CRONACA- Pagina 134

In Piemonte censiti 1,15 milioni di cani e 1,2 milioni di gatti

“Pur considerando importantissima la relazione uomo animale, soprattutto dal punto di vista emozionale ed educativo, è necessario rilevare come questo presenti alcune criticità legate alla cattiva gestione degli animali e alla scarsa conoscenza delle loro caratteristiche biologiche e comportamentali”. Lo ha detto Paolo Guiso, il Garante per i diritti degli animali nella sua relazione annuale al Consiglio regionale.

Sul territorio della nostra regione sono stati censiti 1.154.159 cani e circa 1.200.000 gatti.

Il Garante ha la funzione di assicurare anche agli animali la presenza di una figura istituzionale che li tuteli concretamente in quei diritti che, sebbene riconosciuti dalla nostra legislazione, spesso vengono trascurati.

Considerato il numero esiguo delle segnalazioni e vista la difficoltà dei cittadini nel presentare istanze, il Garante ha puntato sullo strumento degli incontri settimanali con gli stessi cittadini e con le associazioni, e sulla comunicazione esterna promuovendo convegni e partecipando a eventi come il Salone del libro di Torino.

“È stato istituito un gruppo di lavoro tecnico con lo scopo di esaminare e proporre possibili soluzioni ai numerosi problemi legati alla presenza sul territorio di animali di diverse tipologie e specie. Nello specifico gli animali selvatici, anche in relazione a problemi di ordine pubblico e alla diffusione di malattie trasmissibili, e il maltrattamento genetico” ha spiegato Guiso.

Si è poi sviluppato il dibattito. Sarah Disabato (M5s) si è soffermata sugli ambulatori veterinari sociali per le persone in difficoltà e sul trasporto in emergenza. Nel chiedere di implementare le risorse a disposizione del Garante per sviluppare la sua attività, ha poi trattato anche la problematica dei centri di recupero degli animali selvatici e, parlando di caccia, ha chiesto una verifica sul prelievo degli animali.

Per Giulia Marro (Avs) “a proposito di razze, termine che peraltro viene impiegato spesso in modo improprio in ambito umano, ci teniamo a sottolineare che sono frutto di manipolazione genetica dell’uomo che non si è curato di possibili conseguenze sulla salute dell’animale e ha rincorso fini estetici o utilitaristici”.

Nadia Conticelli (Pd) è ritornata sul tema della detenzione a catena, per poi chiedere la messa in sicurezza dei canali a difesa degli stessi animali. Ha poi sollecitato la modifica delle zone di addestramento dei cani da caccia e ha toccato la problematica del contenimento dei piccioni.

Laura Pompeo (Pd), nel ribadire l’importanza della pet therapy, ha sollecitato interventi per prevenire l’accattonaggio sfruttando gli animali, con il distinguo dei cani che accompagnano i senza fissa dimora.

Carlo Riva Vercellotti (Fdi) ha ricordato la legge regionale 16 del 2024 che riordina la materia della tutela degli animali da affezione e la prevenzione del randagismo: “Può essere implementata, ad esempio coinvolgendo gli animali esotici e approfondendo il tema delicato del possesso responsabile, al quale fanno riferimento le aggressioni all’uomo”.

Da Valentina Cera (Avs) è gunta infine la sollecitazione ad aumentare gli sforzi per contrastare il randagismo, unitamente all’aumento delle risorse per le sterilizzazioni dei gatti e per il recupero degli animali selvatici. Anche lei ha chiesto la modifica delle zone di addestramento dei cani da caccia, vietando le cavie vive.

Il francobollo della prima trasmissione televisiva

Poste Italiane comunica che il 1° ottobre 2024 viene emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze italiane dello spettacolo” dedicato alla radio televisione in Italia: prima trasmissione televisiva, nel 70° anniversario, relativo al valore della tariffa B pari a 1.25€.

Tiratura: duecentomilaquattro esemplari.

Foglio: ventotto esemplari

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.

Bozzetto a cura di Rai Direzione Comunicazione e ottimizzato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.

