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Mille nuove piante a Parco Piemonte

Anche per il 2024 Fastweb rinnova il suo impegno per contribuire alla rigenerazione ambientale del Parco Piemonte di Torino attraverso un nuovo intervento di forestazione che ha visto la messa a dimora di 1.000 piante in un’area compresa tra Corso Unione Sovietica, il fiume Sangone e la Strada Castello di Mirafiori.

All’incontro che ha segnato la conclusione dei lavori sono intervenuti il Dott. Gianmichele Cirulli, Responsabile dell’Unità Operativa Alberate Divisione Verde e Parchi di Torino, Claudia Attanasio Manager of Environmental di Fastweb, Rubina Pinto, Vicedirettrice Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Alessandro Martella, Direttore Generale di AzzeroCO2.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale, si inserisce nell’ambito di Mosaico Verde, la campagna nazionale per la forestazione di aree verdi, il recupero degli ecosistemi terrestri e acquatici e la rigenerazione ambientale, promossa da AzzeroCO2 e Legambiente, alla quale Fastweb ha aderito nel 2021 impegnandosi nella messa a dimora di 15.000 piante tra Milano, Roma, Bari, Catania, Torino e Pomigliano D’Arco (Na), Pescara, Cagliari e Mola di Bari (Ba).

L’intervento di forestazione a Parco Piemonte è stato finalizzato con il contributo volontario di una delegazione di dipendenti di Fastweb che hanno partecipato alla messa a dimora delle ultime piante.

I nuovi alberi e arbusti si affiancano ai 1000 esemplari già piantati nel parco da Fastweb nel 2022 consolidando l’obiettivo dell’azienda di contribuire attivamente alla rinaturalizzazione di questo fondamentale polmone verde cittadino. La selezione delle specie arboree e arbustive, che include l’acero, il ciliegio, la sanguinella, la berretta del prete, la rosa canina, è stata accuratamente studiata per rispettare le condizioni climatiche e naturalistiche del territorio, garantendo così lo sviluppo di un ecosistema resiliente e armonioso. Le nuove piante andranno a creare nel tempo una fascia boscata che migliorerà la qualità dell’aria contribuendo alla mitigazione dell’inquinamento atmosferico causato dal traffico veicolare su Corso Unione Sovietica.

Con la crescita degli alberi emergeranno zone d’ombra che, oltre ad offrire sollievo durante i mesi caldi dell’estate, mitigheranno l’effetto isole di calore. Questo porterà un ambiente più fresco e accogliente, che inviterà i residenti a fruire appieno dello spazio verde rigenerato, a tutto vantaggio della socialità. Inoltre, l’introduzione di queste nuove piante porterà non solo benefici alla biodiversità locale, arricchendo l’ecosistema urbano, ma migliorerà l’aspetto paesaggistico del parco. La fioritura di alcune specie contribuirà, infatti, ad impreziosirne il panorama, arricchendo il tessuto cittadino non solo in termini ambientali ma anche estetici.

La partecipazione all’iniziativa da parte dei dipendenti di Fastweb si inserisce all’interno della Settimana del Futuro, il progetto di volontariato aziendale avviato dall’azienda in cui tutte le sue persone possono dedicare fino a cinque giorni lavorativi all’anno per il raggiungimento degli obiettivi aziendali di sostenibilità ambientale e sociale aderendo ad attività rivolte alla comunità.

Prosegue il nostro programma di forestazione urbana – ha dichiarato l’assessore al Verde pubblico Francesco Tresso -. Il nostro obiettivo è massimizzare i benefici derivanti dagli alberi, non solo per contrastare i cambiamenti climatici, ma anche per migliorare significativamente la qualità della vita dei nostri cittadini. Oggi inauguriamo un nuovo intervento di forestazione al parco Piemonte, reso possibile grazie al sostegno fondamentale di aziende e partner come Fastweb, Legambiente e AzzeroCO2. Questi contributi non solo evidenziano la nostra comune attenzione verso la salvaguardia dell’ambiente, ma rappresentano anche un passo concreto verso una città più sostenibile e resiliente”. 

