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“Via DA QUI”: un concorso fotografico sulle targhe stradali sbagliate

“Via DA QUI”– Il concorso ideato da Raffaele Palma per CAUS, Centro Arti Umoristiche e Satiriche, si rivolge a chi desideri esclusivamente cimentarsi nella documentazione fotografica dell’errata toponomastica di Torino.

Le immagini dovranno rilevare le inesattezze presenti in città su targhe stradali, lastre marmoree, insegne e segnaletiche turistiche che identificano vie, corsi, piazze, viali, giardini, personaggi ed eventi della città, evidenziando gli errori riguardanti località, nomi, cognomi, titoli professionali, date di nascita e morte e quanto altro.

Molte date di nascita o morte delle vie sono  errate. Ecco una breve lista per fare qualche esempio: Giovanni Amendola (errata nascita 1886 anziché 1882), Eleonora d’Arborea (errata nascita 1355 anziché 1340), Giovanni Botero (errata nascita 1533 anziché 1544), via Giovanni Battista Viotti (errata nascita 1753 anziché 1755), Carlo del Prete (errata morte 1929 anziché 1928 come riporta la targa), Via Antonio Fontanesi (errata nascita 1818 anziché 1820), Via Michele Buniva (errata nascita 1761 anziché 1762).

Via Gaspare Gozzi è errata: il vero nome del letterato veneziano era Gasparo.

Via Giovanni Napione (errata nascita 1745 anziché 1748) e il vero nome è Gian Francesco.

Via San Remo anziché via Sanremo e corso Spezia anziché corso La Spezia sono ambedue errati.

Non è errata invece via Sagra di San Michele (anziché Sacra), così come credono molti torinesi. Infatti la Treccani equipara i due termini Sacra e Sagra corretti in egual modo per indicare l’Abbazia in Val di Susa.

L’analisi fotografica non vuole generare inquisitori sapientoni pronti a puntare il dito contro qualcuno, ma è concepita come una divertente “caccia agli strafalcioni” presenti nel territorio, al fine di mappare una Torino ignota a sè stessa, regno fantastico che ci farà sorridere per i suoi arbitri storici e geografici e forse anche sintattici e grammaticali.

 Il fine è quello stimolare l’interesse dei cittadini a documentarsi, investigando le esatte fonti, per poter finalmente contare su indicazioni viabili credibili e corrette! Insomma, un esercizio per aguzzare la vista in una “errata corrige Maps” che ciascun candidato inanellerà in una carrellata fotografica condita da titoli ironici e divertenti.

 Il concorso fotografico “via DA QUI” non prevede alcuna quota d’iscrizione, è  completamente gratuito e non offre premi in danaro ai vincitori.

La scadenza per l’invio degli elaborati è il 31 ottobre  2021.

Esempi e bando concorso sui link:

https://www.caus.it/concorso-fotografico-via-da-qui/

https://caus-ufficiostampa-torino.weebly.com/

 Per informazioni: info@caus.it – Telefono: 339.60.57.369

Anteprima Torino Fashion Week al Teatro Sociale di Pinerolo

Dal 5 al 26 settembre 2021. In mostra lo stile italiano indipendente tra arte, cibo e colori

Le sfilate della TFW, in digital streaming, si svolgeranno a Palazzo Madama | Torino | 15-21 novembre

Taglio del nastro venerdì 10 settembre ore 18 per la Rassegna “Artigianato Pinerolo”

TModa, CNA Torino e CNA Federmoda, con il supporto della Camera di commercio di Torino, sono orgogliosi di portare a Pinerolo in occasione della Rassegna dell’Artigianato l’Anteprima della Torino Fashion Week 2021, l’evento più importante a livello piemontese per la promozione del made in Italy nel comparto moda-accessori che ha saputo affermarsi anche nel panorama internazionale.

La sesta edizione della TFW si terrà anche quest’anno in versione 100% digital a causa della pandemia di Coronavirus dal 15 al 21 novembre. Un’edizione che avrà però due anteprime «reali»: la prima a Pinerolo attraverso la mostra “La moda tra arte, cibo e colori. Peccati di gusto e per gli occhi”, fruibile da tutti; e la seconda, su inviti, il 13 novembre alle ore 19, nella Sala Grande del Circolo dei lettori, in via Bogino 9 a Torino, con un defilé in presenza e la premiazione degli stilisti.

