CRONACA- Pagina 3

Pozzo strada, due arresti per spaccio grazie alla app

La Polizia di Stato ha arrestato 2 persone per detenzione ai fini di spaccio nel quartiere Pozzo Strada di Torino.

In orario serale, è giunta alla Sala Operativa della Questura torinese, tramite l’applicazione “You Pol”, una segnalazione anonima che indicava una possibile attività di spaccio da parte di due parenti, utilizzatori di due appartamenti differenti, all’interno dello stesso condominio in zona San Paolo a Torino.

I poliziotti dell’UPGSP e del Comm.to di P.S. San Paolo hanno individuato gli appartamenti interessati ed effettuato un accurato controllo.

All’interno del primo appartamento era presente una donna, che ha detto di essere convivente con il figlio, in quel momento fuori casa. La perquisizione dell’abitazione ha consentito di recuperare 300 grammi tra hashish e marjuana, vari bilancini, circa 1500,00 euro in contanti, presunto provento dell’attività di spaccio, due cellulari e diverse bustine utilizzate per confezionare la sostanza.

Poco dopo, è rincasato il figlio, che ha confermato di vivere con la congiunta ma è stato trovato in possesso di un mazzo di chiavi che hanno consentito di accedere ad un secondo appartamento dello stesso stabile. All’interno sono stati rinvenuti altri 350 grammi di hashish, alcuni bilancini e 1.770€, ritenuti provento di spaccio.

 I due sono stati arrestati ai sensi dell’art. 73 DPR 309/90 e condotti presso la casa circondariale “Lorusso – Cutugno” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto la convalida degli arresti.

Addio a Maria Sole, sorella dell’Avvocato Agnelli

Maria Sole Agnelli sorella dell’Avvocato Gianni Agnelli e’ deceduta a 100 anni. E’ ancora in vita Cristiana Agnelli, 98 anni,  e ultima tra sei fratelli e sorelle. E’ stata sindaca di Campello sul Clitunno per dieci anni e presidente della Fondazione Agnelli.

(Nello “strappo” in copertina tratto da Repubblica: John Elkann e Maria Sole)

Leggi l’articolo su L’identità:

Maria Sole Agnelli, una vita lunga un secolo: si spegne a 100 anni la sorella dell’Avvocato

Cede balaustra, donna ferita. Il marito cade nel Po

In Lungo Po Antonelli, al numero 105, sono intervenuti i soccorsi per una donna di circa 70 anni rimasta ferita dopo una caduta lungo una scarpata. Secondo una prima ricostruzione, la donna si sarebbe appoggiata a una balaustra in legno che ha improvvisamente ceduto, facendola scivolare lungo il pendio sottostante. Non è finita in acqua, ma nella caduta ha riportato la frattura di un braccio. Nel tentativo di aiutarla, il marito è invece scivolato nel fiume, venendo prontamente soccorso da un passante che si trovava in zona. L’uomo non ha riportato traumi e non è stato necessario il suo trasferimento in ospedale.

Sì è costituita la ragazza che ha investito e ucciso un uomo la notte di Natale

Si è costituita la conducente della Fiat Grande Punto che la notte della vigilia di Natale a Leini’ aveva commesso l’omicidio stradale ai danni di un anziano di 75 anni. Si tratta di una  ragazza di 21 anni, residente a Volpiano. L’uomo tornava dalla messa nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo e stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando la Punto lo ha investito e lo ha ucciso.

Auto nella scarpata: muore una donna, grave il marito

E’ morta in un incidente stradale la notte scorsa  a Pareto, nell’Acquese, una donna di 75 anni.  Il marito è ricoverato all’ospedale di Alessandria in codice rosso per ipotermia. La loro auto è finita fuori strada in un burrone e sono rimasti nell’abitacolo alcune ore fino all’arrivo dei vigili del fuoco.

