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Alla Gran Madre ultimo saluto ad Alberto Bertone

Si sono svolti questa mattina, nella chiesa della Gran Madre di Dio a Torino, i funerali di Alberto Bertone, fondatore e presidente di Acqua Sant’Anna, scomparso a 59 anni.

La cerimonia ha richiamato numerosi partecipanti: tra loro il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, l’assessore regionale Andrea Tronzano, imprenditori, amici e centinaia di dipendenti dell’azienda di Vinadio, arrivati per dare l’ultimo saluto al loro presidente. Lo stabilimento è rimasto chiuso per lutto.

Durante la messa, il sacerdote ha ricordato Bertone come un uomo determinato e generoso, capace di unire visione industriale e attenzione per le persone. I colleghi lo hanno descritto come un imprenditore vicino ai lavoratori e appassionato del proprio territorio.

Nato a Moncalieri nel 1966, Bertone aveva fondato Acqua Sant’Anna nel 1996, trasformandola in una delle principali realtà italiane del settore. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nel mondo dell’imprenditoria piemontese e tra chi ne ha condiviso il percorso.

Il Piemonte investe sui giovani. Finanziati i progetti dei Comuni

La Regione ha approvato la graduatoria del bando “Piemonte per i Giovani”, destinato a finanziare 70 progetti di Comuni singoli o associati che promuovono partecipazione, inclusione e protagonismo giovanile.

I finanziamento saranno erogati entro il 2026, in continuità con il Piano triennale delle Politiche giovanili 2024-2026, realizzato in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri: i primi 48 avranno il contributo a valere su oltre 3,1 milioni nel 2025, i restanti 32 saranno finanziati nel 2026, con risorse provenienti da fondi statali già approvati, e da risorse regionali per un totale di ulteriori 1,3 milioni.

«Con questi fondi siamo riusciti a finanziare tutti i progetti, perché ogni proposta rappresenta una scommessa sul talento, sulla responsabilità e sulla creatività delle nuove generazioni – commentano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alle Politiche giovanili Marina Chiarelli – Dietro ciascun progetto ci sono ragazzi e ragazze che vogliono partecipare, migliorare le proprie comunità, mettersi in gioco. C’è l’impegno dei Comuni, delle associazioni e delle realtà territoriali che ogni giorno costruiscono opportunità, fiducia e speranza. “Piemonte per i Giovani” è molto più di un bando: è una rete che unisce istituzioni e persone, è la dimostrazione che quando la politica sceglie di ascoltare e accompagnare, i giovani rispondono con entusiasmo e visione. Investire nei giovani significa investire nel futuro di tutti noi. È una scelta di fiducia e di coraggio, ma anche di responsabilità collettiva, perché il Piemonte di domani nasce da ciò che i nostri ragazzi riescono a costruire oggi».

I progetti finanziati riguardano temi come la partecipazione civica, la creatività culturale, la transizione ecologica, le pari opportunità e il benessere sociale, coinvolgendo centinaia di giovani in tutto il territorio piemontese.

«La crescita di una generazione – aggiungono Cirio e Chiarelli – è la crescita di tutti noi. Sostenere i giovani significa credere in un Piemonte più aperto, più dinamico e capace di costruire nuove forme di partecipazione e di cultura civica».

Ricercato all’estero per truffa, arrestato al ristorante

In Germania era ricercato da anni, colpito da due mandati di arresto europei per truffa e riciclaggio. Il 48enne di nazionalità tedesca è stato arrestato dalla guardia di finanza di Verbania, con il coordinamento della procura di Torino e in collaborazione con i nuclei di polizia economico-finanziaria di Torino e di Parma.
Per sfuggire agli ordini di arresto emessi a Berlino aveva più volte cambiato residenza, ma è stato rintracciato mentre si trovava in un ristorante di Parma.

Misure antismog: livello 1 “arancio” fino a venerdì 14 novembre

 

A Torino prosegue il livello 1 “arancio” delle limitazioni emergenziali del traffico, in vigore fino a venerdì 14 novembre 2025, giorno di controllo. La decisione segue la diffusione dei dati previsionali di Arpa Piemonte con valori di PM10 superiori alla soglia consentita, che rendono necessaria l’applicazione di misure per contenere l’inquinamento e tutelare la qualità dell’aria.

