CRONACA- Pagina 135

Baby gang delle rapine nelle sale giochi: tre arresti

I carabinieri di Moncalieri hanno arrestato i componenti una banda composta da due ragazzi e una ragazza, giovanissimi. Sono accusati di aver compiuto alcune rapine ai danni di diverse sale giochi nel Torinese, con bottino di alcune migliaia di euro. I giovani arrestati hanno 21 e 22 anni, la ragazza ne ha 23.

Una Notte negli studi tv. Speciale Rai 70/100: 76° edizione Prix Italia 2024

Per la prima volta gli studi televisivi di Torino aprono le loro porte al pubblico per una serata speciale promossa dalla Rai e dall’associazione culturale Club Silencio in occasione del ritorno del Prix Italia a Torino

Mercoledì 2 ottobre 2024, dalle 19,30

Gli studi Rai di via Verdi a Torino aprono per la prima volta le loro porte al pubblico mercoledì 2 ottobre dalle 19,30 con Una Notte negli studi Rai. Una serata unica nata dalla collaborazione tra l’associazione culturale Club Silencio e la Rai, per festeggiare la 76° edizione del Prix Italia nell’ambito delle celebrazioni per Rai 70/100, proprio nella città in cui la voce della Rai e quella della Radio hanno mosso i primi passi un secolo fa. Nel 2024 infatti ricorrono i 100 dalla nascita della Radio e 70 da quella del servizio pubblico.

Durante la serata sarà possibile vedere il dietro le quinte della televisione, entrando negli studi televisivi del Centro di produzione Rai che saranno aperti eccezionalmente per questa occasione. Guidati da tecnici della Rai si visiteranno gli studi TV4 e TV2, quest’ultimo cuore delle trasmissioni di Rai Yoyo, il canale della tv dei ragazzi che proprio a Torino ha la sua sede principale.

Inoltre si potrà visitare il Museo della Radio e della Televisione: un vero e proprio viaggio nella storia collettiva attraverso le immagini, i personaggi e gli oggetti che hanno contribuito a costruire l’Italia come la conosciamo oggi. Il Museo offre anche uno sguardo al futuro, alle nuove tecnologie che fanno la televisione dell’oggi e che ci permettono di progettare quella del futuro che verrà.

Il percorso di visita si sviluppa in tre sezioni principali: le prime forme di comunicazione a distanza, dal telegrafo al detector Marconi; la nascita e l’evoluzione della radio, dal celebre uccellino fino alle simpatiche radio pubblicitarie di fine secolo; la storia della televisione: dalla tv meccanica di Baird del 1928, passando per le trasmissioni in bianco e nero e poi a colori, fino alla transizione al digitale.

I microfoni, vero ponte che unisce la radio e la tv, guidano centralmente il percorso in un suggestivo allestimento scenografico e di luci.

I preziosi costumi di scena di Raffaella Carrà, Mina, Adriano Celentano, Mike Bongiorno, Sabina Ciuffini e Loretta Goggi si affiancano all’area esperienziale in cui si può provare a fare i cameramen, i cantanti o i conduttori di programmi del futuro utilizzando affascinanti apparati antichi, tuttora funzionanti.

Lo Studio 1 della Rai di Via Verdi ospiterà la selezione musicale di Andrea Passenger, definito “uno dei migliori dj italiani in circolazione” da Damir Ivic, una delle firme di riferimento del giornalismo musicale. Il suo stile e il suo gusto lo hanno portato a frequentare le consolle di mezza Europa, ha suonato al fianco di luminari del clubbing come Nicky Siano, Theo Parrish, Gilles Peterson. Fa parte della dj crew di Jazz:Re:Found. Inoltre giochi, live quiz, attività a tema, pillole e curiosità sull’universo Rai.

Una Notte al Museo è il format dell’Associazione culturale Club Silencio pensato per avvicinare il pubblico, in particolare i giovani, alla vita culturale del territorio. Dall’inizio del 2024 ha portato nei musei di Torino e Piemonte oltre 75.000 persone, con una forte prevalenza di under 35.

