CRONACA- Pagina 1307

In Piemonte 373 positivi al test Covid-19

Dall’ufficio stampa della Regione Piemonte, Domenica 8 marzo ore 19

Nel pomeriggio è arrivata la conferma della positività al“coronavirus covid-19” di tre pazienti deceduti tra la notte scorsa e questo pomeriggio all’ospedale di Tortona, trasformato in Covid-Hospital. Si tratta di due uomini, uno di 81 anni di Pontecurone e uno di 75 anni di Rosignano Monferrato, e di una donna di 90 anni di Carezzana.

Tutti presentavano un quadro clinico compromesso.

Nel complesso, il numero dei deceduti positivi al virus in Piemonte sale a nove.

BOLLETTINO CONTAGI ALLE ORE 19

Al momento, sono 373 le persone risultate positive al test del “coronavirus covid19” in Piemonte.

Risultano 295 le persone ricoverate in ospedale. Di queste, 45 si trovano in terapia intensiva.

Sono in isolamento domiciliare fiduciario 69 persone. Nove i deceduti.

Finora sono 1.700 i tamponi eseguiti complessivamente in Piemonte, di cui 1.327 sono risultati negativi.

Domenica 8 marzo BOLLETTINO CONTAGI ALLE ORE 12.30

Al momento, sono 320 le persone risultate positive al test sul “coronavirus covid19” in Piemonte.

Risultano 214 le persone ricoverate in ospedale. Di queste, 38 si trovano in terapia intensiva, e 176 in altri reparti

Sono in isolamento domiciliare fiduciario 63 persone. Cinque le persone decedute.

Finora sono 1511 i tamponi eseguiti complessivamente in Piemonte, di cui 1009 sono risultati negativi.

Continua la raccolta dei dati epidemiologici ed un aggiornamento dettagliato a livello provinciale è previsto in serata.

Cane antidroga scopre cocaina nella lavatrice. Arrestati due fidanzati

 I Carabinieri della Compagnia di Rivoli, con il supporto dei colleghi del Nucleo Cinofili di Volpiano, hanno arrestato una 35enne italiana e un 31enne senegalese, privo di permesso di soggiorno, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti

Le indagini hanno permesso di individuare la casa dei due presunti spacciatori a Villarbasse.

La perquisizione ha permesso di sequestrare 70 grammi di droga, tra cocaina e crack, già suddivisi in dosi.
È stato Jackie, il cane antidroga del Nucleo Cinofili di Volpiano, a fiutare le dosi di stupefacenti all’interno della lavatrice e di un borsone.
Nel corso della perquisizione, inoltre, i Carabinieri hanno trovato anche un bilancino di precisione e 140 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio

Scoperti i ladri della palestra

Il 3 marzo scorso, personale del Commissariato P.S. “Barriera Milano” ha eseguito alcune perquisizioni nei confronti di tre cittadini italiani residenti nella cintura torinese

M. L., nato a Moncalieri (TO), classe 1979.
D. F., nato a Torino, classe 1987.
P.S,, nato a Moncalieri (TO), classe 1971

in seguito all’emissione delle misure cautelari del divieto di dimora nei comuni di Nichelino e di Moncalieri per due di essi. I tre si resero responsabili, nel mese di marzo 2018, di un furto aggravato ai danni di un cittadino italiano presso una palestra nel Quartiere San Paolo, con le modalità utilizzate dai cosiddetti ladri sportivi.

