AMBIENTE- Pagina 3

A Torino la Giornata Internazionale dei Fiumi 

Insieme a CISV e il progetto The Water Code per imparare la gestione sostenibile delle risorse idriche

 

Martedì 24 settembre, ore 18

Parco del Valentino, fronte Imbarchino

 

Che cosa possiamo fare per migliorare lo stato delle acque? E come possiamo aumentare la consapevolezza sul tema della salute dei fiumi, dei mari, dei laghi e di tutte le risorse idriche?

 

CISV ETS, all’interno del progetto “The Water Code”, in occasione della Giornata Internazionale dei fiumi, martedì 24 settembre, invita le cittadine e i cittadini di Torino al Parco del Valentino per cercare delle risposte a queste domande.

 

Un kit di adesivi, un set fotografico “acquatico” e dei quiz per renderci più consapevoli rispetto all’utilizzo e la difesa delle acque. Un modo per portare il progetto dalle scuole alla città, dopo i laboratori di citizen journalism e di coding in alcuni istituti torinesi e della provincia, condividiamo alcuni risultati e spunti intergenerazionali.

 

L’appuntamento è dalle ore 18 al Parco del Valentino, di fronte all’Imbarchino, con le sorprese di The Water Code per celebrare insieme i fiumi.

 

“The Water Code” è un progetto di Helpcode, CISV, Mare Vivo, Fondazione Acquario di Genova, Fondazione Feltrinelli, Annulliamo la distanza, New Horizons, Step4, Tamat, CNR sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

 

Per informazioni

https://cisvto.org/

https://thewatercode.it/

Mobilità sostenibile, un’indagine ha scelto come campione i giovani 

Le cinque regole d’oro, secondo le nuove generazioni, per avere uno stile di vita amico del pianeta sono cammina, condividi, ricicla, ripara e riusa. Punto di partenza è rappresentato dalla mobilità sostenibile. Il 60% si ‘promuove’ in termini di attenzione quotidiana alla riduzione delle proprie emissioni carboniche quando si muove da un luogo all’altro.

Questo aspetto risulta quello più importante da curare, secondo il 39%, per ridurre il proprio impatto ambientale, seguito dalla raccolta differenziata (24%) e dal recupero, riuso degli oggetti (23%).

Non manca chi pone attenzione a comportamenti virtuosi come usare meno risorse, quali l’ acqua ed energia in primis, per il benessere personale ( 8%), o prodotti cosmetici meno inquinanti (7%).

Questo in sintesi il messaggio lanciato dalla comunità di 2500 studenti di età compresa tra i 15 e i 35 anni che hanno partecipato all’indagine “I giovani e la mobilità sostenibile”, condotta nelle scorse settimane da Skuola.net per ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’, tenutosi a Roma il 17 e 18 settembre, evento che espone lo stato dell’arte della transizione ecologica nei trasporti di persone e merci in Italia.

L’impegno delle generazioni Y e Z non si limita alle parole, ma si traduce nei comportamenti di tutti i giorni. Oltre 2 su 3 sostengono di aver abbandonato i mezzi di trasporto più inquinanti. Il 33% preferisce sfruttare il servizio pubblico, laddove è possibile ( bus, tram, metropolitane, treni locali). Il 13% si divide tra biciclette e monopattini, il 4% sta già sperimentando altre forme di micromobilità elettrica, come gli hoverboard, i monowheel e dintorni. il 19% quando ha modo va direttamente a piedi. Solo il 31% continua a prediligere i classici veicoli à motore (automobili, moto e motocicli) da ospite e guidatore.

Anche il ricorso allo shopping online che, secondo studi recenti, potrebbe ridurre le emissioni di CO2 di quasi tre volte rispetto ad un acquisto nel canale fisico, rappresenta un contributo alla causa, seppur inconsapevole. Solo il 16% è a conoscenza di questo aspetto mentre l’8% pensa che l’è commerciale abbia addirittura degli impatti ambientali negativi.

La prima mossa da compiere per agevolare la transizione è rappresentata dal riassetto del trasporto pubblico. Per quasi la metà di loro ( 45%) potrebbe bastare un potenziamento nella frequenza delle corse. Il 26% punterebbe al potenziamento della frequenza delle corse, il 26% pensa all’allargamento della rete al maggior numero di aree cittadine , il 21% pensa che il contenimento dei prezzi di biglietti e abbonamenti costituirebbe una soluzione ottimale, solo l’8% agirebbe su sicurezza e comfort dei veicoli.

Allo stato attuale l’automobile, specie per alcune esigenze lavorative, logistiche e familiari, rimane un mezzo indispensabile o quasi. Gli stessi ragazzi, proiettandosi al domani, prevedono comunque di acquistarne una. Per il 61% è praticamente certo, il 23% potrebbe rinunciarvi solo se dovessero crescere e affermarsi i servizi di noleggio e di car sharing. Appena il 16% lo esclude a priori. Un dato, questo, apparentemente in controtendenza rispetto ai numerosi studi che vedono la Generazione Z lontana dall’auto di proprietà quale status symbol, ma che risente della sfiducia dei ragazzi rispetto a quanto il Paese sta facendo per la transizione ecologica. Soltanto il 30% dei ragazzi e delle ragazze sta pensando che si stia lavorando efficacemente verso questo obiettivo sia dal punto di vista economico sia culturale e per questo chiedono uno sforzo anche agli adulti, per mettere in campo azioni che accelerino il cambiamento. Alla fine oltre uno su due prevede tempi molto lunghi per il suo raggiungimento e uno su quattro sostiene che in Italia smart cities e mobilità sostenibile siano un’utopia irrealizzabile.