Siamo veramente felici di essere qui a Torino per proseguire il nostro percorso di riqualificazione ambientale della città con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di tutti gli abitanti” Ha dichiarato Claudia Attanasio, Manager of Environmental di Fastweb.” Fastweb è da sempre in prima linea nella lotta al cambiamento climatico e con questa iniziativa vogliamo arricchire la biodiversità del territorio comunale proseguendo il nostro impegno per rendere più sostenibili i centri urbani.”

Negli ultimi anni, anche grazie al progetto europeo Life Terra stiamo avviando importanti collaborazioni e sinergie con associazioni, scuole, amministrazioni e imprese virtuose. Una rete che ci fa ben sperare che insieme possiamo e dobbiamo frenare l’attuale emergenza climatica– ha dichiarato Rubina Pinto, Vicedirettrice Legambiente Piemonte e Valle d’AostaMettere a dimora nuovi alberi è una delle azioni che ci permette di coinvolgere attivamente la cittadinanza. Gli alberi sono preziosi alleati nell’adattamento al cambiamento climatico e nel contrasto all’inquinamento atmosferico, oltre che essere uno strumento per ridurre la perdita di biodiversità. Un albero, soprattutto piantato nelle aree più critiche come le aree urbane rappresenta il diritto a vivere in un ambiente salubre e un impegno concreto verso le nuove generazioni”.

Affrontare la sfida dei cambiamenti climatici richiede più di semplici parole; necessita di azioni concrete che lascino un segno tangibile – ha sottolineato Alessandro Martella, Direttore commerciale di AzzeroCO2 -. L’opera di forestazione che abbiamo realizzato qui a Parco Piemonte, in sinergia con Fastweb e in collaborazione con l’amministrazione comunale, è un contributo reale alla resilienza climatica e alla rigenerazione ambientale della città di Torino. Introducendo mille nuove pinte nel tessuto cittadino non solo arricchiamo il paesaggio urbano, ma forniamo anche un impulso vitale alla biodiversità e al riequilibrio ecologico. L’iniziativa rientra nel progetto europeo ‘LIFE Terra’ che vede Legambiente come unico partner italiano e del quale noi siamo sostenitori, un esempio concreto di come il lavoro sinergico tra diverse realtà consenta di restituire pregio ai nostri territori e consegnare ai cittadini luoghi fruibili a contatto con la natura”.

Viridea, laboratorio natura per bimbi

Viridea torna a proporre sabato 6 aprile un nuovo ciclo di eventi gratuiti per bambini, pensati per avvicinarli  alla ricchezza della natura e sviluppare maggiore consapevolezza nei confronti dell’ambiente che ci circonda.

Dopo un semplice esperimento scientifico per vedere “sbocciare” fiori di carta, ogni bambino potrà costruire un vero e proprio erbario, da portare a casa con sé al termine del laboratorio, per poter custodire su una speciale scheda i propri fiori preferiti.

Gli eventi sono completamente gratuiti, non richiedono iscrizione, e si svolgeranno  sabato 6 aprile dalle 15.00 alle 18.30  presso i Viridea Garden Center  di Collegno e Settimo Torinese .

Parte il nuovissimo trenino verde delle Alpi

Con il battesimo di tre treni Mika al Sempione

 

Tre treni Mika sono stati dedicati ieri da BLS al territorio del Sempione.

Hanno partecipato il presidente della Regione Alberto Cirio, il consigliere di stato del Canton Vallese,  Franz Ruppen e numerosi esponenti della politica e dell’economia, a partire dai sindaci di Briga Matthias Bellwald, di Varzo  Bruno Stefanetti e di Domodossola, Lucio Pizzi

La società svizzera che svolge il servizio regionale sulla linea di confine ha battezzato i treni con i nomi di Briga, Varzi, Domodossola e Regione Piemonte, volendo evidenziare l’importanza della linea del Sempione per il turismo e l’economia regionale su entrambi i confini.

