CRONACA- Pagina 19

Anas: favori in cambio di denaro? Quattro indagati

Favori negli appalti in cambio di soldi e omaggi: è questo quanto ipotizzato dalla Procura di Novara, che indaga quattro persone — un ingegnere, due geometri della Sezione Anas di Cameri e un architetto di uno studio milanese — per presunti episodi di corruzione.

Secondo gli investigatori, i funzionari avrebbero agevolato e accelerato alcune pratiche amministrative riguardanti progetti urbanistici nei Comuni di Novara, Trecate e Cameri, ottenendo in cambio denaro e altri benefici, compreso il pagamento di arredi di pregio destinati a uno di loro. Nei giorni scorsi sono avvenute perquisizioni domiciliari e personali, durante le quali sono stati sequestrati documenti e circa duemila euro in contanti trovati nascosti sotto un letto.

Rivoli sostiene la mobilità con il Bonus Trasporti

 

Contributi agli studenti e biglietti gratuiti per gli over 65

La Città di Rivoli rinnova il proprio impegno per una mobilità più equa e sostenibile con due provvedimenti che guardano ai giovani e agli anziani, le fasce più esposte alle difficoltà di spostamento. Sono stati infatti aperti il bando per i contributi alla mobilità studentesca 2025/2026 e l’avviso per il rilascio gratuito dei titoli di viaggio GTT destinati ai cittadini over 65.

Il primo intervento, è dedicato ai ragazzi under 26 residenti a Rivoli, iscritti all’ultimo anno delle scuole medie, agli istituti superiori o alle agenzie formative e in possesso di un abbonamento GTT “Under 26” acquistato nel 2025. La volontà è quella di sostenere il diritto allo studio delle famiglie a basso reddito e incentivare l’uso del trasporto pubblico come alternativa all’auto privata, favorendo una mobilità più sostenibile.

Il contributo economico è modulato in base all’ISEE: 100 euro per la fascia fino a 12.000 euro e 80 euro per i nuclei con ISEE compreso tra 12.001 e 25.000 euro. Le domande devono essere inoltrate esclusivamente online, sul sito della Città di Rivoli, accedendo al link https://www.comune.rivoli.to.it/contributostudentibus dall’1 dicembre ed entro le ore 23.59 del 31 dicembre 2025 attraverso SPID o CIE.

Per chi non dispone di strumenti digitali o ha difficoltà nella compilazione, è possibile rivolgersi gratuitamente ai Punti Digitali Facili distribuiti sul territorio. La graduatoria sarà pubblicata dall’Ufficio Giovani e il contributo verrà erogato in un’unica soluzione entro febbraio 2026, compatibilmente con le risorse disponibili.

«Con questo bando vogliamo aiutare concretamente gli studenti e le loro famiglie – sottolinea Marco Tilelli, assessore ai Trasporti e alla Mobilità Sostenibile –. Favorire l’utilizzo del trasporto pubblico significa investire in un modello di città più moderna, meno congestionata e più attenta all’ambiente. Supportare i giovani nei loro spostamenti quotidiani contribuisce anche a promuovere abitudini responsabili e una mobilità davvero alla portata di tutti».

Parallelamente è aperto anche il bando rivolto agli over 65, che prevede l’assegnazione gratuita dei carnet “MultiCity GTT” del valore di 11,80 euro ciascuno. Possono fare domanda i cittadini residenti a Rivoli con almeno 65 anni e un ISEE non superiore a 15.000 euro, a condizione che non abbiano diritto alla Carta di Libera Circolazione della Regione Piemonte. Ogni carnet contiene sei biglietti “City 100”, validi 100 minuti su tutta la rete urbana e suburbana e comprensivi di una corsa in metropolitana.

Anche in questo caso la domanda si presenta esclusivamente online, dal 1° al 31 dicembre 2025, sempre mediante SPID o CIE al link seguente https://www.comune.rivoli.to.it/contributo65bus

L’assistenza alla compilazione è garantita dagli stessi Punti Digitali Facili. La graduatoria degli ammessi ed esclusi sarà pubblicata sul sito del Comune e la consegna dei titoli avverrà in un’unica soluzione entro il primo quadrimestre 2026, in quantità proporzionale alle risorse disponibili e al numero di richieste valide.

