AMBIENTE- Pagina 43

Marazzato Soluzioni Ambientali diventa società benefit

 

• CON LA FIRMA DAL NOTAIO L’AZIENDA SI IMPEGNA A PERSEGUIRE FINALITÀ CHE VADANO A BENEFICIO DELLA COLLETTIVITÀ

• TRA GLI OBIETTIVI: LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE ATTRAVERSO LA RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE E LA PROMOZIONE DI PRATICHE SOSTENIBILI NELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ 

• LA SOCIETÀ BENEFIT PROMUOVE ANCHE LA CREAZIONE DI UN AMBIENTE DI LAVORO INCLUSIVO E POSITIVO E IL DIALOGO COLLABORATIVO CON GLI STAKEHOLDERS AL FINE DI RAGGIUNGERE UN MODELLO DI BUSINESS CHE TENDA ALLA NEUTRALITÀ CLIMATICA

Marazzato Soluzioni Ambientali è diventata una società benefit, con l’atto firmato dal notaio che ha suggellato quanto programmato da tempo. Con questa mossa l’azienda, a fianco del perseguimento degli scopi di lucro tipici di un’attività imprenditoriale, si impegnerà a perseguire anche finalità che vadano a beneficio della collettività.

Per raggiungere i nuovi obiettivi, l’oggetto sociale è stato arricchito con l’introduzione di una nuova finalità: la protezione dell’ambiente riducendo l’impatto ambientale e promuovendo pratiche sostenibili nello svolgimento delle proprie attività.

Nello specifico, tante saranno le best practice adottate: la gestione dei rifiuti, la manutenzione del servizio idrico, il risanamento ambientale con la rigenerazione dei territori e il recupero di siti produttivi dismessi, il sostegno allo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni sostenibili per la gestione dei rifiuti e la protezione dell’ambiente per il raggiungimento di un’economia circolare efficiente.

Il tutto promuovendo anche la creazione di un ambiente di lavoro positivo e inclusivo tra i collaboratori, che ne tuteli i diritti e doveri, la sicurezza, la formazione, la valorizzazione e lo sviluppo delle potenzialità, compresa l’adozione di misure concrete di welfare aziendale.

Marazzato Soluzioni Ambientali si impegna anche nella promozione di un modo consapevole e sostenibile di condurre l’attività d’impresa, anche attraverso il dialogo collaborativo con gli stakeholder come enti del terzo settore, società e enti profit o benefit, il cui scopo sia allineato e sinergico con quello della società, per contribuire al reciproco sviluppo, ampliando l’impatto positivo. L’impresa si pone l’obiettivo di attuare un’evoluzione progressiva del proprio modello di business e operativo verso un’economia a zero emissioni di gas climalteranti, in linea con gli obiettivi europei di neutralità climatica e quelli nazionali di transizione ecologica.

La reportistica dell’impegno 

Il primo output tangibile di questo impegno è la produzione del report di sostenibilità, disponibile sul sito del Gruppo, che prende in esame lo status quo e i relativi margini di miglioramento.

Un obbligo importante di ogni società benefit è infatti quello della rendicontazione delle azioni intraprese a livello di responsabilità sociale. L’espressione di questa rendicontazione è un documento, di solito redatto su base annuale, che riassume le misure adottate e il relativo impatto positivo su ambiente e persone.

Marazzato Soluzioni Ambientali ha scelto quindi di redigere un report di sostenibilità che permette all’azienda di identificare il proprio impatto e predisporre le azioni correttive a seguito dell’analisi.

https://www.gruppomarazzato.com/sostenibilita/ 

Da febbraio c’è la Fondazione Marazzato

La trasformazione in una società benefit si inserisce in un percorso verso la sostenibilità non soltanto ambientale ed economica, ma anche sociale, avviato a inizio anno con la nascita della Fondazione Marazzato, costituita lo scorso 24 febbraio.

La Fondazione Marazzato è sorta con l’obiettivo di raccogliere sotto di sé e coordinare tutte le attività di Corporate Social Responsibility dell’azienda Marazzato Soluzioni Ambientali e della Holding Gruppo Marazzato, e quelle di Marazzato Mezzi Storici nell’ambito della conservazione e condivisione del patrimonio culturale.

