CRONACA- Pagina 3

Cade durante un’escursione in Valle Orco, salvata in tempo dal Soccorso Alpino

Si ferisce lungo un sentiero e cade: recuperata in extremis dal Soccorso Alpino. È successo nel tardo pomeriggio di ieri a Noasca, in Valle Orco, quando una donna di 61 anni stava percorrendo un tratto in discesa del sentiero che scende dalla Casa di Caccia del Gran Piano, nei pressi della borgata Varda. L’escursionista accusava forti dolori alla schiena e alla zona cervicale. Sul posto sono intervenuti i tecnici del Soccorso Alpino, allertati da una chiamata al 112. La donna è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Cuorgné e affidata alle cure del personale del 118; le sue condizioni risultano stabili.

VI.G

Beinasco, anziano cade dal quinto piano e muore

/

Cade dal quinto piano e 91enne perde la vita. È successo a Beinasco nella serata di ieri, intorno all’ora di cena, quando l’anziano è caduto dal quinto piano di un palazzo in via Gaetano Donizetti.

Sul posto sono intervenuti i soccorritori della Croce Bianca di Orbassano, ma purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Presenti anche i carabinieri: secondo una prima ricostruzione, si tratterebbe di un gesto volontario.

VI.G

Torna anche a Torino la campagna di Natale di Fondazione Telethon

/

Il numeratore, che segnerà l’inizio ufficiale della raccolta fondi, si accenderà sabato 13 dicembre in prima serata su Rai 1, durante la puntata di “Ballando con le Stelle” condotta da Milly Carlucci. A chiudere la trentaseiesima edizione sarà Marco Liorni con “L’Eredità”, uno speciale per Fondazione Telethon domenica 21 dicembre in prima serata su Rai 1.

 

Sarà possibile sostenere la ricerca di Fondazione Telethon scegliendo i Cuori di cioccolato in oltre 4.500 punti di raccolta in tutta Italia e in 97 punti di raccolta in Piemonte, distribuiti dagli oltre 9.000 volontari di Fondazione Telethon, Uildm, Avis, Anffas, Unpli, Azione Cattolica e presso le edicole di SI.NA.GI aderenti. Le piazze in cui saranno presenti i volontari saranno disponibili sul sito www.fondazionetelethon.it.

 

Fino al 31 dicembre sarà possibile donare chiamando da rete fissa o inviando un sms al numero solidale 45510.

  Torna la campagna di Natale di Fondazione Telethon, con la maratona sulle reti Rai dal 14 al 21 dicembre: sarà una settimana all’insegna della solidarietà, dell’impegno e della partecipazione, con tanti appuntamenti per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare.

La campagna di quest’anno è dedicata alla rarità, in tutte le sue sfumature: quella che incanta, come una meraviglia della natura, e quella che fa paura, come una malattia genetica che nessuno conosce, che nessuno studia. Ognuno di noi può trasformare questa paura in speranza, sostenendo la ricerca.

In tutta Italia, il 20 e 21 dicembre sarà possibile trovare oltre 4.500 punti di raccolta dove scegliere i Cuori di cioccolato a fronte di una donazione minima di 15 euro. In Piemonte saranno 97 i punti di raccolta dove trovare i Cuori. A distribuirli saranno gli oltre 9.000 volontari di Fondazione Telethon, di UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, di AVIS – Associazione Volontari Italiani Sangue, di Anffas – Associazione Nazionale di Famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, di UNPLI – Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, di Azione Cattolica Italiana, e le edicole aderenti al SI.NA.GI – Sindacato Nazionale Giornalai d’Italia.

I Cuori di cioccolato sono il perfetto regalo di Natale: disponibili nei classici gusti cioccolato fondente e al latte, sono racchiusi in due magnifiche scatole scrigno con chiusura magnetica, declinate nei colori rosso (per il fondente) e verde (per il cioccolato al latte), ideali per essere conservate e riutilizzate. Ogni confezione contiene 15 cioccolatini grandi a forma di cuore avvolti in un incarto colorato con stampate dolcissime dediche che parlano di affetto, impegno e speranza.

