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La Regione punta sulle fonti energetiche rinnovabili e la riduzione dei consumi

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La Regione punta sulle fonti energetiche rinnovabili, la riduzione dei consumi, il potenziamento della sostenibilità delle infrastrutture energetiche e la promozione della green economy.
È quanto emerso dall’intervento dell’assessore all’Ambiente Matteo Marnati durante la terza Commissione (presieduta da Claudio Leone), riunita per discutere il bilancio di previsione 2022-24.
Per le fonti energetiche l’assessorato dispone di 2,3 milioni di euro per il 2022 e prevede un leggero aumento per il biennio successivo. Sulla diversificazione la quota di stanziamenti regionali è di 200 mila euro annui.

Marnati ha inoltre sottolineato l’importanza del monitoraggio degli impianti termici, che impattano sulla qualità dell’aria. L’Arpa nel 2021 ha ispezionato 582 impianti al servizio di circa 30 mila unità abitative mentre, dal 1 gennaio 2022, sono già stati ispezionati 496 impianti, al servizio di circa 26 mila unità abitative.

L’assessorato – ha aggiunto – sta lavorando al Forum Energia, un evento che si terrà entro fine anno con gli assessori delle varie regioni europee per presentare il Piano energetico ambientale, la strategia sull’idrogeno e sulle biomasse.

Nella prima parte di dibattito sono intervenuti per chiarimenti i consiglieri Sean Sacco (M5s), Monica Canalis (Pd) e Matteo Gagliasso (Lega).

L’assessore ha successivamente svolto anche un’informativa sull’attuale crisi energetica, sottolineando l’importanza del coordinamento dei fondi europei, Pnrr e la costituzione delle comunità energetiche. Un’attività che coinvolge l’Energy Center del Politecnico di Torino. “Fondamentale – ha spiegato Marnati – è puntare sulle fonti rinnovabili: idroelettrico, solare e biomasse, valutandone l’impatto ambientale. Importante la riduzione dei consumi energetici del 30% entro il 2030”.

Sulla comunicazione sono intervenuti Silvio Magliano (Moderati) e Sacco.

Sempre sul Ddl Bilancio 2022-2024 è intervenuto il vicepresidente della Giunta regionale, Fabio Carosso.
Il vicepresidente ha sottolineato che non ci sono riduzioni sulle politiche per la montagna e le foreste, con la conferma dei fondi regionali e un piccolo incremento su quelli statali.
Confermati anche i fondi europei per le foreste.
Carosso ha anche fornito chiarimenti tecnici chiesti dalla consigliera Canalis.

La Regione investe 10 milioni l’anno per la qualità dell’aria

La Regione investe 10 milioni l’anno provenienti dallo Stato per la qualità dell’aria. È stato detto nella seduta della quinta Commissione, presieduta da Angelo Dago, dall’assessore Matteo Marnati che ha illustrato le parti del disegno di legge 181 “Bilancio di previsione finanziario 2022-2024” per le materie ambiente, rifiuti e risorse idriche.

Anche attraverso le domande poste dai commissari Valter Marin (Lega), Alberto Avetta e Diego Sarno (Pd), l’assessore ha fornito un quadro complessivo della situazione.

Tra i vari progetti si può segnalare appunto che per la qualità dell’aria, ogni anno, fino al 2035 saranno a disposizione della Regione 10 milioni di euro da investire sul territorio. Tra i vari progetti interessanti e già approvati dal ministero della Transizione ecologica, vi è quello per la sostituzione dei veicoli inquinanti delle imprese, già attivo, per 7 milioni di euro. Ci sono 9 milioni per il bando già aperto per la sostituzione dei generatori di calore. In apertura, poi i bandi per la trasformazione delle aree urbane in città vivibili (3,6 milioni); l’ampliamento delle aree a traffico limitato per motivi ambientali (3,6 milioni). Infine, il cofinanziamento degli abbonamenti al trasporto pubblico locale, dovrebbe essere approvato a brevissimo in Giunta per un ammontare di 3,3 milioni.

Nasce in Piemonte il primo Comitato Nazionale per la tutela della Biodiversità 

Si è tenuta  a Torino nel Palazzo della Regione Piemonte, la conferenza stampa per la presentazione del progetto “Oasi fiorite per la Biodiversità”, promosso e realizzato da Regione Piemonte in collaborazione con Fondazione Agrion.

Un progetto che riguarda il tema della biodiversità e della salvaguardia dei pronubi e che prevede il coordinamento e il supporto di iniziative volte ad arricchire gli ambienti agricoli e urbani di superfici ricche di fioriture che, in periodi diversi dell’anno, riescano a garantire un ottimo approvvigionamento di alimenti per le popolazioni di questi insetti indispensabili per l’impollinazione.