Secondo gli intervistati, per imprimere una spinta decisiva verso un approccio ecologico al settore delle auto, si dovrebbe agire su di un doppio binario. Da un lato incrementando le colonnine di ricarica nelle nostre città, dall’altro incentivando il passaggio tramite bonus e incentivi, secondo il 31%. Solo in secondo piano vengono le campagne sulla conoscenza dell’elettrico per il pianeta e dei benefit che si possono avere grazie a questi veicoli (parcheggi gratuiti, accesso ai centri storici). A considerarle primarie è il 18% della popolazione giovanile intervistata.

Il contesto urbano è il fulcro del discorso. Le città potrebbero essere più a emissioni zero, non solo ricorrendo all’elettrico, ma alle piste ciclabili. Secondo i giovani per invogliare all’uso delle due ruote bisogna lavorare su due aspetti. Il 47% degli intervistati ritiene che sia fondamentale aumentare le infrastrutture dedicate, quali piste ciclabili e bike station, mentre il 23% crede sia fondamentale ripensare gli spazi urbani con più attenzione a ciclisti e pedoni.

Oltre a questo le città del futuro dovrebbero poi poter contare su una riduzione dei limiti di velocità. Il 71% sarebbe ben disposto ad accettarli in cambio di una riduzione della mortalità dovuta agli incidenti stradali (prima causa di morte per i ragazzi sotto i 30 anni) e su una maggiore riformulazione per assorbire le emissioni di CO2 inevitabili. Per 2 intervistati su 3 non si sta facendo ancora abbastanza anche su questo punto.

 

Mara Martellott

A Torino le Regioni del Nord insieme per ridurre i livelli di inquinamento atmosferico

/

Centinaia di persone provenienti da tutta Italia hanno partecipato in questi giorni alle numerose iniziative legate all’evento finale del progetto LIFE PrepAir, che ha coinvolto per quasi otto anni le principali Regioni del bacino padano e numerosi altri partner (complessivamente 18, coordinati dalla Regione Emilia-Romagna), allo scopo di ridurre i livelli di inquinamento atmosferico, limitare le emissioni e migliorare la qualità dell’aria. 

L’evento torinese, organizzato dalla Regione Piemonte, oltre a prevedere diversi momenti di coinvolgimento della cittadinanza, ha ospitato in apertura un confronto fra partner, Ministero dell’Ambiente e Commissione Europea: un pomeriggio, quello di mercoledì scorso, che ha permesso di fare sintesi sui principali risultati ottenuti in questi anni di lavoro e di portare una serie di stimoli sulle priorità che PrepAir lascia in eredità a chi continua a lavorare su queste tematiche delicate e cruciali.

In sintesi, PrepAir ha coinvolto un’area di 135mila chilometri quadrati con una popolazione di 28 milioni di abitanti; ha attivato 35 azioni complessive su alcune tematiche fondamentali (monitoraggio dell’aria, combustione di biomasse, trasporti, riscaldamento domestico, industria, energia e agricoltura, comunicazione e coinvolgimento); su questi temi ha realizzato corsi di formazione a cui hanno preso parte oltre 15mila professionisti; ha coinvolto uno staff operativo di oltre 250 persone; ha utilizzato fondi diretti per 17 milioni di euro, stimolando la redazione di sette Piani della qualità dell’aria.

Nel corso della tavola rotonda – a cui hanno partecipato i dirigenti delle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e della Provincia Autonoma di Trento, oltre a rappresentanti della Commissione Europea e del Governo – sono emersi alcuni temi fondamentali per il futuro, senza escludere la possibilità di una capitalizzazione e prosecuzione delle attività di PrepAir, sebbene non in forma di progetto LIFE.

A fronte degli sforzi effettuati dalle Regioni padane in questi anni per migliorare la situazione, riconosciuti anche dalla Commissione Europea sebbene la situazione degli sforamenti legata alle caratteristiche climatiche e geomorfologiche della Pianura padana non sia ancora risolta, PrepAir si è dimostrato compatto nel chiedere sia al Governo che alla Commissione stessa ulteriori investimenti per dare risposte strutturali alla situazione, trattandola come emergenziale. È stata anche sottolineata la grande e costante collaborazione che si è instaurata in questi anni fra le Regioni e fra le varie Agenzie regionali per l’ambiente: si è creato un substrato comune di intenti e di esperienze che non dovranno essere disperse a fine progetto, bensì diventare la base per future azioni, anche di esempio per altri territori.

Infine, è stato ribadito da tutti il ruolo fondamentale della comunicazione, su cui PrepAir ha investito molto in questi anni con numerose campagne tematiche e decine di altre attività territoriali, per far crescere nella cittadinanza la consapevolezza di alcuni comportamenti necessari a migliorare la qualità dell’aria. Esemplare il tema delle biomasse: una volta dimostrato che bruciare legna dal camino di casa è un comportamento molto inquinante, per far cambiare abitudini alla popolazione è necessario investire molto anche a livello di coinvolgimento e di aumento della consapevolezza della corretta correlazione tra fonti emissive e concentrazione degli inquinanti.

