CRONACA- Pagina 657

Zia e nipote in trasferta in treno per rubare negli alloggi

Erano alcuni mesi mesi che due donne rubavano nella case di viale Masera ad Alba. Qui, zia e nipote, si recavano ogni giorno in treno da Torino. I carabinieri, appostandosi nel quartiere, hanno finalmente preso le due donne di nazionalità croata, provenienti dal campo rom di Collegno. Queste accedevano alle scale condominiali mentre c’erano i lavori di pulizia e tenevano nascosti nei vestiti gli arnesi da scasso con i quali aprivano le porte. Quando sono state fermate avevano con se’ chiavistelli, cacciaviti e grimaldelli usati per forzare le serrature.

Il pessimismo degli artigiani in vista del 2023. Chiuderanno altre imprese

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DATI ARTIGIANATO

COMPENDIO DICEMBRE 2022

 

Le rilevazioni delle indagini congiunturali trimestrali del 2022, realizzate dall’Ufficio studi di Confartigianato Imprese Piemonte, dipingono il cupo clima pessimistico percepito dalle imprese artigiane piemontesi analizzando la variazione demografica delle imprese artigiane piemontesi, per il primo semestre 2023 si prospetta una diminuzione nel numero di imprese pari a 304 unità

 

Dalle analisi dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Regione Piemonte, aggiornate a dicembre 2022, si è osservata una notevole crescita nel numero di apprendisti, che ha raggiunto le 31.606 unità, a fronte delle 28.118 del 2021

 

Giorgio Felici (Presidente Confartigianato Imprese Piemonte):

“Senz’altro è da apprezzare lo sforzo della nuova compagine governativa messo in campo con la Legge di bilancio, ma a questi primi passi deve seguire una riforma del sistema tributario all’insegna della semplificazione degli adempimenti e della riduzione della pressione fiscale sugli imprenditori, una necessaria riduzione del costo del lavoro a carico delle imprese ed un deciso potenziamento degli strumenti a sostegno degli investimenti e della liquidità per le micro e piccole imprese”.

 

 

L’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Piemonte ha redatto il compendio dei dati statistici del secondo semestre 2022 in relazione agli indicatori maggiormente significativi per l’andamento del comparto dell’artigianato piemontese.

Le rilevazioni delle indagini congiunturali trimestrali del 2022, realizzate dall’Ufficio studi di Confartigianato Imprese Piemonte, dipingono il cupo clima pessimistico percepito dalle imprese artigiane piemontesi. Nonostante i timidi miglioramenti registrati nel terzo trimestre dell’anno, infatti, tutti gli indicatori monitorati hanno registrato un netto peggioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il forte clima di incertezza a livello geopolitico, la crescente crisi legata prezzi dell’energia, nonché alcune controverse misure che hanno toccato un enorme numero di imprese artigiane – basti pensare agli affastellati interventi legati ai bonus edilizi, che hanno colpito il settore trainante della ripresa nazionale e regionale – hanno contribuito ad alimentare la sfiducia verso un prossimo futuro altrettanto incerto.

“A partire dagli sconvolgimenti pandemici – commenta Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – le imprese artigiane piemontesi stanno combattendo quotidianamente contro una serie di crisi concatenate che hanno portato ad una vera e propria economia di guerra: l’inflazione galoppante, che dai beni energetici si è progressivamente allargata a tutti i beni di consumo e colpisce più duramente le aziende di minori dimensioni con una disponibilità di risorse più limitata, un’instabilità a livello internazionale che non accenna a placarsi, ma anzi sembra peggiorare con i recenti avvenimenti, vanno a restringere ogni giorno di più i margini di manovra delle nostre imprese e famiglie, minando la loro fiducia nello stesso sistema economico di cui troppo spesso si sentono ostaggio”.

“In relazione al credito – continua Felici – l’incremento dei prezzi delle materie prime, la crisi energetica e gli effetti della guerra in Ucraina hanno alzano esponenzialmente le tensioni sulla finanza d’impresa. L’Osservatorio di Confartigianato Imprese, infatti, ha stimato che in Italia nel 2022 circa 87mila micro e piccole imprese sono a rischio, presentando forti difficoltà che potrebbero pregiudicarne la capacità di far fronte agli impegni, anche di breve termine”.