Con questo progetto, il Piemonte è infatti la prima Regione a dotarsi di un Comitato Tecnico-Scientifico per la Biodiversità, con l’obiettivo di costruire nuove progettualità, insieme ai principali attori impegnati su questo tema, condividendo idee e trovando ispirazioni per la creazione di percorsi di sviluppo che favoriscano la tutela e l’attività dei pronubi per la crescita economica e sostenibile del Piemonte.

L’impollinazione è uno dei processi chiave nella riproduzione delle piante selvatiche e delle colture che ci garantiscono buona parte degli alimenti di cui ci nutriamo, ecco perché la salute dei pronubi non interessa solo agli apicoltori, ma anche agli agricoltori. Il forte impatto dei cambiamenti climatici, assieme ad una serie di altri fattori ambientali negativi, stanno compromettendo sempre di più l’esistenza degli insetti che svolgono questo importante compito per il pianeta: più del 40% di essi, in particolare api e farfalle, sta rischiando di scomparire mettendo quindi a rischio l’equilibrio ecosistemico e, di conseguenza, il benessere dell’uomo.

Per salvaguardare la vita degli insetti impollinatori, e quindi delle api domestiche e di tutti i loro parenti selvatici, non basta tuttavia limitare i fattori di inquinamento ambientale, ma è necessario ristrutturare i nostri territori per arricchire le aree urbane e gli ambienti agricoli di spazi fioriti che garantiscano il cibo necessario per la loro sopravvivenza. Nasce da queste considerazioni il nuovo progetto di Regione Piemonte e Agrion per la conservazione della biodiversità, nel pieno rispetto degli obiettivi dell’agenda ONU 2030.

L’8 febbraio 2022 la Camera dei Deputati ha approvato definitivamente una integrazione al testo della Costituzione Italiana che, con un nuovo comma all’art. 9, inserisce nell’ambito dei principi fondamentali enunciati nel testo Costituzionale quello della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. Una scelta che conferma l’attenzione crescente alle questioni ecologiche e che ci rende tutti più consapevoli sulle responsabilità nei confronti delle generazioni presenti, ma soprattutto future, a cui il Piemonte risponde immediatamente con un lavoro di ricerca e sperimentazione dedicato.

Anche le filiere agricole piemontesi sono ben consapevoli della grande importanza del tema della sostenibilità e del ruolo cruciale che i pronubi rivestono per l’agricoltura. Le api domestiche e selvatiche sono infatti responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta, garantendo circa il 35% della produzione globale di cibo. Senza di essi molte specie di piante coltivate si estinguerebbero e gli attuali livelli di produttività potrebbero essere mantenuti solamente ad altissimi costi attraverso l’impollinazione artificiale.

L’attività di impollinazione degli insetti pronubi genera un fatturato prossimo ai 15 miliardi di euro di produzione agricola annuale in ambito comunitario – ha dichiarato il Presidente di Agrion, Giacomo Ballari – .Attraverso tecniche agronomiche come l’utilizzo di cultivar locali resistenti ai patogeni, l’incremento delle varietà di colture agrarie, la rotazione e l’avvicendamento delle colture con trifoglio o altre leguminose, si possono incrementare sia l’abbondanza che la diversità degli impollinatori, che a loro volta migliorano la resa delle colture e la qualità di molte delle eccellenze agroalimentari del Piemonte”.

A questi obiettivi di carattere ambientale e produttivo, vi sono poi da aggiungere i vantaggi economici e sociali di cui potranno beneficiare i territori. Favorire la ricchezza di biodiversità, oltre ad arrecare benefici all’ambiente e alla nostra agricoltura, consentirà la diffusione di paesaggi sempre più unici grazie alle spettacolari fioriture, per una valorizzazione turistica dei nostri territori.

Nessuno di noi ha tutte le soluzioni in tasca per affrontare sfide così importanti. Sono convinto che un lavoro comune con tutti quei soggetti che già oggi stanno dimostrando sensibilità verso questi temi sarà il modo di alimentare costantemente iniziative in grado di rimodellare i nostri territori, le filiere produttive e di trasformare parchi, giardini, cortili, parchi fotovoltaici a terra ed ogni spazio libero che potremo individuare in nuovi pascoli per le api, i, rendendo l’intero territorio più resiliente all’azione dei cambiamenti climatici, ma anche più attraente dal punto di vista paesaggistico – ha aggiunto Ballari –.‘Think global, act local’, come ci ricordano i giovani di Fridays For Future che proprio oggi sono scesi nuovamente in piazza in occasione dello sciopero globale per il clima”.

Un progetto di ricerca e sviluppo che mira, quindi, alla conservazione della biodiversità e allo sviluppo dei territori, e che vedrà coinvolte le istituzioni, le organizzazioni agricole e le rappresentanze territoriali, per garantire un maggiore sviluppo delle iniziative e una più rapida diffusione delle stesse.

