CRONACA- Pagina 1278

Poste italiane si conferma azienda in ‘rosa’ anche in provincia di Torino

Il Gruppo guidato dall’AD Matteo Del Fante è stato inserito per il terzo anno consecutivo nel Bloomberg Gender – Equality Index che valuta le iniziative aziendali per l’eguaglianza e l’inclusione

Torino, 7 marzo 2022 – Poste Italiane si conferma un’azienda in ‘rosa’ anche in provincia di Torino. La quota di dipendenti donne è del 61% di cui 256 ricoprono ruoli manageriali, sono infatti 220 gli Uffici Postali con direttori donne e 166 quelli completamente al femminile.

Proprio grazie a questo importante risultato raggiunto nella provincia di Torino, le politiche di parità di genere e la trasparenza di Poste Italiane sono state premiate con la riconferma, per il terzo anno consecutivo, nel Gender-Equality Index (GEI) 2022, il principale indice internazionale di riferimento che valuta la qualità delle iniziative aziendali per l’eguaglianza e l’inclusione.

Il Gender-Equality Index misura le performance aziendali sulle politiche di parità di genere e di trasparenza nella rendicontazione dei dati e delle informazioni di settore e rappresenta un punto di riferimento per gli investitori che cercano informazioni affidabili e comparabili al fine di valutare l’impegno delle società nell’affermazione dei valori di gender equality.

La valutazione ottenuta da Poste Italiane è il risultato dell’esame di cinque parametri: la leadership femminile e la valorizzazione dei talenti, la parità salariale, la cultura inclusiva, le politiche per la prevenzione e il contrasto di molestie sessuali e la riconoscibilità come brand che promuove la parità di genere. Sono 418 le aziende esaminate in tutto il mondo, ripartite in 11 settori produttivi con sede in 45 paesi e una capitalizzazione di mercato combinata di 16 trilioni USD.

Nell’edizione 2022 Poste Italiane ha migliorato ulteriormente il suo risultato rispetto all’anno scorso, ottenendo ancora una volta una valutazione ben al di sopra del punteggio medio delle società valutate nel GEI.

A questo importante premio si aggiunge un altro traguardo fondamentale. Poste Italiane è infatti tra le 5 aziende italiane ad entrare nella classifica globale Top 100 sulla parità di genere stilata da Equileap, organizzazione leader che elabora dati e approfondimenti sulla parità di genere in ambito corporate, e tra i 19 gruppi a livello mondiale che hanno superato il gender pay gap contribuendo a rendere l’Italia, insieme a Regno Unito e Spagna, paese leader in tale ambito.
Il grande impegno del Gruppo guidato dall’AD Matteo Del Fante è stato riconosciuto in particolare per i passi in avanti compiuti sul divario salariale di genere in ogni fascia retributiva.
L’Azienda è stata valutata sulla base di 19 criteri suddivisi in specifiche categorie: l’equilibrio di genere all’interno del management e della composizione della forza-lavoro, parità retributiva ed equilibrio vita-lavoro, politiche adottate per promuovere la parità di genere, adesione a iniziative internazionali, trasparenza e accountability.

Donna costretta a rifugiarsi in auto: l’ex minaccia lei e la sua famiglia

 

Arrestato per atti persecutori e danneggiamento

 

Mercoledì sera, intorno alle 22, gli agenti della Squadra Volante intervengono nel quartiere San Donato. Una donna ha chiesto aiuto dopo che rincasando si è trovata davanti sulle scale il suo ex compagno che l’ha aggredita verbalmente. Per timore è corsa a rifugiarsi in macchina.

Al loro arrivo, gli agenti trovano l’uomo, corrispondente alle descrizioni fornite dalla richiedente, che in stato di agitazione prende a calci un bidone della spazzatura. Nonostante l’arrivo degli agenti, l’uomo alza i toni e urla minacce.

La vittima racconta agli agenti che aveva da poco interrotto la relazione ma sin da subito il suo ex aveva iniziato a insultare e minacciare lei e la sua famiglia. Non solo le erano arrivati messaggi scritti e vocali ma il suo ex compagno si sarebbe presentato dietro la porta di casa di notte danneggiandola. Proprio quella mattina aveva sporto denuncia per i comportamenti dell’uomo.

Quella sera la donna, dopo essere rientrata a casa dopo cena, accompagnata da familiari, si era trovata difronte l’uomo che l’aveva prima minacciata e poi inseguita mentre la donna cercava di trovare riparo in auto. Proprio per evitare le minacce dell’uomo, l’auto con a bordo la vittima e i suoi familiari era ripartita e si era allontanata dal posto. In quel momento veniva contattata la Polizia. Non pago, nel frattempo l’uomo aveva infranto la vetrata del portone e danneggiato il citofono.

