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Lo stato di emergenza per la siccità finanzia 23 interventi nel Torinese

155.000 euro sono destinati agli interventi in somma urgenza e 54.000 al trasporto dell’acqua con autobotti

 

Con l’accoglimento della richiesta dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri sono in arrivo nel Torinese oltre 209.000 euro per 23 interventi, di cui 155.000 euro vanno agli interventi in somma urgenza e 54.000 al trasporto dell’acqua con autobotti

 

Le cifre fanno parte di un più ampio finanziamento per l’emergenza siccità che riserva al Piemonte 7,6 milioni di euro per intervenire sull’emergenza idrica che da settimane sta mettendo a dura prova il territorio.  In particolare, quasi 6,8 milioni di euro sono destinati a 102 interventi di somma urgenza e più di 800 mila euro vengono utilizzati per 142 interventi di trasporto dell’acqua con le autobotti.

 

«Si tratta di un primo stanziamento per le somme urgenze che ci sono state segnalate dai territori più colpitiAbbiamo però trasmesso a Roma una ricognizione più approfondita di interventi meno urgenti, ma che riteniamo comunque necessari per prevenire il ripetersi in futuro di situazioni come questa e ci auguriamo che anche su queste altre opere possa arrivare al più presto un sostegno – commentano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, coordinatore delle attività del tavolo per l’emergenza idrica e l’assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi –. Siamo in presenza di un’emergenza in cui la rapidità degli interventi è determinante. Siamo perciò soddisfatti della velocità con cui il governo ha risposto alle nostre richieste stanziando subito una prima tranche di risorse da destinare alle somme urgenze. Questo è il primo passo di un percorso più strutturale che dobbiamo però fare tutti con rapidità se vogliamo dare un vero aiuto ai territori che maggiormente stanno soffrendo in questo momento».

 

«Ora auspichiamo che con altrettanta rapidità il Governo accolga anche la richiesta della stato di calamità per l’agricoltura – aggiunge l’assessore alla Agricoltura Marco Protopapa –  indispensabile sia per ristorare i nostri agricoltori di fronte ai danni causati da questa prolungata siccità, ma anche per attivare gli investimenti necessari per una futura nuova gestione dell’acqua».

 

Gli interventi riguardano le interconnessioni di rete, la sostituzione o il potenziamento di pompe, le opere di progettazione per il potenziamento di sorgenti o di sostituzione della rete idrica e il ripristino di pozzi già esistenti e abbandonati, ovvero opere che servono per evitare il picco di criticità dei mesi estivi. Sono inclusi anche gli interventi di distribuzione di risorse idriche con autobotti nei Comuni che ne hanno dichiarato la necessità.

“Cambiare il clima”: ricerca e teatro insieme per la sfida più attuale

5 luglio 2022 – ore 18.30

Aula Magna del Politecnico di Torino

Corso Duca degli Abruzzi 24

 

Intrecciare, su un palcoscenico, il teatro e la ricerca scientifica richiede al contempo rigore e capacita di comunicare con il pubblico.

Partendo da questa consapevolezza, si sviluppa lo spettacolo-conferenza Cambiare il clima di Faber Teater, nato insieme al DIATI, il Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Politecnico di Torino per raccontare il clima, i suoi cambiamenti ma soprattutto l’inteso lavoro di ricerca su questo tema, attraverso il linguaggio teatrale.

La produzione di Faber Teater vede in scena Marco Andorno e Sebastiano Amadio, in collaborazione con il video-maker Diego Diaz Morales e finalmente approda nell’aula magna del Politecnico di Torino il 5 luglio alle 18.30, dove avrebbe dovuto debuttare in occasione di Biennale Tecnologia, ma allora era stata l’emergenza sanitaria a costringere gli eventi on-line.

“L’obiettivo che ci siamo dati è stato quello di raccontare in un’ottica costruttiva e non catastrofista il tema del cambiamento climatico, con un linguaggio divulgativo leggero e comprensibile, come già il titolo Cambiare il clima suggerisce affermano Marco Andorno e Sebastiano Amadio, autori e protagonisti dello spettacolo.