«Questo intervento aiuta molti anziani ad affrontare con maggiore serenità gli spostamenti quotidiani – dichiara Silvia Romussi, delegata alla Terza Età –. Il trasporto pubblico non è solo un servizio: è uno strumento di autonomia, socialità e inclusione. Mettere a disposizione titoli gratuiti significa offrire un sostegno concreto a chi ha più bisogno, rafforzando al tempo stesso il nostro impegno verso politiche sociali attente e vicine alle persone».

Per informazioni:
Ufficio Giovani – 011 9511656
Punti Digitali Facili – 349 9847516 / 327 1774779 – sportellidigitali@ovestsolidale.to.it

Caselette, cade da nove metri nel cantiere: morto operaio

Precipita da nove metri di altezza mentre lavorava nel cantiere di ristrutturazione di una casa privata: muore un operaio edile.
La tragedia è avvenuta in via Molino, a Caselette. La vittima aveva 63 anni ed era di origine romena. Sul posto sono intervenuti immediatamente il 118 di Azienda Zero, con ambulanze ed elisoccorso, ma purtroppo i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell’uomo.

Successivamente sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Rivoli e gli ispettori dello Spresal dell’Asl To3, che stanno lavorando per chiarire la dinamica di questa ennesima tragedia sul lavoro e individuare eventuali responsabilità.

VI.G

Colta da malore muore in auto contro un muro

Una donna di 59 anni ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto in corso Marconi a Torino. Era al volante di una Citroen C3 e stava percorrendo il controviale verso Porta Nuova. Poi si è fermata a fare benzina al distributore. Ma quando è ripartita – hanno dichiarato alcuni passanti- è stata colta da un malore improvviso e ha tenuto il piede sull’acceleratore. La vettura ha travolto uno scooter e danneggiato alcune auto prima di finire contro un muro di un palazzo.

Il Piemonte cresce con la cultura

Il Rapporto annuale 2024-2025 sulla cultura in Piemonte fotografa un sistema che mostra molteplici dinamiche positive, confermate anche dai primi dati del 2025.

Complessivamente, il documento predisposto dall’Osservatorio culturale mostra una crescita stabile nelle aree più strutturate, accompagnata da segnali di pressione sui grandi poli culturali e dalla persistenza di difficoltà nelle aree interne e nei musei più piccoli. La trasformazione digitale, in rapido sviluppo, richiede inoltre analisi più approfondite per orientare in modo efficace le politiche future.

Ad aprire la presentazione della relazione, svoltasi nel Museo regionale di Scienza naturali, sono stati l’assessore regionale alla Cultura Marina Chiarelli e il presidente di Ires Piemonte Alessandro Ciro Sciretti.

“Dal Rapporto arriva una conferma importante: il Piemonte crede nella cultura e dalla cultura trae energia, identità e sviluppo – ha sostenuto Chiarelli – I dati raccontano un sistema in crescita, trainato dai grandi poli metropolitani ma sostenuto dal lavoro diffuso di musei, biblioteche, teatri, festival, associazioni e reti territoriali. È un ecosistema che dimostra una straordinaria capacità di adattarsi, di rigenerarsi e di coinvolgere pubblici sempre più ampi. La Regione è stata accanto a questa crescita, investendo risorse, semplificando procedure, rafforzando le collaborazioni con le fondazioni bancarie, con il mondo accademico, con i comuni grandi e piccoli. Lo abbiamo fatto perché crediamo che la cultura generi benessere, occupazione, attrattività e qualità della vita. La crescita dei musei, la ripresa dello spettacolo dal vivo, il dinamismo della lettura e l’evoluzione dei consumi digitali sono segnali che dobbiamo saper interpretare per orientare le politiche dei prossimi anni. Ma questo Rapporto ci ricorda anche quali sfide abbiamo di fronte: la tenuta delle sale cinematografiche, le difficoltà dei territori più marginali, la pressione crescente sui grandi istituti culturali, la necessità di garantire continuità agli investimenti quando la stagione del Pnrr sarà conclusa”.

“Per questo – ha anticipato l’assessore – la Regione sta già lavorando per costruire una programmazione pluriennale che permetta di consolidare quanto è stato avviato e di sostenere la transizione digitale, le reti bibliotecarie, i progetti per i giovani e la crescita dell’ecosistema creativo. La cultura è un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del Piemonte e per questo continueremo a sostenerla con responsabilità, visione e ascolto dei territori, consapevoli che ogni euro investito in cultura produce valore sociale, coesione e nuove opportunità. I numeri ci dicono che siamo sulla strada giusta e ci motivano a fare ancora di più”.

