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25 aprile. Gli appuntamenti per gli 80 anni della Liberazione

 

I festeggiamenti per l’80esimo anniversario della Liberazione entrano nel vivo

Venerdì 25 aprile, giornata centrale delle celebrazioni, il primo momento di commemorazione si terrà alle 10.30 al Cimitero Monumentale, con l’Omaggio ai Caduti e la deposizione delle corone ai cippi e alle lapidi, a cura della Città di Torino e del Comitato di Coordinamento fra le Associazioni della Resistenza del Piemonte.

A partire dalle ore 11.30, invece, in piazzetta Franco Antonicelli, la “Festa della Liberazione in Circoscrizione 1” celebrerà la libertà e la memoria con musica, teatro, letture e attività per adulti e bambini.

Alle 12 al Museo del Risorgimento Torino Jazz Festival, in collaborazione con il Museo e il Centro di Formazione Musicale della Città di Torino, metterà in scena un tributo musicale alla Resistenza dal titolo “Swing della Liberazione”.

Chiude la giornata l’evento musicale e danzante “Il Ballo della Liberazione”, organizzato da Torino Jazz Festival e Balla Torino Social Dance al MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile, in corso Unità d’Italia 40. Una serata guidata da Mirko Volonnino, in cui le big band torinesi “Gianpaolo Petrini Big Band” e “JcT Big Band di Valerio Signetto” si esibiranno in un dialogo musicale ispirato alle sfide tra orchestre nella Harlem degli anni Trenta, rievocando l’ondata di musica swing e jazz che attraversò l’Italia al momento della Liberazione, portata dai soldati americani attraverso dischi, orchestre e trasmissioni radiofoniche e diventata simbolo di rinascita e speranza per un paese in ricostruzione. Lo spettacolo si terrà alle ore 18, con una replica alle ore 21. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.torinojazzfestival.it, disponibile fino a esaurimento dei posti da martedì 22 aprile alle ore 10:30 a giovedì 24 aprile alle ore 12.

Sabato 26 aprile alle ore 18.30 al Teatro Regio si terrà il concerto Aldo dice 26×1 – Sinfonie e canti per la libertà. “Aldo dice 26×1” è il testo del telegramma con cui il CLN Alta Italia, all’una del mattino del 26 aprile 1945, diede il segnale alle formazioni partigiane di scendere in città per combattere i nazifascisti: una battaglia che portò alla liberazione di Torino.
Il concerto, che vedrà esibirsi l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio diretti dal maestro Alessandro Palumbo, aprirà con la Sinfonia n. 9 di William Schuman, dedicata all’atroce massacro delle fosse ardeatine, seguita da due sinfonie tratte da I Vespri siciliani e dal Nabucco di Giuseppe Verdi, opere in cui il tema della dominazione straniera si intreccia con la sofferenza degli oppressi e il loro anelito alla libertà, evocando l’epopea risorgimentale e le lotte del Novecento. Il programma proseguirà con il Madrigal di Gabriel Fauré, proposto nell’arrangiamento di Giulio Arpinati, in cui giovani uomini e donne si accusano a vicenda di egoismo e crudeltà nelle questioni di cuore, su un tema musicale tratto dalla cantata luterana di Johann Sebastian Bach Dal profondo dell’angoscia a te grido: muta il testo, ma non il senso della preghiera, che si chiude con la dolcezza della speranza. L’ingresso delle voci del coro accompagna la transizione verso il repertorio popolare legato alla Liberazione dell’Italia dal fascismo e dall’occupazione nazista. Saranno eseguiti Dalle belle città, uno dei pochissimi canti partigiani originali di cui sia rimasta traccia, nell’arrangiamento di Alessio Murgia; e Festa d’aprile, canzone composta da Sergio Liberovici e Franco Antonicelli nel 1948, proposta nell’arrangiamento di Giulio Arpinati.
L’iniziativa è a cura della Città di Torino, in collaborazione con Comitato Resistenza e Liberazione del Consiglio Regionale del Piemonte, Comitati provinciali ANPI di Torino e Milano, e realizzata dalle sezioni ANPI del Teatro Regio di Torino e del Teatro alla Scala di Milano.

