CRONACA- Pagina 31

Progetto mesotelioma, incontro con l’assessore Riboldi

 «Per i pazienti casalesi affetti da mesotelioma un percorso di diagnosi e cura di elevata qualità grazie alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti»

«L’ospedale di Casale Monferrato al centro del Progetto Mesotelioma per un percorso di diagnosi e cura di elevata qualità che vede in campo la dottoressa Federico Grosso e la professoressa Irma Dianzani con il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI), l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria, UPO, l’ASL AL, la Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, Azienda Zero, il Centro Regionale Amianto e AfeVA. Con un approccio di condivisione e confronto si punta, insieme ai Medici di Medicina Generale e ai professionisti sanitari del presidio ospedaliero di Casale Monferrato, al miglioramento nella gestione del percorso dei pazienti».

Queste le parole dell’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Federico Riboldi a margine dell’incontro che si è svolto questa mattina, 13 febbraio, all’Ospedale di Casale Monferrato nella sede del DAIRI con al centro il Progetto Mesotelioma e che ha visto la partecipazione anche del sindaco Emanuele Capra.

Un incontro che si è focalizzato sugli aspetti del percorso diagnostico – terapeutico – assistenziale (l’altro aspetto del progetto è invece legato alla ricerca) e che ha visto relazionare i componenti della task-force istituita lo scorso mese, finalizzata alla ottimizzazione del percorso diagnostico terapeutico assistenziale dei pazienti con sospetto o diagnosi di mesotelioma afferenti alle strutture sanitarie afferenti al territorio alessandrino, con particolare attenzione al territorio di Casale.

Il gruppo di lavoro, composto da Marinella Bertolotti (AOU AL – DAIRI), Guglielmo Pacileo (ASL AL – DAIRI) e Federica Grosso (AOU AL), si è già riunito due volte affrontando nello specifico il percorso del paziente con sospetto mesotelioma all’interno del territorio casalese.

«Un incontro, quello di oggi, che ha visto il favore dei presenti e, in particolare, di AfeVA, per la strada intrapresa finora, sul percorso tracciato per il futuro e, soprattutto, per l’attenzione che ha dimostrato la nuova Direzione dell’ASL AL, che a pochi giorni dall’insediamento ha voluto riunire tutti gli attori interessati dal progetto. Un grazie quindi al direttore Francesco Marchitelli e a tutta la Direzione e un plauso a tutto il gruppo di lavoro per gli importanti risultati che si stanno raggiungendo su un tema così importante per Casale Monferrato e il suo territorio».

Usic: “Plauso al Norm di Ivrea per arresto detenzione droga ai fini di spaccio”

 

Albiano d’Ivrea – I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile (NORM) di Ivrea hanno arrestato un uomo residente nel Canavese, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’operazione è scaturita nelle vie della città di Albiano, dove i militari hanno notato che l’uomo, alla guida della propria utilitaria, appariva in un immotivato stato di agitazione, tale da indurli ad approfondire il controllo. Ben occultata nel vano motore dell’auto veniva rinvenuta un’ingente quantità di sostanza stupefacente, suddivisa tra hashish, crack e cocaina. La conseguente perquisizione domiciliare, eseguita dai militari operanti, ha permesso di rinvenire ulteriori 3 kg di hashish, suddiviso in piccole dosi, quindi pronta al commercio, nonché 4000€ in contanti, presumibilmente provento dello spaccio.

«Voglio complimentarmi con i militari del NORM di Ivrea per la loro professionalità e caparbietà – ha dichiarato il dott. Leonardo Silvestri, Segretario Generale per il Piemonte e la Valle d’Aosta dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC) –. Le capacità evidenziate insite nell’essere Carabinieri, hanno consentito ai nostri colleghi di guadagnarsi il rispetto dei cittadini eporidiesi, lottando ogni giorno per garantire la loro sicurezza. La lotta contro lo spaccio di droga e tutte le forme di illegalità è continua e serrata, ma la nostra risposta sarà sempre altrettanto puntuale».

