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Torino in terra uzbeka: il Presidente Mattarella visita la Turin Polytechnic University in Tashkent

 

Sergio Mattarella ha incontrato la delegazione di Ateneo presso l’università uzbeka nata dalla collaborazione tra il Politecnico, UZAVTOSANOAT, General Motors e il Ministero dell’Istruzione Superiore uzbeko

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato ieri il campus della Turin Polytechnic University in Tashkent, università uzbeka nata nel 2009 dalla collaborazione tra il PolitecnicoUZAVTOSANOAT (il principale gruppo automobilistico dell’Uzbekistan), General Motors (GM) e il Ministero dell’Istruzione Superiore uzbeko. Un progetto nato con l’obiettivo di formare ingegneri qualificati in Uzbekistan con gli stessi standard del Politecnico in Italia, creando un’istituzione di formazione e ricerca di livello mondiale per sostenere lo sviluppo industriale dell’Uzbekistan attraverso la costruzione di capacità imprenditoriali e di strutture e processi innovativi.

Il Capo dello Stato, accolto dal Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco, dalla Vice Rettrice per la Didattica Anita Tabacco, dagli Operating Project Manager Pierluigi Leone, Guido Marchetto, Fulvio Rinaudo e da una folta delegazione uzbeka tra cui il Rettore della Turin Polytechnic University in Tashkent (TTPU), Jamshid Inoyatkhodjaev e dal Primo Ministro del Governo, Mr. Abdulla Oripov, ha visitato il Campus e i suoi laboratori.

“Siamo molto onorati della visita del Presidente Mattarella” – ha commentato il Rettore Guido Saracco – L’incontro odierno ci ha permesso di illustrare come il nostro Ateneo, dal 2009 a oggi, sia riuscito a consolidare un ruolo di primissimo piano nella diffusione della cultura scientifica, della formazione ingegneristica e della tecnologia italiana in Uzbekistan. Il nostro obiettivo è estendere questo caso di successo, in altre parti del mondo, come già sta accadendo ad esempio anche a Kyoto in Giappone con un Hub del nostro ateneo e in Cina con campus e centri di ricerca congiunti. Crediamo in modo convinto che l’università italiana debba avere un ruolo sempre più centrale nell’internazionalizzazione della conoscenza e del saper fare, favorendo in tanti paesi extraeuropei la convergenza tra competenze e sviluppo”.

 

“Lo scambio di saperi e di idee è stato sempre al cuore del partenariato tra Italia e Uzbekistan – ha dichiarato Sergio Mattarella nel suo discorso ufficiale – e questa esperienza, frutto della collaborazione ormai più che decennale con una prestigiosa università italiana – il Politecnico di Torino – rappresenta una testimonianza concreta del percorso che i due Paesi stanno affrontando assieme, con lo sguardo rivolto al futuro. Sono molto lieto di aver avuto l’opportunità di vedere, in questi laboratori, l’applicazione in ambiti diversi degli studi che qui si svolgono e della formazione altamente qualificata dei giovani ricercatori. Le conoscenze specialistiche, da sole, non sono tuttavia sufficienti a soccorrere le gestioni delle complesse problematiche che interessano i nostri tempi. La condivisione di conoscenze e di tecniche che avviene qui ogni giorno costituisce invece la piattaforma più sicura per promuovere uno sviluppo armonioso e sostenibile nelle nostre società. Solamente il dialogo e la cooperazione potranno debellare i fantasmi dell’imperialismo che oggi si riaffacciano e consentire di affrontare con successo i problemi che mettono a rischio l’umanità e il suo futuro: i cambiamenti climatici, con l’estensione della desertificazione, e la transizione energetica, per assicurare opportunità di crescita alle giovani generazioni in tutti i continenti”.

 

Sono due i filoni tematici che hanno accompagnato la visita del Presidente Mattarella: da una parte l’impegno a costruire una collaborazione tra Italia e Uzbekistan a tutela del patrimonio artistico-culturale del Paese, anche in rapporto ad una maggiore resilienza verso i cambiamenti climatici e gli eventi sismici, e dell’altra la promessa a cooperare per indirizzare i processi di trasformazione industriale del Paese verso il paradigma 4.0.

Il primo obiettivo è stato discusso durante la visita del Cultural Heritage Technology Lab. Il secondo nel corso della sessione conclusiva del workshop “Heading 4.0: education and innovation partnership for a trasformative change of industry in Uzbekistan” organizzato dal Politecnico insieme alla Turin Polytechnic University in Tashkent, e in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Tashkent nell’ambito delle iniziative per la promozione integrata e il rilancio del Sistema Paese in Uzbekistan.