La Fondazione, che è un ente senza scopo di lucro, persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente e della cultura industriale legata ai mezzi storici.

Gli obiettivi che si propone di perseguire vanno dal contributo attivo alla sostenibilità e allo sviluppo del territorio, anche in termini di lavoro ed economia, all’educazione e all’orientamento scolastico dei giovani, alla cultura. A questo si aggiungeranno anche attività di sostegno alla sanità, alle tematiche di inclusività sociale e allo sport.

https://www.gruppomarazzato.com/fondazione-marazzato/ 

Il Gruppo Marazzato

Il Gruppo Marazzato, nato nel 1952, si occupa di servizi ambientali con 8 sedi nel Nord Ovest e un raggio d’azione nazionale grazie alle reti d’impresa a cui aderisce. Con 300 dipendenti e un parco mezzi di oltre 250 unità fornisce servizi di gestione, intermediazione e trasporto rifiuti industriali, bonifiche ambientali, rimozione amianto e serbatoi e spurghi civili e industriali.

Lo scorso febbraio 2023 il Gruppo ha dato vita alla Fondazione Marazzato, che si occupa di tutte le iniziative legate al mondo della CSR, della sostenibilità ambientale e della preservazione del patrimonio culturale, con particolare riferimento alla collezione privata di mezzi storici di oltre 250 esemplari custodita presso lo showroom di Stroppiana.

Crisi climatica, l’appello degli agricoltori del Piemonte

 

 

“La recente alluvione che ha colpito la Regione Emilia Romagna non resterà un caso isolato: se non si interviene pragmaticamente con una progettualità diversificata per territorio e piani di manutenzione, assisteremo solo ad altre catastrofi”. Lo ha detto Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte manifestando la massima solidarietà al popolo emiliano – romagnolo che si trova a combattere da martedì scorso per salvare vite e attività, tra fango e disperazione, ancora sotto una pioggia incessante.

Negli ultimi 12 anni, in Italia, abbiamo assistito a più di 500 eventi alluvionali che hanno causato danni al territorio in termini economici ma, soprattutto, per numero di vite perse” prosegue Allasia ricordando che il Piemonte è stato segnato dal 2000 al 2020 da diversi eventi alluvionali, che hanno registrato complessivamente 33 vittime.

Auspichiamo che quanto prospettato nelle ultime ore dal Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Sebastiano Musumeci possa avverarsi in breve tempo” afferma il presidente; “Concordiamo sul fatto che si debba procedere con la logica della prevenzione e non dell’interventismo eccezionale, con piani di adeguamento delle infrastrutture e della viabilità che tengano presente le peculiarità di ciascun territorio italiano. Suggeriamo di migliorare la governance dei dati rurali, agricoli e forestali affinchè, attraverso una conoscenza dei contesti in cui è necessario operare, sia più snello ogni intervento”.

Confagricoltura Piemonte ravvisa poi un’opportunità di sensibilizzazione della cittadinanza e un momento di formazione al rischio: “E’ necessario educare la popolazione a comportamenti virtuosi e a saper far fronte ai problemi ambientali che purtroppo si presenteranno, sempre più frequentemente, negli anni a venire” propone Lella Bassignana, direttore dell’organizzazione e presidente di Agripiemonteform, suo Ente di formazione. “I nostri imprenditori agricoli sono da sempre sensibili a questo tema, si informano costantemente e operano per calmierare gli effetti della mitigazione del clima, mettendo al primo posto la salvaguardia del territorio” conclude. 

Foto: Mario Alesina

Prosegue con grande successo di pubblico il Festival del Verde: gli appuntamenti

Prosegue con grande successo di pubblico il Festival del Verde  (www.festivalverde.it) la manifestazione itinerante e diffusa in oltre 30 tra giardini pubblici e privati, parchi e orti urbani di Torino e provincia,  e molti altri luoghi “green” con più di 50 iniziative ed eventi diffusi la maggior parte a titolo gratuito: spettacoli, laboratori, open garden, talk, presentazioni di libri, serate benefiche, visite guidate, passeggiate botaniche e azioni di buone pratiche green.

