CRONACA- Pagina 1108

Confagricoltura: siccità record, in Canavese si sta già irrigando

Il  1° marzo si apre la stagione primaverile meteorologica, con prospettive allarmanti. Sulla base delle rilevazioni dell’Arpa –  evidenzia in una nota Confagricoltura Piemonte – la situazione è particolarmente critica su tutto il Piemonte. Il monitoraggio idrologico settimanale dei deflussi dei principali fiumi piemontesi indica livelli di deficit che vanno ben oltre la soglia critica. Il Po a Torino presenta un deficit del 57%, la Dora Baltea a Tavagnasco, ai confini con la Valle d’Aosta, è sotto il livello del 51%, l’Agogna a Momo, in provincia di Novara, del 78%, così come lo Scrivia a Serravalle, il Pellice a Villafranca Piemonte è all’87%, il Sangone a Torino del 92% e, dato più preoccupante in assoluto, il fiume Bormida a Cassine, in provincia di Alessandria, è in deficit del 95%.

Siamo estremamente preoccupati: se non arriverà qualche precipitazione – spiega Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemontesarà molto complicato effettuare le semine dell’orzo, degli erbai e soprattutto del mais. Senza un minimo di umidità i semi non riusciranno a germinare, col rischio di perdere completamente i raccolti”.

Si spera nelle piogge, perché diversamente tra qualche settimana la situazione diventerà molto critica. “Già oggi in Canavese in alcune aziende hanno attivato l’irrigazione a pioggia per assicurare un minimo di umidità necessaria per far nascere i prati appena seminati. Stiamo preparando i terreni per le semine – dichiara Sergio Tos, agricoltore di Azeglio e presidente zonale di Confagricoltura per il Canavesema non è pensabile di irrigare di qui fino al raccolto, sia perché, se non arriveranno precipitazioni, non ci sarà acqua disponibile, sia perché i costi sono proibitivi”.

Siamo di fronte a una situazione mai vista prima d’ora, che sta mettendo in crisi soprattutto le imprese cerealicole. “I costi energetici sono esorbitanti: nell’arco di 12 mesi il gasolio per le lavorazioni agricole è aumentato di oltre 40%, l’urea per le concimazioni è rincarata del 300% e adesso manca anche l’acqua: produrre in queste condizioni – dichiara Tommaso Visca, presidente di Confagricoltura Torinovuol dire lavorare in perdita, ma se vogliamo continuare l’attività di allevamento è necessario garantire gli approvvigionamenti di alimenti per il bestiame, con costi sempre più pesanti da sostenere. È una situazione difficilissima da gestire”.

Le indicazioni della Società Meteorologica Italiana non sono confortanti: le previsioni sono di annuvolamenti tra venerdì e sabato; successivamente il flusso di aria umida orientale dovrebbe attenuarsi, con il ritorno di schiarite e temperature in aumento, che nel corso la prossima settimana porteranno i termometri, nelle ore più calde, oltre i 15 gradi.

 

Nei primi due giorni 353 dosi di Novavax

NOVAVAX, 353 DOSI NEI PRIMI DUE GIORNI

In totale, nei primi due giorni sono state somministrate 353 dosi di Novavax (129 ieri). Le preadesioni sono 1.860 circa.

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 21 al 27 febbraio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 321.1 in diminuzione (- 25,2%) rispetto ai 429.5 della scorsa settimana.

Si consolida dunque per la sesta settimana consecutiva il calo dell’incidenza, in linea con quanto accade nel resto del Paese ed in Europa.

L’incidenza della fascia di età 19-24 anni scende a 294.8 con una diminuzione del 9,1 % rispetto alla settimana precedente.

Nella fascia 25-44 anni l’incidenza è di 397.8 (-23,3%).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 307 (-22.7%).

Nella fascia 60-69 anni l’incidenza è 211.4 (-25,7%), con il calo più consistente.

Tra i 70-79 anni l’incidenza è invece di 220.7 (-9,7%).

Nella fascia over80 l’incidenza è 240.9 (-25,2%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE

In età scolastica, nel periodo dal 21 al 27 febbraio, l’incidenza, ovvero i nuovi casi settimanali su 100 mila per le specifiche fasce di età, è in diminuzione per la quinta settimana consecutiva: si conferma la tendenza in atto.

