CRONACA- Pagina 4

Droga e orologi contraffatti. Arrestato dai carabinieri

I Carabinieri della Tenenza di Nichelino, hanno arrestato un italiano di 36 anni perché gravemente indiziato di “detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio” e “introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi”. I militari, hanno individuato il soggetto a seguito di attività investigativa finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nel laboratorio dove svolgeva il proprio lavoro, sono stati rinvenuti 700 grammi di cocaina, un bilancino elettronico, vario materiale per il confezionamento della droga, quasi 10 mila euro in contanti, denaro forse provento dell’attività di spaccio, 6 orologi completi e cinque quadranti per orologi probabilmente contraffazioni del marchio “Rolex”. Inoltre, a seguito di perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti duemila euro in contanti, denaro anch’esso presumibilmente frutto dell’attività illecita e un orologio completo imitazione “Rolex”. Il presunto reo è stato accompagnato presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino.

Professore sotto tutela  

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni
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Il caso del prof. Federico Vercellone che accusato di “sguardi lascivi ” durante un esame da una studentessa venne sospeso per un mese dall’insegnamento è rivelatore del clima perverso che si respira in un ateneo da tempo  fuori controllo non solo per l’occupazione devastante  filo palestinese.
Ma adesso l’umiliazione evidente inferta a Vercellone che terrà lezioni ed esami con un tutor appare davvero scandalosa.  Gli assistenti avevano il compito di collaborare con il docente, adesso avrebbero la funzione di controllare il professore.
Neppure il ‘68 giunse a tanto. E che il rettore taccia può essere comprensibile, ma non accettabile. Che i docenti tacciano e subiscano un atto chiaramente intimidatorio mette in crisi la dignità stessa  del mestiere di insegnare. Sono cose da capo caseggiato nella Russia sovietica o nel ventennio fascista. I candidati rettori non possono esimersi dal prendere una chiara e netta  posizione.
Va precisato che il prof. Vercellone è stato sospeso dall’insegnamento  per un mese l’anno scorso senza che ci fossero atti formali contro di lui da parte di studentesse o di chiunque altro. Vercellone fece ricorso al TAR contro la sospensione, senza finora ottenere risposta. Contro di lui si sono sollevati dubbi senza uno straccio di  prove e l’accusa nei suoi confronti  è apparsa labile a parere di più giuristi. Come studioso Vercellone appare legato da sempre  al giro di Gianni Vattimo e non può  essere sospettato di appartenere a correnti di pensiero men che ortodosse rispetto alle vulgate prevalenti nell’ Università di Torino. Anche questo è un altro punto oscuro di una vicenda che disonora non Vercellone, ma almeno una parte dell’Ateneo.

Rompono vetri delle auto per rubare ma arriva la polizia

Due cittadini italiani, rispettivamente di 49 e 29 anni, sono stati arrestati per furto aggravato in concorso dalla Polizia di Stato a Torino.

Le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e del Commissariato di P.S. San Donato, dopo esser venute a conoscenza di un’autovettura danneggiata con il vetro posteriore sinistro completamente infranto in via Rochemolles, perlustrano l’area circostante per identificarne gli autori, quando vengono fermati in Via Pietro Cossa da un cittadino che riferisce di aver notato due soggetti infrangere numerosi vetri di autovetture in sosta in quella zona.

Anche grazie alla collaborazione della cittadinanza i poliziotti hanno individuato subito due soggetti: uno, nei pressi di una Fiat 500 con il finestrino anteriore sinistro infranto, con un ombrello in mano, e il secondo intento a rovistare all’interno della medesima vettura.

I due, trovati in possesso di arnesi atti allo scasso, tra i quali un martelletto frangivetro e un piede di porco, nonché di beni provento dei furti effettuati, vengono arrestati per furto aggravato in concorso.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto per entrambi le persone la convalida dell’arresto.

Un Anno in Piemonte con Beppe Gandolfo a Cesana Torinese

CESANA TORINESE – Come è stato il 2024 in Piemonte? Cosa è successo? Quali eventi resteranno nella storia e quali sono state le piccole storie degne di nota?

Ogni anno il giornalista Mediaset Beppe Gandolfo fissa tutti questi aspetti capitati in Piemonte nel suo sempre attesissimo libro “Un Anno in Piemonte” giunta alla sua 23° edizione ed edito da EnneCi Communication.

Ed il libro “Un Anno in Piemonte 2024” arriva a Cesana Torinese.

