CRONACA- Pagina 140

Sei anni di condanna per Alex, il ragazzo che uccise il padre per difendere la mamma

Assistendo esasperato all’ennesima lite in famiglia, aveva preso un coltello e si era lanciato contro suo padre per difendere la madre dall’aggressione. Era il 2020 e oggi arriva la condanna per Alex Cotoia, il giovane che in quel contesto tragico uccise il genitore. Ora il tribunale di Torino ha emesso una condanna di 6 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione, mentre in primo grado il ragazzo era stato assolto per legittima difesa. Una sentenza che sta già facendo discutere.

Ragazza abusata dal patrigno da quando aveva 12 anni. Arrestato l’uomo 65enne

È stato arrestato dai poliziotti della Squadra mobile di Vercelli il 65enne accusato di maltrattamenti in famiglia in seguito alla denuncia della figlia della sua compagna.

La ragazza ha raccontato agli agenti della Mobile che il patrigno, compagno della madre, abusava di lei sin da quando aveva 12 anni.

Inizialmente si trattava di piccole attenzioni, che poi sono rapidamente diventate atti quotidiani sempre più violenti.

Ma la giovane negli ultimi anni è diventata insofferente, mal sopportando le morbose attenzioni dell’uomo, il quale, non riuscendo più ad ottenere quanto prima gli veniva concesso senza alcuna resistenza, ha iniziato ad essere violento.

La ragazza ha raccontato che a causa dei suoi rifiuti, il patrigno aveva dato più volte in escandescenze, colpendola violentemente e minacciandola di farle fare la fine di Giulia Cecchettin.

In base alle condotte dell’uomo, alle violenze e alle minacce commesse nei confronti della giovane, il giudice per le indagini preliminari ha emesso la misura cautelare in carcere eseguita dai poliziotti.

Piemonte a “misura di famiglia”. Nei Comuni arrivano i Municipality Family Manager

Gli attestati sono stati consegnati questa mattina nel Palazzo della Regione. Le nuove figure, che sono state adeguatamente formate in questi mesi, opereranno nei 11 Comuni piemontesi sopra i 20mila abitanti che hanno ottenuto il finanziamento per il bando «Comuni amici della Famiglia», voluto dalla stessa Caucino e nato grazie al protocollo d’Intesa con la Provincia Autonoma di Trento.
E’ partito operativamente, questa mattina, nella Sala Trasparenza del Palazzo della Regione, con la cerimonia di consegna degli attestati a 27 Municipality Family Manager da parte dell’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino, il progetto «Comuni amici della Famiglia», che in Piemonte al momento coinvolge 11 centri sopra i 20 mila abitanti.
Le nuove figure (assessori, funzionari e Consiglieri comunali) hanno completato il percorso formativo in presenza e online e sono pronti a svolgere il loro nuovo ruolo nel contesto del progetto varato lo scorso anno attraverso il protocollo d’Intesa firmato dalla Regione con la Provincia autonoma di Trento.
I nuovi manager hanno conseguito la certificazione grazie a un corso che ha permesso loro di conoscere la metodologia del new public family management, il know-how specialistico e la strumentazione tecnico-amministrativa, la capacità di redigere il Piano famiglia, di supportare il Comune nell’attuazione del Piano stesso, attraverso la valorizzazione e l’attivazione delle risorse presenti sul territorio e di aggiornare annualmente lo stato di attuazione del progetto.
Per selezionare i «Comuni amici della Famiglia» la Regione ha stanziato complessivamente quasi 300mila euro (299mila e 750) per un totale complessivo di 11 Comuni finanziati (requisito fondamentale era avere più di 20mila abitanti).
A maggio, in una prima fase, sono stati stati finanziati i progetti presentati da 8 Comuni:
-ambito provinciale della Città metropolitana di Torino (Comuni di Grugliasco,  Moncalieri e Torino)
-ambito provinciale di Cuneo (Comuni di Bra e Mondovi)
-ambito provinciale di Vercelli (Comune di Vercelli)
-ambito provinciale di Biella (Comune di Biella)
-ambito provinciale di Alessandria (Comune di Tortona)
Successivamente, a seguito di disponibilità di ulteriori risorse, è stato possibile aggiungere, altri 3 Comuni: Casale Monferrato, Venaria e Collegno per un impegno di spesa pari a 79.750 euro.
Per ciascun progetto il massimo assegnabile è stato determinato in 27.500 euro, con un cofinanziamento minimo obbligatorio del 10 per cento da parte dei Comuni stessi.
La certificazione, ai Comuni, è stata rilasciata a seguito di uno specifico percorso che comprende, come colonna portante, l’adozione di un Piano famiglia, per cui sarà determinante la nuova figura del Municipality Family Manager.
Si tratta, come detto, della parte più significativa dell’applicazione piemontese di quel «modello Trento», «sposato» proprio da Caucino, che ha deciso di importare in Piemonte, adattandole, ovviamente, alla differente realtà socio territoriale.
« Quella di oggi è una pietra miliare nel progetto “Comuni amici della Famiglia” – spiega Caucino – in quanto i nuovi Municipality Family Manager rappresentano figure fondamentali per l’attuazione delle azioni concrete all’interno dei Comuni, saranno coinvolti nella concreta co-progettazione e realizzazione degli interventi per le famiglie, nella definizione e nell’attivazione di interventi nell’area ambiente e qualità della vita, con particolare attenzione agli interventi per le famiglie di nuova formazione, nella definizione e attivazione di interventi nell’area della comunità educante e soprattutto nei servizi alle famiglie stesse».
«L’evento odierno – conclude Caucino – non vuole certamente essere un punto di arrivo, ma di partenza, per rendere il Piemonte una Regione sempre più “family friendly” nella speranza che sempre più Comuni – anche grazie al lavoro dei nuovi Manager – possano aderire al progetto e al network nazionale».