L’USIC continuerà a supportare e difendere i diritti e l’integrità dei Carabinieri che, con coraggio e determinazione, operano quotidianamente per mantenere la sicurezza nelle nostre comunità.

 

Alessia, dopo due aborti spontanei non rinuncia al suo sogno di mamma

Viene supportata dal Consultorio dell’ASL di Biella con tecnica EMDR per non rinunciare al suo sogno di diventare mamma

Una risposta anche per superare i traumi e favorire il benessere delle donne e delle coppie che vivono percorsi particolarmente dolorosi

Le Aziende Sanitarie risentono da diversi anni in modo più o meno marcato del calo delle nascite, ma al contempo possono svolgere un ruolo prezioso a sostegno delle donne e delle coppie in attesa di diventare genitori. La gravidanza di Alessia è una storia di speranza e ci racconta l’esito del lavoro di equipe tra il Consultorio di Biella e il Dipartimento Materno Infantile, su un tema delicato e attuale, quale è la difficoltà di concepimento e l’elaborazione del lutto, che le coppie si possono trovare a vivere durante il percorso che precede la nascita del loro bambino.

Al Dipartimento Materno Infantile dell’ASL BI, diretto da Paolo Manzoni, afferiscono le Strutture Complesse di Pediatria, Ostetricia e Ginecologia e Neuropsichiatria Infantile, i cui professionisti collaborano anche nell’ambito dell’attività del Consultorio di Biella.

Quella di Alessia è la storia di una donna di 34 anni che ha affrontato due aborti spontanei dopo percorsi di Procreazione Medicalmente Assistita, seguiti da un intervento psicoterapeutico integrato con l’EMDR – Eye Movement Desensitization and Reprocessing (Desensibilizzazione e Rielaborazione tramite movimenti oculari) al Consultorio di Biella nei primi mesi della nuova gravidanza.

«L’aborto spontaneo rappresenta un evento traumatico che può lasciare profonde ferite emotive, specialmente in contesti di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), in cui la perdita si intreccia con aspettative e speranze amplificate – ha spiegato Chiara Occleppo, che ha seguito la paziente in qualità di Psicologa della Neuropsichiatria, inserita nell’attività del Consultorio di Biella – Nel contesto consultoriale, il supporto psicologico integrato con l’EMDR si è rivelato efficace nel promuovere l’elaborazione del lutto e nella gestione dell’ansia, favorendo il benessere complessivo della persona».

L’EMDR è una tecnica psicoterapeutica che utilizza movimenti oculari o stimolazioni bilaterali per aiutare il cervello a rielaborare ricordi traumatici, riducendo l’impatto emotivo degli stessi. Viene impiegata in consultorio per affrontare e superare traumi di varia entità, migliorando il benessere psicologico dei pazienti.

Né Alessia né il compagno risultavano sterili e le indagini mediche non avevano individuato una causa certa per gli aborti spontanei avuti alla settima settimana di gestazione. Dopo due tentativi falliti di transfert, Alessia aveva a disposizione un’unica blastocisti (sviluppo embrionale, al quinto-sesto giorno di fecondazione), che rappresentava per lei l’ultima possibilità di coronare il desiderio di maternità.

La storia clinica di Alessia comprendeva una lunga esperienza di attacchi di panico e ansia, già trattati in passato con un altro percorso psicologico. Sebbene avesse imparato a gestire parzialmente i sintomi, l’ansia e il “fiato corto” erano ancora presenti, soprattutto nei momenti di maggiore stress. Inoltre, aveva condotto un’indagine familiare per comprendere eventuali precedenti di aborti, scoprendo che la madre aveva avuto una perdita tra la sua nascita e quella della sorella minore, ma senza dettagli certi.

Il percorso di supporto ad Alessia si è articolato in diverse fasi:

  1. Raccolta anamnestica e costruzione del posto sicuro: è stato fondamentale stabilire un rapporto di fiducia e individuare insieme a lei un “posto sicuro” per garantire una base stabile da cui affrontare i ricordi traumatici.

