AMBIENTE- Pagina 84

Alla scoperta della collina di Pinerolo

Dal 21 maggio 2022 e’ possibile andare alla scoperta della collina di Pinerolo, della sua storia e della sua tradizione agricola.
I tour esperienziali sono gratuiti e si svolgono con guide professioniste, sul percorso ScopriCollina. Prenotazione obbligatoria.
La visita guidata del 21 maggio 2022 sarà dedicata al tema del VINO 🍷 e sarà GRATUITA.
con contributi teatrali a cura dell’Associazione Teatrale Mellon, farà tappa in due aziende agricole della Collina di Pinerolo, con degustazione dei loro prodotti.
Ritrovo sul piazzale di San Maurizio e partenza alle ore 15.
Durata della visita guidata: 3 ore circa.
Informazioni e Prenotazioni:
UFFICIO DEL TURISMO DI PINEROLO
☎️0121.795589
📧 info.pinerolo@turismotorino.org

Ecco i palazzi “autoconsumatori” per rispettare l’ambiente e ridurre le bollette

/

20 NUOVI CONDOMINI  A TORINO, PINEROLO, RACCONIGI, MORETTA E CAVOUR: PILATRI PER UNIRE I VARI PUNTI E DARE COMPIMENTO ALLE COMUNITA’ ENERGETICHE TERRITORIALI RINNOVABILI DEL FUTURO

A un anno esatto dal debutto sulla scena nazionale del primo Condominio Autoconsumatore Collettivo d’Italia a Pinerolo, l’azienda pubblica pinerolese, Acea Energie Nuove, ha festeggiato oggi, il “compleanno delle comunità energetiche condominiali”.

Sono stati presentati, nel corso della conferenza, tenutasi presso il Campus ONU di Torino, i 20 nuovi condomìni, realizzati nell’ambito del Progetto Energheia, vere e proprie Comunità Energetiche su scala condominiale, dove i singoli condòmini possono autoconsumare la quasi totalità della produzione fotovoltaica, abbattendo in modo considerevole la quantità di energia elettrica prelevata dalla rete, riducendo quindi il costo della bolletta.

Una sede significativa quella del Campus delle Nazioni Unite e, non a caso, scelta per la stretta correlazione tra le tematiche delle Comunità Energetiche con i punti dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Il traguardo raggiunto con questi 20 nuovi condomini illustrati questa mattina – afferma Francesco CARCIOFFO AMMINISTRATORE UNICO di Acea Energie Nuove– ci dà la misura della concretezza e della attuabilità di una progressiva autonomia energetica che parte dai singoli utenti e offre una risposta concreta al bisogno di smarcarsi dalle fonti fossili tradizionali e dalle dipendenze energetiche. Prepara inoltre il territorio a unire i vari punti di produzione e consumo di rinnovabili che saranno la base per le Comunità Energetiche territoriali su vasta scala del futuro dove condomini, aziende, privati, enti pubblici, a distanze notevoli, condivideranno le energie messe in comune e autoprodotte”

Un esempio delle 20 Comunità energetiche condominiali: il condominio Pinerolo Alliaudi

L’idea del Progetto Energheia, joint venture nata dalla collaborazione delle due ESCo, ACEA Pinerolese Energia e Tecnozenith, è quello di sfruttare l’energia rinnovabile ottenuta tramite produzione fotovoltaica per il riscaldamento dell’edificio e per il fabbisogno elettrico.

L’obiettivo è quello sia di ridurre il consumo energetico dell’edificio, grazie alla realizzazione di cappotti, pareti ventilate o insuflaggio, l’utilizzo di infissi a doppio vetro, ma anche quello di sfruttare l’energia fotovoltaica; tale energia viene infatti utilizzata per alimentare una pompa di calore ad alta efficienza ed abbattere l’utilizzo del gas naturale attualmente largamente usato, oltre che a livello industriale, anche per il riscaldamento residenziale.

La produzione fotovoltaica viene infatti utilizzata per alimentare una pompa di calore aria-acqua, con conseguente sfruttamento dell’energia aerotermica, a servizio dell’intero condominio. L’impianto è inoltre dotato di un sistema di accumulo, con capacità di 22,08 kWh al fine di aumentare l’autoconsumo della produzione fotovoltaica. Tale produzione verrà altresì utilizzata per alimentare i servizi ausiliari nella centrale termica, nonché i servizi comuni del condominio (ascensore e luci scale). Ci si aspetta una riduzione del fabbisogno energetico da fonte fossile almeno dell’81% ed una percentuale di consumo della produzione fotovoltaica da parte della pompa di calore di almeno 37%.