Creare consapevolezza, in questa fase, è fondamentale se si auspica un netto cambio di direzione per il futuro dei nostri territori – ha concluso Ballari -. Per citare un esempio concreto, sono già 198 i Comuni della provincia di Cuneo che hanno aderito al progetto API+ di Fondazione CRC per la creazione sui territori di ampi spazi fioriti per le api e gli altri insetti impollinatori. A breve, infatti, con il supporto di Agrion, inizieranno le attività di semina per dare vita alle oasi fiorite della biodiversità. Questo è solo l’inizio di un percorso virtuoso che guarda a una maggiore tutela dei pronubi, ma anche alle innumerevoli ricadute economiche e sociali di cui potranno beneficiare i territori piemontesi”.

La biodiversità è la ricchezza dei territori, sono il nostro più grande patrimonio, per questo abbiamo voluto sviluppare il progetto Oasi fiorite per la Biodiversità, in collaborazione con Agrion. – ha dichiarato l’Assessore regionale all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa – Una sperimentazione che potrebbe avere ricadute positive per il mantenimento degli insetti impollinatori e, parallelamente, per la conservazione della biodiversità e la qualità dei nostri paesaggi agricoli e urbaniSiamo orgogliosi di essere la prima Regione italiana a dotarsi di un Comitato per lo sviluppo di nuove progettualità volte a proteggere e ripristinare gli ecosistemi, e che assicuri, al contempo, la tempestività nel trasferimento dei risultati. Sono certo che le diverse attività comprese nel progetto contribuiranno alla crescita economica e sostenibile del Piemonte e delle filiere agricole piemontesi, garantendo un ambiente sano in cui vivere e prodotti agroalimentari sempre più di qualità. Ancora una volta la dimostrazione di come il Piemonte sia sensibile ai temi di sostenibilità ambientale e di quanto sia forte la spinta delle filiere nell’offrire dei prodotti sani perché espressione di un ambiente salubre. Questi saranno sempre di più gli elementi che si affiancheranno ad una già indiscussa qualità dei prodotti made in Piemonte”.

Abbiamo la fortuna di vivere in una Regione ricca di varietà vegetali e di specie animali – ha affermato il Vicepresidente e Assessore regionale allo Sviluppo della Montagna, Foreste, Parchi ed Enti locali, Fabio Carosso –. Ritengo il progetto Oasi fiorite per la Biodiversità una grande opportunità per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo e della biodiversità, per questo spero che sempre più istituzioni e cittadini comprendano il valore del paesaggio inteso come risorsa e che aderiscano alle iniziative proposte per accrescere la capacità di adattamento all’ambiente dei nostri territori, in funzione di un futuro sostenibile, lavoreremo con l’assessorato dell’Agricoltura per introdurre misure sperimentali sulla nuova programmazione dei fondi europei per sostenere nuovi modelli di agricoltura innovativa”.

Ai Ronchi Verdi la mobilità è Green con Casa Theorema

Il nuovo main sponsor 

Casa Theorema rappresenta l’ hub e il nuovo main sponsor del Club Ronchiverdi, inauguratosi il 17 marzo scorso.

La partnership tra il club torinese, sempre più  sensibile alle tematiche green, e l’azienda leader nelle soluzioni di mobilità, costituisce un’opportunità in più per i soci del Club di usufruire di un servizio dedicato ai loro spostamenti.

L’Hub è  posto all’ingresso del Club e risulta accessibile a tutti e facilmente raggiungibile.

“Siamo felici di essere tra i primi ad aver inaugurato uno spazio dedicato alla mobilità  – spiega Vittorio Zunino, titolare della struttura sportiva – uno spazio rivolto sia ai soci sia a tutti coloro che desiderino venirci a trovare”.

Nell’hub di Casa Theorema sarà possibile scegliere tra una gamma di sedici marchi delle più note case automobilistiche  e fra molte soluzioni green, tra cui le automobiline full electric Citroen Ami, che rappresentano le automobiline ufficiali del Club, appena nate.

“Per noi è  stata una scelta molto ponderata – afferma il ceo di Theorema, Esposito Catello – dettata dal fatto che volevamo uscire dai soliti schemi. Abbiamo scelto questa location per fare qualcosa di diverso e introdurre un nuovo approccio. Lo dimostrano le due Citroen Ami, automobili elettriche, messe a disposizione per il Club. Noleggiare una vettura significa avere la certezza di ricevere una assistenza costante. Esiste molta curiositàintorno alla mobilità elettrica, anche se il cammino da compiere è  ancora lungo”.

Casa Theorema è aperta dalle 11 alle 19.30 dal lunedì al sabato.

Mara Martellotta 

Climate Is Not Cool sbarca a Spina 3 dal 28 marzo al 3 aprile

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Dal 28 marzo al 3 aprile la zona di Spina 3 ospiterà Climate Is Not Cool, progetto artistico della compagnia teatrale Crack24 che indaga il tema della crisi climatica: tra spettacoli di varietà, azioni urbane e un confronto diretto con la cittadinanza, per promuovere una consapevolezza attiva dell’ambiente.