Le rilevazioni dell’Osservatorio dell’Artigianato della Regione Piemonte, al 30 giugno 2022, evidenziano che le imprese artigiane piemontesi ammontano a 117.733; l’Ufficio studi di Confartigianato Imprese Piemonte, analizzando la variazione demografica delle imprese artigiane piemontesi, per il primo semestre 2023 ha prospettato una diminuzione nel numero di imprese pari a 304 unità, determinando un saldo negativo che rallenterà leggera crescita osservata nell’ultimo semestre del 2022.

Dalle analisi dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Regione Piemonte, aggiornate a dicembre 2022, si è osservata una notevole crescita nel numero di apprendisti, che ha raggiunto le 31.606 unità, a fronte delle 28.118 del 2021. Considerando il notevole calo che si era osservato nella prima metà dell’anno, l’aumento consistente nel numero di apprendisti è da considerarsi senz’altro come un dato positivo, ma è necessario altresì sottolineare che l’occupazione in Piemonte risulta essere ancora inferiore dell’1,6% rispetto ai livelli pre-pandemici, con una particolare flessione per i lavoratori indipendenti.

A dicembre 2022, infatti, l’occupazione nel comparto artigiano piemontese si posiziona a 235.255 unità lavorative, di cui 127.334 autonomi e 107.921 dipendenti; nel 2007 gli addetti, tra titolari e dipendenti, erano 313.533, con una perdita complessiva, nel periodo preso in esame, di 78.278 posti di lavoro.

“Senz’altro è da apprezzare lo sforzo della nuova compagine governativa messo in campo con la Legge di bilancio -continua Felici – in cui gli sforzi sono stati concentrati sulla priorità di ridurre l’impatto dei rincari energetici su imprese e famiglie, mantenendo saldo lo sguardo sui conti della finanza pubblica. Tra le misure più apprezzate, in particolare, l’eliminazione definitiva degli oneri generali di sistema dalle bollette delle imprese con potenza pari o superiore ai 16 Kw e, sul fronte dei sopracitati bonus-edilizia, lo sblocco dei crediti fiscali incagliati delle imprese che hanno concesso lo sconto in fattura e ad oggi sono a rischio-sopravvivenza”.

“Tuttavia – conclude Felici – come più volte sollecitato nel corso dell’anno, a questi primi passi deve seguire una riforma del sistema tributario all’insegna della semplificazione degli adempimenti e della riduzione della pressione fiscale sugli imprenditori, una necessaria riduzione del costo del lavoro a carico delle imprese, anche tramite la detassazione e decontribuzione degli aumenti salariali e delle voci retributive derivanti dalla contrattazione territoriale di secondo livello, ed un deciso potenziamento, anche con maggiori risorse, degli strumenti a sostegno degli investimenti e della liquidità per le micro e piccole imprese, tra cui il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, il Fondo di garanzia per le Pmi, il credito d’imposta beni strumentali nuovi, il Fondo per il sostegno alle filiere produttive made in Italy. Il nostro sistema, così come tutte le imprese che ne fanno parte, hanno la voglia e le idee per contribuire alla ricostruzione di un futuro per il nostro comparto, ma è necessario dare delle risposte concrete e tempestive alle imprese e alle famiglie”.

La Foresteria Lingotto resterà pubblica

Un passo importante per la Torino Universitaria e per le Universiadi 2025  – afferma la Vicesindaca Michela Favaro, Assessora al Patrimonio della Città di Torino –  Con la concessione per 30 anni della Foresteria del Lingotto a Edisu la gestione resterà pubblica e si creeranno 160/170 posti letto per gli studenti all’interno del diritto allo studio è stata una scelta volta a ridare vita ad un’area in disuso per i giovani meritevoli e continuare il percorso della vocazione universitaria della nostra Torino.”

