CRONACA- Pagina 30

Torino, finto corriere tenta il ritiro di preziosi da 12mila euro in gioielleria

Fa finta di essere un corriere e tenta di ritirare gioielli per 12mila euro in una gioielleria del centro. La titolare, insospettita, blocca tutto e l’uomo viene denunciato.

Qualche giorno prima la donna aveva ricevuto una telefonata insolita da un presunto addetto che le chiedeva di preparare un pacco contenente preziosi, spiegando che sarebbe passato a ritirarlo. Prima di consegnare qualsiasi cosa, la commerciante contatta la vera ditta di spedizioni, che però le conferma di non avere alcun ordine a suo nome.

Il giorno dopo, l’uomo si presenta comunque in negozio, in divisa da lavoro. La titolare chiama il 112 e, all’arrivo del personale della Squadra Mobile di Torino, il 52enne tenta di allontanarsi ma viene fermato. Addosso aveva il timbro aziendale e le chiavi di un furgone, dove gli agenti hanno trovato otto divise di diverse compagnie, utili a rendere più credibili i suoi tentativi di truffa.

L’uomo è stato denunciato per tentata truffa, falsità materiale e sostituzione di persona. Dai controlli è emerso che aveva già ricevuto un avviso orale e vari fogli di via da diverse città. L’avviso orale è un richiamo formale del Questore, il foglio di via, invece, obbliga a lasciare un comune dove non si risiede. L’indagine è ancora agli inizi, dunque l’uomo va considerato non colpevole fino a una sentenza definitiva.

VI.G

Per la prima volta a Torino il Forum di Italia Patria della Bellezza

Si è svolta a Torino, presso il Museo Nazionale del Risorgimento italiano, alla presenza della vicesindaca Michela Favaro e dell’assessora alla Cultura Rosanna Purchia la quarta edizione del Forum della Bellezza, organizzato dalla Fondazione Italia Patria della Bellezza che, negli ultimi cinque anni, ha erogato un valore complessivo di circa 3,6 milioni di euro, cifra che include anche oltre 90 prestazioni pro bono. Questo risultato è stato possibile grazie al modello di adozione del bene culturale. Quello del forum è un appuntamneto in cui musei, borghi e realtà culturali, da Nord a Sud, si riuniscono per scambiarsi buone pratiche, idee e strategie, e condividere progetti realizzati con 30 agenzie di comunicazione che li hanno adottati.

“Siamo felici di aver accolto a Torino il Forum della Bellezza – ha dichiarato la Vicesindaca Michela Favaro – che valorizza le istituzioni culturali del nostro Paese, e promuove un dialogo virtuoso tra impresa, cultura e comunità. Il sostegno della Fondazione alle realtà culturali, anche attraverso le agenzie di comunicazione che mettono a disposizione di questa realtà le loro competenze creative, rappresenta un modello virtuoso di cooperazione tra il mondo della cultura e quello professionale. Come Città siamo impegnati a valorizzare il nostro patrimonio immobiliare, anche come risorsa culturale e sociale: molti dei nostri spazi pubblici diventano luoghi di creatività, lavoro e inclusione, contribuendo alla rigenerazione dei quartieri e la creazione di nuove opportunità occupazionali. La bellezza è un motore di sviluppo e motore di coesione, un tema che sarà approfondito da una ricerca condotta dai Politecnici di Torino e Milano. Torino vuole continuare a essere un laboratorio di innovazione culturale e sociale, in cui cultura, lavoro e patrimonio dialogano per costruire una città sempre più viva e accogliente”.

“È stato un onore per Torino ospitare il Forum della Bellezza al Museo Internazionale del Risorgimento Italiano, luogo simbolo della nostra identità nazionale – ha dichiarato Rosanna Purchia – il Museo è uno degli esempi più significativi del nostro sistema culturale, che la Fondazione Italia Patria della Bellezza ha voluto valorizzare in questa edizione. Tra i vincitori del bando 2025 figurano altre importanti istituzioni torinesi: la Fondazione Cesare Pavese, il MAO, Museo Civico della Città di Torino e la Fondazione per la Cultura Torino, Ente Partecipato del Comune, che promuove tante delle manifestazioni della Città. Questi riconoscimenti confermano la qualità e la coesione del nostro sistema culturale, capace di fare rete tra istituzioni, fondazioni e professionisti, per valorizzare la nostra identità e renderla accessibile a tutti. Il Forum della Bellezza è stato anche un momento di riflessione e confronto su come la cultura possa essere strumento di innovazione e coesione sociale. Torino, con la sua storia, ne è una testimonianza concreta, una città che continua a investire nella bellezza come crescita e benessere per la comunità”.