I condomini potranno quindi condividere l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico, minimizzando i prelievi dalla rete e massimizzando l’autoconsumo in loco.

La forza del Progetto Energheia è, anche, quella di essere facilmente replicabile in qualsiasi contesto urbano e residenziale.

Non a caso le 20 realizzazioni si inseriscono a Torino nel quartiere Mirafiori con numerosi condomìni (e il coinvolgimento di circa 240 famiglie), a Pinerolo, a Moretta (CN), a Racconigi, a Cavour. Tempo medio di realizzazione degli interventi: 4 mesi

I condomini di queste 20 Comunità Energetiche Condominiali utilizzeranno le fonti energetiche tradizionali, quali gas metano ed energia elettrica solo per sopperire ai picchi di richiesta energetica, che si verrebbero a determinare nelle stagioni più fredde e non particolarmente soleggiate. Gli edifici così realizzati avranno un’autonomia energetica che si attesta mediamente tra il 70% e il 90%, in funzione del tipo di tecnologia adottata.

Triplice il beneficio. Ambientale, economico e sociale:

1)    si favorisce l’uso di fonti rinnovabili, quella solare, per produrre energia elettrica con cui alimentare una pompa di calore per il riscaldamento degli ambienti;

2)    si abbattono i consumi, grazie all’efficientamento energetico di vecchi edifici;

3)    si abbattono significativamente i costi delle bollette dei cittadini, grazie all’autoconsumo.

Ed ecco alcuni numeri di questo anno trascorso:

  • 20 Comunità energetiche condominiali o Gruppi di autoconsumatori collettivi realizzati tra Pinerolo, Torino, Cavour, Moretta e Racconigi. I Condomini a Torino si trovano nel quartiere Mirafiori Sud
  • 55% di risparmio di energia termica dopo l’efficientamento, grazie all’isolamento effettuato sull’involucro
  • Riduzione dell’88% dell’uso di fonti fossili, rispetto alla condizione ante intervento, con conseguente riduzione delle emissioni in atmosfera (e circa 460 t di COevitate).
  • Mediamente il 75% dell’energia ancora necessaria al riscaldamento dell’edificio efficientatoproviene da fonti rinnovabili, tramite l’alimentazione di pompe di calore con energia elettrica fotovoltaica.
  • Coinvolte oltre 700 famiglie

L’appuntamento di oggi si è inserito negli eventi di avvicinamento al Festival Nazionale dell’Economia Civile 2022 che si terrà a Firenze dal 16 al 18 settembre 2022, nel corso del quale, nel 2021, Acea Energie Nuove era stata scelta come azienda Ambasciatrice dell’Economia Civile 2021.

Leonardo Becchetti Direttore del Festival Nazionale dell’Economia Civile è proprio intervenuto sulle ricadute sociali, economiche e imprenditoriali delle comunità energetiche come strumento per accelerare la transizione energetica in seguito alla guerra.

Tante le personalità di spicco che hanno partecipato a questo “compleanno” delle Comunità Energetiche Condominiali promosso da Acea Energie Nuove: Antonio Giangregorio (Facility Manager del Campus ONU), Gianni Pietro Girotto (Presidente X Commissione Industria Commercio Turismo del Senato),  Leonardo Becchetti (Direttore del Festival Nazionale dell’Economia Civile e Co-Fondatore di Next Nuova Economia per Tutti), Ezio Chiaramello  (Direttore Operativo Acea Energie Nuove) Katiuscia Eroe (Responsabile Energia di Legambiente), Romano Borchiellini (Referente del Rettore presso l’Energy Center del Politecnico di Torino), Sergio Olivero (Responsabile Business&Finance Innovation dell’Energy Center del Politecnico di Torino).

 

Apre al pubblico il parco “Le Vele”, nuovo polmone verde

A Torino in strada San Mauro 97 è stato aperto al pubblico il parco “Le Vele”, il nuovo polmone verde di 19mila metri quadrati del quartiere Barca e Bertolla.