Con questa concessione trentennale a Edisu, l’Ente per il Diritto allo Studio Universitario, verrà rifunzionalizzata una struttura in disuso al quarto piano del Complesso del Lingotto – nata in occasione dell’Olimpiade Invernale Torino 2006 proprio per soddisfare le esigenze di ospitalità studentesche e non – che merita una coerente valorizzazione, al di là di sporadici utilizzi come quello avviato per il periodo dell’Eurovision Song Contest. Dall’altro, si potenzierà quella vocazione di città universitaria di rango europeo che, attraverso l’attrazione dei giovani studenti, consente di connettere formazione, ricerca e lavoro e rilanciare non tanto e non solo gli Atenei ma soprattutto il futuro della città.

Senza contare che con la messa a disposizione dell’immobile a Edisu, si contribuirà al raggiungimento degli obiettivi PNRR richiesti a livello nazionale a tutti gli enti del sistema pubblico. Da ultimo, ci saranno ricadute positive che l’operazione potrà avere nel medio-lungo termine in vista dell’Universiade del 2025, evento nato proprio a Torino nel 1959, per il quale è da tempo attivata la necessaria programmazione e di cui questa decisione costituisce un importante tassello, permettendo il ripristino di almeno 160/170 posti letto in un contesto storico ed edilizio di eccellenza.

Concertone di Capodanno a Torino: sicurezza, modalità di accesso e modifiche alla viabilità

CAPODANNO 2023: TOLOVESYOU

Sabato  31 dicembre, Torino celebrerà l’arrivo del nuovo anno con una grande festa di Capodanno che, dopo le restrizioni dovute alla pandemia, torna all’aperto in piazza Castello, con uno spettacolo di musica dal vivo. Sul palcoscenico saliranno Subsonica, Willie Peyote, Eugenio in via di Gioia, Beba, Ginevra e Cantafinoadieci.

Migliaia di persone potranno assistere al live che avrà inizio alle ore 21.30 del 31 dicembre e terminerà alle ore 01.00 del primo gennaio.

L’Amministrazione comunale ha adottato – di concerto con la Prefettura e la Questura di Torino – una serie di misure finalizzate a garantire elevati standard di sicurezza prima, durante e dopo l’evento.

L’area di piazza Castello interessata dall’evento sarà prevalentemente la zona pedonale compresa tra Palazzo Madama e il Palazzo della Regione sui lati est-ovest e tra piazzetta Reale e via Pietro Micca sui lati nord-sud. Detta area, alla quale si potrà accedere solo se muniti di biglietto attraverso appositi varchi, sarà riservata al pubblico per una capienza massima di 14.200 persone che verranno suddivise in due settori: il settore “A”, compreso tra Piazzetta Reale e via Garibaldi e il settore “B”, compreso tra via Garibaldi e via Pietro Micca.

REGOLE D’ACCESSO ALLO SPETTACOLO

Il pubblico potrà accedere alla piazza a partire dalle ore 19.00, attraverso una serie di varchi controllati da personale specializzato e posizionati su tutte le vie che portano in piazza.

I varchi d’accesso per il settore “A” saranno ubicati in:

– viale Primo Maggio;
– via Garibaldi/ via XX Settembre;
– piazza San Giovanni, dove è prevista un’area dedicata alle persone con disabilità.

I varchi d’accesso per il settore “B” saranno ubicati in:

– via Pietro Micca/ via XX Settembre;
– via Roma/via Cesare Battisti;
– via Po / via Bogino.

Intorno all’area ci saranno altri varchi, utilizzati per il deflusso e le vie di fuga:

– via Palazzo di Città/via XX Settembre;
– via Barbaroux/ via XX Settembre;
– via Viotti/via Monti di Pietà;
– piazza Carignano/via Cesare Battisti.

All’ingresso delle aree presidiate saranno predisposti controlli di sicurezza per impedire l’ingresso di oggetti vietati quali bottiglie di vetro, lattine, materiale ingombrante e oggetti potenzialmente pericolosi come ad esempio bombolette spray, aste o bastone (esclusi presidi sanitari e ombrelli). Si consiglia, per accelerare i tempi di controllo, di non portare zaini o borse di grandi dimensioni e di utilizzare contenitori trasparenti.

