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Donna non riesce a spegnere le fiamme in cucina e muore soffocata

Aveva  46 anni la donna morta nella  notte nella sua abitazione di Beinasco, a causa di un incendio.

Eliana Rozio è deceduta per  avere respirato  i fumi tossici sprigionati dal rogo scoppiato nel suo appartamento, in cucina, intorno all’1.30. In base alla  ricostruzione dei Carabinieri, l’incendio si è autoestinto, ma i fumi avrebbero provocato la morte della donna, che no è probabilmente riuscita a spegnere le fiamme ed è stata trovata priva di vita in cucina. L’incendio potrebbe stato causato da un cortocircuito, forse del frigorifero.

Auto incastrata tra due tram

L’automobilista stava superando un altro veicolo e non si è accorto del tram che stava svoltando.

Il malcapitato –  fortunatamente illeso –  è così rimasto incastrato fra due tram. È’ successo all’angolo tra via Rossini e corso Regina Margherita.  I vigili del fuoco hanno provveduto a rimuovere l’auto. Traffico bloccato per un po’ , ma alla fine la circolazione è stata ripristinata. Nessun ferito a bordo dei tram.

La Croce Rossa all’aeroporto per i controlli di temperatura sui passeggeri

Croce Rossa Italiana Comitato di Torino e Torino Airport: una rinnovata la collaborazione per la sicurezza di passeggeri e operatori nel contenimento dell’emergenza Covid-19

 Si rinnova la convenzione tra la Croce Rossa Italiana Comitato di Torino (CRI) e Torino Airport. Con l’aumento dei voli, dopo il lockdown dovuto all’emergenza Covid-19, la Croce Rossa Italiana del Comitato di Torino conferma la collaborazione con SAGAT S.p.A., Società di gestione dello scalo, per la sicurezza dei passeggeri in transito in questa fase contrassegnata dall’emergenza del Corona Virus.

Durante le settimane di massima emergenza l’Aeroporto di Torino è rimasto sempre aperto e operativo, effettuando, tra i primi in Italia, i controlli di temperatura su tutti i passeggeri in arrivo sin dall’inizio  dell’emergenza stessa e, successivamente, sui passeggeri in partenza e sugli operatori aeroportuali. La ripresa dei voli dall’Aeroporto di Torino conferma ora il rinnovo della storica e consolidata collaborazione con la CRI, avviata nel 2006, a tutela della sicurezza di tutti i passeggeri e della comunità aeroportuale.

L’impegno del personale CRI, come da convenzione, prevede anche la presenza di soccorritori e di un medico in servizio 24 ore su 24 in un ambulatorio attrezzato presso il Pronto Soccorso aeroportuale situato al Livello Arrivi, nel caso vi siano passeggeri o dipendenti aeroportuali colti da malore. Sono attivi e riconoscibili dalla divisa CRI gli operatori incaricati del rilievo della temperatura presso appositi varchi situati sia al Livello Partenze, sia al Livello Arrivi dell’Aeroporto, in servizio dalle 5.30 fino alle 23.30.

Coloro a cui sia riscontrata temperatura superiore ai 37,5°C non potranno avere accesso all’aerostazione. In presenza di febbre, verrà attivato obbligatoriamente il protocollo previsto per i casi sospetti Covid-19: gli interessati saranno sottoposti a triage all’interno delle tende pneumatiche posizionate nella zona pubblica antistante l’ambulatorio, o in airside presso gli arrivi.

Il Comitato di Torino della Croce Rossa Italiana svolge in aeroporto una continua attività di formazione rivolta al personale SAGAT e ad altri operatori aeroportuali su diversi temi di interesse condiviso, fra i quali la formazione degli addetti al pronto soccorso aziendale, utilizzo del DAE, profilassi nei contesti a rischio infettivo e uso dei dispositivi (termoscanner e termometri a infrarossi) per il rilevamento della temperatura corporea.

Riaprono gli uffici postali in provincia

A partire dal 24 giugno, gli  Uffici Postali di Sciolze e Sparone tornano disponibili per la cittadinanza tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 8:20 alle 13:45 e il sabato, dalle 8:20 alle 12:35 .