Matteo Marnatiassessore all’Ambiente della Regione Piemonte, ha puntualizzato che Life PrepAir ci ha permesso di costruire il nuovo Piano della qualità dell’aria, che abbiamo appena adottato. Abbiamo preso spunto da questi dati scientifici per fare innovazione, tenendo in considerazione che continuerà sempre questa ricerca. Perchè è importante collaborare insieme a Lombardia, Emilia Romagna Veneto, che hanno i nostri stessi problemi, per dare insieme delle soluzioni. È questo lo spirito di questo progetto, che ha come obiettivo non soltanto quello di limitare, ma di tenere insieme un equilibrio tra gli aspetti ambientali, perché tutti vogliamo un’aria più pulita possibile, gli aspetti economici, perché bisogna anche lavorare e creare ricchezza, e gli aspetti sociali, soprattutto per quanto riguarda la mobilità, quindi evitando delle limitazioni”.

Numerosi gli eventi collaterali, che hanno registrato ampia partecipazione: giovedì mattina una visita di studio al Museo “A come Ambiente” dedicata alla qualità dell’aria; nelle mattinate di giovedì e venerdì lo spettacolo teatrale “C’è aria per te!” per le classi dell’istituto Comprensivo “Ugo Foscolo”; all’interno di una tensostruttura itinerante allestita in tre parchi cittadini si sono svolti cinque incontri pubblici dedicati ad altrettanti temi legati alla qualità dell’aria: Biomasse e qualità dell’aria nel pomeriggio di giovedì 19 presso il parco Pellerina, Agricoltura e qualità dell’aria nella mattinata di venerdì 20 presso il parco Ruffini seguito nel pomeriggio da Energia e qualità dell’aria, infine sabato 21 presso il Parco Colonnetti gli incontri I dati della qualità dell’aria Trasporti e qualità dell’aria.

Ecco LIGNEA la moto Green “Made in Canavese”

BARTOLI, PRESIDENTE COMMISSIONE AMBIENTE: “SVILUPPO E NECESSITA’ DEI NOSTRI GIORNI SI POSSONO CONIUGARE CON IL RISPETTO AMBIENTALE”

È una moto elettrica rivoluzionaria, made in Italy e made in Canavese: il suo nome è “Lignea”. Ha un telaio in legno proveniente da selvicoltura 100% sostenibile. A emissioni Zero è completamente green e innovativa. Il suo ideatore è Diego Alfani di Castellamonte.

“Lignea” è stata presentata  a Environment Park, il Parco Tecnologico di Torino attivo da oltre 20 anni sull’innovazione ambientale, diventato punto riferimento per Pubbliche Amministrazioni e imprese nei loro percorsi di sostenibilità.

Alfani ha presentato la moto al presidente di Environment Park Giacomo Portas. Erano presenti li presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale Sergio Bartoli e il capogruppo della Lista Cirio a Palazzo Lascaris Silvio Magliano.

“Il parco tecnologico di Torino – ha commentato Bartoli – è una delle eccellenze del Piemonte, su cui la Regione investe nel campo dell’innovazione ambientale. Environment Park è il luogo dell’innovazione per eccellenza: oltre a Lignea ho potuto provare e visionare l’auto a idrogeno, altro esempio di come lo sviluppo e le necessità dei nostri giorni si possono coniugare con il rispetto dell’ambiente”

A proposito di “Lignea” è stato possibile realizzare la brillante idea imprenditoriale anche grazie al sostegno della Regione Piemonte e del progetto Mip che hanno condotto la moto alla stesura di un Business Plan completo e poi riconosciuto da Città Metropolitana. Un lavoro che è stato anche premiato nel 2022 dall’assessore regionale all’istruzione ed al lavoro Elena Chiorino.

Il percorso di “Lignea” è proseguito con la registrazione del marchio e il deposito di un primo brevetto nazionale, seguito poi da un secondo brevetto di design su tutto il territorio europeo. Così “Lignea” e’ diventata StartUp innovativa, condizione d’eccellenza per le nuove imprese nascenti, fino al prestigioso e ambizioso traguardo dell’ omologazione europea, raggiunto con la collaborazione di Tuv Rheinland di Milano, nel maggio 2024.

Next Generation Mobility, a Torino si presenta la nuova mobilità

Due giornate torinesi dedicate alla nuova mobilità 

Tutto è pronto per la 4^ edizione di Next Generation Mobility (NGM24), la manifestazione nazionale sulla nuova mobilità, in programma a Torino il 18 e 19 settembre. Come nel 2023, anche quest’anno l’evento si terrà presso il Centro Congressi dell’Unione Industriali di Torino per due giornate di conferenze e incontri in cui aziende, start up, università e istituzioni avranno l’occasione di confrontarsi su innovazione, compliance e riforme nel settore della mobilità.