La conferenza/spettacolo nasce così da un lavoro – che si è svolto nel corso dell’estate 2020 – di affiancamento del personale del Dipartimento nelle attività di monitoraggio e ricerca: dallo studio dell’evoluzione dei ghiacciai, allo studio delle acque e dei ghiacciai sotterranei all’uso del MovingLab, il laboratorio mobile per le ricerche sul campo. Ma anche l’incontro con il prof. Peter Wadhams, uno dei massimi esperti a livello mondiale di ghiaccio marino e di oceani polari e protagonista di oltre cinquanta spedizioni polari di ricerca sul campo, che da alcuni anni è visiting professor presso il Politecnico di Torino.

“Il nostro Dipartimento, riconosciuto come Dipartimento di Eccellenza dal Ministero della Ricerca con il progetto cambiamenti_climatici@polito (2018-2022), in questi anni ha intensificato le attività di ricerca e di didattica in questo ambito, per monitorare gli effetti dei cambiamenti climatici e per elaborare soluzioni in ambito ingegneristico, sia per l’adattamento ai cambiamenti che per la loro mitigazione” spiega il prof. Francesco Laio, Direttore del Dipartimento. “Questa collaborazione con il mondo del teatro è stata per noi un’esperienza nuova e molto positiva perché ci ha consentito di portare all’attenzione di un pubblico ampio come la ricerca scientifica e l’ingegneria possono contribuire a rispondere alla sfida climatica che stiamo affrontando e raccontare il metodo della ricerca, aspetto importante per un dialogo sempre più aperto tra il mondo accademico e la società”.

La conferenza-spettacolo alternerà così la presenza in scena di Marco Andorno e Sebastiano Amadio, attori di Faber Teater, a quella dei ricercatori e delle ricercatrici del DIATI presenti nei video registrati sul campo e montati dal video-maker spagnolo Diego Diaz Morales.

L’ingresso è gratuito e la prenotazione obbligatoria a questo link:  https://forms.office.com/r/pqsiVDeiUZ

È  prevista la sottotitolazione in inglese.

Lo spettacolo fa parte degli eventi delle Settimane della Scienza.

Cambiamenti climatici: il Piemonte in prima fila nel monitoraggio dell’ambiente alpino

Giovedì 7 luglio ore 13.30 in Sala Trasparenza, piazza Castello – Torino

Il rifugio Gastaldi, a monte del paese di Balme, in alta Valle di Lanzo, ospiterà la “base” per lo studio e il monitoraggio del bacino glaciale della Bessanese, consentendo così a tecnici e scienziati di acquisire in loco dati sul cambiamento climatico in ambiente alpino e ai frequentatori della montagna di essere informati grazie a un programma di divulgazione scientifica dei risultati.

È quanto prevede la convenzione fra Arpa, Club Alpino Italiano, Museo Nazionale della Montagna e Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Consiglio nazionale delle Ricerche, che sarà sottoscritta,  giovedì 7 luglio alle 13.30 nella Sala Trasparenza del Palazzo della Regione.

Saranno presenti

-l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati

-il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto

-rappresentanti degli enti firmatari della convenzione (Cai, Museo Nazionale della Montagna, Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche)

La Regione avvia il Tavolo permanente sulla siccità

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Un tavolo permanente per monitorare e combattere la situazione di emergenza idrica per la prolungata siccità. L’iniziativa va ad aggiungersi, con funzioni di coordinamento, alle altre misure messe in campo dalla Regione Piemonte: richiesta dello stato di emergenza per l’intero territorio e dello stato di calamità per l’agricoltura, rilascio di acque dai bacini utilizzati per produrre energia idroelettrica a supporto dell’irrigazione delle colture e deroga al minimo deflusso vitale dei fiumi. Lo ha spiegato l’assessore all’Ambiente e all’Energia Matteo Marnati, alle commissioni Terza e Quinta riunite in seduta congiunta, presieduta da Angelo Dago.

Sulla carenza in alcune zone dell’acqua utilizzata per l’uso domestico, numerosi Comuni hanno adottato ordinanze specifiche per il razionamento e l’uso consapevole, usufruendo di rifornimenti notturni delle cisterne a mezzo di autobotti.