Numerosi gli appuntamenti in programma  giovedì 25 maggio: dalle piccole azioni di pulizia nei Parchi Cittadini con i giardinieri comunali alla visita guidata del Parco Cavour di Santena. Dalla scoperta del Ranch urbano di Casa Ranch al laboratorio con la Libera Scuola del Giardino del PAV, e molto altro ancora

  • “Volontariato nei parchi cittadini”

Dalle ore 9.30 alle ore 12

Presso Parco Stura e Arrivore (Via Enna – Torino)

Presso Parco Villa Genero (Strada Comunale Santa Margherita 77 – Torino)

Organizzatori: Assessorato Uffici del Verde Progetto Torino Spazio Pubblico.

 Incontro con i volontari che affiancano i giardinieri comunali nella cura del parco. Con abbigliamento adeguato sarà possibile svolgere piccole pulizia dei prati e dei viali che attraversano il giardino.  

“Una passeggiata tra natura e storia”

dalle 10.30 alle 12 e dalle 15 alle 16.30

Presso Parco Cavour di Santena (Piazza Visconti Venosta 2 – Santena)

Organizzatori: Fondazione Camillo Cavour

 Una passeggiata guidata alla scoperta del patrimonio botanico e storico del magico Parco Cavour di Santena, fra letture, racconti e curiosità.

Presentazione libro: “Storie di donne, alberi e città” di WeTree

Dalle ore 11 alle 12

Presso Bosco degli altri – Corso San Maurizio 22 – Torino

Organizzatori: WeTree

Presentazione del libro di “WeTree” a cura della Professoressa Maria Lodovica Gullino. 

“Assemblea AIAPP”

Dalle ore 14 alle 19

Presso Campus Einaudi (Lungo Dora Siena 100 – Torino)

Organizzatori: AIAPP

Dopo l’assemblea (ore 16.30 circa) in programma un incontro sul tema della siccità.

“Il Ranch urbano: giardino e rooftop tra casa e coworkshop”

Dalle ore 16.30 alle 19.30

Presso Casa Ranch (Via Frejus 108/A – Torino)

Organizzatori: Suingiardino e WWORKS

Apertura straordinaria e visita guidata del “ranch urbano” di Casa Ranch. 

“Piante perenni e selvatiche d’ornamento”

Dalle ore 17.30 alle 18.30

Presso il Viridarium Lab Garden (Via Eremo s/n fronte Via Mongino – Pino Torinese)

Organizzatori: Associazione Culturale Sguardo nel Verde

 Talk. Le aiuole di piante perenni sono la soluzione migliore per variare forma, colore, portamenti nei nostri giardini e diventano punto di osservazione privilegiato per capire come crescono e si moltiplicano le piante.

 

“Libera scuola del giardino”

Dalle ore 17.30 alle 18.30

 Presso il PAV – Parco Arte Vivente (Via Giordano Bruno 31 – Torino)

Organizzatori: PAV

Un laboratorio per adulti e bambini. La Libera Scuola del Giardino nasce dal desiderio di definire una nuova e specifica identità collettiva basata su esperienze comuni finalizzata alla conoscenza delle risorse naturali presenti nel territorio del PAV. Attraverso le fasi di studio, coltivazione e trasformazione delle specie botaniche, si intende colmare la distanza, che normalmente esiste, tra la produzione e il godimento di un bene culturale. 

 

“La dama degli argonauti”

Dalle ore 19 alle 20

Presso il PAV – Parco Arte Vivente (Via Giordano Bruno 31 – Torino)

Organizzatori: PAV

Storia d’amore e di natura, alla scoperta di un libro antico e raro e di una donna sapiente dimenticata: Jeannette Power. Un libro misterioso stampato nel 1839, praticamente introvabile, che a un attento esame ha rivelato una sorprendente particolarità: è uno dei rarissimi libri di storia naturale pubblicato in Italia dal Settecento ai primi Novecento … scritto da una donna. 

 

3Bee crea quattro Oasi della Biodiversità in provincia di Torino

:4 ettari di terreno, oltre 900 mila impollinatori nutriti e 700 alberi nettariferi che assorbiranno CO2

La climate tech 3Bee ha creato quattro Oasi della Biodiversità in provincia di Torino, grazie alla messa a dimora di oltre 700 piante da nettare che contribuiranno a proteggere la biodiversità e a riequilibrare l’ecosistema ambientale. L’iniziativa fa parte di un programma più ampio che ha portato alla messa a dimora di oltre 50.000 alberi in 18 regioni e oltre 50 province italiane.

