CRONACA- Pagina 525

Non rispettano i domiciliari: tre arresti a Torino

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio effettuati nella zona Nord della città, i poliziotti dell’UPGSP, del Comm.to di P.S. Barriera Milano e di Madonna di Campagna hanno individuato e tratto in arresto tre persone per evasione.

Nel primo caso si tratta di una cittadina italiana di 47 anni: la donna era stata collocata attorno alle 14.45 agli arresti domiciliari a seguito di una rapina; attorno alle 18 la stessa veniva vista e bloccata presso l’INS di via Conte di Roccavione dal personale addetto all’antitaccheggio, poiché intenta a mettere all’interno della propria borsa dei generi alimentari. Al sopraggiungere delle Volanti dell’UPGSP sul posto, la trentasettenne, priva di documenti, declinava false generalità, verosimilmente al fine di sottrarsi alle proprie responsabilità. La conoscenza del territorio ha condotto i poliziotti al domicilio della donna, ove veniva recuperato il documento di identità della stessa, ed era possibile pervenire alla sua reale identità. La trentasettenne è stata dunque arrestata per evasione.

Alcune ore prima, un cittadino italiano di 36 anni è stato controllato da una Volante del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna in via Sospello mentre si spostava a bordo della propria auto. L’uomo è stato trovato in possesso di uno zaino di colore nero contenente un passamontagna, dei guanti in lattice, delle fascette ed un taglierino. Gli operatori hanno appurato come il 36enne fosse sottoposto da Maggio 2023 alla misura degli arresti domiciliari presso un comune della provincia, e colpito dal divieto di ritorno nel Comune di Torino. Per lui è scattato l’arresto per evasione e la denuncia in merito al possesso del taglierino.

Infine, nel contesto di un controllo al parco della Confluenza, gli agenti del Commissariato di P.S. Barriera Milano hanno identificato e arrestato per evasione un cittadino marocchino di 20 anni; dai riscontri pervenuti, il giovane è risultato essere sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso l’abitazione di un familiare, misura alla quale si era evidentemente sottratto.

I procedimenti penali si trovano attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

“Ritiro sociale”, un fenomeno che colpisce soprattutto giovani uomini

Offrire aiuto e supporto ai giovani che vivono tutto il giorno reclusi nella propria stanza con la sola compagnia di smartphone e computer. È quanto si propone il Gruppo Abele con il Progetto 9 ¾, illustrato in cONSIGLIO REGIONALE – Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, nel corso dell’audizione richiesta da Diego Sarno (Pd).

Secondo i dati disponibili più recenti, il progetto si occupa di 105 persone nel Torinese: l’80% sono maschi, l’età media è di 20 anni (il più giovane ha 13 anni, il più anziano 33) e 29 sono i minorenni. Allo stato attuale, 43 non lavorano e non studiano, 38 hanno ripreso a frequentare la scuola, 11 l’hanno abbandonata, per 3 ci sono progetti di reinserimento scolastico, 4 lavorano, 2 svolgono corsi di formazione professionale, di 4 si sono perse le tracce.

“Nel 2020 abbiamo ottenuto il Premio Feltrinelli, conferito dal Presidente della Repubblica e assegnato a ‘imprese di alto valore morale e umanitario’ – hanno spiegato la coordinatrice Milena Primavera e l’educatore Marco Fanton – siamo partiti nel giugno 2020 e abbiamo scelto questo nome pensando al binario immaginario di Harry Potter, che nella saga è visibile solo ai maghi. Un modo per rappresentare la voglia dei ragazzi di fidarsi e di rischiare, di abbattere il muro della solitudine, che appare invalicabile, per riappropriarsi di una dimensione di vita più autentica e vera”.

“Il progetto mira, con la collaborazione delle famiglie, a creare reti con i servizi pubblici e privati – dalla Neuropsichiatria infantile del Regina Margherita ai servizi di psicologia e psichiatria, dai servizi sociali alle scuole e alle associazioni presenti sul territorio torinese – per costruire relazioni capaci di ‘rimettere in moto’ interessi e passioni attraverso la terapia, laboratori e attività che permettano ai ragazzi di ricominciare a socializzare con i coetanei e a riprogettare il proprio futuro”.