Musei: incremento costante degli ingressi

Nel 2024 i musei piemontesi hanno registrato 7,76 milioni di visite, con una crescita del 9% rispetto all’anno precedente. La spinta principale arriva dal Sistema Museale Metropolitano, che concentra l’82% delle presenze e supera i 6,3 milioni di ingressi, grazie anche alla costante attrattività dei poli culturali torinesi. Nello specifico, hanno mantenuto e consolidato la loro centralità Museo Egizio, Museo Nazionale del Cinema, Musei reali e La Venaria Reale, che hanno accolto il 39% del totale dei visitatori in regione. Nel resto del territorio segnali positivi arrivano da province come Cuneo (+7,3%), Biella (+12% dovuto alla presenza di mostre di grande richiamo) e Alessandria (+13%).

Spettacolo dal vivo: partecipazione in aumento

Parallelamente, il comparto dello spettacolo dal vivo continua a mostrare un andamento favorevole: nel 2024 sono stati venduti 3,8 milioni di biglietti, +12% rispetto all’anno precedente, a fronte di una spesa al botteghino di 98,4 milioni di euro (+20% rispetto al 2023) e un incremento della spesa media per spettatore che passa da 21,6 euro del 2019 a 25,8 euro del 2024. Teatro e musica risultano particolarmente dinamici, anche grazie alla ripresa di festival e grandi eventi – in particolare dei concerti di musica leggera – che hanno rafforzato l’offerta culturale.

Cinema: fruizione nelle sale con recupero ancora incompleto

Diverso il quadro delle sale cinematografiche, che nel 2024 hanno fatto registrare circa 5 milioni di biglietti venduti al botteghino e incassi di 34,6 milioni di euro, con una diminuzione sul 2023 rispettivamente del 4,4% e del 3,3%. I multisale sono quelli che hanno registrato le maggiori difficoltà rispetto ai monosala che, grazie anche alle possibilità di costruzione di un’offerta più variegata e non vincolata esclusivamente ai titoli del momento, hanno mostrato una migliore tenuta. Il fenomeno riflette la tendenza nazionale.

Turismo culturale: presenze in aumento e ruolo centrale di Torino

Il 2024 è stato positivo anche per il turismo: il Piemonte ha registrato 6,28 milioni di arrivi e 16,89 milioni di presenze (+4,1% rispetto all’anno precedente), con una quota internazionale che raggiunge il 53%. Torino si conferma polo culturale centrale, mentre Langhe, Roero e Monferrato continuano a crescere grazie a un’offerta esperienziale diversificata.

Partecipazione: oltre l’80% dei cittadini coinvolti

Secondo l’Indagine Ires sul clima d’opinione, l’83% dei piemontesi ha partecipato ad almeno un’attività culturale nel 2024. Il coinvolgimento risulta particolarmente elevato tra i giovani, mentre resta più contenuto nelle fasce over65, presumibilmente perchè le difficoltà di accesso alla rete frenano l’utilizzo di una categoria di servizi e prodotti che potenzialmente potrebbero favorire il consumo culturale.

Biblioteche civiche

Nel 2024 gli iscritti attivi al prestito nelle 111 biblioteche civiche piemontesi crescono dell’11% rispetto al 2023 e diventano 245.300 ovvero coloro che hanno preso in prestito almeno un libro nell’ultimo anno realizzando 2 milioni di prestiti (+4,4%). La frequentazione dei cittadini così come l’utilizzo dei servizi bibliotecari varia molto nei diversi sistemi territoriali: dalle Valli di Lanzo (24%) al Basso Novarese (2%) e al Monferrato (3%) emergono differenze nelle capacità coinvolgimento e penetrazione dei presidi di pubblica lettura. Sul fronte occupazionale ed economico le biblioteche hanno impiegano oltre 1.000 addetti e utilizzato 21,8 milioni di euro.

Nei primi nove mesi del 2025 gli utenti unici della piattaforma MLOL che hanno utilizzato almeno uno dei servizi di lettura digitale offerti crescono a 20.000 rispetto ai 17.000 del 2024. Calano gli accessi alla piattaforma (-3,2%) e il numero di prestiti di e-book (-7%), mentre aumentano dell’8% le consultazioni di riviste e quotidiani. Si ricorda che nel 2025 è diventato operativo BI.TO, Biblioteche Integrate del Torinese, la nuova rete che unifica il Sistema Bibliotecario Urbano di Torino (BCT) con il Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana (SBAM): un’unica tessera per accedere a 130 biblioteche e 2 milioni di titoli. Un progetto importante che ha visto l’Amministrazione regionale e quella comunale di Torino fianco a fianco nella realizzazione di un unico grande polo.

