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L’appello di Food for Life: raccolta fondi per vaschette in carta riciclabile

Food for Life APS chiede un aiuto per l’acquisto di vaschette alimentari riciclabili. L’associazione nata nel 2016 a Torino distribuisce pasti vegetariani gratuiti a chi si trova in condizioni d’indigenza.

 

“Oltre ai 15.000 pasti gratuiti distribuiti ogni anno a Torino, adesso la distribuzione è iniziata anche a Pescara e a Bari, e desideriamo raggiungere i 20.000 pasti nel 2022. Naturalmente tutto questo richiede molte spese, considerando il costo delle materie prime, degli spazi in cui cucinare, delle forniture, delle vettovaglie” scrivono i promotori della raccolta fondi nata su GoFundMe.

 

“Nell’ultimo periodo il costo delle vaschette in Italia è aumentato, e per ridurre le spese vogliamo effettuare un unico ordine di 20.000 vaschette direttamente dal fornitore. In tal modo invece di spendere 32 centesimi per ogni vaschetta come facciamo al momento, ne possiamo spendere soltanto 16, e quindi avere un risparmio del 50%. Per questo chiediamo il vostro gentile supporto” concludono gli organizzatori dell’iniziativa.

 

La raccolta fondi è raggiungibile al link
https://gf.me/v/c/gfm/raccolta-fondi-vaschette

Vaccini, la Regione chiede di dare il via alle terze dosi per il personale scolastico

Il presidente della Regione Cirio e l’assessore alla Sanità Icardi scrivono al generale Figliuolo: “È un’altra delle categorie da mettere in sicurezza per garantire la scuola in presenza”



Dalla terza settimana di novembre in Piemonte anche il personale scolastico inizierà a maturare i 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale, per questo il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi hanno deciso di scrivere al generale Figliuolo, chiedendo la possibilità di iniziare subito con la somministrazione delle terze dosi anche per questa categoria.

Nelle scorse settimane sempre dalla Regione Piemonte era arrivata la richiesta di autorizzare le terze dosi per il personale sanitario, domanda che la struttura commissariale aveva immediatamente accolto.

“Subito dopo il personale sanitario, le RSA e gli over80, il personale scolastico è stata una delle prime categorie ad essere coinvolte dalla vaccinazione e a breve per molti saranno già trascorsi 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale – sottolineano il presidente Cirio e l’assessore Icardi -. È fondamentale quindi mettere a disposizione subito la dose aggiuntiva per chi lavora nel nostro sistema scolastico per la loro sicurezza e quella dei nostri studenti e per garantire la scuola in presenza che rappresenta una assoluta priorità”.

Circa il 95% del personale docente e non docente in Piemonte ha aderito alla campagna vaccinale.

Ragazzo di 21 anni precipita con l’auto nella scarpata e muore

Un ragazzo  di 21 anni, di Boves, nel Cuneese è deceduto stamane in un incidente stradale.

Era alla guida della sua auto ad Elva, sulla strada panoramica, quando la vettura è uscita di strada precipitando nella scarpata.  Sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco,  l’elicottero e il soccorso alpino. Ma il giovane è morto sul colpo. Ora indagano i carabinieri per capire la dinamica dell’incidente.

(Foto archivio)

“Libera Chiesa in libero Stato”: conferenza su Cavour in memoria del prof Levra

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Lunedì 8 novembre alle ore 17 nella sala Consiglieri della Città Metropolitana a Palazzo Cisterna (via Maria Vittoria 12), il Centro “Pannunzio” organizza un incontro sul tema:

Il prof. Quaglieni

“CAVOUR, LA LAICITA’ DELLO STATO, LA LEGGE DELLE GUARENTIGIE” in occasione dei 150 anni dalla promulgazione della legge che regolò i rapporti tra Stato e Chiesa fino al 1929, data del Concordato fascista. Nell’incontro verrà ricordato il prof. Umberto Levra, recentemente scomparso, che avrebbe dovuto essere uno dei relatori, in quanto storico risorgimentalista illustre. L’ex Sindaco di Torino Valentino Castellani, che collaborò con lui quando Levra era Presidente del Museo Nazionale del Risorgimento, lo ricorderà. Lo storico risorgimentalista prof. Pier Franco Quaglieni, autore di molti saggi sulla laicità e curatore del volume “Cavour tra Stato e Chiesa”, parlerà di Cavour, del “libera Chiesa in libero Stato” e delle Guarentigie. Introdurrà Federica Albano, Dottore di ricerca ed ex allieva del prof. Levra. Verranno letti dall’attore Bruno Pennasso alcuni passi di un saggio di Umberto Levra sui temi dell’incontro.

Chiusura di 5 giorni per un locale in Borgo Filadelfia

1700 euro di sanzioni elevate al titolare

 

Giovedì scorso, gli agenti del commissariato San Secondo, in unione con il personale della Polizia Municipale sezione I centro, hanno controllato un esercizio commerciale in corso Sebastopoli.