Domenica 27 aprile, infine, la Presidenza del Consiglio comunale organizza viste guidate, a ingresso libero per cittadini e turisti, alle sale auliche di Palazzo Civico, con orario 10-17. Tra le sale storiche che saranno mostrate ai visitatori, quella denominata “delle Congregazioni”, dove il 28 aprile del 1945 si insediarono il sindaco Giovanni Roveda e la sua Giunta popolare, designati dal CLN per governare la città fino allo svolgimento delle elezioni.

TORINO CLICK

Liberazione, sì allo swing mentre il ballo slitta al 30

Si terrà lo Swing della Liberazione al Museo del Risorgimento,  mentre è slittato al 30 aprile il Ballo della Liberazione in programma al Mauto

Si terrà lo stesso lo ‘Swing della Liberazione’  al Museo del Risorgimento mentre la scomparsa di Papa Francesco ha inevitabilmente modificato la programmazione per la festa del 25 aprile per i musei torinesi, che rimarranno comunque aperti per la ricorrenza.

Il Museo più ricco di eventi sarà quello della Resistenza, dove, oltre all’apertura prolungata del Museo fino alle 20, si terranno le passeggiate resistenti, tre percorsi nei luoghi della memoria nei dintorni di corso Valdocco, (già sold out), la proiezione del film di animazione ‘Invelle’ e una festa in collaborazione con la Circoscrizione 1, in piazzetta Antonicelli.

La festa, che prevede anche un pranzo sul modello della festa dei vicini, si protrarrà dalle 11 alle 17.

È stato spostato al 30 aprile il Ballo della Liberazione, in programma al Museo dell’Automobile. Al Museo del Risorgimento si terrà, invece,  lo “Swing della Liberazione”, con le voci delle CFM Singing Student e al suono della CFM Ellington Band. Entrambe le iniziative fanno parte del programma “Il jazz della Liberazione” del Torino Jazz Festival.

Aperto fino alle ore 21 il Museo Egizio e fino alle ore 20 il Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana. È stato anche progettato un tour gratuito nei palazzi istituzionali, che partirà ogni 15 minuti da palazzo Civico, dalle 14.30 alle 15.30, e si snoderà tra Palazzo Reale, l’Armeria Reale, l’Archivio di Stato, per concludersi nella Sala del Senato del Regno d’Italia e la Sala delle Feste.

Mara Martellotta

Riqualificare piazza santa Giulia

Il Consiglio comunale ha approvato una mozione che chiede un intervento per la cura e la manutenzione di piazza Santa Giulia, con l’obiettivo di una sua necessaria e doverosa valorizzazione. Il documento, presentato da Simone Fissolo, si concentra in modo particolare sulla richiesta verso il Sindaco e la Giunta comunale di un intervento di manutenzione straordinaria da prevedere all’interno del programma triennale delle opere pubbliche della Città per il periodo 2025-2027, con l’obiettivo di ripristinare la pavimentazione della piazza.

Lo strato di Sanpietrini di Santa Giulia, ha spiegato in Aula il capogruppo dei Moderati, risulta danneggiato in più punti e le varie riparazioni effettuate negli anni, sono state fatte in catrame o cemento senza la doverosa sostituziondei blocchi di porfido mancanti, con il conseguente danneggiamento sia estetico sia funzionale della pavimentazione stessa e provocando le lamentele di residenti e commercianti della zona.

“Nursing Up punto di riferimento nelle elezioni RSU del torinese”

 

TORINO – Dal 14 al 16 aprile si sono svolte le elezioni RSU e Nursing Up Piemonte si conferma primo sindacato presso l’Azienda Ospedaliera San Luigi Gonzaga di Orbassano. Ottimi risultati anche presso la Città della Salute di Torino, dove il sindacato ha ottenuto un ampio consenso, consolidando la propria rappresentanza in uno dei poli sanitari più rilevanti della città. I voti complessivi registrano una crescita, segno di una fiducia crescente da parte dei professionisti del comparto.