Marnati ha poi annunciato che la Regione Piemonte ha inviato al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, in modo che possano usufruire delle risorse del Pnrr, l’elenco di sei interventi strategici per i quali viene richiesta la semplificazione delle fasi realizzative, per rispondere all’emergenza idrica.

Si tratta del potenziamento dell’approvvigionamento dell’invaso di Pianfei a Chiusa Pesio (Cn) e realizzazione di una condotta di adduzione (Consorzio del Pesio);  del progetto dell’acquedotto nella Valle dell’Orco (To) per l’approvvigionamento idrico di tutto il Canavese (Smat); del potenziamento della diga di La Spina a Pralormo (To); del rilascio degli invasi Enel della Valle Gesso nel Cuneese (Consorzio irriguo di II grado Valle Gesso); del miglioramento fondiario del Canale De Ferrari nell’Alessandrino (Consorzio irriguo di miglioramento Canale De Ferrari) e del  riordino e potenziamento dei sistemi di approvvigionamento idrico ad uso idropotabile nel Novarese e Verbano-Cusio-Ossola (Acqua Novara Vco).

Per delucidazioni sono intervenuti: Marco Grimaldi (Luv), Matteo GagliassoGianluca Gavazza  e Paolo Demarchi (Lega), Monica Canalis (Pd) e Sean Sacco (M5s).

Nasce Iren Vetrina Digitale luce

Iren luce gas e servizi e CairoRCS Media, il grande gruppo energetico e il network di riferimento per l’informazione digitale in Italia, uniti per dare convenienza e visibilità alle Piccole e Medie Imprese.

 Iren Luce Gas e Servizi e CairoRCS Mediastringono una partnership commerciale dedicata a tutte le Piccole e Medie Imprese italiane.

Iren Luce Gas e Servizi è la società del Gruppo Iren attiva nellapprovvigionamento, intermediazione e vendita di energia elettrica, gas e calore, nonché di prodotti e servizi per l’efficientamento energetico e la mobilità elettrica. Iren Luce Gas e Servizi oggi vanta oltre 2 milioni di clienti: allo sviluppo e alla gestione di questa ampia base clienti sono dedicati 6 call center inbound, una capillare rete di account, 75 agenzie di teleseller e canali e servizi digitali evoluti via web e app mobile.

CairoRCS Media è la concessionaria di uno dei principali gruppi editoriali multimediali a livello internazionale, che comprende Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport, La7, IoDonna e molte altre testate cartacee, tv e digitali: forte di una leadership stabile e indipendente, CairoRCS Media opera da sempre nel rispetto dei principi di libertà, correttezza e pluralismo ed è attiva in tutti i settori dell’editoria, dai quotidiani ai periodici, dal digitale ai libri, dalla tv ai new media.

Grazie alla collaborazione fra i due player Iren lancia Iren vetrina digitale luce, un’offerta riservata alle imprese italiane che unisce la qualità dei servizi di Iren a una tariffa luce a prezzo fisso, trasparente e sicura. Ma non solo, chi aderirà alla proposta commerciale riceverà spazi pubblicitari del valore di 300€ da potere utilizzare su un’apposita piattaforma online per ottenere visibilità sui canali media online di RCS MediaGroup, scegliendo in maniera mirata quando,dove e verso quale target pubblicizzare il proprio business. Il cliente pagherà gli spazi pubblicitari soltanto 150€, che gli saranno comunque restituiti per premiare la sua fedeltà in 3 tranche di uguale valore sulla fattura del primo, del sesto e del dodicesimo mese di contratto. Per le imprese si tratta di un’occasione da non perdere per un salto di qualità nel modo di comunicare il proprio business: il Network Digital di CairoRcs Media rappresenta il punto di riferimento dell’informazione digitale, con portali online come corriere.it, La7 e La Gazzetta dello Sport e offre la possibilità di raggiungere con messaggi pubblicitari 3 utenti su 4 che navigano online in Italia in un contesto Premium&Safe, garantendo massima copertura anche su specifici target. Il Network Digitale di CairoRcs Media consente di raggiungere in totale circa 34 milioni di utenti unici al mese e il 79% della popolazione web. Gli strumenti digitali di configurazione dell’adv online, messi a disposizione dei Clienti, consentiranno comunque di selezionare area geografica e area di interessi del proprio target, in modo da sfruttare al massimo i benefici della campagna di comunicazione.

