CRONACA- Pagina 1362

Truffa ad anziani. Finti dipendenti acquedotto e vigili raggirano anziana

Rubata la cassaforte con oro e preziosi, due arresti dei Carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Ivrea hanno arrestato due italiani di 39 e 43 anni per furto.

Sono fuggiti a bordo di un’autovettura dopo aver con artifici e raggiri rubato ad una anziana donna, all’interno del suo appartamento, una cassaforte contenente denaro, gioielli e preziosi di famiglia.

E’ accaduto la scorsa mattina, a Samone (TO), quando i Carabinieri della Centrale Operativa della Compagnia di Ivrea sono stati allertati dopo un furto all’interno di una abitazione, ove era stata segnalata la presenza di alcuni soggetti che, qualificatisi come dipendenti dell’acquedotto comunale e appartenenti alla polizia locale, con pretesto di dover verificare la presenza di metalli nelle condutture, hanno rubato una cassaforte contenente denaro e numerosi gioielli.

L’immediato intervento dei carabinieri ha permesso di intercettare l’auto dei ladri lungo la SP 222.

Dopo un lungo inseguimento, i fuggitivi, giunti in prossimità del Comune di Banchette, hanno perso il controllo del mezzo abbandonandolo.

Due persone sono state arrestate.

All’interno dell’auto è stata trovata la cassaforte (gioielli, preziosi e contanti, per un valore complessivo superiore ai 50 Mila Euro), e tutto il necessario per entrare in casa degli anziani: attrezzi da scasso, pettorine e segni distintivi della polizia locale, parrucche, targhe, ricetrasmittenti e spray urticanti al peperoncino.

Terza edizione del concorso letterario e cinematografico che parla del carcere, LiberAzioni: “Vivere questo tempo”

Cosa ha significato vivere e convivere all’interno del carcere in tempo di emergenza sanitaria? E dopo cosa succede?

Questa la domanda da cui muove il terzo Concorso nazionale di scrittura di Liberazioni – festival delle arti dentro e fuori. Il tema del bando, aperto sia a detenuti di qualsiasi istituto penitenziario italiano, sia a persone in misura alternativa, deve essere svolto con narrazioni inedite in forma di racconto breve per ricordare passioni, paure, detti e non detti e come queste hanno cambiato i molteplici spazi e tempi della reclusione durante la pandemia.

Curato da Eta Beta Scs e dall’Associazione Sapereplurale “Vivere questo tempo” è il significativo titolo scelto per il Concorso nazionale di scrittura aperto sino al 27 agosto 2021. Termine ultimo per poter inviare i testi tramite mail o posta ordinaria a Eta Beta Scs.
Successivamente entro il 10 settembre verranno selezionati i 20 racconti finalisti, tra i quali due giurie, una composta da esperti e una da persone detenute presso la Casa Circondariale di Torino “Lorusso e Cutugno”, decreteranno il vincitore del Premio in denaro del valore di 1.000€ lordi.
LiberAzioni ha una doppia anima, locale e nazionale. Infatti se Torino, il quartiere Vallette e la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”, rappresentano i luoghi dove si svolgerà, tra la fine di settembre e inizio ottobre 2021 un festival della creatività, ci sono anche due concorsi, uno di cinema e uno di scrittura, a carattere nazionale. Sono ammessi fino al 31 agosto al Concorso cinematografico , curato dal Museo Nazionale del cinema di Torino, i cortometraggi di finzione, documentari e film d’animazione realizzati da autori italiani o residenti sul territorio nazionale, senza limiti d’età che riflettano sui temi della reclusione, della pena, della libertà e la relazione dentro/fuori. (https://amnc.it/liberazioni-2021-aperti-i-bandi-cinema-e-scrittura/)
Come sempre e ancora di più quest’anno LiberAzioni, vuole rappresentare un’occasione per riflettere attorno al tema del carcere e della pena, stimolando una conoscenza e uno scambio tra chi in carcere c’è o lo vive, la società ed il territorio.
LiberAzioni è possibile grazie all’impegno di Associazione Museo Nazionale del Cinema ente capofila, Eta Beta SCS, Associazione Sapereplurale, Antigone Piemonte, con il sostegno di Fondazione CRT e Coop – Novacoop, in collaborazione con Ufficio Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino e Direzione della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.