L’appuntamento con l’autore è per sabato 8 febbraio, alle ore 18 presso la Sala Formont in via Pinerolo 0, a Cesana.

Un incontro realizzato con il patrocinio del Comune di Cesana Torinese per ripercorrere gli eventi più significativi del 2024

Beppe Gandolfo sin dal 2002 fa questo immane lavoro di ricerca sui fatti e sui personaggi di ogni anno. Davvero un lavoro immane perché fatto consultando giornali e riviste, siti e social. Nulla scappa a Beppe Gandolfo e poi c’è tutto il lavoro di narrazione, con i focus dedicati ad eventi particolarmente significativi o ricchi di curiosità.

La presentazione del libro in giro per tutto il Piemonte è poi il momento per l’autore per ricordare rifilettere assieme al pubblico in serate che sono sempre molto partecipate ed interattive.

Ma di cosa si parlerà sabato 8 febbraio a Cesana?

Si parlerà di poitica con le elezioni regionali e la riconferma del Governatore Cirio, ma anche dei tanti sindaci eletti nel mese di giugno. Si parlerà dei 200 anni del Museo Egizio, di Sinner e delle ATP Finals, del passaggio del Tour de France e del Giro d’Italia. Si ricorderanno personaggi come Segre, Pininfarina, Vittorio Emanuele e tanti altri.

Un appuntamento da non perdere ovviamente ad ingresso gratuito.

Gruppo AIB Ozegna, una serata di riconoscenza e impegno per la comunità

 

“In qualità di Consigliere Regionale, ho avuto l’onore di ospitare una serata speciale dedicata al riconoscimento dell’impegno e della dedizione del gruppo AIB di Ozegna, guidato dal presidente Bruno Germano, e dei suoi straordinari volontari, che con grande spirito di sacrificio operano al servizio della comunità”. Così il Consigliere regionale Sergio Bartoli, presidente della Commissione Ambiente,  commenta la serata svoltasi a Ozegna che ha avuto come ospite d’onore  il Cavaliere di Gran Croce Comm. Gino Gronchi, delegato F.W.V.F.A. per le nazioni europee, che ha voluto esprimere la propria riconoscenza nei confronti dei volontari conferendo loro l’Attestato d’Onore. Un riconoscimento prestigioso che testimonia il valore dell’opera svolta dagli AIB e il loro grande senso di responsabilità nel tutelare il territorio e garantire la sicurezza della collettività.

Avrebbe dovuto partecipare anche il consigliere regionale  Mauro Fava, che purtroppo, a causa di sopraggiunti impegni, non ha potuto essere presente. “Desidero comunque ringraziarlo per la sua costante vicinanza e il suo sostegno al mondo del volontariato”, ha detto Bartoli.

“Serate come questa ci ricordano quanto sia fondamentale il valore del volontariato e della solidarietà per la nostra comunità. Il mio più sentito ringraziamento va a tutti i volontari per il loro straordinario impegno e la loro dedizione quotidiana” – ha aggiunto il Consigliere Bartoli.

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per ribadire l’importanza del lavoro svolto dai volontari e per valorizzare il loro contributo alla sicurezza e al benessere della comunità.

Il Piemonte a Nizza per la cooperazione Italia – Francia

TRATTATO DEL QUIRINALE
Il Piemonte ha partecipato oggi a Nizza alla riunione del secondo Comitato di cooperazione trasfrontaliera, che si è riunito nella cittadina alla presenza del ministro degli Esteri Antonio Tajani e dei ministri francesi Jean Noel Barrot e Philippe Tabarot.

Sono intervenuti il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, accompagnato dall’assessore ai Trasporti Marco Gabusi, il sindaco della Città metropolitana e di Torino Stefano Lo Russo, il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo e la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero.

“La riunione di oggi è particolarmente importante perché a questo tavolo ci sono tutti i soggetti coinvolti nei dossier trasfrontalieri e questo permette di darci obiettivi e avere delle risposte – ha detto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio intervenendo alla riunione – È stato quindi particolarmente importante avere oggi conferma dal ministro Tabarot della data del primo aprile per la riapertura della ferrovia del Frejus, di quella di giugno per il secondo traforo autostradale e l’impegno, sempre per giugno, a riaprire il Tenda. Erano rassicurazioni che Tabarot aveva già dato al cantiere del Tenda a inizio gennaio, oggi c’è l’ufficialità e come Regione continuiamo a monitorare che questi impegni siano rispettati”.