Gianluca Bufo, amministratore delegato di Iren luce gas e servizi esprime soddisfazione: “in un momento in cui la fornitura di energia può costituire un fattore critico per un cliente con partita Iva, Iren vetrina digitale luce non solo è un offerta competitiva sul prezzo della commodity, ma consente ad ogni imprenditore di avvantaggiarsi della potenza degli strumenti di Cairo Communication per pubblicizzare il proprio business. Quindi li supportiamo due volte: a contenere i costi e ad aumentare il fatturato. La fruibilità, inoltre, della piattaforma digitale rende estremamente facile la parte operativa della costruzione della campagna promozionale, senza costringere ogni imprenditore a diventare un esperto di Digital Communication.

“Vediamo una grande potenzialità in questo accordo con Iren – commenta Uberto Fornara, amministratore delegato di CairoRcs Media – Le PMI, che rappresentano una componente fondamentale della forza economica del nostro Paese, avranno la possibilità di pianificare campagne pubblicitarie digitali, con l’obiettivo di intercettare specifiche audience in contesti autorevoli e affini al target del cliente e creare contenuti per uno storytelling esclusivo.”

L’offerta è disponibile dal 20 giugno 2022, per maggiori informazioni sarà possibile visitare la pagina web irenlucegas.it/vetrinadigitale.

 

 

La Regione: sprecare meno acqua possibile. E si lavora per le riserve durante i periodi invernali e primaverili

“La Regione sta lavorando con i  tecnici per capire dove è necessario agire per fronteggiare l’emergenza”.

Parla il vicepresidente del Piemonte, Fabio Carosso, sottolineando che  “Dobbiamo essere tutti consapevoli che stiamo vivendo un momento di crisi importante: bisogna sprecare meno acqua possibile. Stiamo ragionando con il settore Ambiente della Regione sulle politiche da adottare per conservare l’acqua durante i periodi invernali e primaverili, per poi farla scendere a valle quando serve”.
Intanto nei giorni scorsi  il presidente Alberto Cirio ha parlato con il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio: “A Roma  sanno che il Piemonte è in difficoltà e siamo convinti che nei prossimi i giorni arriveranno risposte che daranno un aiuto alla Regione e a tutti gli allevatori e agricoltori che sono in grande crisi”.

In arrivo dalla Regione i fondi per la montagna

Dieci milioni e settecentomila euro per la montagna: la Giunta regionale, su proposta del Vice Presidente ed assessore alla montagna, ha approvato oggi il riparto del fondo regionale per l’anno 2022.

 

Le risorse messe a disposizione dei territori montani sono così ripartite tra le Unioni Montane:

  • il 66,06 %, suddiviso in proporzione alla popolazione residente e alla superficie, come contributo alle spese di funzionamento; un terzo di queste risorse sarà destinato all’attuazione del Programma annuale;
  • il 28,60 % come contributo alla spesa per il personale dipendente delle Unioni Montane che svolge le funzioni regionali delegate;
  • il 5,34 % è  destinato al finanziamento di interventi funzionali allo sviluppo ed alla promozione della montagna, attuati dalle Unioni Montane o da altri soggetti e associazioni.

 

Per il Presidente e per il Vice Presidente della Regione il fondo è strategico per valorizzare, grazie all’azione sul territorio delle Unioni Montane, le specificità delle montagne e promuoverne lo sviluppo sociale ed economico.

Le  “terre alte” devono tornare a essere attrattive e, grazie all’impegno condiviso da parte delle istituzioni, essere protagoniste di una nuova fase di rilancio.

 

Le risorse del fondo regionale per la montagna si aggiungono a quelle stanziate con il bando sulla residenzialità (10 milioni di euro) che ha dato l’opportunità a 300 famiglie di trasferirsi nei comuni montani e con il recente bando sulle scuole (500 mila euro).