Per tutta la settimana ci si potrà imbattere nel “Salotto Urbano”, uno spazio di confronto itinerante con i residenti di Spina 3 per dialogare su come il tema ambientale viene percepito nella quotidianità, sulle problematiche che comporta e sulle iniziative locali adottate per affrontare la crisi climatica. Il tutto con tanto di divano portato a spalla dagli artisti per le vie del quartiere per permettere a chiunque di “acclimatarsi” e chiacchierare in libertà.

Le iniziative comprendono inoltre “Sguardi aperti”, la trasposizione in un ambiente quotidiano della pratica di consapevolezza della Schiera di Gabriele Vacis e Roberto Tarasco, una biciclettata organizzata grazie alla collaborazione con Bike Pride per tutta Spina 3, e infine le “Variazioni Climatiche” le due serate di restituzione artistica a base di stand-up, narrazioni, canzoni, e interventi di esperti che si terranno il 2 e il 3 aprile al Centro Congressi del Parco Scientifico Tecnologico per l’Ambiente Environment Park di via Livorno 60.

È possibile assistere liberamente a tutti gli eventi in programma. La prenotazione è necessaria per partecipare alla biciclettata ed è consigliata per le due serate Variazioni Climatiche, scrivendo alla mail crackventiquattro@gmail.com

 

ClimateIsNotCool #Spina 3 è prodotto dalla compagnia Crack24 con il patrocinio della Città di Torino, il sostegno di Fondazione CRT +Risorse ed Eppela, il Comitato Territoriale IrenCollabora, e la collaborazione di ARCI Torino, P.E.M., Parco Tecnologico Environment Park, Bike Pride, Novacoop, Parco Dora Shopping Centre, Santibriganti Teatro, Comitato Torino Respira, Comitato Dora Spina 3

 

Per informazioni e prenotazioni:

 

www.crack24.it

crackventiquattro@gmail.com

Instagram: @crackventiquattro

Facebook: Compagnia Crack24

 

Climate Is Not Cool #Spina 3

 

Da Lunedì 28 marzo a Venerdì 1° aprile

Salotto Urbano

In diversi punti del quartiere appariranno un divano e un cartello con su scritto “Acclimatiamoci”. Chiunque, abitante del quartiere o passante, è invitato a prendere posto nel nostro spazio di confronto itinerante. Non sarà una semplice chiacchierata ma un momento di condivisione e di dialogo sincero: qual è il vostro ambiente? Come lo vivete? Quando vi siete accorti che qualcosa stava cambiando? Le storie raccolte entreranno a far parte della drammaturgia del varietà che concluderà il festival.

 

Martedì 29 marzo

h.17.30 Aperitivo al Circolo Risorgimento

Siete tutti invitati a fare aperitivo assieme a noi. Tra un bicchiere e l’altro si parlerà di clima, di ambiente, del quartiere, in totale relax.

Circolo Risorgimento – Via Giovanni Poggio, 16

 

Sabato 2 aprile

h. 16.00 – Sguardi Aperti

Se vi troverete a passeggiare tra i negozi del Parco Dora Shopping Centre, potrete assistere ad una particolare azione urbana “perfomativa” che si svilupperà a partire dalla pratica teatrale Schiera. Si tratta di una pratica di consapevolezza che ci mette in ascolto e abbiamo la fortuna di praticarla con i suoi creatori Gabriele Vacis e Roberto Tarasco, in collaborazione con la Compagnia P.E.M.

Questa tecnica è già uno spettacolo di per sé, ma portata fuori dalla sala prove, in un ambiente quotidiano, diventa un gesto veramente rivoluzionario.

Piazzale di fronte all’ingresso della Novacoop – Via Livorno, 48

 

h. 21.00 – Variazioni Climatiche – Restituzione artistica

Serata di restituzione artistica, tra stand-up, narrazioni, canzoni, corti teatrali, interventi di esperti e di cittadini, cercheremo di offrirvi la possibilità di approfondire il vostro punto di vista sull’argomento.

Centro Congressi dell’Environment Park – Via Livorno 60

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Prenotazione caldamente consigliata

 

Domenica 3 aprile

h. 14.30 – Biciclettata con Bike Pride

Basta con queste auto! Grazie alla collaborazione di Bike Pride Bici-T, sarà possibile visitare il quartiere in bicicletta, ascoltando racconti e aneddoti sui luoghi che attraverserete.

Partenza da Via Livorno 60, di fronte all’ingresso del Centro Congressi dell’Environment Park.

Si arriverà giusto in tempo per parcheggiare la bicicletta e rilassarsi un attimo prima di assistere alle Variazioni Climatiche.

Per motivi di sicurezza i posti sono limitati a 30, quindi la prenotazione è obbligatoria.

 

h. 17.30 – Variazioni Climatiche – Restituzione artistica

Seconda serata di restituzione artistica, tra stand-up, narrazioni, canzoni, corti teatrali, interventi di esperti e di cittadini, cercheremo di offrirvi la possibilità di approfondire il vostro punto di vista sull’argomento.