Si tratta di un intervento molto atteso e sollecitato dai residenti, con cui è stato avviato negli anni un percorso partecipato che ha portato alla definizione condivisa della proposta progettuale di riqualificazione dell’area, nuovo punto di riferimento e di aggregazione per il quartiere. Presenti al momento di apertura l’assessore al Verde alla Cura della Città, il presidente della Circoscrizione 6, nonché il precedente assessore al Verde delle Città che ha avviato il progetto di riqualificazione.

Il primo lotto dei lavori, appena conclusi, ha visto la realizzazione di una nuova area giochi per bambini e ragazzi dotata di quattro attrezzature ludiche anche di tipo inclusivo, opportunamente recintata e dotata di pavimentazione antitrauma. Sono stati inoltre realizzati percorsi interni al parco con pavimentazioni drenanti, fruibili sia a piedi che in bicicletta, e uno spazio polifunzionale di aggregazione con sedute.

La porzione di parco naturale che si è creata spontaneamente negli anni è stata mantenuta e tutelata ed è ora completamente fruibile, grazie alla messa in sicurezza delle alberate e del suolo e alle operazioni di decespugliamento, pulizia del verde e asporto rifiuti. Nella zona priva di vegetazione d’alto fusto si è provveduto a ridefinire e a implementare le alberate e le aree verdi direttamente confinanti con la viabilità, con la messa a dimora di 20 nuovi alberi.

L’illuminazione pubblica è stata ampliata, mentre da circa un anno all’ingresso del parco è funzionante un punto SMAT che eroga acqua di rete a “chilometri zero” naturale e gasata, a temperatura ambiente o refrigerata.

Entro l’estate si concluderanno i lavori del secondo lotto, con un’area verde aggiuntiva di circa 11mila metri quadrati corrispondente alla porzione di bosco naturale in direzione nord/est verso il punto di ricongiungimento con strada Comunale da Bertolla all’Abbadia di Stura. In quest’area verranno realizzate ampie superfici a prato con una consistente piantumazione di nuove essenze arboree, sarà estesa la viabilità pedonale interna fino a strada Bertolla, verrà potenziata l’illuminazione pubblica e si realizzeranno nuovi parcheggi per l’accesso al parco lungo la strada Comunale.

Il Gruppo Marazzato per lo sviluppo sostenibile

AL VIA IL PERCORSO CON OBIETTIVO B-CORP
L’azienda protagonista l’11 maggio scorso di un meeting direzionale che ha coinvolto tutti i dipendenti per presentare i nuovi obiettivi e strategia di sustainability.

I temi della sostenibilità e della rigenerazione sono oggi al centro del dibattito anche all’interno delle aziende. Dalle PMI alle multinazionali, nascono e si sviluppano percorsi dedicati, per operare anche all’interno dell’ambito business delle rivoluzioni di carattere sociale.
Anche il Gruppo Marazzato, nell’ambito di una crescita che l’ha portata nel 2021 al passaggio da PMI a grande impresa, ha iniziato un percorso di sviluppo sostenibile, attraverso la misurazione del proprio impatto, la formulazione di strategie evolutive e l’identificazione delle azioni di miglioramento del profilo di sostenibilità dell’azienda, anche con l’obiettivo di raggiungere la certificazione B Corp.
Il percorso, progettato coerentemente con la vision, la mission e i valori che sin dalla nascita caratterizzano e qualificano l’impresa, ha l’obiettivo di ottimizzare e rafforzare il costante percorso già svolto negli anni precedenti in ambito sostenibilità e creazione di valore per tutti gli stakeholders, aggiornandolo con convinzione e impegno a un livello ancora più evoluto.
È quanto è stato al centro l’11 maggio del primo Kick Off Meeting, la riunione direzionale tenutasi presso la raffinata cornice del ‘Museo Borgogna’ di Vercelli, che ospita una preziosa e importante collezione di prezzi pregiati legati alle arti figurative che la qualifica come seconda pinacoteca del Piemonte.
Il Gruppo, che da sempre sostiene le realtà del territorio e le iniziative legate all’arte, ha terminato la riunione direzionale con una visita alle opere distribuite su tre piani espositivi insieme al personale del museo.

Per garantire l’irrigazione, in arrivo i contributi regionali

Il 12 maggio apre il bando per la progettazione di infrastrutture per migliorare la gestione delle risorse idriche, essenziali per garantire l’irrigazione in agricoltura

Con una dotazione finanziaria di 2 milioni e 450 mila euro di contributi la Regione aprirà il bando a favore dei consorzi di bonifica, dei consorzi di irrigazione e degli enti irrigui gestori di canali appartenenti al demanio o alla patrimonio regionale, a copertura delle spese di progettazione di infrastrutture irrigue e/o di bonifica per l’approvvigionamento e la gestione sostenibile ed efficiente delle risorse idriche in Piemonte.