Il Presidente ed il Vice Presidente sottolineano che si tratta di misure concrete con le quali la Regione Piemonte dimostra la propria attenzione nei confronti della montagna.

Dai bacini idroelettrici acqua per l’agricoltura

Mentre la siccità continuaa far sentire la propria ferocia in Piemonte, i concessionari dei bacini idroelettrici hanno dato alla Regione la disponibilità a rilasciare per l’agricoltura circa 2,5 milioni di metri cubi d’acqua al giorno, come quota massima che consente di non intaccare i contratti delle forniture di energia in essere, avendo essi al momento solo il 50% in media delle normali riserve.

Inoltre, l’incontro tra la Conferenza delle Regioni e il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, per affrontare il tema dell’emergenza idrica dopo la richiesta dello stato di emergenza per siccità, avanzata dal Piemonte per prima in Italia e seguita da tutte le Regioni del Nord, ha prodotto dei risultati. Il presidente della Regione e gli assessori alla Difesa del Suolo, all’Ambiente e all’Agricoltura comunicano che è stato riconosciuto che il Piemonte, che versa in condizioni difficili soprattutto dal punto di vista idropotabile, ha tutti i requisiti per poter ottenere lo stato di emergenza. La richiesta è ben composta e darà la possibilità di mettere in campo anche alcune misure derogatorie fondamentali, dal momento che lo status di emergenza da solo non può essere risolutivo. Rappresenta, piuttosto, il primo step del percorso di una programmazione più articolata da parte dei Ministeri, che possa prevedere anche interventi infrastrutturali di urgenza, talvolta già pronti a livello progettuale e che potrebbero beneficiare di deroghe specifiche per una realizzazione immediata.

La Regione procederà perciò ad una ricognizione urgente delle infrastrutture per individuare quelle progettualità che possono essere avviate subito per potenziare e rafforzare la rete idrica e mitigare l’emergenza.

Fermo restando che la priorità va all’uso idropotabile per l’uso umano è altrettanto vero che è importante considerare che certi territori, specie a cavallo tra Piemonte e Lombardia, hanno una particolare specificità agricola e colturale e la gestione delle risorse in maniera oculata per 10-15 giorni può consentire di mitigare il danno e permettere almeno il primo raccolto. Il percorso dello stato di emergenza deve, perciò, essere affiancato da quello relativo alla richiesta dello stato di calamità per l’agricoltura e dovrà contenere le misure di ristoro per le spese sostenute dai Comuni e per quegli interventi in grado di mitigare il fenomeno, fino ai danni dovuti all’uso di autobotti, ma anche per gli interventi infrastrutturali da realizzare rapidamente e che hanno un’efficacia quasi immediata. Il Capo Dipartimento ha recepito la necessità di inglobare nel ragionamento complessivo anche la specificità di alcune colture, nella consapevolezza che le analisi vanno fatte puntualmente sui territori e non solo in modo generalizzato da Roma. Il caso del riso è, in questo senso, emblematico, dal momento che è idrodipendente e rappresenta la quasi totalità della produzione nazionale.

Ad oggi sono oltre 250 i Comuni piemontesi che hanno emesso o stanno per emanare ordinanze relative all’emergenza idrica e per un uso responsabile dell’acqua: 83 nelle province di Novara e VCO, 9 in quelle di Biella e Vercelli, 93 in provincia di Torino, 9 nel Cuneese e 58 in provincia di Alessandria, mentre non risultano al momento ordinanze sul territorio astigiano.

A Torino nasce QuBì Garden

Uno spazio verde, inclusivo e culturale aperto a tutti

Per realizzare il progetto è stata lanciata una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal Basso, che in meno di un mese ha raccolto più di 6.500 euro. Se si riuscirà a raggiungere il 90% del budget previsto in crowdfunding, Etica Sgr erogherà un cofinanziamento per il rimanente 10%

Torino, 22 Giugno 2022 – Si può sostenere tramite una donazione su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation, la campagna di raccolta fondi dedicata a QuBì Garden, un innovativo progetto per riqualificare un’area dismessa del Lungo Dora Firenze e trasformarla in uno spazio verde, inclusivo e culturale aperto a tutti.