All’arrivo della Polizia, l’uomo non cambia atteggiamento: persevera nelle minacce e continua a colpire l’arredo urbano. Gli inviti degli agenti alla calma finiscono con degli spintoni da parte del soggetto, fatto che portano l’uomo ad essere denunciato per resistenza a P.U. e minacce gravi, oltre all’arresto per atti persecutori e danneggiamento aggravato. L’arrestato viene anche sanzionato amministrativamente per il possesso di hashish.

Paese della Poesia. I vincitori dell’ultima edizione de “Il Federiciano”

Premiata anche Alessia Savoini di Torino

Il Paese della Poesia di Rocca Imperiale, in provincia di Cosenza, unico in tutta Italia, si arricchisce di ulteriori tre stele con le poesie vincitrici dell’ultima edizione del concorso “Il Federiciano”, ideato e promosso dall’Aletti Editore.

Tra i vicoli del borgo di Rocca Imperiale verranno dunque svelate nella prossima estate – quando la situazione pandemica si spera potrà assestarsi – queste nuove stele di ceramica maiolicata che andranno ad arricchire una vera antologia a cielo aperto ideata nel 2009 dal poeta, editore e più importante formatore di scrittura poetica in Italia, Giuseppe Aletti che con il suo ultimo libro “Da una feritoia osservo parole” – un vero vademecum sulle buone pratiche della scrittura ha scalato le classifiche di Amazon, raggiungendo finanche il terzo posto. Nonostante la pandemia in corso, Giuseppe Aletti è riuscito a cementare, giorno dopo giorno, la comunità poetica con seguitissimi incontri sui social network nonché video corsi di scrittura che stanno contribuendo a diffondere un rivoluzionario “metodo Aletti”.

A causa delle importanti restrizioni anti Covid-19 ancora in corso che naturalmente non hanno escluso il paese di Rocca Imperiale dove si sono vissuti anche momenti di apprensione, il consueto raduno di poeti non si è potuto svolgere ed i vincitori dell’ultima edizione del concorso “Il Federiciano” – al quale ogni anno partecipano centinaia e centinaia di poeti da tutta Italia e dall’Estero – sono stati nominati in via telematica, per la prima volta in tredici edizioni, come ha precisato lo stesso maestro Aletti che vanta importanti collaborazioni con riconosciute personalità della scritta parola quali, tra gli altri, il noto paroliere Mogol e la sua scuola CET; ma anche Alessandro Quasimodo, figlio del Premio Nobel, al quale Giuseppe Aletti ha dedicato l’unico Premio Internazionale per la Letteratura “Salvatore Quasimodo”.

Pertanto le tre poesie che si sono aggiudicate la tredicesima edizione del Premio “Il Federiciano” sono: “Mare” scritta da Cristina Parente di Recco (Genova), “Conservo la memoria e la forma dell’uomo” scritta da Alessia Savoini di Torino e “Una farfalla tatuata” scritta da Al Hazmi Ali, tra i più importanti poeti dell’Arabia Saudita. Per loro e per tutta la comunità dei poeti pronti a declamare i loro versi, appuntamento questa estate a Rocca Imperiale per una ripartenza sotto il segno della bellezza nel Paese della Poesia.

 

 

POESIE VINCITRICI

 

Cristina Parente con “Mare”

Mi perdo nel tuo sciacquio

disgiunto da ogni confine

afferro un’eco smarrita

in estasi sommersa

Sterminata vastità di sale

plissettata di schizzi

non mi sfianco di ascoltarti

e accarezzarti con lo sguardo

Indugio assorta

accanto alla tua bocca

desiderosa del tuo monologo

che s’accoppia col mio.

Potrò averti soltanto

nel battito d’onda

cesura incostante

di un ritmo perenne.

 

Alessia Savoini con “Conservo la memoria e la forma dell’uomo”

Conservo la memoria e la forma dell’uomo.

Questa mano traduce la tomba,

è un oracolo che assomiglia a una bussola e un occhiello.

Cerco un posto che non sia scritto tra il punto e la linea;

numero i meridiani

e le possibili fughe

dirottate

sotto l’anulare.

 

Al Hazmi Ali con “Una farfalla tatuata”

Non aspettare nessuno

sono il sole della tua pazienza.

Un tempo mi hai perso

ma ho trovato le gazzelle presso la fonte

quando il tuo canto

mi ha svegliato nelle praterie dell’anima

il loro verso scorreva sulle mie visioni come un’ode

di passione e dolore.

La mia ombra

in cammino verso la tua assenza,

le ombre ostacolano i nostri passi

e portano speranze in altre lande selvagge.