Link per Scaricare il Bando: https://www.lettera21.org/news/liberazioni-vivere-questo-tempo.html

Polfer, operazione Oro rosso contro i furti di rame

61 persone controllate, 17 le ditte ispezionate dislocate sul territorio, 10 servizi di controllo lungo linea e su strada, 25 operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria del Piemonte e della Valle d’Aosta impiegati. Questo il bilancio dell’operazione denominata “Oro Rosso”, una giornata dedicata al contrasto dei furti di rame e delle violazioni alle norme ambientali sullo smaltimento di rifiuti particolari, tra cui i metalli.

 

Il personale impiegato ha svolto azioni mirate di contrasto al fenomeno delittuoso, che interessa tutto l’ambito ferroviario con asportazione di cavi in rame, essenziali per la sicurezza e il regolare funzionamento dei trasporti su rotaia ma, anche, con controlli sulle linee ferroviarie che percorrono il territorio di competenza e che attraversano zone impervie. Particolare attenzione è stata dedicata ai controlli amministrativi presso le ditte di recupero e smaltimento rifiuti dislocate in Piemonte e Valle D’Aosta.

 

A Torino in particolare, il personale della Squadra Informativa compartimentale ha effettuato un controllo amministrativo presso una ditta di recupero, preparazione e riciclaggio di metalli. A seguito degli accertamenti è stata elevata una sanzione amministrativa di oltre 3.000 euro, per irregolarità della documentazione ambientale nella gestione dell’attività stessa.

 

Rapina di gruppo Arrestati in due dagli agenti della Squadra Volante

Sabato notte, poco prima delle 4 un gruppo di 5 persone accerchia e blocca in via Poliziano due giovani che sta rientrando dalla serata fuori. L’iniziale insulto si trasforma ben presto in un’aggressione fisica, uno dei due ragazzi viene colpito con una testata allo zigomo. In questo frangente un altro membro del gruppo strappa la collanina d’oro alla vittima. A raid compiuto il gruppo si dilegua in Lungo Dora Siena.

Dopo l’allarme un equipaggio della Squadra Volante che si trova non lontano interviene e scorge il gruppo dei rei. Alla vista della pattuglia i cinque dividono le loro strade. In tre, per far perdere le loro tracce, approfittando della vegetazione rigogliosa e dell’ora tarda, scavalcano la staccionata che porta al fiume Dora. In due vengono fermati dagli agenti nonostante il tentativo di fuga: un diciottenne e un diciannovenne, con precedenti di polizia a carico. Per entrambi scatta l’arresto per rapina in concorso.

 

Il bollettino Covid di giovedì 15 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 68 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 6dopo test antigenico), pari allo 0,5% di 13.587 tamponi eseguiti, di cui 9.075 antigenici. Dei 68 nuovi casi, gli asintomatici sono 31 (45,6%).

I casi sono così ripartiti: 10 screening, 47 contatti di caso, 11 con indagine in corso; RSA/Strutture Socio-Assistenziali: 2; importati: 1 dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 367.540 così suddivisi su base provinciale: 29.644 Alessandria, 17.520 Asti, 11.546 Biella, 53.015 Cuneo, 28.334 Novara, 196.700 Torino, 13.763 Vercelli, 13.008 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.507 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.503 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 4 (uguale a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 49 (1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 785.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.654.595 (+13.587 rispetto a ieri), di cui 1.829.261 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

355.003GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.003 (+31 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.012 Alessandria, 16.786 Asti, 11.057 Biella, 51.480 Cuneo, 27.331 Novara, 190.682 Torino, 13.196 Vercelli, 12.610 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.439 extraregione e 2.410 in fase di definizione.

Due ultras del Toro arrestati per rapina e lesioni

Nella serata di ieri 14 luglio, la Digos della Questura di Torino, coordinata dalla Procura della Repubblica – Gruppo Criminalità organizzata e Sicurezza urbana, ha eseguito misure cautelari in carcere nei riguardi di 2 leader del gruppo “Ultras Granata”, N. K. di anni 19 e S. A. di anni 24(entrambi con diversi precedenti per reati commessi in occasione di manifestazioni sportive per i quali sono tuttora sottoposti a Daspo) resisi responsabili, in concorso con altri soggetti in corso di identificazione, dei reati di rapina, lesioni e danneggiamento aggravati.