Operazione di polizia contro estremisti di destra

Operazione internazionale di contrasto all’estremismo di destra sul web

La Polizia di Stato ha partecipato ad una complessa operazione internazionale di polizia coordinata dalle Agenzie Eurojust e Europolnell’ambito del contrasto al fenomeno del radicalismo sul web di matrice suprematista e neo-nazista, che ha permesso di smantellare un network attivo in tutta Europa, in cui si sono evidenziati anche due minorenni italiani.

Sei i Paesi interessati, diversi i membri del gruppo perquisiti e cinque gli arrestati, distribuiti su tutto il territorio europeo in una rete occulta, pronta a commettere in ogni momento atti violenti contro ebrei, musulmani e chiunque fosse considerato di “razza inferiore”.

In Italia, l’attività ha visto impegnati per diversi mesi gli investigatori del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale e della D.I.G.O.S di Torino, diretti dalle Procure per i Minorenni di Torino e Salerno, con il coordinamento della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e, per i profili di carattere operativo, della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.

Sulle chat, contraddistinte da una forte proiezione alla violenza, erano stati pubblicati veri e propri manuali per l’attacco e il sabotaggio delle infrastrutture critiche nonché istruzioni per la fabbricazione di armi ed esplosivi. La pubblicistica estremamente accattivante, composta da grafiche moderne e contenuti multimediali di devastante impatto visivo, sono risultati tra i fattori aggregativi più insidiosi soprattutto per i partecipanti più giovani.

Inequivocabili i motti del gruppo come ad esempio “Join us, Kill with us”, “Fight with us, die with us, kill with us Kill the enemies of the white race”, nonché il ricorso ai simbolismi di sigle accelerazioniste e neonaziste quali ad esempio la svastica, la “skull mask” e il “sole nero”.

Inoltre è stato rilevato un vero e proprio “culto” da parte dei partecipanti  verso suprematisti che negli anni si sono resi responsabili di gravi attentati terroristici, come la strage di Utoya del 2011 e quella di Christchurch del 2019.

I due minorenni italiani, particolarmente attivi nella pubblicazione di frasi d’odio xenofobe e antisemite, erano transitati inizialmente all’interno del network e in seguito fuoriusciti per aderire a un altro gruppo Telegram di matrice neo-nazista, attestato su posizioni più teorico-ideologiche e meno militanti sul piano operativo.

Ai due – indagati in stato di libertà – sono stati sequestrati computer e telefoni cellulari, al minorenne di Torino anche alcune repliche di armi softair, un pugnale con impressi effigi e simboli del nazismo nonché riproduzioni di segni distintivi delle forze di polizia.

Le indagini, attraverso l’analisi dei dispositivi digitali, proseguiranno al fine di ricostruire le diramazioni ancora occulte del network e i soggetti ancora ignoti e potenzialmente pericolosi.

Folla per Alcaraz e Sinner al Nike Store di Torino

 

Torino, 10 novembre 2023 – Si è concluso da poco l’evento al Nike Store di Torino, nella centralissima via Roma, che ha visto protagonisti i due campioni del tennis mondiale: Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, impegnati la prossima settimana nell’attesissimo torneo di fine stagione, si sono cimentati in un esclusivo evento organizzato davanti a centinaia di spettatori nel centro di Torino.

Un’importante occasione creata da Nike, in partnership con Percassi, licenziatario del brand per il Sud Europa, che prosegue il proprio impegno a supporto dei giovani per rendere lo sport sempre più un’abitudine quotidiana attraverso esperienze immersive e inclusive, come quella di incontrare campioni del tennis moderno. Alcuni giovani fortunati hanno avuto l’occasione e l’onore di palleggiare con loro e farsi dare alcuni consigli tecnici direttamente dal campetto da tennis creato ad hoc davanti al Nike store, situato nella zona più storica e importante della città. Il negozio è uno dei flagship più rilevanti in Italia e offre diversi servizi come bra fitting, t-shirt printing, embroidery e boot printing.

“Siamo estremamente orgogliosi di aver ospitato in questa meravigliosa cornice, insieme a Nike, due dei migliori tennisti al mondo, modelli incredibili per le nuove generazioni, che contribuiscono alla promozione dei valori dello sport, non solo in campo, ma anche nella vita”, ha commentato Matteo Morandi, CEO di Percassi Retail.

Durante la giornata sono stati affrontati diversi temi tra cui il ruolo dell’atleta e la sua capacità nell’ispirare le nuove generazioni: “Prima di ogni partita mi confronto sempre con il mio psicologo per arrivare preparato mentalmente ad affrontare la sfida. Do sempre il massimo in campo perchè ho ancora un sogno da inseguire” – ha affermato lo spagnolo Carlos Alcaraz, durante il talk condotto da Matilde Gioli e Federico Russo all’interno dello store.