Si invitano i cittadini a utilizzare i mezzi di trasporto pubblico per raggiungere il centro città e, per evitare code ai punti di ingresso alle aree presidiate, ad attenersi alle indicazioni e ai consigli degli organizzatori sulle modalità di accesso alla piazza, lasciando a casa e non portando con sé ciò che è espressamente vietato introdurre.

RESTRIZIONI AL TRAFFICO E DIVIETI DI SOSTA

Sabato 31 dicembre saranno istituite due aree con restrizioni al traffico veicolare e pedonale, e alla sosta.

AREA ROSSA

L’area rossa sarà compresa all’interno del seguente perimetro:

– piazzetta Reale, tutta, perimetro esterno dalla Chiesa di San Lorenzo all’Armeria Reale;
– piazza Castello, dall’Armeria Reale ai fornici della Prefettura;
– viale Primo Maggio, dai fornici della Prefettura al ponte dei giardini Reali Superiori;
– viale Primo Maggio dal ponte giardini Reali Superiori a piazzetta Mollino e piazzetta Accademia Militare;
– via Virginio, lato ovest, da piazzetta Accademia Militare a via Po;
– via Bogino, da via Po a via Cesare Battisti;
– via Battisti, lato nord, da via Bogino a via Roma esclusa la Galleria Subalpina per il quale il confine è individuato in corrispondenza del cinema Romano;
– via Monte di Pietà, lato nord, da via Roma a via XX Settembre;
– via XX Settembre, lato est, da via Monte di Pietà a via Palazzo di Città;
– via Palazzo di Città, lato nord, da via XX Settembre alla chiesa di San Lorenzo.

Dalle ore 8.00 del 31 dicembre e fino a cessate esigenze, all’interno dell’area rossa sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata. Sarà sospesa anche la validità delle ordinanze istitutive dei parcheggi disabili c.d. ‘generici’, delle aree di sosta riservate ad altri utenti, di quelle per la ricarica dei veicoli elettrici, mentre saranno ricollocati al difuori dell’area rossa i parcheggi disabili ‘ad personam’ . All’interno dell’area rossa sarà inotre sospesa la validità dei permessi di transito e di sosta a qualsiasi titolo rilasciati.

Dalle ore 16.00 entrerà in vigore il divieto di transito per tutti i veicoli, compresi velocipedi, monopattini e i veicoli di trasporto pubblico, fatta eccezione per i veicoli di Soccorso, della Forza Pubblica e della Polizia Locale.

Dalle ore 19.00 del 31 dicembre all’interno della zona rossa potranno circolare a piedi esclusivamente le persone in possesso del biglietto di accesso con codice QR rilasciato al momento della registrazione sul sito della Città di Torino, i residenti e le persone autorizzate.

AREA GIALLA

L’area gialla, subito a ridosso dell’area rossa, sarà delimitata dalle seguenti vie:
– corso Regina Margherita, lato sud, da via XX Settembre a Rondò Rivella;
– Rondò Rivella, perimetrale sud;
– corso San Maurizio, carreggiata laterale sud;
– viale Partigiani, lato est;
– viale Primo Maggio, lato est;
– viale Luzio, lato sud;
– Cavallerizza Reale;
– via Vasco, lato ovest;
– via San Francesco da Paola, lato ovest;
– via Maria Vittoria, lato nord;
– via Santa Teresa, lato nord;
– via XX Settembre, lato ovest, da via Santa Teresa a via Monte di Pietà ;
– via Monte di Pietà, da via XX Settembre a via Pietro Micca;
– via Pietro Micca, lato sud, da via Monte di Pietà a via San Tommaso;
– via San Tommaso, lato ovest, da via Pietro Micca a via Garibaldi;
– via Porte Palatine, lato ovest, fino via IV Marzo;
– via IV Marzo, lato sud;
– piazza San Giovanni, lato ovest;
– via XX Settembre, lato ovest, sino a corso Regina Margherita.

Dalle ore 16.00 del 31 dicembre, in tutte le vie, piazze e corsi compresi nel perimetro di strade che delimita l’area gialla sarà in vigore il divieto di transito per tutti i veicoli, compresi velocipedi e monopattini, fatta eccezione per i veicoli di Soccorso, della Forza Pubblica, della Polizia Locale e dei residenti muniti di documento di riconoscimento.