Il Ceo di BLS Daniel Schafer ha evidenziato l’importanzadell’offerta attraverso  il Sempione, affermando che “è legata storicamente alla linea del Sempione. Infatti l’apertura della galleria nel 1906 segnò anche la nascita di BLS. A quei tempi il nostro scopo era quello di collegare l’Europa nord occidentale  direttamente all’Italia attraverso Berna e Briga. Oggi con l’inaugurazione dei nuovi treni facciamo un ulteriore passo nello sviluppo del servizio BLS”.

I treni Mika garantiscono il servizio per i pendolari, sono gli elettrotreni più moderni della flotta BLS, offrono più spazio rispetto ai treni finora in servizio su questa linea e dispongono di una zona bistrot. Questi treni vengono chiamati “Trenini verdi delle Alpi” e vengono utilizzati da BLS come servizio dedicato ai viaggiatori per esplorare montagne, laghi e città, in un viaggio panoramico attraverso il cuore delle Alpi svizzere da Domodossola fino a Berna.

 

Mara  Martellotta

Più tutela per gli operai forestali della Regione

Approvata la legge che si occupa anche dei finanziamenti e dei mezzi in dotazione.

La normativa per dare stabilità agli operai forestali è stata approvata, con 26 voti favorevoli e 13 non partecipanti, dall’Assemblea legislativa di Palazzo Lascaris: si tratta della legge “Norme in materia di lavori in amministrazione diretta di sistemazione idraulico forestale, assetto idrogeologico e vivaistica forestale”.

Nella relazione Valter Marin (Lega) ha spiegato che la Regione “provvede direttamente alla gestione del proprio patrimonio silvo-pastorale anche con i dipendenti forestali, che svolgono molteplici compiti per la sua valorizzazione”.

Per questo motivo, nell’ambito del potenziamento del settore, è importante dare stabilità agli operai forestali anche per i finanziamenti e i mezzi in dotazione.

Maurizio Marello (Pd) è intervenuto sottolineando l’opportunità del provvedimento: “adesso che abbiamo la legge – ha detto Marello – bisogna però programmare, metterci dei soldi, tenendo conto che i gli addetti sono insufficienti dal punto di vista numerico”.

Per l’attuazione della legge, nel bilancio da poco approvato, sono stati stanziati 15 milioni di euro annui.

Gallerie multimediali

Ufficio Stampa

Bioeconomia circolare: esperienze e prospettive in Piemonte

Mercoledì 3 aprile dalle ore 9.45 alle ore 13, nella Sala Trasparenza del Grattacielo Piemonte, piazza Piemonte 1, si svolgerà il convegno “La bioeconomia circolare: esperienze e prospettive in Piemonte”.

L’evento ha il duplice obiettivo di presentare esperienze e attività significative già messe in campo dalla Regione Piemonte e favorire un confronto con il mondo imprenditoriale e tecnico-scientifico.

All’evento parteciperanno:

Matteo Marnati, assessore regionale all’Ambiente, Energia, Ricerca e Innovazione

Marco Protopapa, assessore regionale all’Agricoltura e Cibo

Catia Bastioli, Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale SPRING e Amministratore Delegato di Novamont

Angelo Robotto, direttore di IRES Piemonte

Più di cento interventi per la sicurezza e la pulizia dei fiumi

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla difesa del suolo Marco Gabusi, ha approvato il terzo programma di interventi per la manutenzione e l’asportazione di materiale litoide nell’alveo dei corsi d’acqua piemontesi.

La Regione è infatti da tempo impegnata nel garantire la conservazione e il ripristino della capacità di deflusso dei corsi d’acqua, prioritariamente attraverso la movimentazione del materiale e, ove necessario, tramite l’estrazione e l’asportazione di materiale litoide con l’obiettivo di assicurare una gestione oculata e responsabile delle risorse idriche, in linea con le normative vigenti e nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio.