Centro Congressi dell’Environment Park – Via Livorno 60

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Prenotazione caldamente consigliata

Qualità dell’aria, veicoli “puliti”: fondi per la mobilità sostenibile delle imprese

 

L’assessore Marnati: “Un ulteriore stanziamento per l’acquisto di veicoli a basse emissioni che va nella direzione del miglioramento della qualità dell’aria”

La Giunta regionale ha approvato la delibera per il rifinanziamento, per un importo pari a 347mila euro, del bando destinato al rinnovo del parco veicoli delle Micro, Piccole e Medie imprese piemontesi aperto lo scorso 22 novembre.

Ammonta così ad un totale di 7 milioni e 250mila euro la dotazione finanziaria della misura dedicata al miglioramento della qualità dell’aria e allo sviluppo ecosostenibile della mobilità delle imprese che hanno una unità operativa attiva in Piemonte.

A distanza di quattro mesi dall’apertura del bando e con la chiusura prevista al 30 aprile 2023, è già stato utilizzato il 20% delle risorse disponibili, 160 le domande presentate, la quasi totalità delle quali relative alla linea per i veicoli, cui saranno destinate le nuove risorse,

“Si tratta di un ulteriore stanziamento per l’acquisto di nuovi veicoli a basse emissioni – commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – che va nella direzione del miglioramento della qualità dell’aria ma anche in quella delle imprese che possono così rinnovare il loro parco veicoli anche alla luce delle limitazioni più restrittive alla circolazione”.

Nello specifico il bando è articolato su tre linee:

Per quanto riguarda la Linea A, sono ammessi al finanziamento per l’acquisto, previa rottamazione, veicoli aziendali per il trasporto di merci e persone almeno di classe Euro 6 (appartenenti alle classi emissive 6D TEMP e 6D). Nello specifico sono acquistabili: elettrico puro, idrogeno, ibrido (benzina/elettrico, Full Hybrid o Hybrid Plug In); metano esclusivo, Gpl esclusivo, Gnl esclusivo; benzina, metano o Gpl bifuel (ovvero benzina-metano o benzina-Gpl). Possono essere oggetto di rottamazione i veicoli alimentati a benzina fino ad Euro 3 incluso, ibridi (benzina/metano o benzina/Gpl fino ad Euro 3 incluso e Diesel fino ad Euro 5 incluso.

Per quanto riguarda la Linea B Sono ammessi al finanziamento per l’acquisto, previa rottamazione, motocicli e ciclomotori a esclusiva trazione elettrica a fronte di rottamazione di un ciclomotore o motociclo alimentato a miscela, benzina o diesel fino ad Euro 2 incluso, oppure di un veicolo a 4 ruote a benzina fino a Euro 3 incluso, ibridi (benzina/metano o benzina/Gpl) fino ad Euro 3 incluso e Diesel fino ad Euro 5 incluso.

Per la Linea C sono ammessi a beneficiare delle agevolazioni per l’acquisto di bicicletta a pedalata assistita, bicicletta cargo o triciclo da carico assimilabile ad un velocipede, bicicletta cargo o triciclo da carico a pedalata assistita assimilabile ad un velocipede.

I contributi sono stabiliti sulla base delle emissioni dei principali inquinanti da parte del singolo veicolo (sia per il trasporto di merci che di persone)

Ulteriori dettagli al link

https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/prqa-contributi-sviluppo-ecosostenibile-mobilita-imprese-piemontesi

oppure

http://www.pie.camcom.it/Page/t04/view_html?idp=1487

 

Mirafiori, nuovo impianto Iren di accumulo di calore, solare termico e fotovoltaico

La realizzazione dell’opera rientra nel piano di sviluppo rete e impianti  di teleriscaldamento di Torino a cui sono stati destinati 610 milioni  di euro di investimenti nell’ambito del piano industriale Iren al 2030.

 

Iren e Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB) hanno definito un nuovo finanziamento di 80 milioni di euro per il teleriscaldamento di Torino.

 

Torino, 25 marzo 2022 – È stato inaugurato oggi il nuovo impianto di accumulo del calore e solare termico di Mirafiori Nord, sito nell’area di corso Salvemini angolo via Guido Reni precedentemente occupata dalla vecchia centrale termoelettrica.

 

All’evento sono intervenuti il Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Presidente Iren Renato Boero, l’Amministratore Delegato Iren Gianni Vittorio Armani e l’Amministratore Delegato di Iren Energia Giuseppe Bergesio.

 

Il nuovo impianto, oltre a collegare tre dorsali della rete di teleriscaldamento di Torino alimenta una significativa area del quartiere Mirafiori Nord. La struttura è stata realizzata in cinque anni (compresa la demolizione della vecchia centrale) grazie ad un investimento complessivo di 46 milioni di euro, 10 per l’impianto e 36 per la rete.