Nella fascia 0-2 anni, l’incidenza è di 313.1 (-39,1%)

La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 422.9 (- 45,6%), con il calo più consistente.

Nella fascia tra i 6 ed 10 anni, l’incidenza è 596.3 (-36,5%).

Nella fascia 11-13 anni, l’incidenza è 563.7 (- 27,7%).

Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni, l’incidenza è 326.9 (-33,1%).

Il bollettino Covid di martedì 1 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.099 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 6% di 35.078 tamponi eseguiti, di cui 29.068 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 984.043, così suddivisi su base provinciale: 81.296 Alessandria, 45.160 Asti, 38.155 Biella, 131.581 Cuneo, 74.559 Novara, 523.148 Torino, 34.941 Vercelli, 35.199 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.819 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.185 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 40 (invariato rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 919(30 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 43.416

I tamponi diagnostici finora processati sono 15.669.887 (35.078rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.047

Sono 17nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.047 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.750 Alessandria, 781 Asti, 499 Biella, 1.593 Cuneo, 1.047 Novara, 6.218 Torino, 603 Vercelli, 422 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 134 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

926.621GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 926.621 (+3.233 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 76.442 Alessandria, 42.937 Asti, 36.318 Biella, 125.136 Cuneo, 71.626 Novara, 495.874 Torino, 32.903 Vercelli, 33.114 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.678 extraregione e 8.593 in fase di definizione.

“Noi siamo con Voi” aderisce alla giornata di preghiera e digiuno

“La pace bene supremo, la pace la fratellanza di tutti, la pace che sappia dar tregua alle nostre ansie”

Anche noi del Coordinamento interconfessionale del Piemonte facciamo nostro l’accorato appello di Papa Francesco perché mercoledì 26 gennaio sia una giornata di preghiera per la pace. I venti di guerra che soffiano sempre più impetuosi in Ucraina ci impegnano più che mai ad essere operatori di pace in un mondo che fra mille fuochi di guerra, sta ormai combattendo una sorta di terza guerra mondiale a pezzi”

Giampiero Leo

Questo il comunicato del Coordinamento interconfessionale “Noi siamo con voi” , col quale aderiamo ufficialmente alla giornata di preghiera e digiuno per la Pace, proclamata da Papa Francesco per domani, mercoledì 2 marzo 2022Il nostro documento attesta così, che la preoccupazione e l’appello del Santo Padre, sono condivise dalle persone di buona volontà non solo cattoliche o cristiane, ma di tutte le fedi e convinzioni religiose presenti in Piemonte.

Giampiero Leo 
a nome del Coordinamento interconfessionale del Piemonte


Oggi più che mai, noi credenti non dobbiamo dimenticare che non c’è
disarmo senza coraggio, non c’è soccorso senza gratuità, non c’è perdono senza verità. Questi presupposti costituiscono l’unica via possibile per la pace; dobbiamo testimoniare che la capacità di contrastare il male non sta nei proclami, ma nella preghiera; non nella vendetta, ma nella concordia; non nelle scorciatoie dettate dall’uso della forza, ma nella forza paziente e costruttiva della solidarietà. Perché solo questo è degno dell’uomo.

Morta dopo una settimana la 40enne travolta da un cancello staccato dal vento

È deceduta dopo una settimana la donna travolta lo scorso 21 febbraio a Candiolo dal cancello della sua azienda di lavorazione e commercializzazione di legname da costruzioni, staccatosi per il vento impetuoso.  La 40enne è morta  ieri pomeriggio al Cto di Torino per diversi traumi, il più grave all’aorta. La donna era stata soccorsa con l’elicottero e ricoverata con un trauma cranico e la lesione dell’aorta. I suoi organi sono stati donati.