“Arrivare qui e vedere tutto questo pubblico è ciò che più mi emoziona. Mi sono sempre ispirato ai grandi campioni, li osservavo come si comportavano in campo. Alla fine, siamo persone normali con la passione per il tennis. La preparazione mentale è fondamentale. Le ‘giornate no’ ci sono per tutti, servono per capire dove bisogna lavorare” ha concluso Jannik Sinner.

Nitto Atp Finals: inaugurate Casa Tennis, Casa Gusto e Casa Media

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Con il taglio del nastro alla presenza delle autorità, questa mattina in piazza Castello sono stati ufficialmente inaugurati gli spazi di Casa Tennis, Casa Gusto e Casa Media, realizzati da Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino, con il supporto di Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte. Da oggi e fino al 19 novembre accompagneranno lo svolgimento delle Nitto ATP Finals proponendo un ricco palinsesto di appuntamenti, talk, degustazioni, mostre, visite guidate, eventi diffusi e tanto altro ancora.

 

Casa Tennis, la grande cupola geodetica collocata sul lato destro di Palazzo Madama, che ricorda nella forma una pallina da tennis, ospiterà più di 50 talk, con ospiti provenienti dal mondo dello sport, dell’editoria, dello spettacolo. Tra gli appuntamenti in programma – molti dei quali vicini al sold out – segnaliamo gli incontri con il tennista Lorenzo Sonego, con il ct della nazionale di volley “Fefè” De Giorgi, con l’ex cestista Luis Scola, con il campione di ciclismo Vincenzo Nibali e con il “monumento” del tennis italiano Nicola Pietrangeli. E ancora, saranno ospiti di Casa Tennis anche l’attore Neri Marcorè, i musicisti e cantautori Roberto Angelini e Bianco, l’artista Greg Goya e le star dei social BarbaSophia, Fabrizio Biasibetti e Davide D’Urso. Si comincia con “Sport e integrazione” in programma oggi alle ore 15.30 con l’ex calciatore brasiliano Hernanes, detto “il profeta”, e la performer e ballerina Lidia Carew, fondatrice della realtà no profit Lidia Dice. Tutti gli (talk) di Casa Tennis, condotti da Ilaria Fratoni e Linda Messerklinger, sono gratuiti e prenotabili su app DICE: https://link.dice.fm/NittoATPFinals2023TorinoCasaTennis.

Giovedì 9 novembre 2023
Casa Tennis, piazza Castello: il sindaco Lo Russo e l’assessore Carretta intervengono all’apertura del workshop Innovation Summit in occasione delle Nitto Atp Finals

Casa Gusto, allestita negli spazi dell’Archivio di Stato, con ingresso da piazzetta Mollino, è la casa dedicata alle eccellenze enogastronomiche del territorio. Proporrà un vasto programma di incontri, talk e degustazioni guidate, organizzate da Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino a partire dalle 14.30 di oggi. In calendario

63 appuntamenti di cui 58 degustazioni, con il coinvolgimento di oltre 70 aziende tra cui una trentina dei Maestri del Gusto, 6 con le ATL regionali e 5 talk (dedicati a temi diversi come i rifugi alpini, i funghi tossici, l’IA applicata al tennis, i nuovi alimenti energetici e i vini ai tempi di Cavour).

Molte delle degustazioni in programma avranno come vino di accompagnamento ai prodotti l’Erbaluce – vitigno dell’anno 2023 Regione Piemonte – nelle versioni ‘secco’, ‘spumante’ e ‘passito’.

Tutti gli appuntamenti sono prenotabili su app DICE, al costo simbolico di 5 euro (incasso devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus) con gratuità per i possessori dei biglietti delle Nitto ATP Finals: https://link.dice.fm/NittoATPFinals2023TorinoCasaGusto.

 

I posti disponibili per le degustazioni si stanno rapidamente esaurendo, in particolare negli appuntamenti previsti nel weekend.

 

Sempre a Casa Gusto, il Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con l’artista Marco Innocenti, presenta la mostra STORYTENNIS: arte, tennis, parole, una raccolta di 14 opere originali della collezione Brivido Pop che rappresentano in modo emblematico l’essenza del tennis al di là della sfida sulla terra rossa. Il progetto artistico, adattato per l’occasione da Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema, sarà esposto e visitabile gratuitamente per tutta la durata dell’evento, dal 10 al 19 novembre 2023, con orario dalle ore 11 – 20 (per la sola giornata del 10 novembre dalle ore 14.30 alle 20).

 

Infine, in una teca, sarà esposta per tutto il periodo la Coppa di cioccolato Nitto ATP Finals, 15 kg di cioccolato gianduia, realizzato con nocciole piemonte IGP, che riproducono esattamente le misure del trofeo originale (75 cm di altezza): è stata realizzata senza stampi con più di 100 ore di lavoro e grazie a una particolare capacità ingegneristica, dal maestro cioccolatiere Guido Bessone, in collaborazione con il comitato Gianduiotto Torino. Riempita di gianduiotti, avrà anche una parte verniciata in polvere di argento.

