CRONACA- Pagina 1123

Open day informativo per i vaccini ai bambini

Domani,sabato 19 febbraio, su tutto il territorio piemontese le famiglie con bambini tra 5 e 11 anni avranno un’occasione per avere notizie dettagliate sui vaccini pediatrici grazie all’Open day informativo promosso dalla Regione.

I genitori potranno recarsi ad accesso diretto senza prenotazione in 16 ospedali o centri vaccinali (Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Verduno, Novara, Borgomanero, Torino. Ciriè, Chivasso, Ivrea, Moncalieri, Pinerolo, Rivoli, Verbania e Vercelli, l’elenco è allegato con indirizzi e orari ed è pubblicato anche sul sito della Regione), dove verranno accolti da pediatri ed esperti in grado di fornire tutte le informazioni sulla vaccinazione per i più piccoli e rispondere alle loro domande. Sarà possibile contestualmente anche vaccinare i propri bambini.

Per sensibilizzare le famiglie sull’importanza della vaccinazione pediatrica la Regione Piemonte ha anche realizzato, con la collaborazione dei pediatri di Fimp, Cipe e Simpef e degli esperti dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, un volantino (in allegato) con le risposte alle domande più frequenti che i genitori si pongono sull’argomento.

La Regione Piemonte, inoltre, ha deciso di inviare una lettera alle famiglie piemontesi per invitare i genitori a vaccinare i propri figli, sensibilizzandoli sui rischi della malattia da Covid anche per i bambini e fornendo le principali informazioni sul vaccino che possano aiutare nella libera scelta di vaccinare i più piccoli. Nella lettera si ricorda che per vaccinare i propri bambini basta manifestare l’adesione sul portale www.IlPiemontetivaccina.it, in modo da ricevere l’sms con data e ora dell’appuntamento.

“Sono iniziative – evidenziano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – che abbiamo voluto intraprendere per sensibilizzare i genitori che non lo hanno ancora fatto sull’estrema importanza che riveste la vaccinazione dei propri figli”.

“Questi due anni di pandemia hanno dimostrato che il Covid colpisce anche in età pediatrica in forme più o meno forti a seconda dei casi e di pregresse condizioni di salute – dichiara la professoressa Franca Fagioli, direttore del Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino “Regina Margherita” e direttore dell’Oncoematologia pediatrica della Città della Salute di Torino -. Per questo motivo è indispensabile vaccinare i nostri bambini, perché è stato dimostrato che il vaccino è sicuro ed è l’unica arma per combattere il Covid”.

“Vaccinare il proprio figlio è un gesto d’amore, il non farlo un’occasione persa – sottolineano i medici pediatri piemontesi attraverso la voce di Domenico Careddu della Fimp, Gabriella Marostica del Cipe e Vincenzo Roffredo del Simpef -. Protegge i vostri bambini ed i loro contatti e permette loro di ritornare ad una vita normale. Noi siamo a disposizione delle famiglie per fornire tutte le informazioni che possano chiarire i loro dubbi e le loro domande. Perché il vaccino anti Covid-19 – concludono i pediatri – se lo conosci…non lo eviti”.

Anche nell’età infantile, infatti, l’infezione da SARS-COV-2 può comportare rischi importanti per la salute dei nostri figli: 6 bambini su 1.000 hanno bisogno di cure in ospedale e per 1 su 7.000 è necessario il ricovero in terapia intensiva. Non è possibile escludere la comparsa di complicazioni neanche in casi asintomatici, nei quali può manifestarsi la sindrome infiammatoria multisistemica, una malattia rara ma grave che colpisce contemporaneamente molti organi e che può risultare particolarmente aggressiva.

Sulla platea complessiva di 247.000 bambini dai 5 agli 11 anni residenti in Piemonte, 43.000 sono immunizzati naturalmente perché hanno avuto il Covid negli ultimi 6 mesi. Sono quindi 204.000 i 5-11enni attualmente vaccinabili. Al momento hanno aderito in 89.000, e di questi 71.000 hanno già ricevuto la prima dose (circa l’80% degli aderenti) e oltre 45.000 hanno completato il ciclo vaccinale (oltre metà degli aderenti). Tutti gli aderenti nella fascia 5-11 anni hanno già la convocazione.
Nel caso di bambini o ragazzi in isolamento o quarantena che in questi giorni non possono presentarsi agli appuntamenti previsti, la Regione riprogramma la somministrazione del vaccino immediatamente dopo l’uscita dal provvedimento contumaciale.