Gli uffici, che durante il lockdown erano stati interessati da una riduzione della consueta operatività, tornano ad essere pienamente operativi al fine di poter consentire il regolare svolgimento delle operazioni sia postali sia finanziarie

Garantire il diritto alle cure ai non autosufficienti

“Chiediamo che venga ripristinato il diritto alle cure sanitarie e sociosanitarie per gli anziani malati cronici non autosufficienti e per i malati di Alzheimer o con altre forme di demenza, e che venga garantita la continuità terapeutica dopo il ricovero in ospedale”.

È il messaggio che i rappresentanti della Fondazione Promozione Sociale e del Comitato Vittime Rsa hanno consegnato al presidente del Consiglio, Stefano Allasia, e all’assessore alla Semplificazione, Maurizio Marrone, durante l’incontro di questa mattina a Palazzo Lascaris.

“Pensiamo inoltre che le Rsa siano a pieno titolo parte del servizio sanitario regionale – hanno aggiunto Maria Grazia BredaAndrea Ciattaglia e Angela Maria Di Savino – e che debbano trasformarsi in strutture sanitarie, prevedendo una Direzione sanitaria con medici, infermieri e personale Oss adeguato”.
Breda ha ricordato il recente incontro del 18 giugno con il presidente della Giunta Alberto Cirio dove sono state avanzate ulteriori proposte, ribadite questa mattina: l’approvazione urgente del regolamento della legge regionale 10/2010 sui servizi domiciliari per dare risposta agli oltre 10 mila non autosufficienti in lista d’attesa, impedire le dimissioni di malati senza la presa in carico dell’Asl e un’azione nei confronti del Parlamento per una legge che riconosca il diritto alle prestazioni domiciliari sanitarie aggiuntive.
“Nel rispetto di chi è morto per il Covid 19, di chi oggi è vivo, malato e non autosufficiente, a casa propria o in una Rsa, è urgente rimuovere tutti i provvedimenti che hanno scaricato la responsabilità dalla sanità ai servizi socio-assistenzali e, nella maggioranza dei casi, a carico delle famiglie, che non hanno obblighi di cura”, hanno concluso.
“La pandemia è un dramma che ha colpito indistintamente tutta la popolazione senza distinzione sociale – ha spiegato Allasia – e che ha messo in evidenza alcune lacune di un sistema sanitario che si è dimostrato in certi casi vecchio e poco tempestivo. Sarà compito del Consiglio regionale, attraverso un’azione legislativa forte, modernizzare un apparato che ha bisogno di essere più efficace per le esigenze della collettività. Sarà mia premura sottoporre al presidente Cirio e all’assessore Icardi, le istanze che ci sono pervenute in audizione”.
Marrone ha assicurato che si attiverà con gli assessori Icardi e Caucino per tutte le proposte, alcune delle quali non prevedono impegni di bilancio. Ha confermato che il presidente Cirio sposa la visione opposta alla deresponsabilizzazione della regione sulle Rsa e che le regioni stanno giocando insieme una partita complicata nei confronti del Governo, per avere copertura finanziaria delle spese sanitarie e non lasciare scoperta quella parte di società colpita maggiormente dal Covid.
All’incontro hanno partecipato anche i consiglieri segretari Gianluca Gavazza e Giorgio Bertola, e i consiglieri Raffaele GalloDaniele Valle (Pd), Paolo Ruzzola (Fi), Sean Sacco (M5s).

Oltre un quintale di carne e pesce mal conservati in macelleria

Ieri sera, nell’ambito dei controlli programmati sulle attività commerciali di Corso Regina Margherita, gli agenti della Polizia Municipale del Comando di Porta Palazzo, hanno effettuato un’ispezione all’interno di una macelleria nella quale hanno accertato grandi quantitativi di generi alimentari in cattivo stato di conservazione.

I ‘civich’ hanno posto sotto sequestro giudiziario 134 kg di carne e 8 kg di pesce surgelato.