Per valutare l’impatto sono stati considerati modelli che analizzano il valore trasformativo della bellezza in termini di sostenibilità, benessere, coesione sociale e sviluppo culturale. Saranno coinvolti cittadini e comunità locali per comprendere la percezione della bellezza e il senso di identità territoriale. I dati finali sono attesi per settembre 2026.

“Il Forum è stata anche l’occasione per rinnovare l’impegno condiviso verso la cultura come infrastruttura civile – ha dichiarato Alessia Del Corona Borgia, direttrice della Fondazione – dopo gli interventi istituzionali della Città di Torino, la giornata si è aperta con il dialogo di ricerca tra docenti dei Politecnici di Torino e Milano. Si è svolto un panel dedicato alle strategie di comunicazione di branding territoriale, in cui comuni e territori hanno raccontato come la bellezza possa diventare una leva di identità e sviluppo locale. L’intervento di Amalia Elvina Finzi, dal titolo ‘La bellezza distorta’, ha affrontato il tema della bellezza come valore culturale e sociale, come spesso venga contrapposta all’intelligenza e usata come etiche5tabdi genere. Attraverso esempi tratti dalla natura, dalla tecnologia e dalla matematica, le relatrice hanno dimostrato che la bellezza permea anche la scienza e l’innovazione, ma i bias culturali continuano a limitarne la percezione. La riflessione è anche un invito a superare gli stereotipi che riducono la donna a sola apparenza e a valorizzare pensiero, talento e intuizione, restituendo alla bellezza il suo ruolo autentico, libero da distorsioni e capace di generare conoscenza e progresso”.

Nel pomeriggio il focus è stato sui temi della legalità, della memoria attiva e dell’impegno civile, e sul ruolo dei musei attivi come centri vivi di conservazione e ricerca. La giornata si è arricchita di case study di comunicazione, un momento musicale a cura della Fondazione Accademia Musicale di Imola.

Mara Martellotta

A lezione di Grandi Eventi, il percorso formativo riservato agli studenti della SAA

A “lezione” di Grandi Eventi (in primis le Atp Finals che si sono appena concluse) con il Comune di Torino, dietro le quinte del centro di produzione Rai di via Verdi con i suoi vertici, e, ancora, scoprire i segreti del successo di realtà quali Vergnano o La Perla. Tutto pronto per il MEL 2025-2026 (Management Experience Lab), il percorso formativo adottato dal Dipartimento di Management dell’Università di Torino, riservato agli oltre 2mila studenti della SAA e giunto al suo terzo anno.

E si comincia subito alla grande, il 20 novembre, in una Torino ancora fresca di Atp Finals, con il corso di Managament e Organizzazione Grandi Eventi a cura dell’assessore Comunale Mimmo Carretta e del dirigente Comunale Dario De Stefanis.

Mara Martellotta

Tenta di violentare e deruba ragazza nel bar

Una. ragazza di 23 anni era insieme a un’amica in un locale aperto 24 ore su 24 in via Tripoli, non lontano da corso IV Novembre, nel quartiere Santa Rita a Torino. Durante la serata arriva un altro gruppo di giovani, che dopo poco si unisce a loro.

A un certo punto la 23enne si isola nel bagno con uno dei ragazzi arrivati in un secondo momento. Quando l’amica nota che è passato troppo tempo e la giovane non è ancora tornata, decide di andare a controllare.

Secondo quanto riportato da La Stampa, è in quel momento che sente la ragazza gridare: «Lasciami andare, così mi violenti». Allarmata dalle urla, apre di colpo la porta del bagno e trova l’amica senza vestiti. Il presunto aggressore fugge, portandosi via la borsa della ragazza con soldi e telefono, poi abbandonata poco più avanti.