 

Tutti gli incontri e le degustazioni potranno beneficiare del supporto operativo di IFSE Culinary Institute – Torino che sovrintende alla preparazione dei cibi e al servizio di sala. Ad accogliere il pubblico ci saranno anche gli studenti della Fondazione ITS – Turismo e Attività Culturali di Torino.

 

Casa Media, collocata nella corte medievale di Palazzo Madama, è lo spazio dedicato ai giornalisti e agli operatori dell’informazione. Sarà aperta dal 10 al 19 novembre, con orario 12-18 (venerdì 10 e sabato 11) e 12-19 (nei restanti giorni), con postazioni di lavoro dedicate, dove i giornalisti potranno incontrare i protagonisti degli eventi ospitati in città e a Casa Tennis.

 

Nel pomeriggio di oggi prendono il via gli eventi diffusi che animeranno il centro città: musica, busking, arti acrobatiche e magia, un ricco programma che conquisterà torinesi e turisti creando un’atmosfera di grande festa. Dalle 14 alle 18, in piazza San Carlo spazio al mago Daigoro; in via Roma protagonista il pop della giovane band torinese 3 Luppoli; in piazza Castello il duo circense Tennis Theatre si esibirà in un entusiasmante spettacolo di “circo tennis”. Dalle 15 alle 18 la marching band Rusty Brass investirà di note festose il tragitto tra Porta Nuova e piazza Carignano, percorrendo via Roma, piazza San Carlo e piazza Castello. I festeggiamenti culmineranno nella grande Notte del Tennis, in programma sabato 18 novembre e nella festa finale alle OGR Torino domenica 19 novembre.

 

Dal 10 al 19 novembre la Camera di commercio di Torino in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e le Associazioni di Categoria Guide Turistiche, offrirà visite guidate alla città con prenotazione obbligatoria attraverso l’App DICE: https://link.dice.fm/NittoATPFinals2023TorinoVisiteGuidate.

Sono 4 i tour con partenza da Casa Gusto: alle 10.30 “Il cuore di Torino: capitale regale” o “Melting Pot”; alle 17.30 “Tour dei caffè storici” o “Tour Luci d’Artista”. Gratuità – su prenotazione – per i possessori dei biglietti Nitto ATP Finals, a pagamento (5 euro) per tutti gli altri (incasso devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus). Numerose anche le visite guidate organizzate dalle associazioni di categoria e Turismo Torino e Provincia, dalle botteghe cittadine agli “assaggi” di Collina torinese, Valsusa e Pinerolese, dal turismo di prossimità alla scoperta dei paesaggi dei vini eroici di montagna.

 

In piazzetta Mollino si è inaugurato il murale dedicato alle Nitto ATP Finals 2023, opera di giovani artisti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, che trasforma la città in un campo da tennis. Raffigura un uomo e una donna pronti per un match che supera il concetto di gioco. Da domani l’opera sarà installata alla Biblioteca civica Falchera Don Milani e, successivamente, esposta al Circolo della Stampa Sporting Torino. Progetto con il quale l’Accademia Albertina di Belle Arti collabora per la seconda volta con la Città di Torino in occasione delle ATP Finals.

 

Le Atp Finals tornano sul nostro territorio e si preparano a riempire le piazze e le strade di Torino con l’entusiasmo dei grandi eventi internazionali – afferma l’assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca -. Siamo orgogliosi del fatto che il Piemonte, anno dopo anno, diventi sempre più la casa del tennis mondiale e vogliamo che ogni cittadino sia coinvolto attivamente da questo appuntamento magico. Gli eventi diffusi in giro per la città saranno la porta d’ingresso per partecipare insieme a questa occasione di sport, gioco e spettacolo“.

 

“Torino è pronta ad accogliere, per il terzo anno consecutivo, il pubblico che accorrerà in città per le Nitto ATP Finals – commenta l’assessore allo Sport e ai Grandi eventi della Città di Torino Mimmo Carretta – e quest’anno ci siamo davvero superati. Casa Tennis ha ampliato i suoi spazi, trasformandosi in una enorme pallina da tennis e allargando la platea di spettatori degli oltre 50 talk in programma. L’intero programma di appuntamenti collaterali sarà ancora più ricco e culminerà nella Notte Bianca del Tennis del 18 novembre e nella grande festa finale in programma domenica 19 novembre alle OGR”.