Banda di scippatori in via Cibrario: di chi si tratta?

La Polizia Municipale sta indagando su una serie di scippi avvenuti nelle ultime settimane in via Cibrario ad opera di alcuni giovani soggetti che, fingendo di chiedere informazioni alle persone anziane, aprono le borsette delle vittime e sfilano loro il portafogli.

La Polizia Municipale informa che tutti coloro che sono state vittime di rapina in via Cibrario possono mettersi in contatto con l’ufficio appositamente dedicato per denunciare il furto, telefonando in orario di servizio (dalle 9.00 alle 16.00) al numero 011.01136622.

Parcheggiatori abusivi denunciati e sanzionati

Continuano i controlli sul territorio della Polizia Municipale per contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi.  Sette le persone fermate in pochi giorni.

La scorsa settimana, sul piazzale dell’Ospedale San Giovanni Bosco, gli agenti del Comando Territoriale VI hanno fermato tre soggetti, due di nazionalità marocchina e un italiano.

Per l’italiano di 35 anni e per il trentanovenne marocchino, essendo già stati sanzionati in precedenza per la medesima violazione, è scattata la denuncia penale in stato di libertà ai sensi dell’art.7 comma 15 bis del Codice della Strada, “esercizio di attività di parcheggiatore abusivo”, mentre l’altro marocchino di 29 anni è stato accompagnato al Comando della Polizia Municipale per l’identificazione, in quanto sprovvisto di documento d’identità.

Dagli accertamenti effettuati, è emerso che l’uomo era un pluripregiudicato che non aveva ottemperato ad un invito a presentarsi notificatogli dalla Questura nei mesi precedenti. L’uomo è stato pertanto accompagnato in Questura per gli adempimenti del caso e successivamente gli è stato notificato il Decreto di espulsione dal territorio nazionale entro 7 giorni. Inoltre, i ‘civich’ gli hanno contestato una sanzione amministrativa di circa 700 euro per l’esercizio dell’attività di parcheggiatore abusivo e hanno sequestrato gli introiti dell’attività illecita ammontanti a poche decine di euro.

Un paio di giorni fa, sempre nell’area antistante l’Ospedale San Giovanni Bosco, altre due persone, un italiano di 33 anni e un cinquantenne marocchino, sono state fermate dagli agenti della Polizia Municipale e anch’esse denunciate in stato di libertà, mentre altri due uomini, sempre di nazionalità italiana, sono state sanzionate per “esercizio di attività di parcheggiatore abusivo”, per un importo complessivo di quasi 1500 euro.

Viabilità e trasporti, in arrivo 135 milioni per quattro progetti “bandiera” del Piemonte

Semaforo verde dalla seduta preparatoria del Comitato Interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile a quattro opere strategiche attese da anni dai cittadini piemontesi: si tratta della Novara-Vercelli, della Lombardore-Front,del terzo ponte sul Tanaro di Alba e della tangenziale Sud-Ovest di Asti.

Il valore complessivo è di 135 milioni di euro, che saranno finanziati tramite il Fondo Coesione e Sviluppo.

Particolarmente soddisfatti il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alle Infrastrutture Marco Gabusi: “È uno degli stanziamenti più rilevanti nella storia delle infrastrutture piemontesi, che dà il via ad opere sognate per anni e che oggi possono  diventare realtà. Viene premiato anche il metodo di lavoro impostato sin dal primo giorno del nostro mandato, che si basa sulla sinergia tra le Regione e il territorio. Accanto all’impegno che ci ha consentito di sbloccare le grandi infrastrutture come la Tav, l’Asti-Cuneo, il Terzo Valico e la Pedemontana, abbiamo voluto individuare insieme alle Province le 30 opere strategiche per la mobilità da sottoporre all’attenzione di Roma e, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, non ci siamo fermati continuando a sollecitare il Governo e i Ministeri sull’importanza di questi interventi. Questo via libera – hanno aggiunto – inizia a premiare il lavoro di tante persone che hanno dedicato professionalità ed energia a decine di riunioni, approfondimenti e discussioni per portare a casa questo risultato, che ci permette finalmente di dare una prospettiva ai tanti cittadini ed imprenditori che per troppo tempo hanno pagato il prezzo di questo gap sulle infrastrutture. Continueremo adesso a lavorare affinché tutte le opere necessarie al nostro territorio abbiano un futuro, perché il Piemonte lo merita”.