Restano pertanto attive le restrizioni per i veicoli più inquinanti. I diesel Euro 5 non possono circolare tutti i giorni, festivi inclusi, dalle 8 alle 19, mentre i diesel Euro 3 e Euro 4 hanno il divieto esteso anche al weekend. Per i mezzi adibiti al trasporto merci, il blocco riguarda i diesel Euro 3, 4 e 5 in tutti i giorni della settimana, sempre dalle 8 alle 19. Destinati allo stop anche i veicoli dotati del dispositivo “Move In”.

Eventuali aggiornamenti sullo stato del semaforo antismog vengono comunicati il lunedì, mercoledì e venerdì e diventano operativi il giorno successivo. Tutti i dettagli sulle misure, le deroghe e i percorsi esclusi sono disponibili sul sito del Comune di Torino alla pagina dedicata all’emergenza ambientale.

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Più verdi ed efficienti: in arrivo i fondi per scuole ed edifici pubblici torinesi

La scuola materna Fratelli Cervi di via delle Magnolie 15, la sede della Protezione Civile e della Polizia Municipale di via delle Magnolie 5 e il complesso di via Leoncavallo 17, che ospita Anagrafe, Biblioteca, Sala Polivalente e Servizi Sociali, saranno oggetto di un’importante riqualificazione energetica da 3,3 milioni di euro, con interventi mirati a rendere gli spazi più efficienti, sostenibili e confortevoli per cittadini e studenti.

Questa mattina, la Giunta Comunale ha approvato, su proposta dell’assessora alle Politiche per l’Ambiente e alla Transizione Ecologica e Digitale Chiara Foglietta, i progetti di fattibilità tecnica relativi ai lavori di efficientamento energetico e riqualificazione dei tre edifici. Le opere rientrano nel progetto EfficienTO, promosso in collaborazione con Iren Smart Solutions e volto a incrementare le prestazioni energetiche degli edifici e il benessere di chi li utilizza.

Il Programma EfficienTO, sottoscritto nel 2022 e articolato su 7 anni, prevede interventi su circa 847 edifici pubblici entro il 2030. L’iniziativa punta a ridurre i consumi energetici, con un risparmio stimato intorno al 33%, a migliorare la qualità dell’aria, a contenere l’impatto ambientale, a generare risparmi economici per l’amministrazione comunale rendendo maggiormente confortevoli gli ambienti.

Gli interventi interesseranno strutture, coperture e impianti tecnologici.
Alla Scuola materna Fratelli Cervi, saranno sostituiti i serramenti esterni, realizzati nuovi isolamenti termici sulle pareti e sull’intradosso dei solai, coibentate le coperture piane, sostituite le valvole termostatiche e rinnovata l’illuminazione con corpi LED. Nella sede della Protezione Civile e della Polizia Municipale, verrà coibentato il pavimento del sottotetto, sostituite le testine termostatiche dei radiatori e alcuni componenti delle Unità di Trattamento Aria, aggiornato l’impianto di tele-gestione centralizzato e rinnovati gli apparecchi di illuminazione ordinaria e di emergenza. Nel complesso di via Leoncavallo, infine, saranno sostituiti i corpi illuminanti interni ed esterni, installato un nuovo impianto fotovoltaico, riqualificato l’impianto di produzione di acqua refrigerata per il raffrescamento e implementati inverter sui motori dei ventilatori delle UTA esistenti.

TORINO CLICK

Pass per agenti di commercio nella Ztl

In seconda Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Mauro Fava, si è tenuta l’audizione della società 5T in merito ai servizi tecnologici per la mobilità, con particolare riferimento alla gestione delle priorità semaforiche e per approfondire gli aspetti inerenti alla proposta di legge 59 “Istituzione del contrassegno unico per le zone a traffico limitato per gli agenti di commercio”.

Luca Bonura, direttore operations di 5T, ha spiegato che “le zone a traffico limitato funzionano sulla base delle ‘white list’ con la quali si può sapere se una persona è autorizzata ad accedere in quella determinata zona. Per questo motivo, il sistema deve conoscere la relativa targa associata a quell’utente. È necessario, quindi, costruire una base dati con tutti gli utenti autorizzati, nella fattispecie gli agenti di commercio, che possa essere distribuita e integrata nei sistemi che gestiscono le Ztl delle varie città. Sono già numerose le città in Piemonte che hanno realizzato delle zone a traffico limitato. Quindi la complessità è proprio questa: costruire uno strumento che consenta di caricare i permessi e la relativa targa associata, su una piattaforma. Dopodiché questa informazione dovrà poi essere distribuita automaticamente ai vari sistemi di sorveglianza delle Ztl., in modo che si alimenti un data base unico regionale dal quale tutte le Ztl quotidianamente acquisiscano la ‘white list’”.