L’indagine è nata dalla denuncia presentata presso gli Uffici del Commissariato da un cliente della palestra che lamentava di aver subito il furto degli effetti personali di valore – un orologio Rolex del valore di circa 8.000 euro, un telefono Samsung, documenti e carte di credito – custoditi in una celletta di sicurezza sita nella hall di fronte al desk reception della palestra ove si era recato nella pausa pranzo per allenarsi. Le indagini immediate e coordinate dal P.M. Viglione, effettuate dal personale della Polizia Giudiziaria del Commissariato “Barriera Milano”, tramite acquisizione immagini di video sorveglianza dei luoghi interessati, nonchè incroci dei tabulati telefonici e testimonianze dirette, hanno permesso di ricostruire la dinamica degli eventi, tra l’altro perfettamente corrispondenti a quanto emerso nel corso di analoga indagine effettuata dalla Questura di Milano che aveva portato all’arresto di sinti di origine piemontese specializzata in furti/truffe presso le palestre. In particolare, gli investigatori appuravano che quel giorno, uno dei malfattori, M.L., introdottosi con un escamotage all’interno dei locali della palestra, fingendosi cliente, lamentava a personale addetto ala reception di aver perso le chiavi del lucchetto della celletta che custodiva i suoi effetti personali e chiedeva quindi di tranciare il lucchetto con una tronchese per recuperare le proprie cose.  Dopo pochi minuti, uno dei complici,D.F., utilizzando le carte di credito ed i documenti appena rubati, acquistava presso l’ipermercato Carrefour di corso Grosseto due cellulari IPhone per un valore complessivo di 1.800 euro.

Le indagini hanno permesso di ricostruire attimo per attimo il modus-operandi del sodalizio, di seguito corredato da immagini degli impianti di video-sorveglianza. I primi due malfattori avevano agito in perfetto coordinamento: mentre all’interno degli spogliatoi della palestra era già entrato il primo, il secondo teneva d’occhio la vittima nei suoi movimenti all’interno della reception, con la scusa di prendere informazioni per iscriversi; nel frattempo, osservava il numero della cassetta di sicurezza ove il denunciante riponeva i suoi averi. Una volta che questi si recava in sala pesi per fare ginnastica, il complice già all’interno degli spogliatoi, ricevute precise indicazioni dall’altro malfattore, simulava di voler aprire la propria cassetta: temporeggiava qualche secondo, fingendo di cercare le chiavi del lucchetto indosso o nello zaino che aveva al seguito, richiamando così l’attenzione della addetta alla reception; dopodiché si rivolgeva al desk richiedendo appunto l’aiuto della ragazza, la quale, rassicurata dal fatto che lo stesso fosse in grado di elencare nei minimi particolari quanto fosse stato lasciato all’interno della celletta, tramite una tronchese recideva il lucchetto dell’inconsapevole vittima, che nel frattempo si stava allenando. Nel corso di una delle perquisizioni domiciliari eseguite, finalizzate alla ricerca di refurtiva riconducibile ad orologi di valore, carte di credito e corpi di reato afferenti ai fatti, gli genti del Commissariato hanno sequestrato un Rolex datejust da donna, trovato al polso della figlia di M. L., colpito dall’ordinanza, di soli 11 anni. Questo particolare lascerebbe pensare che al fine di evitare che il Rolex venisse individuato e quindi sottoposto a sequestro, la famiglia abbia pensato di sottrarlo alla perquisizione apponendolo al polso della minore.

In Piemonte eseguiti 1046 tamponi: 713 risultano negativi

Dalla Regione Piemonte, sabato 7 marzo, ore 18

BOLLETTINO CONTAGI 

Al momento, sono 221 le persone risultate positive al test sul “coronavirus covid19” in Piemonte.

Risultano 162 le persone ricoverate in ospedale. Di queste, 38 si trovano in terapia intensiva: 7 ad Asti, 11 a Torino (1 al Maria Vittoria, 3 alle Molinette, 1 al Martini, 1 al Mauriziano, 5 al Giovanni Bosco), 4 al San Luigi di Orbassano, 6 a Vercelli, 6 a Tortona, 1 a Biella, 1 a Cuneo, 1 a Alessandria, 1 Novara.

Sono in isolamento domiciliare fiduciario 54 persone. Cinque le persone decedute.

Finora sono 1.108 i tamponi eseguiti complessivamente in Piemonte, 739 dei quali risultati negativi.