 

Sportivi, tifosi, imprenditori, cittadini, turisti e buongustai: nella festa che abbiamo preparato in occasione delle Nitto ATP Finals tutti sono coinvolti e tutti possono vivere un’esperienza entusiasmante – ricorda Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Solo a Casa Gusto sono in programma più di 60 appuntamenti grazie alla partecipazione di 70 aziende dell’enogastronomia, ma le occasioni di coinvolgimento del pubblico saranno diverse, diffuse in tutto il centro cittadino e anche in provincia grazie ai tour turistici.  Questa per noi è la strada giusta e condivisa per massimizzare gli effetti positivi e le ricadute di un evento sportivo internazionale”.

Il fiume in secca svela il cadavere di una donna

Il cadavere di una donna è stato trovato nel letto  del fiume Sangone, in secca, questa mattina all’altezza del ponte di corso Roma a Moncalieri. Sono accorsi  i sanitari, i vigili del fuoco i carabinieri e la polizia locale che individueranno  le cause del decesso.

La toponomastica è una cosa seria

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

La toponomastica non può essere un’occupazione senile per giochi illusionistici  e comparsate giornalistiche di consiglieri comunali sedicenti radicali  che passano dalla caccia ai crocifissi alle intitolazioni di alcune  vie. Altrimenti  una materia storica molto seria si snatura, se viene lasciata in mano a certi personaggi che forse  già prefigurano un triste  Viale (del tramonto) ad essi  intitolato, come è stato  scritto su un quotidiano con dubbio gusto.
Ogni occasione appare  oggi  buona per sparare provocazioni e anche cazzate (solo questa parola rende bene l’idea), anche  cazzate, dicevo,  di vario tipo su Pannella, su Bobbio, su Galante Garrone e adesso sulla coppia Pertini a Superga. Sono ignorantelli  che, ad esempio, non sanno che i fratelli Garrone erano gli zii di  Sandro Galante Garrone e che il padre e il figlio Frassati sono egualmente ricordati nella toponomastica torinese su proposta  di Jas Gawronski e anche di chi scrive. In particolare l’idea bizzarra e stupida che corso Siccardi e la passeggiata Pannella  abbiano qualcosa a che fare con Piazza Savoia e l’obelisco  a cui segue via della Consolata, stupisce. La vera toponomastica non segue forzature ideologiche, ma la storia che è fatta non a misura di alcuni autentici fessi che pretendono una città a misura di simpatie politiche che riguarderebbero persino le vecchie sedi del partito radicale torinese. Queste sono evidenti sciocchezze. La città è fatta di Leggi Siccardi e  di processioni per la Consolata e l’Ausiliatrice. Volti diversi della stessa città, laica  e religiosa.
La storia  vera è fatta di corso Siccardi e di via della  Consolata,   senza beatificare, come è stato fatto  di recente  vecchie cariatidi e  preistorici consiglieri comunali “emeriti” del PSI che vennero eletti una sola volta per il rotto della  cuffia nel 1975 e che non rappresentarono e  non  rappresenteranno nulla di  davvero importante neppure dopo la loro morte. Gli esaltati che si esaltano non debbono più  toccare palla su materie che non conoscono e che usano per curare il loro protagonismo velleitario  e il loro  narcisismo  senza limiti.  E, in primis, la proposta sulla presidente Jotti non può essere snobbata  in modo indecente da vetero destrorsi che non meritano anche solo di nominare la Jotti, come è accaduto.
In particolare, più in generale, sarebbe forse  anche il caso di calmarsi con intitolazioni continue che non hanno senso e fanno scadere il valore di un riconoscimento civico importante. Forse val la pena di ricordare la regola molto  saggia di far intercorrere dieci anni tra la morte e la intitolazione, come prescrive la legge. Le eccezioni non possono diventare la regola,  altrimenti si travisa la stessa toponomastica torinese che in passato era affidata agli storici e non solo ai politici. La falsa regola del subito santi deve cessare. Subito!

Al via bando per assumere più di 200 infermieri

Azienda Zero, su indicazione dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, ha avviato oggi le procedure di pubblicazione di un nuovo bando per l’assunzione di 226 infermieri a tempo indeterminato da assegnare alle Aziende sanitarie.

Questa la suddivisione dei posti previsti sulla base dei fabbisogni:
• 20 posti per l’ASL Città di Torino;
• 19 posti per l’ASL TO 3;
• 19 posti per l’ASL TO4;
• 19 posti per l’ASL CN1;
• 19 posti per l’ASL AL;
• 15 posti per l’ASL TO5;
• 15 posti per l’A.O. Sante Croce e Carle di Cuneo;
• 15 posti per l’A.O.U. Maggiore della Carità di Novara;
• 15 posti per l’A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo AL;
• 10 posti per l’ASL AT;
• 10 posti per l’ASL VC;
• 10 posti per l’ASL BI;
• 10 posti per l’ASL CN2;
• 6 posti per l’ASL NO;
• 6 posti per l’ASL VCO;
• 6 posti per l’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino;
• 6 posti per l’A.O. Ordine Mauriziano;
• 6 posti per l’A.O.U. S. Luigi Gonzaga di Orbassano.