Casa in fiamme, muore un uomo. Ferite moglie e figlia

Un 76enne è rimasto  ustionato in modo grave nell’incendio di casa sua a Cuorgnè  per lo scoppio di una bombola del gas ed è morto successivamente. La moglie e la figlia sono rimaste intossicate. Gli operatori del servizio di soccorso 118 e i vigili del fuoco sono intervenuti sul posto.

Torino: una città che ha tutto per contare, ma non ha ancora deciso di farlo

Torino non è una città in crisi nel senso tradizionale del termine. Non è povera di competenze, non è marginale, non è priva di infrastrutture o capitale umano. Il suo problema è più sottile e più profondo: ha perso il ruolo che la definiva per oltre un secolo e non ne ha ancora scelto uno nuovo con sufficiente decisione.

Per decenni Torino ha coinciso con l’industria automobilistica. Questo le ha garantito centralità economica, peso politico e una chiara identità nazionale. Quando quel modello si è progressivamente esaurito, la città si è trovata a dover riconvertire se stessa. Lo ha fatto con serietà, evitando crolli traumatici, ma senza la radicalità necessaria a costruire una nuova leadership. Nel frattempo Milano ha occupato lo spazio economico e simbolico lasciato libero, diventando il polo attrattivo per investimenti, talenti e narrazione del futuro.

A differenza di altre città italiane, Torino non ha mai puntato sulla spettacolarizzazione di sé. È rimasta una città riservata, poco incline all’autocelebrazione, convinta che la qualità del lavoro parlasse da sola. Ma in un paese che premia chi si rende visibile, questa discrezione si è trasformata in invisibilità. Le sue eccellenze sono rimaste spesso confinate agli addetti ai lavori, mentre l’immagine pubblica della città si è cristallizzata su un passato industriale ormai concluso.

Eppure Torino possiede settori strategici che potrebbero ridefinirne il ruolo nazionale ed europeo. L’aerospazio e la difesa avanzata rappresentano già oggi una delle sue colonne portanti: una filiera solida, ad alta tecnologia, connessa alla ricerca universitaria e difficilmente delocalizzabile. Allo stesso modo, il sapere accumulato sull’automobile può trasformarsi in una leadership sulla mobilità del futuro, intesa come sistema integrato di trasporti, tecnologia, software e infrastrutture. Il limite non è industriale, ma culturale: la città fatica a dichiarare apertamente che queste sono le sue nuove identità.

Torino soffre anche una perdita costante di giovani formati localmente, che trovano altrove migliori opportunità di carriera e salari più competitivi. Le università funzionano come ottimi luoghi di formazione, ma meno come motori urbani capaci di trattenere talenti. L’ecosistema dell’innovazione cresce, ma senza ancora la massa critica necessaria a invertire la tendenza.

Alla base di tutto c’è una classe dirigente storicamente prudente, competente ma poco incline a scelte simboliche forti. Torino tende ad amministrare bene l’esistente più che a forzare il cambiamento. Questa attitudine, che in passato era una virtù, oggi rischia di diventare un freno in un contesto che richiede visione, posizionamento e capacità di competere sul piano dell’immaginario oltre che su quello economico.

Il paradosso torinese sta proprio qui: la città ha quasi tutto ciò che serve per tornare centrale – conoscenza, qualità della vita, industria avanzata, cultura – ma non ha ancora sciolto il nodo fondamentale. Non si tratta di risorse, ma di scelta. Di decidere se limitarsi a funzionare bene o tornare a rivendicare un ruolo riconoscibile nel Paese.

Finché questa decisione resterà sospesa, Torino continuerà a essere una città rispettata, solida e vivibile, ma non davvero seguita. Una città che lavora in silenzio, mentre il centro del discorso nazionale si sposta altrove.