Da ottobre 2022 Club Silencio è certificata ISO 20121 per la “Gestione eventi sostenibili”. 

Per partecipare a Una notte negli studi Rai è necessario accreditarsi sul sito di Club Silencio al link https://clubsilencio.it/next-event/

Allo stesso link è possibile inoltrare l’invito a un amic*

Vigilantes: la Sala Rossa chiede personale qualificato per la sicurezza della movida

Garantire la sicurezza delle ragazze e dei ragazzi impiegando personale qualificato nei locali della movida a Torino. È quanto chiede la mozione (primo firmatario: Simone Fissolo – Moderati) approvata nella seduta del 30 settembre 2024 dal Consiglio Comunale di Torino (22 voti favorevoli, 3 contrari, 1 astenuti).

Il documento impegna Sindaco e Giunta Comunale a valutare di siglare, nell’ottica della cooperazione interistituzionale, un accordo con la Prefettura, le associazioni dei commercianti e le associazioni del settore sicurezza per garantire la sicurezza delle ragazze e dei ragazzi avendo la garanzia di impiegare personale qualificato nella gestione della vita notturna della Città.

Nel dibattito in Consiglio Comunale, la consigliera Federica Scanderebech (Forza Italia) ha evidenziato che la mozione non individua risorse per far fronte alle richieste avanzate in materia di sicurezza.

Anche per Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) è necessario reperire risorse, che non devono essere messe dai commercianti: non è di loro competenza la sicurezza pubblica – ha affermato.

Ogni soggetto deve fare la propria parte per raggiungere il risultato – ha dichiarato Anna Borasi(PD), evidenziando che è necessario anche collaborare con altre Istituzioni.

Per Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani), che ha annunciato la propria astensione sul provvedimento, bisogna promuovere “notti di qualità”, con pragmatismo, intervenendo per punire chi viola regolarmente le normative.

Serve personale qualificato per garantire la sicurezza e operare in maniera concertata – ha ribadito IvanaGarione (Moderati).

Secondo Fabrizio Ricca (Lega), la proposta è molto generica e non specifica chi deve mettere a disposizione il personale. È poco coraggiosa e non impegna concretamente la Giunta Comunale – ha precisato Ricca, proponendo al primo firmatario di emendare l’atto, prevedendo di elaborare un progettoad hoc, da presentare al Consiglio Comunale.

La Città di Torino deve pagare gli investimenti per il personale: è ingiusto vessare gli esercenti – ha sostenuto Andrea Russi (M5S), annunciando la non partecipazione al voto del suo Gruppo.

Per Ferrante De Benedictis (Fratelli d’Italia) è necessario coniugare l’intrattenimento con la sicurezza, ma in molte aree della città, dove dilagano spaccio e furti, purtroppo – ha spiegato – non succede. Servono risorse e un cronoprogramma certo di interventi – ha concluso.

Il documento chiede l’istituzione di un Tavolo: la soluzione ottimale per non scaricare la responsabilità su singoli soggetti – ha sostenuto Ludovica Cioria (PD), auspicando una politica sui prezzi degli alcolici.

Per Elena Maccanti (Lega) occorre dare concretezza agli atti del Consiglio Comunale.

In conclusione del dibattito, il consigliere SimoneFissolo (Moderati) ha spiegato di condividere tutte le riflessioni fatte in aula, per potersi divertire in città in sicurezza. Dobbiamo migliorare la situazione, aumentando il dialogo – ha affermato.

L’assessore alla Sicurezza, Marco Porcedda, ha spiegato che la Città sta procedendo per gradi, mettendo insieme progetti sequenziali, adeguati alle necessità della città.