Bonura ha anche rilevato che: “Qualche anno fa è partito un progetto, seguito dalla Direzione Ambiente della Regione che finanziava Ztl di tipo ambientale, di regola molto più ampie dei centri storici, nate per consentire l’attuazione del Piano regionale della qualità dell’aria. Un progetto che comprendeva la realizzazione di una piattaforma regionale che fosse in grado di gestire la casistica. Una piattaforma che prescinde dalla normativa autorizzativa a monte per cui si potrebbe pensare a una sinergia con quella iniziativa”.

Nel corso della seduta è intervenuto per proporre osservazioni e domande il primo firmatario della Pdl, Fabrizio Ricca (Lega) oltre ad Alberto Unia (M5s), Alice Ravinale (Avs), Roberto Ravello (Fdi) e lo stesso presidente Fava per il quale “Il confronto con 5T è stato molto utile ed ha dimostrato la possibilità di prendere provvedimenti adeguati per la regolazione e lo snellimento del traffico e per favorire le attività economiche”.

Ufficio stampa CRP

Avatar tatuati al museo Lombroso

Al Museo di Antropologia criminale Cesare Lombroso, in via Pietro Giuria 15, a due passi dal Valentino, grazie alla tecnologia 3D si possono scoprire i corpi tatuati di avatar a grandezza naturale.

Si tratta di una nuova installazione interattiva dedicata all’esplorazione digitale della storica collezione di tatuaggi, composta da cartelloni su cui sono riprodotti i corpi, appunto tatuati, di persone vissute tra la fine dell’Ottocento ed i primi decenni del Novecento.

Si tratta di una delle testimonianze più singolari dell’interesse scientifico di Cesare Lombroso per il fenomeno del tatuaggio, interpretato come possibile indicatore di tendenze criminali, legate al permanere di istinti primitivi, ad un’anomala insensibilità al dolore ed a una personalità caratterizzata da vanità e impulsività. Queste teorie lambrosiane alimentarono un dibattito internazionale e contribuirono alla nascita di numerose collezioni di tatuaggi su pelle, su carta e su fotografie, importanti fonti storiche per la comprensione delle pratiche e dei significati culturali del tatuaggio nel tempo. Il progetto è stato realizzato nell’ambito delle attività di ricerca e sviluppo di prototipi per la fruizione digitale del patrimonio culturale della Fondazione Changes – Spoke 4 “Virtual Technologies for Museums ad Art collections. Il Museo è aperto dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18.

Igino Macagno

Chiarelli: “Ecco i nuovi fondi per il sostegno abitativo alle donne vittime di violenza”

DALLA REGIONE PIEMONTE 450MILA EURO 

L’assessore: «La libertà passa anche dalla casa: dare un tetto significa ridare dignità, sicurezza e futuro».

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In vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, la Regione Piemonte rafforza le misure concrete di contrasto e prevenzione con un nuovo intervento dedicato all’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza, sole o con figli.Sono stati destinati 450 mila euro, provenienti dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alle Agenzie Sociali per la Locazione (ASLo) dei Comuni capoluogo di provincia del Piemonte.

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Nello specifico, si tratta di interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli. La Regione ha in questo caso la competenza di promuovere e realizzare, in collaborazione con gli Enti e i soggetti del privato sociale specifiche iniziative per il monitoraggio, la prevenzione, il contrasto e l’assistenza alle vittime di violenza.

Le risorse finanzieranno un’azione sperimentale, realizzata in collaborazione con i Centri Antiviolenza iscritti nell’Albo regionale, per offrire sostegno abitativo e percorsi di autonomia alle donne in uscita da situazioni di violenza.

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«La libertà passa anche dalla casa – sottolinea l’assessore alle Pari opportunità Marina Chiarelli  Uscire dalla violenza significa poter ricominciare, ma senza un luogo sicuro dove vivere non c’è vera indipendenza. Con questo intervento vogliamo sostenere chi trova il coraggio di cambiare vita, offrendo non solo un alloggio ma un futuro possibile per sé e per i propri figli. È una misura che unisce welfare, pari opportunità e dignità personale, e che conferma il nostro impegno quotidiano contro ogni forma di violenza e discriminazione».

L’iniziativa rientra nel Piano operativo del Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2021-2023, in attuazione della legge regionale n.4/2016.

Gli sportelli ASLo lavoreranno in sinergia con i 21 Centri antiviolenza piemontesi per favorire l’incontro tra domanda e offerta di alloggi e sostenere contratti di locazione a canone concordato o soluzioni abitative in collaborazione con enti del terzo settore.