L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Culturale QuBì e si inserisce nell’ambito del progetto “Con la natura, per la Città”, della durata di due anni, che prevede di curare, abbellire e riqualificare le aree verdi di Torino.

In meno di un mese, la campagna attiva su Produzioni dal Basso ha raccolto oltre 6.500 euro dei 30.000 previsti. Se si riuscirà a raggiungere grazie alle donazioni il 90% dell’obiettivo economico, Etica Sgr cofinanzierà il progetto per il restante 10%.

QuBì Garden sarà un luogo di aggregazione per grandi e bambini, dove si svolgeranno diverse attività, dai percorsi educativi per i più piccoli agli eventi culturali, fino alle proiezioni cinematografiche e alle presentazioni di libri. Previsto anche uno spazio studio per gli universitari. 

QuBì Garden sarà anche un luogo accessibile a tutti: la cucina sociale dello spazio organizzerà infatti laboratori dedicati alle categorie più vulnerabili, come disabili, anziani e persone fragili, con l’obiettivo di creare un punto di riferimento per l’inclusività nel cuore di Torino.

Lo spazio si propone anche come un modello per la conoscenza del territorio, grazie alla valorizzazione della tradizione enogastronomica piemontese.

Per maggiori informazioni:

https://www.produzionidalbasso.com/project/qubi-garden-lo-spazio-rigenerato-per-una-cultura-sostenibile-verde-e-circolare/

Il Piemonte con “Via Francigena For All” rimette a nuovo il percorso

Il Piemonte vince il bando “Via Francigena For All” ottenendo 1,6 milioni di euro di fondi statali per rimettere a nuovo strutture e percorsi della millenaria porta d’ingresso dei viandanti verso la Pianura Padana. Il progetto studiato per rendere il sentiero accessibile anche alle persone con disabilità, si è laureato a pieni voti ottenendo il massimo del finanziamento dopo l’esame della Commissione ministeriale.

E si entra subito nella fase operativa con l’apertura dei cantieri lungo i 250 chilometri piemontesi (sui 650 complessivi dell’itinerario) che attraversano 4 parchi naturali e 47 Comuni.

Un risultato che rende particolarmente orgogliosi perché non era facile da otenere, hanno commentato il presidente della Regione e l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, aggiungendo che con queste risorse si sarà in grado di riportare alla piena efficienza un percorso straordinario, tra i più apprezzati in Europa per la varietà del paesaggio e per la storia che lo ha accompagnato nei secoli. I fondi europei e ministeriali bisogna saperli conquistare e anche spendere bene, e il Piemonte può contare su una macchina organizzativa ben rodata e su una squadra capace di vincere anche le sfide più impegnative.

In particolare, le risorse serviranno a migliorare l’accessibilità dei servizi turistici e dei beni culturali e religiosi su 36 chilometri di tracciato. Il tutto affiancato anche da un’indagine esplorativa sul grado di raggiungibilità delle strutture ricettive da parte delle persone con disabilità lungo il cammino.

Verrà anche effettuata la mappatura completa del percorso come, ad esempio, nei due tratti Canavesano e Valsusino, operazione che servirà a restituire alla comunità 20 luoghi culturali per 365 giorni l’anno. Quest’ultima azione ricalca l’iniziativa “Chiese a porte aperte”, un sistema unico in Italia di prenotazione, apertura e narrazione automatizzata tramite smartphone del patrimonio culturale ecclesiastico, che può essere esteso ad altri beni culturali presenti lungo il tracciato della Via Francigena.

Saranno pure attivati tirocini lavorativi rivolti ai soggetti portatori di disabilità presso le strutture di accoglienza (ricettive, della ristorazione, ecc) e presso gli uffici d’informazione lungo l’itinerario della Via Francigena, che si calcola potranno coinvolgere almeno 30 persone.

Infine, campagne stampa e social, creazione di pagine web dedicate al progetto e alle esperienze costruite sul tema, inserimento nelle campagne di co-marketing, promozione dedicata in occasione di fiere, eventi speciali, presentazioni e campagne tv.