I finanziamenti, frutto di ai numerosi incontri con gli uffici del ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna e con quelli del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini, ammontano a 50 milioni per la superstrada Novara-Vercelli, a 25 milioni per la variante Lombardore-Front, a 20 milioni per il terzo ponte sul Tanaro ad Alba ed a 40 milioni per la tangenziale Sud-Ovest di Asti, per cui si dovrà definire lo studio di fattibilità ai fini del perfezionamento della concessione.

Il bollettino Covid di venerdì 18 febbraio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16


LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.569 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 2.060 a test antigenico), pari al 5,6% di 45.719 tamponi eseguiti, di cui 40.306 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 962.536, così suddivisi su base provinciale: 78.929 Alessandria, 44.120 Asti, 37.339 Biella, 129.666 Cuneo, 73.208 Novara, 511.183 Torino, 34.186 Vercelli, 34.251 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.705 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 14.949 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 54 (-2 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.314 (-100 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 55.494

I tamponi diagnostici finora processati sono 15.311.353 (+ 45.719 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.936

Sono 16, tra i quali 3 di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 12.936 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.724 Alessandria, 777 Asti, 493 Biella, 1.585 Cuneo, 1.042 Novara, 6.168 Torino, 598 Vercelli, 420 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 129 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

892.738 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 892.738 (+4.836 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 73.461 Alessandria, 41.513 Asti, 34.707 Biella, 121.946 Cuneo, 69.705 Novara, 476.039 Torino, 31.733 Vercelli, 32.071 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.521 extraregione e 8.042 in fase di definizione.

Camion investe donna e scappa: ferita grave, rischia di perdere un braccio

Un pirata della strada  ieri pomeriggio a bordo di un camion ha investito  una donna di 50 anni che attraversava la strada tra via Corradino e via Zara (già territorio di Moncalieri). Il conducente è fuggito in direzione Moncalieri. La donna è alle Molinette in gravissime condizioni e rischia l’amputazione di un braccio. La polizia  municipale sta svolgendo le indagini.

Incidente in azienda: operaio ustionato dall’acido solforico

DAL PIEMONTE

E’ accaduto in una azienda di San Pietro Mosezzo, nel Novarese: ieri sera un  operaio è stato ustionato da acido solforico.

Prontamente intervenuti i soccorsi del 118, che hanno trasportato l’uomo all’ospedale Maggiore di Novara, dove è stato ricoverato e registrato in codice giallo.

Riprende l’attività in presenza con il 3° Congresso di Oncologia Dermatologica

 “Non solo melanoma: terapie innovative in dermo-oncologia” a Torino il 18 ed il 19 febbraio 2022

 

Riprende l’attività congressuale in presenza con il 3° Congresso di Oncologia Dermatologica dal titolo “Non solo melanoma: terapie innovative in dermo-oncologia”, in programma a Torino venerdì 18 (dalle ore 10) e sabato 19 febbraio 2022 (dalle ore 8,30), presso lo StarHotels Majestic (corso Vittorio Emanuele II, 54 – Torino).

Ad organizzarlo è la Dermatologia chirurgica della Città della Salute di Torino (responsabile dottoressa Virginia Caliendo) ed il dottor Franco Picciotto del Dipartimento di Chirurgia della Città della Salute di Torino (diretto dal professor Mario Morino).

Il melanoma in Italia ed in modo particolare a Torino continua a mostrare un significativo incremento di incidenza, che rende cruciale il corretto management di tale patologia sia come diagnosi precoce sia come gestione integrata multidisciplinare.

Il Congresso si propone di sviluppare le tematiche emergenti in ambito oncologico, non solo concernenti il melanoma, ma anche le altre neoplasie cutanee, non ultimo alla luce degli effetti pandemici.

La pandemia da COVID 19 ha avuto un impatto significativo sulla cura del cancro. Alcuni studi hanno previsto un aumento fino al 10% della mortalità per tumori maligni, dovuta ai ritardi nei percorsi assistenziali causati dalla pandemia.