Tutto ciò si è reso possibile grazie ad un’innovativadelibera quadro approvata nel 2021 che prende spunto dalle buone pratiche manutentive dei nostri avi e che ha semplificato notevolmente le pratiche amministrative, consentendo l’individuazione di una serie di interventi e poi la ricerca di soggetti interessati a eseguirli con un meccanismo virtuoso per cui il privato asporta il materiale litoide e lo acquista per utilizzarlo nelle proprie attività di costruzione.

Questa modalità operativa, grazie a un’attenta pianificazione e alla collaborazione con imprese e soggetti privati, rappresenta un passo fondamentale nella protezione della pubblica incolumità e nella difesa del territorio dalle minacce idrogeologiche.

I risultati sono già ben visibili; infatti i programmi precedenti hanno consentito di programmare l’asportazione di circa 2 milioni di metri cubi di materiale con un introito di circa 1 milione di euro per la Regione Piemonte.

Per questo terzo programma gli interventi sono 121 e si suddividono in 23 in provincia di Torino, 31 ad Alessandria, 18 interventi in provincia di Asti, 7 interventi nella provincia di Biella, 25 in provincia di Cuneo, 4 interventi in provincia di Novara, 5 nella provincia del VCO e 8 interventi in provincia di Vercelli.

La pubblicazione sul sito istituzionale della Regione degli avvisi per la manifestazione di interesse apre le porte a tutte le realtà interessate a contribuire attivamente alla realizzazione di questi interventi cruciali, attuando un importante processo di semplificazione, accelerando nettamente le procedure ma soprattutto dando maggiore priorità esclusivamente agli interventi veramente necessari per garantire la sicurezza dei cittadini.

Continueremo a vigilare sull’attuazione tempestiva ed efficace di questi interventi, assicurando che ogni fase del processo sia condotta con trasparenza, rigore e attenzione al bene comune. Siamo fermamente convinti che solo attraverso un impegno concreto e coordinato possiamo preservare e valorizzare il nostro territorio, assicurando un futuro migliore per le generazioni a venire”, concludono il presidente Cirio e l’assessore Gabusi.

Green communities, ecco la graduatoria

E’ stata pubblicata sul sito della Regione la graduatoria delle Green communities che hanno ottenuto il contributo di oltre 9,2 milioni di euro del Fondo per lo sviluppo delle montagne (FOSMIT).

Due milioni di euro ciascuno sono stati assegnati alle Gc “Maira Grana”, “Sinergie in Canavese” e “Valchiusella di acqua e pietra”, 1.967.800 alla Gc “Sesia Green”, 1.300.828 euro alla Gc “Valle Tanaro”.

Sono risorse che testimoniano l’attenzione per la montagna che ha caratterizzato la nostra amministrazione fin dall’inizio e che coniugano lo sviluppo del territorio con un approccio sostenibile e rispettoso dell’ambiente”- dichiarano il presidente Alberto Cirio ed il vice presidente ed assessore alla Montagna Fabio Carosso.

Anche le altre 7 Green communities che hanno presentato domanda ed il cui progetto è stato considerato ammissibile otterranno il finanziamento con lo scorrimento della graduatoria: la Giunta ha infatti già destinato ulteriori 9,6 milioni di risorse Fosmit 2023 per cofinanziare le proposte presentate.

Le Green communities sono le comunità locali che si coordinano per valorizzare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono (acqua, boschi e paesaggio) e aprire un nuovo rapporto sussidiario e di scambio con le comunità urbane e metropolitane.

Ogni “green community” deve obbligatoriamente comprendere il territorio di almeno 10 Comuni, garantire la contiguità territoriale ed essere costituita per almeno l’80% da Comuni classificati montani o parzialmente montani.