Il generale al Lions e il sindaco

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Continuano sul “Corriere della Sera” le polemiche per la cena con conferenza del gen. Vannacci al CRAL comunale organizzata da un Lions femminile. Appare preoccupante che il sindaco Lo Russo si sia mosso per sapere della conferenza  al CRAL, non condividendo egli i contenuti del libro. Non sapevamo che lo Russo avesse interessi culturali che non hai manifestato, ma il suo muoversi in questa occasione suona come una censura nei confronti del CRAL comunale. E’ inaccettabile una interferenza di questo tipo, come è, secondo tradizione, l’attacco volgare e goffo della CGIL all’iniziativa.  Il generale deve essere libero di presentare il suo libro senza che politici pongano divieti preventivi. Escluderei solo le sedi militari per ovvie ragioni, avendo egli in corso una contestazione disciplinare proprio per il libro.

Stefano Lo Russo, sindaco di Torino

Confermo invece il giudizio sul Lions che usa il libro per raccogliere soldi per beneficenza. Un club di donne potrebbe scegliere di meglio. Ma se il sindaco si muove in modo forse poco decoroso, il Lions centrale tace. Tace perché vicino alle idee del generale o perché rispetta le idee del suo club femminile e non vuole interferire? Sono domande a cui si dovrebbe trovare una risposta. La sola idea di usare un libro di quel tipo per fare beneficenza, appare aberrante. La cultura è altra cosa. Come è altra cosa il contenuto del libro del generale che ha scelto di usare la penna come una scimitarra. Donne del Lions, almeno a Natale, siate pacifiche!

PS: i Lions si trovano di norma al CRAL a cena?

E’ cosciente al Cto il macellaio travolto da mezza tonnellata di carne

Dopo l’incidente di ieri all’Iper Gros di corso Savona a Poirino, dove un macellaio è stato travolto dai 500 kg di carne di un bancale che stava scaricando da un Tir, il malcapitato è vigile è cosciente al Cto. Ha riportato la frattura del bacino e di una gamba ma ha rischiato la vita. È stato sottoposto a un intervento chirurgico, la prognosi è di 60 giorni.

In seguito all’incidente verificatosi all’Iper Gros di Poirino, Carrefour Italia “esprime vicinanza al collaboratore coinvolto nell’infortunio a cui augura una pronta guarigione, ed è in costante contatto con lui e la famiglia.

L’azienda si è immediatamente attivata ed è stato prestato soccorso tempestivamente al collaboratore infortunato.

La salute e la sicurezza dei collaboratori e dei clienti è una priorità assoluta per Carrefour e l’azienda ha immediatamente avviato verifiche interne per appurare la dinamica dell’evento e si è messa a disposizione delle autorità competenti.”