Il titolare dell’attività, un cittadino di nazionalità cinese, è stato indagato in stato di libertà per vendita di alimenti mal conservati ai sensi dell’articolo 5 lett. B L ex 283 del 1962.

Schiamazzi e bivacco libero ai giardini Madre Teresa

“È inaccettabile che da anni gli antagonisti nel territorio di Aurora facciano tutto ciò che vogliono. Ai Giardini Madre Teresa gran Festa durata dal pomeriggio a notte: mangiavano bevevano, sentivano musica, con tanto di tavoli.

Ancora una volta un luogo destinato a famiglie e bambini è deturpato e violato” Sono le parole di Patrizia Alessi, capogruppo di Fratelli d’Italia in circoscrizione 7. “Mi chiedo perché per loro non si applica neppure il Decreto n. 68 del Presidente Cirio dove tra l’altro vieta gli assembramenti il luogo pubblico. È ora di dire basta a questa tolleranza”. “Non si possono tollerare simili atteggiamenti, in barba alla tranquillità dei residenti, costretti a subire le scorribande di questi soggetti, incuranti delle più elementari regole di civiltà e convivenza sociale per non parlare dello spaccio e consumo di alcolici senza freni, persino dei cori contro la Tav e la polizia, in piena notte”.
Dello stesso avviso la parlamentare Augusta Montaruli che rincara: “non si contano le interrogazioni di Fratelli d’Italia al Ministero dell’Interno e le richieste di intervento rigoroso nella zona. E’ avvilente vedere chi sta nell’illegalità dettare l’agenda di un quartiere che merita sicurezza e riqualificazioni non di essere trattato come il giardino privato dell’anarchia che continua in un’opera inaccettabile di controllo del territorio davanti al quale lo Stato non può cedere”.

Appendino a Roma con le mamme della Thyssenkrupp

Chiedono che ci sia una revisione del processo e delle pene.

“Ce lo devono: a noi e soprattutto ai nostri ragazzi”. Le mamme delle sette vittime del rogo della Thyssenkrupp, annunciano la richiesta che faranno oggi a Palazzo Chigi nell’incontro con il premier Conte e il ministro della Giustizia Bonafede. L’incontro con il governo è stato chiesto dai familiari quando la scorsa settimana i manager tedeschi Harold Espenhahn e Gerald Priegnitz, condannati in Italia, hanno invece ottenuto la semilibertà in Germania prima di entrare in carcere. A Roma partecipa anche la sindaca di Torino, Chiara Appendino.

Ceste di cibo per i nuovi poveri

Ceste per raccogliere e distribuire  cibo destinato a chi è diventato povero a seguito della pandemia di Coronavirus saranno collocate (una cinquantina sono già state messe) in vari  punti delle città e dei paesi.

L’iniziativa è del Comitato Popolare Difesa Beni Pubblici e Comuni Stefano Rodotà e di Slow Food Italia.  Il progetto nasce non come assistenza caritatevole, ma come opera di solidarietà alla pari, di sensibilizzazione verso il ruolo che i beni comuni come il cibo, dicono i promotori “rivestono nella costruzione di una nuova prospettiva sociale, politica ed economica”.

Ema Stokholma denuncia: “Filmata sotto la gonna”

Ema Stokholma, la  dj che ha partecipato al San Giovanni virtuale di ieri, denuncia un caso di molestie avvenuto  durante lo show per la festa alla Mole Antonelliana

Dice la dj: “Un cellulare appoggiato con la fotocamera rivolta verso di me mi stava riprendendo da sotto verso su, mi stava riprendendo le parti intime. Sono sconvolta, prendo il telefono e guardo il video e vedo che ci sono davvero dieci minuti di video sotto la mia gonna. Poi guardo altri video e c’era quello di una ragazza che saliva le scale con i jeans”. L’autore del video è stato indagato, comunica  la sindaca Chiara Appendino, che commenta: “un fatto gravissimo, non ci sono parole per descrivere la rabbia e il disgusto. Solo pochi giorni fa  avevo parlato della necessità di rompere il silenzio davanti a ogni violenza nei confronti delle donne”.