La vignetta raffigura la sigla di apertura delle trasmissioni Tv Rai che mostra, sullo sfondo del cielo, un traliccio dove convergono alcune onde radiotelevisive; suggella la composizione un riquadro blu in cui si incastonano le lettere “T” e “V”, acronimo di televisione. Il francobollo prende spunto da grafiche d’epoca del designer e pubblicitario italiano Erberto Carboni. In alto, a sinistra, è riprodotto il logo realizzato dalla Rai per celebrare l’anniversario dei 100 anni della prima trasmissione radiofonica e i 70 anni della prima trasmissione televisiva.

Completano il francobollo le legende “70ANNI DI TELEVISIONE” e “RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

L’annullo primo giorno di emissione è disponibile presso Spazio filatelia Torino.

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it.

La Consolata in dialogo con Torino

Al Santuario della Consolata ripartono i dibattiti pubblici sui grandi temi di attualità organizzati dal settimanale cattolico “La Voce e il Tempo” con i responsabili del Santuario. Il ciclo autunnale 2024 si apre lunedì 7 ottobre alle ore 21 sul tema “Giuseppe Allamano, serve ancora annunciare il Vangelo?”. Interverranno monsignor Marco Prastaro, vescovo di Asti e don Giuseppe Tuninetti, storico e delegato arcivescovile per le Cause dei Santi della Diocesi di Torino. Lunedì 4 novembre alle ore 21 la pedagogista Paola Bignardi parlerà sul tema: “Chi ha detto che i giovani non cercano Dio?”. Lunedì 2 dicembre alle 21 Emma Avezzù, magistrato e procuratore dei minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta, tratterà il delicato argomento della grande sfida della criminalità minorile. Le serate sono a ingresso libero e moderate dai giornalisti del settimanale diocesano La Voce e il Tempo.
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Salute Mentale: a Pinerolo un evento sul benessere degli adolescenti

Giornata Mondiale della Salute Mentale: a Pinerolo un evento speciale dedicato al benessere degli adolescenti

Il 10 ottobre, il progetto SPES4TEEN in scena al Teatro Incontro: teatro, formazione e dialogo per promuovere la salute mentale dei giovani

Pinerolo, 1 ottobre 2024 – Il 10 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, il Teatro Incontro di Pinerolo (Via Caprilli, 31) ospiterà un doppio evento dedicato al benessere psicologico degli adolescenti. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Pinerolo e organizzato da SCT Centre|COREP, Asl To3 e il Comune stesso, sarà l’occasione per approfondire le sfide legate al disagio mentale degli adolescenti e per raccontare SPES4TEEN, un progetto innovativo volto a prevenire e contrastare la suicidalità adolescenziale.

 

La giornata sarà scandita da due momenti chiave: un evento pomeridiano, dalle 15.00 alle 18.00, dedicato esclusivamente alla formazione degli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, che ha già riscosso grande interesse con oltre 50 adesioni. A seguire, alle 20.45, il Teatro Incontro aprirà le sue porte a tutta la comunità, con un focus particolare sul pubblico adulto: esperti del settore, educatori, genitori e chiunque sia interessato a comprendere e sostenere il benessere psicologico degli adolescenti.

 

Un evento di tre ore dedicato alla salute mentale dei giovani che offrirà spunti di riflessione e strumenti concreti per affrontare questa delicata tematica. L’evento si aprirà con un’introduzione al tema insieme ad Alessandra Rossi Ghiglione – Direttrice di SCT Centre e Project Manager del progetto SPES4TEEN per COREP e TPE ETS; al Dr. Alessandro Bonansea – Direttore di Psicologia dell’ASL To3; Alda Cosola – Promozione della Salute ASL TO 3; Lara Pezzano – Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Pinerolo; la neuropsichiatra infantile Elena Rainò  – Dirigente Medico presso Ospedale Infantile Regina Margherita Torino, Elena Lonardelli – Medico e collaboratrice progetto SPES; Andrea Panero Geymet di Generativa APS; e Michela Ricca di Opere Aperte.