La dotazione finanziaria disponibile verrà ripartita equamente, ed in proporzione del contributo richiesto, tra i beneficiari fino ad un massimo di 150.000 euro. E’ inoltre ammessa la presentazione di un progetto da un soggetto capofila rappresentante di più consorzi di irrigazione gestori di comprensorio irriguo regionale.

Il presidente della Regione Piemonte e l’assessore regionale all’Agricoltura sottolineano che la Regione ha voluto assegnare una dotazione finanziaria significativa per promuovere un utilizzo efficiente della risorsa idrica consentire una maggiore e più costante disponibilità dell’acqua, essenziale anche per l’irrigazione in agricoltura. Un aiuto concreto da parte della Regione in risposta alle esigenze espresse dai rappresentanti del Tavolo regionale per l’irrigazione e la bonifica, di fronte alle criticità attuali e alle forti preoccupazioni del mondo agricolo dovute alla siccità in atto e che dovrà essere affrontata probabilmente nei prossimi anni.

Il bando sarà pubblicato sul sito della Regione Piemonte il 12 maggio 2022 e scadrà il 31 luglio 2022.

Clima: Torino a impatto zero, nel 2030 tra le 100 città

La Città di Torino rientra ufficialmente fra le 100 città europee che si impegneranno a diminuire le emissioni entro il 2030, diventando anche una “Mission City”, ovvero un hub di sperimentazione e innovazione in ambito climatico, esempio virtuoso per tutte le altre città europee.

“È stata premiata la capacità di Torino di avanzare proposte di valore e di grande qualità. Appena insediati ci siamo messi subito al lavoro per non farci sfuggire l’opportunità di poter avere risorse disponibili sull’ambiente e sulla qualità della vita dei cittadini. È una grande sfida quella della sostenibilità ambientale e le Città ricoprono un importante ruolo per costruire comunità più green. Questo riconoscimento è motivo di grande orgoglio per Torino e per i tutti i torinesi” ha dichiarato il sindaco Stefano Lo Russo.

“Siamo davvero felici di aver ottenuto questo risultato – ha dichiarato Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione ecologica e digitale e alle Politiche per l’ambiente – Appena insediati abbiamo scelto di candidarci alla call europea, sapendo che sarebbe stata per tutta la Città un obiettivo alto e sfidante. La selezione è frutto della capacità di fare rete e sistema fra differenti attori e pone la Città tutta di fronte a una delle sfide più grandi e importanti per il prossimo decennio. Oggi abbiamo strumenti in più per scrivere il futuro di Torino”.

La Commissione Europea ha seguito una procedura molto rigorosa per selezionare le 100 città climaticamente neutre entro il 2030 e il risultato è una lista molto forte e diversificata di città e Paesi Europei coinvolti.

La Città di Torino insieme alle altre 99 città europee sarà sostenuta e guidata in questa sfida dal Mission Board for climate-neutral and smart cities della Commissione Europea, attraverso un processo multilivello e co-creativo che sarà formalizzato in un Climate City Contract, adattato ad ogni città. La Mission Board è pienamente ancorata alla strategia europea del Green Deal per rendere l’Europa climaticamente neutrale entro il 2050.

La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato, in occasione dell’annuncio di oggi, che la transizione verde si sta facendo strada in tutta Europa e che c’è bisogno di pionieri che si prefiggono obiettivi ancora più alti. “Queste città ci stanno mostrando la strada per un futuro più sano. Li sosterremo in questo. Iniziamo il lavoro oggi”.

Le Mission Cities riceveranno 360 milioni di euro di finanziamento Horizon Europe per il periodo 2022-2023 per avviare i percorsi di innovazione verso la neutralità climatica. Le azioni riguarderanno la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica e la pianificazione urbana verde.

A livello locale, la Città sta già iniziando il dialogo con le principali istituzioni e coi partner strategici del territorio per portare avanti in maniera congiunta le azioni che potranno permettere di raggiungere l’ambizioso traguardo della neutralità climatica.

La candidatura alla call europea, presentata a gennaio 2022, prevedeva la compilazione di un questionario di descrizione della situazione della Città a livello di emissione di gas serra e le misure adottate per contrastarle in campo energetico, nei rifiuti, nel trasporto e in ambito smart city.