Grazie alla ricerca, possiamo donare speranze, terapie e futuro ai bambini e a tutte le persone con una malattia genetica rara, e alle loro famiglie.

È possibile trovare i Cuori di cioccolato anche sullo shop online di Fondazione Telethon (shop.fondazionetelethon.it).

La Maratona RAI

Il numeratore, che segnerà l’inizio ufficiale della raccolta fondi, si è acceso sabato 13 dicembre in prima serata su Rai 1, durante la puntata di “Ballando con le Stelle” condotta da Milly Carlucci.

La Maratona andrà in onda per tutta la settimana, all’interno di numerosi programmi del palinsesto Rai e in un’ideale staffetta su Rai 1Rai 2 e Rai 3, e proseguirà con lo studio dedicato a Fondazione Telethon dal pomeriggio di giovedì 18 dicembre fino alla seconda serata di domenica 21 dicembre, in diretta dagli Studi Dear “Fabrizio Frizzi” di Roma.

A condurre lo studio di Fondazione Telethon, in una serie di fasce di programmazione in onda sulle tre reti Rai, si alterneranno Tiberio TimperiElenoire CasalegnoArianna CiampoliPaolo BelliPaola PeregoBenedetta RinaldiElisa IsoardiMonica SettaFrancesca FialdiniIlaria D’AmicoGianluca GazzoliDaniela FerollaIngrid Muccitelli, con la partecipazione di vecchi e nuovi amici, fra i quali Marco CarraraMario BenedettoMarco Di Buono, i Gemelli di Guidonia e Gigi Marzullo.

A chiudere questa trentaseiesima edizione sarà Marco Liorni con “L’Eredità”, uno speciale per Fondazione Telethon dedicato al sostegno della ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare, domenica 21 dicembre in prima serata su Rai 1. A seguire, in seconda serata su Rai1, lo Studio di Fondazione Telethon si riaprirà per i saluti finali.

Anche quest’anno Rai Cinema realizzerà un cortometraggio per Fondazione Telethon, dal titolo “Achille”, con la regia di Greta Scarano e prodotto da Groenlandia con Rai Cinema.

Oltre alla televisione, Radio Rai rinnova il proprio impegno a favore della ricerca sulle malattie genetiche rare. In particolare, Rai Radio 2 affiancherà la Fondazione con una speciale collaborazione che coinvolgerà l’intero palinsesto nel corso della settimana di sensibilizzazione sulle reti Rai.

L’impegno dei partner aziendali

A testimonianza di un impegno condiviso, in questo periodo dell’anno alcuni partner aziendali, tra i quali bofrost*Gamelife SrlEurospinMercati Città La PrimaPata S.p.A.PayPal, scelgono di attivare iniziative di raccolta fondi che coinvolgono anche i propri clienti. A dare continuità e forza a questo impegno è il contributo quotidiano delle aziende partner, che supportano la migliore ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Ci sostengono con grande convinzione BNL BNP Paribas, partner storico da oltre 30 anni, insieme ad Arval BNP ParibasGruppo GreenvisionDHL Express ItalyEngie ItaliaEsselungaFondazione Ferrarelle ETSFindomestic Banca S.p.A.Iveco GroupItalo – Nuovo Trasporto Viaggiatori S.p.A.Poste ItalianeReale FoundationSofidelTelesia e VIVI Energia. Anche quest’anno DHL Express Italy è il vettore ufficiale della campagna di piazza con i Cuori di cioccolato.

 

Il numero solidale: 45510

Dal 1° al 31 dicembre 2025 sarà attivo il numero solidale 45510.  

Il valore della donazione è di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Fastweb, Coop Voce, Tiscali.

