CRONACA- Pagina 370

Intitolazione di vie a personalità o città israeliane

Nella seduta di ieri la Sala Rossa ha approvato una mozione che impegna il Consiglio Comunale di Torino a individuare strade, vie, edifici o altri toponimi da poter intitolare a personalità dello Stato di Israele che hanno operato per costruire percorsi di pace o ad avvenimenti che ricordino la Shoah come il museo Yad Vashem o luoghi geografici quali i Kibbutz di Be’eri o Beit Alfa e a far pervenire tali proposte, ai sensi dell’articolo 6, comma 2, del Regolamento n. 304 “Toponomastica e numerazione civica”, alla relativa Commissione affinché possa pronunciarsi sull’intitolazione.

Volano calci e pugni fuori da un locale: tanti lividi e sette giovani in Questura

La polizia nella notte tra venerdì e sabato ha arrestato 7 giovani colti nella flagranza del reato di rissa aggravata perpetrata fuori da un esercizio commerciale del centro di Biella.  La  Squadra Volante veniva attirata da una donna che richiedeva l’ intervento per sedare una violenta lite in corso tra diversi giovani. I poliziotti si sono trovati di fronte quattro giovani di età compresa tra i 26 e i 30 anni, tutti residenti nel Biellese. Questi una volta separati e riportati alla calma, venivano accompagnati presso in Questura per meglio comprendere la dinamica dei fatti. Qui gli agenti  notavano sul volto e sul corpo dei giovani varie ecchimosi, rossori e segni presumibilmente riconducibili all’accaduto. Quindi per meglio comprendere le ragioni della lite uno degli equipaggi si recava nuovamente presso l’esercizio commerciale per verificare la presenza di eventuali telecamere o possibili testimoni.Sopraggiunta, la Volante notava un altro gruppo di tre giovani, extracomunitari tutti residenti nel Biellese, rispettivamente di anni 25 e 26, che si colpivano reciprocamente con spinte, pungi e calci. Gli agenti si interponevano tra i coinvolti tentando di dividerli e subendo anch’essi alcuni colpi fino al punto di bloccarli e accompagnarli presso gli uffici della Questura.

A Cumiana workshop sulla ricerca di persone scomparse

Nel fine settimana (17/18/19 maggio 2024) Cumiana sarà sede di un importante workshop internazionale sulla ricerca di persone scomparse, con l’ausilio di unità cinofile. L’evento è Patrocinato dal Comune di Cumiana e ha ricevuto i saluti e gli auguri della Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana e del Presidente della Repubblica Italiana.

L’evento, organizzato da Ivan Schmidt Academy in collaborazione con la Croce Verde di Cumiana e K9 Mantrailing Alliance Search and Rescue, della durata di tre giorni, ha quale focus la formazione di unità cinofile da Mantrailing (cani molecolari).

A presiedere l’evento sarà la relatrice austriaca Karina Kalks che da oltre 20 anni si occupa di formazione e soccorso cinofilo in collaborazione con la polizia austriaca, affiancata da Ivan Schmidt (Svizzera) e la Dott.ssa Vassilia Sacco (Italia), quest’ultimi formatori in carica della Croce Verde di Cumiana che ad oggi vanta 200 volontari e una squadra cinofila composta da oltre 40 binomi in formazione tra ricerca in superficie e Mantrailing e di cui 9 operativi nella ricerca persone scomparse in Mantrailing.

Il programma dell’evento prevede un’importante parte teorica il venerdì pomeriggio in particolare sull’odorologia e le tecniche di ricerca mentre sabato e domenica, sul territorio Cumianese, saranno previste diverse prove pratiche con le unità cinofile provenienti da tutta l’Italia. L’obiettivo è quello di fornire ai partecipanti gli strumenti teorici e pratici per gestire al meglio le operazioni di ricerca, sia in ambito urbano che naturale, sfruttando le potenzialità olfattive dei cani da Mantrailing. Questi cani sono in grado di seguire la traccia individuale di una persona, basandosi sul suo odore specifico, anche a distanza di tempo e su percorsi complessi. Il workshop si rivolge sia a persone già esperte nel settore, che vogliono aggiornare le proprie competenze e confrontarsi con alti professionisti del settore. Austria, Italia e Svizzera unite per migliorare le competenze.