La candidatura è stata un lavoro di territorio partito da iniziative in corso, come la collaborazione con l’Energy Center del Politecnico di Torino. Il lavoro si svilupperà coinvolgendo il Politecnico, l’Università di Torino, la ESCP Business School e i numerosi attori dell’ecosistema locale presenti sulle due piattaforme di Torino City Lab e Torino Social Impact.

Nasce la Fondazione Zoom

Ente di ricerca per la tutela ambientale del bioparco ZOOM

Nato nel 2009, ZOOM è il primo bioparco immersivo d’Italia: basato sugli innovativi concetti derivati dalle
evoluzioni delle strutture zoologiche in Europa e nel mondo, per i quali il punto di partenza è la fedele ricostruzione
dell’habitat naturale di provenienza delle specie. Un luogo studiato per mettere in sintonia le persone con le
specie animali ed il loro habitat, educando alla sostenibilità e salvaguardia ambientale, alla tutela del valore
della biodiversità. Membro EAZA1, in 13 anni di attività, il Bioparco ha inoltre partecipato a diversi programmi
di conservazione e ricerca per le specie minacciate in situ ed ex situ, ha contribuito ad oltre 100 tra tesi e
ricerche scientifiche, alcune delle quali con relativa pubblicazione scientifica, ha sostenuto numerosi progetti di
conservazione, raccogliendo oltre 100mila euro, e organizzato quasi 250 tirocini formativi.

Oggi ZOOM Torino, a 13 anni esatti dalla sua inaugurazione, grazie al know-how acquisito e alle numerose
esperienze maturate sul campo, costituisce la Fondazione ZOOM: un Ente di ricerca per sviluppare iniziative e
studi multidisciplinari a tutela dell’ambiente grazie alla collaborazione tra ricercatori, educatori ed esperti.

“La Fondazione Zoom – dichiara Umberto Maccario, Amministratore Delegato ZOOM Torino – nasce
dall’esigenza di dare maggior enfasi all’attività scientifica promossa dal bioparco, con l’obiettivo di realizzare
progetti di ricerca e modelli ecosostenibili. Zoom si occupa da sempre della sensibilizzazione del pubblico rispetto
alle grandi tematiche ambientali, ma da oggi, grazie alla Fondazione, avremo l’opportunità di catalizzare le
energie, collaborare con altri enti, contribuendo ancor più concretamente alla salvaguardia dell’ambiente e alla
tutela delle specie animali a rischio estinzione. La Fondazione, infatti, opera a tutela della natura ad ampio spettro,
promuovendo la ricerca scientifica e ispirando nuovi modi di vivere e di interagire con il nostro pianeta, affinché
si possano conservare in modo più efficace gli ecosistemi. Tra i nostri obiettivi, inoltre, figura anche l’educazione
delle nuove generazioni, elemento essenziale per far germogliare il seme della cultura ambientale, affinché venga
compresa l’importanza del rispetto per il nostro pianeta, un patrimonio universale che noi tutti dovremo imparare a
preservare”.

“Sono felice di prender parte a questo interessante progetto – dichiara Rodolfo Zich, Presidente della
Fondazione ZOOM – La nascita della Fondazione coincide con l’approvazione in via definitiva della proposta di
legge per la modifica degli articoli 9 e 41 della Costituzione. Da questo momento, infatti, anche a livello nazionale
sarà garantita la ‘tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi’ e la Natura ha finalmente ottenuto anche
un riconoscimento costituzionale. La “vision” e la “mission” della Fondazione perseguono i medesimi obiettivi,
un’ulteriore conferma di come i temi da noi trattati siano fondamentali, molto attuali, e di quanto sia importante
promuovere la conoscenza diffusa per fermare i processi di autodistruzione innescati dall’uomo”
Lo scopo della Fondazione è promuovere la ricerca scientifica, sia in ambito zoologico che ambientale, con
focus sulla biodiversità e monitoraggio ecologico, sulla salute e benessere animale, sullo sviluppo sostenibile, sulla
salvaguardia e il miglioramento delle condizioni dell’ambiente.

La Fondazione intende creare collaborazioni dinamiche e produttive tra diverse realtà, dagli stakeholder alle
organizzazioni nazionali/internazionali fino alle comunità locali, mettendo sempre la ricerca al centro e operando
affinché questa migliori la connessione tra comunità e natura, sia di supporto e utilità sociale ed ambientale e porti
ad azioni concrete.