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L’assegnazione delle risorse sarà così distribuita: una quota uguale per le 8 ASLo pari a 43.750 euro per un totale di 350.000 euro, e una quota aggiuntiva complessiva di 100.000 euro da suddividere tra le 8 ASLo sulla base del numero dei Centri antiviolenza regolarmente iscritti nell’Albo regionale.

Con questo provvedimento, la Regione Piemonte conferma la propria volontà di costruire reti territoriali solide capaci di accompagnare le donne in percorsi di autonomia e reinserimento sociale. Perché, come puntualizza l’assessore Chiarelli, «la cultura del rispetto si costruisce con i gesti concreti».

Torino, 234 anni di polizia locale

 

Un altro anno di grande impegno per la Polizia Locale di Torino, che questa mattina ha celebrato il 234esimo anniversario dalla fondazione del Corpo nella consueta cerimonia al Teatro Carignano presentando dati di rilievo nell’ambito della sicurezza stradale, ma anche nell’impegno nella gestione della tutela dei consumatori e dei servizi di prossimità.

Un proficuo lavoro di squadra che ha visto impegnati le donne e gli uomini in servizio in città, alcuni dei quali sono stati premiati per essersi distinti in operazioni di servizio nel corso dell’ultimo anno.

Alla cerimonia, preceduta dall’esecuzione di alcuni brani suonati dalla Banda del Corpo all’esterno del Teatro, hanno preso parte l’assessore alla Sicurezza e Legalità della Città di Torino Marco Porcedda e il Comandante Generale della Polizia Locale di Torino Roberto Mangiardi.

“Nel celebrare i 234 anni della Polizia Locale di Torino – afferma l’assessore Marco Porcedda – rendiamo omaggio a donne e uomini che, con professionalità, equilibrio e umanità, ogni giorno operano per la sicurezza e la vivibilità della nostra città. La loro presenza discreta, ma sempre più costante e prossima, nelle strade, nei quartieri, nelle scuole, rappresenta il volto più autentico delle istituzioni. Quello che non si limita a far rispettare le regole, ma che accompagna, ascolta e costruisce fiducia. La sicurezza non è controllo e repressione, è prossimità, fiducia, rispetto e collaborazione. È grazie all’impegno quotidiano della Polizia Locale che Torino può continuare a essere una comunità fondata sulla legalità e sulla solidarietà”.

“Celebrare l’anniversario del Corpo di Polizia Locale – spiega il Comandante Roberto Mangiardi – significa rendere omaggio alla sua storia, ma anche rinnovare l’impegno verso il futuro. Un impegno che implica miglioramento continuo, formazione, innovazione tecnologica, cooperazione con le altre forze dell’ordine e con la cittadinanza. I dati che rappresentano l’attività del Corpo non sono mera materia statistica: essi rappresentano centinaia di migliaia di momenti in cui il Corpo ha agito per garantire la sicurezza, l’ordine, la tutela dei cittadini. Ogni verbale, ogni intervento, ogni pattuglia è parte di un mosaico più grande: quello del servizio alla comunità torinese”.

I festeggiamento hanno visto, come ogni anno, il momento culminante nella consegna dei riconoscimenti al personale che si è particolarmente distinto in operazioni di servizio.

Tra i premiati dall’assessore Porcedda sei agenti che – si legge nell’encomio firmato dal sindaco Stefano Lo Russo – con “spirito di iniziativa e apprezzabile capacità d’indagine, hanno consentito di risalire al responsabile di una truffa ai danni di numerose donne sole al volante”. L’uomo, fingendo di essere stato investito dalle proprie vittime, chiedeva e otteneva un risarcimento in denaro contante, approfittando dello stato di agitazione e senso di colpa causati dal finto sinistro.

Elogio del Comandante Mangiardi, invece, per la professionalità, meticolosità e accuratezza, per altri quattro agenti impegnati, unitamente al Nucleo Investigazioni Scientifiche del Corpo, nella ricostruzione della dinamica di un sinistro stradale che ha consentito di identificare un pirata della strada che aveva travolto un pedone senza fermarsi a prestare soccorso. A premiarli è stato il Prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna.

Il Questore di Torino Paolo Sirna ha, invece, premiato sul palco un agente per la prontezza di riflessi, la determinazione e la professionalità dimostrati nel liberare con accortezza una donna in stato interessante che, a causa di un sinistro, era rimasta incastrata nell’abitacolo di un’auto ribaltata.