Così Ivan Schmidt: – “Grazie alla perfetta sinergia tra tutte le parti ed alla sensibilità e collaborazione del Comune di Cumiana è stato possibile portare questo evento in una località esclusiva e altamente interessante per la formazione continua delle unità cinofile. Crediamo fortemente in questi eventi, in quanto molti fatti di cronaca ci vanno a dimostrare come sia fondamentale la formazione e le esperienze in ambienti e scenari diversificati come lo è appunto nel caso specifico. I casi ci dimostrano che un intervento tempestivo unitamente ad una formazione consolidata, frutto di continuo accrescimento, aumentano di fatto le probabilità di ritrovamento di una persona scomparsa. Un altro tassello importante, lo abbiamo avuto con la nostra creazione del “K9 SCENT BOX” che oggi risulta essere un perfetto alleato nella ricerca di persone scomparse e ci permette di raccogliere anticipatamente un’impronta olfattiva di persone a rischio e più vulnerabili. Progettato per essere facile da utilizzare e accessibile a tutti, elimina i ritardi nelle raccolte di prove olfattive da fornire al cane riducendo al minimo il rischio di contaminazione”. 

Nella foto: Karina Kalks 

Chieri, consultazione sulle antenne telefoniche

Una procedura partecipativa che ha pochi precedenti in Italia: fino all’11 luglio operatori, cittadini e associazioni possono avanzare proposte ed osservazioni

 

Anche i cittadini di Chieri potranno intervenire per tempo e in un confronto pubblico sulla richiesta di un operatore per installare una nuova antenna telefonica in Strada Tetti Marsino: l’amministrazione comunale, infatti, ha indetto la consultazione pubblica, aperta ad operatori, cittadini, enti ed associazioni, e finalizzata a valutare la coubicazione/condivisione dell’antenna telefonica proposta da INWIT e TIM con l’installazione già esistente, presente a circa 550 metri dall’infrastruttura di telefonia mobile e di proprietà di CELLNEX Italia (che a suo tempo avanzò la disponibilità alla condivisione del sito).

Si tratta di un’importante novità, dal momento che solo in pochi casi in Italia è stata indetta un’analoga consultazione pubblica.

L’assessora alla Pianificazione territoriale e all’Edilizia del Comune di Chieri ricorda che con una recente modifica, attuata a dicembre 2023, al Regolamento comunale per il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti radioelettrici è stata disciplinata questa innovativa procedura di consultazione pubblica, prevista dalle norme nazionali (art. 50 del D.Lgs. 259/2003 s.m.i.): infatti, quando un gestore avanza la richiesta di installare una nuova antenna telefonica e se entro 750 metri sussistono sostegni esistenti che ospitano operatori terzi, allora il Comune può attivare più strumenti per addivenire coubicazione e alla condivisione delle infrastrutture di telefonia mobile previa consultazione pubblica. Lo scopo di questa procedura partecipativa è quello di evitare il proliferare dei tralicci/pali che ospitano antenne di telefonia, conciliando un servizio strategico, quale è quello delle telecomunicazioni, con la tutela dell’ambiente, del paesaggio urbano e rurale e della salute pubblica, minimizzando l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici.

La fase partecipativa della consultazione pubblica durerà 60 giorni: fino all’11 luglio del 2024 sarà possibile far pervenire contributi, proposte ed osservazioni secondo le modalità previste dal relativo avviso pubblico disponibile sul sito www.comune.chieri.to.it (al seguente link presente all’interno dell’Area Tematica Ambiente/Impianti Telefonia Cellulare: www.comune.chieri.to.it/ambiente/consultazione-pubblica).

Successivamente, l’amministrazione comunale avvierà un’interlocuzione con gli operatori telefonici, sulla base di quanto acquisito tramite la consultazione pubblica.

Il Comune di Chieri è particolarmente attento al tema l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, infatti, nel mese di aprile di quest’anno il Consiglio comunale ha approvato un Ordine del giorno con cui si avanza al Governo la richiesta di mantenere i valori di attenzione per i campi elettromagnetici al limite di 6 V/m, modificando l’art. 10 della recente legge 214/2023, che ha innalzato il limite a 15 V/m.