“È stata un’occasione preziosa – ha spiegato il sindaco della Città Metropolitana e della Città di Torino Stefano Lo Russo – per affrontare i numerosi dossier di cooperazione internazionale tra i nostri due paesi. In modo particolare, ci siamo confrontati sulla collaborazione che avvieremo su più fronti in vista dell’importante appuntamento con le Olimpiadi del 2030 sulle Alpi Francesi che coinvolgeranno Torino con le gare del pattinaggio di velocità all’Oval. Una delle prime azioni sarà l’istituzione di un tavolo tecnico congiunto di lavoro tra le Città di Torino e Nizza di avvicinamento all’evento olimpico. Crediamo fortemente nell’importanza delle relazioni e nelle progettualità comuni e in questo quadro, il rafforzamento della cooperazione tra i nostri due Paesi è davvero prezioso. Siamo convinti che Italia e Francia, membri fondatori dell’Unione Europea debbano, insieme, contribuire a rilanciare quel grande progetto culturale di unione che sta alla base dell’idea di Stati Uniti d’Europa”.

“Dopo il 13 febbraio avremo il cronoprogramma preciso del cantiere al Tenda e sapremo così quando finiranno i lavori ed i collaudi, sulla Maddalena abbiamo chiesto che gli autotrasportatori possano avere regole chiare e condivise fra Italia e Francia. È a questa concretezza che serve il Trattato del Quirinale e come Provincia di Cuneo proviamo a dare il nostro contributo” ha aggiunto il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo.

“È stata una giornata importante per fare il punto sui temi che sono oggetto del Trattato del Quirinale. In particolare, ho voluto portare all’attenzione del Comitato la questione della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza, chiedendo una maggiore rapidità da parte dei due Stati nella ratifica della Convenzione che regola la gestione della ferrovia, ricordando inoltre la necessità di ripristinare al più presto la velocità degli 80 km/h e sollecitando un miglioramento della qualità del servizio, tutt’oggi ancora molto precario. Le sensazioni del ministro Tabarot sull’andamento dei lavori al tunnel di Tenda non ci rassicurano, ma aspettiamo di conoscere il cronoprogramma ufficiale che verrà reso noto nei prossimi giorni a seguito della riunione del comitato tecnico della CIG: certamente un ulteriore ritardo rispetto alla data di giugno 2025 rappresenterebbe l’ennesimo duro colpo per il nostro territorio”, ha concluso la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero.

Film Commission Torino Piemonte, un anno da cinema

Nel 2024  228 progetti realizzati sul territorio e una visibilità senza precedenti sulla scena internazionale, e con prospettive di ulteriore consolidamento per il 2025

“Se guardiamo i risultati che il Piemonte ha ottenuto nel 2024 – commenta la Presidente di Film Commission Torino Piemonte Beatrice Borgia – nonostante la grande incertezza e il rallentamento dell’intero settore della produzione nazionale e internazionale, possiamo dirci più che soddisfatti per come il nostro territorio abbaia saputo confrontarsi con tale contesto di criticità dopo il boom della pandemia. I risultati raggiunti in termini di produzione, mostrano la capacità di rispondere con grande forza alla generale contrazione grazie all’investimento sul campo sulla filiera locale di professionisti, produttori e imprese che si sono strutturate sempre più grazie ai costanti investimenti messi a disposizione dalle nostre istituzioni. Il 2024 è anche l’anno caratterizzato dalla presenza quanto mai ricca e qualificata a livello internazionale tra festival, televisione e piattaforme digitali”.

Il Direttore di Film Commission, Paolo Manera, aggiunge: “L’ulteriore rafforzamento delle risorse messe a disposizione dalla Regione Piemonte, ovvero i 7 milioni destinati a lungometraggi e serie televisive, insieme alle ulteriori risorse di 1 milione circa a sostegno di sviluppo di film e serie televisive, documentari e cortometraggi, messi a disposizione dei bandi FCTP, ci proietta verso il 2025, anno in cui la Fondazione festeggia 25 anni di attività con una prospettiva di ottimismo e strumenti concreti per favorire la realizzazione di importanti progetti, tra cui 10 lungometraggi e 4 serie televisive già in partenza nei prossimi mesi”.

