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Operatore della Croce Verde assassinato con un colpo di pistola Si indaga sulla pista passionale

AGGIORNAMENTO Il delitto è avvenuto dopo l’incontro della vittima con la ex fidanzata, della quale era rimasto amico. Le indagini stanno seguendo la pista passionale. Importante sarà l’analisi dei tabulati telefonici.

Nel pomeriggio è avvenuto un omicidio in via Gottardo a Torino. La vittima è Massimo Melis, di 51 anni, dipendente della Croce Verde

L’uomo è stato trovato morto nella sua auto parcheggiata tra Regio Parco e Barriera di Milano. E’ stato ucciso da un colpo di arma da fuoco.

Gli agenti della squadra mobile della polizia di Torino stanno svolgendo  i rilievi.

Omicidio suicidio nel cuore di Torino: uomo spara alla moglie e si uccide

Dopo aver sparato alla moglie, uccidendola, ha chiamato  i carabinieri e si è suicidato.
sul tavolo un biglietto di scuse indirizzato ai figli. La tragedia famigliare è avvenuta a Torino domenica notte in un appartamento al primo piano in via San Quintino. L’uomo aveva 78 anni, la moglie 75. La donna è stata uccisa mentre dormiva nel letto. Il marito ha poi rivolto l’arma contro di sé e si è sparato alla tempia. All’origine del dramma forse la depressione di cui soffriva l’uomo. I due erano molto stimati dagli altri condomini rimasti increduli per quanto accaduto.

Rave party, il Siulp: “Il nostro bel Paese meta prediletta dagli scalmanati”

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del Segretario Generale del SIULP di Torino Eugenio Bravo

“Errare è umano perseverare è diabolico”.

Il nostro bel Paese sembra proprio essere meta prediletta dagli scalmanati del rave-party.

Questa volta tocca alla città di Stupinigi, località nei pressi di Torino, ospitare obbligatoriamente oltre 6000 individui che in assoluta libertà hanno ritenuto di radunarsi per i loro bivacchi, divertimenti, festini e quant’altro anche di illegale possa essere di loro gradimento, a prescindere dalle precauzioni ANTI COVID, a prescindere dai disagi stradali e autostradali, a prescindere dalle condizioni di sicurezza in generale, a prescindere dall’esistenza di uno Stato che dovrebbe controllare e regolamentare simili eventi.

Abbiano difficoltà a controllare le nostre frontiere di mare, ma sembra proprio che abbiamo difficoltà a controllare anche le nostro frontiere di terra, atteso che trattasi di individui che provengono dall’Europa Centrale.

Le forze dell’ordine sono all’esasperazione, doppi e triple turni giornalieri di servizio per contenere la presenza di questi soggetti che se ne infischiano altamente della presenza dello Stato e delle sue autorità, ma si sentono liberi di fare e disfare qualunque cosa a loro piacimento e in qualunque posto del nostro bel Paese, che sembra ormai il ventre molle dell’Europa per quanto riguarda le frontiere e i desiderata di soggetti fuori controllo.

Nessuno si sogni di addebitare responsabilità alle forze dell’ordine perché le cause ricadano sulle politiche della tolleranza, del buonismo, con i loro messaggi di apertura a chiunque e che vengono interpretati come debolezza. Leggi poco efficaci e che consentono a soggetti “strafatti” di alcol e droga di devastare i terreni, nell’inevitabile impotenza delle forze dell’ordine.

Il SIULP di Torino non può non segnalare le serie difficoltà delle forze dell’ordine nel fronteggiare questi eventi, che non dovrebbero essere improvvisi o inattesi.

Si contano già tre poliziotti feriti, uno da una sassaiola lanciata contro le forze dell’ordine e altri due nel tentativo di essere investiti da un camion di questi individui che male tollerano la presenza delle forze dell’ordine.

Il territorio dello Stato è sacro, soprattutto non può essere deliberatamente violato; siamo sicuri che lo sia veramente per tutti???

 

Commemorazione dei defunti, gli orari dei cimiteri e dei mezzi pubblici

In occasione della ricorrenza, i cimiteri di Torino resteranno aperti dalle 8.30 alle 17.30 con orario continuato fino a mercoledì 3 novembre compreso.

Il servizio GTT102 e l’accesso alle auto private è momentaneamente sospeso. Rimane comunque attivo, nei due cimiteri maggiori, il servizio di trasporto interno gratuito.
Gli uffici cimiteriali sono aperti con orario 8.30-17,30 ed in prossimità dei principali ingressi sono allestiti punti informativi aggiuntivi.
Negli orari di apertura dei cimiteri GTT potenzia le linee dirette al Cimitero Monumentale e al Cimitero Parco di Torino.
Maggiori informazioni sulle linee del servizio di trasporto pubblico: https://www.gtt.to.it/cms/
Dettagli su orari dei cimiteri, informazioni e cerimonie: http://www.cimiteritorino.it/

Torino ricorda i defunti e i caduti di tutte le guerre Il 4 novembre alzabandiera in piazza Castello

2, 3 E 4 NOVEMBRE

 

Per ricordare i Defunti e i Caduti di tutte le guerre  la Città di Torino ha predisposto un programma di eventi per i prossimi giorni.

