Oggi alle ore 10,30, presso Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta, Via Santa Croce 4, verrà presentato il Calendario Storico 2022 dell’Arma dei Carabinieri.
Le tavole del calendario, realizzate dall’artista Sandro Chia, uno dei principali esponenti della Transavanguardia, accompagnate e impreziosite dagli intriganti testi di Carlo Lucarelli, scrittore, autore di programmi, sceneggiatore e conduttore.
Sventato l’attacco hacker, oggi con il ripristino del sistema, dopo una fase di controllo effettuata area per area, saranno nuovamente attivi gli sportelli delle anagrafi e degli altri servizi civici per i quali, in via precauzionale e per le necessarie verifiche, era stata sospesa l’attività.
La Città di Torino conferma che i dispositivi informatici delle anagrafi non sono stati danneggiati e che i contenuti delle banche dati centrali non sono stati persi e non hanno neppure subito alterazioni. in sicurezza la rete informatica comunale.
Con il ripristino del sistema, dopo una fase di controllo effettuata area per area, saranno nuovamente attivi gli sportelli delle anagrafi e degli altri servizi civici per i quali, in via precauzionale e per le necessarie verifiche, era stata sospesa l’attività.
La Città di Torino conferma che i dispositivi informatici delle anagrafi non sono stati danneggiati e che i contenuti delle banche dati centrali non sono stati persi e non hanno neppure subito alterazioni.
Rette Rsa: nessun aumento per le famiglie
Nessun aumento delle rette Rsa a carico dei pazienti. Eventuali maggiori costi saranno infatti a carico della Regione in modo da non gravare sulle famiglie con i costi dovuti alla pandemia. La decisione è stata annunciata dall’assessore alla Sanità Luigi Icardi rispondendo a Monica Canalis (Pd) nel corso dell’illustrazione del Documento di economia e finanza regionale (Defr) in Commissione Sanità, presieduta dal vicepresidente Domenico Rossi.
Icardi ha sottolineato che tutte le regioni si trovano in difficoltà per via delle spese dovute all’emergenza Covid. E ha aggiunto che se il Governo accoglierà la richiesta di 2,2 miliardi di euro da parte delle regioni, il Piemonte potrebbe ricevere i 100 milioni necessari a chiudere i conti in pareggio.
Per quanto riguarda l’edilizia sanitaria ha dichiarato che la Giunta ha approvato venerdì scorso una proposta di delibera sulla riprogrammazione della rete ospedaliera che tiene conto dei nuovi ospedali previsti dal Governo in accordo con Inail e che, entro l’estate, dovrebbe concludersi la bonifica dell’area destinata alla Città della Salute e della Scienza di Torino.
Icardi ha anche ricordato la necessità di potenziare i posti letto per la rianimazione e i servizi per la gestione di un’eventuale nuova pandemia. Si prosegue con il potenziamento dell’assistenza territoriale favorendo la domiciliarità delle malattie croniche e degli non autosufficienti. Si procede poi con lo sviluppo delle Case della salute e delle Medicine di gruppo integrate con la Centrale operativa unica 116117.
Rispondendo a Carlo Riva Vercellotti (Fdi) sulla stabilizzazione del personale medico e sanitario assunto per la pandemia, l’assessore ha sottolineato che la Regione è vincolata dalle decisioni nazionali. Resta il bisogno di personale, anche perché il doppio percorso di accesso ai Pronto soccorso ha portato a impiegare circa il doppio del personale.
Sulle Case di comunità, l’assessore ha risposto a Marco Grimaldi (Luv) che l’Assessorato ha chiesto proposte di ubicazione alle Aziende sanitarie. Tali proposte verranno poi sottoposte ai sindaci e, dopo l’approvazione del Consiglio regionale, la delibera verrà inviata al Ministero.
Condividendo la riflessione di Valter Marin (Lega), l’assessore ha convenuto sulla necessità di riequilibrare la spesa pro capite per i cittadini che abitano nei grandi centri rispetto a chi abita in luoghi con un minor numero di servizi.
Rispondendo a Francesca Frediani (M4o) sulla scarsità di personale sanitario per le donazioni di sangue, Icardi ha sottolineato di aver chiesto al Ministero, in collaborazione con il centro nazionale sangue, una variazione alla normativa per poter ampliare la platea di chi possa svolgere tale servizio.
A Ivano Martinetti (M5s), sulle liste d’attesa, ha risposto che i tempi per quelle ordinarie sono rientrate negli standard nazionali mentre per quelle programmate sussistono ancora criticità.