Strisce blu a pagamento in centro nei festivi durante il periodo natalizio

A Torino nel periodo natalizio, in centro (in tutte le sottozone A) il parcheggio sarà a pagamento anche nei giorni festivi. Lo ha deciso la Giunta comunale e il provvedimento riguarda il periodo dal 7 al 21 dicembre: le strisce blu saranno attive anche nelle giornate di domenica 7, 14 e 21 dicembre e lunedì 8 dicembre. La decisione, si legge in una nota di Palazzo Civico, “si propone di favorire la rotazione delle auto negli stalli in concomitanza delle aperture festive delle attività commerciali, migliorando la mobilità dell’area e supportando la rete commerciale e turistica”

Droga e munizioni sequestrate a Madonna di Campagna

La squadra mobile della polizia ha sequestrato nelle cantine del  comprensorio Le Torri di Madonna di Campagna oltre 600 grammi di hashish suddivisi in sei panetti e più di dieci proiettili di vario calibro. Sequestrati anche due monopattini rubati a una società di noleggio.

Progetti per migliorare le Provinciali 1 e 33

Rinnovare l’accordo di programma tra Città metropolitana di Torino e Unione Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone per la realizzazione di importanti interventi sulla viabilità provinciale: nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea” ne hanno parlato lunedì 17 novembre il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, il Presidente dell’Unione Montana e Sindaco di CoassoloGuido Bonino, l’Assessore alla Viabilità e Sindaco di Ala di SturaMauro Garbano, l’Assessore ai servizi sociali e Vicesindaco di PessinettoSergio Marietta. L’investimento complessivo è stato stimato inizialmente in circa 350.000 euro, ma la cifra potrebbe essere ritoccata al rialzo. Metà dell’investimento sarà coperto dalla Città metropolitana di Torino, grazie al meccanismo di cofinanziamento previsto dall’accordo, che sarà rinnovato per il 2026. Tra gli argomenti toccati nella riunione del 17 novembre i lavori in progetto sul ponte della Strada Provinciale 33 all’ingresso dall’abitato di Cantoira e due importanti progetti per l’adeguamento e la messa in sicurezza della Strada Provinciale 1al km 33+800 nella frazione Biò di Traves e all’uscita dall’abitato di Pessinetto.

Biò di Traves sarà necessario abbattere due fabbricati dismessi. È previsto un incremento dei costi per l’acquisizione degli edifici da abbattere, che sarà suddiviso tra Unione Montana e Città metropolitana. Per l’acquisizione e la demolizione dei fabbricati occorrerà acquisire il parere favorevole della competente Soprintendenza. La realizzazione dei lavori a Biò di Traves dovrà essere coordinata con un cantiere per l’allargamento della SP1 che la Città ha in programma nello stesso Comune, in adiacenza alla linea ferroviaria Torino-Ceres. Un allargamento della Provinciale 1 grazie all’abbattimento di fabbricati in disuso è allo studio anche a Pessinetto, per consentire la messa in sicurezza del tratto stradale, sia per i pedoni che per i conducenti di autoveicoli, ma anche per ricavare nuovi spazi per la sosta.

Per quanto riguarda il consolidamento del ponte sulla Provinciale 33 della Val Grande che consente l’accesso all’abitato di Cantoira, la definizione del progetto è alle battute finali. Si prevede un allargamento di circa 50 centimetri della sede stradale e il miglioramento delle protezioni marginali presenti sul ponte, per agevolare il transito dei pedoni. Il quadro economico dei lavori ammonta a 200.000 euro e anche quest’opera rientrerà nel complessivo accordo di collaborazione e cofinanziamento tra Città metropolitana e Unione Montana.

 

Torna Polis Policy, “Difendiamo la democrazia”

Torna il tradizionale appuntamento con Polis Policy, l’Accademia di Alta Formazione promossa dall’Associazione Difendiamo il Futuro. La nona edizione approfondirà in tre sessioni un tema di attualità, già affrontato da altri punti di vista nella precedente edizione, vale a dire “Difendiamo la democrazia”. In particolare la prima sessione, in programma il 21 novembre prossimo presso la Fondazione Opera Munifica Istruzione,  si concentrerà sui fondamenti della democrazia, con gli interventi di Anna Maria Poggi, Professore di Diritto Costituzionale all’Università di Torino, Romilda Tafuri, già Prefetto della Repubblica, e l’avvocato Marco Giorgio. Dopo la cena buffet, spazio a “Another Vision”, sull’argomento “Satira e democrazia”, binomio inscindibile, affidato al giornalista vignettista Dino Aloi. Il tema della seconda sessione, in programma venerdì 30 gennaio, è “democrazia per la pace”, mentre per la terza e ultima sessione di venerdì 6 marzo si parlerà della “democrazia ai tempi dell’intelligenza artificiale”. Sono aperte le iscrizioni a tutte e tre le sessioni.