AMBITI DI INTERVENTO & PROGETTI
Le aree che vedono l’intervento della Fondazione per la tutela ambientale e l’incentivazione di protezione,
rigenerazione e sviluppo sostenibile, sono:
• Tutela della biodiversità
• Cambiamento climatico, inquinamento e impatto antropico
1 European Association of Zoos and Aquaria, l’autorevole ente europeo per la tutela delle specie animali in ambiente controllato e l’educazione ambientale

La Fondazione, inoltre, condivide la mission che, da sempre, ha contraddistinto il Bioparco: formare, educare e
sensibilizzare la popolazione e le comunità locali verso la salvaguardia del Pianeta e la conservazione della specie.
Per il 2022 sono già stati attivati dei progetti:

• BEE ZOOM – per la salvaguardia degli impollinatori.
Localizzazione: Piemonte e Botswana
Progetto: censimento e biomonitoraggio degli impollinatori
Obiettivo: favorire i servizi ecosistemici e, quindi, il recupero di habitat danneggiati.
Attività extra: realizzazione di corsi di apicultura ed educazione alla biodiversità alle
comunità locali africane e promozione di tecniche sostenibili per la gestione delle risorse
naturali.

• BIO-MONITORANDO – per l’analisi dell’impatto del cambiamento climatico e
dell’inquinamento sulla biodiversità.

Localizzazione: Bioparco ZOOM Torino
Progetto: studio dell’impatto che gli inquinanti hanno sullo stato di salute di animali e piante
Obiettivo: trovare soluzioni affinché diminuisca la contaminazione ambientale e aumenti il
benessere degli organismi animali e vegetali

• HIPPO ENERGY – per il sostegno e il benessere psico-fisico dei bambini ospedalizzati
Localizzazione: Ospedale Regina Margherita di Torino
Progetto: installazione di una vasca contenente pesci africani grazie alla quale sviluppare
attività educative e ludico-esperienziali.

Obiettivo: offrire ai piccoli pazienti momenti ludico-educativi che regalino momenti di
spensieratezza e al contempo permettano di analizzare gli effetti benefici degli animali sui
bambini ospedalizzati.

“I progetti attivati dalla Fondazione – racconta Filippo Saccà, Direttore Fondazione ZOOM – sono esempio
di come non solo siano orientati alla ricerca scientifica applicata ed allo studio dei risultati che ne derivano ma
possono anche contribuire a trovare soluzioni concrete e pratiche nuove per una vita più sostenibile.”
“La Fondazione ZOOM – prosegue Saccà – ha come obiettivo ultimo la ‘conservazione’ del Pianeta. Per farlo è
necessario creare legami e identificare network, sia nazionali che internazionali, che permettano di raggiungere
gli obiettivi e promuovere i progetti portando ad una ‘coscienza scientifica’ diffusa e standardizzata.”

ZOOM FOUNDATION LAB
La sede della Fondazione ZOOM si trova oggi presso il Bioparco.
Nell’arco dei prossimi mesi, all’interno del Bioparco, sarà creata la “ZOOM FOUNDATION LAB”, un luogo
dedicato a ricercatori e tesisti, dove saranno forniti strumenti ed attrezzature idonei alla ricerca, e dove studenti
e scienziati potranno incontrarsi, confrontarsi e lavorare insieme perseguendo gli obiettivi comuni.

DONAZIONI
Sono molteplici le possibilità di donare fondi per la ricerca e a supporto delle attività organizzate dalla
Fondazione:
• Donazione diretta (Iban: IT11M0342546190CC0022001015)
• Tramite il 5xMille (Cf 12599050015)
• Aderendo a progetti speciali come l’adozione, a distanza, di un animale ospitato a ZOOM
• Acquistando prodotti benefici venduti presso lo shop del Bioparco o online
• Aggiungendo un contributo al ticket di ingresso del Bioparco ZOOM
• Partecipando agli eventi di raccolta fondi che saranno organizzati dal Parco durante l’anno