È possibile donare 5 o 10 euro anche chiamando da telefono fisso TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali e Geny Communications e 5 euro da TWT, Convergenze e PosteMobile.

Donazione con carta di credito  

È possibile donare con carta di credito su www.fondazionetelethon.it oppure telefonando da rete fissa al numero verde 800 11 33 77 dal 1° al 31 dicembre (02.34989500 dall’estero).

 

Come continuare a sostenere Fondazione Telethon

È possibile sostenere Fondazione Telethon tutto l’anno attraverso il sito web con una donazione (fondazionetelethon.it/sostienici) o scegliendo un prodotto solidale (shop.fondazionetelethon.it)

 

PER VEDERE DOVE SARANNO DISTRIBUITI I CUORI VISITATE:

https://www.fondazionetelethon.it/partecipa/eventi/siamo-in-piazza-con-tutto-il-cuore/

 

Regione Piemonte rilancia la cascina Rubbianetta

La Regione Piemonte ha assegnato alla Federazione Italiana Sport Equestri – Comitato Regionale del Piemonte (FISE) la gestione degli immobili regionali del complesso Campi Equestri e Cascina Rubianetta situati nel Parco della Mandria nel comune di Druento. In considerazione dell’urgenza di assicurare una gestione temporanea e qualificata, la Regione ha recepito il progetto della FISE di valorizzazione, coerente con gli indirizzi pubblici. Con deliberazione della Giunta regionale, DGR 19-1652/2025/XII, è stata pertanto autorizzata l’attribuzione in concessione gratuita per due anni alla FISE Piemonte della Cascina Rubbianetta e del Recinto Campi Gare Equestri, al fine di garantire la continuità delle attività, la custodia degli immobili nelle more della definizione di un titolo d’uso stabile e, non ultimo, la tutela degli animali. “La Regione Piemonte ribadisce il proprio impegno a tutelare il patrimonio pubblico e a garantirne l’utilizzo secondo principi di legalità, trasparenza e interesse collettivo – ha dichiarato l’assessore al patrimonio Gian Luca Vignale – come nel caso della Rubbianetta e dei Campi Equestri, al termine di un complesso iter legale che ha visto riconosciute in tutti le sedi le nostre ragioni”. A seguito del definitivo accertamento giudiziale è stata confermata la decadenza della precedente concessionaria del complesso nel Parco La Mandria, si è concluso l’iter per la piena reintegrazione nella disponibilità degli immobili pubblici per restituire tali beni alla collettività e valorizzarli

“Barattolo”, pace fatta tra Regione e Comune: regole stringenti per il mercato di libero scambio

 

Il Comune di Torino ha evidentemente la vocazione a redimere. Da un lato immagina “legalizzati” senza che lo siano davvero i militanti del centro sociale Askatasuna, dall’altro gli ambulanti non sempre in regola del mercatino del Barattolo. Che nasce una decina di anni fa in via Carcano come un “mercato di libero scambio” dedicato alla vendita o al baratto di oggetti usati come abiti, mobili e altri articoli di seconda mano offerti a prezzi molto contenuti. Le critiche, sollevate negli anni soprattutto da esponenti del centrodestra e da molti commercianti, riguardano il fatto che alcuni venditori non opererebbero nel rispetto delle norme vigenti. Il mercatino, comunemente soprannominato “suk” era tornato al centro del confronto politico in Consiglio regionale nelle ultime settimane. Il nodo da sciogliere era sì di natura ideologica, ma soprattutto amministrativa e regolamentare: la Regione Piemonte ha introdotto una legge che limita i mercati di libero scambio, come il Barattolo, a un massimo di 12 giornate l’anno, salvo deroghe possibili solo attraverso una convenzione formale. Peccato che per il 2025 il Comune di Torino avesse rinnovato l’autorizzazione all’associazione che gestisce il mercato senza ricorrere alla convenzione prevista dalla Regione. Alla fine la scelta del rinnovo in chiave “buonista” ha sollevato le critiche da parte del centrodestra e prodotto un taglio di 300mila euro ai finanziamenti regionali al Commercio destinati a Torino. Una sforbiciata dolorosa che rischiava di penalizzare anche i commercianti onesti della città. Ma L’assessore regionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone non poteva sopportare i casi di ricettazione, merce taroccata o di dubbia provenienza e pseudo “commercio solidale” all’ordine del giorno nel mercatino. I dati della polizia locale parlano di un centinaio di rinvenimenti di articoli non autorizzati e di decine di sequestri. Quindi l’aut aut al sindaco Lo Russo: il mercatino si fa ma solo rispettando la legge regionale. Alla fine, nelle scorse ore, la Città ha accettato la convenzione, accollandosi tutti i controlli: dal censimento dei venditori, all’ inventario delle merci, all’ordine pubblico, coinvolgendo anche Prefettura e Guardia di Finanza. E il mercatino si potrà fare fino a 40 volte l’anno. Il centrosinistra l’aveva buttata in polemica politica: “La Regione Piemonte continua a utilizzare la povertà e le persone più fragili come strumento di scontro politico con il Comune di Torino”, così la consigliera regionale dem Nadia Conticelli.