Dalle ore 12.00 e fino a cessate esigenze sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata in zona gialla per tutti i veicoli, compresi velocipedi e monopattini, fatta eccezione per i veicoli di Soccorso, della Forza Pubblica e della Polizia Locale. Il divieto interesserà le seguenti vie:

– via Po, ambo i lati, nel tratto compreso tra via Bogino e via Accademia Albertini/via Rossini;
– via Principe Amedeo, ambo i lati, nel tratto compreso tra Via Roma e via San Francesco da Paola;
– via Bertola, ambo i lati, nel tratto compreso tra via Roma e via XX Settembre;
– via Viotti, ambo i lati, nel tratto compreso tra via Monte di Pietà e via Bertola;
– via Pietro Micca, ambo i lati, nel tratto compreso tra via XX Settembre e via San Tommaso;
– via Roma, ambo i lati, nel tratto compreso tra via Cesare Battisti e via Maria Vittoria;
– via Garibaldi, ambo i lati, nel tratto compreso tra via XX Settembre e via S. Tommaso;
– via XX Settembre, ambo i lati, nel tratto compreso tra Bertola e P.zza S. Giovanni.

Dalle ore 12.00 del 31 dicembre e fino a cessate esigenze all’interno dell’area gialla sarà sospesa la validità delle ordinanze istitutive dei parcheggi disabili c.d. ‘generici’, delle aree di sosta riservate ad altri utenti, di quelle riservate alla ricarica dei veicoli elettrici.

PARCHEGGIO INTERRATO DI VIA ROMA APERTO

Il parcheggio interrato di via Roma resterà aperto. Saranno chiuse l’uscita su via Viotti e l’entrata da piazza Castello. Chiuso anche il tratto di parcheggio situato sotto l’area rossa.

AREE TAXI

Un’area destinata ai taxi troverà posto in via Po, tra le via Vasco e Rossini, mentre saranno sospese le due presenti sui settori ovest e sud-est di piazza Castello.

DEVIAZIONI MEZZI TRASPORTO PUBBLICO URBANO – GTT

Dalle ore 16.00 del giorno 31 dicembre e fino a cessate esigenze in tutte le strade all’interno dell’area gialla sarà in vigore un divieto di transito per i veicoli del trasporto pubblico. Per la sola via XX Settembre il divieto decorrerà dalle ore 18.00.

Conseguentemente ai divieti di circolazione che saranno istituiti, alcune linee del trasporto pubblico urbano subiranno deviazioni e/o limitazioni di percorso. Le linee di trasporto interessate da modifiche/limitazioni sono i tram delle linee 4 – 11 – 13 e i bus delle linee 15 – 19 – 27 -51 – 55 – 56 – 57 – 72, oltre al collegamento Torino-Reggia di Venaria.

Per maggiori dettagli sulle linee deviate e/o limitate è possibile visionare il sito Internet di GTT – Gruppo Torinese Trasporti – https://www.gtt.to.it/cms/

SOMMINISTRAZIONE, VENDITA E CONSUMO DI BEVANDE

Nell’area compresa nel perimetro della zona gialla, dalle ore 16.00 di sabato 31 dicembre alle ore 7.00 di domenica 1 gennaio, saranno vietati:
• la vendita per asporto, da parte degli esercizi pubblici, degli esercizi in sede fissa, dei titolari di autorizzazione per il commercio ambulante, di bevande in bottiglie di vetro e lattine, che possano costituire pericolo, anche se erogate da distributori automatici, i cui gestori dovranno provvedere ad ogni misura e adempimento necessario per impedirne l’erogazione;
• il consumo in luogo pubblico di bevande in bottiglie di vetro e lattine e in qualsiasi altro contenitore che possa essere impropriamente utilizzato costituendo un pericolo per la pubblica incolumità, nonché il loro abbandono al di fuori degli appositi raccoglitori;
• la detenzione in luogo pubblico di bevande in bottiglie di vetro e lattine e in qualsiasi altro contenitore che possa essere impropriamente utilizzato costituendo un pericolo per la pubblica incolumità;
• la vendita e somministrazione di bevande alcooliche che abbiano un contenuto alcolico superiore a ventuno gradi per cento in volume.
Nell’area compresa nel perimetro della zona rossa, dalle ore 19.00 di sabato 31 dicembre alle ore 2.00 di domenica 1 gennaio, sarà vietato introdurre bevande alcoliche.