Gli episodi risalgono alla sera dello scorso 19 giugno, allorquando i predetti, unitamente ad altri sodali (tra cui un giovane di 23 anni, denunciato in stato di libertà ed anche lui già sottoposto a daspo) – avendo riconosciuto un aderente al gruppo rivale dei “Torino Hooligans” (sodalizio con il quale da anni è in atto un’accesa contesa per la leadership della tifoseria torinista), hanno fatto irruzione nel dehors del ristorante “La Caravella” di questa via Fratelli Vasco nr.2 aggredendo anche altri avventori del locale, rovesciando e lanciando sedie, piatti e bottiglie di vetro, asportando altresì il telefono e il portafogli della vittima (che ha riportato lesioni con prognosi di 10 gg per trauma alla spalla sinistra) e di un altro avventore, allontanandosi subito dopo a bordo di  due autovetture.

Per i citati episodi delittuosi è stato altresì denunciato anche un minorenne (di anni 17), anche lui con diversi precedenti per reati commessi in occasione di competizioni sportive e, pertanto, attualmente sottoposto a Daspo.

In concomitanza con l’esecuzione delle misure, sono state effettuate perquisizioni domiciliari a carico dei predetti tre indagati maggiorenni, nel corso delle quali sono state acquisite ulteriori elementi probatori utili al prosieguo delle indagini.

Sono inoltre state avviate le procedure per l’aggravamento dei provvedimenti Daspo già emessi per pregresse analoghe azioni violente.

 

Evaso dagli arresti domiciliari, fornisce i dati del fratello

Arrestato dalla Squadra Volante

 

I poliziotti sono intervenuti per la segnalazione di una lite in atto in corso Giulio Cesare lo scorso venerdì, attorno a mezzanotte e mezza. Uno dei litiganti, di nazionalità nigeriana, asseriva di avere subito poco prima il furto del cellulare dall’altro uomo, un cittadino di nazionalità tunisina. Quest’ultimo, però, al momento di fornire i propri dati agli agenti della Squadra Volante intervenuti, dichiarava di non avere i documenti al seguito, per cui declinava a voce le proprie generalità. Al momento di fornire la data di nascita, l’uomo appariva confuso e ne forniva alcune, diverse. Per giustificarsi, riferiva di non sentirsi bene e simulava un lieve malore; ma personale del 118 giunto sul posto, dopo averlo visitato, reputava non necessario l’accompagnamento in  ospedale. Pertanto, gli agenti, dovendo procedere ad ulteriori accertamenti sulla sua identità personale, gli comunicavano che avrebbe dovuto seguirli negli uffici della Questura. A questo punto, l’uomo confessava di avere fornito i dati del fratello per eludere il controllo, in quanto attualmente sottoposto al regime della detenzione domiciliare, con fine pena previsto per il mese di Novembre 2021. Inoltre, l’uomo stava palesemente violando altri obblighi, trovandosi in compagnia di soggetti dalla dubbia moralità, avendo abusato di sostanze alcoliche, non avendo al seguito la carta precettiva da esibire su richiesta delle Forze dell’ordine. Il trentaquattrenne è stato, dunque, arrestato per evasione e falsa dichiarazione sull’identità personale, nonchè denunciato per ubriachezza molesta.

Pulizia straordinaria al Parco Sempione

Al Parco Sempione è stato effettuato un intervento di pulizia straordinaria della tratta tra via Brenta e il parcheggio Fossata, effettuato in maniera congiunta dagli agenti della Polizia Municipale e dagli operatori della ditta incaricata dagli uffici del Verde.

In questa zona erano presenti una serie di accampamenti improvvisati, nascosti tra la folta vegetazione, riparo per attività di spaccio e di prostituzione, già da tempo oggetto di attenzione e controlli da parte delle Forze dell’Ordine.

Maltempo, il Piemonte chiede valutazione dei danni

È arrivata l’altra sera la telefonata del Capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio all’assessore della Regione Piemonte Marco Gabusi per un aggiornamento sulla situazione dei territori colpiti ieri dai violenti nubifragi.