Con il titolo Cities Belong To The New Generation, quest’anno NGM vuole porre l’accento sul futuro della mobilità e delle città, in cui fondamentale sarà il raggiungimento degli obiettivi dettati dalle organizzazioni intergovernative, come ad esempio l’Unione Europea con la European Climate Law dell’Unione Europea che prevede la neutralità carbonica per il 2050 a fronte dei cambiamenti e macrotrend sempre più repentini: la popolazione mondiale arriverà a toccare quasi quota 10miliardi; oltre 2/3 della popolazione mondiale vivrà in città; 1,6 miliardi di abitanti saranno over 65.

Sulla base di queste previsioni, in che modo la mobilità dovrà evolversi? A quali nuove esigenze dovrà rispondere? Si tratta di macro cambiamenti che impongono un’attenta analisi e un piano di azioni. In quest’ottica, NGM24 vuole essere un momento di riflessione e confronto per porre le basi sui prossimi scenari, in cui mobilità sostenibileinclusione e apertura verso tutti i cittadini saranno al centro del dibattito. La sfida è immaginare le città dei prossimi 50 e 100 anni e progettare già ora spazi urbani che possano essere al servizio dei cittadini di domani. Non solo per le nuove generazioni ma per tutti, compresi anziani e soggetti deboli.

La quarta edizione di Next Generation Mobility cade all’interno della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, in programma sempre a Torino dal 16 al 22 settembre. Anche quest’anno l’evento ospiterà due importanti appuntamenti periodici: la V Conferenza Nazionale sull’Urban Air Mobility e Advanced Air Mobility e la II Conferenza Nazionale sull’idrogeno e gli e-fuels.

L’evento si svolgerà in forma ibrida con la possibilità di partecipare in presenza o via streaming dal sito www.ngmobility.it.

A Torino quattro giorni di riflessioni sulla qualità dell’aria nel bacino padano

Dal 18 al 21 settembre va in scena l’evento finale del progetto Life PrepAir, dopo sette anni di lavori

Quattro giorni ricchi di eventi per riflettere assieme sul tema della qualità dell’aria nel bacino padano. Da mercoledì 18 a sabato 21 settembre, la Regione Piemonte ospita a Torino l’evento finale del progetto LIFE Prepair, dopo sette anni di lavori.

Di PrepAir fanno parte, tra i 18 partner italiani e sloveni, tutte e cinque le Regioni del bacino padano e la Provincia di Trento. E’ questo il principale palcoscenico su cui si sono attivate le numerose iniziative di progetto, dalla raccolta dei dati fino alle azioni di sensibilizzazione, da affiancare alle misure previste dai piani regionali per la qualità dell’aria e dall’Accordo di Bacino padano, per rafforzarne la sostenibilità e la durabilità dei risultati.

Le azioni di progetto hanno riguardato una pluralità di settori – agricoltura, combustione di biomasse per uso domestico, trasporto di merci e persone, consumi energetici – e lo sviluppo di strumenti comuni per il monitoraggio delle emissioni e per la valutazione della qualità dell’aria su tutta l’area di progetto.

Attraverso tavole rotonde, visite guidate, spettacoli teatrali, l’evento torinese ha lo scopo di sensibilizzare e stimolare la popolazione sui temi che riguardano la qualità dell’aria, e offrire un momento di incontro tra cittadini e istituzioni: restituendo risultati, stimoli, suggestioni e impegni scaturiti dal grande lavoro svolto nell’arco dei sette anni di progetto. Un lavoro che ha registrato una grande e costante collaborazione da parte dei vari soggetti coinvolti – Regioni padane in primis – riuscendo a stimolare in più occasioni l’azione governativa, e a coinvolgere nella riflessione la Commissione Europea.

Commissione che, presente alla conferenza, ne aprirà i lavori nel pomeriggio di mercoledì 18, quando i partner si riuniranno per relazionare sui risultati complessivi del progetto, approfondendo quel che è emerso dai vari “pilastri” su cui PrepAir si è basato (ovvero il lavoro su biomasse, agricoltura, energia, trasporti e comunicazione /coinvolgimento) prima di una tavola rotonda che ha lo scopo di approfondire il nuovo quadro di riferimento europeo in materia.

Dalla mattina di giovedì 19, per tre giorni, diversi luoghi della città ospiteranno poi gli eventi pubblici, ai quali si sono già registrate complessivamente oltre 500 persone. Giovedì mattina, una study visit al MAcA Museo “A come Ambiente”, dedicata alla Qualità dell’aria; nelle mattinate di giovedì e venerdì, lo spettacolo teatrale “C’è aria per te!” per le classi dell’istituto Comprensivo “Ugo Foscolo” di Torino. Quindi, all’interno di una tensostruttura itinerante che verrà allestita in tre parchi cittadini, si terranno cinque incontri pubblici dedicati ad altrettanti temi legati alla qualità dell’aria: Biomasse e qualità dell’aria nel pomeriggio di giovedì 19 presso il parco Pellerina, Agricoltura e qualità dell’aria nella mattinata di venerdì 20 presso il parco Ruffini seguito nel pomeriggio da Energia e qualità dell’aria, infine sabato 21 presso il Parco colonnetti ospiterà gli incontri I dati della qualità dell’aria e Trasporti e qualità dell’aria rispettivamente la mattina e il pomeriggio.