  2. Elaborazione dei ricordi traumatici con EMDR: il lavoro si è concentrato sugli eventi legati ai due aborti spontanei, che Alessia viveva come un fallimento personale e come fonte di dolore profondo. L’EMDR ha consentito di rielaborare le memorie dolorose, riducendo la carica emotiva associata.

  3. Raccolta dei ricordi positivi e rafforzamento delle risorse: sono stati esplorati i momenti positivi della vita di Alessia per favorire un senso di resilienza e autoefficacia.

Durante questo percorso, Alessia ha affrontato un terzo transfert con l’ultima blastocisti disponibile. Nei primi mesi di gravidanza, il supporto psicologico si è focalizzato sulla gestione dell’ansia e sulla paura di un nuovo aborto, accompagnandola nella riduzione progressiva dei sintomi ansiosi.

Ad oggi, Alessia è all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza e ha sospeso il percorso psicoterapeutico per difficoltà logistiche legate agli spostamenti, pur mantenendo un contatto telefonico. La paziente si è dichiarata significativamente migliorata sia dal punto di vista emotivo sia nella gestione dell’ansia, riferendo una maggiore serenità e fiducia nel proprio percorso. La data presunta del parto è il mese prossimo.

In conclusione, il caso di Alessia evidenzia come un intervento psicologico integrato con EMDR possa essere uno strumento potente per l’elaborazione del lutto da aborto spontaneo e per il supporto nei percorsi di PMA. La personalizzazione degli interventi, l’attenzione al vissuto emotivo e la gestione delle ansie legate alla gravidanza hanno permesso di migliorare significativamente la qualità di vita della paziente, promuovendo un benessere stabile anche nelle fasi successive. Questo approccio può rappresentare un modello replicabile in contesti consultoriali per la presa in carico di esperienze simili e non (depressione post-parto, difficoltà nella procreazione, difficoltà nell’allattamento ecc.).

«La fondamentale importanza del collegamento tra l’assistenza ospedaliera e il territorio attraverso l’integrazione di professionalità diverse è messa in luce ancora una volta dalla storia di questa giovane donna – ha dichiarato il Direttore Generale ASL BI, Mario Sanò – in cui il dialogo e la collaborazione nell’ambito del Dipartimento Materno Infantile ha consentito alle ostetriche di indicare alla paziente presso il Consultorio di Biella un percorso di supporto da parte di una psicologa della Neuropsichiatria Infantile, appositamente formata nell’elaborazione dei traumi, che l’ha accompagnata e sostenuta durante i mesi più delicati dell’avvio della gravidanza».

«Questa testimonianza – ha sottolineato l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi – dimostra il valore del lavoro che oggi le Aziende Sanitarie stanno portando avanti nella riorganizzazione dei servizi finalizzata a dare risposte capaci di venire sempre più incontro alle esigenze della popolazione e in questo caso specifico di una coppia di cittadini biellesi che desideravano diventare genitori. Un plauso, dunque, a tutti professionisti che hanno dimostrato come la collaborazione e la condivisione di esperienze possano essere vincenti».

Ponderano,  febbraio 2025

nella foto da sx: Chiara Occleppo: Psicologa Neuropsichiatria Infantile ASLBI, Paolo Manzoni: Direttore Dipartimento Materno Infantile ASL BI, Marina Patrini: Direttore Sanitario f.f. ASL BI, Paolo Garavana: Direttore Amministrativo ASL BI

NOTIZIE DAL PIEMONTE

cs

Più treni Milano – Piemonte sud: Regioni Lombardia e Piemonte al lavoro 

Le Regioni Lombardia e Piemonte, consapevoli della necessità di garantire ulteriori collegamenti tra Milano e il Piemonte Sud orientale, hanno da mesi istituito una sede di confronto che possa, anche insieme alla Regione Liguria, mettere a sistema le richieste dei territori e le potenzialità dell’infrastruttura ferroviaria.