L’Associazione Difendiamo il Futuro organizza dal 2002 seminari, dibattiti e incontri di approfondimento su temi legati a quanto accade nella società italiana e piemontese, il progetto attorno al quale ruotano le iniziative di Df e Polis Policy, Accademia di Alta Formazione su argomenti di natura politica, sociale e culturale. Negli scorsi anni, tra i temi affrontati da Difendiamo il Futuro, ci sono stati la pandemia e le conseguenze per lo stato sociale tra diritto, lavoro e integrazione; le sfide e opportunità per un’Italia in transizione, in cui si è parlato di immigrazione, demografia e sostenibilità. Tra il 2024 e il 2025 i tre incontri hanno provato a chiarire che cosa è veramente la democrazia, e se sia possibile una democrazia senza i partiti, e i rapporti tra democrazia e potere mediatico, grazie al contributo di relatori d’eccezione.

“Polis Policy – interviene Giuseppe Giulio Calabrese, Presidente dell’Associazione Difendiamo il Futuro – si pone l’obiettivo di approfondire e spiegare i temi dell’epoca in cui viviamo, attraverso l’intervento di importanti esperti. Quest’anno il Comitato Scientifico ha deciso di continuare il ragionamento sul tema della democrazia, che in epoca moderna non è mai stata messa in discussione come in questo periodo, e che invece rappresenta un presidio indispensabile per la nostra società. Dopo aver ragionato sul significato della democrazia e sul suo rapporto col potere mediatico e i partiti, in questa nona edizione di Polis Policy si ragionerà di storia, fondamenti giuridici, pace e intelligenza artificiale. L’impostazione iniziale sarà sempre quella umana, nell’ottica di mantenere un ampio respiro e una visione generale, mentre le tavole rotonde del dopo cena approfondiranno le tematiche del lavoro, dell’impresa e delle istituzioni.

IX edizione di Polis Policy Difendiamo la Democrazia – prima sessione “I fondamenti della democrazia” 21 novembre dalle 18.15 -Fondazione Opera Munifica Istruzione, via San Massimo 21, a Torino

