CRONACA- Pagina 1308

Torino, una risposta concreta per le nuove povertà post-covid: tutti in piazza con l’evento solidale ‘Un pasto al giorno’

I volontari della Comunità di don Benzi il 25 e il 26 settembre torneranno nelle piazze per sostenere chi è in difficoltà: una risposta forte e concreta per contribuire alla ripartenza dopo la pandemia che ha visto aumentare il numero delle famiglie in condizione di povertà

 

C’è chi ha sempre dovuto lottare per sopravvivere. C’è chi invece, tutto sommato, riesce a portare avanti una vita più serena, seppur con tutte le difficoltà quotidiane. E poi c’è chi ha perso tutto all’improvviso, chi si è ritrovato da un giorno all’altro in un mondo che pensava distante anni luce dal suo. Le ferite e le cicatrici causate dalla pandemia di coronavirus sono tante e sempre più evidenti. Ed è proprio di fronte a queste difficoltà, radicali e drammatiche, che diventano ancora più importanti la solidarietà e il senso di comunità, valori da sempre al centro dell’azione della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da Don Oreste Benzi nel 1968 e presente in 40 Paesi del mondo con oltre 500 realtà di accoglienza.

I volontari della Comunità, infatti, anche quest’anno non faranno mancare la loro presenza nelle piazze torinesi il 25 e il 26 settembrein occasione dell’iniziativa solidale Un pasto al giorno’, un’occasione per sensibilizzare circa le ingiustizie e le difficoltà che ogni giorno in tanti devono fronteggiare non solo come singoli, ma anche come comunità.

Le cifre, del resto, parlano chiaro: se nel 2019 i dati sulla povertà assoluta in Italia avevano fatto registrare un miglioramento, negli ultimi tempi, complice soprattutto l’impatto della pandemia, la situazione è tornata a peggiorare: nel corso del 2020, infatti, la percentuale di famiglie in condizione di povertà assoluta nel Nord-Ovest del Paese, quindi nell’area piemontese, è salita al 7,9% rispetto al 5,8% dell’anno precedente (dati Istat).


La quota assoluta di poveri ha sforato nel corso degli ultimi mesi la soglia psicologica dei 5 milioni e mezzo (5,6 per la precisione) in tutta Italia; di questi, un milione sono i cosiddetti “nuovi poveri”, persone che prima non avevano bisogno di aiuto e che per la prima volta, nel 2020, si sono messe in fila davanti alle mense per i poveri o hanno chiesto aiuti alimentari. Una fotografia, questa, che rende subito chiaro come sia ancora più importante un approccio che punti al contributo di tutti e che sappia guardare alla ripartenza in una chiave più inclusiva. “Il nostro sguardo va oltre alla grave crisi del Covid-19 – ha spiegato Giovanni Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII – va al cambiamento climatico che porta a migliaia di profughi in cammino e va alle crisi umanitarie mondiali. Nessuno può trovarsi privato del necessario. Il nostro impegno, infatti, è per tutte quelle persone che hanno ancora fame, che non hanno accesso all’acqua, alle cure; per quei bambini che non hanno accesso all’educazione scolastica. La soluzione va cercata in un approccio che non metta al centro solo il risparmio, l’economia, il vantaggio dei singoli, ma che riguardi il sentirsi una comunità formata da persone che si incontrano, condividono e affrontano le difficoltà. Oggi dobbiamo fare i conti con problemi nuovi per noi, come la pandemia appunto, e la soluzione ci arriva dai valori di sempre, quelli che ci accompagnano da oltre 50 anni”.

L’impegno della Comunità, infatti, si concretizza ogni giorno da oltre 50 anni: in Piemonte è attiva con 56 realtà – tra Case Famiglia, Case di accoglienza, Centri di aggregazione – e sono più di 400 le persone che negli ultimi mesi vi hanno trovato un punto di riferimento capace di fare la differenza nelle proprie vite ricevendo non solo un aiuto materiale, ma anche una vicinanza umana e familiare e un supporto psicologico, che più volte ha trasformato situazioni di crisi in nuovi inizi, nuove ripartenze e chance di futuro.