In occasione della Giornata Mondiale delle Api e della Biodiversità, 3Bee annuncia la creazione di quattro Oasi della Biodiversità in provincia di Torino. Grazie alla piantumazione di oltre 700 piante da nettare, la climate tech company ha creato un’area di protezione per l’ambiente e gli impollinatori, incentivando gli agricoltori a diventare “coltivatori di biodiversità“.

Le piante da nettare, messe a dimora in collaborazione con l’azienda agricola Le Avije di Antonio Blessent a Rivarolo Canavese (TO), l’azienda Biellamiele di Davide Micheletti a Occhieppo Superiore (TO), l’azienda Apicoltura Posella di Raffaele Posella a Inverso Pinasca (TO), l’azienda Apilogica di Matteo Giovanni Simioni a Montanaro (TO), sono state distribuite gratuitamente ai grower piemontesi, accompagnate da un incentivo economico per garantire la cura e la crescita delle piante. L’iniziativa rappresenta una sfida ambiziosa ma fondamentale all’interno di un territorio stravolto dall’agricoltura intensiva e soggetto a siccità e cambiamenti climatici. Per combattere questo fenomeno e agire in maniera concreta contro i cambiamenti climatici è dunque importante creare oasi di piante e nettare in Piemonte.

Grazie alla creazione delle Oasi della Biodiversità in provincia di Torino, nei prossimi vent’anni verranno assorbite oltre 363 tonnellate di CO2 e nutriti ogni anno oltre 900 mila impollinatori, contribuendo alla salvaguardia degli ecosistemi naturali del territorio piemontese. L’iniziativa prevede anche l’attivazione di analisi satellitari per il monitoraggio dello stato di salute di flora e fauna, al fine di migliorare il numero di insetti impollinatori e specie viventi presenti sul territorio. In futuro, 3Bee attiverà la tecnologia Spectrum per il monitoraggio della biodiversità e progetti di rigenerazione con rifugi per impollinatori.

“Siamo molto orgogliosi di aver dato vita a queste quattro Oasi della Biodiversità in provincia di Torino”, dichiara Niccolò Calandri, CEO di 3Bee. “Con questa iniziativa, vogliamo dimostrare che la tutela dell’ambiente e la crescita sostenibile sono possibili anche nell’agricoltura, grazie alla connessione tra tecnologia e natura. Siamo grati alla partecipazione delle aziende agricole e dei grower piemontesi, che si sono dimostrati sensibili alla causa della salvaguardia della biodiversità e degli impollinatori. Continueremo a lavorare insieme per proteggere il nostro prezioso ecosistema e raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi”.

Ora che le piante sono state messe a dimora, Enti pubblici e Imprese hanno la possibilità di aderire al progetto, contribuendo così alla cura e alla crescita delle piante da nettare e assumendo un ruolo attivo nella salvaguardia della biodiversità.

L’iniziativa di 3Bee rappresenta un modello di agricoltura sostenibile che integra la tutela ambientale come parte essenziale del processo produttivo. In occasione della Giornata Mondiale delle Api e della Biodiversità, riaffermiamo l’impegno verso un futuro più verde e sostenibile per l’Italia, rafforzando l’equilibrio ecologico e la resilienza della nostra natura.

“Un grado e mezzo”: Torino capitale (per un weekend) dell’impegno per l’ambiente

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UN GRADO E MEZZO, FESTIVAL SU CLIMA E AMBIENTE

Torino, 26, 27 e 28 Maggio 2023

Il meteorologo Luca Mercalli, la climatologa Elisa Palazzi direttamente da Super Quark, il nivologo Michele Freppaz, il regista Marco Ponti ma anche gli esperti della Fondazione Umberto Veronesi, di CentroScienza Onlus e gli attivisti del movimento Fridays For Future… Sono questi alcuni dei protagonisti di Un Grado e Mezzo. Festival su clima e ambiente.

Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 maggio 2023: una 3 giorni di appuntamenti, gratuiti e aperti a tutti, dedicati alla salvaguardia dell’ambiente, per parlare di cambiamento climatico sotto diversi punti di vista mescolando registri differenti così da raggiungere e sensibilizzare un pubblico sempre più vasto.