Per informazioni e per il programma completo degli eventi https://www.lifeprepair.eu/index.php/torino2024/

Mobilità sostenibile: Piemonte, piste ciclabili lungo i fiumi

Incentivi per il trasporto pubblico e, con i dati di “EMMA”, nuovi scenari per gli spostamenti casa-lavoro

Due convegni nel Grattacielo a Torino hanno aperto la settimana europea della mobilità sostenibile

La Settimana europea della mobilità sostenibile si è aperta a Torino con due iniziative nel Grattacielo della Regione Piemonte. La mattinata di ieri ha visto la presentazione del Progetto Interreg Europe “Cycling Waterways”, mobilità ciclistica lungo i corsi d’acqua, in Sala Trasparenza. La Regione Piemonte insieme all’Associazione d’irrigazione Ovest Sesia è infatti partner del progetto europeo che coinvolge altre cinque realtà europee – Francia, Slovenia, Spagna, Danimarca, Romania – con l’obiettivo di migliorare la mobilità ciclistica lungo i corsi d’acqua. Obiettivo è lo sviluppo di politiche che favoriscano la co-funzionalizzazione dei corsi d’acqua per promuovere la mobilità sostenibile contribuendo a raggiungere i target posti dal Piano regionale della mobilità ciclistica, oggi ricordati durante l’incontro: aumentare la percentuale di persone che scelgono le due ruote, portandola al 17% entro il 2050 dall’attuale 3.5% e ridurre l’inattività fisica e la sedentarietà del 15% entro il 2030, ed ridurre a zero il numero di morti su strada entro il 2050.  

«La Regione Piemonte – ha detto l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi – intende proseguire la policy della riduzione dell’uso dell’auto a favore di una modalità di spostamento più sostenibile, quale quella offerta dalla bicicletta, sia per la mobilità quotidiana che come occasione di promozione turistica, con la creazione di una rete ciclabile continua, sicura e integrata lungo i corsi d’acqua, incoraggiando un cambiamento nelle abitudini di mobilità e favorendo lo scambio di conoscenze tra i vari attori locali». Tra le azioni previste dal progetto, oltre al confronto collaborativo con i principali portatori di interesse, tra cui Province e Comuni piemontesi, nonché varie associazioni ed enti locali, vi è inoltre la partecipazione a workshop ed incontri interregionali e internazionali, la collaborazione con l’Associazione d’irrigazione Ovest Sesia per la condivisione delle buone pratiche apprese durante il progetto e l’organizzazione di incontri interni per la diffusione delle stesse. Il progetto Cycling Waterways ha avuto inizio il primo aprile 2024 e terminerà il 30 giugno 2028, prevedendo un percorso di coinvolgimento di tutti gli attori locali per affrontare le sfide comuni e lavorare in modo collaborativo per superarle, condividendo esperienze e conoscenze e sviluppando strumenti politici che migliorino la ciclabilità e l’accessibilità dei corsi d’acqua per scopi di mobilità sostenibile.

Nel pomeriggio, sempre nella Sala Trasparenza del Grattacielo Regione Piemonte, un convegno sul mobility management ha fornito l’occasione per presentare le politiche adottate dalla Regione Piemonte per la mobilità sostenibile. Esempio pratico di tali intendimenti è l’iniziativa “Viaggiare bene conviene”, lanciata oggi, che mira a incentivare l’uso del trasporto pubblico, offrendo un rimborso del costo del biglietto ai clienti che raggiungono i punti vendita dell’azienda di abbigliamento, calzature e sport del Cuneese Atlante-Montello, utilizzando mezzi pubblici, a condizione che effettuino un acquisto in una delle sedi. L’amministratore delegato di Atlante-Montello, Alessandro Cravero ha sostenuto che il progetto è una semplice incentivazione di una buona pratica, riconoscendo un vantaggio economico ai clienti. L’iniziativa si basa su una realtà consolidata del settore pubblico, l’ecosistema BIP, creato da 5T su richiesta della Regione Piemonte. Atlante Montello ha lavorato insieme al consorzio Bus Company su questa base. Un esempio, quindi, di collaborazione tra pubblico e privato, dove il settore privato utilizza quanto creato dal pubblico e fornisce un feedback preciso su criticità e opportunità, mettendo in comune intelligenza e risorse.  

Nel corso della giornata è stata poi presentata la piattaforma digitale regionale “EMMA”, un innovativo strumento per la raccolta e l’analisi dei dati sulla mobilità casa-lavoro e casa-studio. La piattaforma è stata sviluppata da 5T su incarico della Regione Piemonte, in conformità con quanto decretato dal Ministero della Transizione Ecologica e dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile nel maggio 2021. Alla presentazione sono intervenuti Massimo Isaia, Mobility Manager della Regione Piemonte, Stefano Pensa della Links Foundation e Marco Demattè, Staff Mobility Manager del Comune di Trento che ha aderito all’iniziativa.  La piattaforma “EMMA” è stata progettata per supportare i Mobility Manager aziendali, scolastici e d’area nella redazione dei Piani di spostamento casa-lavoro dei dipendenti, offrendo una soluzione open source per la raccolta e l’analisi dei dati di mobilità. “EMMA” permette di raccogliere, armonizzare e confrontare dati ed informazioni sugli spostamenti sistematici di lavoratori e studenti, fornendo alle Pubbliche amministrazioni strumenti per pianificare e programmare servizi di trasporto e mobilità. La piattaforma offre materiali per la comunicazione, un manuale di buone pratiche per il Mobility Management e una rete regionale di Mobility Manager. Fra le esperienze e le buone pratiche sono state inoltre citate Amp, Decisio e MotorOasi. È anche previsto un percorso formativo per Mobility Manager nell’autunno 2024. Il coordinamento regionale mira a raccogliere, analizzare e sviluppare modelli di elaborazione del comportamento degli utenti per intercettare la domanda di mobilità e fornire funzionalità avanzate alle Pubbliche Amministrazioni. Tra gli obiettivi principali vi sono la promozione della mobilità sostenibile, l’intermodalità e la mobilità attiva e consapevole. La piattaforma “EMMA” utilizza una serie di indicatori per rappresentare la mobilità sistematica regionale. Gli indicatori sono suddivisi in diverse macro-categorie, tra cui anagrafica, spostamento, lavoro, gradimento e cambiamento.