Martedì 2 novembre
Al Cimitero Monumentale piazzale Tancredi Falletti di Barolo alle ore 9.15 si terrà la commemorazione dei Defunti e la cerimonia in ricordo dei Caduti.

 

Nonostante l’atto vandalico compiuto nell’agosto scorso contro il monumento ai Caduti di Nassiriya, la Città di Torino intende ricordare gli italiani che morirono tragicamente sul suolo iracheno il 12 novembre 2003.

 

Infatti, nella mattina del 2 novembre, in corso IV Novembre di fronte all’ex Ospedale militare Alessandro Riberi, verranno collocati un addobbo floreale sul basamento in pietra del monumento e una corona di alloro davanti alla lastra con le epigrafi. Il monumento ai Caduti di Caduti di Nassiriya, opera dell’artista Osvaldo Moi ex sottoufficiale pilota di elicotteri dell’Esercito italiano, è attualmente in restauro e verrà collocato nel medesimo luogo.

 

 

Mercoledì 3 novembre

Presso il colle della Maddalena al parco della Rimembranza alle ore 10.00 si svolgerà la Commemorazione dei Caduti Torinesi di tutte le guerre.

 

 

Giovedì 4 novembre
In piazza Castello alle ore 10.00 si terrà la cerimonia dell’Alzabandiera.

 

Alle 11.00 al Tempio della Gran Madre di Dio sarà officiata la Messa e verrà deposta una corona di alloro al Sacrario.

 

In Piazza Castello alle ore 18.00 si terrà la cerimonia di Ammaina Bandiera

La compravendita del cellulare sfocia in un’aggressione

Minorenne arrestato

 

Lunedì scorso gli agenti del commissariato Madonna di Campagna hanno arrestato un minore per rapina.

Il giorno prima, questi, servendosi di una piattaforma online di vendite tra privati, fa credere ad un ignaro cittadino di essere interessato all’acquisto del suo smartphone, dandogli così appuntamento per l’indomani in corso Toscana. All’appuntamento il reo si presenta accompagnato da un altro soggetto e, nel giro di pochi istanti, i due si accaniscono sul venditore, colpendolo con calci e pugni, al fine di sottrargli il telefono. Una volta riusciti nel loro intento, fuggono. Un passante, che nel frattempo ha assistito alla scena, contatta il 112 NUE. Gli operatori del commissariato, dopo un breve inseguimento, raggiungono uno degli aggressori. Durante la perquisizione viene rinvenuto lo smartphone in questione, restituito al legittimo proprietario, ed un secondo telefono al cui interno, da ulteriori accertamenti, emerge una chat di gruppo dove il minore, con la partecipazione di altri individui, pianifica sistemi per effettuare rapine simili a quella appena svolta.

Il bollettino Covid di lunedì 1 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 88 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 36 dopo test antigenico), pari allo 0,5% di 18.680 tamponi eseguiti, di cui 16.935 antigenici. Degli 88 nuovi casi, gli asintomatici sono 65 (73,9%).

I casi sono così ripartiti: 41 screening, 43 contatti di caso, 4 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 389.083,così suddivisi su base provinciale: 32.072 Alessandria, 18.620 Asti, 12.239 Biella, 56.051 Cuneo, 30.131 Novara, 207.215 Torino, 14.476 Vercelli, 13.811 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.606 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.862 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 21 (+2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 188 (+10 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4.050

I tamponi diagnostici finora processati sono 8.360.923 (+18.680rispetto a ieri), di cui 2.371.734 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.814

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19, nessuno di oggi, è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi di 11.81deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.582 Alessandria, 723Asti, 436 Biella, 1.467 Cuneo, 950 Novara,5.644 Torino, 533 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 102 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

373.010 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 373.010 (+78 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.120 Alessandria, 17.720 Asti, 11.726 Biella, 53.926 Cuneo, 29.032 Novara, 199.294 Torino, 13.779 Vercelli, 13.346 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.511 extraregione e 2.556 in fase di definizione.

Migliaia di giovani al rave di Stupinigi con “rinforzi” dal Monferrato Due poliziotti feriti

Un grande Rave party alle porte di Torino vede la presenza di migliaia i giovani che da ieri sera, in risposta all’appello lanciato dagli organizzatori su Telegram, si sono ritrovati nell’area industriale abbandonata tra Borgaretto e Nichelino, nei pressi di Stupinigi.