Carnevale in Rsa

Nella residenza ‘Il Faggio’ di Carmagnola il Carnevale ha un sapore un po’ più dolce. Per l’occasione alcuni anziani si sono vestiti in maschera e le stanze, addobbate dalle decorazioni e dai cartelloni realizzati dagli ospiti e dagli operatori, hanno accolto la festa: gli anziani hanno avuto la possibilità di stare in compagnia, mangiando i dolci carnevaleschi.
«Il ritorno alla normalità è quello che tutti ci auguriamo» – afferma Ramona Borla, la direttrice della struttura – «Anche se con estrema cautela, è necessario per i nostri ospiti vivere momenti del genere e ridare valore alla dimensione sociale e relazionale, che soprattutto a una certa età è molto importante».
La struttura di Carmagnola, che per tutto l’inverno non ha registrato casi di positività al virus fra gli ospiti e fra il personale, condivide il clima di festa con la residenza ‘Montepulciano’ di Bra (Cn), anch’essa Covid-free. L’obiettivo delle prossime settimane è, dunque, quello di favorire, nel rispetto della normativa, i rapporti con l’esterno e di superare i mesi difficili appena trascorsi.
La struttura di Carmagnola può accogliere 62 ospiti con diverso grado di non autosufficienza. La residenza fornisce un’attività di animazione che spazia dai laboratori manuali all’ascolto della musica, dalle letture alla pet therapy. La struttura è gestita da Sereni Orizzonti, uno dei primi tre gruppi a livello nazionale che opera nella costruzione e gestione di residenze sanitarie assistenziali, con circa 80 Rsa e più di 5mila posti letto in Italia e all’estero. L’azienda, con sede centrale a Udine, è presente in Piemonte con 35 strutture.

 

Baracche in fiamme, in cielo colonna di fumo

Nel corso della  notte  al confine con Grugliasco,  in strada del Portone, nei pressi della motorizzazione si è alzata una colonna di fumo denso visibile a grande distanza dall’incendio.

Il rogo ha coinvolto diverse  baracche – rimessa per gli attrezzi degli orti urbani.

I vigili del fuoco hanno impiegato alcune ore  per spegnere le fiamme.

Ristorante recidivo non rispetta norme Covid: multato e chiuso

E’ successo sabato sera, quando in realtà il locale, secondo quanto disposto la sera precedente dalla Polizia Municipale durante un controllo ispettivo, sarebbe dovuto risultare chiuso.

Venerdì sera, infatti, il Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Municipale aveva sanzionato e chiuso il ristorante, ubicato in via Rattazzi, reo di non aver rispettato le linee guida sulla normativa anti Covid-19.

Durante l’ispezione, avvenuta poco oltre la mezzanotte, gli agenti avevano trovato assembramenti di clienti privi dei dispositivi di protezione delle vie aeree. In sala, attraverso due postazioni per DJ,  veniva diffusa musica ad alto volume in assenza della necessaria valutazione di impatto acustico. Il titolare era quindi stato sanzionato e il locale chiuso per 5 giorni, ma il giorno successivo il ristorante ha aperto lo stesso ignorando le disposizioni dei ‘civich’.

Dopo aver riscontrato le stesse criticità sull’inosservanza delle linee guida della normativa anti Covid, gli agenti intervenuti sabato sera hanno applicato il doppio della sanzione per reiterata inosservanza delle disposizioni e hanno ordinato una nuova chiusura del locale per 5 giorni. 

Il totale delle sanzioni comminate ammonta quindi a 1.200 euro e nei prossimi giorni la Polizia Municipale procederà anche con la notifica di un’ulteriore sanzione relativa alla mancanza del documento di valutazione dell’impatto acustico.

Il fiume rosa di JUST THE WOMAN I AM si colora con l’arcobaleno della pace

Si è svolta  presso l’Aula Magna Cavallerizza Reale dell’Università degli Studi di Torino la seconda conferenza stampa della nona edizione di JUST THE WOMAN I AM, in programma domenica 6 marzo 2022.