«Come avevamo promesso, dopo anni di immobilismo, la macchina delle assunzioni in sanità è ripartita grazie al lavoro che stiamo portando avanti con aziende sanitarie e sindacati. Con la graduatoria appena chiusa da 545 posti e questo nuovo concorso per 220 infermieri, abbiamo quasi 800 nuove figure professionali pronte a entrare nel sistema sanitario pubblico – dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – Le aziende sanitarie stanno analizzando il piano dei fabbisogni con le rappresentanze dei lavoratori e non appena saranno condivisi i numeri sarà convocata una nuova riunione dell’Osservatorio per proseguire sulla strada intrapresa. Sappiamo che i problemi ci sono, ma dopo anni di blocco delle assunzioni, tagli e zero investimenti sull’edilizia sanitaria, questa amministrazione ha impresso un cambio di passo. La nostra sanità è un’eccellenza e ha bisogno di personale per continuare ad esserlo e per rispondere sempre meglio alle esigenze di cura dei nostri cittadini», conclude il presidente.

«Prosegue l’impegno dell’Assessorato alla Sanità sul fronte delle assunzioni del personale. Questo bando, che segue ad un altro che si è da poco concluso e che ha determinato una graduatoria di 545 infermieri, riteniamo possa rappresentare un ulteriore contributo per affrontare in modo concreto un problema di rilevanza nazionale come quello della carenza di personale sanitario» aggiunge l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.

«Un bando di concorso per assumere 226 infermieri è un fatto di assoluto rilievo che merita di essere evidenziato. Azienda zero è impegnata, con la Regione Piemonte e coordinando le Aziende sanitarie, per dare risposte concrete alle carenze di personale che, a causa di molti fattori, sono uno degli elementi che caratterizzano il contesto della sanità italiana in questo momento» dichiara il commissario di Azienda Zero, Carlo Picco.

Ulteriori informazioni sul sito https://www.aziendazero.piemonte.it/

Artigiani, scenografi e pittori per le vetrine di Biraghi in Piazza San Carlo in vista del Natale

 

Il progetto – avviato nella primavera 2023 – ha coinvolto più di 10 persone quasi tutte under 30 e ha portato alla creazione di un diorama di sei metri interamente meccanizzato. Un omaggio alla città di Torino, alle campagne torinesi e cuneesi e alla loro produzione lattiero-casearia

Torino, novembre 2023 – A Torino c’è già aria di Natale: dopo l’inaugurazione dell’ormai tradizionale kermesse Luci d’Artista, anche il Negozio Biraghi di Piazza San Carlo ha scelto di vestire le sue storiche vetrine tramite un ambizioso progetto di miniature natalizie.

Le vetrine ottocentesche sono state addobbate con una struttura di 6 metri realizzata ad hoc da più di 10 persone tra artigiani, scenografi e pittori quasi tutti under 30 e con diversi gradi di esperienza e professionalità. Le miniature – realizzate a manoprincipalmente in legno e accuratamente decorate e meccanizzate – celebrano la città di Torino in alcuni suoi luoghi simbolo: Piazza San Carlo e i suoi portici, i Murazzi con tanto di canottieri lungo il Po, e naturalmente la Mole Antonelliana. La tradizione piemontese viene invece rappresentata ripercorrendo passo dopo passo tutta la filiera del latte: dall’allevamento di bovini in una cascina nelle campagne piemontesi alla raccolta latte, fino ad arrivare ai piedi del Monviso, presso l’azienda Biraghi di Cavallermaggiore (CN). Un progetto volto a incuriosire e intrattenere, ma anche insegnare ad adulti e bambini come avviene il ciclo di produzione del formaggio.  

 

I lavori sono stati avviati nella primavera 2023 da Giampiero Boffa, dipendente Biraghi dal 1995 ed appassionato di progettazione meccanica, con un passato da artigiano di strumenti musicali. «Avevo già collaborato negli allestimenti natalizi degli scorsi anni del negozio Biraghi di Piazza San Carlo– ha affermato Boffa – ma per quest’anno abbiamo scelto di implementare ulteriormente le movimentazioni e le personalizzazioni. Sono molto orgoglioso del risultato finale, che spero potrà stupire ed emozionare tutti i turisti e i torinesi di passaggio davanti alle vetrine Biraghi».