6 le sedi torinesi coinvolte: il Museo A come Ambiente MAcA, il Mausoleo della Bela Rosin, gli Orti Generali, la Casa nel Parco, Cascina Roccafranca e lo Spazio WOW.

Il valore di 1,5°C è il limite di innalzamento della temperatura media globale che non dovrebbe essere superato a fine secolo, rispetto ai valori preindustriali, per garantirci un futuro meno incerto, più sano e più equo. La salute del nostro Pianeta è strettamente interconnessa al benessere degli animali e di noi esseri umani in una prospettiva One Health di salute globale. Da qui l’esigenza del Festival di parlare di cambiamento climatico, degli aspetti legati alle trasformazioni cui stiamo già assistendo negli ambienti fisici e negli ecosistemi, dell’impatto che queste determinano sulla nostra società, sul modo in cui viviamo e vivremo, sulla nostra salute e sulle nostre attività.

Al festival si parlerà di acqua, aria, suolo, foreste, biodiversità, così come di eventi climatici e meteorologici estremi, senza però catastrofismo e allarmismi bensì utilizzando un approccio pragmatico e proattivo che spieghi in concreto le azioni necessarie finalizzate a mitigare gli impatti negativi del riscaldamento globale.

Il cambiamento climatico riguarda tutti, per questo Un Grado e Mezzo. Festival su clima e ambiente propone laboratori, conferenze, workshop, passeggiate naturalistiche e tavole rotonde dedicati a un pubblico di tutte le età.

 

Programma completo e comunicato stampa in allegato.

FOTO MIHAI BURSUC

www.ungradoemezzo.it

Un successo la terza edizione del Laboratorio Ecologico “Una montagna più pulita”

Oggi a Bardonecchia. Raccolti 70 chili di rifiuti

Si è svolta oggi, con partenza da Campo Smith, la 3° edizione del Laboratorio Ecologico, “Una Montagna più Pulita”, manifestazione voluta dall’Amministrazione Comunale di Bardonecchia, organizzata in collaborazione con Acsel, Colomion, CAI e Guide Alpine.

I protagonisti principali sono stati certamente gli allievi della Scuola Media di Bardonecchia e dell’Istituto Frejus, in tutto un centinaio di ragazzi che, motivati e suddivisi in 7 squadre, hanno scandagliato il territorio, dalla Fontana Giolitti a Località quattro strade, da Campo Smith a Les Arnauds/Melezet passando dalla Vi du Viò, raccogliendo poco meno di 70 kg di rifiuti di vario genere.

“E’ doveroso”, sottolinea l’Amministrazione Comunale, “un grande ringraziamento a tutti i ragazzi oggi presenti, per l’impegno e l’entusiasmo nella raccolta dei rifiuti “abbandonati”, ma soprattutto per l’attenzione nei confronti del proprio territorio e, in generale, per l’ambiente che li circonda”.

“Un grande grazie – si dice ancora – anche ai loro insegnanti, per la sempre presente disponibilità e per l’opera di sensibilizzazione ai loro studenti, così come si ringraziano tutte le associazioni, le società ed i volontari che, con la loro partecipazione, hanno contribuito al successo di questa giornata”.

In arrivo i fondi contro il dissesto di montagne, colline e sponde dei fiumi

Aperto  il bando da 5 milioni di euro per interventi di sistemazione idrogeologica di situazioni di dissesto in ambito montano, collinare e lungo le sponde dei fiumi.

Le risorse fanno parte della programmazione dei Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale (Fesr) 2021-2027 e sono destinate agli Enti gestori delle Aree protette e alle Unioni Montane.

«Interventi di manutenzione del territorio e prevenzione del dissesto sono sempre più fondamentali. Lo dimostrano gli intensi eventi meteorologici che hanno coinvolto il Piemonte negli ultimi giorni dove l’immediata attivazione della macchina di allerta e monitoraggio della protezione civile e gli interventi di manutenzione avviati già da alcuni anni sui fiumi e sui versanti, hanno consentito di contenere i danni e superare la situazione di difficoltà – spiegano il presidente del Piemonte Alberto Cirio e il vicepresidente Fabio Carosso – L’obiettivo di questa misura, insieme ad altre messe in campo dalla Regione Piemonte, è la messa in sicurezza dei territorio per promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e prevenire il rischio idrogeologico in territori, come quelli montani e collinari che presentano particolari fragilità, ma nei quali è particolarmente importante garantire il rispetto degli habitat e degli ecosistemi».

