comprensione e di interpretazione della società, uno strumento prezioso per tutti in primis per le nuove generazioni che daranno linfa al futuro” commenta il Cav. Lav. Marilisa Allegrini, Amministratore Delegato di Allegrini.

“Accolgo con piacere il prestigioso premio assegnatomi grazie alle Gallerie d’Italia, frutto della visione iniziale del Professor Giovanni Bazoli e della ferma volontà degli alti vertici di Intesa Sanpaolo. È un progetto in cui crediamo fortemente e che è riconosciuto come identitario. In una logica attuale di responsabilità civile, abbiamo trasformato pregevoli palazzi di proprietà in luoghi dedicati all’arte e alla cultura, rendendo ancora più espliciti il ruolo e il lavoro svolto dal primo Gruppo bancario italiano anche in campo sociale e culturale” commenta Michele Coppola, direttore delle Gallerie d’Italia.

Nelle passate nove edizioni di “L’Arte di mostrare l’Arte” sono stati premiati i curatori della mostra “Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento”, Davide Gasparotto, Adolfo Tura e Guido Beltramini; Paola Marini e Bernard Aikema per l’esposizione “Paolo Veronese: l’illusione della realtà”; Salvatore Settis, Rem Koolhaas e Fondazione Prada per la mostra Serial/Portable Classic; Luca Massimo Barbero, curatore della mostra di Palazzo Strozzi a Firenze “Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim”; Maria Luisa Pacelli, direttrice del Palazzo dei Diamanti di Ferrara; Xavier Salomon, curatore della Frick Collection di New York; Arte Sella, spazio espositivo all’aria aperta di Borgo Valsugana; Marzia Faietti e Matteo Lafranconi, curatori della mostra “Raffaello 1520 – 1483”, che si è tenuta alle Scuderie del Quirinale, e David Landau per “Le Stanze del Vetro”.

 

Alleggerire i pronto soccorso con più posti di degenza e accelerare i tempi. Ecco il piano della Regione

 

Incontro ieri tra l’assessore alla Sanità Icardi, i vertici di Azienda Zero e il gruppo di lavoro: tra le priorità sostenere il personale, alleggerire il boarding dei pronto soccorso, aumentando i posti di degenza, accelerando i tempi di ricovero nei reparti, favorendo le dimissioni dei pazienti a bassa intensità nella rete territoriale e potenziando la sinergia ospedale-territorio

Martedì 20 dicembre, alle ore 10.30, nella Sala della Trasparenza della Regione Piemonte (Piazza Castello 165 – Torino) il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi presenteranno il Piano straordinario che la Regione sta predisponendo per sostenere i pronto soccorso.

«Come per le liste d’attesa, parliamo di uno dei problemi che in sanità si trascinano da moltissimi anni e che la pandemia ha ulteriormente aggravato» sottolinea l’assessore Icardi, che stamattina insieme ai vertici di Azienda Zero ha incontrato il Gruppo di lavoro sui pronto soccorso di cui fa parte una rappresentanza dei direttori dei Dea e il presidente Simeu Piemonte, la Società italiana medicina d’emergenza-urgenza.

Una riunione operativa con la task force voluta dal presidente Cirio, per fare il punto sul Piano di intervento che la Regione intende mettere in campo in modo immediato e nel medio-lungo periodo.

«Tra le priorità c’è innanzitutto quella di sostenere il personale – spiega l’assessore Icardi -. Stiamo sollecitando interventi nazionali che consentano di intervenire sulla carenza di urgentisti e incentivare chi fa la scelta importante di lavorare in un pronto soccorso. La Regione Piemonte farà la sua parte ed entro gennaio il provvedimento che abbiamo approvato per portare a 100 euro all’ora il valore delle prestazioni aggiuntive dei nostri medici in pronto soccorso diventerà legge».

Sempre a partire da gennaio, la Regione Piemonte trasferirà alle aziende sanitarie le risorse  sbloccate a Roma in Finanziaria per retribuire il lavoro relativo ai certificati Inail, emessi prevalentemente dai medici di pronto soccorso.

Circa 4,5 milioni di euro per l’attività svolta dal 2019 al 2021.

Per quanto riguarda invece gli specializzandi reclutati attraverso il DL Calabria, l’Assessorato alla Sanità invierà a breve una nota alle Aziende sanitarie per precisare che è possibile attivare in questo caso contratti a tempo determinato di tre anni, che diventano in automatico a tempo indeterminato non appena conseguita la specializzazione.