 

Se Giampiero si è occupato di progettare e realizzare la struttura in legno, i modelli e i meccanismi di movimentazione, ad affiancarlo nella finalizzazione e nella decorazione dell’opera è stato Livio Pareschi, pittore professionista di 29 anni, e i suoi due collaboratori Andrea Montedoro e Daniela Cortese. Il progetto ha visto anche il coinvolgimento di un gruppo di 6 scenografi e costruttori tra i 20 e i 27 anni con diversi background e specializzazioni, tutti provenienti dal corso di scenotecnica dell’Associazione Tecniche Scuole San Carlo. I loro nomi: Giuditta Papale, Silvia Pirrotta, Fulvia Nanna, Elia Cariani, Luca Pescaglini, Giulia Furci. 

 

Ad arricchire ulteriormente le vetrine, anche i villaggi natalizi Lemax con le loro movimentazioni meccaniche.

«L’allestimento di quest’anno prevede più di 100 movimentazioni meccaniche e l’unione tra diverse figure professionali ha creato un risultato di grande impatto visivo e ricco di dettagli» ha affermato Gabriele Bolle, Direttore Marketing di Biraghi S.p.A. «L’Azienda ha voluto fortemente omaggiare la città di Torino, che a ottobre 2019 ci ha calorosamente accolti nel salotto cittadino, ed il nostro territorio, raccontando come in una favola la trasformazione del latte nei prodotti Biraghi».

Siglata convenzione tra Regione e Forte di Fenestrelle

Sottoscritta la convenzione tra la Regione Piemonte, l’Associazione Progetto San Carlo, l’Unione dei Comuni Montani Valli Chisone e Germanasca e il Comune di Fenestrelle che sblocca 800.000 euro per la messa in sicurezza di alcuni edifici del Forte Valli e per la realizzazione di nuovi servizi aggiuntivi e regimentazione delle acque: i lavori dureranno un anno e la fortezza continuerà ad essere visitabile

 

Partiranno entro la fine dell’anno i lavori di messa in sicurezza del Forte di Fenestrelle, la più lunga fortificazione d’Europa e una delle pochissime del XVIII secolo ancora integre. Il via libera è arrivato oggi con la sottoscrizione della Convenzione tra Regione Piemonte, e Associazione Progetto San Carlo, che gestisce il complesso dopo la concessione dell’Agenzia del Demanio, l’Unione dei Comuni Montani Valli Chisone e Germanasca e il Comune di Fenestrelle.

 

La serie di interventi era molto attesa. Il progressivo deterioramento delle parti più esposte alle intemperie stavano mettendo in pericolo la stabilità di parecchie strutture murarie: si è così deciso di mettere innanzitutto al sicuro alcuni edifici del Forte Valli, tra cui la chiesa settecentesca i cui tetti rischiavano di crollare. Saranno poi sostituite alcune antiche travi che non essendo più in grado di sorreggere i carichi delle solette rischiavano di mettere in pericolo la conservazione statica di tutto il complesso che si trova in alta quota (la Ridotta Belvedere) e disegna una parte dello skyline della valle. Saranno risistemate, infine, anche le lose dei tetti che continueranno a conservare il loro aspetto originario grazie all’impiego dei materiali originali. Un patrimonio, insomma, di valore inestimabile che ogni anno attira migliaia di visitatori, 50.000 nel 2022 e in aumento del 10% nel 2023 secondo le stime dell’Associazione progetto San Carlo.

 

Gli interventi richiederanno un anno di lavori e un impegno economico di 800.000 euro di cui 700.000 stanziati dalla Regione (per il biennio 2023 2024), e altri 50.000 stati stanziati dal Comune più 50.000 della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

 

«Quello di oggi è un passaggio fondamentale – hanno sottolineato il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura, Turismo, Commercio, Vittoria PoggioDopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni, comprese quelle della Soprintendenza, mettiamo finalmente la parola inizio agli interventi di conservazione di uno straordinario polo di attrazione culturale e turistico di grande valore storico che fa parte di una rete di fortificazioni unica nel panorama europeo. Molti conoscono la Muraglia cinese come la più lunga del mondo, noi in Piemonte abbiamo la più lunga d’Europa. Valorizzare i nostri beni, soprattutto quando si trovano in contesti naturali così straordinari, e renderli sempre più fruibili alla comunità e ai turisti è per noi una priorità all’interno della strategia di promozione e rilancio del nostro patrimonio artistico è architettonico e per offrire ai turisti che scelgono il Piemonte un’offerta sempre più variegata e di qualità».

 

È previsto infine un secondo intervento, che rientra anch’esso nella convenzione tra pubblico e privato: una nuova stanza dove saranno proiettati film, video, docufilm e narrazioni che consentirà ai turisti con disabilità o problemi di deambulazione di fare un giro panoramico virtuale del forte. Una visita che si aggiunge alla camminata ben più impegnativa attraverso i 4.000 scalinidistribuiti su una lunghezza in sola andata di 2.5 km circa e 700 metri di dislivello a 1.800 metri di altitudine. Il locale sarà ricavato nello spazio che una volta ospitava il bar andato distrutto in un incendio alla fine del 2013. Con la terza e ultima operazione saranno eseguite, alcune opere idrauliche dedicate alla raccolta e regimentazione delle acque ai Forti Tre Denti e delle Valli che serviranno a preservare l’integrità delle strutture murarie.