Digitale: una fruizione culturale in trasformazione

Le nuove modalità di consumo culturale si confermano in crescita: podcast, contenuti video brevi e gaming stanno modificando le abitudini dei pubblici, ampliando le forme di partecipazione soprattutto tra i più giovani.

Risorse economiche: investimenti in crescita

Nel 2023 le Amministrazioni pubbliche e le Fondazioni di origine bancaria piemontesi hanno destinato al settore della cultura 326,7 milioni di euro (+20,3% rispetto al 2022). Tale tendenza viene confermata anche dai dati del 2024 che segnano un aumento del 2,5%. Va sottolineato però che la dinamica di crescita deriva principalmente dai fondi Pnrr, che hanno sostenuto progetti di digitalizzazione, interventi su borghi e beni culturali, restauri e azioni di accessibilità. Dalla Rapporto emerge dunque la necessità di adottare uno sguardo di lungo periodo per programmare con attenzione la fase successiva al 2026, per garantire operatività nel lungo periodo agli interventi avviati.

Cultura e aree marginali

Il Piano Nazionale per le Aree Interne 2025 identifica in Piemonte 113 Comuni periferici (10%) e 18 ultraperiferici (2%), concentrati principalmente nelle province di Cuneo, Torino e Vercelli. Di questi 131 Comuni solo 74 dispongono di almeno un luogo culturale: si tratta in prevalenza di musei (39%) e biblioteche (34%), mentre teatri (3%) e cinema (4%) sono quasi assenti. La presenza diffusa di ecomusei (14%) valorizza il patrimonio paesaggistico.

(foto Mihai Bursuc

E’ impossibile non essere solidali con il gruppo Gedi

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Pier Franco Quaglieni

Che i pro Pal abbiano fatto un’incursione anche nella redazione – vuota per sciopero – del gruppo GEDI- Elkann e’ un fatto da condannare in linea di principio,
a tutela della libertà di stampa. Ma dalle fotografie che si vedono, i manifestanti sembrano essere andati con mano leggera: copie e fogli sparsi e una scritta esile, esile, non di quelle devastanti, tanto per capirci, di piazza Vittorio. Che la “Stampa” sia così distante dall’Imam di San Salvario, e’ difficile da credere perché l’imam è stato sempre vezzeggiato e glorificato per anni come uomo di pace ecc. ecc., secondo una certa vulgata riservata agli amici. I contestatori non leggono i giornali e soprattutto certi giornali, altrimenti saprebbero che una delle editorialiste predilette è tale Anna Foa, ebrea quasi “rinnegata” che condanna Israele, scrivendo un libello premiato dallo Strega.  Alcuni che scrivono su quei giornali del gruppo Elkann sono antisraeliani da sempre. Fanaticamente antisraeliani, per non dire antisemiti. Vorrei poter ascoltare cosa direbbero in materia Arrigo Levi e Carlo Casalegno che furono sempre dalla parte degli Ebrei e di Israele. Levi andò anche a combattere come volontario nel 1948. Ciò detto, siamo dalla parte degli aggrediti contro gli aggressori violenti. I liberali sono sempre dalla parte degli aggrediti, anche se lontani dalle proprio idee. Anzi,  è meglio che siano lontanissimi perché così si esercita anche l’arte della tolleranza volterriana che certi giornali calpestano ogni giorno, attaccando ed ignorando chi non è gradito.

P.S. C’è da domandarsi come reagirà la GEDI per l’occupazione dei locali e il vandalismo,  non dimenticando mai che le aggressioni erano cent’anni fa proprie delle squadracce fasciste. Inoltre come avrebbero reagito i giornalisti se non fossero stati in sciopero? Potrei tirare facilmente ad indovinare, ma non lo faccio perché sono solidale con i giornalisti in sciopero.