Tra le altre priorità su cui il gruppo di lavoro sta predisponendo delle azioni da mettere in campo in modo immediato c’è l’urgenza di alleggerire il boarding dei pronto soccorso, aumentando i posti di degenza, accelerando i tempi di ricovero nei reparti, favorendo le dimissioni dei pazienti a bassa intensità nella rete territoriale e potenziando la sinergia ospedale-territorio.

 

 

Il torinese Bioleader primo laboratorio in Italia certificato per la Parità di Genere

L’azienda  con leadership al femminile ha ottenuto il massimo punteggio da Bureau Veritas per la Gender Equality

 

La parità di genere è uno dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda ONU 2030 e, secondo il rapporto del World Economic Forum 2021, l’Italia si colloca agli ultimi posti in Europa per Gender Equality, seguita solo da Grecia e Malta. Il gap si accentua nel settore scientifico: secondo un rapporto di AlmaLaurea del 2018, le donne costituiscono ancora una minoranza nei percorsi di laurea STEM (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica), con proporzioni particolarmente elevate in ambito ingegneristico (74%) e scientifico (68,4%). Sono però le aziende inclusive ad avere maggiore probabilità di successo, con profitti superiori alla media, un più alto tasso di innovazione e una migliore capacità di gestire i processi decisionali ed individuare e ridurre i rischi aziendali.

 

Bioleader – laboratorio di analisi di Torino specializzato nella sicurezza alimentare – è diventata la prima azienda italiana del settore ad acquisire la certificazione di parità di genere, ottenendo il punteggio massimo da Bureau Veritas – in conformità alle Linee Guida UNI/PdR 125:2022 – e dando un segnale forte al mondo del lavoro e dell’imprenditoria femminile in Italia.

 

Bioleader opera dal 2004 con una leadership al femminilecomposta dalle dottoresse Franca Di Giovanni e Ombretta Pellerey e un team costituito quasi esclusivamente da donne. Nel marzo 2022, il laboratorio ha avviato un percorso triennale per valorizzare e tutelare la diversità e le pari opportunità sul luogo di lavoro, attraverso la definizione di un piano strategico d’azione con elementi di valutazione diversificati: dai processi di selezione e assunzione all’equità salariale, dalla tutela della genitorialità e cura della famiglia alla work-life balance, fino alla prevenzione di ogni forma di molestia dentro e fuori il luogo di lavoro.

 

«In Bioleader da sempre abbiamo a cuore la parità di genere» affermano Franca Di Giovanni e Ombretta Pellerey, titolari dell’azienda «riceviamo principalmente curricula di laureate che spiccano per i risultati ottenuti durante l’università e per l’intraprendenza dimostrata in attività extra-scolastiche. Molte iniziative a sostegno delle nostre lavoratrici erano già in corso, ma il percorso avviato negli ultimi mesi ci ha permesso di formalizzare un tema per noi fondamentale, fissare obiettivi concreti per il futuro e rivedere alcuni aspetti della nostra azienda in un’ottica di Gender Equality: ad esempio, abbiamo riscritto la nostra policy aziendale e i nostri mansionari, istituito momenti di formazione per i/le dipendenti, aumentato le ore di congedo parentale previste e concesso maggiore flessibilità nell’orario lavorativo.

Il cammino verso la parità di genere è ancora lungo, ma questa certificazione costituisce un riconoscimento all’impegno di Bioleader per la valorizzazione dell’empowerment femminile e un incentivo per la nostra ed altre aziende italiane ad impegnarsi per un obiettivo comune».

(Foto archivio)

Cellula Coscioni: “Disegni e parole per essere liberi”

Sabato 17 dicembre alle ore 18.30, presso il Museo Civico della Stampa di Mondovì (CN), la
Cellula Coscioni Torino, in collaborazione con Noau Officina Culturale, presenterà il libro “Disegni e parole per essere liberi”.
«Il mondo del fumetto e dell’illustrazione si schiera a favore della libertà di scelta sul fine vita, attraverso tavole e racconti che danno un prezioso contributo a questa battaglia di civiltà» commenta Gaia Collaro, coordinatrice della Cellula Coscioni Torino.
All’iniziativa, moderata dalla giornalista Paola Gula, saranno presenti Carlo Ambrosini (Dylan Dog, Napoleone, Tex) e Paolo Bacilieri (Dylan Dog, Il prezzo dell’onore, Venere Privata), Cinzia Ghigliano (Solange, Lo specchio di Tina. Vita e immagini di Tina Modotti, Lei. Vivian Maier) e Gino Vercelli (Martin Mystère, Nathan Never, L’uomo del West). Seguirà un focus informativo su testamento biologico e DAT.
L’ingresso all’evento è libero e gratuito. È consigliato segnalare la propria presenza al numero +39 338 741 9736.