Coraggio e rapidità di azione le caratteristiche degli agenti di pattuglia riusciti a fermare e arrestare un soggetto che, brandendo un bicchiere rotto come arma impropria, tentava di infierire con violenza su un altro uomo, già visibilmente ferito e sanguinante in volto. A premiarli il Procuratore Generale della Repubblica della Corte d’Appello Piemonte e Valle d’Aosta Lucia Musti.

Altri due elogi del Comandante per quattro agenti. I primi due sono stati premiati dal Procuratore della Repubblica di Torino Giovanni Bombardieri, perché si sono distinti per essere riusciti, con forte senso di professionalità, capacità investigative e risolutezza, ad arrestare un uomo che da settimane, oltre a molestare una giovane donna, minacciandola di dare fuoco alla sua auto, di uccidere il suo cane e di aggredirla sessualmente, si era reso protagonista di alcuni atti vandalici e molestie, procurando allarme tra i residenti del quartiere. Gli altri due hanno dimostrato intuito investigativo nell’acquisire elementi utili ai fini dell’accertamento dei reati di furto e truffa, durante il danneggiamento di parcometri in zona Ospedali e vie limitrofe, perpetrato da più soggetti. In borghese gli agenti, con prontezza e capacità operative, hanno colto in flagranza uno dei responsabili dei reati indagato in stato di libertà. Sul palco a consegnare il riconoscimento il Generale di Brigata, Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Roberto De Cinti.

Un ultimo elogio ad altri due agenti, consegnato dal Generale di Brigata, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Alberto Nastasia, per la professionalità, la tempestività e determinazione dimostrate in occasione dell’aggressione per rapina ai danni di una persona anziana da parte di due uomini. Gli agenti allertati da un cittadino, “si ponevano all’inseguimento e riuscivano a localizzare, bloccare e infine ad arrestare uno dei due aggressori”.

La cerimonia è stata anche l’occasione per fornire i dati dell’intensa attività del Corpo di Polizia Locale negli ultimi nove mesi: oltre 3mila sinistri, più di 594mila violazioni del codice della strada, quasi 10mila controlli a tutela del consumatore, oltre mille sanzioni per il mancato rispetto del regolamento della gestioni rifiuti. Particolare attenzione per le attività di prossimità con un aumento dei percorsi di riconciliazione e giustizia ripartiva (14) rispetto al 2024 (11) e una diminuzione dell’allarme sociale da 714 del 2024 a 473 del 2025.

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Polizia locale più efficiente, in arrivo i fondi regionali. Anche per l’informatica

La Giunta regionale del Piemonte ha approvato il 10 novembre, su proposta dell’assessore agli Enti locali, Sicurezza e Polizia locale Enrico Bussalino, i criteri di riparto e le modalità di assegnazione dei contributi per l’anno 2025 destinati a sostenere l’attività della Polizia municipale, provinciale e metropolitana.
La misura, finanziata con una dotazione complessiva di 890 mila euro, è rivolta a Unioni Montane, Unioni di Comuni, Convenzioni tra Comuni, Comuni singoli, Province e Città Metropolitana di Torino, per l’acquisto di dotazioni tecnico-strumentali e per la manutenzione dei programmi informatici in uso ai corpi di Polizia locale.

L’iniziativa si inserisce nel quadro della Legge regionale 58/1987, recentemente aggiornata, che prevede il sostegno della Regione alle funzioni di Polizia locale e promuove l’esercizio associato dei servizi come elemento prioritario di efficienza e di sicurezza integrata.

Con questo provvedimento – sottolinea l’assessore Enrico Bussalino – confermiamo concretamente il nostro impegno a supporto degli operatori della Polizia locale, che rappresentano il primo presidio di sicurezza e legalità sul territorio. Gli enti potranno dotarsi di strumenti aggiornati, uniformi, apparecchiature e tecnologie informatiche utili a migliorare la capacità operativa e la qualità del servizio ai cittadini”.

Il bando, che sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito istituzionale della Regione Piemonte, stabilirà modalità e tempi di presentazione delle domande.
I contributi saranno assegnati in base a criteri oggettivi legati alla dimensione territoriale, alla popolazione e alla forma associativa, con priorità alle Unioni Montane e alle Unioni di Comuni che gestiscono in forma integrata la funzione di Polizia locale.

Investire sulla sicurezza significa investire sulla fiducia delle comunità – ha aggiunto Bussalino –. Per questo la Regione continua a sostenere i Comuni, grandi e piccoli, in un’ottica di collaborazione istituzionale e di valorizzazione del lavoro quotidiano delle donne e degli uomini in divisa”.