Anche in questa edizione non mancherà la possibilità di compiere un piccolo gesto simbolico: i volontari della Comunità di don Benzi hanno realizzato, grazie al contributo degli illustratori dell’Associazione Italiana Autori di Immagini, dei set di tovagliette all’americana che verranno distribuite nel corso dell’evento. Metterle sulla propria tavola “sarà come ‘invitare’ a pranzo una persona in difficoltà – spiegano i responsabili dell’iniziativa ‘Un Pasto al Giorno’ – perché ognuna di esse diventerà simbolicamente il posto a tavola per chi oggi non ce l’ha, nel segno di una solidarietà concreta che può aiutarci a ripartire insieme al fianco di chi ne ha più bisogno”.

Covid Piemonte, il bollettino di sabato 25 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 215 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 65 dopo test antigenico), pari allo 0.6% di 36.696 tamponi eseguiti, di cui 31.326 antigenici. Dei 215 nuovi casi, gli asintomatici sono 122 (56,7%).

I casi sono così ripartiti: 83 screening, 104 contatti di caso, 28 con indagine in corso, 1 importato dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 382.201,così suddivisi su base provinciale: 31.330 Alessandria, 18.184 Asti, 12.064 Biella, 55.089 Cuneo, 29.725 Novara, 203.609 Torino, 14.261 Vercelli, 13.636 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.574 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.729 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 ( invariati rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 193 (+12 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.606.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.002.082(+36.696 rispetto a ieri), di cui 2.154.096 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.755

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 (0 di oggi) è stato comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa 11.755 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.572 Alessandria, 717Asti, 434 Biella, 1.460 Cuneo, 947 Novara,5.618 Torino, 532 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

366.624 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 366.624 (+165 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.401 Alessandria, 17.234 Asti, 11.517 Biella, 53.121 Cuneo, 28.596 Novara, 195.989 Torino, 13.594 Vercelli, 13.167 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.491 extraregione e 2.514 in fase di definizione.

Rintracciati dalla Polizia gli autori di una rapina

I fatti accaduti venerdì sera nel quartiere Cenisia

Lo scorso venerdì,  attorno alle 22, un cittadino italiano sta camminando in via Verzuolo quando si imbatte in un gruppo composto da 5  ragazzi che stanno spingendo un’auto  a noleggio. L’autovettura del carsharing presenta un finestrino infranto, così l’uomo scatta alcune fotografie della scena col telefono, immaginando di trovarsi di  fronte alla consumazione di un reato. A quel punto, viene accerchiato dal gruppo e dapprima minacciato verbalmente di cancellare dalla memoria del cellulare le foto scattate; successivamente, uno dei giovani, dopo avergli dato una forte manata al petto, lo rapina di una collanina e di un braccialetto in oro. A quel punto in 3 si allontanano appiedati, lasciando lì l’auto;  altri due,  a bordo di un monopattino. Personale del Comm.to San Paolo in servizio di Volante, raccolte le descrizioni degli autori del fatto, intercetta poco dopo due ragazzi sospetti all’intersezione fra Corso Racconigi e corso Vittorio Emanuele II; i due giovani, italiani di 22 e 25 anni, corrispondenti alle descrizioni in possesso degli investigatori, si mostrano insofferenti al controllo di polizia. La vittima li riconosce senza ombra di dubbio quali autori della rapina appena subita. I due giovani sono stati denunciati per rapina in concorso.

Il sottosegretario Pucciarelli a Torino

Oggi Torino ha ospitato in visita il Sottosegretario alla Difesa Stefania Pucciarelli che si e’ recata nell’ordine alla Scuola di Applicazione dell’Esercito, dove con il collega Giorgio Mule’ ha potuto approfondire il prezioso ed importante impegno nella formazione di tutto il personale della Forza Armata e visitare lo storico e prestigioso Palazzo dell’Arsenale.
Ha proseguito il percorso presso la Scuola Allievi Carabinieri presso la quale ha constatato l’attivita’ che impegna il comando e le pattuglie a servizio dei cittadini.
Ha terminato la visita alla Caserma Montegrappa sede della Brigata Alpina Taurinense, orgoglio ed elite del nostro Paese.
Ad accompagnare il sottosegretario Pucciarelli, la senatrice Marzia Casolati, torinese e componente della Commissione Difesa in Senato.