Chiara Vannini

Senso unico alternato, possibili code a Sciolze

PER I LAVORI SULLA RAMPA DI ACCESSO AL PONTE DELLA PROVINCIALE 98 

 

Lunedì 29 e martedì 30 dicembre e poi ancora mercoledì 7 e giovedì 7 gennaio a Sciolze, per consentire le lavorazioni sul rilevato di accesso al ponte al km 0+800 della Strada Provinciale 98, saranno possibili tempi di attesa più lunghi per il transito nel tratto a senso unico alternato. A dipendenza dalle condizioni meteo, la ditta incaricata dei lavori per la manutenzione straordinaria dell’infrastruttura procederà al getto di calcestruzzo con betoncar lungo il rilevato. Nelle ore di lavorazione il passaggio delle autovetture avverrà con l’ausilio dei movieri, con possibili attese sino a 10-15 minuti.

Tram, bus e Metro: i servizi e gli orari delle festività di fine anno

Metropolitana

Dal martedì al giovedì, la domenica e nei festivi (escluso Natale) orario di servizio prolungato, con ultime corse dai capolinea di Fermi e Bengasi alle ore 24.00.
Nelle giornate di giovedì 25 e mercoledì 31 dicembre la metropolitana sarà in servizio con orari speciali. Per la vigilia di Capodanno ultime corse dai capolinea alle ore 2.30 del 1° gennaio.
Da mercoledì 7 gennaio la metropolitana sarà in servizio con i consueti orari.

   Inizio
servizio
 Ultima partenza
da Fermi
 Ultima partenza
da Bengasi
Bus sostitutivo
(linea M1S)
Lunedì  5.30 21.30 21.30 22.00 – 00.30*
Dal martedì al giovedì 5.30 24.00 24.00
Venerdì e sabato 5.30 1.00 1.00
Domenica e festivi  7.00 24.00 24.00 5.30 – 7.00
Giovedì 25 dicembre 7.00 21.00 21.00
Mercoledì 31 dicembre  7.00 2.30 2.30 5.30 – 7.00
* Ultime partenze dei bus della linea M1S dai capolinea Fermi e Bengasi alle ore 00.00.

 

Tram e bus

Mercoledì 24 e mercoledì 31 dicembre, vigilie di Natale e Capodanno, il servizio sarà normale, come nelle giornate feriali, per tutte le linee fino alle ore 20.00.

Dopo le ore 20.00, la maggioranza delle linee saranno gestite sempre con orari e percorsi feriali, mentre alcune linee non saranno in servizio.

Linee gestite con orario feriale anche dopo le ore 20.00:

  • 2 – 3 –  4 –  4N – 5 – 8 –  9 – 10 – 10N – 11 – 13 – 14 – 15 – 16CS – 16CD – 17 – 18 – 26 – 27 – 30 – 32 – 33 – 34 – 35 – 35N – 36 – 36N – 42 – 43 – 44 – 45 – 46 – 48 – 49 – 51 – 55 – 56 – 58/ – 59 – 61 – 62 – 63/ – 67 – 68 – 69 – 71 – 72 – 74 – 79/ – 81 – 83 – 84 – 132 – CP1 – STAR 1.

Linee non gestite dopo le ore 20.00: 

  • 6 – 12 – 20 – 29 – 38 – 39 – 40 – 41 – 47 – 50 – 52 – 58 – 60 – 63 – 64 – 65 – 66 – 70 – 75 – 76 – 77 – SE1 – VE1. 

Giovedì 25 dicembre (Natale) il servizio sarà gestito:

  • al mattino, dalle ore 7.00 alle ore 13.30, con ultima partenza dai capilinea centrali alle ore 12.45 circa;
  • al pomeriggio, dalle ore 14.45 alle ore 20.30, con ultima partenza dai capilinea centrali alle ore 19.45 circa.

Saranno in servizio sui percorsi festivi le linee:

  • 2 – 3 – 4 – 4N – 5 (con transito solo al mattino dal Cimitero Parco) – 8 – 9 – 10 – 10N – 11 – 12 –  13 – 14 – 15 – 16CS – 16CD – 17 – 18 – 19 – 27 – 30 – 32 – 33 – 35 – 36 – 41 – 42 – 43 – 45 – 46 – 49 – 50 – 55 – 56 – 58/ – 59 – 61 – 62 – 63/ – 67 – 68 – 69 – 70 – 71 – 72 – 74 (con transito solo al mattino dal Cimitero Parco) – 76 – 102 (solo al mattino) – Tranvia Sassi-Superga.