Il momento centrale della serata sarà la rappresentazione teatrale “#SPES”, un viaggio emozionante nel mondo interiore degli adolescenti che affrontano il disagio mentale seguito da una lezione della Dr.ssa  Elena Rainò, che approfondirà il tema tema del rischio suicidario, fornendo strumenti pratici per riconoscere i segnali di allarme e intervenire in modo tempestivo.

La serata si concluderà con un dibattito aperto, un’opportunità preziosa per condividere riflessioni ed esperienze.

SPES4TEEN: per il benessere dei giovani

Vincitore del Bando “Salute effetto Comune” della Fondazione Compagnia di San Paolo, SPES4TEEN è realizzato in collaborazione con 10 partner del territorio piemontese tra cui Corep/SCT Centre (leading partner),  UNITO – Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, Ufficio Scolastico Regionale, ASL TO3 – S.C. di Psicologia, Con.I.S.A, Comune di Pinerolo, Teatro Popolare Europeo ETS, APS. Generativa!, Cooperativa L’Arcobaleno, Associazione Opereaperte APS e Associazione AMAndoli.

 

Il progetto, cominciato a giugno 2024  nel territorio pinerolese con gli SPES Workshop dedicati ai docenti e alla comunità educante,   proseguirà in autunno con l’attivazione di SPES4TEEN Workshop, incontri dedicati agli studenti delle scuole secondarie di II grado che utilizzano la metodologia del Teatro Sociale e di Comunità per stimolare la riflessione e il dialogo sul benessere mentale. Inoltre, a gennaio 2025, un gruppo di giovani selezionati formerà uno “Young Board” che contribuirà attivamente alla creazione di un evento per la Settimana mondiale della salute mentale.

 

L’obiettivo di SPES4TEEN è ambizioso: creare una rete di supporto solida e duratura, in grado di riconoscere precocemente i segnali di disagio e di intervenire in modo efficace. Per raggiungere questo scopo, il progetto si basa su due linee d’azione principali.

La prima è rivolta alla formazione della comunità educante, attraverso workshop e eventi formativi innovativi, sviluppati e testati dall’Università di Torino in collaborazione con SCT Centre – Corep. L’obiettivo è fornire agli adulti gli strumenti necessari per identificare i segnali di disagio e collaborare con la rete di cura territoriale.

La seconda linea d’azione coinvolge direttamente i giovani, riconoscendoli come protagonisti del cambiamento. Attraverso i workshop e la creazione dello Young Board, gli adolescenti diventano co-creatori di eventi di sensibilizzazione e contribuiscono attivamente alla definizione di un format di formazione al benessere mentale per gli studenti.

 

#SPES: lo spettacolo

 

Nato dal progetto di ricerca SPES dell’Università di Torino, lo spettacolo #SPES offre un’esperienza unica dove emozioni e informazioni si intrecciano per aiutare gli adulti a comprendere e riconoscere i segnali di disagio nei giovani.

 

Il teatro da sempre è uno spazio artistico attraverso il quale è possibile nominare e rendere visibile i temi, anche più scuri, che abitano una società e che la muovono a livello profondo.

Il suicidio o il tentato suicidio di una persona giovane è una “cosa irraccontabile”, dice a un certo punto lo spettacolo.  E questo è vero, ma sono raccontabili le circostanze che possono creare quel disagio e quella sofferenza profonda che toglie speranza in un cambiamento e in una via d’uscita.

 

#SPES accoglie questa sfida partendo dai racconti, dalle suggestioni musicali e dai gesti raccolti  in un lungo percorso di laboratori teatrali condotti con adolescenti ricoverati nel reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Regina Margherita, con professionisti della salute mentale, pediatri, infermieri ed educatori e con insegnanti di scuola medie e medie superiori Le storie di vita raccontate nello spettacolo sono tutte vere, ma rievocate attraverso il linguaggio teatrale in modo diverso, a coglierne gli snodi fondamentali che hanno trasformato un contesto, una condizione, alcune circostanze anche casuali in un destino di volontà di morte. Le parole dello spettacolo sono quasi tutte, tranne poche, parole di adulti. Perché i ragazzi e le ragazze non parlano, se non dopo, in ospedale nei lunghi e difficili percorsi terapeutici di recupero