Anziano in carrozzina muore intrappolato tra le fiamme in casa

Un disabile di 72 anni è morto nell’incendio che ha distrutto l’appartamento in cui abitava a Mango, in provincia di Cuneo. Quando i vicini hanno visto le fiamme uscire dalle finestre era ormai troppo tardi. Sul posto insieme ai soccorsi è arrivato il cognato della vittima ma non è stato possibile salvare l’uomo che era già morto, probabilmente intossicato dal fumo: l’incendio non ha infatti provocato gravi danni all’alloggio. Il 72enne viveva solo dopo la morte dell’anziana madre.  (foto archivio)

Mezzi pubblici: sciopero venerdì 15 dicembre

Venerdì 15 dicembre 2023 è previsto uno sciopero nazionale della durata di 24 ore del servizio TPL, relativo a tematiche economico-sociali, a cui aderisce l’Organizzazione Territoriale USB Lavoro Privato.

IL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00.
  • Servizio EXTRAURBANO, Servizio BUS SOSTITUTIVO FERROVIA sfmA – Torino-Aeroporto-Germagnano-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30. 
  • Servizio FERROVIARIO sfm1 – Rivarolo-Chieri: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Iotti, Bertone, Levi Montalcini: nuove vie a Torino

NUOVE DENOMINAZIONI NELLA TOPONOMASTICA TORINESE

La Commissione comunale per la Toponomastica, convocata dalla presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, ha deliberato con voto unanime e trasversale una corposa serie di intitolazioni di sedimi a varie personalità: Nilde Iotti, Rita Levi Montalcini, Nuccio Francesco Bertone, Giorgio e Isabella Marincola, Gabriele del Carlo e Vito Coviello, Teresa e Maria Milanollo.

In particolare, il viale centrale di corso Marconi, nel tratto compreso tra via Madama Cristina e corso Massimo d’Azeglio, pedonalizzato e recentemente riqualificato, diventerà la Passeggiata Nilde Iotti, in omaggio alle presidente emerita della Camera dei Deputati

Passeggiata Rita Levi Montalcini, scienziata e premio Nobel, diverrà invece la denominazione della fascia centrale pedonalizzata di corso Galileo Ferraris, nel tratto compreso fra corso Matteotti e via Cernaia.

L’area verde compresa tra le vie Isonzo e Orsiera assumerà la denominazione Giardino Nuccio Francesco Bertone, in ricordo dell’imprenditore nel settore dell’auto e maestro del design.

L’Area giochi Sorelle Milanollo, nel perimetro del Parco della Tesoriera, porterà il nome di Teresa e Maria Milanollo, musiciste di fama internazionale dal precocissimo talento nel XIX secolo

La Pista ciclabile Gabriele Del Carlo e Velio Coviello, lungo l’intero asse di via Nizza, assumerà questa nuova denominazione in ricordo dei due giovani ambientalisti e alpinisti torinesi, attivi uno nel campo della promozione della mobilità dolce e l’altro in campo idrogeologico, deceduti in un incidente sulle montagne della Valle d’Aosta nell’aprile scorso.

Infine, lo spazio verde all’incrocio delle vie Masserano e Biella, di fronte alla scuola primaria “Edmondo De Amicis”, la denominazione di Giardino Giorgio e Isabella Marincola, fratello e sorella torinesi di origine italo-somala. Il primo partecipò alla Resistenza, cadendo in combattimento nel Trentino negli ultimi giorni di guerra: venne insignito (unico fra gli italo-somali che presero parte alla lotta partigiana) la medaglia d’oro al valor militare. La sorella Isabella ne condivise le difficili vicende sotto il dominio fascista, soffrendo discriminazioni dovute alle sue origini africane.

Banco Alimentare: 200 mila piatti di riso in due anni. Natale con Generazione Migranti

Mercoledì 13 dicembre a Torino da parte del Banco alimentare del Piemonte

Il Banco Alimentare del Piemonte invita i giornalisti a partecipare a una consegna speciale dei pacchi di Natale, una delle quasi 600 che verranno fatte in Piemonte, mercoledì 13 dicembre dalle 10 alle 12.30, presso l’Associazione Generazione migranti di Torino, in via Cottolengo 26 a Torino. Nell’occasione sarà possibile intervistare alcune persone aiutate dal Banco Alimentare.