Il locale è risultato essere in mediocri condizioni igieniche, mai sanificato secondo i protocolli imposti dalla normativa vigente. Inoltre, è stata constatata l’assenza del cartello indicante la capienza massima di avventori all’interno e la mancata esposizione della licenza di somministrazione degli alimenti e delle bevande.

Alla luce di quanto emerso, oltre a disporre la chiusura provvisoria della durata di 5 giorni, è stata comminata una sanzione amministrativa di 1700 euro.

Grande affluenza di pubblico nei musei della Fondazione

Nel  lungo weekend di Ognissanti.

Fondazione Torino Musei

Sono 9.147 le persone che hanno visitato in tre giorni, tra il 31 ottobre e il 1 novembre 2021, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e il MAO Museo d’Arte Orientale, decidendo di trascorrere il fine settimana nelle sale dei nostri musei.

In particolare, 4.852 persone hanno visitato Palazzo Madama, 3.194 la GAM e 1.101 il MAO.

Le mostre in corso nel fine settimana:

GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

FATTORI. Capolavori e aperture sul ’900

CLAUDIO PARMIGGIANI (VideotecaGAM)

ALESSANDRO SCIARAFFA. Sinfonia (Sala 1)

 

MAO MUSEO D’ARTE ORIENTALE

FERNANDO SINAGA. Il Libro delle Sorti e dei Mutamenti

 

PALAZZO MADAMA – MUSEO CIVICO D’ARTE ANTICA

Il Rinascimento europeo di ANTOINE DE LONHY

CARLO D’ORIA. Sentinelle

Trasporto disabili, avviato il confronto

I RISULTATI DEL PRIMO TAVOLO  TRA 5T E LA  CONSULTA PER LE PERSONE IN DIFFICOLTÀ E IL COMITATO PER LA GARANZIA DEL TRASPORTO  SCOLASTICO DISABILI  

A seguito delle proteste della settimana scorsa in cui i genitori degli alunni con disabilità hanno consegnato  ai vertici della 5T, società partecipata addetta al trasporto disabili, una serie di pacchi con le foto e  i nomi dei propri figli, si è svolto venerdì 22 ottobre presso la loro sede di via Bertola 34 a Torino un  primo tavolo di confronto per affrontare le gravi criticità emerse durante la ripresa del servizio in  concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico. Pur apprezzando la disponibilità dimostrata in questa occasione da 5T, i disservizi oggetto dell’incontro continuano a essere un problema quotidiano viste le numerose segnalazioni che senza sosta arrivano all’indirizzo del Comitato per la Garanzia del Trasporto Scolastico Disabili Torino. È notizia di lunedì un mancato passaggio e il centralino che non ha risposto alle chiamate degli utenti.

Tra i punti centrali di cui si è discusso durante l’incontro c’è stato la richiesta avanzata dai rappresentanti dei genitori di rendere più precisi gli orari di entrata e di ingresso a scuola che devono  assolutamente rispettare gli orari di frequenza scolastica di ciascun utente, al fine di garantire l’effettivo diritto allo studio. La mancanza di affidabilità degli orari che ha comportato notevoli disagi a tutti gli studenti e alle rispettive famiglie secondo 5T è da attribuire alla provvisorietà degli orari dei 110 istituti scolastici e all’inserimento di 30 nuovi studenti, ma specialmente su questo aspetto la sensazione è che in realtà ci sia una certa impreparazione da parte della società nel gestire il  servizio richiesto a causa della totale inesperienza e della mancata analisi preventiva dei bisogni  degli utenti.

Ad oggi inoltre i mezzi a disposizione non risultano assolutamente sufficienti, soprattutto a fronte dell’inserimento dei 30 nuovi studenti.

Tale mancanza di mezzi sta creando molteplici problemi, causando da una parte una riduzione dei tempi di frequenza scolastica di molti utenti rispetto agli orari richiesti dalle scuole, dall’altra tempi di percorrenza irragionevolmente lunghi in proporzione alle distanze effettive, considerando inoltre le disabilità degli utenti del servizio. I rappresentanti dei genitori hanno quindi richiesto alla 5T di provvedere immediatamente ad un confronto con l’Amministrazione Comunale al fine di esplicitare tale necessità e chiedere un numero maggiore di mezzi messi a disposizione per il servizio, nel rispetto di quanto previsto nel relativo contratto di appalto.

Su questo versante anche se ci sono possibilità di trattativa con 5T, c’è ancora tantissimo lavoro da  fare tant’è che nell’elenco delle richieste dei genitori si segnala soprattutto l’urgenza di una  maggiore comunicazione con 5T durante lo svolgimento del trasporto stesso visto che sino ad oggi  di fatto la comunicazione tramite il call center è risultata profondamente deficitaria.