I resti di un ciclomotore da diversi mesi in attesa che vengano rimossi

“Borgo San Paolo, corso Racconigi  altezza del civico 135. Mesi fa qualcuno ha parcheggiato  nell’area centrale del corso, un ciclomotore. Col passare delle settimane è stato cannibalizzato di tutto ad eccezione delle ruote fino a diventare  il rottame che si vede in foto. I cittadini infastiditi  di quella presenza , reiterate volte hanno inviato segnalazioni formali alla polizia locale che ha fatto anche più sopralluoghi. Segnalazioni anche alla locale circoscrizione, ma alla dara odierna non è cambiato nulla. Salvo che via via il rottame sta scivolando sulla carreggiata creando un potenziale pericolo per i veicoli in transito. La competenza della rimozione sembra sia del Dipartimento A.R.V.U. Forse ci sarà un iter, ma sono ormai diversi mesi  e ancora il rottame fa bella mostra di sè”. Ce lo segnala il lettore Luigi Gagliano che ci invia la foto pubblicata.

Padel Città della Salute per la Chirurgia vascolare

1° Torneo di Padel aziendale della Città della Salute di Torino per una raccolta fondi per la Chirurgia vascolare dell’ospedale Molinette di Torino
Domenica 20 ottobre 2024 si terrà il 1° Torneo di Padel Aziendale – Charity & Sport della Città della Salute di Torino, dalle ore 9 presso i campi del Master Club (corso Moncalieri 494). Si tratta di un’occasione unica per unire sport e solidarietà! L’evento a squadre, ideato dal Direttore Amministrativo della Città della Salute avvocato Beatrice Borghese e della Direzione aziendale, è aperto a tutti.
Partecipare è semplice e divertente:
– Costo di partecipazione al torneo a squadre: 20€ a persona
– Costo di partecipazione con drink card 25€ a persona
– Premi alle prime tre squadre classificate
Il programma della giornata prevede:
– ore 9: Ritrovo al Master Club
– ore 10: Inizio del Torneo
– Nel pomeriggio: Finali
– Conclusione torneo e Aperitivo con drink card
Ad ogni partecipante al Torneo verrà consegnato un braccialetto cartaceo in modo che sia riconoscibile e possa usufruire di alcuni servizi del Club durante la giornata:
– ingresso gratuito alla palestra e piscina interna
– prezzo agevolato per l’utilizzo dei campi da tennis
La drink card è valida per una delle seguenti opzioni ed utilizzabile durante la giornata:
– colazione: cappuccino/caffè + brioche
– coffee break: 2 bottiglie d’acqua + 1 caffè
– aperitivo: 1 drink con patatine
Le premiazioni si terranno durante la serata Dinner Sport & Charity con apericena e musica mercoledì 23 ottobre alle ore 19,30, presso il Nomad (gruppo Azhar Dinner&Club) di corso Moncalieri 308. Il costo dell’apericena sarà di 25 euro a persona (dei quali 10 devoluti).
La raccolta fondi sarà devoluta al reparto di CHIRURGIA VASCOLARE dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino.
Pre-iscrizione gratuita fino al 30 settembre 2024 al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/1-torneo-padel-aziendale-tickets-965964534927

La puntualità di Vueling

Vueling, parte del gruppo IAG e che quest’anno festeggia il ventesimo anniversario, consolida il suo impegno sul mercato italiano, confermando ancora una volta dati notevoli in termini di puntualità dei voli, durante la stagione estiva conclusasi di recente (da giugno ad agosto 2024).

Secondo i dati di Cirium, guardando alla puntualità delle partenze dei velivoli, la compagnia è infatti risultata la seconda low-cost più puntuale Torino (con un tasso di puntualità del 65,8%).

È aperta al MAO la nuova biblioteca d’arte asiatica

Il servizio, destinato a studenti e ricercatori, mette a disposizione circa 1.000 volumi di arte asiatica antica, moderna e contemporanea, suddivisi in tre aree geografiche: Sud-est asiatico, Giappone e Cina. In aggiunta, la biblioteca mette a disposizione anche una vasta raccolta di cataloghi di mostre realizzate dal MAO, dai Musei della Fondazione Torino Musei e dai principali musei d’arte orientale italiani, come il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova e il Museo Museo Poldi Pezzoli di Milano, insieme a una selezione di cataloghi delle maggiori casa d’aste internazionali, quali Christie’s, Sotheby’s, Nagel e Aste Bolaffi.