BOTTI E PETARDI VIETATI

La Città di Torino ricorda inoltre che sul territorio cittadino è tassativamente vietato far esplodere botti e petardi di qualsiasi tipo. Fuochi pirotecnici, botti e petardi possono essere pericolosi per persone – soprattutto in occasione di manifestazioni con alta adesione di pubblico – e animali fino a metterne a repentaglio la vita, oltre al poter provocare pure danni ingenti a edifici e cose.

Il divieto è normato dal Regolamento n.221 di Polizia Urbana, all’articolo 48ter “Utilizzo e vendita di prodotti pirotecnici”, e dal Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città n. 320, all’articolo 9 comma 23 “Divieti generali di far esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo”.

Le sanzioni previste per chi non si attiene alle regole vanno da un minimo di 50 a un massimo di 500 euro.

Scoppio di petardi fa cadere intonaco dei portici

Un pezzo di intonaco del soffitto dei portici di via Ivrea a Riavolo Canavese è crollato  all’esplosione di alcuni petardi artigianali. Fortunatamente non ci sono stati feriti. I vigili del fuoco hanno transennato l’area e la polizia municipale sta cercando i responsabili.

Paga caparra per l’auto su internet ma il venditore sparisce

Ha trovato su internet l’auto che stava cercando e versa la caparra. Quando poi cerca di contattare il venditore, a Novara,  questo si è reso irreperibile. La vittima ha  denunciato l’accaduto alla Polizia. Qualche giorno prima si era presentato in Questura un commerciante novarese dicendo  che ignoti, utilizzavano a sua insaputa i dati della concessionaria pubblicando in rete annunci di vendita di auto  in cui richiedevano il pagamento per bloccare le vetture con bonifici bancari indirizzati a Postepay. Le indagini hanno scoperto altre sette truffe analoghe commesse da un 40enne emiliano.

Presidio per la pace in piazza Carignano

Quarantaquattresimo presidio
sabato 31 dicembre 2022 a partire dalle ore 11:00 Piazza Carignano—Torino
Natale è tempo di pace, in Ucraina, in Europa e nel mondo dal 24 dicembre 2022 al 7 gennaio 2023
Chiediamo a tutti i cittadini e le cittadine europee di mobilitarsi per la pace, dal Natale cattolico e protestante al Natale ortodosso. Per il cessate il fuoco e per il negoziato. Chiediamo la convocazione di una conferenza di pace per costruire la sicurezza condivisa in Europa. Solidarietà con la popolazione ucraina e con le vittime di tutte le guerre e di tutte le repressioni.

Coordinamento AGITE per la Pace www.agite-to.org info@agite-to.org

Concerto di Capodanno a Sestriere comune più alto d’Europa

Domenica 1 gennaio 2023 alle 18 a Sestriere, nel Comune più alto d’Italia, si terrà il concerto di Capodanno dell’ensemble della Monferrato Classic Orchestra diretta da Edmon Levon, con la parteciazione straordinaria del mezzo soprano Kulli Tomingas.
Il concerto, gratuito e aperto a tutti, è organizzato dal Comune di Sauze di Cesana, in collaborazione con l’Unione Montana Comuni Olimpici e il Comune di Sestriere.

MONFERRATO CLASSIC ORCHESTRA AL PALAZZETTO DELLO SPORT DI SESTRIERE

Monferrato Classic Orchestra diretta da EDMON LEVON

Sabato 1 Gennaio ore 18

Palazzetto dello Sport

Strada Azzurri d’Italia 2 SESTRIERE

Il Comune di Sauze di Cesana, in collaborazione con l’Unione Montana Comuni Olimpici e il Comune di Sestriere, per celebrare l’inizio dell’Anno Nuovo e augurare il meglio per il 2023, ha organizzato il Concerto di Capodanno con l’ensemble della Monferrato Classic Orchestra.

