| 12 agosto
Ceresole Reale Una festa per l’acqua sorgente di vita Parlando di risorse naturali è d’obbligo onorare l’acqua. Per questo il Parco ha deciso di dedicare ad essa l’evento centrale dell’estate, quello del weekend di Ferragosto. A Ceresole l’acqua è un simbolo sotto più punti di vista: qui esiste un famoso lago artificiale sorto per la produzione di energia idroelettrica, ma il territorio comprende anche numerosi laghi alpini, serbatoi di acqua naturale derivante dalla regressione dei ghiacciai, luoghi di intensa vita per piccoli animali la cui sopravvivenza è stata minacciata da specie non autoctone. La giornata prevede quindi eventi in cui verrà raccontato come il Parco sia riuscito a riportare questi laghi ad ecosistemi naturali, in stretta connessione con gli ambienti circostanti e i relativi habitat per specie emblematiche dell’alta quota.
Al mattino escursione guidata lungo il sentiero del Grand Ru; attività con i ricercatori del Parco in occasione della Giornata della Biodiversità al lago Pellaud
Al pomeriggio a Bruil, spettacolo teatrale sul tema della montagna e suoi misteri e laboratorio creativo per i bambini; tavola rotonda sui cambiamenti climatici e la biodiversità con Enrico Camanni e i ricercatori del Parco in frazione Pellaud
In serata Proiezione e musica dal vivo in frazione Chanavey
|
|
|
|
13 agosto RHÊMES-SAINT-GEORGES A Rhemes-Saint-Georges verrà ripreso il discorso avviato a Valprato Soana, ma affrontando la conoscenza della segale, un cereale millenario che fertilizza il suolo e resiste al freddo e alla siccità. Durante l’evento si terrà incontro sul tema dei cereali nell’alimentazione e nutrizione degli sportivi, ma si potranno anche scoprire i segreti della panificazione partecipando ai laboratori presso il forno del villaggio e naturalmente non mancheranno le degustazioni di prodotti tipici. Saranno inoltre organizzate escursioni guidate nella zona.
Al mattino panificazione al forno del villaggio; escursioni guidate e degustazioni di prodotti tipici
Al pomeriggio a Maison Pellissier, incontro sul tema dei cereali nell’alimentazione e nutrizione degli sportivi
|
|
|
|
14 agosto VILLENEUVE Il festival del vino doc valdostano – aspettando i “barmé” Affrontando il tema del cibo e dei frutti della terra non si poteva tralasciare l’argomento vino. Questo elisir di ebbrezza, gioia e amicizia ha accompagnato le civiltà dalle popolazioni più antiche fino a oggi, i miti e le poesie del mondo classico. Le coltivazioni dei vigneti in montagna sono estreme e decisamente caratteristiche, così come i vini prodotti dalle aziende che per la loro qualità, sono entrate nel circuito degli operatori della rete tutelata e promossa dal Parco. Il 14 agosto, Villeneuve ospiterà il Festival del vino D.O.C. valdostano di montagna e dei prodotti gastronomici D.O.P. della Valle d’ Aosta, inserendosi così nel calendario delle celebrazioni per i 100 anni del PNGP.
Al pomeriggio Festival del vino doc valdostano e mercatino dei prodotti tipici; escursioni guidate
Dalle 18 Spettacolo teatrale dedicato al tema del vino e degustazioni guidate nei Barmé
|
|
|
|
19 agosto Introd Spazi d’ascolto: concerto per paesaggio sonoro e strumento solista Un appuntamento che richiama l’attenzione sui suoni della natura. Ad Introd si terrà infatti un concerto che integra i suoni del Parco Nazionale Gran Paradiso, registrati e mixati in un paesaggio sonoro dinamico e coinvolgente, con i suoni della musica, eseguita da Silvia Chiesa, grande interprete della musica contemporanea internazionale. Per entrare nell’atmosfera del concerto, l’evento sarà anticipato da un’escursione al crepuscolo accompagnata da una guida del Parco che affronterà il tema del silenzio come condizione per l’ascolto della natura: i canti degli uccelli, l’aria e gli insetti volatori, gli animali notturni.
Al pomeriggio escursione crepuscolare con guida del Parco verso Croix de Bouque
Alla sera concerto con Silvia Chiesa nell’ambito del Festival Spazi d’Ascolto
|



Il talco, quel prezioso minerale che viene impiegato in vari settori, dal cosmetico al chimico, dall’alimentare al farmaceutico, abbondava in queste valli e in parte c’è ancora, e per evitare che la chiusura delle miniere ne cancellasse per sempre la memoria è stato realizzato un grande progetto museale. L’obiettivo è quello di valorizzare il lavoro in miniera e di accendere i riflettori sulla cultura e sulla storia di un’intera valle, dalla religione alla cultura valdese, dalla lingua occitana all’economia familiare. Tutto ciò è diventato realtà nell’Ecomuseo delle miniere e della Valle Germanasca. Per andare all’avventura sotto terra e per scoprire segreti e curiosità legati alla vita dei minatori e all’estrazione del talco più puro d’Europa bisogna andare a Prali ed esplorare due miniere, la miniera Gianna e la miniera Paola percorrendo, su un trenino e in parte a piedi, quasi due chilometri di gallerie e cunicoli, senza naturalmente correre alcun pericolo. Tutto è organizzato alla perfezione e la prenotazione è obbligatoria. Il trenino sferraglia nelle gallerie di Prali in assoluta sicurezza. È lo stesso trenino che un tempo portava il “Bianco delle Alpi”, una varietà di talco assai pregiata, e oggi trasporta i visitatori.
respirazione della polvere di talco che invadeva i polmoni. Ci si ammalava di silicosi polmonare e molti minatori morivano prima dei settanta anni. Le miniere di Prali sono chiuse dal 1995 ma il talco resiste in valle. Con poche decine di minatori al lavoro e con sistemi più moderni e più sicuri, la vicina miniera di Rodoretto continua a produrre talco pregiato, ogni anno almeno 30.000 tonnellate. La visita nelle gallerie di Prali dura quasi due ore. Le miniere sono visitabili da marzo a novembre, solo su prenotazione. Per informazioni contattare l’Ecomuseo Miniere di Prali, telefono 0121-806987 –