Ad oggi l’impatto della pandemia sul melanoma deve essere ancora completamente definito. È noto tuttavia che l’effetto COVID ha provocato una riduzione dell’attività di screening. Di fatto ad oggi non è facile valutare l’impatto effettivo della pandemia sulla stadiazione, sopravvivenza e mortalità.

Oggi assistiamo a casi clinici più invasivi e metodi di ricostruzione più complessi. Vi è la necessità, pertanto di ripartire e di recuperare il tempo perduto. Lo sviluppo e l’impiego di metodiche di diagnostica non invasiva più sensibili e specifiche, l’implementazione di terapie skin-directed e lo sviluppo di nuovi farmaci sono solo una parte dei temi che verranno affrontati durante i lavori congressuali. L’evento si propone di affrontare tematiche emergenti relative al melanoma ed ai non melanoma skin cancer, coniugandole con le rispettive implicazioni di carattere clinico-terapeutico e, soprattutto, filtrandole attraverso il lavoro integrato e multidisciplinare della Rete Oncologica del Piemonte e Valle d’Aosta.

Stop al bullismo e al cyberbullismo

A  Torino si è tenuto il convegno “Stop al bullismo e al cyberbullismo”, organizzato dal CSI Piemonte in collaborazione con l’Associazione Bullismo No Grazie e la Regione Piemonte.

L’incontro, che si è tenuto presso la Casa delle Tecnologie Emergenti e contemporaneamente tramesso on line, ha visto esperti e professionisti confrontarsi sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo che ogni giorno sta assumendo dimensioni sempre più rilevanti e una diffusione preoccupante, come si apprende ormai quotidianamente anche dai mezzi di informazione.

Una ricerca dell’Osservatorio (in)difesa rivela che il 61% degli adolescenti italiani tra i 13 e i 23 anni è stato vittima di episodi di bullismo o cyberbullismo. Il 42,23 % esprime sofferenza per episodi di violenza psicologica da coetanei, mentre il 44,57% delle ragazze segnala un forte disagio nel ricevere commenti di carattere sessuale on line. Di contro, c’è un 8,02% di ragazze che ammette di aver compiuto atti di bullismo o cyberbullismo, e un 14,76% di ragazzi che ammette di avere fatto altrettanto.

6 ragazzi su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro online. Tra i rischi maggiori sia i maschi che le femmine pongono al primo posto il cyberbullismo (66,34%) che con l’utilizzo della tecnologia può colpire anche in maniera anonima, 24 ore su 24, in qualsiasi luogo e con un pubblico potenzialmente enorme con una estrema difficoltà nel rimuovere i contenuti offensivi che restano on line nel tempo.

Perché le vittime sono prese di mira? In primo luogo per le caratteristiche fisiche, per la timidezza e per l’orientamento sessuale. Seguono poi l’essere straniero, l’estrazione sociale e l’avere delle disabilità.

I bulli e i cyberbulli perseguitano le loro vittime sui social network anche creando pagine “contro”, diffondono foto senza il consenso della persona, mandano messaggi aggressivi o minacciosi o rendono pubblici messaggi privati.

Cosa possiamo fare per aiutare chi si trova sotto attacco? L’ascolto è il primo passo. Si dovrebbe provare ad aiutare la vittima in un percorso innanzitutto di comprensione, facendogli capire che non è l’unico, perché la consapevolezza che altri si trovano nella stessa situazione aiuta a gestire le emozioni e contrasta il senso di colpa. Più in generale occorre rivolgersi ad enti, associazioni del territorio che promuovono progetti volti al supporto delle vittime e alla scuola che è in prima linea su questo tema: tutte le componenti scolastiche (alunni, docenti, collegio docenti, consiglio di classe, genitori) sono infatti coinvolte a vario titolo e con obiettivi diversi al contrasto e alla prevenzione

“Cosa possiamo fare per fermare il bullismo e il cyberbullismo? È una domanda che come padre mi sono posto più volte – ha sottolineato Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte -. L’antidoto migliore che abbiamo a disposizione è l’educazione: educare al dialogo, al rispetto, educare e formare i ragazzi e gli insegnanti per riconoscere e affrontare insieme la violenza in ogni sua forma. Il nostro grazie va tutte le realtà che ci aiutano in questo lavoro così importante”.