Il momento storico tragico e la vicinanza al popolo ucraino hanno dato il via alla conferenza con questa nota stampa condivisa da entrambi gli Atenei e dagli organizzatori stessi: “Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino, insieme a Università del Piemonte Orientale e Università di Scienze Gastronomiche, condividono la grande preoccupazione in merito al drammatico conflitto in Ucraina. I quattro Atenei sono parte del Network delle Università per la Pace ed esprimono la più ferma condanna nei confronti dell’uso della violenza e della guerra. Gli Atenei si associano all’appello del Segretario generale delle Nazioni Unite del 23 febbraio 2022 sul rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite, sulla necessità di stabilire il cessate il fuoco e di intraprendere la via del dialogo e del negoziato. Le Università piemontesi guardano a tutte le persone e le istituzioni colpite in modo drammatico in queste ore e ne condividono profondamente il dolore. Ci auguriamo che questo conflitto possa concludersi al più presto e ci stiamo adoperando per trasformare la nostra preoccupazione in azioni concrete. Ci stiamo attivando per offrire accoglienza a colleghi e colleghe colpiti dal conflitto e per consentire loro di lavorare in un ambiente sicuro e ci stiamo impegnando per sostenere allo stesso modo studenti e studentesse vittime della guerra. In questo contesto, la nostra partecipazione a Just the woman I am quest’anno diventa anche il simbolo della vicinanza del mondo accademico torinese alle popolazioni vittime del conflitto: cammineremo e correremo per ricordare che l’Università è lo spazio del dialogo, del pensiero e della ragione, che sostiene la pace come unica condizione alla quale tutti i popoli hanno il diritto di aspirare e rifugge dalla guerra e dalla violenza in tutte le sue forme”.

L’orrore e la drammaticità di questi giorni hanno fatto sì che il sistema universitario abbia deciso di non far partire da piazza San Carlo la corsa/camminata di 5km non competitiva a sostegno della ricerca universitaria sul cancro. Sarà comunque possibile percorrere il proprio percorso in modalità Virtual a Torino e ovunque, scegliendo in autonomia, dalle ore 7.00 alle ore 20.00, il luogo di svolgimento, il proprio percorso di 5 km.

Sarà comunque in piazza il “Villaggio della Prevenzione e del Benessere”.

JTWIA infatti non è solo una 5 km da correre e camminare insieme, è un Villaggio della Prevenzione e del Benessere per offrire ai cittadini visite di prevenzione gratuite, consulti, convegni e webinar divulgativi. È uno spazio fisico e digitale di promozione gratuita per le associazione no profit, è un’occasione di incontro, dialogo e di festa tra il mondo accademico, l’eccellenza sanitaria, i cittadini e le scuole. Nelle tre giornate di venerdì 4sabato 5 e domenica 6 marzo la piazza sarà attiva dalle ore dalle 9.30 alle ore 18.30. Tutte le novità e gli aggiornamenti saranno consultabili tramite N-SŌ, l’app ufficiale della JTWIA 2022, programma e prenotazioni sul sito della manifestazione al seguente link: https://jtwia.org/programma-2022/.

Ad oggi sono comunque oltre 16mila le persone che hanno scelto di non mancare. Inoltre 230 Team iscritti da tutta Italia e non solo, oltre 17 Centri Universitari Sportivi coinvolti, oltre 90 gli stand ospitati gratuitamente in piazza per promuovere la prevenzione, più di 20 comuni italiani che hanno aderito alla Rete di JTWIAonTheRoad realizzando quindi percorsi permanenti e temporanei dedicati alla JTWIA all’interno dei Comuni per metterli a disposizione di cittadini e cittadine e rendere quotidiana e partecipata la promozione di valori così importanti.

Come ormai da tradizione, la Mole si vestirà di rosa; un momento solenne a cui il sistema universitario non ha voluto rinunciare, questo grazie alla collaborazione tra Gruppo IREN, Città di Torino, gli Atenei ed il Centro Universitario Sportivo torinese.

I relatori della conferenza stampa sono stati:

Giulia Carluccio (Prorettrice Università di Torino), Laura Montanaro (Prorettrice Politecnico di Torino), Riccardo D’Elicio (Presidente Centro Universitario Sportivo torinese), Alberto Rainoldi (Vice Rettore per il Welfare, la sostenibilità e lo sport dell’Università di Torino), Claudia De Giorgi (Vice Rettrice per la Qualità il Welfare e le Pari Opportunità del Politecnico di Torino), Patrizia Lombardi (Presidente rete R.U.S.), Andrea Tronzano (Assessore Bilancio, Finanze, Programmazione economico-finanziaria, Patrimonio, Sviluppo delle attività produttive e delle piccole e medie imprese della Regione Piemonte), Michela Favaro (Vicesindaca della Città di Torino), Carlo Picco (Direttore Generale dell’ASL Città di Torino), Generale Mauro D’Ubaldi (Comandante del Comando per la formazione e scuola di Applicazione dell’Esercito Generale). La moderatrice della conferenza stampa è stata la giornalista Tatiana Zarik.