 

CORONAVIRUS PIEMONTE, AGGIORNAMENTO CASI h. 14.00

Sono 207 le persone risultate positive al test sul “coronavirus covid19” in Piemonte.

I pazienti ricoverati in ospedali sono 148, di cui 38 in terapia intensiva.

Altre 54 persone sono in isolamento domiciliare. Cinque i decessi.

Finora sono 1046 i tamponi eseguiti complessivamente in Piemonte, 713 dei quali risultati negativi.

ore 11,30

CORONAVIRUS PIEMONTE, 175 I CASI POSITIVI IN PIEMONTE

BOLLETTINO CONTAGI ALLE ORE 11.30

Sono 175 le persone risultate positive al test sul “coronavirus covid19” in Piemonte.

I pazienti ricoverati in ospedali sono 118, di cui 36 in terapia intensiva: 7 ad Asti, 6 a Vercelli, 6 a Tortona, 4 al Giovanni Bosco, 4 al San Luigi, 3 alle Molinette, 1 al Alessandria, 1 al Maria Vittoria, 1 a Biella, 1 al Martini, 1 a Cuneo, 1 al Mauriziano.

Altre 52 persone sono in isolamento domiciliare. Cinque i decessi.

 Finora sono 918 i tamponi eseguiti complessivamente in Piemonte, 644 dei quali risultati negativi.


La Regione Piemonte si attiverà al più presto per assumere medici e specializzandi

Il rischio che il personale sanitario, esposto al contatto con i malati contagiati dal coronavirus, è elevato e bisogna pensare fin da ora ai rimpiazzi.

Il Piemonte rischia di diventare regione focolaio: una quindicina di casi positivi non risulta riconducibile alla Lombardia.

Intanto  le cliniche private hanno dato disponibilità ad ospitare pazienti non contagiati.

Identificato il piromane dei cassonetti

I Carabinieri della Stazione di None, in collaborazione con la Polizia Locale del medesimo comune, sono riusciti a identificare e denunciare all’Autorità Giudiziaria l’autore degli incendi che in questi giorni hanno interessato alcuni cassonetti della raccolta differenziata presenti nel comune di None

Dal 26 al 29 febbraio l’uomo ha incendiato cinque cassonetti, posizionati in via San Francesco da Paola, via Benedetto Croce e via Torino. Si tratta di un uomo di 48 anni di None, disoccupato, individuato grazie alle riprese dei sistemi di videosorveglianza e a servizi mirati di osservazione organizzati sia dai Carabinieri che dalla Polizia Locale. In particolare, oggi l’uomo è stato notato aggirarsi con fare sospetto nei pressi dei cassonetti posizionati in via Torino e sottoposto a perquisizione è stato trovato in possesso di un accendino e di tre accendifuoco. Nel corso delle operazioni l’uomo ha ammesso di aver incendiato i cassonetti nei giorni scorsi.

Donne mettono in fuga balordo che danneggiava monopattino

I poliziotti, allertati, lo arrestano

Sono le 9 del mattino di martedì scorso. All’interno del parco Michelotti due amiche
sono a spasso col cane per la passeggiata mattutina. Le due donne notano un
individuo colpire con una grossa pietra il manubrio di un monopattino elettrico a
noleggio; spaccando il sistema di blocco del mezzo eluderà i sistemi di
geolocalizzazione del monopattino. Allora, le due donne urlano in direzione del
soggetto intimandogli di smetterla di danneggiare un bene di tutti, ma quest’ultimo
si rivolge a loro con atteggiamento minaccioso urlando frasi in lingua straniera con
cui lascia chiaramente intendere di “farsi i fatti loro”. Le due signore si allontanano
contattando le forze dell’ordine ed una Volante dell’UPG giunta in un brevissimo
lasso di tempo le nota mentre loro indicano il malfattore che si stava allontanando di
corsa dal monopattino, gettandolo a terra. L’uomo, un cittadino rumeno di 47 anni,
con numerosi precedenti di polizia, viene arrestato per tentato furto pluriaggravato.
Il monopattino, che presentava il display rotto, è stato consegnato a personale
incaricato della ditta di proprietà.