La rete sarà in grado, a seguito del rilascio delle potenzialità legate agli interventi di questi ultimi anni, di ottimizzare i collegamenti e di integrare alcune fasce orarie oggi scoperte.

«Nei prossimi mesi – hanno sottolineato gli assessori ai trasporti delle Regioni Lombardia e Piemonte, Franco Lucente e Marco Gabusi – nonostante la cantieristica sulla nostra infrastruttura sia ancora piuttosto impattante, saremo in grado di proporre un servizio migliorato. Trenord e Trenitalia stanno lavorando insieme alle regioni per un quadro orario più ampio che risponderà alle esigenze degli utenti, soprattutto dei pendolari».

Disturbi della voce: open day gratuito alla Sedes Sapientiae

Lunedì 17 febbraio  su prenotazione

“Quando parlo con le persone non mi capiscono”, “Mi sento escluso/a dalle conversazioni a causa della mia voce”, “I miei problemi di voce mi limitano sul lavoro”.

Perché succede? Ci prendiamo sufficientemente cura della nostra voce? Come insegna proprio in questi giorni il “Festival di Sanremo”, la voce è fondamentale in molte professioni, ma non solo: tutti abbiamo necessità di comunicare con efficacia e di riconoscere quei campanelli d’allarme che possono indicare un affaticamento delle corde vocali o vere e proprie patologie.

Lunedì 17 febbraio, dalle ore 15 alle ore 18, fino ad esaurimento posti, sarà possibile effettuare un consulto gratuito su prenotazione dedicato alla voce presso la Clinica Sedes Sapientiae (via Giorgio Bidone 31 – Torino). A disposizione ci sarà il professor Diego Cossu, responsabile dell’Ambulatorio Voce e Deglutizione della struttura.

Per prenotare il proprio consulto è sufficiente chiamare il numero della Clinica Sedes Sapientiae: 011.5574574.

Durante il colloquio, il professor Diego Cossu raccoglierà un’anamnesi legata alle problematiche della propria voce, partendo dal questionario di auto-valutazione dei disturbi della voce (Voice Handicap Index) per valutare se dietro possano nascondersi qualche cattiva abitudine quotidiana o un’eventuale patologia. Sulla base del risultato si otterrà un punteggio finale, che descrive se siamo più o meno consapevoli del nostro rischio vocale e da cui potrà partire un eventuale iter correttivo.

Tashi a San Valentino esce dalla tana al bioparco Zoom

È il terzo San Valentino per Haiku e Suki, ma il è il primo trascorso come genitori.

La coppia di panda rosso del bioparco Zoom Torino sta vivendo un momento speciale con il loro cucciolo Tashi, che dopo mesi di vita tranquilla e protetta nella tana, ha fatto il suo debutto ufficiale all’esterno della tana.

Il piccolo, curioso e intraprendente, sta imparando a esplorare il mondo esterno insieme ai suoi genitori, che non lo lasciano mai solo, nemmeno nel giorno degli innamorati.

Tashi ha finalmente fatto il suo debutto fuori dalla tana – racconta Marco Ugo, keeper del bioparco – Ora segue la mamma in ogni suo spostamento, specialmente quando si tratta di apprendere le tecniche di arrampicata. E, anche se il piccolo ora li tiene occupati, la relazione di coppia tra Haiku e Suki rimane forte e, quando ne hanno la possibilità, ancora si vedono mangiare insieme o dormire vicini su un ramo.”

La nascita di un cucciolo di panda rosso ha rappresentato un evento significativo non solo per il parco e i suoi genitori, ma anche per la conservazione della specie che, in natura, è drasticamente diminuita del 50% negli ultimi 20 anni a causa della deforestazione e della frammentazione delle foreste temperate himalayane, situate tra la Cina e il Nepal, che impedisce l’accesso al bambù, la loro principale fonte di nutrimento.