 

Il sito è composto da diversi sistemi integrati:

 

• un sistema di accumulo di calore composto da tre serbatoi per un volume complessivo di circa 2500 m3. Nell’ambito di un sistema di teleriscaldamento, gli accumulatori di calore consentono di immagazzinare il calore prodotto in cogenerazione, quando la richiesta è bassa, e rilasciare il calore al picco termico del mattino o quando la richiesta di calore è alta. In questo modo si riducono le emissioni complessive, raggiungendo i massimi di livelli di efficienza energetica;
• una stazione di pompaggio composta da tre elettropompe che entrano in servizio durante la fase di erogazione di calore da parte dei serbatoi di accumulo. L’energia termica fornita alla rete di teleriscaldamento è acqua surriscaldata a 120 °C;
• un sistema solare termico con una potenza nominale pari a 411 kW, interconnesso al sistema del teleriscaldamento del quartiere di Mirafiori Nord tramite uno scambiatore di calore. Il sistema è installato a terra su un’area disponibile di 1400 m2. I pannelli solari sono in grado di scaldare l’acqua a 115 °C, innalzando così la temperatura della rete di teleriscaldamento da 70 °C a 105 °C e fornendo calore alle abitazioni;
• un impianto fotovoltaico installato sulla copertura dell’edificio con potenza nominalepari a 45 kWp. L’impianto è del tipo «grid connected», ovvero connesso alla rete elettrica di distribuzione in media tensione che alimenta le utenze e gli ausiliari dell’impianto. L’energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile viene principalmente utilizzata nell’impianto e nel caso di eccedenza, viene immessa nella rete elettrica dimedia tensione.

 

 

Il sito, grazie all’integrazione dei sistemi di accumulo con i sistemi di produzione da fonti rinnovabili, rappresenta un esempio di piena sostenibilità ed evita ogni anno emissioni in atmosfera di circa 8.000 tonnellate di CO2.

 

La realizzazione del nuovo impianto di Mirafiori Nord rientra nell’importante progetto di sviluppo del teleriscaldamento destinato ai territori in cui opera il Gruppo ed inserito nel Piano Industriale Iren al 2030, per un totale di 835 milioni di euro di investimenti. Di questi, 610 milioni sono destinati all’area metropolitana di Torino.

 

A sostegno del progetto in questi giorni Iren e Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB) hanno concordato un finanziamento del valore di 80 milioni di euro che servirà a supportare lo sviluppo della rete di teleriscaldamento nell’area metropolitana di Torino.

 

L’investimento è finalizzato a saturare ed estendere il teleriscaldamento con l’allacciamento di nuove utenze, a migliorare l’efficienza operativa e la flessibilità della rete di Torino, tramite la completa integrazione degli asset gestiti nell’area metropolitana e ad aumentare la resilienza dell’infrastruttura rinnovando le parti più datate.

 

È inoltre incluso lo sviluppo di nuovi impianti di accumulo termico attraverso i quali si potrà massimizzare lo sfruttamento del calore prodotto in cogenerazione, riducendo, di conseguenza, le emissioni di CO2, migliorando la qualità dell’aria nell’area metropolitana di Torino e incrementando il risparmio di energia primaria utilizzata.

 

Questi interventi consentiranno di incrementare le volumetrie teleriscaldate nell’area metropolitana torinese (oggi circa 71,35 milioni di m3) di circa 13 milioni di m3 e sviluppare 156 km di nuova rete (oggi circa 700 km).

Sciopero globale per il clima: in piazza contro la guerra anche a Torino

Erano più di  duemila le persone sono in corteo partite da piazza XVIII dicembre a Torino per lo sciopero globale per il clima di Fridays for future.

“Si tratta del primo sciopero per il clima del 2022 e cade in un momento molto particolare per l’Europa, nel mezzo di questo conflitto – dice all’Ansa Luca Sardo, responsabile torinese del movimento ambientalista – Con questo sciopero vogliamo sottolinaere le cause comuni tra la guerra in Ucraina e la crisi climatica”.

 

Di seguito pubblichiamo la nota di Fridays for Future

SCIOPERO GLOBALE PER IL CLIMA e contro la guerra dei combustibili fossili: PEOPLE NOT PROFIT

 

Oggi siamo scesi in piazza di nuovo in tutto il mondo, siamo presenti in tutti i continenti.

Questa volta stiamo scioperando per la pace e la giustizia climatica.

Non ci potrà essere pace né giustizia climatica, in nessuna parte del mondo, finché i nostri sistemi saranno legati ai combustibili fossili forniti da governi autoritari e dittature.

I paesi di tutto il mondo stanno finanziando questa guerra: l’Unione Europea ha pagato 15 miliardi di euro alla Russia dall’inizio della guerra in Ucraina, attraverso l’acquisto di combustibili fossili.