«È un risultato che speravamo ma che non davamo per scontato – commenta Claudio Delli Carri, segretario regionale di Nursing Up Piemonte –. Siamo molto soddisfatti, perché significa che i colleghi hanno colto e riconosciuto il lavoro fatto in questi anni. Questo voto ci dà la forza per continuare a batterci non solo per la professione infermieristica, ma per tutto il comparto sanitario».

La rappresentatività emersa dalle candidature, con una presenza bilanciata di uomini e donne, viene letta come un segnale positivo sul piano dell’equità di genere all’interno del sindacato. «È importante che il nostro gruppo rifletta questa parità, perché rappresentare davvero un comparto significa anche garantire voce e spazio a tutte e tutti», sottolinea Delli Carri.

Con il nuovo mandato, Nursing Up guarda alle prossime sfide contrattuali, anche sul fronte della definizione di un contratto specifico per infermieri e personale sanitario, distinto da quello dei dipendenti pubblici in generale. «Serve un riconoscimento chiaro delle specificità delle professioni sanitarie – spiega –. Solo così potremo affrontare davvero le questioni cruciali: stipendi più adeguati, un equilibrio migliore tra vita e lavoro e una gestione sostenibile dei carichi professionali».

Il Segretario Regionale rimarca infine l’importanza di un approccio sinergico tra i diversi professionisti della sanità: «Solo lavorando insieme possiamo costruire una visione chiara e condivisa di salute pubblica. Essere il sindacato di un comparto ci dà voce, forza e ci permette di portare avanti battaglie innovative e necessarie per il futuro della sanità come protagonisti».

Nursing Up Piemonte

25 Aprile a Torino: ieri la fiaccolata, oggi la cerimonia al Cimitero monumentale

Con la tradizionale fiaccolata di ieri sera entrano nel vivo i festeggiamenti del Giorno della Liberazione, di cui ricorre quest’anno l’80esimo anniversario. La fiaccolata è terminata in piazza Castello, con gli interventi del presidente del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte Domenico Ravetti, del sindaco Stefano Lo Russo e l’orazione ufficiale dello storico e docente universitario Bruno Maida.

“Sin da ragazzo – ha detto il Sindaco nel suo intervento – ho avuto l’opportunità di ascoltare le storie di donne e uomini che, nel ’45, si ritrovarono in queste stesse piazze e in queste stesse strade con un’unica certezza nel cuore: che la libertà vale ogni sacrificio. È una memoria che dobbiamo onorare, un passato che non possiamo dimenticare.

La Resistenza – ha aggiunto- ci ha lasciato un’eredità che parla anche europeo, difendere i suoi valori oggi significa anche credere nell’Europa dei popoli e dei diritti.

In questa festa di memoria e di impegno – ha concluso – non possiamo non ricordare con commozione anche la figura di Papa Francesco, che ci ha lasciati proprio in questi giorni. Un uomo che, con voce mite ma potente, ha lavorato per costruire ponti di pace, per ricordarci che non c’è libertà senza giustizia, non c’è futuro senza solidarietà”.

Questa mattina invece il primo momento di commemorazione al Cimitero Monumentale, con l’Omaggio ai Caduti e la deposizione delle corone ai cippi e alle lapidi.

Resterà aperto e visitabile per tutta la giornata il Sacrario del Martinetto dove alle 11 andrà in scena il recital ‘Songs of freedom’ a cura dell’Accademia dei folli.

A partire dalle ore 11.30 in piazzetta Franco Antonicelli, la Festa della Liberazione in Circoscrizione 1 celebrerà la libertà e la memoria con musica, teatro, letture e attività per adulti e bambini.

Alle 12 al Museo del Risorgimento Torino Jazz Festival, in collaborazione con il Museo e il Centro di Formazione Musicale della Città di Torino, metterà in scena un tributo musicale alla Resistenza dal titolo Swing della Liberazione’.