Io solo potevo salvarti dalle tue palpebre stanche,

un solo cenno per l’atterraggio come tatuaggio di farfalla

sulle spalle della tua alienazione.

Sarò io il tuo approdo di salvataggio.

Non aspettare nessuno

sono il sole della tua pazienza.

 

 

 

 

Spacciavano droga spostandosi in taxi

Smantellato dalla Guardia di Finanza di Torino spaccio di sostanze stupefacenti. I corrieri avrebbero utilizzato per i propri spostamenti dei taxi. Eseguite 6 misure cautelari

 

La Guardia di Finanza di Torino ha eseguito misure cautelari personali nei confronti di cittadini extracomunitari e italiani per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti principalmente nei quartieri torinesi di Mirafiori e Santa Rita nonché in alcuni comuni della prima cintura del capoluogo piemontese.

 

Le indagini, condotte dai Finanziari del Gruppo Orbassano, durate più di un anno e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino, hanno consentito di effettuare numerosi sequestri di droga tra spacciatori ed acquirenti, permettendo, altresì, di raccogliere elementi per ricostruire in ipotesi di accusa la complessa ed articolata filiera di spaccio.

 

I soggetti colpiti dai provvedimenti, secondo gli elementi raccolti, avrebbero fornito un servizio di “delivery” a favore dei “clienti”, potendo effettuare l’ordine telefonicamente e ricevere la droga (principalmente crack e cocaina) presso la propria abitazione.

 

Le persone coinvolte nell’operazione, secondo quanto emerso nelle indagini, avrebbero agito da “corrieri” dell’organizzazione e spesso, per depistare le forze dell’ordine, avrebbero utilizzato per i propri spostamenti dei taxi.

 

Al termine dell’operazione, denominata “Taxi driver”, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità in tutti i gradi di giudizio, sono state messe in esecuzione 6 misure cautelari, di cui 4 in carcere e 2 con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Due destinatari della misura, allo stato, sono risultati irreperibili.

E’ morto Fantolino il “re delle uova”

E’ mancato a 88 anni il Cav. Franco Fantolino, imprenditore molto noto per essere stato fondatore dell’azienda “Uova Fantolino” di Cafasse.  La famiglia ne ha dato notizia ieri sui social dell’azienda.

“Il Cavalier Franco Fantolino – si legge nell’annuncio – nel 1961 aveva un sogno: lasciare la città e allevare le galline ovaiole. Ha preso la propria famiglia per mano guidandola su una strada nuova. Ha cominciato in piccolo ma ha sognato in grande, facendo in modo che il suo nome diventasse sinonimo di bontà e genuinità. Così facendo, ha nutrito intere generazioni”.

In cura al Regina Margherita i bimbi malati arrivati dalla guerra in Ucraina

E’ trascorso ieri il primo giorno in ospedale per i tredici bimbi malati oncologici ucraini arrivati grazie alla Regione Piemonte da Iasi, in Romania.

Sono ricoverati  all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino. I bambini, alcuni malati di leucemia, sono molto provati per il lungo viaggio e per la sospensione a causa della guerra, delle terapie.

Con loro ci sono le madri e alcuni fratellini. Questi sono cinque, per i quali dovrà essere trovata una soluzione di ospitalità.

Auto finisce fuori strada: uomo muore per un malore

Oggi, a Nole,  era alla guida della sua Opel quando, probabilmente per un malore, la vettura  è uscita di strada. Prontamente sono intervenuti i soccorsi che hanno tentato di rianimare l’uomo, un 65enne, ma ormai era deceduto. Sul posto anche i vigili del fuoco e la polizia locale.

Cyber-guerra, anche a Torino e in Piemonte nel mirino gli aiuti umanitari

Allerta nelle aziende sanitarie e ospedaliere che “in virtù degli aiuti umanitari che si stanno ponendo in essere”  diventano  “obiettivo molto sensibile” degli attacchi informatici

In Piemonte, come nelle altre regioni, è stato diramato un alert dal Csirt, il Computer security incident response team, dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza.

Una comunicazione  con il testo sopra riportato è stata inviata a tutti gli ospedali del Piemonte dal Dirmei, il Dipartimento malattie infettive, che invita quindi ad “alzare al massimo i livelli di sicurezza”, ponendo “massima attenzione alle mail’’

Un milione di utenti per l’app di Iren

/

Al via l’integrazione con IrenGO, l’app per la mobilità sostenibile

 

 

Reggio Emilia, 25 febbraio 2021 – IrenYou, l’app per i clienti Iren, raggiunge un milione di clienti attivi, con un tasso di adesione di 7 utenti unici su 10 e oltre 150mila operazioni effettuate alla settimana, e si integra con IrenGO, la soluzione digitale per la mobilità elettrica e sostenibile.