GLI ORGANI DELLA FONDAZIONE
Fanno parte del Consiglio di Amministrazione alcune delle massime cariche in ambito universitario, scientifico
ed imprenditoriale:
• Rodolfo Zich: Professore emerito Politecnico di Torino; Socio Nazionale Accademia delle
Scienze di Torino; Presidente Cluster Nazionale Tecnologie per le Smart Communities;
Presidente Onorario Fondazione Torino Wireless
• Enrico Macii: Professore di Ingegneria Informatica presso il Politecnico di Torino.
• Piercarlo Rossi: Professore presso il Dipartimento di Scienze economico-sociali e
matematico-statistiche dell’Università degli Studi di Torino
• Andrea Ferrero: Presidente CDA ZOOM Torino
• Umberto Maccario: Amministratore Delegato ZOOM Torino
• Carlo Giordano: Amministratore Delegato Immobiliare.it S.p.A e consigliere CDA ZOOM
Torino
• Gianluca Serino: Avvocato Partner e Founder di Labjus
Fanno parte del Comitato Scientifico 4 professionisti che operano, da anni, nell’ambito della ricerca scientifica
e che collaborano direttamente da sempre con il bioparco:
• Valentina Isaja: membro della commissione scientifica europea EEP (per la supervisione
e ricerca sui pinguini africani nelle strutture zoologiche in Europa),ha gestito i progetti di
conservazione in natura promossi dal Bioparco Zoom. Ha lavorato per molti anni in ambito
marino, prima in Grecia, poi in Italia fino al trasferimento, nel 2003 alle Maldive dove si è
occupata del campionamento della fauna e dei coralli presenti nel reef. Nel 2005 torna in
Italia, consegue un Master e inizia a collaborare con il Bioparco, ed è tutt’ora membro del
team
• Marco Gamba: Presidente Corso di Laurea ECAU (Evoluzione del comportamento animale
e dell’uomo), professore presso il Dipartimento Scienze della vita e biologia dei sistemi
dell’Università di Torino e membro dell’International Primatological Society e
dell’Associazione Italiana di Antropologia. È stato Docente in Madagascar presso
l’Università di Mahajanga e presso l’Università delle Comore. L’ambito dei suoi studi si
concentra principalmente sull’evoluzione del comportamento e della comunicazione animale
nonché sulla fonazione dei primati. Sua la creazione del software per l’analisi del suono
BORIS.
• Simona Bonelli: coordinatrice del Laboratorio di Zoologia (ZooKab), consulente del
Ministero dell’Ambiente per la creazione della prima Lista Rossa delle Farfalle Italiane nonché
rappresentate italiano del progetto Butterfly Conservation Europe. Da oltre 15 anni studia
la biologia, l’ecologia e la conservazione dei lepidotteri. Oggi è professoressa presso il
Dipartimento Scienze della vita e biologia dei sistemi dell’Università di Torino.
• Elisabetta Macchi: professoress a nel Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università
di Torino è membro della Società Italiana di Fisiologia Veterinaria e del Centro
Iterdipartimentale di Ricerca e Collaborazione scientifica con i Paesi del Sahel e dell’Africa
Occidentale. Gli ambiti della sua ricerca spaziano dalla fisiologia del comportamento e della
comunicazione animale al monitoraggio del benessere animale in animali impiegati in attività
e terapie assistite.

La Ciclofficina promuove il riuso a Santena

SANTENA – Domenica 15 maggio 2022, durante l’89° Sagra dell’Asparago a Santena, arriva il progetto ECO3R con la Ciclofficina Fiab-Muoviti Chieri.
Un’iniziativa che promuove l’economia circolare e il concetto di riuso. La Ciclofficina, infatti, sarà presente con uno stand in piazza Martiri della Libertà a Santena, in cui dalle 9 alle 18 sarà possibile portare la propria bicicletta che potrà essere riparata, con un’offerta libera, oppure scambiata rispettando la filosofia del riuso.
Infatti, il progetto ECO3R cofinanziato da AtoR e promosso dal Consorzio Chierese per i  Servizi, capofila del progetto, e dal Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, che coinvolge i 19 Comuni del Chierese e del Carmagnolese che fanno parte del Consorzio, si pone come obiettivo educare e diffondere i temi del riuso e del riciclo rendendo parte attiva la comunità.
«Saremo presenti alla Sagra con un progetto che dà una seconda vita alle biciclette – spiega Davide Pavan, direttore del Consorzio Chierese per i  Servizi – educando alle 3 R: riusa, ricicla e riduci».

