Era la sola sopravvissuta alla strage di Carignano, la piccola Aurora di due anni.
Ma nel pomeriggio è iniziata l’osservazione necessaria prima di stabilirne la morte cerebrale, dopo che la bambina era stata ferita domenica mentre dormiva, con un colpo di pistola alla testa, sparato dal padre. L’uomo, 40 anni, aveva ucciso anche il fratellino gemello Alessandro, la moglie Barbara, 38 anni, e il cane. Poi si era suicidato con l’ultimo colpo. Poco prima di causare la tragedia aveva chiamato suo fratello : “tra poco non ci sarò più.” L’omicida non si dava pace per la separazione in corso voluta dalla moglie.