Le risorse sono infatti finalizzate anche a sostenere la resilienza dei territori, attraverso il finanziamento di progetti di intervento a tutela delle Aree Protette e di Siti della Rete Natura 2000, ovvero lungo la dorsale montana che include la rete sentieristica di collegamento con il sistema delle Aree Protette della Regione Piemonte.

«Un’altra misura messa in campo da Regione Piemonte sui Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale per favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici che dimostra la tempestività di risposta della Regione e la grande attenzione per il territorio, oltre alla capacità di gestire al meglio le misure europee con l’obiettivo di permettere agli enti beneficiari di aver accesso alle risorse con molta velocità – commenta l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – I cambiamenti climatici, i cui effetti sono ormai ben visibili, impongono una rapida risposta perché ci sarà sempre più frequentemente l’alternanza di periodi siccitosi a periodi di precipitazioni intense e concentrate in un breve lasso di tempo. E il maltempo che ha colpito il Piemonte nei giorni scorsi testimonia come velocemente si possa passare da una situazione di carenza d’ acqua ad una di eccesso, con conseguenti rischi idrogeologici per il territorio».

Nella programmazione dei fondi FESR 21-27 del Piemonte alla transizione ecologica è destinata la somma di 475 milioni di euro.

Le domande potranno essere presentate fino alle ore 12 del prossimo 22 novembre.

Ulteriori e più dettagliate informazioni al link:

https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/interventi-sistemazione-idrogeologica-situazioni-dissesto-ambito-montano-collinare-ripariale

FOTO MARIO ALESINA

Moncalieri città del verde

 IL COMUNE DI MONCALIERI INVITA I CITTADINI A CONDIVIDERE LA LORO PERSONALE PERCEZIONE DEL VERDE

Appuntamento giovedì 25 maggio alle 17 in Biblioteca Arduino.

Moncalieri 18 maggio 2023 – Costruire un piano strategico del verde di Moncalieri attivando un percorso con la comunità è un’operazione che richiede tempo e partecipazione.

È questo però il punto chiave per affrontare con responsabilità gli impegni presi con la comunità attraverso il PNRR e i finanziamenti a beneficio della riqualificazione degli spazi verdi.

La prossima apertura del Parco storico del Castello dovrà quindi consegnare al pubblico un’area capace di raccontare il suo glorioso passato, di scrollarsi di dosso gli anni di abbandono e di affidare la sua rinnovata bellezza a chi ne godrà sapendo al contempo prendersene anche cura.

Nel disegno di Moncalieri, il Parco storico è un elemento cruciale che oggi restituisce un’area verde al centro cittadino e che deve creare anche una connessione forte con un sistema più ampio, che contempla il grande polmone del Parco Le Vallere e le piccole realtà come il giardino della Biblioteca Arduino, il Parco Lancia e il Lungo Po Abellonio.

Dopo due incontri, Fondazione Matrice ETS, ente organizzatore a supporto della visione dell’assessorato alla Cultura del Comune, si interroga ancora sulla percezione che hanno gli abitanti del verde urbano.

Giovedì 25 maggio, il terzo appuntamento del ciclo di incontri “A Moncalieri ogni spazio verde è prezioso”, rinnova quindi l’invito alla comunità di partecipare dalle 17 alle 19, sempre in Biblioteca Arduino: tutti possono intervenire e condividere esperienze e desideri per una migliore fruibilità degli spazi verdi di Moncalieri.

Negli incontri precedenti è emersa attenzione alla salvaguardia della fauna e alla manutenzione periodica, ma c’è ancora molto da dire e da suggerire per agire al meglio, in un dialogo aperto con l’assessorato alla Cultura, l’Ente Parco e Fondazione Matrice.