«La Regione Piemonte – ha concluso l’assessore Gabusi –  segna il passo su questo importante progetto che vede coinvolti sia il settore pubblico che quello privato. Con spirito sinergico, la Regione Piemonte mette a disposizione le proprie competenze in materia di mobilità. Grazie alle nostre risorse umane, diamo la possibilità di far diventare patrimonio comune l’esperienza maturata in ambito di trasporti pubblici. Ci siamo resi conto che utilizzando la piattaforma “EMMA” abbiamo la possibilità di definire una serie di dati utili per sviluppare nuovi scenari sulla gestione del Tpl, servizi per i cittadini casa/lavoro, ma anche pianificazione tra pubblico e privato per la realizzazione di nuovi servizi. Pertanto quest’oggi lanciamo una nuova iniziativa insieme alle aziende Manutelli e Bus Company, senza utilizzare risorse pubbliche, proponendo un servizio sinergico dal nome “Viaggiare bene conviene”, dove unendo la mobilità con il commercio al dettaglio, si dà la possibilità all’utente di ottenere il rimborso del biglietto di viaggio qualora utilizzi i mezzi pubblici per effettuare i propri acquisti».

Al via la Settimana europea della mobilità sostenibile

La Città di Torino aderisce, anche quest’anno, alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile promossa dalla Commissione Europea “Mobility Week”, che si svolge dal 16 al 22 settembre 2024: si tratta della ventesima edizione a cui partecipa la Città di Torino.

«Anche quest’anno Torino si fa trovare pronta per la European Mobility Week. Insieme a un ricco calendario di appuntamenti, questo è diventato il momento dell’anno in cui vengono lanciate nuove sperimentazioni per pedonilizzazioni e scuole car free – spiega l’assessora alla Mobilità e Transizione ecologica, Chiara Foglietta –  Un lavoro che inizia mesi prima con l’ascolto del territorio e l’interlocuzione con le Circoscrizioni, con le quali si avviano percorsi per la creazione di spazi sicuri e più vivibili per la cittadinanza. A fronte delle sperimentazioni che vengono avviate in questo periodo, vengono poi fatte valutazioni sui risultati e la maggior parte di queste diventano poi strutturali. Restituire un po’ per volta lo spazio pubblico alla cittadinanza ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di tutte e tutti e le numerose richieste che riceviamo confermano l’efficacia di queste politiche».

La Settimana europea della mobilità sostenibile è la principale campagna di sensibilizzazione della Commissione Europea per promuovere un cambiamento di abitudini a favore della mobilità attiva, del trasporto pubblico e di altre soluzioni di trasporto pulite e intelligenti. Ogni anno, in questa settimana, migliaia di città e milioni di cittadini europei lanciano un messaggio di cambiamento e di rinnovamento dei nostri stili di vita. E’ un’occasione importante, sia per la cittadinanza che per le amministrazioni locali, per attivarsi in un percorso di miglioramento della mobilità urbana nella direzione della sostenibilità ambientale non disgiunta dalla crescita economica locale e dalla qualità della vita nelle città.

Il tema scelto per l’edizione 2024 è “La condivisione degli spazi pubblici”. Si declina in quattro linee programmatiche: vivere lo spazio pubblico in modo diverso; riqualificare insieme lo spazio urbano; strade scolastiche: creare uno spazio sicuro per gli spostamenti attivi; e pianificare e progettare strade più sicure.

Basandosi su questi 4 punti, la Città di Torino, in collaborazione con enti e associazioni, presenta un programma ricco di eventi per incentivare gli spostamenti a piedi, in bicicletta, con il trasporto pubblico locale e con mezzi condivisi.

INIZIATIVE IN PROGRAMMA

Lunedì 16/09

·        Ore 15 – 18, nella parte alta di piazza Arbarello: la Circoscrizione 1, insieme all’operatore di mezzi in sharing Lime, organizza un momento di sensibilizzazione sulla guida sicura del monopattino.