La sala “Caramba” del Teatro Sociale di Pinerolo, accoglie dal 5 al 26 settembre gli abiti e gli accessori moda che solcheranno in modalità virtuale la catwalk di Palazzo Madama, una sfilata che sarà possibile vedere in diretta streaming sul sito www.torinofashion­week.eu


CNA Torino nel presentarli in anteprima, ha deciso di giocare con i colori delle mele, frutto tipico del territorio, e di tutte le altre eccellenze enogastronomiche del Pinerolese, e di far incontrare questi colori e le emozioni che in noi suscitano con altri colori, quelli dei tessuti e degli accessori moda, per realizzare una grande mostra che è al tempo stesso vetrina e provocazione.
Una vetrina di bellezza e di bontà firmata dalla scenografa Eleonora Rasetto per la curatela di Vitaliano Alessio Stefanoni che diventa provocazione per gli occhi e per i sensi, con le creazioni a tema food di Non Mangiarlo by Crisiplastica, le immagini del fotografo pubblicitario Guido Siviero e le poltrone progettate e realizzate interamente in Italia dal designer italo­iracheno Hussain Harba progettate e realizzate interamente in Italia e l’abito scultura creato con le stoffe di Tessitura Corte dall’Istituto di Taglio e Confezione Ferrero Floriana di Pinerolo che accoglie i visitatori all’ingresso della mostra.

Come una grande tavola imbandita, questa sala propone al pubblico un menù d’eccezione i cui ingredienti non sono soltanto i frutti della terra e della sapiente trasformazione delle mani degli artigiani, ma anche i tessuti e le loro forme eleganti che gli stilisti della edizione 2021 della Torino Fashion Week hanno saputo loro attribuire con talento e creatività.

 

Orari:

venerdì, 15­-20
sabato, 10­-13 e 15­-20
domenica, 10­-13 e 15-­20
Ingresso gratuito

 

Elenco degli stilisti associati a CNA Federmoda
protagonisti della “Sfilata made in Italy” a La Rinascente nell’ambito della Torino Fashion Week e partecipanti all’Anteprima al Teatro Sociale di Pinerolo:
Adelyur Fashion by Adele Vasilache
Anyta Style by Sara Marrari
Cristina Doneddu
Soho by Daniela Bosco
Verman Style by Mioara Verman

Special Guest:
Hussain Harba

 

Informazione promozionale

Ucciso a coltellate a Porta Palazzo

Aveva origini magrebine l’uomo ucciso nel pomeriggio in piazza della Repubblica a Torino.

La vittima è stata accoltellata, aveva 65 anni. In base a una prima ricostruzione l’omicidio si sarebbe verificato durante un litigio nel mercato di Porta Palazzo. L’omicida avrebbe tentato il sucidio dopo il delitto commesso.

Monitoraggio gratuito per i pazienti Covid che sono stati ricoverati in ospedale

La Regione Piemonte ha stanziato oltre 4,4 milioni di euro

I pazienti Covid che hanno avuto un ricovero ospedaliero hanno diritto all’esenzione dal ticket per le visite e gli esami di follow-up e monitoraggio, fino al mese di maggio 2023.

 

Lo ricorda la Regione Piemonte che nei mesi scorsi ha approvato la delibera con la quale ha recepito le indicazioni previste dal decreto legge 73/2021 che riconosce appunto l’esenzione dal ticket per il percorso e la gestione in follow-up dopo la guarigione dei pazienti che, dopo aver contratto il Covid-19 in forma severa, sono stati ricoverati in ospedale.

 

Le risorse disponibili in Piemonte in totale ammontano a 4.447.014 euro.

 

Il Presidente della Regione e l’Assessore alla Sanità sottolineano che si tratta di un ulteriore segnale di attenzione del sistema sanitario regionale nei confronti di coloro che hanno contratto il Covid19 nelle forme più severe, tali da richiedere il ricovero in ospedale. È un modo per accompagnarli in un percorso che, anche dopo la guarigione clinica, è importante continuare a monitorare, per garantire la salute dei nostri cittadini e individuare in modo tempestivo eventuali effetti o complicanze a medio e lungo termine che possono richiedere interventi sanitari.

 

COME OTTENERE L’ESENZIONE V021

L’esenzione deve essere richiesta all’Asl di residenza, presentando una certificazione rilasciata da una struttura ospedaliera o ambulatoriale pubblica che attesti le condizioni previste dal Dl 73, ossia dimissioni in seguito ad un ricovero ospedaliero per Covid19.

Sulla base della certificazione, l’Asl rilascia un attestato di esenzione (codice di esenzione regionale V021) che riporta la definizione della malattia con il relativo codice e le prestazioni fruibili in esenzione.