La raccolta del MAO fa parte della sezione libri dei Musei Civici di Torino rintracciabili al sito  www.librinlinea.it, dove sono catalogati tramite schede OPAC.

La biblioteca, situata al quarto piano dell’edificio, è accessibile gratuitamente previa prenotazione obbligatoria e osserva i seguenti orari: dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 16.

Per fissare un appuntamento è necessario scrivere a marika.marone@fondazionetorinomusei.it.

Corso gratuito volontari soccorso Croce Bianca Rivalta

L’associazione Anpas Croce Bianca di Rivalta cerca nuovi volontari e a tal fine, giovedì 3 ottobre, alle ore 21, presso la propria sede di via Toti 4 a Rivalta, terrà la serata di presentazione del nuovo corso gratuito per diventare volontari soccorritori e soccorritrici. Il corso preparerà i nuovi volontari a svolgere, in maniera qualificata, servizi di emergenza urgenza a mezzo ambulanza.

Il corso è riconosciuto e certificato dalla Regione Piemonte secondo lo standard formativo regionale. Inoltre, all’interno dello stesso corso è prevista la formazione e l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno in ambito extraospedaliero.

Il corso di formazione inizierà lunedì 7 ottobre alle ore 20.30. Dopo una prima parte di lezioni teorico-pratiche, della durata complessiva di 54 ore, gli aspiranti volontari soccorritori saranno ammessi al tirocinio pratico protetto, 100 ore in Pubblica Assistenza, durante il quale dovranno svolgere, affiancati da personale esperto, trasporti in emergenza su autoambulanza e servizi di tipo sociosanitario.

A conclusione del corso, superando un esame, si otterrà l’abilitazione finale. Gli argomenti trattati durante le lezioni riguarderanno diverse tematiche tra cui: i codici d’intervento, i mezzi di soccorso, il linguaggio radio e le comunicazioni, la gestione dell’emergenza, la rianimazione cardiopolmonare, il trattamento del paziente traumatizzato, il bisogno psicologico della persona soccorsa.

Per informazioni e iscrizioni: tel. 011-9012924, info@crocebiancarivalta.it.

La Croce Bianca Rivalta di Torino, associata Anpas, può contare sull’impegno di 148 volontari, di cui 66 donne grazie ai quali ogni anno svolge oltre 12 mila servizi con una percorrenza di circa 305 mila chilometri. Effettua servizi di emergenza 118, trasporti ordinari a mezzo ambulanza come dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni, accompagnamento per visite anche con mezzo attrezzato al trasporto dei disabili e interventi di protezione civile. La Pubblica Assistenza di Rivalta svolge inoltre formazione sanitaria nelle scuole e corsi di primo soccorso alla popolazione.

Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta 80 associazioni di volontariato con 15 sezioni distaccate, 10.658 volontari (di cui 4.254 donne), 5.498 soci, 698 dipendenti, di cui 81 amministrativi che, con 460 autoambulanze, 249 automezzi per il trasporto disabili, 266 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 586.458 servizi con una percorrenza complessiva di 19.532.181 chilometri.