“Il cinema, espressione culturale e artistica, rappresenta anche un’importante attività produttiva capace di generare valore economico e occupazione. Il Piemonte – dichiarano l’Assessore Regionale alla Cultura Marina Chiarelli e l’Assessore alla Attività Produttive Andrea Tronzano – ha saputo costruire un sistema che valorizza entrambe queste dimensioni investendo nella filiera dell’audiovisivo per consolidare le capacità imprenditoriali del territorio, promuovere il nostro paesaggio e la nostra cultura e creare un processo virtuoso di crescita e di attrazione di nuove produzioni”.

“L’impegno della Regione – aggiunge Tronzano – si conferma nell’ulteriore posizionamento degli strumenti di sostegno con l’obiettivo di rendere il nostro territorio sempre più competitivo in ambito nazionale e internazionale”.

Nell’analisi globale di un anno come il 2024, contrassegnato come noto da un generale rallentamento della produzione audiovisiva, dovuto al complesso quadro internazionale e, in Italia, alla lunga sospensione delle principali misure di sostegno pubblico al settore, l’audiovisivo piemontese ha saputo mostrare continuità e solidità,  garantendo un alto numero di produzioni sul territorio e ha un rafforzamento di risorse messe a disposizione del comparto per il 2025. Le produzioni sostenute da Film Commission nel 2024 sono state 228, un numero in linea con i risultati record del biennio precedente e che si è tradotto in 1054 giornate di riprese, che ha portato sul territorio 19 lungometraggi, tra cui si evidenziano molte opere prime e seconde, 26 documentari, 55 cortometraggi, 122 tra spot pubblicitari, format TV e videoclip, mentre l’impatto della crisi generale appare nel numero delle serie televisive, 6 nel corso dell’anno, in linea con un quadro in cui il blocco rinvio è stato quello dei progetti ad alto valore aggiunto.

In tale contesto sono state proprio le politiche regionali a sostegno dell’audiovisivo, in primis il Piemonte Film TV Fund della Regione Piemonte e l’investimento della Fondazione Compagnia di San Paolo sul Fondo per lo sviluppo di film e serie TV che hanno l’eccesso di contenere il generale rallentamento produttivo e, parallelamente, hanno messo a disposizione un ulteriore aumento dei fondi con l’obiettivo di riavviare immediatamente il percorso di crescita che ha caratterizzato il territorio negli ultimi anni. La Regione Piemonte ha annunciato, nel novembre 2024, durante l’ultimo Torino Film Industry, per il 2025 ulteriori 3 milioni alla già prevista dotazione di 4 milioni del Piemonte Film TV Fund, per un totale di 7 milioni. Grazie all’intenso lavoro di sostegno logistico e istituzionale garantito da FCTP nel corso dell’anno sono già 14 i progetti di lungometraggi e serie TV che prevedono di avviare le riprese nel corso dell’anno, e sono più di 40 i titoli che hanno effettuato sopralluoghi e studi di fattibilità, e attendono l’apertura delle call 2025 per definire il piano di produzione.

I tre Film Fund della Fondazione dedicati a sostenere sviluppo e produzione di documentari (Piemonte Doc Film Fund), la produzione di cortometraggi (Short Film Fund) e lo sviluppo di servizi TV di finzione e animazione (Piemonte Film TV development Fund), hanno operato per l’anno 2024 con una dotazione e complessiva di 900 mila euro, sostenendo 31 progetti solo nella prima finestra di giugno 2024, ovvero lo sviluppo di 12 documentari, la produzione di ulteriori 8, la produzione di 4 cortometraggi, lo sviluppo di 6 lungometraggi e una serie televisiva.

In particolare nel corso dell’anno è stato possibile attivare una specifica attività di promozione e internazionalizzazione relativa al Piemonte Film TV Development Fund, con azioni strutturate in mercati e rassegne di alto potenziale, dalla Berlinale alla Mostra del Cinema di Venezia, fino a MIA (Mercato Internazionale Audiovisivo). Tale opportunità è stata resa possibile dal sostegno garantito di Fondazione Compagnia di San Paolo, da sempre al fianco di FCTP per fare del cinema uno strumento di sviluppo sul territorio che, nell’ambito di un accordo biennale con la Regione Piemonte per il biennio 23/24 ha permesso di rinnovare e rafforzare il bando che rappresenta una opportunità fondamentale per i talenti s il cinema indipendente.