DICHIARAZIONI RELATORI

In seguito alla lettura del messaggio di vicinanza al popolo ucraino il saluto iniziale è stato fatto dalla Prorettrice dell’Università degli Studi di Torino Giulia Carluccio“Mi sembra necessario e doveroso da parte dell’Università prendere posizione rispetto a quanto sta accadendo in questi giorni e credo sia giusto che questa manifestazione, oltre ai valori che rappresenta dal 2014, trasmetta quelli della pace. Il nostro sostegno alla pace e al popolo ucraino è totale e siamo certi che lo sport possa lanciare anche questa volta un messaggio importante di unità”.

La parola è passata a Laura Montanaro, Prorettrice Politecnico di Torino: “Anche il Politecnico di Torino esprime la più ferma condanna nei confronti dell’uso della violenza e della guerra e si schiera in favore della pace in Ucraina. Lo sport è una parte fondamentale della formazione dei nostri giovani che saranno i cittadini di domani e può essere anche in questo caso un tramite importante per lanciare un messaggio di pace. La JTWIA 2022 acquista un significato in più oltre a quelli che porta avanti da anni”.

E’ stata la volta di Alberto Rainoldi, Vice Rettore per il Welfare, la sostenibilità e lo sport dell’Università di Torino: “In questi giorni mi torna in mente un motto caratteristico della nostra generazione: se vuoi la pace prepara la guerra. Molti di noi hanno combattuto negli anni questa visione ma oggi ci rendiamo conto di quanto fosse vero. Questo motto può essere accomunato alla Just The Woman I Am con un altro motto simile: se vuoi la salute devi preparare la prevenzione. E questo è l’obiettivo principale della manifestazione: organizzare la prevenzione grazie a molte iniziative. L’Università di Torino ha organizzato molte prove nel villaggio della prevenzione con oltre dieci test diversi per capire la propria salute sotto molti punti di vista ed aumentare la consapevolezza del fatto che noi possiamo essere un po’ attori della nostra salute. Anche quest’anno parte dei fondi sarà investito in quattro assegni di ricerca e, per quanto riguarda i due che avrò a disposizione, come Università abbiamo deciso di destinarli uno alla ricerca di base legata al tumore e l’altro alla ricerca sociale riguardo alla figura del paziente oncologico fuori dal contesto clinico“.

La parola è passata a Claudia De Giorgi, Vice Rettrice per la Qualità il Welfare e le Pari Opportunità del Politecnico di Torino: “La costruzione della pace con mezzi pacifici è la vocazione dell’Università. Investire in ricerca è un modo per contribuire a una società che vive nella pace. Il Politecnico di Torino ha deciso di investire i propri due assegni di ricerca, uno alla ricerca di base, ovvero allo sviluppo tramite biofabbricazione di nuovi modelli in vitro per supportare terapie del paziente oncologico, evitando sperimentazione su animali. L’altro assegno sarà invece dedicato ad un aspetto sociologico per indagare le questioni di genere nel campo dell’ingegneria e indirizzare più ragazze verso gli studi STEM Biotech”.

Ha preso quindi la parola Carlo Picco, Direttore Generale dell’ASL Città di Torino: “Sono stati due anni molto complessi . L’Asl ha svolto la più grande campagna di prevenzione di tutti tempi con più di due milioni di vaccini a Torino in poco tempo. La Regione Piemonte è prima per terze dosi. Siamo stati veloci anche grazie alla collaborazione degli enti privati e il primo è stato proprio il CUS Torino. Abbiamo imparato molto confrontandoci e abbiamo capito di dover partecipare a molte iniziative sul territorio per avvicinare la gente alla prevenzione. JTWIA è una delle più importanti e abbiamo investito molto, allestendo una dozzina di punti di attenzione per l’erogazione delle prestazioni”.