IAGO ANTONELLI

Donna precipita in un dirupo e muore

Una donna di 64 anni, Monica Sagradin, residente a Pino Torinese, è morta dopo essere precipitata per  decine di metri dal Monte Vailet, in Val Chiusella, tra il Canavese e la Valle d’Aosta. La donna sarebbe scivolata sul terreno accidentato.

Riqualificazione ex Gondrand, via libera per il permesso di costruire

Il progetto di riqualificazione delle aree ex Gondrand ed ex Carlini compie oggi un passaggio decisivo. La Giunta comunale ha infatti approvato la proposta da sottoporre al Consiglio Comunale per il rilascio dei permessi di costruire in deroga al Piano Regolatore, riconoscendo l’interesse pubblico dell’intervento, che consentirà di trasformare un’area industriale dismessa da tempo.

L’area, compresa tra corso Venezia, via Lauro Rossi, via Cigna e il Parco Sempione, si colloca in un ambito strategico di Barriera di Milano, destinato a rafforzare ulteriormente la propria centralità grazie al futuro attestamento della Linea 2 della metropolitana e alla nuova piazza della Stazione, che costituiranno un nodo di interscambio fondamentale per il quadrante nord della città.

La proposta presentata dai soggetti attuatori prevede la completa demolizione degli edifici dismessi e la realizzazione di un nuovo complesso commerciale, terziario e turistico-ricettivo, per una superficie complessiva ricostruita di oltre 15mila 500 metri quadri. L’intervento è stato riconosciuto di interesse pubblico poiché elimina condizioni di degrado, rafforza il tessuto economico locale, aumenta la sicurezza e crea un nuovo spazio urbano integrato con la rete del trasporto pubblico. La sua realizzazione avverrà in due fasi, strettamente coordinate con il calendario dei lavori della Linea 2 della metropolitana.

Con questo passaggio la Città avvia la trasformazione di un ambito che per molti anni ha rappresentato un vuoto urbano e una criticità per il territorio: la realizzazione di nuove funzioni commerciali, terziarie e ricettive, insieme a spazi pubblici di qualità e alla futura metro, restituirà vitalità, servizi e opportunità economiche a un quartiere in profonda evoluzione.

TorinoClick

Uomo trovato morto in casa a Torino

Un 65enne è stato trovato senza vita a Torino nella sua casa  in via Carlo Poma 11 a Mirafiori. Probabilmente è stato un caso di intossicazione da monossido di carbonio. Sul posto il personale di soccorso del  118.