Mara Martellotta

Treni, sciopero domenica 9 febbraio

Dalle ore 3.00 di domenica 9 alle ore 2.00 di lunedì 10 febbraio 2025

Torino, 07 febbraio 2025 – La Segreteria regionale Piemonte e Valle D’Aosta dell’Organizzazione sindacale Orsa ha proclamato uno sciopero di 23 ore del personale mobile della Direzione Business Regionale di Piemonte e Valle D’Aosta di Trenitalia, dalle ore 3.00 di domenica 9 alle ore 2.00 di lunedì 10 febbraio 2025.

Per i treni del Regionale in Piemonte e nelle regioni limitrofe potranno verificarsi cancellazioni o variazioni. L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.

Sulla base delle recenti disposizioni normative, Trenitalia assicura la circolazione ferroviaria nelle fasce orarie di garanzia, che nei giorni festivi è dalle ore 7.00 alle ore 10.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00.

Maggiori informazioni e l’elenco dei treni garantiti sono disponibili nella sezione Infomobilità del sito web di Trenitalia, presso il personale di assistenza clienti e le biglietterie o al numero verde gratuito 800 89 20 21.

“Dire ‘no’ a ogni forma di prepotenza fisica o verbale”

In occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo che si celebra oggi, 7 febbraio, il Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza Giovanni Ravalli ha indirizzato un messaggio alle ragazze e ai ragazzi piemontesi.

Care ragazze e cari ragazzi,

ormai da qualche anno il 7 febbraio si celebra la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo. In questo periodo le istituzioni, e in particolare le scuole, sono invitate a riflettere e a fornire a voi studenti le ragioni per dire “NO” a ogni forma di prepotenza fisica o verbale, che lascia sempre delle conseguenze in chi la subisce: calo dell’autostima, ansia, depressione e aggressività.

Se vivete un malessere interiore, non esitate a chiedere aiuto: rivolgetevi ai vostri affetti più cari, se necessario richiedete un sostegno psicologico. Chiedere aiuto è il primo passo per iniziare a risolvere il problema. Un vecchio detto recita: “Il dolore condiviso si dimezza”.

Ho passato gli ultimi 22 anni della mia vita lavorativa in classe, come docente. L’esperienza mi dice che, oggi più che mai, ogni giovane ha bisogno di poter contare su adulti di riferimento, su qualcuno a cui chiedere consiglio, con cui poter parlare liberamente senza la paura di essere giudicato, con la certezza di avere di fronte una persona che realmente gli vuole bene, che vuole il suo bene.

Ognuno di noi ha bisogno di un orizzonte a cui guardare, di un senso che dia “gusto” alla vita. Il giovane torinese Pier Giorgio Frassati diceva: “Vivere senza un patrimonio da difendere, senza sostenere in una lotta continua la verità, non è vivere, ma vivacchiare”.

Se di fronte all’immensità dello spazio e del tempo siamo poco più che niente, a che vale la vita? Come scriveva Leopardi: “Che vuol dir questa solitudine immensa? Ed io che sono?”. Lasciatevi scuotere da queste domande. Cambiano le mode, avanza la tecnologia, ma il cuore dell’uomo non cambia, ha sempre le stesse domande, ha sempre la stessa sete di verità e di bellezza.

Cercate adulti come il professore del film L’attimo fuggente: “Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino. Noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana. E la razza umana è piena di passione. (…) La poesia, la bellezza, il romanticismo, l’amore, sono queste le cose che ci tengono in vita”.

Concludo ricordandovi che il mondo cambia solo se noi cambiamo, il mondo migliora solo se noi miglioriamo. In fondo, tutti dovremmo lavorare per lasciarlo migliore di come lo abbiamo trovato. La strada del bene è in salita e per camminare su questa nuova via non basta non commettere atti di violenza. Bisogna non aver paura di denunciare l’ingiustizia, lavorare per rimuoverla, non temere di difendere i più fragili, avvicinare chi, magari in classe, è più timido o escluso perché considerato “diverso”: essere inclusivi non a parole ma nei fatti. Questo ci rende realmente umani.

Buon cammino!

Il Garante

Giovanni Ravalli

Bus Gtt in avaria, code in via Nizza

Dopo alcuni minuti di blocco il traffico stradale è ripartito questa mattina alle 8,30 in via Nizza nel tratto tra il Lingotto e il grattacielo della Regione. Un bus Gtt si era dovuto fermare a causa di un guasto. Si è formata una coda di veicoli che si è sciolta quando un camion dell’azienda di trasporti ha agganciato e trainato il bus in panne.