Mara Martellotta

Eletto il nuovo direttivo della Consulta Giovanile di Pino Torinese

I giovani cittadini di Pino Torinese hanno eletto i propri rappresentanti: saranno Anna Perno, Carlo Bosco ed Edoardo Griffa a guidare la Consulta Giovanile Pinese per i prossimi quattro anni. Come organo consultivo del Comune, la Consulta si occupa di proporre idee e realizzare iniziative di interesse per le nuove generazioni, promuovendo la partecipazione, il confronto e la cittadinanza attiva. In questi anni ha dato vita a numerosi progetti che spaziano dall’ambiente alla cultura, dalla sostenibilità alla musica, con l’obiettivo di rendere Pino Torinese una città sempre più dinamica e inclusiva.
La neo presidente è Anna Perno: 28 anni, una laurea in Cooperazione Internazionale allo sviluppo. Tornata in Italia dopo un anno di volontariato con il servizio civile universale in Etiopia, ha già ricoperto il ruolo di vicepresidente della Consulta, maturando l’esperienza necessaria. “Sono contenta e onorata di essere stata eletta – ha dichiarato –, credo molto nel progetto della Consulta Giovanile Pinese come spazio di espressione delle proprie potenzialità e crescita personale. Con il supporto di tutti i ragazzi e ragazze della Consulta intendo continuare la collaborazione con l’Amministrazione comunale, che in questi anni è stata molto positiva, per essere un gruppo a servizio dei giovani sul territorio, che tante volte hanno idee ma non i mezzi per concretizzarle. Sono membro attivo della consulta sin dalla sua fondazione nel 2018 e ho ricoperto la carica di  vicepresidente per gli scorsi 4 anni, perciò ho dato disponibilità a candidarmi per il ruolo di presidente e ho vissuto questa elezione come una naturale evoluzione del percorso, fiduciosa di essere eletta per questa carica”.
Il ruolo di vicepresidente è ricoperto da Carlo Bosco, medico di 28 anni che si sta specializzando in Medicina Generale. Successivamente la sua elezione ha commentato: “Sono onorato di essere stato eletto come vicepresidente della Consulta Giovanile Pinese; non vedo l’ora di poter contribuire anch’io a creare un sempre più grande spazio per i giovani di Pino, di poter portare idee nuove e farci conoscere come realtà forte e viva. Anch’io come la presidente Anna Perno mi impegnerò ad essere il tramite tra il comune di Pino e i suoi giovani“.
Appena diciannovenne il nuovo segretario Edoardo Griffa: lo studente del Politecnico di Torino è membro della Consulta da un anno ed è pronto a portare una ventata di novità al suo interno: “Sono onorato di essere stato eletto come segretario e della fiducia datami in tale ruolo. Anche io credo molto nella Consulta Giovanile Pinese come spazio di confronto e di innovazione, per portare originalità sia alla CGP che al paese di Pino Torinese“.
L’assessora alle politiche giovanili Elisa Pagliasso ha ringraziato la presidente uscente Martina Caprara e augurato un buon lavoro al nuovo direttivo. “Ringrazio l’operato del precedente direttivo  ha commentato – e in particolare la presidente uscente Martina Caprara, che ha dato tantissimo a Pino Torinese ed è stata il punto di unione della Consulta per ben due mandati: ci mancherà. Faccio i complimenti ai nuovi membri e ai nuovi eletti: al giovanissimo Edoardo Griffa, a Carlo Bosco e alla nuova presidente Anna Perno, a cui auguro il meglio. Sono sicura che svolgerà un buonissimo lavoro, forte della sua solida esperienza come vicepresidente. L’amministrazione comunale sarà sempre disponibile per lavorare insieme alla Consulta, per confrontarsi sui bisogni dei giovani e cercare di realizzare le loro proposte”.
La sindaca di Pino Torinese, Alessandra Tosi, ha dichiarato: “Desidero ringraziare tutto l’ufficio di presidenza uscente, ed in particolare la presidente Martina Caprara, per l’impegno e la passione con cui in questi anni hanno portato avanti le attività della Consulta Giovanile. Il loro contributo è stato prezioso per rafforzare il legame tra i giovani e la comunità pinese, creando occasioni di partecipazione e crescita che arricchiscono tutto il nostro territorio. Sono sicura che i nuovi eletti proseguiranno su questa strada“.
cs

Avviato il cantiere di via Nizza:  nuove residenze universitarie, un centro commerciale, impianti sportivi

L’arrivo del freddo a Torino non ha fermato l’avvio dei lavori del nuovo Scalo Nizza. Un progetto di Nova Coop, Nido Living e Taurus che restituirà alla città l’area dell’ex scalo ferroviario Vallino, dismesso dal 2010 e rimasto fino ad oggi in disuso e inaccessibile, in via Nizza, a ridosso della ferrovia e del cavalcavia di corso Sommeiller.

Ieri mattina il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e l’assessore all’urbanistica Paolo Mazzoleni, insieme al presidente di Nova Coop Ernesto Dalle Rive, al responsabile dell’Italia di Nido Living Giuseppe Zafferri e all’amministratore delegato di Taurus Pietro Burdisso, hanno visitato il cantiere.

Un intervento che rafforza la vocazione universitaria e di servizio del quartiere San Salvario e che darà vita a un nuovo mix funzionale di residenzialità studentesca, commercio e spazi pubblici. L’area coinvolta misura complessivamente 32mila metri quadrati, oggi oggetto delle opere di scavo e fondazione destinate a ospitare un complesso articolato in due anime principali: una nuova residenza universitaria da 402 posti letto e un polo commerciale e di servizi.