Appuntamento sabato 1 gennaio 2023 alle ore 18 al Palazzetto dello Sport di Sestriere.

Il programma prevede:

F. von Suppè, Cavalleria leggera

J. Strauss, Ouvertüre Pipistrello

G. Rossini, Ouvertüre Barbiere di Siviglia

G. Bizet, Carmen Suite n 1

G.Rossini, Ouverture da “Guglielmo Tell”

J. Strauss, Pizzicato polka

Tritsch tratsch Polka

Sul bel Danubio blu

Josef Strauss, Nymphen polka op 50

G. Rossini, “Una voce poco fa”

G. Puccini, da Turandot – “Vincerò”

Johan Strauss jr, Tausend und eine Nacht, valzer op 346

E. Strauss, Gruß an Prag, Polka francese op 144

J. Strauss sr, Radeskymarsch

Il concerto, che registra la partecipazione straordinaria del mezzo soprano Kulli Tomingas, vedrà i 50 orchestrali darsiappuntamento nel Comune più alto d’Italia per un concerto magico in un contesto spettacolare, quale quello le montagne olimpiche.

Da diversi anni ha dichiarato il Sindaco di Sauze di CesanaMaurizio Beria d’Argentina il Comune di Sauze di Cesana propone un cartellone di iniziative culturali estive per offrire a chi vive e frequenta le nostre montagne momenti per innalzare e rinfrancare lo spirito.

Quest’anno abbiamo deciso di organizzare un evento invernale e di donare, ai residenti e turisti dei Comuni Olimpici, un concerto della prestigiosa Monferrato Classic Orchestra (che ad Agostoscorso aveva fatto registrare il tutto esaurito nella Chiesa di San Restituto n.d.r.)

Il luogo più indicato per organizzare il tutto ci è parso subito il Palazzetto dello Sport di Sestriere, sintesi perfetta dello spirito che unisce i comuni olimpici.

Dal 1968 – ha proseguito il sindaco Beria –   il 1 gennaio si celebra la giornata mondiale della pace e non ci può essere modo migliore per augurare la pace a tutti, a tutto il mondo e anche anoi stessi che immergerci nell’atmosfera di queste melodie, nello scenario incantato delle nostre montagne.

Il mondo ha bisogno di pace e anche noi abbiamo bisogno di pace, di armonia, di relazioni autentiche, vere, costruttive.

Il messaggio di Papa Francesco per la giornata della pace del 2023 inizia con “nessuno può salvarsi da solo”: questo il messaggio che vogliamo rilanciare anche con questo concerto. Solo riscoprendoci comunità ha concluso Maurizio Beriatroveremo il modo per rendere la parola pace non un concetto astratto ma una scelta di vita.

L’ingresso al concerto è gratuito e aperto a tutti.

La Monferrato Classic Orchestra è l’orchestra stabile della Città di Casale Monferrato e del Teatro Municipale. Orchestra sinfonica versatile, che nel 2022 ha festeggiato gli otto anni di attività, affronta repertori barocco, classico e sinfonici con particolare attenzione al repertorio romantico e post-romantico, costituita da eccellenti giovani professionisti accomunati tutti dal desiderio di dare vita ad una realtà artistica giovane e nuova.

È seguita da Direttori d’orchestra professionisti di altissimo livello artistico provenienti dalle maggiori scuole di direzione d’orchestra europee e già collaboratori delle più rinomate orchestre nel mondo.

L’orchestra, che dal suo esordio ha all’attivo quasi 50 concerti sinfonici, è aperta a giovani strumentisti in grado di affrontare le difficoltà tecniche previste nella programmazione delle stagioni sinfoniche proposte.

La Monferrato Classic Orchestra si esibisce, nel 2019, con Luiz Felipe Coelho (primo violino della Camerata dei Berliner Philharmoniker); con il cellista Benedict Kloeckner, già artista Deutsche Grammophone che, dopo l’esecuzione del Concerto di Dvorak ,ha espresso entusiastiche lodi alla formazione.