Mercoledì 18/09

·        Nuova edizione del Bike e Walk to School che coinvolgerà le sedi dell’istituto comprensivo Ugo Foscolo (Circ 1);

·        Giretto d’Italia: iniziativa organizzata da Legambiente con rilevazione dei passaggi in bicicletta sulle principali arterie ciclabili;

·        Ore 18, viale Ottavio Mai: inaugurazione della colonnina riparazione bici progetto Share the Tool di Bike Pride Fiab Torino. Con il supporto della Città di Torino e della Circoscrizione 7;

Giovedì 19/09

·        Ore 12, Urban Lab, piazza Palazzo di Città 8f : “PER CHI STIAMO PROGETTANDO LA MOBILITÀ DEL FUTURO?” – attraverso il coinvolgimento di policy-makers, professionisti, tecnici e ricercatori, Urban Lab propone una conversazione a più voci nella quale esplorare il rapporto tra esigenze di mobilità sempre più complesse, cambiamenti demografici, sociali ed economici, grandi trasformazioni della città e della società;

·        Ore 15, Urban Lab, piazza Palazzo di Città 8f: “LA MOBILITÀ AUTONOMA CAMBIERÀ LA CITTÀ?” – con l’aiuto di esperti, tecnici e ricercatori, Urban Lab propone una tavola rotonda nella quale provare a guardare  questi aspetti, interrogandosi criticamente sulla portata del cambiamento sui nostri stili di vita, sugli spazi urbani, su una nuova quotidianità che non sembra essere così lontana;

·        Ore 16 scuola Allievo, via Michele Antonio Vibò 62: attività di sensibilizzazione verso la mobilità sostenibile, organizzato con il supporto dell’associazione Impresa e Territorio.

·        Ore 20.30 – associazione “Volere la Luna” via Trivero 16: “Lo spazio pubblico nelle città del futuro secondo il cinema di finzione” a cura di Pietro Caccavo, giornalista e curatore del Pungolo, e di Ecoborgo Campidoglio.

Venerdì 20/09

·        Ore 12, Urban Lab, piazza Palazzo di Città 8f: “LAVORI (PRESTO) IN CORSO” – in un question time aperto ai cittadini, verranno illustrate alcune delle principali progettualità sulle quali la Città di Torino sta lavorando e che in futuro potrebbero cambiare radicalmente le abitudini di spostamento dei torinesi: Linea 2 Metropolitana, pedonalizzazione di via Roma e piazza Baldissera;

·        Ore 18.30, via Musinè 5/7: “Creare uno spazio pubblico bello, vivibile e accessibile”, un incontro/dibattito con associazioni e istituzioni a cura di Ecoborgo Campidoglio.

Sabato 21/09

·        Ore 17, via Musinè 5/7: “Strade aperte alle persone: impatti su società e ambiente di pedonalizzazioni e ciclabilità”, un dialogo tra stakeholder e associazioni a cura di Ecoborgo Campidoglio;

·        Ore 19, Galleria del MAU via Rocciamelone 7/c: “Arte: spazio pubblico/privato” – rigenerazione urbana attraverso l’arte e dell’arte come spazio pubblico/privato.

Domenica 22/09

·        Ore 9, pedalata condivisa con le Circoscrizioni 3 e 4, il Comune di Collegno e il Comune di Grugliasco. Partenza dalla Circoscrizione 4, in P.zza Bernini fronte ISEF.

PEDONALIZZAZIONI E CHIUSURE STRADALE PER LA SETTIMANA DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE (dal 16 settembre):

Circoscrizione 3

• scuola Ottino nel tratto di via Brissogne, tra via Ozieri e via Brissogne 44/A (civico da lasciare

libero), istituzione del divieto di transito sperimentale chiusura con transenne/fioriere nel periodo

compreso tra il dal 20 settembre 2024 al 6 ottobre 2024;

• scuola Palazzeschi nel tratto di via Lancia, tra via Lancia 138 e via Sagra di San Michele,

istituzione del divieto di transito sperimentale con chiusura con transenne/fioriere nel periodo compreso tra il 20 settembre 2024 al 6 ottobre 2024;

• scuola Montalcini nel tratto di via Collegno e via Calmieri, compresi tra via Avigliana e via

Cavalli, istituzione del divieto di transito sperimentale con chiusura con transenne/fioriere dal 16 al 29 settembre 2024;

• scuola Battisti nel tratto di via Luserna di Rorà, tra via Verzuolo e via Revello, istituzione del divieto di transito sperimentale con chiusura con transenne/fioriere nel periodo dal 16 al 29 settembre 2024.

Circoscrizione 4

• tratto fronte Scuola Dewey, via Passoni, tratto tra le vie Casaleggio e Bianco, istituzione della

pedonalizzazione sperimentale con chiusura con fioriere/transenne dal 16 settembre 2024 fino al 30

gennaio 2025.

Circoscrizione 5

• via Terraneo fronte Istituto comprensivo Statale Padre Gemelli, chiusura in orari di ingresso e uscita da scuola, durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile con transenne mobili dal

16 al 22 settembre 2024.Circoscrizione 6

istituzione zone scolastiche urbane ai sensi dell’articolo 3, comma 1 n. 58/Bis del Codice della

strada nei seguenti tratti:

– strada San Mauro 194, scuola infanzia “Piccoli passi”

– via Mercadante/Duprè, “istituto Perotti”

– via Banfo/Courmayeur, scuola infanzia “Teresa Sarti”

– via Mottarone, scuola primaria “Pestalozzi”

– via Cervino 6, scuola infanzia “Tommaso di Savoia”

– via Corelli/via Tartini int.10, “istituto Novaro”