«Dopo i temporali di ieri – precisa l’assessore Gabusi – stiamo assistendo sindaci e popolazione grazie all’incessante opera del Coordinamento regionale di Protezione civile, mentre da oggi i nostri tecnici raccoglieranno tutti i dati rispetto ai danni subiti. Il Capo Dipartimento Curcio mi ha assicurato che sarà valutata tempestivamente la richiesta dello stato di emergenza. A mia volta ho chiesto che si faccia una valutazione molto attenta e scrupolosa dei danni dal momento che siamo di fronte a qualcosa di diverso rispetto al passato: non si tratta più, infatti, di emergenze episodiche, ma di fenomeni che si ripetono su territori già provati da eventi precedenti. Ci ritroviamo a chiedere lo stato di emergenza per la seconda volta in meno di una settimana: è chiaro che dobbiamo iniziare a ragionare su metodiche nuove di difesa del suolo e di protezione delle colture e delle strutture».

 

Nel corso del colloquio l’assessore Gabusi ha anche aggiornato puntualmente il Capo Dipartimento Curcio sulla situazione in Piemonte, sottolineando la violenza della grandinata che ha colpito soprattutto Torino e il Sud del Piemonte fino all’Albese, con danni importanti in zone come Castellinaldo, San Damiano d’Asti e Revigliasco d’Asti. «Abbiamo visto tutti circolare sui social – evidenzia l’assessore Gabusi – le foto di chicchi di grandine grossi come una mela o come una merendina. Le dimensioni spaventose e la violenza delle precipitazioni hanno creato danni enormi a auto e colture, e nel Verbano hanno causato esondazioni nel giro di poche ore. Come concordato con il Capo della Protezione Civile ci sarà una valutazione attenta della situazione e per questo lo ringrazio».

Un milione e 200mila euro per controllare la stabilità degli alberi di Torino

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Nella seduta del 12 luglio 2021 del Consiglio Comunale di Torino, su richiesta del consigliere Damiano Carretto (M4O) l’assessore all’Ambiente Alberto Unia ha fornito comunicazioni in aula su interventi programmati e sicurezza del patrimonio arboreo cittadino.

Unia ha spiegato che i cambiamenti climatici hanno aumentato la frequenza di eventi meteo estremi, imprevedibili, con pioggia, grandine e vento violento. Ad esempio – ha aggiunto – nelle ultime tre settimane ci sono state tre allerte meteo.

La Città di Torino controlla e pota regolarmente i propri alberi e dal 2016 al 2020 – ha affermato – sono stati potati 40mila alberi: ciò non impedisce però la caduta di alberi, anche sani, in caso di eventi meteo avversi – ha dichiarato.

A breve partirà il nuovo appalto da 1,2 milioni di euro per i controlli triennali della stabilità degli alberi – ha detto – e continueranno gli sforzi per gestire e incrementare il patrimonio arboreo cittadino, mentre l’Agenda Alberi – ha concluso Unia – ritornerà in funzione a fine agosto per informare correttamente la cittadinanza.

Nel dibattito in aula, Damiano Carretto (M4O) ha ringraziato l’Amministrazione per il lavoro svolto e si è augurato che le informazioni sul patrimonio arboreo contenute nell’Agenda Alberi possano essere rese nuovamente disponibili il prima possibile. La questione sicurezza – ha affermato – va sempre messa al primo posto, finanziando controlli più approfonditi e azioni preventive di messa in sicurezza degli alberi a rischio caduta. Federico Mensio (M5S), oltre a elogiare gli Uffici tecnici comunali per l’abilità nella potatura, ha ribadito che è impossibile prevedere l’imprevedibile e che le azioni di abbattimento degli alberi sono necessarie per garantire la sicurezza della cittadinanza. Non tutti gli eventi sono prevedibili, secondo Raffaele Petrarulo (Forza Italia), ma se i casi di caduta di alberi si moltiplicano, occorre incrementare il piano del verde e della sicurezza.

Nella replica, l’assessora Unia ha specificato che, in attesa di ripristinare l’Agenda Alberi, le informazioni sul patrimonio arboreo vengono diffuse attraverso comunicati stampa.