Oltre a Canalis, per il Pd sono intervenuti nel dibattito anche Mario Salizzoni, Raffaele Gallo, Diego Sarno e Valle.
Nella seconda parte della seduta è toccato all’assessore al Welfare Chiara Caucino, che ha illustrato sinteticamente il Defr per le proprie materie di competenza.
Tra le misure più importanti, i progetti di adozione internazionale in Burkina Faso, Colombia e Corea del Sud. In particolare, si prevede di rendere l’adozione internazionale una scelta accessibile a tutti attraverso il contenimento dei costi, cui le famiglie compartecipano attraverso una quota individuata in relazione all’Isee.
Previsti poi sostegni per il sistema piemontese di contrasto alla violenza di genere, per i percorsi di autonomia delle donne e per la rete dei soggetti che operano con gli uomini autori di maltrattamenti. Il Piemonte, ha ricordato, conta 21 centri antiviolenza e 13 case rifugio iscritte all’Albo regionale.
Per quanto riguarda povertà e reddito di cittadinanza si intende promuovere e intensificare la collaborazione tra ambiti territoriali ed enti gestori per un sistema sempre più integrato d’interventi. La lotta contro la povertà e per l’inclusione prevede anche finanziamenti per il recupero, la distribuzione e lo stoccaggio degli alimenti e interventi per i circa 5.000 senza fissa dimora presenti sul territorio regionale.
Continuano le politiche di aiuto e integrazione per i detenuti e i loro familiari rese attraverso una rete di servizi. Il Piemonte ha anche aderito a iniziative della Cassa delle ammende per progetti di giustizia riparativa.
Per quanto riguarda le politiche famigliari s’intendono potenziare i 44 Centri per le famiglie presenti sul territorio e interventi rivolti al benessere socioemotivo dei minori e delle famiglie, utili a prevenire l’insorgere e la cronicizzazione di nuovi disagi dovuti alla pandemia.
A proposito di cooperazione e associazionismo, dal 23 novembre il Registro regionale del Terzo settore trasmigrerà nel Registro unico nazionale del Terzo settore, mentre continua la lotta contro la povertà e per l’inclusione anche con interventi per il recupero, la distribuzione e lo stoccaggio degli alimenti.
Per i senza dimora si promuovono servizi per richiesta residenza fittizia e progetti di housing. La pandemia ha fatto quasi raddoppiare i senza tetto, si stimano circa 5.000 persone stazionanti in regione: per questo si prevede uno stanziamento di 200mila euro.
Nella prossima seduta la Commissione svolgerà il dibattito sulla relazione dell’assessore ed esprimerà il parere consultivo su entrambe le illustrazioni.
Alla fine il Comitato tecnico scientifico della Presidenza del Consiglio dei ministri ha rifiutato la richiesta della sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali di aumentare al 67,5 per cento la capienza del Pala Alpitour di Torino per le Nitto Atp Finals di tennis. Resta la delusione di tutto il mondo sportivo e dei tifosi, così come restano le polemiche per il rimborso dei biglietti rifiutati e per le lunghe code che si creano per i controlli Covid. Si profilano questioni legali.
(Foto il Torinese/ CV)
Entra in casa dal ponteggio e ruba cellulare
Due agenti della Polizia Municipale in abiti civili, di rientro al Comando di Porta Palazzo dopo aver seguito un corso di formazione, hanno notato un gruppetto di persone che inseguiva un uomo in fuga.
I vigili, senza esitare, si sono lanciati all’inseguimento del fuggitivo e, dopo un centinaio di metri di corsa, in via La Salle angolo via Cignaroli, hanno bloccato l’uomo.
Uno degli inseguitori, insieme ad altri testimoni, ha poi raccontato che l’uomo si era arrampicato sul ponteggio posto sulla facciata del palazzo di casa sua in corso Giulio Cesare e, approfittando di una finestra aperta al secondo piano, si era introdotto nell’appartamento dal quale aveva sottratto uno smartphone appoggiato su un tavolo, per poi scappare scendendo dalla stessa impalcatura.
I ‘civich’, al termine della perquisizione, hanno trovato il cellulare ancora addosso all’uomo fermato e lo hanno riconsegnato al derubato che, bloccandolo attraverso l’utilizzo della funzione ‘impronta digitale’, ha dimostrato la piena legittimità dell’oggetto.