Per Elena Chiorino, Assessore Istruzione, Lavoro, Formazione professionale, Diritto allo Studio universitario Regione Piemonte “È evidente che bullismo e cyberbullismo sono temi di cui non si discute abbastanza: si percepisce ancora troppo il pudore della denuncia, anche solo nel parlarne, sia in casa sia all’esterno. Ma il rischio del danno irreversibile è troppo alto e, mai come oggi, non ce lo possiamo permettere. L’intervento delle associazioni diventa fondamentale per sensibilizzare e supportare le famiglie per trovare il coraggio di denunciare episodi o presunti tali. Nonostante gli sforzi importanti che abbiamo messo in campo a livello regionale, sappiamo che è necessario fare di più: abbiamo raccolto progetti di rilievo, ma mancano all’appello ancora aree importanti come la città di Torino che non ha risposto alla nostra chiamata. È indispensabile unire le forze, consapevoli che la politica deve assumersi anche questa responsabilità insieme alla scuola, che è il primo luogo di formazione dell’individuo, contemporaneamente alla famiglia.”

“Con questa iniziativa – ha affermato Letizia Maria Ferraris, Presidente del CSI Piemonte – il CSI conferma il suo ruolo di supporto per la diffusione e la promozione di una cultura digitale, per un uso consapevole degli strumenti informatici. Formazione e informazione sono due parole chiave che ci devono accompagnare in questa era digitale in cui accanto alle infrastrutture diventano fondamentali le conoscenze e le competenze adeguate. Il CSI è impegnato su questo fronte e continuerà nella sua azione di sensibilizzazione, che si rivela ancor più importante di fronte a quei fenomeni di grande impatto sociale, affrontati oggi durante il convegno”.

“Siamo orgogliosi – ha dichiarato Fabio De Nunzio, Presidente Associazione Bullismo No Grazie – di avere partecipato al convegno organizzato dal CSI Piemonte in collaborazione con la Regione Piemonte. È la concreta testimonianza di quanto sia sentito il problema del bullismo e del cyberbullismo e di come le istituzioni lungimiranti siano impegnate e fattivamente coinvolte nel supportare le iniziative volte a formare ed informare il pubblico e a prevenire e combattere tali fenomeni.”

All’incontro hanno partecipato in qualità di relatori: Lisa Sella Vice Presidente Comitato UISP Ciriè Settimo Chivasso, Ylenia Serra Garante per l’infanzia e l’adolescenza Consiglio Regionale Piemonte, Stefano Callipo Presidente Osservatorio Violenza e Suicidio, Maurizio Siracusa Hacker etico, Marina Mancini coordinatrice PA social Sicilia e segretario nazionale Gus Gruppo Uffici stampa di Fnsi, Francesco Bacco Commissario Capo Polizia Postale e delle comunicazioni Piemonte e Valle d’Aosta, Pietro Pacini Direttore Generale CSI Piemonte.  L’incontro è stato moderato da Annalisa D’Errico Responsabile Comunicazione Unioncamere Piemonte e autrice di “Figli Virtuali. Percorso educativo alla tutela e alla complicità nella famiglia digitale”.

Da lunedì Piemonte in zona gialla

DAL 21 FEBBRAIO: CONTINUA IL CALO DEL CONTAGIO E DELLA PRESSIONE OSPEDALIERA

Pre-Report settimanale Ministero Salute – Istituto Superiore di Sanità

Il presidente Cirio e l’assessore Icardi: “La curva del contagio continua a migliorare, ma continuiamo a essere responsabili e vacciniamoci”

Nella settimana 7-13 febbraio in Piemonte il numero dei nuovi casi risulta in netta riduzione rispetto alla settimana precedente.

L’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi resta pressoché costante (è 0.58) e migliora anche l’incidenza che passa a 506,95 casi ogni 100 mila abitanti (era 819,64). La percentuale di positività dei tamponi si riduce dal 19% al 17%.

Migliora anche il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva che si abbassa dal 15,8% all’8,9% e anche quello dei posti letto ordinari che passa dal 26,4% al 20,8%, entrambi sotto la soglia di allerta.

Da lunedì 21 febbraio il Piemonte sarà in zona gialla.

“La curva del contagio e i ricoveri ospedalieri continuano a migliorare, da lunedì saremo gialli con dati che da oggi ci avvicinano già verso il bianco, ma continuiamo a essere responsabili e vacciniamoci”, sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.