Terra Madre – Salone del Gusto chiude i battenti con più di 300mila visitatori

«Cinque giorni fa, quando sono arrivata a Terra Madre, ero convinta di voler fare la maestra d’asilo. L’altro ieri, alla fine della giornata, ho detto a mamma che questa è la prima volta che vedo il nostro prodotto apprezzato: le persone sono curiose di sapere come coltiviamo e trasformiamo ciò che vendiamo. Su questo non avevo mai riflettuto, ma dà così tanta soddisfazione che mi ha fatto pensare che, un giorno, l’azienda potrebbe diventare mia. Magari un agriasilo!». Alice è giovanissima: la mattina va a scuola, al pomeriggio raggiunge il laboratorio dove aiuta a invasettare ed etichettare le creme e le composte di cipolle di Alife, Presidio Slow Food dell’alto Casertano. Sua mamma, Antonietta Melillo, è la referente dei produttori e la persona che, una dozzina di anni fa, ha recuperato i semi dagli anziani del borgo e ha ripreso a coltivare una varietà pressoché scomparsa. «Non si aspettava di sentire quelle mie parole – racconta, gli occhi gonfi di emozione -. Terra Madre mi ha aperto un mondo. Pensavo che tutto si fermasse alla cipolla: coltivata, trasformata, venduta. Mamma dà tutta se stessa per le cipolle. Per anni l’ho vista tornare a casa così stanca da non aver la forza di parlare: adesso sto capendo che dietro a tutto questo c’è un valore. E non solo per noi».

 

Quella di Alice è una delle tante, potentissime, storie di giovani che abbiamo ascoltato a Terra Madre Salone del Gusto, la manifestazione internazionale dedicata alle politiche agricole e a chi nel mondo produce cibo buono, pulito, giusto e sano. Organizzata da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, in cinque giorni, dal 26 al 30 settembre, ha coinvolto oltre 300 mila persone al Parco Dora di Torino intorno allo slogan Noi siamo Natura.

 

Petrini chiude Terra Madre, “luogo di dialogo e di pace”

 

«Vorrei che questa edizione di Terra Madre fosse dedicata a due amici, due delegati che erano qua con noi nel 2022: Dror Or, produttore di formaggi israeliano, e Bilal Saleh, produttore di olio palestinese della Cisgiordania. Il 7 ottobre, i terroristi hanno sequestrato Dror e i figli e ucciso la moglie. Dopo qualche mese lui è stato trovato morto, mentre i bambini fortunatamente sono in salvo. Saleh è stato ucciso il 30 ottobre mentre si trovava nell’oliveto, freddato da un colono che gli ha sparato dal villaggio vicino. Terra Madre è un luogo di pace, perché a Torino arrivano persone da tutto il mondo per dialogare. Senza dialogo, senza ascolto, senza rispetto per la diversità non esiste pace». Lo ha detto Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, chiudendo la quindicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto, a Torino.

 

Una pace che non riguarda solo gli esseri umani, ma anche la natura: «Il futuro è qui, oggi, perché a Terra Madre è protagonista un’agricoltura che si occupa dei prossimi secoli, non soltanto dei prossimi mesi – ha affermato Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia –. Migliaia di donne e uomini, contadine, allevatori, pescatori che hanno testimoniato modelli altri, modelli agroecologici che tutelano la biodiversità e sanciscono la necessità della sovranità alimentare. Modelli in grado di garantirci un progresso che intreccia indissolubilmente il benessere umano, con quello animale, con gli ecosistemi».

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha dichiarato: «Qui a Terra Madre la suggestione del nome racchiude il senso più profondo della manifestazione. Anche nelle epoche antiche la divinità principale era associata al valore della terra e alla sua protezione. Abbiamo lingue diverse, storie diverse, religioni diverse. Una cosa però unisce da sempre il pianeta: viviamo di pesca e di agricoltura. Senza di esse non può sopravvivere nessun popolo e noi immaginiamo che questa debba essere una costante che durerà anche nei prossimi secoli. Tracciare la rotta corretta è la strada che dobbiamo intraprendere. Sviluppare la sicurezza alimentare, dare buon cibo a tutti è la nostra priorità. Enrico Mattei diceva “non voglio vivere da ricco in un paese povero”, io non voglio, e so di avere sintonia in questo con tanti tra i presenti, vivere in una civiltà che pretende di essere ricca, in un mondo che è fatto di poveri».