TORINO CLICK

Rinascere dal silenzio: la storia di una paziente affetta da sordità centrale

Seguita dall’equipe dell’Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Biella

La storia di Laura testimonia che, grazie ad un approccio multidisciplinare, anche nelle situazioni più difficili la speranza può trasformarsi in realtà

Laura, affetta da sordità centrale, è riemersa dal silenzio in cui un trauma cranico improvvisamente l’aveva fatta precipitare. La sua storia ci dimostra come il Servizio Sanitario Pubblico sia capace di raggiungere risultati di grande valore professionale. La paziente è stata assistita a livello multidisciplinare da equipe dell’Asl di Biella, che l’hanno seguita per cinque anni, garantendo il necessario supporto fisioterapico, logopedico, psicologico e ortottico, oltre che audiologico, recuperando così gran parte della percezione uditiva.

La sordità centrale totale è una condizione rara e complessa, che trasforma profondamente la vita di chi ne è colpito. A differenza delle forme di sordità che interessano l’orecchio esterno, medio o interno, il problema, in questo caso, risiede nel cervello, incapace di decodificare i segnali sonori.

Anche quando l’apparato uditivo periferico funziona perfettamente, il mondo si trasforma in un silenzio assoluto. Questa patologia non può essere affrontata con apparecchi acustici o impianti cocleari, poiché è il sistema nervoso centrale a necessitare di riabilitazione attraverso approcci mirati e specialistici.

Un caso emblematico è proprio quello della giovane donna di appena trent’anni, che chiameremo Laura, ricoverata per un grave trauma cranico.

Nelle fasi iniziali la paziente è stata presa in carico dalla Struttura Complessa di Medicina Riabilitativa dell’Ospedale di Biella, dove ha seguito un intenso lavoro di riabilitazione fisica, logopedica e cognitiva. La paziente soffriva anche di diplopia – una condizione che provoca visione doppia – causata da lesioni della via motoria di un occhio, ed è stata pertanto trattata dal punto di vista ortottico dalla Struttura di Oculistica.

Poteva quindi contare solo sulla visione monoculare e, per comunicare, si affidava con grande fatica a un’applicazione di riconoscimento vocale (speech-to-text), che convertiva in testo il parlato degli interlocutori, consentendole di leggerlo.

Per affrontare le difficoltà comunicative legate alla sua condizione, è stata indirizzata al Servizio di Audiologia della Struttura Complessa a Direzione Universitaria di Otorinolaringoiatria, diretta da Carmine Fernando Gervasio. A supportarla nel percorso audiologico, insieme alle colleghe, è stata in particolare l’audiometrista, Carla Montuschi.

In un contesto così complesso, dove il danno neurologico interessa diverse aree funzionali, la riabilitazione uditiva richiede competenze specifiche disponibili solo in pochissimi centri altamente specializzati. L’intervento, considerata la rarità della patologia e le urgenze cliniche, ha seguito un approccio personalizzato e mirato, che ha comportato la presa in carico della paziente con l’effettuazione di diverse sedute settimanali di riabilitazione uditiva.

Il percorso riabilitativo della paziente ha incluso esercizi per stimolare le aree corticali responsabili dell’elaborazione del suono, sfruttando la neuroplasticità del cervello. Attraverso protocolli dedicati, si è lavorato sul riconoscimento dei suoni ambientali e sulla comprensione del linguaggio, con particolare attenzione agli elementi ritmici, frequenziali e temporali del parlato.

Questo è stato possibile mediante il ricorso a strumenti tecnologici, musicali e all’adattamento di tecniche derivate da protocolli per pazienti con impianto cocleare. I risultati, seppur graduali, sono stati significativi: in cinque anni, Laura ha recuperato gran parte della percezione uditiva, riuscendo a comunicare senza dipendere esclusivamente da supporti testuali.

Grazie alla sua incrollabile caparbietà e all’enorme sforzo riabilitativo svolto in più contesti – fisioterapico, logopedico, psicologico e ortottico oltre che ovviamente audiologico – è riuscita, partendo da una condizione iniziale gravissima, a ottenere progressi inizialmente insperabili. Oggi Laura è in grado di sostenere brevi conversazioni telefoniche con voci conosciute, un progresso straordinario che testimonia l’efficacia del percorso intrapreso.