«L’ex Scalo Vallino oggi diventa Scalo Nizza: un cambio formale, ma anche sostanziale per comunicare la rigenerazione che prende concretamente il via e che rappresenta un fondamentale tassello della strategia di trasformazione urbana dei siti industriali dismessi – afferma Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino –. La realizzazione di una residenza studentesca contribuirà ad una delle vocazioni strategiche di Torino, come città universitaria di livello internazionale, l’area commerciale, la piastra sportiva e la piazza pubblica saranno al servizio del quartiere e degli studenti che vi gravitano, mentre i collegamenti saranno garantiti dalla pista ciclopedonale che si connette con piazza Nizza e dalla presenza della stazione della metropolitana. È grazie a progetti come questi che la nostra città potrà essere sempre di più riconosciuta per la sua capacità di attrarre giovani in formazione universitaria offrendo esperienze di studio, residenzialità, lavoro e integrazione nel sistema economico e sociale cittadino».

Il primo nucleo dell’intervento è rappresentato dalla futura residenza studentesca, sviluppata dall’operatore immobiliare specializzato Taurus per conto della piattaforma europea di alloggi per studenti Nido Living. Questa sarà organizzata in due edifici distinti ma collegati a livello sotterraneo e nei sistemi impiantistici tecnologici: uno con forma a ferro di cavallo, manica principale con orientamento nord-sud e ingresso principale su via Nizza, l’altro con un fronte lungo parallelo a corso Sommeiller, che sorgerà al di sopra della piastra commerciale. Gli edifici sono progettati per fornire spazi moderni, sostenibili e dotati di ampie aree comuni: sale studio, palestra, sala gioco, zone bar e di ristorazione, terrazze verdi e depositi per le biciclette. Con una superficie complessiva di circa 10.500 metri quadrati di superficie lorda pavimento (Slp), la residenza offrirà monolocali singoli e doppi, ideali per rispondere alla crescente domanda di residenzialità universitaria di qualità in città.

La componente commerciale, sviluppata direttamente da Nova Coop, si articola in due volumi complementari, per un totale di 10 mila metri quadrati di Slp, e ospiterà un mix bilanciato di funzioni pensato per integrare servizi di prossimità, ristorazione e commercio. Il cuore dell’offerta sarà il nuovo Superstore Coop, che occuperà 2.499 metri quadrati dedicati alla vendita, affiancati da 1.386 metri quadrati di superfici accessorie, e realizzato secondo il format “presto e bene”, con tecnologie digitali avanzate e l’intera gamma dei servizi cooperativi. Al primo piano dello stesso edificio saranno posizionate alcune medie superfici commerciali, per un totale di 2984 metri quadrati. Il secondo edificio ospiterà al piano terra circa 3000 metri quadrati per la ristorazione e le attività di vicinato, in connessione diretta con la nuova piazza pubblica prevista all’interno del complesso. I suoi due piani superiori saranno invece dedicati a parcheggi coperti che, assieme a un livello di parcheggio interrato, garantiranno complessivamente circa 16.500 metri quadrati di sosta.

Lo sviluppo verrà completato da circa 5.000 metri quadrati di impianti sportivi, da una nuova piazza pubblica aperta a usi temporanei flessibili, da percorsi pedonali e ciclabili e da nuove aree verdi per una superficie complessiva di circa 8.500 metri quadrati, di cui quasi 3.000 ricavati come giardini pensili sulla soletta dell’edificio commerciale che ospiterà il superstore. La copertura del secondo edificio commerciale, pari a 2.600 metri quadrati, sarà interamente occupata da un impianto fotovoltaico, che produrrà energia rinnovabile per la copertura dei fabbisogni dell’intero complesso.

Con la sua articolazione di funzioni e la qualità architettonica prevista, Scalo Nizza è stato concepito per ricucire un vuoto urbano storico, restituendo continuità al fronte di via Nizza e creando un nuovo polo di attrazione nonché un luogo di relazione a beneficio del quartiere. L’intero intervento adotta criteri avanzati di sostenibilità: gli edifici della residenza universitaria sono progettati per ottenere la certificazione LEED Gold, grazie a soluzioni costruttive efficienti e a sistemi impiantistici evoluti, mentre la piastra commerciale segue gli standard della certificazione ITACA, orientati alla riduzione dell’impatto ambientale e all’ottimizzazione delle prestazioni energetiche.

Il cronoprogramma lavori prevede la consegna delle funzioni commerciali entro il primo semestre 2027 e di quelle ricettive nel corso del secondo semestre, con un avanzamento distinto dei lotti. L’investimento complessivo ammonta a circa 105 milioni di euro.

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