Sempre il 25 dicembre non saranno in servizio le linee:

  • 6 – 7 – 19N – 20 – 26 – 29 – 35N – 36N – 38 – 39 – 44 – 47 – 48 – 54 – 60 – 63 – 64 – 65 –73 – 75 – 79/ – 1 di Chieri – 1 di Nichelino – CP1 – M1S – SE1 – STAR 1 – STAR 2 –  VE1. 

Martedì 31 dicembre, per il concerto di Capodanno all’Inalpi Arena, le linee 4 e 10 saranno potenziate dalle ore 19.30 alle ore 3.00 con gli steward nei punti di partenza: corso Agnelli, corso Galileo Ferraris e corso Sebastopoli. 

 

Servizi turistici

  • Tranvia Sassi-Superga
    Dal 20 dicembre al 6 gennaio la Tranvia sarà in servizio tutti i giorni (anche i mercoledì, normalmente giorno di chiusura settimanale), dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Corse ogni ora dalla stazione Sassi e ultima corsa da Superga alle 18.30.
    Scarica l’orario della Tranvia dal 20 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026 (pdf).
    Per tutte le altre informazioni sulla Tranvia a dentiera Sassi-Superga, visita la pagina dedicata.
  • Ascensore Panoramico della Mole Antonelliana
    Nelle giornate di vigilia del 24 e 31 dicembre l’Ascensore chiuderà alle ore 18.00.
    Il 25 dicembre (Natale) e il 1° gennaio (Capodanno) sarà in servizio dalle 14.00 alle 19.00.
    Apertura straordinaria martedì 30 dicembre 
    con orario 9.00 – 19.00.
    In tutte le altre giornate, compreso il 6 gennaio (Epifania) sarà aperto con il consueto orario, dalle 9.00 alle 19.00.
    Come sempre, la cassa chiude 1 ora prima della chiusura. Per tutte le altre informazioni sull’Ascensore Panoramico della Mole Antonelliana, visita la pagina dedicata.
  • Venaria Express
    Il servizio bus Venaria Express collega Torino (autostazione di via Fiochetto) con il Borgo Antico di Venaria, la Reggia di Venaria e il Parco della Mandria.
    Scarica gli orari in vigore nei giorni feriali dal lunedì al venerdì dal 22 dicembre 2025 e dal 5 gennaio 2025 (pdf)
    Scarica gli orari in vigore il sabato, la domenica e nei festivi (pdf) – Il 1° gennaio 2026 non saranno effettuate le corse previste con partenza da TORINO autostaz. Fiochetto alle ore 8.30 e con partenza da VENARIA Parco alle ore 9.25.Per tutte le altre informazioni sulla Venaria Express, visita la pagina dedicata.

 

Centri di Servizi al Cliente

I Centri di Servizi al Cliente ricevono solo su appuntamento. Per prenotare clicca qui oppure scarica sul tuo smartphone l’app ufirst. 

I Centri di Servizi al Cliente osserveranno le seguenti variazioni rispetto ai consueti orari e aperture:

  • Stazione ferrioviaria Porta Nuova: chiuso nelle giornate festive del 25 – 26 dicembre 2025 e 1° gennaio 2026. Sarà aperto il 6 gennaio.
  • Corso Francia 6: chiuso nelle giornate festive del 25 – 26 dicembre 2025, 1° e 6 gennaio 2026.
  • Piazzale Caio Mario: chiuso dal 22 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026.

La biglietteria presso il Movicentro di Ivrea e la biglietteria di Rivarolo osserveranno i consueti orari di apertura.

Parcheggi

La sosta a pagamento nelle strisce blu sarà in vigore, in tutte le sottozone A, anche domenica 21 dicembre.