 

I PRINCIPALI ESAMI E VISITE PREVISTI

·         Anamnesi e valutazioni, definite brevi (frequenza 3, 6, 12, 24 mesi)

·         Alanina Aminotransferasi (ALT)

·         Aspartato Aminotransferasi (AST)

·         Gamma Glutamil Transpeptidasi

·         Emocromo

·         Proteina C Reattiva

·        VES

·         Prelievo di sangue venoso

·         Creatinina

·         Tempo di Protrombina

·         Creatinina Clearance

·         Ferritina

·        Ferro

·         Emogasanalisi arteriosa sistemica

·         Prelievo di sangue arterioso

·         Prelievo di sangue capillare

·        Urine: esame chimico, fisico e microscopico

·         Elettrocardiogramma dinamico ( 1 volta/anno)

·         Elettrocardiogramma ( 1 volta/anno)

·         Ecocolordopplergrafia cardiaca ( 1 volta/anno)

·         Spirometria globale ( 2 volte/anno)

·         Diffusione alveolo capillare del CO ( 2 volte/anno)

·        Test del cammino (1 volta/anno)

·         Tomografia computerizzata (TC) del torace (1 volta/anno)

 

In aggiunta a questi esami, per i pazienti di età superiore ai 70 anni, è previsto un consulto complessivo e una valutazione multidimensionale geriatrica d’equipe (2 volte/anno), mentre per i pazienti sottoposti a terapia intensiva/subintensiva è previsto un colloquio psicologico clinico.

Individuati due latitanti nell’arco di 24 ore

Continuano i controlli della Polizia di Stato nel quartiere Barriera Milano: fra giovedì e venerdì scorso, personale del Comm.to di zona  ha individuato due cittadini stranieri latitanti. Il primo si trovava all’interno del Parco Sempione, lo scorso giovedì pomeriggio: alla vista degli agenti si è allontanato con disinvoltura ma è stato fermato e  controllato. Il trentaduenne, nazionalità gambiana, pluripregiudicato, era ricercato dal 24 Agosto in quanto colpito da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Torino  per la condanna di circa 2 anni di reclusione per reati inerenti agli stupefacenti. Venerdì sera, personale della Squadra Volante del Comm.to ha notato in piazza del Ghirlandaio un giovane cittadino senegalese e lo avvicinava per controllarlo; il ragazzo, 25 anni, si è mostrato particolarmente insofferente, agitato e preoccupato. Diceva agli agenti di essere in ritardo rispetto al’ obbligo di firma da assolvere in una vicina stazione dei CC. Gli agenti, insospettitisi, effettuavano accurate indagini e scoprivano che il giovane era stato colpito nel mese di Agosto 2020 da un ordine di carcerazione per l’espiazione di una pena di 18 mesi.

Entrambi i due ricercati sono stati condotti in carcere.

Covid, il bollettino di mercoledì 8 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 264 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 25 dopo test antigenico), pari all’1,5% di 17.711 tamponi eseguiti, di cui 12.123 antigenici. Dei 264 nuovi casi, gli asintomatici sono 116 (43,9%).

I casi sono così ripartiti: 45 screening, 169 contatti di caso, 50 con indagine in corso: 2 quelli importati, entrambi dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 378.415,così suddivisi su base provinciale: 30.920 Alessandria, 17.886 Asti, 11.927 Biella, 54.643 Cuneo, 29.494 Novara, 201.656 Torino, 14.135 Vercelli, 13.531 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.554 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.669 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 (invariati rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 176 (-2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.528.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.597.940 (+17.711 rispetto a ieri), di cui 2.065.033 risultati negativi.

I DECESSI SALGONO A 11.728

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19 comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.728deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.571 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.456 Cuneo, 946 Novara, 5.606 Torino, 528 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

362.960 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 362.960(+272 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.999 Alessandria, 17.015 Asti, 11.371 Biella, 52.467 Cuneo, 28.337 Novara, 194.319 Torino, 13.463 Vercelli, 13.043 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.466 extraregione e 2.480 in fase di definizione.

Frammenti di crack e occhiali da sole, un arresto

L’uomo era già colpito da un ordine di carcerazione

 

Sabato scorso gli agenti della Squadra Volanti hanno rintracciato un cittadino romeno di 34 anni, destinatario di un ordine di carcerazione, in uno stabile in zona Barriera Milano. Fatto accesso nel palazzo, i poliziotti sorprendono il reo sul ballatoio. Questi rifiuta di aprire loro il cancello, asserendo di non essere autorizzato in quanto ospite nell’abitazione adiacente. Gli agenti si vedono costretti a scavalcare la recinzione, al fine di bloccare l’uomo. Una volta attraversata la ringhiera, il rumore di un forte trambusto creato da persone all’interno dell’appartamento attira la loro attenzione. Una volta dentro, gli operatori constatano la presenza di altre tre persone. Perquisite le stanze in uso al trentaquattrenne, vengono rinvenuti 41 frammenti di crack, occultati tra i vestiti contenuti in una busta, oltre 30 paia di occhiali da sole ancora etichettati, una cintura sigillata ed una macchina fotografica. Il valore totale della refurtiva si aggira intorno ai 3000 euro.

L’uomo, con precedenti di Polizia, è stato arrestato per l’ordine di carcerazione emesso nel mese scorso dal Tribunale di Torino, per detenzione di sostanza stupefacente e denunciato per ricettazione.