 

La partecipazione all’evento e gratuita, è gradita la prenotazione compilando il form: QUI

 

INFO: organizzazione@socialcommunitytheatre.com

Attilio Bellezza presenta “Identità ucraina”

Associazione Culturale Ucraina Libera ha organizzato un evento di elevato livello storico-culturale, patrocinato da Città di Torino e Città Metropolitana, che si terrà per la prima volta a Torino presso la Sala Biblioteca della Fondazione “Circolo dei lettori, in via Bogino 9, il giorno 2 ottobre 2024 dalle ore 18:00 alle ore 19:30.


L’evento consiste nella presentazione del libro del Prof. Simone Attilio Bellezza “IDENTITA’ UCRAINA” (Storia del movimento nazionale ucraino dal 1800 ad oggi), Edizioni Laterza.

Breve quadro sinottico:

L’invasione su vasta scala dell’Ucraina non ha comportato soltanto il ripetersi di una tragedia che dopo la fine del secondo conflitto mondiale sembrava non potesse più ripetersi, ma ha anche riproposto il tema di fondo dell’esistenza e del riconoscimento dell’Ucraina come nazione e Stato sovrano. La guerra scatenata dalla Russia non è più solamente il tentativo di una conquista territoriale, ma assume una dimensione culturale ed esistenziale dai forti contorni identitari e nazionalisti.

Dialogherà con l’autore la D.ssa Donatella Sasso, storica e scrittrice, attualmente redattrice esterna presso Giulio Einaudi Editore.

Primo volo per il trasporto di organi e di materiale biologico con drone

Il primo ottobre il cielo di Torino ha ospitato il primo volo sperimentale per il trasporto di organi e di materiale biologico con drone. Il drone ha compiuto un tragitto fra la piattaforma dell’elisuperficie del CTO (Centro Traumatologico Ortopedico) e la Palazzina di Genetica delle Molinette. Una distanza di 500 metri in linea d’aria, tra due presidi ospedalieri dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, coperta sorvolando in modalità di navigazione automatica un tratto urbano della città di Torino e un tratto del fiume Po. Il drone ha trasportato campioni biologici all’interno di una capsula appositamente progettata.

L’avvio della sperimentazione sul campo è un momento importante per il progetto INDOOR – usINg Drones fOr Organ tRansportation promosso da Fondazione DOT Onlus- Donazione Organi e Trapianti in collaborazione con partner istituzionali e tecnici: il Centro Regionale Trapianti di Piemonte e Valle d’Aosta, il PIC4SeR del Politecnico di Torino (PoliTo Interdepartmental Center for Service Robotics), l’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, l’Università degli Studi di Torino, la Città di Torino, il Centro Nazionale Trapianti, l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), Mavtech (società di sviluppo di prodotti innovativi per la sorveglianza aerea e per il supporto operativo rivolto ad applicazioni civili), ABzero (startup che ha progettato e brevettato un contenitore sensorizzato per il trasporto di materiale biologico e di organi tramite drone).

“L’utilizzo di droni nel trasporto di organi e materiale biologico è un passo avanti significativo per la tecnologia e la scienza medica, ma soprattutto per tutti coloro che sono in attesa di trapianto – afferma Mauro Rinaldi, Presidente della Fondazione DOT e Direttore Centro Trapianti di Cuore e Polmone delle Molinette –. Ridurre in maniera significativa tempi e rischi per il trasporto di organi è uno degli obiettivi che abbiamo tutti noi che operiamo in questo campo. E passare dai trasferimenti su strada, condizionati dai rallentamenti e dagli inconvenienti dovuti al traffico, a quelli con drone, decisamente più efficienti per velocità e sicurezza, va nella direzione di tale obiettivo e dell’interesse dei pazienti. Siamo orgogliosi di promuovere questo progetto e ringraziamo tutti i partner che insieme a Fondazione DOT vi stanno lavorando fin dall’inizio, perché dalla sperimentazione si passi presto all’impiego reale. Il volo non poteva che realizzarsi presso Città della Salute, ospedale che si colloca al vertice in Italia per l’attività di trapianto. Sappiamo che molteplici innovazioni importanti per la medicina sono scaturite grazie ai trapianti. Per questo, insieme a Giovanni La Valle, Direttore Generale dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, siamo orgogliosi che il nostro ospedale sia impegnato nella ricerca e sviluppo in questo settore”.