Corona verde: presentato il Piano di marketing delle aree periurbane

 

Fra le idee emerse, la creazione di un “food hub”, l’implementazione del “coworking rurale” e la creazione di una filiera di prossimità della carne di cinghiale

La Corona verde, ovvero la periferia e la cintura dell’area metropolitana di Torino, con il suo circuito di piste ciclabili, i siti di interesse artistico-culturale come le residenze sabaude, i campi coltivati all’interno dei parchi naturali periurbani, è una fonte di opportunità per il rilancio di un turismo lento e a chilometro zero, che si è riscoperto durante il lockdown, nonché di sviluppo di idee imprenditoriali legate all’agricoltura e al comparto eno-gastronomico. È quanto emerso nel corso della giornata di presentazione del Piano di marketing realizzato nel contesto della governance territoriale di Corona verde e delle attività realizzate con il progetto ToP Metro Riqualificazione Periferie della Città Metropolitana Torino, grazie ai fondi resi disponibili dal Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie.
Nella sala Agorà di I3P, l’Incubatore del Politecnico di Torino sono intervenuti per la Regione Piemonte il responsabile del settore Sviluppo sostenibile, biodiversità e aree naturali, per la Città Metropolitana di Torino il responsabile della struttura Integrazione processi finanziari e contabili, oltre a rappresentanti della società cooperativa Corintea e dell’Incubatore.
Il Piano di marketing, realizzato all’interno di un più ampio Piano di comunicazione e di animazione territoriale, si pone come strumento di rilancio e sviluppo del territorio di Corona verde: 93 Comuni che si dipanano dalla centrale Torino.
Fra le idee scaturite nel corso dei numerosissimi incontri propedeutici alla realizzazione del piano, sono state individuate 3 aree di macroprogettualità: i Distretti del cibo, ovvero sistemi produttivi locali che integrano attività agricole e imprenditoriali (sul modello del Distretto reale di Stupinigi); le Green communities, ossia comunità locali coordinate tra loro all’insegna dello sviluppo sostenibile dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale; e le Comunità energetiche rinnovabili, associazioni fra enti e anche singoli cittadini che si dotano di infrastrutture per produrre energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo e alla condivisione. Sono poi state individuate delle opportunità di sviluppo imprenditoriale nel territorio di Corona verde. Alcuni esempi: l’organizzazione di rassegne e di eventi culturali e ricreativi nelle aziende agricole; lo sviluppo di una filiera di prossimità della carne di cinghiale, come nel caso del Parco naturale La Mandria, che ha individuato in questo ungulato il suo prodotto tipico ed ha avviato un piano di contenimento programmato per ridurre i danni agricoli e prevenire incidenti stradali; il lancio di un “Corona verde food hub”, ovvero un servizio di vendita aggregata di prodotti agroalimentari delle aziende agricole del territorio; la realizzazione di spazi di “coworking rurale”; l’allestimento di punti di ristoro, fissi o mobili, sugli itinerari ciclabili, nei parchi e nelle aree pubbliche; la creazione delle ciclostazioni intermodali; la definizione di proposte turistiche esperienziali sul territorio.
E proprio una idea imprenditoriale su questo ultimo argomento, “Alternatò”, è stata premiata come vincitrice della Business Model Canvas competition, parte del Piano di marketing, con l’intervento di Hangar Piemonte, degli incubatori universitari I3P, 2i3T. Un’idea che propone di creare dei pacchetti turistici ad hoc per il territorio di Corona verde lanciando un turismo soprattutto, ma non solo, di visitatori di prossimità: quei cittadini che hanno riscoperto le bellezze naturali delle periferie verdi durante il lockdown. Un turismo lento e green con spostamenti a impatto zero, in bici o a piedi, e visite guidate in luoghi caratteristici della cintura torinese come il villaggio Leumann di Collegno e il giardino botanico Colla di Rivoli.

Solo qualche goccia di pioggia, aumentano le temperature e i fiumi sono sempre più poveri

Pochi rovesci di pioggia, tra martedì e giovedì, ma subito dopo torna l’alta pressione, e le temperature saranno in aumento dalla prossima settimana.

Il mese di maggio non porterà le piogge assenti per tutto  l’inverno e nella prima parte della primavera, se non per brevi parentesi.

Giovedì sera e venerdì la pressione atmosferica aumenterà con correnti più asciutte da nord-ovest.

Tale quadro meteorologico associato ai maggiori consumi d’acqua, per usi domestici e soprattutto in agricoltura, fa sì che la  portata dei fiumi si impoverisca ulteriormente.