Purtroppo, le varie tipologie di sordità centrale sono ancora poco riconosciute e probabilmente sottovalutate, specialmente negli ambiti dei traumi cranici che coinvolgono il cervello. La consapevolezza e l’approfondimento di queste condizioni sono cruciali, sia per una diagnosi precoce che per garantire interventi tempestivi e mirati.

«Questa esperienza non solo sottolinea l’importanza di saper operare avvalendosi della multidisciplinarietà, al fine di offrire percorsi personalizzati e mirati, ma evidenzia anche quanto sia cruciale approfondire e diffondere la conoscenza delle diverse forme di sordità centrale – commenta Carmine Fernando Gervasio, Direttore SCDU Otorinolaringoiatria – Investire in queste strutture e sensibilizzare sull’argomento significa restituire a chi vive nel silenzio, non solo la possibilità di comunicare, ma anche una nuova autonomia e una qualità di vita migliore, dimostrando che, anche nelle situazioni più difficili, la speranza può trasformarsi in realtà».

«Il percorso di questa giovane paziente, così complesso, mette in luce in modo particolare il valore dell’apporto di tante professionalità di specialità diverse, non solo mediche ma anche sanitarie che hanno messo al servizio le loro competenze in modo sinergico – dichiara Mario Sanò, Direttore Generale Asl BI – Sono stati coinvolti, infatti, operatori di cui spesso non si parla, come coloro che si dedicano all’attività ortottica e all’audiologia e che hanno concorso al recupero di questa paziente. Si tratta di un risultato prezioso e straordinario innanzitutto per la vita di Laura ed è motivo di plauso e ringraziamento da parte dell’Azienda Sanitaria a tutte le discipline che hanno garantito il necessario supporto fisioterapico, logopedico, psicologico e ortottico, oltre che audiologico. Un riconoscimento e un ringraziamento particolare va al professor Carmine Fernando Gervasio, che dall’aprile del 2018 dirige con capacità il reparto di Otorinolaringoiatria, da luglio 2023 trasformato in Struttura Complessa a Direzione Universitaria, grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella».

«La storia di Laura mette in luce l’importanza della multidisciplinarietà e dell’alta professionalità al servizio dei pazienti – sottolinea Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte – A questo si aggiunge l’apporto di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Università di Torino che hanno permesso di dar vita alla SCDU di Otorinolaringoiatria, che ha avuto un ruolo centrale nell’ottimo risultato riscontrato in questa storia a lieto fine».

Uccide a coltellate i vicini di casa e si taglia la gola

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È sfociata in tragedia quella che sembra essere stata l’ennesima e fatale lite tra vicini, questa sera a Volvera, nel Torinese.
In un caseggiato del paese un uomo e una donna avrebbero rimproverato il vicino. Questi, armato di un coltello avrebbe ucciso i due e si sarebbe tolto la vita con una coltellata alla gola. Sul posto i carabinieri.

Maltempo, prima giornata di sopralluoghi dell’assessore Bongioanni

 Alle aziende agricole di Cuneese, Torinese e Alessandrino: «Al via immediato le procedure per i ristori dei danni a strutture e produzioni». E domani si continua con il Vercellese

«Nella giornata di ieri ho effettuato la ricognizione dei danni provocati dal maltempo alle aziende agricole delle province di Cuneo, Torino e Alessandria. In provincia di Cuneo le problematiche sono state causate principalmente da movimenti franosi, così come sulla collina fra Torino e Casale. Nel Canavese e in provincia di Alessandria sono state invece provocate dalle esondazioni che hanno procurato danni strutturali e danni ancora più ingenti alle colture. Proseguirò domani la ricognizione nel Vercellese. Da parte degli imprenditori agricoli ho percepito un clima generale di grande preoccupazione, condiviso dai presidenti e direttori delle associazioni di categoria e dai sindaci che mi hanno accompagnato nell’intera giornata. Ho visto centinaia di ettari di patate, cereali e colture orticole completamente distrutti. La richiesta corale è di una maggiore attenzione alla pulizia degli alvei fluviali con il disalveo di inerti e l’asportazione di materiale legnoso, visti da tutti come i primi responsabili di danni importanti che stiamo lavorando per quantificare».