CV

Spruzza spray al peperoncino sui vicini che si lamentano del cane

I vicini si lamentano per un pastore tedesco che abbaia troppo. A Carmagnola una donna, la proprietaria del cane,  ha risposto ai condomini spruzzando contro di loro spray al peperoncino. La sostanza urticante, dapprima usata solo contro un condomino,  si è diffusa nelle scale dello stabile  e alcuni inquilini hanno avuto problemi respiratori lievi e sono stati accompagnati in ospedale. I carabinieri hanno sequestrato la bomboletta.

“Non c’è un pianeta B” i giovani dei Fridays for Future in piazza a Torino

A migliaia i giovani questa mattina al corteo colorato dei Fridays for Future

E’ stato il primo appuntamento dell’anno con lo sciopero globale per il clima. Il serpentone colorato è partito da piazza Statuto.

I partecipanti hanno invitato i cittadini a leggere i programmi delle diverse coalizioni: “importanti non sono le vaghe promesse di intervento, ma una lista di misure precise, rapide e puntuali da adottare come un cronoprogramma che indichi di quanto è in quanto tempo devono essere abbattute le emissioni”. Il corteo si è snodato in piazza XVIII Dicembre, via Cernaia, via Pietro Micca, per concludersi in Piazza castello. Tra gli  slogan: “La nostra casa sta andando a fuoco”, “Non c’è un pianeta B”.

Danneggia auto a colpi di bastone

Arrestato un ventottenne nigeriano

Martedì mattina, gli agenti della Squadra Volante vengono inviati in corso Cadore per la segnalazione di una persona che con un bastone in legno ha infranto gli specchietti retrovisori di un ‘auto in sosta. L’azione del reo prosegue poi ribaltando diversi bidoni della spazzatura e piegando un cartello della segnaletica stradale, collocato in corrispondenza della rotonda tra corso Cadore e Lungo Dora Voghera.

Grazie alle indicazioni ricevute da un cittadino che ne aveva monitorato i movimenti, gli agenti della Squadra Volante riescono a intercettare il reo, un ventunenne nigeriano, nelle adiacenze della passerella che collega Lungo Dora Voghera con il Parco della Colletta.

Il ventottenne viene arrestato per danneggiamento plurimo e denunciato per la violazione delle norme sull’immigrazione essendo inottemperante a un ordine del Questore di lasciare il Territorio Nazionale.

Nel corso di un sopralluogo dell’area, gli agenti della Squadra Volante hanno poi scoperto che nello stesso piazzale di corso Cadore dove era stata danneggiata l’autovettura dal cittadino nigeriano era presente un’altra auto con il parabrezza in frantumi e materiale legnoso sul veicolo.

 

Statale di Ceresole, al via manutenzione ponte torrente Malone

LUNGO LA STATALE 460 “DI CERESOLE” A LOMBARDORE (TO)

 

·      in programma sostituzione barriere laterali, rifacimento impermeabilizzazione e giunti e ripristino scoli

·      i lavori rientrano nel progetto di intervento su cinque ponti lungo la SS460 per un investimento complessivo di 3,3 milioni di euro

Anas ha programmato la manutenzione del ponte sul torrente Malone, lungo la strada statale 460 “di Ceresole” a Lombardore, nell’ambito della Città Metropolitana di Torino.

Il progetto di intervento prevede la sostituzione delle barriere laterali di sicurezza, il rifacimento ex novo dell’impermeabilizzazione e della pavimentazione oltre al ripristino dei giunti di dilatazione e alla sistemazione delle componenti idrauliche di scolo delle acque. Per consentire l’esecuzione dei lavori, a partire da lunedì 27 settembre e fino a fine dicembre sarà in vigore il senso unico alternato.