Salone del Libro, 222mila visitatori per “Vita immaginaria”

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Cala il sipario nella giornata di oggi, lunedì 13 maggio, sulla XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Ed è un successo di vendite e di visitatori. Cinque giorni con 222.000 persone che hanno incontrato ospiti da tutto il mondo e case editrici in un’atmosfera festosa e vivace “per tracciare parole nuove, sguardi sul mondo e per festeggiare l’appartenenza a una grande e variegata comunità di lettrici e lettori”, dicono quelli dell’organizzazione.

Il Salone appena trascorso è stato raccontato nel pomeriggio in Arena Bookstock, nel nuovo Padiglione 4 da Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro il rappresentante istituzionale della Regione Campania, Regione ospite Salone del Libro 2025; Imke Buhre, Progetto Tedesco – Lingua Ospite Salone Libro 2024, Willem van Ee, Ambasciatore Paesi Bassi in Italia, Paesi Bassi Paese Ospite Salone Libro 2025, Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori, Alessandro Isaia, Segretario Generale Fondazione per la Cultura Torino. Sono poi intervenuti i rappresentanti istituzionali della Regione Piemonte e della Città di Torino, Annalena Benini, Direttrice editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino, Piero Crocenzi, Amministratore delegato di Salone Libro s.r.l.

Il Salone del Libro tra scontri e polemiche (ma non più del solito) occupazioni dei pro Palestina e il “grido di dolore” di autori e opinionisti che sostengono sia in arrivo il fascismo, quest’anno ha incontrato 222.000 visitatori tra i padiglioni 1, 2, 3, il nuovo padiglione 4 che ha riscosso grande successo (dedicato ai giovani) l’Oval, il Centro Congressi e la Pista 500, progetto artistico sviluppato dalla Pinacoteca Agnelli.

È stato possibile per i visitatori  salire attraverso la storica rampa elicoidale fin sulla pista dove la Fiat testava le sue storiche vetture e dove ora è allestito un giardino “decorato” da opere d’arte. Tra le curiosità, per la prima volta la giornata più visitata dopo il sabato – che resta giornata con maggior affluenza – è stata il venerdì che di qualche centinaio supera la visitazione della domenica

Per i grandi eventi di Vita immaginaria, questo come noto il tema dell’edizione 2024, sale  piene e incontri sold out. Un pubblico caloroso ha invaso le sale e gli stand e ha atteso con pazienza di incontrare e salutare le autrici e gli autori e di tornare a casa con una firma o dedica sulla copia acquistata. Tra gli eventi con maggiore affluenza e amati dal pubblico il Salone cita – rigorosamente in ordine alfabetico – in una nota:  Alessandro Barbero, Naoise Dolan, James Ellroy, Antoine Gallimard, Abdulrazak Gurnah, Felicia Kingsley, Jeff Kinney, Gianni Morandi, Guadalupe Nettel, Eshkol Nevo, David Nicholls, Amélie e Juliette Nothomb, Orhan Pamuk, Rokia, Alexandra Lapierre, Salman Rushdie, Murata Sayaka, Roberto Saviano, Ben Smith, Paolo Sorrentino, Elizabeth Strout, Camila Sosa Villada, Don Winslow, Zerocalcare.

E già si pensa alle XXXVII edizione. L’appuntamento è per la prossima primavera: si terrà a Torino dal 15 al 19 maggio 2024.

Pro – Palestina accampati davanti all’Universita’

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Lezioni interrotte per illustrare a Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche le ragioni palestinesi. Anche a Torino l’università  è stata occupata da un gruppo di studenti pro Palestina accampati con le tende davanti all’ingresso. In mostra  bandiere palestinesi, uno striscione con la scritta “Student intifada, all eyes on Rafah stop guerre e genocidio” e sono stati accesi dei fumogeni con i colori della bandiera palestinese. La  protesta è promossa da Cambiare rotta, Collettivo autonomo universitario e Progetto Palestina.

“Dal 7 ottobre – dicono i manifestanti – abbiamo visto come le nostre istituzioni hanno mostrato solo complicità al genocidio. I media mainstream ancora parlano del diritto di difesa di Israele. Le università italiane continuano a lavorare con le aziende belliche che distruggono Rafah e Gaza”.  Appunto, dal 7 ottobre. Qualcuno si ricordi cosa è accaduto quel giorno.

