Riceviamo e pubblichiamo / Il primo febbraio scorso I militari hanno arrestato Aung San Suu Kyi, leader della Lega nazionale per la democrazia (Lnd), il partito che ha trionfato alle elezioni del novembre 2020, preso il potere e annunciato un anno di stato di emergenza in Myanmar, ex Birmania. Il sogno di un Myanmar democratico si è così infranto contro i cingoli dei carri armati.
Convinti che la libertà e la democrazia sono indivisibili, ed ogni attentato ai diritti umani in qualsiasi parte del mondo è un attentato contro tutti noi
Unendoci alle numerose voci di protesta che si sono levate in tutto il mondo, Vogliamo manifestare la nostra solidarietà con il popolo birmano, che si sta mobilitando quotidianamente usando le forme di lotta nonviolente, per l’immediato ritorno alla democrazia, il riconoscimento dei risultati delle elezioni democratiche, il ripristino del parlamento democraticamente eletto, la liberazione di tutte le persone arrestate, a partire dal Presidente della Repubblica Win Myint, e dalla leader Aung San Suu Kyi ed il ripristino dello Stato di diritto.
La manifestazione si è svolta
venerdì 19 febbraio dalle ore 11,30 alle ore 12,30 in piazza Palazzo di Città, Torino
Per il Coordinamento A.G.i Te. contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi
Paolo Candelari
Giampiero Leo membro di A.Gi Te e portavoce del Movimento interconfessionale “Noi siamo con voi”