Un tale afflusso di persone e mezzi ha causato disagi alla circolazione. I carabinieri e la polizia intervenuti con pattuglie anche dalle province limitrofe, hanno bloccato  le strade della zona e un tratto di corso Unione Sovietica.

LA CRONACA

Nel corso della notte, sono stati predisposti servizi per allontanare i partecipanti al rave party, alcune migliaia di persone, in corso all’interno di un’area industriale abbandonata sita tra i comuni di Nichelino e Beinasco.

L’invio dei primi contingenti delle Forze di Polizia ha consentito di bloccare l’arrivo di ulteriori persone, auto e camper provenienti anche dalla Francia.

I partecipanti al rave hanno cercato di forzare, con i propri mezzi, gli sbarramenti delle Forze dell’ordine lanciando sassi, bottiglie e artifizi esplodenti verso gli operatori di Polizia.

Nel corso delle azioni di alleggerimento dei Reparti inquadrati che si sono rese necessarie, sono rimasti feriti due poliziotti in servizio presso il Reparto Mobile di Torino, che hanno riportato contusioni.

Nel corso della giornata, stanno proseguendo il presidio degli accessi all’area da parte delle forze dell’ordine e le operazioni di identificazione. Inoltre, la Polizia Stradale sta sanzionando e procedendo alla rimozione dei veicoli parcheggiati in violazione del codice della strada

Nel pezzo che segue la cronaca del mancato rave in Monferrato. I cui partecipanti potrebbero però essersi aggiunti a quelli del rave di Stupinigi.

(foto archivio)

NON PASSA LO STRANIERO: RAVE PARTY SFUMATO ALLA PIAGERA DI GABIANO CON L’INTERVENTO DELLE FORZE DELL’ORDINE

Nei giorni scorsi erano stati notati nella zona alcuni furgoni con targa francese. E il sospetto che l’area golenale ed alluvionale della Piagera nel Comune di Gabiano potesse diventare meta di un rave party si era fatto avanti. Così l’attività di prevenzione delle forze dell’ordine è scattata con n attento monitoraggio del territorio. E sabato quando tra le 18.30 e le 23 sono arrivati una decina di furgoni con targa d’Oltralpe polizia e carabinieri, in testa quelli della locale stazione di Gabiano, erano ad attenderli. Di qui una serie di controlli sulle persone che stavano a bordo ed un’opera di convincimento da parte delle forze dell’ordine svoltasi in un contesto civile, al termine del quale i promotori dell’iniziativa hanno desistito. Nel frattempo il sindaco di Gabiano, Domenico Priora, sul posto insieme al vicesindaco Giuseppe Gagliardone, hanno provveduto a sbarrare la strada sul ponte del Rio Marca di accesso all’area che sarebbe stata interessata dalla fastidiosa ‘festa’. Il comune di Gabiano, ed in particolare l’area della Piagera, si trova in una zona non densamente popolata ma al confine di quattro province, Alessandria, Asti, Vercelli (dall’altro lato del Po) e la Città metropolitana di Torino. In particolare i disagi in quest’ultimo territorio li avrebbe subiti il comune di Verrua Savoia, confinante con la Provincia di Alessandria. Inoltre una parte dei partecipanti, vista l’impossibilità di effettuare il ‘rave’ in Monferrato potrebbero essersi riversati in quello in corso a Stupinigi.

Massimo Iaretti

 

Un ricercato arrestato dagli agenti del Commissariato Madonna di Campagna

Aveva con sé dello stupefacente da spacciare al dettaglio

 

Lo hanno visto, lo scorso martedì pomeriggio, camminare in via Saorgio. L’uomo, un 39 enne di nazionalità gabonese, era un viso noto agli operatori della volante del Commisaariato Madonna di Campagna, in quanto arrestato per reati in materia di stupefacenti qualche anno fa da uno di loro.  Sottoposto a controllo, ha tentato di occultare velocemente qualcosa in bocca, ma è stato fermato in tempo: i poliziotti sono riusciti a fargli espellere dal cavo orale 12 involucri termosaldati, contenenti cocaina ed eroina. Nell’alloggio nella sua disponibilità, i poliziotti hanno poi rinvenuto e sottoposto a sequestro materiale vario utile al confezionamento delle dosi. Negli uffici di polizia è emerso che nei confronti del 39enne pendeva un ripristino di un ordine di carcerazione per l’espiazione di oltre 3 anni di reclusione ed una multa di 800 €. Pertanto, è tornato in carcere sia in considerazione della detenzione dello stupefacente ai fini di spaccio che per l’ordine di carcerazione.