Guerra e crisi climatica sono strettamente legate: effetto serra vuol dire effetto guerra. Un pianeta più caldo di 2, 3, 4 gradi è un pianeta in cui saremo costretti a lottare per le scarse risorse rimaste e questo si vede già oggi nel Sahel, dove numerose guerre per l’acqua hanno originato conflitti che sono poi degenerati.

Non è mai stato così chiaro come ora che una transizione ecologica giusta è necessaria, ed è necessaria adesso. Questi tempi lasciano le persone prive di potere e di forze. Ma noi non ci arrendiamo. Per questo il 26 marzo ci uniremo al Collettivo di fabbrica ex-GKN a Firenze per insorgere insieme. Insieme a lavoratori che con la scusa della transizione ecologica sono stati licenziati, per motivi che in realtà hanno poco a vedere con il benessere del pianeta.
Dobbiamo fermare il ricatto ambiente-lavoro. Non si può indirizzare l’economia in senso ecosostenibile se contemporaneamente non si fermano le delocalizzazioni. Non si può sconfiggere il greenwashing senza una consapevolezza crescente nei luoghi di lavoro dei reali processi produttivi.

Vogliamo inoltre che si tenga conto del principio di giustizia climatica. I paesi del Nord del Mondo, i più responsabili di questa crisi, devono garantire dei risarcimenti climatici alle comunità più colpite che sono anche le meno responsabili. Questi risarcimenti fanno parte di un processo di giustizia in cui il potere politico tornerà alle persone e alle comunità locali. Dovranno essere concessi sotto forma di “finanziamenti”, e non di “prestiti”, e serviranno come risposta alle richieste delle comunità indigene ed emarginate; per restituire le terre alle comunità, dare risorse alle comunità più colpite affinché possano adattarsi e compensare i danni di questa crisi. Per una ridistribuzione della ricchezza globale, della tecnologia e dell’informazione, e del potere politico dal Nord globale al Sud globale e dall’alto al basso.

Da queste piazze nasce la speranza, si vede che le persone non si sono rassegnate al proprio destino. Un altro mondo è ancora possibile ma sta a noi costruirlo, partendo dalla pace e dalla giustizia, climatica e sociale.

Torneremo a invadere le strade, vi aspettiamo a Firenze domani, dalle 14:30 a piazza Vittorio Veneto

– per tutte le informazioni e i dettagli: https://fridaysforfutureitalia.it/25-marzo-2022-sciopero-globale-per-il-clima/

Foto di copertina: archivio il Torinese

Peste suina africana, l’allerta del Piemonte: urgono risorse e nuove misure

Peste suina africana, l’assessore del Piemonte Marco Protopapa ai ministri Patuanelli e Cingolani: “La Regione chiede con urgenza azioni concrete in aiuto alle attività nella gestione emergenza Psa, con risorse finanziarie e umane”

“La situazione emergenziale della peste suina africana in cui ci troviamo richiede azioni straordinarie che consentano di ottenere dei risultati e questo sarà possibile se si troveranno personale provenienti dalle istituzioni e risorse finanziarie per contribuire alle diverse spese necessarie alle attività svolte dai volontari”, lo scrive l’assessore all’Agricoltura, cibo, caccia e pesca della Regione Piemonte Marco Protopapa in una lettera indirizzata ai ministri Patuanelli e Cingolani, al Commissario straordinario per la gestione emergenza Psa, Angelo Ferrari e all’Ispra.

A distanza di tre mesi dall’inizio dei monitoraggi nelle zone definite infette, si sta registrando una forte contrazione della presenza dei volontari, che sono in numero esiguo e quindi non sufficiente per dare le risposte richieste. La Regione Piemonte recentemente con una propria ordinanza, ha cercato di interpretare correttamente tutti i segnali di urgenza e preoccupazione espressi dal territorio e quindi di attivare tutti gli strumenti utili per contenere l’espansione della peste suina

“Le operazioni sono necessarie per raggiungere l’eliminazione del virus e per rispettare gli obiettivi fissati dall’Ispra pari a 38.200 cinghiali da abbattere. Considerata l’estensione del territorio da monitorare con continuità e per un periodo al momento indefinito, riteniamo che con le esigue forze “istituzionali” ora a disposizione, ovvero guardia-parco, polizia provinciale e addetti forestali regionali, non sarà possibile garantire un’efficace ricerca attiva delle carcasse” – prosegue l’assessore Protopapa – Ne tanto meno effettuare il controllo, contenimento e selezione dei cinghiali al fine della loro eradicazione”.

“Porterò queste criticità all’incontro di giovedì  ad Alessandria sull’emergenza nazionale della peste suina, organizzato dall’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, e al quale partecipano le Regioni Piemonte e Liguria, perché devono metterci in condizione di poter operare con metodi concreti ed efficaci se vogliamo realmente debellare questa problematica e liberare i territori”, conclude l’assessore Protopapa.