Prima orchestra italiana ad avere eseguito, nel 250esimo anniversario beethoveniano, la Nona sinfonia registrando con tre concerti il tutto esaurito.

Unica realtà musicale piemontese ad aver ricevuto il patrocinio dell’Expo 2015.

I musicisti della MCO hanno la preziosa possibilità di collaborare anche con istituzioni estere e altre Orchestre Giovanili in Europa, attivando così un polo di scambio culturale europeo.

La Direzione artistica MCO è della pianista Sabrina Lanzi che ne è presidente e fondatrice.

 

Covid, focus Torino-Piemonte: contagi in calo

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE SETTIMANALE 

In Piemonte la curva dei contagi presenta un andamento decrescente rispetto al periodo precedente.

Anche questa settimana la nostra regione registra un dato migliore rispetto a quello rilevato a livello nazionale.

L’occupazione dei posti letto ordinari si attesta all’8,3%, quella dei posti letto in terapia intensiva è al 2,2%, entrambe in calo rispetto alla scorsa settimana. La positività dei tamponi è all’8,2%.

OMICRON BE.1.1 DOMINANTE IN TRE DEPURATORI

Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue sui campioni prelevati il 19 dicembre evidenziano la dominanza della sottovariante di Omicron BE.1.1 nei depuratori di Alessandria, Castiglione Torinese e Cuneo, mentre nel depuratore di Novara la variante dominante è BQ.1.1.

Per quanto riguarda la sottovariante di Omicron BA.4 si osserva nel depuratore di Novara la presenza di mutazioni condivise tra le sottovarianti BA.4 e BA.4.7.
Non si osservano mutazioni specifiche ed univoche per le sottovarianti Omicron BA.1 e BA.3.

Vaccinazioni

Tra venerdì 23 dicembre e giovedì 29 dicembre sono state vaccinate 18.685 persone: 31 hanno ricevuto la prima dose, 145 la seconda, 362 la terza, 7.490 la quarta, 10.657 la quinta. Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.755.372 dosi, di cui 3.344.845 come seconde, 2.961.923 come terze, 742.882 come quarte, 98.864 come quinte.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 23 al 29dicembre i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 860. Suddivisi per province: Alessandria 104, Asti 46, Biella 34, Cuneo 95, Novara 81, Vercelli 29, VCO 39, Torino città 142, Torino area metropolitana 265.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 6.021 (-1.177).
Questa la suddivisione per province: Alessandria 725 (- 195), Asti 320 (-24), Biella 235 (-54), Cuneo 665 (+58), Novara 566 (-26), Vercelli 200 (-108), VCO 275 (-4), Torino città 996 (-418), Torino area metropolitana 1.885 (-446).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 23dicembre al 29 dicembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 141.6 con andamento calante (-16,4%) rispetto ai169.3 dei sette giorni precedenti.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 40.3 (-45,8%).

Nella fascia 25-44 anni è 114.2 (-17,7 %).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 147.1 (-18,1%).

Nella fascia 60-69 anni è 190.3 (-16,2%).

Tra i 70-79 anni è 229.9 (-3,9%).

Nella fascia over80 l’incidenza risulta 279.4 (-20,1%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

In età scolastica, nel periodo dal 23 dicembre al 29 dicembre, l’incidenza rispetto ai sette giorni precedenti è in calo nelle fasce di età 3-5,11-13 e 14-18 anni.

Nel dettaglio: nella fascia di età 0-2 anni l’incidenza è 64.3 (+ 1,9%), nella fascia 3-5 anni si registra un’incidenza di 17.1 (11,4%), nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 18.1 (+13,8%), nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 20.7 (-7,6%), nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 19.2 (-38,3%).

Dopo l’incidente in autostrada lascia la Porsche rubata e fugge a piedi

In un incidente avvenuto  questa mattina sull’autostrada A5 Torino-Aosta all’altezza di San Giorgio canavese un Suv Porsche e un furgone si sono scontrati. Il furgone è uscito dalla carreggiata e la Porsche, finita di traverso,  è stata abbandonata dal conducente che si è dileguato  a piedi. L’auto è infatti risultata essere rubata nella notte a Pré Saint Didier, in Valle d’Aosta.