 

Traguardi raggiunti grazie alle numerose funzionalità offerte dalla piattaforma: dalla gestione di tutti i contratti/bollette attivi con la multiutility (luce, gas, acqua) alla possibilità di effettuare i pagamenti di tutti i propri servizi energetici (IrenPay) fino all’accesso diretto al proprio conto bancario con la possibilità di controllare le proprie spese energetiche. Un’integrazione di servizi che punta all’unificazione e all’ottimizzazione della customer experience e che si arricchisce di un ulteriore tassello: da oggi, tutti i Clienti del Gruppo Iren abituati a navigare IrenYOU, passando dalla sezione servizi troveranno anche IrenGO, l’app integrata per fruire tutti i servizi dedicati alla mobilità elettrica e sostenibile.

 

Oltre a rendere disponibili sul mercato soluzioni complete per l’e-mobility, dai veicoli leggeri alle flotte di e-car aziendali, dalle stazioni di ricarica per famiglie alle colonnine più evolute per aziende ed enti pubblici, IrenGO completa la gamma di soluzioni proposte con un’app innovativa, che rende facile e immediata l’esperienza di ricarica del proprio veicolo elettrico.

 

L’app IrenGO, disponibile anche in forma autonoma su Apple App Store e Google Play Store, consente di ricaricare veicoli elettrici in semplicità e autonomia. Le funzionalità sono complete:

  • ricerca della colonnina, fra stazioni IrenGO e quelle di altri operatori con cui esistono accordi di interoperabilità sono visibili e operabili oltre 22.000 punti di ricarica sull’intero territorio italiano;
  • pianificazione dei percorsi per capire dove e quante volte ricaricare la propria auto elettrica per arrivare a destinazione. La ricerca della colonnina è raffinabile tramite criteri quali tipologia di vettura, tipo di ricarica, costi, connettori, provider e presenza di strutture ricettive o di intrattenimento nelle immediate vicinanze;
  • notifica dello status delle stazioni di ricarica, per verificare col dovuto anticipo se la stazione è disponibile, occupata, in manutenzione o già prenotata;
  • registrazione delle ricariche effettuate e dei pagamenti effettuati.

 

I pagamenti delle ricariche avvengono tramite l’utilizzo di un wallet, un borsellino digitale interamente gestibile tramite l’app, in grado di effettuare i pagamenti ma anche di tenere traccia delle spese di ricarica sostenute. A completare il servizio c’è la tessera IrenGO, una carta precaricata tramite portafoglio interno all’app, che è possibile richiedere gratuitamente e che abilita la ricarica alle colonnine, anche senza l’utilizzo dello smartphone.

 

 

Barriera di Milano. Arrestato latitante colpito da mandato d’arresto europeo

Proseguono i controlli straordinari del territorio nel quartiere Barriera Milano: lunedì sera operatori del commissariato di zona, del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e del Reparto Mobile di Torino, hanno sottoposto a controllo una ventina di persona, tre delle quali, straniere, sono state denunciate in quanto inottemperanti alla normativa sull’immigrazione. Fra le persone accompagnate in Questura, anche un venticinquenne di nazionalità nigeriana, irregolare sul territorio nazionale e privo di documenti di identità.

Identificato mediante accertamenti dattiloscopici, dall’interrogazione delle banche dati emergeva che lo stesso era ricercato dalle autorità tedesche da circa tre anni poiché colpito da un Mandato di Arresto Europeo emesso dal Tribunale Distrettuale di Mannheim (Germania) per il reato di “riciclaggio”, delitto punito dalla legge tedesca con una pena che può raggiungere anche i 10 anni di reclusione.

Dalla lettura del mandato di arresto emergeva che, nel dicembre 2017, il giovane, spacciandosi per il fratello di un “governatore” nigeriano, avrebbe indotto un cittadino tedesco, dietro compenso, a ricevere sul proprio conto corrente rilevanti somme di denaro, dell’importo di svariate decine di migliaia di euro.

In uno degli episodi contestati, la somma di denaro, prossima ai 30.000 €, sarebbe stata provento di una truffa ad uno studio legale tedesco, realizzata mediante la consegna – con il pretesto di un incarico professionale – di un assegno a “vuoto” in sterline inglesi.

   In un secondo episodio, solo tentato, la somma di denaro – prossima ai 50.000 € –  sarebbe invece derivata da una truffa realizzata con la tecnica del c.d. “man-in-the-middle”, “l’uomo nel mezzo”. Strategia sempre più diffusa tra i criminali informatici, consistente nell’inserirsi nella corrispondenza email tra due operatori commerciali  comunicando al soggetto acquirente coordinate bancarie false. In questo caso, però, la banca aveva bloccato il pagamento.