Pentole e sostanze da taglio per ‘cucinare’ la cocaina, stile Breaking Bad

Arrestati due giovani senegalesi

Cucinavano la cocaina per produrre crack. Quell’appartamento di Via Villar 19 era un vero e proprio laboratorio per la preparazione, il confezionamento e la vendita della droga. E gli arrestati non erano al livello del professor White della famosa serie tv Breaking Bad, ma anche loro si davano da fare nella preparazione della droga con pentole, sostanze da taglio e bilancini di precisione.

Due senegalesi, di 20 e 24 anni, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia Mirafiori per possesso di droga ai fini di spaccio.

I condomini avevano segnalato ai carabinieri di aver sentito uno strano odore provenire da un appartamento di via Villar 19 e un continuo viavai di ragazzi. I carabinieri hanno individuato l’appartamento e hanno atteso che uscisse uno dei ragazzi per entrare. I militari hanno immediatamente percepito un forte odore, quasi irrespirabile, tapparelle e finestre chiuse, e sul tavolo della cucina c’erano due pentole sporche di cocaina e altra attrezzatura per il confezionamento. La perquisizione ha permesso di trovare 370 g di cocaina e il mannitolo per “allungare” la cocaina facendola diventare meno pure ma creando più dosi. Il sospetto dei militari e che la coppia utilizzasse le pentole per cucinare la cocaina per produrre il crack.

 

In auto si schianta e muore contro cartelli stradali alla Crocetta

Forse per un malore, ieri sera ha perso il controllo del Suv , una Toyota, e si è schiantato contro alcuni cartelli stradali in zona Crocetta

E’ stato portato all’ospedale  Mauriziano in gravi condizioni  ed è morto  poco dopo.

L’incidente si è verificato in corso Re Umberto, angolo con corso De Nicola. La vittima aveva 65 anni.

Monopattini, la carica degli 86 mila

In città si aggirano più o meno spericolatamente ottantaseimila utenti, con  una media di 3200 viaggi al giorno e circa 15 tonnellate di CO2 risparmiate, 2,5 km per utente, per un totale 448 mila km percorsi 

Sono  i dati dei primi 3 mesi del servizio di monopattini elettrici in sharing a Torino. Qui operano  7 gestori, quattro dei quali con  500 mezzi come  tetto massimo indicati dal bando comunale, gli altri tre gestiscono dai 280 ai 400 mezzi. L’assessora alla Mobilità Maria Lapietra ha annunciato anche modifiche al bando in base alle novità del  decreto Milleproroghe. Saranno realizzate aree con divieto di sosta per i monopattini in sharing nelle piazze auliche e nelle zone con affluenza pedonale molto elevata, lungo il Po, oltre a specifiche aree di sosta, con premialità per i clienti che le useranno.  Ad oggi sono iscritti  alle app 86 mila utenti dei quali il 22% donne.

Pavone Canavese, scoperto market della droga

Un arresto e una denuncia dei Carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Ivrea hanno arrestato per detenzione ai fini di spacci un uomo di anni 39 e denunciato in stato di libertà la convivente 30 anni, di Pavone Canavese.

I Carabinieri della Stazione di Strambino (TO), dopo aver scoperto che la coppia gestiva il traffico della droga in paese, hanno perquisito la loro casa scoprendo un piccolo market della droga. Sequestrati 500 grammi di hashish, già suddivisi in panetti, 17 grammi di marijuana, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento della droga e 4950€ in contanti, in banconote di diverso taglio, frutto dell’illecita attività di spaccio. Su disposizione della Procura della Repubblica di Ivrea l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Ivrea.

 

(foto archivio)