 

Nella foto tratta da un video Instagram del collettivo Ksa, i manifestanti all’ingresso della “Stampa”

Manifestanti pro Gaza occupano la redazione della “Stampa”

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Uno spezzone pro Gaza del corteo svoltosi oggi a Torino in occasione dello sciopero generale, nel primo pomeriggio si è diretto verso la sede del quotidiano La Stampa, in via Lugaro. Alcune decine di manifestanti hanno forzato un ingresso laterale e sono entrati
nella redazione, vuota per l’adesione dei giornalisti al concomitante sciopero indetto dalla Fnsi. I dimostranti hanno lanciato letame all’esterno della redazione e scritto frasi ingiuriose sui muri.

Borgaro Torinese, auto si ribalta in via Lanzo: conducente positiva all’alcoltest

L’auto si ribalta improvvisamente in carreggiata e abbatte un cartello stradale: conducente in ospedale. È successo a Borgaro Torinese, in via Lanzo, nella serata di ieri. Secondo le prime informazioni, la conducente — una quarantenne italiana residente a Favria — avrebbe perso il controllo della Renault Clio, ribaltandosi all’altezza dell’autovelox. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 Azienda Zero, che hanno trasportato la donna in ospedale per ulteriori accertamenti. La dinamica potrebbe essere legata alla positività all’alcoltest, riscontrata dagli agenti della polizia locale, che le hanno ritirato la patente e fatto la multa. L’incidente ha causato rallentamenti alla circolazione, senza coinvolgere altri veicoli.

VI.G

I Comuni dicono no al Black Friday sulle piattaforme online

A favore dei negozi che animano il Paese

Ritorna la campagna Uncem, che diffonde l’appello e la campagna di marketing territoriale da affiggere nei negozi e nei bar per un invito a tutti a comprare nei negozi del proprio territorio. Quando Uncem lanciò, in collaborazione con le Camere di Commercio, l’iniziativa “Compra in valle, il tuo paese, la montagna vivrà”, dieci anni fa acquisì una grande attenzione mediatica e culturale, cresciuta negli anni. Si deve ripartire oggi dalla settimana del Black Friday dai negozi della valle, del territorio, dei paesi e delle città. Si chiede che gli acquisti vengano fatti nei negozi e non sulle piattaforme di logistica e sui grandi siti web. Uncem intende salvare i negozi, che nei paesi risultano essere sempre meno e sempre più deboli, visto che oltre 200 Comuni in Italia non hanno più negozi o bar, e altri 500 si trovano a rischi di desertificazione commerciale. Il Black Friday online è distruttivo per l’economia dei paesi.

Mara Martellotta

Gli Asili Notturni Umberto I una delle realtà sociali più straordinarie e preziose

 

Nella serata di ieri è stata organizzata una visita per conoscere da vicino i servizi offerti dalla struttura, un vero presidio di umanità, accoglienza e assistenza sanitaria gratuita per le persone più fragili.

Guidati dal Presidente Sergio Rosso, da oltre quarant’anni anima e motore di questo luogo, i partecipanti hanno potuto visitare gli spazi dedicati all’accoglienza notturna, alle cucine e agli ambulatori medici e diagnostici, dove vengono erogate cure oculistiche, odontoiatriche, ortodontiche, pedodontiche e prestazioni di medicina generale, tutte completamente gratuite.
Sono stati illustrati anche i progetti innovativi in corso, come la telemedicina per il diabete e gli screening per epatiti e tubercolosi, in collaborazione con ASL Città di Torino e importanti strutture ospedaliere piemontesi.

Presente alla visita l’Assessore regionale al Bilancio Andrea Tronzano, e il Consigliere Regionale Sergio Bartoli, Presidente della V Commissione Ambiente, che ha potuto conoscere da vicino la complessità e il valore umano di un servizio che ogni giorno garantisce dignità, cura e riparo a chi vive situazioni di estrema vulnerabilità.

Durante l’iniziativa, il Consigliere Bartoli ha espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto dagli Asili Notturni:
«Ho avuto modo di conoscere in modo approfondito una realtà a dir poco lodevole. Qui si respira solidarietà concreta, fatta di professionalità, volontariato e attenzione verso chi spesso non ha voce. Gli Asili Notturni sono un patrimonio umano per l’intera comunità piemontese».

Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche all’associazione dumsedafe e al suo Presidente Piero Gola — ha dichiarato Bartoli — da sempre vicini alle realtà che operano nel sociale e promotori di iniziative culturali e solidali che rafforzano il tessuto comunitario.

La visita si è conclusa con un momento conviviale preparato dai volontari, ulteriore testimonianza dello spirito di condivisione che caratterizza questa storica istituzione torinese.