| Sui ghiacciai del Miage e di Pré de Bar (Monte Bianco) |
| I risultati del monitoraggio della prima tappa presentati in conferenza stampa ad Aosta Ghiacciai in emorragia: Miage, in 14 anni spariti circa 100 miliardi di litri di acqua pari a tre volte il volume dell’idroscalo di Milano; Pré de Bar, dal 1990 ad oggi persi mediamente 18 metri di superficie l’anno Legambiente: “Necessario lo studio del cambiamento che avviene nel ciclo idrogeologico. Basta dare risposte secondo schemi del passato“ |
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Il talco, quel prezioso minerale che viene impiegato in vari settori, dal cosmetico al chimico, dall’alimentare al farmaceutico, abbondava in queste valli e in parte c’è ancora, e per evitare che la chiusura delle miniere ne cancellasse per sempre la memoria è stato realizzato un grande progetto museale. L’obiettivo è quello di valorizzare il lavoro in miniera e di accendere i riflettori sulla cultura e sulla storia di un’intera valle, dalla religione alla cultura valdese, dalla lingua occitana all’economia familiare. Tutto ciò è diventato realtà nell’Ecomuseo delle miniere e della Valle Germanasca. Per andare all’avventura sotto terra e per scoprire segreti e curiosità legati alla vita dei minatori e all’estrazione del talco più puro d’Europa bisogna andare a Prali ed esplorare due miniere, la miniera Gianna e la miniera Paola percorrendo, su un trenino e in parte a piedi, quasi due chilometri di gallerie e cunicoli, senza naturalmente correre alcun pericolo. Tutto è organizzato alla perfezione e la prenotazione è obbligatoria. Il trenino sferraglia nelle gallerie di Prali in assoluta sicurezza. È lo stesso trenino che un tempo portava il “Bianco delle Alpi”, una varietà di talco assai pregiata, e oggi trasporta i visitatori.
respirazione della polvere di talco che invadeva i polmoni. Ci si ammalava di silicosi polmonare e molti minatori morivano prima dei settanta anni. Le miniere di Prali sono chiuse dal 1995 ma il talco resiste in valle. Con poche decine di minatori al lavoro e con sistemi più moderni e più sicuri, la vicina miniera di Rodoretto continua a produrre talco pregiato, ogni anno almeno 30.000 tonnellate. La visita nelle gallerie di Prali dura quasi due ore. Le miniere sono visitabili da marzo a novembre, solo su prenotazione. Per informazioni contattare l’Ecomuseo Miniere di Prali, telefono 0121-806987 –