Il fermato, un trentatreenne di nazionalità rumena, in Italia senza fissa dimora, vista la flagranza di reato, è stato arrestato per furto in abitazione e condotto nelle camere di sicurezza del Commissariato San Paolo in attesa del processo per direttissima.(e.b.)
Il bollettino Covid di martedì 16 novembre
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 523 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 246 dopo test antigenico), pari all’0,9% di 55.835 tamponi eseguiti, di cui 47.963 antigenici. Dei 523 nuovi casi gli asintomatici sono304 (58,1%).
I casi sono così ripartiti: 260 screening, 210 contatti di caso, 53 con indagine in corso.
Il totale dei casi positivi diventa 394.408,così suddivisi su base provinciale: 32.461 Alessandria, 18.950 Asti, 12.436 Biella, 56.687 Cuneo, 30.519 Novara, 210.129 Torino, 14.702 Vercelli, 13.966 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.630 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.928 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 20(– 4 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 287(+ 8 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 5.980
I tamponi diagnostici finora processati sono 9.128.334(+ 55.835 rispetto a ieri), di cui 2.437.662 risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 11.856
Quattro decessi di persone positive al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale diventa quindi 11.856 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 725Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 951 Novara,5.662 Torino, 540 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
376.265 GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 376.265(+321 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.428 Alessandria, 17.937 Asti, 11.836 Biella, 54.362 Cuneo, 29.243 Novara, 201.023 Torino, 13.906 Vercelli, 13.436 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.525 extraregione e 2.569 in fase di definizione.
Nell’ambito dell’operazione “Basta Dittatura” , riguardante elementi estremisti no vax, a cura del Compartimento della Polizia Postale del Piemonte e della Digos di Torino sono state eseguite questa mattina 17 perquisizioni in tutta Italia
Sono avvenute con il supporto degli omologhi uffici di Polizia dei diversi contesti territoriali interessati, nei riguardi di 17 soggetti denunciati a vario titolo per istigazione a delinquere ed istigazione a disobbedire leggi.
Nel corso delle perquisizioni è stato rinvenuto diverso materiale che comprova la pericolosità degli indagati.
In particolare, è stata rinvenuta e sequestrata a Palermo una tanica da 5 litri di acido cloridrico, a Brescia una balestra, alcune baionette ed un vecchio fucile, a Cremona alcuni coltelli ed a Siena un documento storico riconducibile al nazifascismo.
Sono stati inoltre sequestrati diversi supporti informatici che saranno analizzati quanto prima per la prosecuzione delle indagini.
Atp Finals, Codacons valuta class action
“OLTRE A RIMBORSO BIGLIETTI, SPESE PER ALBERGHI, TRENI E AEREI VANNO RISARCITE. ESPOSTO AD ANTITRUST, CONI E SOTTOSEGRETARIO ALLO SPORT”
Riceviamo e pubblichiamo
Il pasticcio dei biglietti dell’Atp Finals di Torino finisce all’attenzione del Codacons che presenta un esposto ad Antitrust, Coni e al sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali e sta studiando una possibile class action a tutela dei tifosi danneggiati.
Nonostante migliaia di cittadini abbiano regolarmente acquistato i biglietti per assistere al torneo, nelle ultime ore una parte di questi è stata informata che non potrà assistere agli incontri a causa della riduzione della capienza massima del Pala Alpitour – spiega il Codacons – Un danno da milioni e milioni di euro per gli utenti che avevano acquistato i titoli di ingresso mesi fa, provvedendo inoltre a prenotare e pagare anche treni, aerei, alberghi e altri servizi in vista del torneo, spese che ora dovranno essere interamente rimborsate dai responsabili di questo pasticcio.
Se infatti gli utenti che si sono visti annullare il biglietto per l’Atp Finals non otterranno, oltre al rimborso del titolo di ingresso, anche un equo indennizzo per i danni subiti, il Codacons – che sul caso presenta oggi un esposto ad Antitrust, Coni e al Sottosegretario allo Sport – si farà promotore di una class action contro i soggetti che saranno ritenuti responsabili del danno prodotto a migliaia di incolpevoli tifosi.
- Anche il Consiglio regionale del Piemonte aderisce, mercoledì 17 novembre, all’invito dell’Organizzazione mondiale della Sanità di illuminare di colore “teal” (foglia di tè) Palazzo Lascaris in occasione del primo anniversario del lancio della Strategia globale per l’eliminazione del carcinoma della cervice uterina entro il 2030.