Il Progetto “Canicross nelle scuole 2025”

Progetto “Canicross nelle scuole 2025” Sabato 20 Dicembre – Parco di Stupinigi
Incontro conoscitivo sul Canicross con Tecnici Specializzati.
Aperto ai ragazzi delle scuole e agli adulti.
Possibilità di provare il canicross con attrezzature specifiche gentilmente fornite da Neewa
Per info: whatsapp: 3475146195 (Michele) e-mail: italiacanicross@gmail.com
Ente di Promozione Sportiva:
Csen Nazionale CSEN Cinofilia Csen Piemonte CSEN TORINO
Sponsor Pet Food:
Prolife Pet Prolife Breeder
Media Partner: Dogsportal.it
In collaborazione con:
Nichelino Bestiale
Parco Naturale Stupinigi
Città di Nichelino
Nordic Team
Chiara Chiaffredo Nichelino.NET Associazione Medico Sportiva Veterinaria Italiana

Una piazzetta dedicata a Fiorenzo Alfieri

La piazzetta retrostante la scuola primaria “Niccolò Tommaseo” di piazza Cavour verrà intitolata a Fiorenzo Alfieri, insegnante, pedagogo, consigliere comunale e per molti anni assessore della Città di Torino.

La cerimonia avrà luogo l’11 settembre del prossimo anno, in occasione dell’anniversario della nascita di Alfieri, scomparso il 13 dicembre del 2020.

Assessore con i sindaci Diego Novelli (1976-1985), Valentino Castellani (1995-2001) e Sergio Chiamparino (2001-2011), con varie deleghe quali Sistema educativo, Sport, Politiche giovanili, Cultura e Promozione della Città, nei suoi lunghi anni di impegno amministrativo  Fiorenzo Alfieri era stato ispiratore e promotore di progetti e iniziative quali  Informagiovani, Sportinsieme, Festival Cinema Giovani (poi divenuto Torino Film Festival), Luci d’Artista, la Fondazione  Torino Musei per riunire i musei civici, il Traffic Festival e altri ancora. Aveva anche coordinato la preparazione del primo Piano Strategico della Città.

Risalgono poi a quegli anni l’apertura del MAO e del Parco di Arte Vivente, il rinnovamento del Museo dell’Automobile e la riapertura al pubblico di Palazzo Madama, con altre importanti e durature acquisizioni per il sistema culturale torinese.

“Fiorenzo Alfieri è stato una persona che come poche altre ha lasciato una traccia profonda nella storia amministrativa della nostra città – commenta Maria Grazia Grippopresidente del Consiglio comunale e della Commissione toponomastica – soprattutto nel campo delle politiche culturali, così come di quelle riguardanti la scuola e i giovani.

Alfieri era una persona di profonda cultura e grande sensibilità umana, che non temeva la sperimentazione e l’innovazione. A lui si devono intuizioni e progetti che ancora oggi contribuiscono alla vivacità della vita culturale e sociale di Torino. Ricordarlo dando il suo nome a un’area pubblica nel centro cittadino – conclude la presidente Grippo –  non è soltanto un atto dovuto, ma un segno di sincera gratitudine per il suo prezioso contributo alla crescita della nostra comunità”.

 “Oggi ricordiamo una figura che ha segnato in modo profondo la storia recente di Torino, lasciando un’impronta riconoscibile in ambito educativo, culturale e civico – dichiara l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia –. Fiorenzo Alfieri ha contribuito per decenni, con la sua visione, alla vita amministrativa della città, promuovendo politiche culturali e giovanili capaci di coinvolgere pubblici diversi e l’intera comunità. In questo solco si colloca anche l’idea, allora innovativa, di Luci d’Artista, nata per portare l’arte contemporanea nello spazio urbano, e che oggi è un elemento identitario per Torino. Intitolare a lui un giardino scolastico, luogo di socialità, crescita e apprendimento, è un modo coerente per ricordarne l’impegno e per riaffermare il valore della cultura e dell’educazione come esperienze di comunità e di apprendimento continuo. Portare avanti il suo lavoro – conclude l’assessora – è per noi motivo di orgoglio, ma anche una grande responsabilità”.