In collegamento è intervenuta Patrizia Lombardi, Presidente del Comitato di Coordinamento R.U.S.: “Da due anni come Rete RUS supportiamo questa evento, condividendo con 81 atenei i valori che rappresenta. E’ importante ci si unisca nella diffusione dei valori alti. Le nostre comunità sono vicine a chi sta soffrendo e vogliono portare solidarietà al popolo ucraino. JTWIA deve aumentare ancora di più la sua diffusione perchè i valori che ha alla base sono quelli su cui si fonda il concetto di pace: l’inclusione, la vicinanza. Lo sport avvicina i popoli. All’Expo abbiamo pensato di supportare la camminata di 35 nostri studenti che sono lì per portare il nostro contributo di vicinanza e pace nel mondo. Sono felice che parta da questa manifestazione l’opportunità di dare questo segnale”.

E’ stata la volta di Andrea Tronzano Assessore Bilancio, Finanze, Programmazione economico-finanziaria, Patrimonio, Sviluppo delle attività produttive e delle piccole e medie imprese della Regione Piemonte: “Siamo in un momento drammatico ed a una svolta per L’Unione Europea. Lo sport, l’università e lo scambio di conoscenze tra studenti rappresentano un sistema di pace importante. Lo sport è diplomazia, è salute. Il Presidente D’Elicio è stato illuminato a volere le Universiadi a Torino e a credere in Torino come città universitaria. La Regione lo ha affiancato perchè pensiamo possano nascere collaborazioni importanti. L’Edisu ne beneficerà perchè investiremo anche in residenze universitarie. La prevenzione è importante ma dietro c’è la ricerca che deve essere sostenuta. Noi la sosterremo sempre anche dando una svolta digitale al sistema pubblico grazie ai fondi europei. Lo sport ha consentito a molti di superare l’isolamento da pandemia. Fare sport con grande attenzione è salute e libertà”.

Ha preso quindi la parola Michela Favaro, Vicesindaca della Città di Torino: “Bisogna ringraziare Università, Politecnico e CUS Torino se questa manifestazione è molto sentita e penso che, per il rilievo che ha, possa ribadire il messaggio di pace. Questa è una città universitaria e va sottolineata l’importanza della ricerca e della divulgazione di ciò che fa la ricerca. Spiegare che la ricerca possa aiutare concretamente loro vita. Lavoriamo per eliminare le disuguaglianze, che spesso sono anche nello stato della salute. Con uno stile diverso di vita, con lo sport, la giusta alimentazione si possono ridurre le disuguaglianze. Per quanto riguarda le disuguaglianze non dimentichiamo quelle che riguardano le donne. Noi cerchiamo di eliminarlo avendo la maggioranza di assessori donne in giunta. E’ importante che il messaggio passi alle giovani generazioni: le ragazze hanno l’obbligo di guardare al futuro senza problemi culturali”.

La parola è passata al Generale Mauro D’Ubaldi, Comandante del Comando per la formazione e scuola di Applicazione dell’Esercito Generale: “La nostra istituzione sente il peso della responsabilità di dare ulteriore forza a questa manifestazione. Utilizzo anch’io un motto che si usa nel nostro campo: “Alere flammam”, ovvero “Alimenta la fiamma”. Alimentare la fiamma è la chiave di tutto”.

Ha chiuso gli interventi Riccardo D’Elicio, Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese: “In questo momento si sente la tensione perchè per tutti la priorità è un altro problema nel mondo. Lo sport però insegna giornalmente che la pace è un valore assoluto, irrinunciabile. Vorrei che quest’anno l’evento si trasformasse per aggiungere ai valori di cui già è promotore, anche quello della pace. Per questo se abbiamo sempre parlato di un fiume rosa nella città di Torino nel giorno dell’evento, quest’anno vorrei che il rosa si trasformasse in arcobaleno: esponiamo le nostre bandiere della pace. Io oggi sono qui con la bandiera della pace e una sciarpa dell’Ucraina che mi ha dato la nostra allenatrice di hockey su prato che ha i genitori e tutta la famiglia ancora lì. Sulla maglietta bianca, scriviamo “No alla guerra” perchè se lo facciamo tutti può essere un grande segnale, sperando che il prossimo anno ci si riveda tutti uniti perchè questi messaggi siano il filo conduttore per la nostra vita e felicità”.

 

Web: https://jtwia.org/
Facebook: 
facebook.com/torinodonna (LIKE US!)
Instagram: @torinodonna 

Twitter:  twitter.com/TorinoDonna        

#jtwia #justthewomanIam #conlei #sceglidinonmancare