La decisione di aderire è stata presa dall’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea in seguito alla richiesta dell’Ufficio di Presidenza della Commissione consiliare Sanità.
“La Strategia globale dell’Oms e il Piano europeo contro il cancro della cervice uterina e di tutti i tumori causati dal papilloma virus (Hpv) – spiega il presidente della Commissione Alessandro Stecco – prevedono che entro il 2030 il 90% delle ragazze adolescenti siano vaccinate, il 70% delle donne siano sottoposte a screening da Hpv e il 90% delle donne con lesioni precancerose e cancerose siano trattate. Il Manifesto per l’eliminazione dei cancri-Hpv correlati in Italia, realizzato da Fondazione Veronesi e altre associazioni hanno lanciato un appello affinché l’Italia diventi il primo in Paese in Europa a eliminare i tumori da papilloma virus”.
Oltre a partecipare alla campagna di sensibilizzazione, il Consiglio regionale e la Commissione Sanità continueranno a seguire l’evoluzione di questo importante tema.
A Chieri la spesa si fa in bicicletta
“LA SPESA IN BICICLETTA CONVIENE A TUTTI”. SIGLATO UN NUOVO PATTO DI CONDIVISIONE PER INCENTIVARE l’USO DELLA BICI PER FARE ACQUISTI
Il sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero: “Saranno posizionati archetti nei pressi dei negozi per andare incontro alle esigenze dei clienti a due ruote e del commercio di vicinato.”
Il Comune di Chieri ha siglato un nuovo patto di condivisione con l’associazione FIAB Muoviti Chieri finalizzato a promuovere l’uso della bici negli spostamenti brevi, in particolare quelli dedicati agli acquisti nei negozi di vicinato.
Verrà attivato un percorso di sensibilizzazione con il coinvolgimento dei commercianti, al fine di giungere al posizionamento di archetti per la sosta delle bici in prossimità degli esercizi che aderiranno all’iniziativa. D’intesa con i commercianti e le associazioni di categoria, si valuteranno anche possibili incentivi a favore dei clienti che ricorrono alla bici per fare spesa.
Spiega il Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO: «Questo patto nasce dall’incontro di diverse sensibilità: quella dell’amministrazione che vuole incentivare l’uso della bicicletta per la mobilità quotidiana, quella dei cittadini chieresi che desiderano andare a fare acquisti in bicicletta ma che devono poter posteggiare la bici in una struttura idonea e sicura, e quella dei commercianti che comprendono le esigenze della ‘clientela a due ruote’ e che sono interessati a vedere posizionato un archetto vicino al loro negozio. Ringrazio FIAB Muoviti Chieri che cercherà di raccordare tutte queste sensibilità ed esigenze mettendo a disposizione i propri volontari. Verrà così stilato un elenco dei commercianti aderenti, gli uffici comunali verificheranno l’idoneità dei luoghi così individuati all’installazione degli archetti alla luce delle caratteristiche della viabilità di ogni singola zona, infine, si procederà ad acquisire e collocare gli archetti. Con quello siglato ad oggi salgono a 26 i patti di condivisione attivi a Chieri, esempi di cittadinanza attiva e di partecipazione dal basso grazie ai quali la nostra città cresce e diventa migliore».
Verrà realizzata una mappa dei percorsi ciclabili utili, contenente suggerimenti per chi desidera utilizzare la bici per brevi spostamenti in città e l’indicazione dei tempi di percorrenza, mappa che sarà anche presentata e distribuita negli istituti scolastici.
Chieri è stato tra i primi Comuni italiani ad adottare, nel 2014, un Regolamento sui Beni Comuni: il «Regolamento comunale per la partecipazione nel governo e nella cura dei beni comuni» disciplina e rende possibili le ‘azioni di cittadinanza attiva’, attraverso un percorso che muove dalle proposte avanzate dai cittadini per arrivare ai ‘patti di condivisione’, che disciplinano i vari aspetti della gestione e cura dei Beni Comuni, definendo gli impegni sia dell’amministrazione sia dei cittadini. I patti di condivisione sono uno strumento che consente di coinvolgere e rendere protagonisti i cittadini nella gestione e cura dei beni comuni, materiali o immateriali, definendo e disciplinando le modalità di collaborazione tra il Comune e il soggetto proponente (associazioni, soggetti del Terzo settore, gruppi informali di cittadini o singoli cittadini) per la realizzazione di attività di interesse generale.