“Il fenomeno – hanno aggiunto – non riguarda solo la fascia giovanile ma può colpire anche chi frequenta le scuole elementari e gli over 30. I campanelli d’allarme, nei casi più comuni, sono tanti: il rifiuto di andare a scuola, il progressivo diradarsi dei contatti sociali, l’inversione del ciclo sonno-veglia, la connessione costante con il mondo virtuale. Si tratta di persone che non possono essere definite pigre, svogliate o asociali perché hanno molti interessi, spesso una vena artistica, e desidererebbero avere una vita sociale”.

Sono intervenuti, per richieste di approfondimenti, diversi consiglieri.

Rispondendo al vicepresidente Andrea Cane (Lega), Primavera e Fanton hanno sottolineato che “calcolare quanti possano essere i casi in Piemonte non è semplice, anche perché non di rado le famiglie chiedono aiuto dopo anni”.

Sarno (Pd) hanno spiegato che il costo del progetto è di 180 mila euro, interamente coperti dal Premio Feltrinelli, e impegna tre operatori.

Con Silvana Accossato (Luv) hanno convenuto sul fatto che l’eventuale stipula di protocolli d’intesa con enti e associazioni agevolerebbe i rapporti con molteplici realtà.

Francesca Frediani (M4o – Up) hanno risposto che l’isolamento è un fenomeno trasversale, che colpisce indistintamente persone appartenenti a tutti i ceti sociali.

Rispondendo, infine, al presidente Stecco hanno sottolineato la necessità di un approccio multidisciplinare, evidenziando però che la sanità pubblica non prevede al momento interventi di professionisti e l’attivazione di percorsi educativi a domicilio.

 

foto di Clàudio Emanuel tratta da Pexels.com

Dalla Regione servizi per bambini e animali domestici sul posto di lavoro

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«BABY ROOM» e «PET HUB» AZIENDALI: DAL PIEMONTE PARTE LA RIVOLUZIONE CULTURALE DEL BENESSERE DEI LAVORATORI
Arriva il primo stanziamento per sostenere l’attivazione di servizi per bambini e animali domestici sul posto di lavoro. Un milione di euro per aiutare le Piccole e medie imprese nell’attivazione di queste opportunità destinate ai dipendenti. Il presidente Cirio e l’assessore Caucino: «Il nostro obiettivo è chiaro: contribuire a creare le migliori condizioni per conciliare la vita professionale con quella personale e famigliare. Si tratta di un ulteriore, fondamentale passo di un percorso di welfare aziendale già intrapreso dalla Regione e che è nostra volontà coltivare e far crescere»
“Il Piemonte ingrana la quarta sul fronte del benessere dei lavoratori”. E’ stato infatti pubblicato, su iniziativa dell’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino, un nuovo bando per la promozione del welfare aziendale, focalizzato sulla conciliazione tra vita lavorativa con quella personale e famigliare. 
Il bando è funzionale, infatti, alla realizzazione, da parte delle Piccole e medie imprese (in Piemonte se ne contano circa 11mila) di un intervento di «Attivazione di servizi di Baby room e Pet hub sul posto di lavoro». Ovviamente si tratta di un primo passo, che però, nelle intenzioni della giunta, va nella giusta direzione e dovrà essere esteso nel prossimo futuro.
«Contribuire alla conciliazione tra la vita professionale e quella famigliare dei lavoratori è per noi una priorità, per questo abbiamo deciso di sostenere con questo primo stanziamento le aziende che investono sul benessere sul luogo di lavoro con la possibilità di attivare spazi per i figli dei dipendenti, da usare in caso di necessità, e anche luoghi per la custodia degli animali, durante l’orario di lavoro», dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio
La spesa prevista per questo innovativo e importate intervento è infatti di un milione di euro, (finanziati  con fondi PR FSE plus 2021-2027) e sosterrà progetti innovativi per la creazione di «Baby room» e «Pet hub »direttamente nei luoghi di lavoro.
Questi spazi dedicati, le «Baby Room» offriranno a chi lavora la possibilità di conciliare gli impegni professionali con la cura dei propri figli in situazioni di necessità, garantendo un ambiente sicuro e attrezzato. Contestualmente, i «Pet Hub» forniranno servizi di custodia per gli animali domestici, alleviando lo stress legato alle responsabilità di cura degli animali durante l’orario di lavoro.
Il bando è aperto alle PMI con sede legale o unità operativa in Piemonte. Sia in forma singola che in forma associata tramite Associazioni Temporanee di Imprese. 
«L’iniziativa – spiega Caucino – è parte integrante della strategia regionale del Piemonte per migliorare il welfare aziendale ed il benessere dei lavoratori, mira a favorire un ambiente lavorativo più inclusivo e a promuovere la conciliazione tra vita privata e professionale. La Regione si impegna a sostenere progetti che, oltre a offrire benefici individuali, contribuiscano al progresso sociale generale, promuovendo una maggiore parità di opportunità e una migliore qualità della vita per l’intera comunità».
Per ulteriori informazioni e per presentare domanda, è possibile consultare la documentazione ufficiale del bando sul sito web della Regione Piemonte all’indirizzo:

Omaggio della Sala Rossa a Ernesto ferrero

In apertura della seduta odierna, il Consiglio comunale ha osservato un minuto di silenzio in ricordo di Ernesto Ferrero, editore, scrittore e critico letterario, nonché direttore del Salone Internazionale del Libro dal 1998 al 2016, deceduto il 31 ottobre scorso. “La sua scomparsa ” ha commentato la presidente del Consiglio comunale Maria Grippo, dopo averne ripercorso il brillante itinerario “rappresenta una grande perdita non soltanto per Torino, la città della quale era figlio, ma per l’intero panorama nazionale della cultura e dell’editoria“.

Il Ministro Sangiuliano loda lo “spirito libero e curioso” del Centro Pannunzio

In un messaggio al presidente Pier Franco Quaglieni in occasione del 55. anniversario del Centro. Il Premio Pannunzio viene consegnato quest’anno a Giordano Bruno Guerri

Egregio Presidente,

purtroppo gli impegni di governo non mi permettono di partecipare al cinquantacinquesimo anniversario della fondazione del Centro Pannunzio di Torino, una realtà culturale che con le sue attività porta alta la bandiera dell’idea liberale crociana sviluppata nel dopoguerra da Mario Pannunzio nell’incredibile fucina di talenti giornalistici che fu la rivista settimanale “Il Mondo” da lui fondata e diretta dal 1949 fino alla chiusura nel 1966.

Furono molte e diverse tra loro le intelligenze raccolte intorno a questa iniziativa editoriale che seppe anche essere un centro di discussione sui principali temi della prima Italia repubblicana grazie ai “Convegni del Mondo”. L’approccio crociano, vivificato delle eredità di Gaetano Salvemini e Luigi Einaudi, produsse un ambiente di intensa vivacità culturale, in cui esperienze e percorsi differenti si incrociarono, portando al superamento delle pregiudiziali ideologiche dell’immediato dopoguerra. E ciò avvenne a beneficio di una militanza civile non subordinata alle discipline di partito, una militanza capace di accogliere idee delle più varie provenienze per contribuire al progresso sociale, civile e democratico della nostra Nazione.

L’Italia di oggi deve molto a Mario Pannunzio e la vostra attività da oltre  mezzo secolo ha il merito non solo di tener viva la sua memoria, ma anche di promuovere iniziative pienamente rispondenti al suo spirito libero e curioso. Nel rivolgere a tutti Voi il mio personale saluto, auguro alla celebrazione di questa importante ricorrenza il successo che merita.

Gennaro Sangiuliano 

Arrestato due volte in due giorni: voleva rubare in un’osteria

La Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino italiano di 32 anni per furto tentato ai danni di un’Osteria nei pressi di via Valperga Caluso.

Sono le 18.00 quando la Centrale Operativa riceve la segnalazione da parte di alcuni residenti sulla presenza di un uomo con in mano un tubo di ferro che starebbe tentato di forzare le saracinesche di un ristorante della zona.

Giunte prontamente nel luogo indicato le pattuglie dell’UPGSP riscontrano due saracinesce divelte e fuoriuscite dalla loro sede, il vetro della porta d’ingresso graffiato e la presenza sull’asfalto di un palo segnaletico stradale e di un tombino verosimilmente utilizzati per tentare il furto.