 

«È un risultato importante per il Forte di Fenestrelle – sottolinea il presidente dell’associazione progetto San Carlo, Juri Bossutopoiché la convenzione, voluta con determinazione dall’Assessore Poggio, permetterà di utilizzare al meglio le risorse economiche erogate dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione Cassa di Risparmio e dal Comune di Fenestrelle, e gestite dall’Unione dei Comuni Montani Valli Chisone e Germanasca. L’importante intervento sinergico garantirà la conservazione del Forte più alto in quota del complesso architettonico militare sabaudo, nonché il più antico: la Ridotta Belvedere del Forte Valli. Inoltre, le opere consentiranno il completamento dei servizi aggiuntivi all’interno dei locali ricostruiti recentemente, a causa di un incendio doloso che nel 2013 distrusse la zona di accoglienza del Forte San Carlo. La nuova area ospiterà anche una sala dedicata alla visita virtuale del Forte destinata ai visitatori con disabilità». «Questa convenzione – ha aggiunto Bossuto – rafforza, inoltre, l’unione dei soggetti finanziatori: Istituzioni che, insieme all’Associazione, dimostrano di credere in un nuovo fulgido futuro per il Forte di Fenestrelle e il territorio montano. Portare nuovi cantieri al forte alto e mettere fine al ricordo dell’incendio del 2013 ripaga le fatiche che soci e staff affrontano quotidianamente per accogliere visitatori, spettacoli e non far ricadere nella devastazione il ciclopico Forte di Fenestrelle»

 

La fortezza Demaniale è affidata in concessione dal 2022 all’Associazione Progetto San Carlo Onlus che ne ha studiato ed elaborato il cambiamento, trasformandola da struttura in totale abbandono a bene culturale di grande interesse e meta di migliaia di turisti. La roccaforte è oggetto da molti anni di interventi di recupero finanziati da soggetti pubblici e privati. La Regione Piemonte ha assegnato fin da subito finanziamenti destinati alla conservazione di una struttura ritenuta di straordinaria bellezza e suggestione: unica nella specificità architettonica e paesaggistica.

 

Dopo i numerosi interventi al Forte San Carlo la Regione Piemonte ha deciso di continuare il processo di recupero della Ridotta Belvedere (Forte delle Valli), iniziato qualche anno fa con il rifacimento del tetto del «Tempietto» e della messa in sicurezza dell’edificio del Corpo di Guardia e della Polveriera.

 

«Un risultato importante per il territorio – ha sottolineato il sindaco di Fenestrelle Michel Bouquetil quale aveva definito il forte di Fenestrelle un bene faro in grado di essere un volano per l’economia del pinerolese. Grazie a questo accordo promosso dalla Regione Piemonte, si concretizza un tassello importante per la tutela del monumento. Confidiamo che queste modalità di intervento sinergico possano essere replicate in futuro, in modo da convogliare finanziamenti e generare un percorso virtuoso per la cultura e la valorizzazione del territorio del pinerolese»

 

«In un contesto economico difficile come quello delle Valli Chisone e Germanasca – ha sottolineato il Presidente dell’Unione dei Comuni montani Valli Chisone e Germanasca, Marco Ventrei principali attori istituzionali e di territorio raggiungono un risultato incredibilmente importante sia perché si prosegue nell’opera di rinascita del Bene Faro ma soprattutto perché emerge con forza la volontà di fare ripartire il territorio valorizzando la nostra storia e la nostra identità. Semplicemente grazie alla Regione, al Presidente Cirio, all’assessore Poggio e al consigliere Ruzzola che hanno dimostrato un forte legame con tutto il nostro territorio».

 

Il Piemonte è l’unica regione europea ad avere una fitta rete di fortificazioni che oggi fanno parte del patrimonio paesaggistico e artistico culturale in cui rientrano il forte di Fenestrelle, il forte di Exilles, il forte di Vinadio, il forte di Gavi, la Cittadella di Alessandria e i più recenti forte Bramafam e forte dello Chaberton oltre alla fortificazione ai Becchi Rossi in Valle Stura, otto opere di ingegneria militare che costituiscono un unicum nel panorama europeo non solo per turisti e appassionati ma anche per gli studiosi. Per farli di nuovo risplendere, la Regione e Piemonte Dal Vivo hanno allestito quest’anno proprio all’interno delle fortificazioni Forti Fortissimi, un cartellone di spettacoli e rappresentazioni teatrali che sarà riproposto anche nel 2024.