Gli enti capofila sono le Unioni montane, che hanno ricevuto il contributo per interventi finalizzati alla gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale e delle risorse idriche, alla produzione di energia da fonti rinnovabili locali, allo sviluppo di un turismo sostenibile, alla costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna, all’efficienza energetica, all’integrazione intelligente degli impianti e delle reti ed allo sviluppo sostenibile delle attività produttive.

https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/bando-realizzazione-piani-sviluppo-green-communities

Oli esausti vegetali: la raccolta anche in Circoscrizione 5

 53 nuovi punti di raccolta

 

Torino, 29 marzo 2024 – Si estende al territorio della Circoscrizione 5 la raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica, promossa dalla Città di Torino di concerto con Amiat Gruppo Iren e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti).

Con il posizionamento, in questi giorni, di ulteriori 53 cassonetti nei quartieri Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento e Vallette, è stata raggiunta la quasi totalità del territorio cittadino: attualmente sono circa 400 i contenitori a disposizione dei cittadini presenti, oltre che nella Quinta, anche nelle Circoscrizioni 2, 3, 4, 6, 7 e 8.

L’iniziativa, che ha preso il via nell’aprile dello scorso anno, prevede l’estensione della raccolta con il posizionamento degli appositi cassonetti in diversi punti della Città: tra queste scuole pubbliche, supermercati, parrocchie e altri luoghi di aggregazione, dove i contenitori, di colore blu, sono stati collocati da Amiat in altrettanti luoghi individuati di concerto con l’amministrazione comunale e le Circoscrizioni.

La raccolta differenziata degli oli esausti è molto importante, considerando le molteplici conseguenze negative che può avere lo sversamento di questo rifiuto negli scarichi domestici – commenta l’assessora all’Ambiente Chiara Foglietta -. Facilitare il corretto conferimento da parte dei cittadini di un rifiuto strategico come gli oli attraverso una rete capillare di raccolta su tutto il territorio cittadino può orientare – insieme alle altre progettualità messe in campo dalla Città di Torino per il recupero del cibo, dei RAEE, del legno e dei materiali tessili – l’agire dei cittadini in favore della sostenibilità. Informando adeguatamente i cittadini e attraverso una buona organizzazione del servizio di raccolta e gestione di queste tipologie di scarti intendiamo creare un contesto favorevole alla riduzione dei rifiuti prodotti e alla differenziazione degli stessi consentendo ai cittadini di contribuire attivamente alla transizione verso una città climaticamente neutra”“.

Essere riusciti ad estendere questa raccolta sulla quasi totalità del territorio cittadino in meno di un anno è sicuramente motivo di soddisfazione – commenta Paola Bragantini, Presidente Amiat Gruppo Iren -. Un progetto con il quale abbiamo coinvolto Circoscrizioni e cittadini con l’obiettivo di trasformare un rifiuto potenzialmente pericoloso in una risorsa. L’area della prima Circoscrizione verrà coinvolta nei mesi a venire, a valle della trasformazione del servizio di raccolta rifiuti nel centro storico di Torino che è in piena fase di realizzazione”.

Il servizio per la raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica si aggiunge a quello già attivo presso i Centri di raccolta Amiat, dove è possibile conferire gli oli vegetali esausti all’interno dei fusti presenti.

Per maggiori informazioni: https://www.amiat.it/servizi/raccolta-oli-vegetali-esausti

Sostenibilità in primo piano: Rifò e il fascino dell’abbigliamento Eco-Friendly

La terza edizione di “Parlami di Spreco”, condotta da Simona Riccio – Agrifood & Organic Specialist e Founder di Parla Con Me®, si apre a nuove frontiere, puntando i riflettori sul mondo della moda e sull’impegno per il riciclo e il riuso nell’abbigliamento.

Questo giovedì  alle ore 18:00, andrà in onda la puntata dal titolo:

Sostenibilità in primo piano: Rifò e il fascino dell’abbigliamento Eco-Friendly” insieme al fondatore di Rifò, Niccolò Cipriani.