La polizia ricostruisce il percorso fino all’auto e scopre il rapinatore

Con il viso reso irriconoscibile da cappuccio, occhiali da sole e una mascherina di tipo chirurgico ha mostrato alla commessa di una panetteria nel centro di Cuneo una pistola facendosi consegnare l’incasso. Grazie alle telecamere di sorveglianza la polizia ha ricostruito il percorso per raggiungere l’auto e ha scoperto che la vettura era stata presa a noleggio da R. P., 40 anni, pregiudicato per reati contro il patrimonio e contro la persona, residente nei pressi di Cuneo. Alcuni giorni dopo la rapina, l’uomo è stato visto dagli agenti  a bordo dell’auto con lo stesso cappellino da baseball e analoghi occhiali da sole scuri. Nel corso di una perquisizione a casa è stata trovata una scacciacani. Il quarantenne è stato denunciato per rapina aggravata e porto di armi e oggetti atti ad offendere.

Piazza dei Diritti “Giovanni Paolo II”

All’interno del vasto programma che caratterizza il Salone del libro, anche quest’anno il Consiglio Regionale del Piemonte ha inaugurato la “Piazza dei diritti”. Nella precedente edizione del Salone, la “Piazza dei diritti” fu dedicata a Masha Amini su indicazione del Comitato per i diritti umani. Nel 2024, il Comitato ha deciso di intitolarla a Giovanni Paolo II, riconoscendo il lui non solo un grande pontefice, ma un vero campione della difesa dei diritti umani in tutto il mondo.

L’inaugurazione e lo scoprimento della targa sono state effettuate dal Presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia e dai due Vice Presidenti del Comitato per i diritti umani, Sara Zambaia e Giampiero Leo che hanno voluto, tutti insieme, riconfermare l’impegno che la Regione Piemonte si confermi l’istituzione pubblica italiana più seriamente e obiettivamente impegnata a favove della libertà, della giustizia, della pace e della solidarietà, sia a livello nazionale che interazionale.

Il Capo di stato maggiore alla Scuola di Applicazione

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, ha incontrato gli Ufficiali frequentatori del 149° e 150° Corso di Stato Maggiore presso la Scuola di Applicazione a Torino.

Nel corso dell’incontro, l’Autorità di Vertice dell’Esercito, alla presenza del Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione, Generale di Corpo d’Armata Stefano Mannino, rivolgendosi ai 256 Ufficiali dell’Esercito delle Varie Armi, dell’Arma Trasporti e Materiali e dei Corpi di Commissariato, Ingegneri e Sanitario, ha sottolineato che con il suo mandato darà grosso impulso alle idee dei giovani, poiché “da loro verrà la spinta più forte al cambiamento dell’Esercito.

I giovani – ha proseguito il Gen. C.A. Masiello – sono permeabili all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, capaci di leggere e gestire i cambiamenti, assicurando il necessario travaso e scambio di esperienze con la società civile. Sono convinto che le idee non hanno gradi. Così si muoverà l’Esercito”.

Gli Ufficiali frequentatori hanno superato un ciclo di lezioni frontali, conferenze, esercitazioni pratiche di pianificazione di operazioni militari incentrati sugli scenari operativi a maggior connotazione cinetica.

Quale evento culminante dello specifico iter didattico, gli Ufficiali del 149° e 150° Corso di SM hanno partecipato ad una Esercitazione per Posti Comando “Computer Assisted Exercise/Command Post Exercise (CAX/CPX)” presso il Centro di Simulazione e Validazione dell’Esercito (Ce.Si.Va.) – nonché ad uno staff ride presso le sedi di Anzio, Artena e Cassino dedicato ai fatti d’arme della Guerra di Liberazione.

Un impegno durato sette mesi, nel corso dei quali, i futuri Quadri dirigenziali dell’Esercito hanno uniformato la preparazione tecnico-professionale e acquisito la capacità di operare nell’ambito degli Stati Maggiori dei Comandi nazionali e multinazionali di livello Brigata.

Bike to school a Buttigliera Alta

E’ ripartito, con il bel tempo, il servizio di accompagnamento a scuola in bicicletta degli alunni del plesso di primaria “Brizio”, a cura degli stessi genitori, che seguono i bimbi dalla partenza, in piazza Donatori, fino a scuola.
Una buona prassi, ormai consolidata, per educare alla mobilità sostenibile e all’attività fisica le nuove generazioni. (Facebook)