Il bilancio dell’incontro è affidato a Luisa Albano, uno dei genitori presenti: “Il primo punto da  difendere per noi è che l’orario di scuola non è negoziabile, quindi i ragazzi devono entrare secondo  gli orari previsti dalla scuola, non dieci minuti prima, non dieci minuti dopo;  di questo problema anche 5T ha preso coscienza e quindi provvederà a modificare gli orari, chiedendo la collaborazione del  vettore per riuscire a ottimizzare il servizio al meglio. Abbiamo chiesto inoltre in che tempi tutto ciò  sarebbe accaduto, ma non hanno saputo rispondere. Hanno promesso una nuova riorganizzazione del call center in modo che ci sia sempre la possibilità  di contattarli per sapere dove si trovi il bambino e conoscere variazioni o disdette rispetto al  programma. Creeranno una linea dedicata per le scuole e vogliono sperimentare un nuovo modo di  comunicazione diretto con i genitori tramite la creazione di un canale Telegram per cui diventerà  prioritario rispondere alle richieste immediate delle famiglie. Si sono presi anche l’impegno di  contattare tutti gli utenti attraverso un sondaggio per capire meglio le esigenze di ogni singolo  ragazzo – quindi chi non può stare tanto su un pulmino o chi ha delle esigenze particolari – oltre a  darsi un appuntamento quindicinale con i genitori per fare il punto della situazione sul servizio”.  

Le note dolenti secondo l’Avv. Leda Pascale, un altro genitore presente sono che “usciamo da questo confronto senza  avere alcuna data rispetto alla quale verranno risolte le problematiche che abbiamo sollevato e abbiamo solo una scadenza quindicinale per eventuale aggiornamenti. Non abbiamo ancora contezza di quanti siano i mezzi dati in dotazione alla 5T e quanti siano effettivamente su strada per tale servizio, e se tale numero coincida con quanto previsto dall’appalto assegnato. La 5T ha dichiarato che andrà a chiedere ulteriori mezzi al Comune, ma quando lo farà realmente? Abbiamo ulteriormente richiesto che vengano rivisti i tempi di percorrenza e i percorsi delle linee attualmente gestiti tramite un software perché è necessario che ci sia l’intervento umano in quanto non sono gestibili altrimenti in base alle patologie, alle difficoltà e anche alle distanze rispetto alla scuola. Sarà prevista, ma siamo sempre nell’ambito dei piani futuri, una sorta di carta di identità del bambino per capire ed agevolare le caratteristiche di ogni utente e quindi cercare di ottimizzare il servizio anche a livello di accompagnatori piuttosto che degli autisti nella serenità e del rispetto dei bambini”.  

 

“La Consulta per le Persone in difficoltà – ha dichiarato poi il Direttore Giovanni Ferrero – vigilerà affinché tutti i punti indicati come prioritari durante il recente tavolo di confronto siano rispettati da 5T nella loro risoluzione ed eserciterà una funzione di controllo costante su tutti i soggetti che devono garantire il diritto allo studio agli alunni con disabilità, a partire dal tema essenziale della loro cura e trasporto. Accogliamo con favore la volontà di 5T di porre rimedio nel più breve tempo possibile alle inefficienze riscontrate, ma in ogni caso saremo sempre presenti al fianco delle  famiglie del Comitato per la Garanzia del Trasporto Scolastico Disabili Torino in tutti i futuri confronti  messi in programma per dare aggiornamenti e continuare a migliorare il servizio di 5T al fine di  portare il servizio di trasporto disabili al più alto livello di efficienza possibile”.   

In conclusione i rappresentati delle famiglie del Comitato per la Garanzia del Trasporto Scolastico  Disabili Torino dichiarano che “non è più tollerabile una situazione di grave disagio come quella  verificatasi nell’ultimo mese e, ribadendo la necessità di una profonda e rapida revisione del  servizio, chiedono che vengano messi in campo nel breve periodo tutte le necessarie modifiche per  rendere effettivamente rispettato e tutelato il diritto allo studio dei propri figli, dal momento che il  servizio è ormai operativo da più di un mese”.  

L’appuntamento per il prossimo confronto sarà venerdì 6 novembre.