L’obiettivo di costruire un sistema dell’infrastruttura del verde della città di Moncalieri richiede un attento processo di ascolto e di coinvolgimento della comunità locale. Si tratta di un processo che deve attivare nuovi cambi percettivi e di paradigma nel rapporto tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda” – afferma Laura Pompeo, assessore alla Cultura e alle Residenze Reali, che aggiunge “Gli approfondimenti in corso sono volti a far emergere tutte le potenzialità del sistema del verde moncalierese, valorizzandone gli assi portanti come Le Vallere e il Parco Storico del Castello Reale, di recente acquisizione al patrimonio cittadino. Un lavoro in cui non partiamo da zero, ma che poggia su diversi anni di buone pratiche maturate implementando il piano strategico Moncalieri Città nel Verde. Ricordo che Moncalieri si fregia di ben due riconoscimenti Unesco: dal 1997 in quanto appartenente al sistema delle Residenze Sabaude e dal 2016 come MaB-riserva di biosfera”.

Arrivano i fondi della Regione per i danni da maltempo

Finanziati 40 nuovi progetti in Piemonte che si aggiungono ai 145 interventi e ai 6 milioni e 700 mila euro del 2022

Consolidamento delle sponde dei torrenti, rifacimento di ponti, nuovi attraversamenti, messa in sicurezza di movimenti franosi e ripristino di danni al patrimonio comunale. La Regione Piemonte ha sbloccato per il primo semestre 2023 nuovi fondi per i Comuni della Provincia di Torino attraverso la legge 38/78 che prevede contributi a sostegno dei Comuni e delle Unioni di Comuni colpiti da calamità naturali.

Sono 40 i progetti per 36 Comuni in Piemonte che potranno usufruire della prima trance 2023 del contributo regionale per un totale di circa 2 milioni 796 mila euro. Lo stanziamento, approvato con la delibera di maggio, si aggiunge ai fondi già stanziati nel 2022 (circa 2,435 milioni e 61 interventi a dicembre, circa 2 milioni 190 mila euro a ottobre distribuiti su 64 interventi, 2 milioni 117 mila a maggio per 20 interventi) raggiungendo quasi 10 milioni di euro e 183 interventi.

La legge 38, spiegano il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio l’Assessore alle Infrastrutture, Trasporti, Opere Pubbliche e Difesa del Suolo, sono fondi totalmente della Regione che l’Amministrazione regionale è riuscita a sbloccare per riprendere le graduatorie di fine 2022. I danni da maltempo hanno messo a dura prova le finanze degli enti locali e una delle priorità è supportare i sindaci nella messa in sicurezza dei territori.

All’Alessandrino sono destinati circa 528 mila euro per 13 interventi in 9 comuni. Nell’Astigiano arriveranno 47 mila euro a supporto di 2 Comuni. A Biella saranno finanziati due progetti per un importo di 36 mila euro, il numero di interventi nella provincia di Cuneo, è di 6 per 465 mila euro, 2 nella provincia di Novara con un contributo di  430 mila euro, mentre nella Provincia di  Vercelli sono previsti 3 interventi e 458 mila euro e 4 nel Verbano Cusio Ossola per 406 mila euro, mentre nella provincia di Torino sono 8 con un finanziamento totale di 426 mila euro.

“Anche noi siamo natura!”, il libro illustrato realizzato da Eduiren

Salone del Libro: presentato oggi il progetto  con le classi dell’Istituto Ilaria Alpi di Torino

 

La restituzione è stata anche l’occasione per un confronto tra gli studenti e la presidente Amiat, Paola Bragantini, sul ciclo integrato dei rifiuti

 

 Si è svolto  all’interno dell’area Bookstock del Salone Internazionale del Libro di Torino, il momento conclusivo del progetto “Anche noi siamo natura!”, promosso dal Gruppo Iren e dal Salone del Libro.

L’iniziativa ha coinvolto ragazzi e ragazze di tre classi della scuola primaria dell’istituto comprensivo Ilaria Alpi-plesso Perotti di Torino, che hanno presentato il libro illustrato che contiene tutte le storie e i lavori realizzati a valle del percorso, coordinato da Eduiren, e dedicati all’economia circolare e alla sostenibilità. L’evento odierno è stata inoltre l’occasione per un confronto tra i bambini partecipanti e la presidente di Amiat, Paola Bragantini, scandito dalle domande e dalle curiosità dei ragazzi su raccolta differenziata e ciclo integrato dei rifiuti.

“Anche noi siamo natura!” è stato realizzato con il coinvolgimento dell’illustratrice Rossana Bossù, responsabile del progetto grafico, e ha coinvolto gli studenti in una visita presso l’ecocentro Amiat di via Ravina, a Torino.