Ed è proprio il bambù, una vera e propria leccornia per i panda rosso, il protagonista di un arricchimento speciale preparato dai keeper in occasione del San Valentino: cuori rossi guarniti con foglie di bambù e frutta appesi ai rami degli alberi, per celebrare, anche nel regno animale questo giorno speciale dedicato all’amore.

Un piccolo gesto che, tuttavia, nasconde una curiosa verità: pur essendo una specie carnivora, i panda rosso si comportano come se fossero “vegetariani”, nutrendosi quasi esclusivamente di bambù e frutta.

Gli arricchimenti – prosegue Marco – sono sempre pensati per stimolare i comportamenti naturali degli animali, migliorando il loro benessere fisico e mentale, oltre ad offrire stimoli che replicano l’ambiente nel quale le specie vivono. In questo caso, infatti, sono utili per permettere ai panda rosso di utilizzare il ‘falso pollice’, un’estensione dell’osso del polso che consente loro di afferrare il cibo appeso agli alberi”.

È morto Mimmo Luca’, politico dei cristiano sociali

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È morto a Torino a 71 anni, dopo una breve malattia, Mimmo Luca’ , fondatore dei Cristiano sociali dove ha militato dall’inizio degli anni ’90, era entrato nei Progressisti, e fu tra i primi ad aderire all’Ulivo. Poi nei Ds e nel Pd, è stato deputato per cinque legislature, dal 1994 al 2013. Originario della Calabria è cresciuto nell’impegno sociale e politico con le Acli di Torino di cui è stato presidente a Torino e vicepresidente nazionale.

42 anni fa la tragedia del Cinema Statuto

Il 13 febbraio del 1983, al cinema Statuto di via Cibrario, poco dopo l’inizio della proiezione del tardo pomeriggio scoppiò un incendio che costò la vita a 64 persone presenti in sala, intrappolate in sala senza vie di fuga.

“Una tragedia che rimane una ferita profonda per la nostra città, che abbiamo il dovere di ricordare, in rispetto a chi, quel giorno, pagò un prezzo altissimo” – ha commentato il Sindaco Stefano Lo Russo. “Fu un momento di grande dolore per la nostra comunità, che rimane indelebile nella memoria di chi c’era e ha vividi ricordi e che colpisce chi ha anche solo sentito testimonianze e racconti”.

Una tragedia che ha segnato per sempre Torino, ma che non è stata vana, anche grazie all’impegno dei famigliari delle vittime, per la sicurezza nei locali pubblici: “Quella domenica di febbraio segnò anche l’inizio di una nuova consapevolezza: fu una tappa cruciale nel percorso di attenzione alle norme di sicurezza nei luoghi pubblici – ha sottolineato il Sindaco -. “Torino continua a tenere vivo il ricordo di quell’evento e di quelle vite spezzate e a stringersi, anno dopo anno, alle loro famiglie e ai loro cari”.

Come ogni anno, la Città di Torino ha deposto una corona di fiori davanti alla targa commemorativa posta in largo Cibrario, nell’aiuola dedicata alle “Vittime del Cinema Statuto”.

Per l’occasione, i volontari di Torino Spazio Pubblico Borgo San Donato, insieme ad alcuni parenti della vittime, si sono ritrovati nel piccolo spazio verde dove svolgono regolarmente attività di pulizia e di giardinaggio. Anche grazie al loro impegno durante l’inverno, l’aiuola di largo Cibrario è oggi più curata e fiorita: un piccolo gesto per mantenere vivo il ricordo di chi non c’è più, attraverso l’impegno civico e la cura degli spazi a disposizione di tutta la comunità.