 

Bimba di 3 anni affetta da atrofia muscolare spinale potrà camminare

Grazie a terapia genetica e chirurgia dell’anca, presso l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino

Un vero e proprio miracolo senza precedenti. Ha appena tre anni e alla nascita le è stata diagnosticata l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA), una rara e gravissima malattia genetica degenerativa, a cui sarebbe conseguita un’aspettativa di vita inferiore ai suoi attuali 3 anni e, come se non bastasse, l’incapacità di mantenere una posizione anche solo seduta.
Fino a qualche anno fa questi pazienti avevano poche speranze di sopravvivenza, ma grazie alla scoperta di terapie innovative la piccola paziente dal 2019 ha potuto essere trattata con una rivoluzionaria terapia di modulazione genetica, presso il Dipartimento Patologia e Cura del Bambino “Regina Margherita” della Città della Salute di Torino (diretto dalla professoressa Franca Fagioli). Tale trattamento all’avanguardia viene eseguito dalla dottoressa Federica Ricci, dell’équipe della Neuropsichiatria Infantile (diretta dal professor Benedetto Vitiello), in collaborazione con l’area pediatrica del Gruppo Neuromuscolare (coordinato dalla professoressa Tiziana Mongini).
La terapia di modulazione genetica a cui attualmente è sottoposta la piccola si basa sull’utilizzo di brevi frammenti di materiale genetico (oligonucleotidi antisenso, ASO), che permettono di far produrre la proteina mancante, necessaria per lo sviluppo e la sopravvivenza dei motoneuroni, “mascherando” il difetto spontaneo del gene. Tale terapia va somministrata nel liquido cerebrospinale tramite puntura lombare, perché possa raggiungere i motoneuroni del midollo spinale. I bambini, dopo un iniziale carico di quattro punture lombari in due mesi, proseguono con somministrazioni ogni 4 mesi.
L’innovativa terapia ha mostrato risultati eccezionali e la bimba sta raggiungendo importanti tappe motorie ed autonomie. Come se non bastasse, la conformazione delle sue anche non le avrebbe permesso di poter camminare correttamente. Per questo, nelle settimane scorse, l’équipe specializzata in chirurgia dell’anca della Ortopedia pediatrica dello stesso Dipartimento (composta dal dottor Alessandro Aprato e dal dottor Mattia Cravino) ha effettuato un doppio intervento di correzione della deformità dell’anca pionieristico in Italia per una bambina con forma severa di SMA.
Il lavoro del gruppo multidisciplinare che dal momento della diagnosi ha seguito la piccola, le grandi capacità dell’équipe ortopedica, la collaborazione dei Servizi territoriali e la continua attenzione e cura dei genitori hanno permesso di offrire a questa bimba un’ulteriore possibilità di migliorare le sue capacità motorie e la sua qualità di vita. Gli interventi sono perfettamente riusciti e adesso genitori, medici e terapisti, impegnati nella riabilitazione intensiva post-operatoria, hanno potuto vedere la piccola in piedi ed ora aspettano speranzosi il miracolo: i primi passi.

Il bollettino Covid di martedì 2 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 193 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 101 dopo test antigenico), pari allo 0,4% di 44.550 tamponi eseguiti, di cui 41.536 antigenici. Dei 193 nuovi casi, gli asintomatici sono 141 (73,1%).

I casi sono così ripartiti: 118 screening, 66 contatti di caso, 9 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 389.276, così suddivisi su base provinciale: 32.085 Alessandria, 18.623 Asti, 12.244 Biella, 56.068 Cuneo, 30.137 Novara, 207.353 Torino, 14.480 Vercelli, 13.813 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.607 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.866 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 22(+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono203(+15 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4.090

I tamponi diagnostici finora processati sono 8.405.473 (+44.550 rispetto a ieri), di cui 2.374.714 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.815

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19, di oggi, è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi di 11.815 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.582 Alessandria, 723Asti, 436 Biella, 1.467 Cuneo, 950 Novara,5.644 Torino, 533 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 103 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

373.146 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 373.146(+ 136 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.132 Alessandria, 17.731 Asti, 11.729 Biella, 53.953 Cuneo, 29.040 Novara, 199.360 Torino, 13.785 Vercelli, 13.347 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.512 extraregione e 2.557 in fase di definizione.

Omaggio ai Caduti e Festa delle Forze Armate

Nella mattina del 2 novembre, in corso IV Novembre di fronte all’ex Ospedale militare Alessandro Riberi, verranno collocati un addobbo floreale sul basamento in pietra del monumento e una corona di alloro davanti alla lastra con le epigrafi.

Il monumento ai Caduti di Caduti di Nassiriya, opera dell’artista Osvaldo Moi ex sottoufficiale pilota di elicotteri dell’Esercito italiano, è attualmente in restauro e verrà collocato nel medesimo luogo.

 

 

Mercoledì 3 novembre

Presso il colle della Maddalena al parco della Rimembranza alle ore 10.00 si svolgerà la Commemorazione dei Caduti Torinesi di tutte le guerre.

 

 

Giovedì 4 novembre
In piazza Castello alle ore 10.00 si terrà la cerimonia dell’Alzabandiera.

 

Alle 11.00 al Tempio della Gran Madre di Dio sarà officiata la Messa e verrà deposta una corona di alloro al Sacrario.

 

In Piazza Castello alle ore 18.00 si terrà la cerimonia di Ammaina Bandiera