La manutenzione del ponte sul torrente Malone rientra in un corpo di interventi da circa 3,3 milioni di euro che prevede il risanamento di cinque diversi ponti lungo la statale 460 “di Ceresole”, infrastruttura entrata nella gestione di Anas a partire da maggio.

Covid, monitoraggio dei focolai nelle scuole piemontesi

Si è conclusa il 19 settembre “Ripartenza sicura”, l’iniziativa della Regione Piemonte che dava la possibilità agli studenti dai 6 ai 19 anni, al personale scolastico e della formazione professionale (docente e non docente), agli autisti e ai controllori del trasporto scolastico locale di sottoporsi gratuitamente ad un tampone antigenico rapido o molecolare per essere certi di iniziare l’anno scolastico in sicurezza. In tutto sono state 6.802 le persone che hanno sfruttato questa possibilità.

Nel frattempo, è partito il monitoraggio negli istituti con il tracciamento dei contatti e la gestione dei casi positivi. Attualmente i focolai nelle scuole piemontesi sono 4: 1 in un nido (nel Vercellese), 2 in scuole dell’infanzia (nell’Astigiano e a Torino) e 1 in una scuola primaria (nel Biellese). Sono invece 74 in tutta la regione le classi in quarantena: 2 in nido (0-2 anni); 12 in scuole dell’infanzia (asili, 3-5 anni); 27 in scuole primarie (elementari, 6-10 anni); 19 in scuole secondarie di I grado (medie, 11-13 anni); 14 in scuole secondarie di II grado (superiori, 14-18).

Suddivise su base provinciale, le classi sono: 6 nell’Alessandrino (2 elementari, 2 medie, 2 superiori); 5 nell’Astigiano (3 asilo, 1 elementari, 1 superiore); 7 nel Biellese (1 asilo, 2 elementari, 3 medie, 1 superiore); 5 nel Cuneese (4 elementari, 1 media); 4 nel Novarese (2 asilo, 2 elementari); 4 nel Vercellese (1 nido, 2 asilo; 1 superiore); 0 nel Verbano-Cusio-Ossola; 27 in Torino città (4 asilo; 12 elementari; 5 medie; 6 superiori); 16 in Torino provincia (1 nido, 4 elementari, 8 medie, 3 liceo).

Da fine settembre verranno poi avviati dei programmi di screening gratuiti su base volontaria, all’interno del piano “Scuola sicura”: per le scuole primarie (con un test salivare effettuato a scuola ogni 15 giorni); per le scuole medie (con un tampone o un test salivare da effettuare settimanalmente sul 25% di ogni classe aderente presso un hotspot); per il personale docente e non docente delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado e della formazione professionale (con un test ogni 15 giorni presso un hotspot). Il piano della Regione Piemonte è complementare al monitoraggio previsto a livello nazionale a campione su alcune scuole sentinella che coinvolgerà in tutta Italia 110.000 studenti.

Il Presidente della Regione e gli Assessori all’Istruzione e alla Sanità sottolineano che ogni sforzo è finalizzato a garantire la scuola in presenza e in sicurezza.

Il rapporto della Dia: “Piemonte territorio eletto dalle mafie”

 “Il Piemonte è un territorio eletto dalle mafie, in particolare della ‘ndrangheta”. Così la Direzione distrettuale antimafia, che nel suo rapporto semestrale conferma come la criminalità organizzata in Piemonte si è rafforzata.

Il rapporto spiega come dalle prime cellule di ‘ndrangheta si è giunti, nel tempo, a veri e propri locali che senza abbandonare il florido settore del narcotraffico non disdegnano anche  condotte violente e  azioni estorsive finalizzate per controllare il territorio, “inquinando il tessuto economico anche grazie a una diffusa corruttela”.

    La relazione della Dia evidenzia poi “commistioni tra le consorterie criminali e i gangli della pubblica amministrazione”. In provincia di Torino sono varie le locali operanti, si legge nella  relazione, anche se “non è ancora acquisita completa e diffusa consapevolezza di questa pericolosa presenza”. Centinaia le confische effettuate o in corso.