In questa imperdibile puntata, ci immergeremo nel mondo della moda sostenibile con la partecipazione di Rifò, un marchio emergente di abbigliamento e accessori che sta rivoluzionando l’industria tessile con la sua filosofia ecologica e di alta qualità.

Rifò produce prodotti di eccellenza, realizzati con fibre tessili riciclate e prodotti interamente in Italia, nel cuore del distretto tessile di Prato. Grazie a un processo meccanico e artigianale sviluppato più di 100 anni fa, Rifò trasforma avanzi di tessuto e vecchi abiti in nuovi capi, mantenendo intatte le qualità originali dei materiali.

Il fondatore di Rifò, Niccolò Cipriani, condividerà la sua visione e la missione dell’azienda nel creare una linea di abbigliamento alla moda e di alta qualità, interamente realizzata a Prato con fibre riciclate al 100% e riciclabili.

L’evento sarà trasmesso in diretta giovedì 21 marzo dalle ore 18:00 alle ore 19:00, sui profili LinkedIn Top Voice e Facebook di Simona Riccio, nonché sul canale YouTube di Parla Con Me®.

Per riascoltare tutte le edizioni precedenti, visita il sito www.parlaconmeofficial.it.

Valentino, lavori in corso. Ecco come cambierà lo storico parco torinese

Sono partiti ufficialmente i lavori che cambieranno nel profondo il parco del Valentino, uno dei luoghi più iconici della città, che verrà realizzato con un investimento di 13 milioni di euro di fondi Pnrr.

“Oggi diamo ufficialmente il via ad un progetto a cui teniamo moltissimo – ha commentato il sindaco Stefano Lo Russo inaugurando il cantiere – che si compone di tanti tasselli differenti che hanno un’unica visione strategica di città. Quella di puntare a costruire, lungo il Po, un polo culturale importante, che mette insieme la nuova biblioteca civica di Torino Esposizioni, la riqualificazione del Teatro Nuovo e del Borgo Medievale, il ripristino della navigazione sul Po e la riqualificazione in chiave ambientale del parco del Valentino”.

Il progetto prevede la pedonalizzazione dei viali principali del parco, con la rimozione dell’asfalto e la deimpermeabilizzazione del suolo, su una superficie pari a 65mila metri quadrati, per mitigare gli effetti degli eventi meteorologici estremi. Un parco ancora più verde, con circa 20 mila metri quadrati di nuova superficie a prato, 555 nuovi alberi messi a dimora, e con un nuovo roseto “verticale” che sarà realizzato nel giardino roccioso.

“Siamo di fronte a una grande occasione” – ha commentato l’assessore al Verde pubblico Francesco Tresso – “quella di ripensare questo grande parco urbano integrando tra loro tutte le realtà presenti e le sue funzioni: ci sarà un grande campus nel verde, la nuova biblioteca civica che avrà un affaccio naturale sul Valentino, il nuovo sistema di navigazione ecologica sul fiume. Abbiamo fatto scelte progettuali importanti, all’insegna della sostenibilità, con più superfici permeabili e più verde, per un parco più moderno ma anche profondamente attento alla sua storia”.

Il restyling interesserà anche piazza Rita Levi Montalcini, che sarà pedonalizzata e ridisegnata, mentre davanti alla Fontana dei 12 mesi nascerà una nuova piazza pedonale. Il Padiglione 5 di Torino Esposizioni ospiterà inoltre 600 nuovi posti auto, e sulla sua superficie sarà realizzata una nuova copertura che riprende le linee curve del disegno originario del parco all’inglese.

“È una fortuna poter tornare in una città che ha fatto della trasformazione il suo essere” – ha commentato l’architetto di Land, Andreas Kipar, uno dei responsabili del progetto di riqualificazione – “Questo parco sarà principalmente un luogo del sapere, dello studio e dello stare; dopotutto, il benessere della città passa attraverso i luoghi che invitano a sostare. È una funzione fondamentale per un parco moderno e soddisfa la nostra esigenza di natura”.

TORINO CLICK