Verranno donati anche alcuni pacchi di riso che provengono dal progetto solidale “Da Chicco a Chicco”, sviluppato in partnership con Nespresso a partire dal 2022. In meno di due anni sono stati raccolti quasi 180 quintali di riso, che corrispondono a 200 mila piatti, donati a 568 strutture caritative piemontesi (mense per i poveri, case famiglia, comunità per i minori, centri di ascolto, unità di strada), che quotidianamente sostengono 109575 persone in difficoltà.

MARA MARTELLOTTA

Autismo: ‘OPEN AUT-Conoscere per capire’

Informare e formare per facilitare l’inclusione di minori e adulti con disturbo dello spettro autistico in ogni ambito della quotidianità. Questo è l’obiettivo del progetto ‘OPEN AUT-Conoscere per capire’ sviluppato da CSEN Piemonte in collaborazione con la Circoscrizione 4. La presentazione del progetto si terrà giovedì 14 dicembre dalle ore 17.30 alle ore 19.30 presso i locali della Casa del Quartiere di via Saccarelli 18 a Torino.

Si tratta di otto incontri formativi, che si svolgeranno nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024 nelle mattinate del sabato, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, e che al loro interno comprenderanno sia momenti teorici che attività pratiche e laboratoriali. Il progetto è rivolto a tutta la popolazione adulta presente sul territorio: insegnanti, volontari, educatori, commercianti, tecnici sportivi o semplicemente curiosi.

Durante il percorso formativo i docenti toccheranno diverse tematiche quali le caratteristiche del disturbo dello spettro autistico e buone prassi da attuare per facilitare l’inclusione del minore o adulto con autismo in ogni area della quotidianità, dal mondo scolastico a quello ludico-sportivo a quello lavorativo. Inoltre, verranno anche toccate le importanti tematiche dei siblings e del design for all

Il team di formatori è composto da professionisti in vari campi:  logopedisti, insegnanti, psicoterapeuti, psicologi dello sport, disability manager, professionisti dell’attività motoria adattata, dell’accessibilità e del design for all. 

Durante la presentazione interverranno: Alberto Re, Presidente Circoscrizione 4, Sonia Gagliano, Consigliera Circoscrizione 4, Raffaele Gallo, Consigliere regionale Piemonte e Gianluca Carcangiu, Presidente regionale CSEN Piemonte.

I docenti che prenderanno parte al progetto sono: Dr.ssa Carnovale, logopedista, Dr.ssa Bordone, psicoterapeuta, Dr. Cimmino, insegnante di scuola primaria, Dr. Barosso, dottore in Scienze Motorie preventive e adattate ed esperto in attività motoria adattata, Dr. Vigevano, disability manager esperto in accessibilità e design for all e Dr.ssa Fera, disability manager e psicologa dello sport.

Per iscriversi alla presentazione del Progetto Open Aut occorre registrarsi a questo link.

Dott. Gianluca Carcangiu, Presidente CSEN Piemonte: “Teniamo veramente molto a questo progetto che abbiamo sviluppato in collaborazione con la Circoscrizione 4 che ringraziamo per il sostegno. Informare e sensibilizzare sul tema del disturbo dello spettro autistico è un aspetto molto importante. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere più persone possibili. Durante gli incontri ci saranno dei focus sulle famiglie, delle riflessioni sul mondo scolastico, la possibilità di sperimentare attività ludico-motorie inclusive e si parlerà anche dell’inclusione socio lavorativa dell’adulto con disabilità. La multidisciplinarietà sarà la chiave del progetto OPEN AUT. Dobbiamo ambire ad una società più inclusiva perché tutti possiamo essere fragili in diversi momenti della nostra esistenza. Avere una società più attenta all’inclusività è una vittoria per tutti”.

About CSEN Piemonte – Centro Sportivo Educativo Nazionale in Piemonte. Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, opera nel campo della formazione sportiva e organizza su tutto il territorio nazionale corsi e seminari. Il Comitato Regionale Piemontese è uno dei più importanti centri di formazione nazionale e organizza corsi riguardanti Arti Marziali, Fitness e Body Building, Functional Training, Discipline Bio-Naturali, Cinofilia, Danza Sportiva fornendo le conoscenze e le abilitazioni necessarie.