Torino Click

Il 112 ti salva la vita: quasi 2 milioni e mezzo di contatti nel 2024 in Piemonte

Nel 2024 il numero unico 112 ha ricevuto 2.450.000 contatti, di cui solo il 46% è stato inoltrato alle centrali operative di secondo livello, responsabili delle operazioni di soccorso sul territorio. Di quelle inoltrate, il 46% è stato indirizzato alle Forze dell’Ordine, un altro 46% all’Emergenza sanitaria territoriale, mentre l’8% è stato rivolto ai Vigili del Fuoco. Inoltre, sono state gestite 144 chiamate inoltrate alla Guardia costiera per soccorsi sul Lago Maggiore.

I dati sono stati forniti in occasione della Giornata europea del numero unico di emergenza 112, che l’11 febbraio celebra un servizio essenziale per la sicurezza e il soccorso, accessibile a tutti i cittadini europei in caso di emergenza sanitaria, intervento delle forze dell’ordine, soccorso dei vigili del fuoco o assistenza in mare.

Gestito in Piemonte da Azienda Zero, il 112 rappresenta lo snodo cruciale per la gestione delle emergenze: quando un cittadino chiama, l’operatore riceve in tempo reale il numero telefonico e la localizzazione della chiamata grazie al tracciamento GPS. Queste informazioni, integrate con la tipologia di soccorso richiesto, vengono trasferite alla centrale operativa di secondo livello competente per l’intervento, come la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Polizia locale, l’emergenza sanitaria o la Guardia costiera. Così il sistema garantisce che gli enti di soccorso ricevano solo richieste già filtrate e selezionate come effettive emergenze.

La chiamata riceve una risposta entro 5 secondi e, in caso di mancato contatto, l’utente viene immediatamente richiamato. Inoltre, si assicura l’accesso al servizio anche ai cittadini con disabilità uditiva grazie al sistema che permette di segnalare emergenze mediante un’apposita piattaforma conforme alle direttive europee.

Il servizio offre un supporto multilingue e in Piemonte Azienda Zero lo gestisce attraverso due centrali uniche di risposta situate a Grugliasco e Saluzzo.

Questa capacità operativa estesa a livello nazionale evidenzia l’eccellenza del sistema piemontese: «Il 112 – rileva l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi – rappresenta non solo un servizio regionale, ma un’eccellenza nazionale che dimostra la capacità e la professionalità della Regione Piemonte nel garantire prestazioni di alta qualità, mettendo a disposizione risorse e competenze per tutto il territorio».

cs

San Valentino sotto lo sguardo di Venere a Stupinigi

Venerdì 14 febbraio, ore 18.30

La sera di San Valentino, il cielo, con la vista di Venere, insieme a Giove, Marte e Orione, diventa protagonista a Stupinigi in un evento eccezionale in programma al tramonto, sulla terrazza della Palazzina di Caccia, verso il parco storico.

La serata dedicata a Venere prevede un percorso nelle sale alla scoperta di storie, aneddoti e personaggi legati al tema dell’astronomia, come la principessa di Carignano, Giuseppina di Lorena Armagnac (1753-1797), moglie di Vittorio Amedeo di Carignano e nonna di Carlo Alberto: una donna straordinaria per i suoi molteplici interessi, tra cui l’astronomia, di cui la Palazzina conserva un ritratto nell’appartamento di Levante. Al termine della visita guidata, una “lezione di cielo” nel Salone d’Onore e infine, dalla terrazza, l’osservazione guidata di Venere e degli altri pianeti dai telescopi dello staff del Planetarioaccompagnata da un calice di vino e una friandise salata, a cura dell’associazione Tutela Baratuciat e Vitigni storici.

 

L’evento è organizzato dai Servizi Educativi della Palazzina di Caccia di Stupinigi in collaborazione con Infini.to-Planetario di Torino.

 

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Venerdì 14 febbraio 2025, ore 18.30

San Valentino sotto lo sguardo di Venere

Costo: 30 euro

Prenotazione obbligatoria

Info e prenotazioni: 011 6200601 stupinigi@biglietteria.ordinemauriziano.it

Dal martedì al venerdì, ore 10-17.30, entro il giovedì precedente la visita

www.ordinemauriziano.it