Poco distante gli agenti prendono contatto il richiedente l’intervento delle Forze dell’ordine il quale indica subito, quale autore del tentato furto, un uomo che alla vista delle pattuglie tenta di allontanarsi verso via Belfiore. L’uomo, in evidente stato di agitazione, si è mostrato sin da subito poco collaborativo nelle fasi del controllo.

A seguito di accertamenti è emerso che lo stesso soggetto era stato arrestato, il giorno prima, in flagranza di reato, per furto ai danni di un negozio in via Barbaroux, dalle pattuglie dei “Falchi” della Squadra Mobile, mentre con un martello frangi vetro rompeva la vetrina sottraendo il registratore di cassa. Il 32 enne in quell’occasione era stato trovato anche con telefono cellulare del negozio e successivamente all’arresto veniva sottoposto all’obbligo di firma tre volte a settimana.

Salvato bimbo di 5 mesi: a Torino trapianto di cuore per la prima volta al mondo con nuova macchina ECMO

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Un bimbo di Torino, di 5 mesi di età, è stato salvato grazie ad un trapianto di un cuore, nonostante fosse incompatibile, proveniente dalla Germania, dopo l’utilizzo, per la prima volta al mondo in un paziente pediatrico, di una rivoluzionaria macchina per l’Extra-Corporeal Membrane Oxygenation (ECMO), l’EcmoLife.
Il piccolo, nato con una grave cardiopatia congenita, un cuore univentricolare, era portatore anche di una anomalia genetica che non consentiva all’unico ventricolo di funzionare correttamente. L’équipe della Cardiochirurgia pediatrica e delle Cardiopatie congenite (diretta dal dottor Carlo Pace Napoleone) dell’ospedale Regina Margherita della Città della Salute di Torino ha tentato con due interventi di stabilizzare la situazione, che però alla fine è precipitata ugualmente.
A questo punto è stata utilizzata una nuova macchina per l’ECMO, l’EcmoLife, che ha consentito di far sopravvivere il piccolo fino all’arrivo di un cuore idoneo. Questa apparecchiatura, prodotta dalla ditta Eurosets di Medolla, in provincia di Modena, è in grado di sostituire temporaneamente le funzioni del cuore e del polmone, si presenta come rivoluzionaria in quanto dotata di un avanzatissimo sistema di monitoraggio che permette una continua verifica dell’efficacia del trattamento. Inoltre, la macchina è caratterizzata da una pompa centrifuga che riproduce la funzione meccanica del cuore, la cui girante ruota a velocità che può raggiungere i 4500 giri al minuto sospesa nel flusso del sangue grazie ad un campo magnetico. Questo garantisce l’assenza di contatto diretto tra le parti in movimento in modo da evitare il generarsi di calore che danneggerebbe le cellule del sangue. Un dispositivo all’avanguardia, progettato da un team di ingegneri italiani, che è stato destinato in anteprima alla Cardiochirurgia pediatrica del Regina Margherita per eseguire il primo impianto di questa novità tecnologica in un paziente pediatrico.
Dopo 8 giorni di assistenza extra-corporea che, grazie all’EcmoLife, ha consentito una eccellente stabilizzazione emodinamica, il piccolo paziente è stato sottoposto al trapianto di cuore con un organo proveniente dalla Germania, accettato, vista l’emergenza, nonostante fosse di un gruppo sanguigno incompatibile. L’intervento effettuato dal dottor Carlo Pace Napoleone e dalla sua équipe, è durato circa 8 ore ed è tecnicamente riuscito. Il bimbo è tuttora degente presso la Terapia Intensiva cardiochirurgica, afferente alla Rianimazione pediatrica, diretta dalla dottoressa Simona Quaglia.
Nel corso dell’anno sono stati già eseguiti 7 trapianti di cuore presso l’ospedale Regina Margherita, un dato in costante aumento che pone il Centro ai primi posti in Italia. La possibilità di sfruttare le sinergie garantite dalla presenza, all’interno del Dipartimento di Patologia e Cura del bambino “Regina Margherita” (diretto dalla professoressa Franca Fagioli) di medici e di operatori sanitari competenti in tutte le specialità pediatriche, garantisce oltre al numero di trapianti anche una altissima qualità assistenziale, alla base degli eccellenti risultati di sopravvivenza di questi piccoli pazienti.