Il volo realizzato il primo di ottobre apre la sperimentazione sul campo sia del drone sia della capsula che conterrà il materiale biologico. Altri voli sperimentali saranno realizzati per mettere a punto la tecnologia definitiva che sarà poi utilizzata per i trasferimenti reali di organi e materiale biologico.

“Plaudo a questa iniziativa. La tecnologia, come anche l’IA, al servizio della sanità ci permetterà di essere più efficaci ed efficienti e rendere più performante la sanità piemontese e raggiungere una platea maggiore di persone” dichiara  l’Assessore alla Sanità  della Regione Piemonte Federico Riboldi.

Inchiesta Fondazione Crt, nuovi indagati

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Sono due nuovi indagati nell’ambito  dell’inchiesta della procura di Torino sui consiglieri di indirizzo della Fondazione Crt. Si tratta di Davide Canavesio, dimessosi dal Consiglio di amministrazione di CRT lo scorso agosto, presidente delle OGR, e Anna Maria Di Mascio, membro del consiglio di amministrazione di Crt. Gli indagati  sono in tutto dodici.

I droni nel futuro del trasporto di farmaci e campioni di sangue

Lo sviluppo di servizi innovativi abilitati dai droni potrebbe avere un ruolo anche per trasferire velocemente farmaci, campioni biologici, vaccini e sangue. Ma con i voli si potrebbero trasportare pure apparecchiature salvavita e addirittura organi per il trapianto.

Tuttavia, per l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi, che ha risposto all’interrogazione di Monica Canalis (Pd) “future sperimentazioni mediante l’utilizzo dei droni nella Regione Piemonte, potranno essere valutate solo a seguito di un’attenta analisi del rapporto beneficio-rischio, considerata la necessità di garantire la corretta conservazione dei medicinali durante il trasporto”.

Per Riboldi, un’eventuale sperimentazione potrebbe essere destinata a situazioni di eccezionale emergenza in aree particolarmente difficili come quelle montane.

Proprio nella giornata odierna, come ha annunciato l’assessore, si svolge una prova di navigazione facendo base al Cto di Torino.

“La Regione Lazio ha approvato un protocollo d’intesa con l’Ente nazionale Aviazione civile Enac per consentire di utilizzare i droni per trasportare merci, in particolare i medicinali, che necessitano di tempi di spostamento rapidi e certi – ha detto Canalis -. Questa modalità può essere di aiuto nelle situazioni di emergenza, nel trasporto dei salvavita, ma anche per raggiungere le persone con malattie croniche che vivono in aree isolate. Anche in Piemonte erano stati mossi alcuni passi nel 2021 con il progetto Indoor. Ci auguriamo pertanto che la Giunta Cirio vorrà supportare queste sperimentazioni, oltre a farsi parte attiva con il Governo per definire una apposita normativa nazionale”.

Nella seduta odierna, sono poi state discusse altre sei interrogazioni, sempre a firma di Canalis, alle quale ha risposto sempre Riboldi, e riguardanti nell’ordine: la Cascina Pellerina di Torino; i progetti della Giunta per rafforzare i consultori; la prevenzione delle possibili prossime pandemie; i posti letto nelle Rems, le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza; il futuro dei Servizi pubblici per le dipendenze (Serd).

Baby gang delle rapine nelle sale giochi: tre arresti

I carabinieri di Moncalieri hanno arrestato i componenti una banda composta da due ragazzi e una ragazza, giovanissimi. Sono accusati di aver compiuto alcune rapine ai danni di diverse sale giochi nel Torinese, con bottino di alcune migliaia di euro. I giovani arrestati hanno 21 e 22 anni, la ragazza ne ha 23.