Colorful Bike Tour da Torino alla Val Chisone

Un viaggio in bici da Torino a Inverso Pinasca, attraversando lo sprawl della città metropolitana lungo le piste ciclabili del pinerolese e della Val Chisone. L’arte urbana per raccontare il territorio: nuove opere murarie sul tema della sostenibilità.

 

Un tour in bici dal 23 al 27 marzo 2022 per sensibilizzare alla mobilità sostenibile, al cicloturismo, al turismo lento ed ecosostenibile a cura degli artisti Collettivo FX e Mrfijodor, con il supporto del documentarista Michele Rossi (Krono Photo Filmmaker & Film Producer).

 

Un progetto per connettere nuovi spazi dedicati al lavoro e allo studio immersi nella natura della rete NATworking con le grandi città, incentivando l’utilizzo della rete di trasporto sostenibile metro montana e sensibilizzando la comunità a diminuire il proprio impatto ambientale. A Inverso Pinasca sta nascendo un nuovo spazio co-working nella ex scuola elementare di Borgata Clot a disposizione di smart worker, liberi professionisti e studenti della Val Chisone, nuovo presidio territoriale per la popolazione locale e luogo di “workation” per nomadi digitali. Uno spazio in via di ristrutturazione che entrerà a far parte di NATworking, la prima rete interregionale di spazi dedicati al lavoro e allo studio di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

 

Colorful Bike Tour è una residenza creativa, prima parte di un intervento più ampio, nell’ambito del progetto abitanti temporanei – Nuovi servizi di prossimità per aree montane resilienti a cura di NATworking APS con Comune di Inverso Pinasca,  Comune di Saint-Marcel e Associazione Dislivelli, vincitore dell’avviso pubblico Creative Living Lab – 3° edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Un progetto che porta persone e competenze ad abitare temporaneamente i territori della montagna, innescando una stagione di sperimentazione di relazioni di comunità: nuovi linguaggi creativi che educano e generano opportunità nella periferia estrema. Perché oltre le città, oltre la campagna, oltre la montagna, ci sono comunità isolate che resistono contro lo spopolamento del territorio. Da qui partiremo per il nostro viaggio.

 

NATworking APS nasce da un gruppo di giovani professionisti della rigenerazione urbana con l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro di studenti e lavoratori, valorizzando aree interne e territori extra-urbani. Si occupa di riattivazione di spazi, progettazione di servizi per il lavoro da remoto, co-produzione di offerta culturale e sportiva e promozione di progetti di welfare di prossimità, cittadinanza attiva e sviluppo locale.

 

Scopri il progetto su: info.natworking.eu/abitantitemporanei

 

COLORFUL BIKE TOUR – Programma: 

 

23 marzo @ Torino

si pedala! Partenza in bici da Torino e viaggio lungo nuove e vecchie piste ciclabili torinesi e pinerolesi fino a Inverso Pinasca.

 

24, 25, 26 marzo @ ex scuola elementare di Borgata Clot – Inverso Pinasca 

si dipinge! Passa a vedere gli artisti all’opera.

 

25 marzo – ore 19 @ Sala del Comune di Inverso Pinasca – via I Maggio, 2

colorful talk! Vieni a scoprire il progetto “abitanti temporanei”, a conoscere gli artisti e raccontaci come ti muovi in Val Chisone.

 

27 marzo @ ex scuola elementare di Borgata Clot – Inverso Pinasca 

colorful breakfast! Vieni a bere un caffè insieme agli artisti: inaugura con noi le opere di street art e riaccompagna, in bici, gli artisti a casa, verso Torino.

 

> Vuoi accompagnare gli artisti nel bike tour? 

Scrivi a mrfijodor@gmail.com oppure telefona al 3463162513

 

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Scopri il progetto su http://info.natworking.eu/abitantitemporanei/

Evento FB: COLORFUL BIKE TOUR > https://www.facebook.com/events/3037687549875456

 

Artisti coinvolti:

 

Collettivo FX 

> Social: Collettivo FX (FB/IG)

Artista dai progetti itineranti e di coinvolgimento sociale, da Reggio Emilia. Le sue opere raccontano storie di strada e comunità: spaccati di bellezza quotidiana troppo forti per passare sotto silenzio.

 

Mrfijodor 

>   www.mrfijodor.it + Social: Mrfijodor (FB/IG)

Fijodor Benzo, artista urbano e illustratore attivo dalla metà degli anni Novanta. I suoi lavori sono contrassegnati da una critica sociale o ecologica: usa come arma un sorriso infantilmente stupito e uno stile spontaneo e diretto, libero da elementi tecnici complessi.

 

Video: Michele Rossi

> vimeo.com/kronophotofilmmaking

Photo-filmmaker internazionale. Nel 2019 fonda il canale YouTube “Un Gioco Di Parole” dove liberamente mescola la sua esperienza di docente in Lettere e quella di filmmaker con la personale quanto sfrenata passione per l’etimologia delle parole.