Apre il parcheggio Lancia in Circoscrizione 3 dal 6 novembre

Agevolazioni per residenti e dimoranti

 

Da lunedì 6 novembre riapre al pubblico il parcheggio in struttura Lancia, situato in piazzale Chiribiri angolo via Lancia.

Il parcheggio, riqualificato in questi mesi, si sviluppa su 4 piani di cui 1 interrato e 3 in elevazione, dispone di 320 posti auto. I lavori di riqualificazione hanno riguardato l’intera struttura che ora è dotata di nuovi impianti tecnologici e di sicurezza. L’apertura riguarderà inizialmente i piani 0 e -1, per un totale di 190 posti auto di cui 9 per persone con disabilità. Entro fine anno la struttura sarà disponibile nella sua interezza.

L’intervento di GTT contribuisce a migliorare la mobilità e la vivibilità dell’area e garantisce un’offerta di sosta sicura e conveniente anche per i residenti e i dimoranti. Per favorire la sosta di chi vive nella Circoscrizione 3, GTT ha dedicato ai residenti, in collaborazione con il Comune di Torino, abbonamenti a tariffe agevolate: l’abbonamento mensile costa 55 euro e il trimestrale 140,00 euro (con un risparmio ulteriore di circa 8 euro al mese). Entrambi gli abbonamenti sono validi dalle 16.30 alle 9.00 dal lunedì al venerdì, mentre il sabato e nei giorni festivi hanno validità 24 ore. Per chi non vive nella zona, la tariffa di sosta ordinaria è di 1,00 euro all’ora, con la possibilità di un titolo forfettario giornaliero di 7 euro. L’intera offerta tariffaria è disponibile sul sito internet www.gtt.to.it.

Il parcheggio Lancia è un’infrastruttura strategica per la Circoscrizione 3 che negli ultimi mesi sta vivendo un processo di trasformazione urbana grazie alla riqualificazione e l’inaugurazione di nuove aree verdi e di aree attrezzate per il gioco e l’attività fisica, come quella presente in piazza della Costituzione. La zona è stata inoltre dotata di una nuova pista ciclabile che dal Parco Ruffini corre lungo via Lancia e via Braccini e dell’anello ciclabile di piazza Robilant che collega con il percorso ciclopedonale su corso Racconigi.

GAM, MAO e Palazzo Madama: 25.390 visitatori

 

Da mercoledì 1 a domenica 5 novembre 2023 nei musei della Fondazione Torino Musei

 

 

 

 

Cinque giorni di grandissima affluenza alla GAM, al MAO e a Palazzo Madama. Sono stati ben 25.390 i visitatori che, dal 1 al 5 novembre 2023, hanno scelto i tre musei civici torinesi all’insegna dell’arte contemporanea, moderna, asiatica e antica in occasione del ponte di Ognissanti, ma anche grazie al grande fermento per tutte le iniziative dell’Art week Torinese. Tantissimi turisti, soprattutto appassionati di arte, hanno affollato la città, e le sale dei musei.

 

In particolare, 14.135 persone da tutta Italia hanno visitato in cinque giorni, formando lunghe code, la GAM con le mostre in corso Hayez. L’officina del pittore romantico; Gianni Caravaggio. Per analogiam; Michele Tocca. Repoussoir (Wunderkammer) e Simone Forti (Videoteca).

Il MAO ha accolto 2.711 visitatori tra le mostre Trad u/i zioni d’Eurasia, Metalli sovrani; Una breve elegia; Animo Chen (t-space) e centinaia di persone hanno affollato l’inaugurazione di Declinazioni contemporanee (progetto diffuso). 

 

Con le mostre Liberty. Torino capitale e Dove finiscono le traccePalazzo Madama ha accolto nelle sue sale ben 8.543 visitatori. Anche in questo caso molte persone hanno aspettato pazientemente in coda in piazza Castello.

 

L’importante affluenza di pubblico nei suoi musei si somma, per la Fondazione Torino Musei al grande successo di Artissima 2023 e Luci d’Artista 26° edizione.

 

Il giorno di maggiore affluenza è stato ieri, sabato 4 novembre con 6.692 ingressi (4.000 alla GAM, 872 al MAO e 1.819 a Palazzo Madama).