Una Notte negli studi tv. Speciale Rai 70/100: 76° edizione Prix Italia 2024

Per la prima volta gli studi televisivi di Torino aprono le loro porte al pubblico per una serata speciale promossa dalla Rai e dall’associazione culturale Club Silencio in occasione del ritorno del Prix Italia a Torino

Mercoledì 2 ottobre 2024, dalle 19,30

Gli studi Rai di via Verdi a Torino aprono per la prima volta le loro porte al pubblico mercoledì 2 ottobre dalle 19,30 con Una Notte negli studi Rai. Una serata unica nata dalla collaborazione tra l’associazione culturale Club Silencio e la Rai, per festeggiare la 76° edizione del Prix Italia nell’ambito delle celebrazioni per Rai 70/100, proprio nella città in cui la voce della Rai e quella della Radio hanno mosso i primi passi un secolo fa. Nel 2024 infatti ricorrono i 100 dalla nascita della Radio e 70 da quella del servizio pubblico.

Durante la serata sarà possibile vedere il dietro le quinte della televisione, entrando negli studi televisivi del Centro di produzione Rai che saranno aperti eccezionalmente per questa occasione. Guidati da tecnici della Rai si visiteranno gli studi TV4 e TV2, quest’ultimo cuore delle trasmissioni di Rai Yoyo, il canale della tv dei ragazzi che proprio a Torino ha la sua sede principale.

Inoltre si potrà visitare il Museo della Radio e della Televisione: un vero e proprio viaggio nella storia collettiva attraverso le immagini, i personaggi e gli oggetti che hanno contribuito a costruire l’Italia come la conosciamo oggi. Il Museo offre anche uno sguardo al futuro, alle nuove tecnologie che fanno la televisione dell’oggi e che ci permettono di progettare quella del futuro che verrà.

Il percorso di visita si sviluppa in tre sezioni principali: le prime forme di comunicazione a distanza, dal telegrafo al detector Marconi; la nascita e l’evoluzione della radio, dal celebre uccellino fino alle simpatiche radio pubblicitarie di fine secolo; la storia della televisione: dalla tv meccanica di Baird del 1928, passando per le trasmissioni in bianco e nero e poi a colori, fino alla transizione al digitale.

I microfoni, vero ponte che unisce la radio e la tv, guidano centralmente il percorso in un suggestivo allestimento scenografico e di luci.

I preziosi costumi di scena di Raffaella Carrà, Mina, Adriano Celentano, Mike Bongiorno, Sabina Ciuffini e Loretta Goggi si affiancano all’area esperienziale in cui si può provare a fare i cameramen, i cantanti o i conduttori di programmi del futuro utilizzando affascinanti apparati antichi, tuttora funzionanti.

Lo Studio 1 della Rai di Via Verdi ospiterà la selezione musicale di Andrea Passenger, definito “uno dei migliori dj italiani in circolazione” da Damir Ivic, una delle firme di riferimento del giornalismo musicale. Il suo stile e il suo gusto lo hanno portato a frequentare le consolle di mezza Europa, ha suonato al fianco di luminari del clubbing come Nicky Siano, Theo Parrish, Gilles Peterson. Fa parte della dj crew di Jazz:Re:Found. Inoltre giochi, live quiz, attività a tema, pillole e curiosità sull’universo Rai.

Una Notte al Museo è il format dell’Associazione culturale Club Silencio pensato per avvicinare il pubblico, in particolare i giovani, alla vita culturale del territorio. Dall’inizio del 2024 ha portato nei musei di Torino e Piemonte oltre 75.000 persone, con una forte prevalenza di under 35.

Da ottobre 2022 Club Silencio è certificata ISO 20121 per la “Gestione eventi sostenibili”. 

Per partecipare a Una notte negli studi Rai è necessario accreditarsi sul sito di Club Silencio al link https://clubsilencio.it/next-event/

Allo stesso link è possibile inoltrare l’invito a un amic*