L’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni riassume la prima giornata di sopralluoghi dedicata alla ricognizione dei danni procurati alle aziende agricole dal maltempo della settimana di Pasqua e delineare il percorso dei ristori. Lo hanno accompagnato nelle diverse tappe sindaci e amministratori locali e i vertici delle tre associazioni imprenditoriali agricole.

Immediato l’avvio delle procedure per la raccolta delle segnalazioni di danni e l’accesso ai ristori. Spiega Bongioanni: «Per i danni alle strutture aziendali e alle infrastrutture di servizio interaziendali come le strade, le aziende dovranno trasmettere le segnalazioni ai Comuni, ai Consorzi gestori dei comprensori irrigui o ai Consorzi di gestione delle strade interpoderali. Una volta raccolte e caricate da questi ultimi sul portale regionale Nembo, potranno attingere alle risorse del Fondo di Solidarietà Nazionale Agricoltura ai sensi del decreto legislativo 102 del 2004 Nella giornata di martedì trasmetterò a tutti i sindaci del Piemonte il protocollo della procedura. Per i danni subiti da colture e produzioni agricole, le aziende attingeranno invece al fondo mutualistico nazionale AgriCat: in questo caso a presentare la denuncia dovranno essere i singoli imprenditori in proprio o attraverso i centri d’assistenza».

I sopralluoghi dell’assessore Bongioanni nelle aree agricole colpite proseguono domani, venerdì 25 aprile, in provincia di Vercelli. Alle 13.30 dal casello autostradale Casale nord visita al ponte della strada provinciale Candia Lomellina / Terranova, quindi sopralluogo con sindaci e agricoltori all’argine della Sesia da Caresana a Prarolo. Alle 14.15 sopralluogo in sponda sinistra Sesia con gli agricoltori di Borgo Vercelli, e alle 15 in sponda destra Sesia verso Caresanablot per l’incontro con agricoltori fino alla confluenza torrente Cervo-Sesia. E alle 15.30 a Carisio incontro con gli agricoltori alla confluenza dello scaricatore Vanoni nel torrente Cervo.

Borgo San Paolo, sanzionati tre esercizi per 13mila euro

Nel corso di un controllo straordinario del territorio coordinato dalla Polizia di Stato nel quartiere San Paolo, sono state effettuate verifiche nell’area pedonale di Via di Nanni e vie limitrofe, che hanno consentito di controllare 130 persone e 10 esercizi commerciali (7 bar e tre minimarket etnici).

Il titolare di un minimarket di via Pollenzo è stato sanzionato dalla Guardia di Finanza per oltre 3.300 euro per la vendita di prodotti surrogati del tabacco con la conseguente chiusura di 30 gg dell’esercizio e sequestro dei prodotti.

Una situazione analoga è emersa all’interno di altri due locali, uno in via di Nanni e uno in corso Racconigi: anch’essi sono stati sottoposti alla chiusura accessoria per 30 giorni e sanzionati, complessivamente, per oltre 6.800 euro, con il sequestro di numerosi surrogati del tabacco. Inoltre, nel locale di corso Racconigi è stata riscontrata anche la mancata memorizzazione elettronica degli scontrini fiscali.

Ai controlli hanno preso parte, oltre al personale del Commissariato di P.S. “San Paolo”, anche militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Bilanci Città della Salute, chiusa l’inchiesta: 16 rinvii a giudizio

 

In 16 tra gli ex manager di Città della Salute andranno a processo per truffa e falso ideologico in atto pubblico. È stata infatti chiusa l’inchiesta su 10  anni di presunte irregolarità come ticket e risarcimenti non incassati, oltre a bilanci truccati per decine di milioni di euro. La gestione dell’intramoenia sarebbe stata impiegata per “aggiustare” il rendiconto della Città della Salute. Gli inquirenti hanno preso in esame il decennio 2013-2023.