 

Una messa per Gustavo Rol

Il giorno 22 settembre 2021 alle ore 18,30 presso la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, Largo Saluzzo quartiere di San Salvario a Torino, sarà celebrata una messa in memoria di Gustavo A. Rol in occasione del 27° anniversario dalla sua morte.

Torino, torna in carcere lo stalker del centro

Infranto più volte il divieto di avvicinamento alla vittima

 

Era stato scarcerato lo scorso mese di giugno, dopo gravi e sistematici episodi di stalking nei confronti di una commessa di un negozio in centro città. L’uomo,  seppur sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla vittima per un periodo di 3 anni, aveva continuato dopo la sua scarcerazione a presentarsi nuovamente davanti al negozio ove la donna lavora, nella centralissima via Garibaldi, cercando anche di interloquire con la stessa. Tale comportamento aveva cagionato nella donna uno stato di ansia e di paura, inducendola a modificare il suo modo di vivere. Appostamenti, richieste inopportune, tentativi di avvicinamento ed intimidazioni; in ragione di tali comportamenti, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino ha messo lo scorso 3 settembre un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti dello stalker. Immediatamente, alla ricezione del Provvedimento, i poliziotti del Commissariato Centro si sono recati nell’appartamento dell’uomo, per la notifica dell’atto e  la sua contestuale traduzione in carcere.

 

Truffa da un milione di euro su buste paga e trasferte

Nella giornata odierna, la Guardia di Finanza di Torino sta dando esecuzione, nell’ambito dell’operazione “MAL DI TRASFERTA”, a tre misure cautelari personali emesse dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale del capoluogo piemontese per l’ipotesi di reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, nonché al sequestro preventivo di denaro e beni per circa 1 milione di euro.

Le indagini, originate da un controllo fiscale svolto dal Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino e successivamente proseguite con la direzione dalla locale Procura della Repubblica – P.M. Dott. Mario Bendoni – hanno consentito di individuare un articolato sistema fraudolento attraverso il quale gli amministratori di diritto e di fatto di una società torinese operante nel settore del commercio di macchinari avrebbero truffato l’Erario, l’I.N.P.S. e l’I.N.A.I.L. dall’anno 2015, ideando un peculiare meccanismo che permetteva di “truccare” le buste paga con riferimento a rimborsi e indennità per trasferte, in realtà mai eseguite ma pagate al posto del lavoro ordinario e straordinario realmente svolto dai dipendenti. Su tali indennità, infatti, si applica normativamente un sistema più favorevole di tassazione e contribuzione, rispetto allo stipendio.

Nell’ipotesi accusatoria, la società attribuiva ai dipendenti indennità per trasferte mai effettuate allo scopo di corrispondere parte della retribuzione senza sottoporla a imposizione fiscale, né a contribuzione previdenziale e assistenziale.

Per determinare il numero delle indennità da assegnare mensilmente si faceva ricorso ad un complesso procedimento di calcolo funzionale a garantire il raggiungimento dell’importo stipendiale netto pattuito tra azienda e lavoratore, indipendentemente dall’effettuazione di attività esterne riconducibili a trasferte.

Le indennità venivano, quindi, riconosciute anche al personale che svolgeva mansioni di tipo amministrativo ed erano solitamente attribuite in numero costante in tutti i mesi dell’anno, ad eccezione di dicembre e giugno (periodi in cui avviene il pagamento, rispettivamente, della tredicesima e quattordicesima) ove risultavano raddoppiate.

Nel corso delle investigazioni, peraltro, è emerso che tale illecita modalità di calcolo della retribuzione veniva imposta dalla società ai dipendenti, i quali, se avessero avanzato riserve, verosimilmente, non sarebbero stati assunti (qualora le rimostranze fossero emerse in fase di assunzione) o addirittura avrebbero rischiato, in costanza di rapporto, il licenziamento/le dimissioni.

La truffa ha consentito all’impresa di evadere, negli anni, imposte e contributi per quasi
1 milione di euro, provocando, altresì, un danno ai lavoratori stessi, i quali si sono visti riconoscere solamente una parte dei contributi in realtà spettanti.

Nei confronti dell’amministratore di fatto sono scattati gli arresti domiciliari, mentre la misura cautelare interdittiva del divieto di svolgere attività imprenditoriale e ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche per la durata di dodici mesi è stata disposta a carico dell’amministratore di diritto.

Di rilievo nel compimento del disegno criminoso è stato anche il contributo fornito dal dipendente di uno studio di consulenza del lavoro, in relazione al quale è stata disposta la misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio dell’attività professionale per un periodo di dodici mesi.

Anche la società è stata considerata responsabile del reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, in ragione del vantaggio che ne ha tratto, pertanto è stata anch’essa interessata dai provvedimenti di sequestro preventivo di denaro e beni disposti dal Giudice.