 

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha dichiarato: «Desidero portare il ringraziamento della Regione a chi ha lavorato per realizzare questo grande evento culturale, che contribuisce a diffondere la cultura che in Piemonte portiamo avanti da sempre, di quel cibo buono, sicuro e giusto che caratterizza le nostre produzioni e garantisce la dignità di tutte le persone che vengono coinvolte nella filiera produttiva. Mi fa particolarmente piacere poi che Terra Madre Salone del Gusto si sia svolta nella stessa settimana del G7: è molto significativo che questo evento abbia avuto un filo diretto con il G7, ovvero il luogo in cui si decidono le politiche agricole del mondo».

 

Il sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo ha dichiarato: «Il cibo, come la musica e lo sport, rappresenta un linguaggio universale in grado di unire le persone e questo appuntamento rappresenta da vent’anni una importantissima occasione di conoscenza e di riflessione su come questo debba essere buono ma anche sostenibile ed etico. La scelta della location di Parco Dora, che accoglie la manifestazione per la seconda volta, si conferma riuscita, non soltanto perché si tratta di una cornice adatta ad ospitare grandi eventi ma anche perché questo luogo, uno dei simboli della rigenerazione urbana e della contaminazione tra culture diverse, è sicuramente in linea con il messaggio che Terra Madre si propone di trasmettere».

Dalla periferia al centro

 

Boschi e aree interne, pastorizia e apicoltura, sono alcuni dei temi che ha messo al centro la 15esima edizione di Terra Madre. Visti come marginali, questi luoghi (oltre il 70% del territorio italiano) e questi mestieri rappresentano in realtà una prospettiva concreta, un paradigma economico e sociale basato sull’accoglienza e la cooperazione. Luoghi dove si pratica l’agroecologia, un approccio alla produzione che tutela e rigenera la biodiversità, i suoli e le acque, in cui gli esseri umani sono parte della natura. 

 

Un’idea di futuro che i visitatori hanno potuto ascoltare dalle parole di 700 relatori dall’Italia e dall’estero intervenuti alle conferenze. Ma anche dalle testimonianze di centinaia di contadini, cuochi, artigiani e attivisti che hanno animato il Mercato italiano e internazionale e i mille eventi in programma. 

 

A Torino, a settembre 2024, Slow Food ha riunito nuovamente il popolo di Terra Madre, che ha animato Parco Dora restituendo alla manifestazione quella vitalità e unicità che non si avvertiva da alcuni anni, a causa del covid e della sua onda lunga. 

 

La moltitudine di Terra Madre si è ritrovata per affermare con forza che il futuro è qui, in un sistema alimentare che non depreda e inquina la natura, ma la rispetta, che non genera iniquità e sfruttamento, ma promuove condivisione e giustizia. Una rivoluzione gentile, culturale e colturale, che parte dal basso, affermando a gran voce che un cibo buono, pulito e giusto per tutte e per tutti è possibile. È una questione di scelte: della politica, delle istituzioni, ma anche di ognuno di noi.

 

I 3000 delegati arrivati a Terra Madre da 120 Paesi nei prossimi mesi condivideranno questo senso di fiducia verso l’umanità e il futuro, riunendosi negli eventi che la rete sta già organizzando in tutti i continenti, dall’Asia al Nord America fino in Europa. 

 

L’impegno di Slow Food non si ferma

 

Il futuro del cibo e dell’agricoltura dipende innanzitutto dalla consapevolezza e dalla capacità di scegliere delle cittadine e dei cittadini di domani. Per questo, proprio oggi, Carlo Petrini lancia l’appello al Governo per inserire l’educazione alimentare nelle scuole italiane (sulla piattaforma Change.org).

 

L’esempio dei giovani di Terra Madre

 

A Torino in questi giorni abbiamo celebrato i 20 anni degli Orti Slow Food a scuola. «Fare l’orto è stato determinante nella costruzione della mia autostima» racconta Simone Diana, 23 anni di Moncalieri (Torino) ricordando la sua esperienza di bambino, come elemento fondamentale per la crescita personale. «È stata una delle esperienze più belle della mia vita» ha raccontato Jacopo Febi, 19 anni di Livorno: «Da bambini era soprattutto un momento divertente, ma oggi riflettiamo su ciò che abbiamo imparato anni fa e ne traiamo insegnamento».

 

Olimpia Maesano, attivista della rete giovani di Slow Food, è impegnata su diversi fronti nel suo territorio. Con la rete Slow Grains ha contribuito a far conoscere nove pani dell’Aspromonte, tra cui il pane di Pellegrina, che viene prodotto solo da donne, comunità molto forte nata grazie ai forni comunitari e che permette di preservare 12 ettari di grani tradizionali. A Torino, Olimpia ha presentato alcune delle buone pratiche territoriali scovate e segnalate dai 150 giovani da tutta Italia che si sono riuniti lo scorso maggio a Roma, all’Anteprima Terra Madre per condividere un’idea nuova di futuro.

 

Tra i tanti giovani protagonisti di questi giorni a Parco Dora c’è anche Ernesto Salizzoni, giovanissimo cuoco dell’Alleanza Slow Food: «È stato bello rivedere gli altri ragazzi della rete giovani di Slow Food» ammette, benché il tempo per godersi l’evento non sia stato molto, dovendo alternarsi nello SlowTruck di Paolo Betti, volto storico dell’Alleanza, nel preparare spätzle, focacce e polente con i Presìdi Slow Food. Una collaborazione, nata ai tempi di uno stage scolastico, che è prima di tutto un’amicizia fondata sulla condivisione degli stessi, imprescindibili, valori ai fornelli.

 

Terra Madre oggi chiude da dove ha cominciato, con la distribuzione su libera offerta di una parte delle meravigliose piantine dell’Orto Slow Food che in questi giorni bambine e bambini, ragazzi e adulti hanno toccato e annusato per scoprire varietà vegetali e fiori amici degli impollinatori. Appuntamento alle 17 nell’Orto Slow Food. Il ricavato sarà destinato al progetto degli Orti.

 

Terra Madre Salone del Gusto dà i numeri

Oltre 300 mila visitatori

80 mila mq l’area complessivamente interessata dall’evento

Mercato

700 espositori

180 Presìdi Slow Food di cui 28 al debutto dall’Italia e dall’estero

tutte le regioni rappresentate

Enoteca

Più di 500 etichette italiane (selezionate dalla guida Slow Wine) e internazionali proposte in degustazione

Partecipano all’evento

3000 delegati della rete di Terra Madre provenienti da 120 paesi

300 studenti partecipano alle attività di educazione di Slow Food

400 buyer e operatori del settore che partecipano grazie al supporto di Invitalia e Ice; partner tecnico BolognaFiere e Gruppo Food.

450 volontari dell’evento e oltre 300 soci Slow Food che vengono dalle Condotte in giro per l’Italia ad animare gli stand regionali

Programma

Oltre 1000 eventi in programma tra cui

250 conferenze

68 Laboratori del Gusto

13 Appuntamenti a Tavola e cene 

Più di 400 appuntamenti in programma negli spazi dei Partner, delle Regioni e delle altre istituzioni presenti all’evento

Circa 50 incontri organizzati dall’Università di Scienze Gastronomiche

Oltre 50 cuochi presenti negli Appuntamenti a Tavola, nella Cucina dell’Alleanza e nei laboratori degli stand regionali e dei Partner, dall’Italia e dall’estero

Cibi di strada e birrifici

17 Cucine di strada

17 Food truck

25 Birrifici artigianali

Incidente sul lavoro: muore operaio nel Torinese

 

A cambiano (TO), presso un’azienda di zincatura, un operaio dipendente classe 1967 è stato trovato senza vita ma non è stato ancora possibile ricostruire la dinamica dei fatti.
Indagini in corso da parte dei Cc di Chieri e SPRESAL