– via Monte Rosa 165, “scuola primaria

Circoscrizione 8

• istituzione della pedonalizzazione sperimentale di parte di piazza Govean (su prolungamento di via Belfiore) con posa di 4 fioriere per la durata di quattro settimane dal 16 settembre 2024 al 13

ottobre 2024;

• istituzione del divieto di transito in via permanente nell’esedra fronte chiesa in largo Saluzzo;

• istituzione della pedonalizzazione sperimentale con chiusura con fioriere/transenne di via Aquileia per la durata di quattro settimane dal 16 settembre 2024 al 13 ottobre 2024;

• istituzione del divieto di transito con chiusura con fioriere/transenne in via permanente della banchina alberata che si trova fronte ingresso liceo Alfieri di corso Dante n. 80;

• chiusura alla circolazione veicolare del tratto di via Tepice compreso tra via Genova e via

Cherasco nei giorni da lunedì 16 a venerdì 20 settembre 2024 dalle ore 18 alle ore 24, e nei

giorni di sabato 21 e domenica 22 settembre dalle 0.00 alle 24.00.

Alcune iniziative sono protratte nel tempo, anche oltre i limiti temporali della Settimana europea della mobilità sostenibile, per consentire una maggiore fruibilità pubblica e nel contempo avere il tempo necessario per valutare gli esiti di questi provvedimenti. Sono inoltre previsti momenti di sensibilizzazione all’uso corretto di monopattini e biciclette.

TORINO CLICK

La Giunta regionale rinnova il Piano dell’aria

Ex sindaci e amministratori regionali delle precedenti giunte erano finiti a processo sul tema dell’inquinamento dell’aria, anche se poi i giudici hanno stoppato il procedimento: che cosa avrebbero dovuto fare  Città di Torino e Regione per debellare lo smog? Forse bloccare del tutto il traffico? Fatto sta che il tema è sempre serio e attuale. Tanto è vero che la Regione Piemonte comunica di avere concluso la procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) sul nuovo Piano della qualità dell’aria.

Nel rispetto delle prescrizioni del decreto del governo – si legge nella nota regionale – l’atto è già operativo, nelle more dell’approvazione definitiva da parte del Consiglio regionale che è organo sovrano per dare al piano la sua forma definitiva.

«Abbiamo aggiornato il Piano, nei tempi previsti, come richiesto dal governo e l’abbiamo fatto con metodo scientifico, partendo dalle analisi di Arpa sulle diverse fonti emissive che contribuiscono alla composizione degli inquinanti, per predisporre una serie di misure – valutandone effetti al 2025 e al 2030 – in grado di ridurre emissioni. Il risultato è stato sottoposto all’analisi dei soggetti interessati per la raccolta di osservazioni e contributi, che sono stati analizzati dagli uffici per verificarne la compatibilità con gli obiettivi del Piano», dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore all’Ambiente, Matteo Marnati

La procedura di Valutazione ambientale strategica è stata avviata lo scorso luglio con l’adozione da parte della Giunta degli elaborati del Piano e ha permesso a tutti i soggetti interessati di esaminare la documentazione e presentare osservazioni e contributi in un arco temporale di 45 giorni.

Le osservazioni pervenute sono state presentate da oltre 50 soggetti esterni quali comuni, province, organi ministeriali periferici, enti a struttura associativa, associazioni ambientaliste, associazioni di categoria ed anche privati cittadini che hanno presentato oltre 200 specifiche proposte di modifica/integrazione.

Le revisioni alla proposta di Piano sono state quindi frutto di un processo partecipativo molto esteso, oltre che di un supporto tecnico-scientifico da parte di ARPA Piemonte.

Le osservazioni hanno riguardato i quattro ambiti di intervento previsti, quali mobilità e aree urbane, energia e biomasse, attività produttive, agricoltura e zootecnia. Per contro, molti contributi hanno avuto un carattere trasversale riguardando aspetti comunicativi, culturali o la formazione e l’istruzione e sono stati accolti con un approccio comprensivo.

Le osservazioni che hanno trovato piena integrazione nella proposta di Piano riguardano in particolare le norme di attuazione, con l’inserimento di maggiori precisazioni in merito al campo di applicazione di prescrizioni, ai ruoli degli enti territoriali.

Numerose osservazioni relative alle misure e alle azioni previste attengono alla futura fase di attuazione del Piano e risulteranno particolarmente utili nella prossima definizione di bandi regionali o nella programmazione di specifiche misure attuative.

Inoltre, sono state accolte con attenzione le osservazioni inerenti alle richieste di rafforzamento delle sinergie, di scambio di informazioni e di collaborazione tra enti locali e loro aggregazioni, Province e Città Metropolitana di Torino, in particolare sui temi della regolamentazione della circolazione veicolare e della combustione non industriale delle biomasse legnose.

Sono risultate altresì pertinenti le osservazioni presentate dalle associazioni di categoria in merito alle azioni per la riduzione delle emissioni dei processi produttivi, con particolare riferimento al tema delle BAT (best available technologies).

Numerosi e ampi sono stati anche i contributi pervenuti da parte delle associazioni ambientaliste a cui è dato ampio riscontro nella proposta di Piano, in particolare sugli aspetti del confronto con i portatori di interesse e le attività di monitoraggio, oltre a fornire spunti utili alla prossima definizione di provvedimenti attuativi e di bandi di finanziamento.

La giornata del benessere di Campo Canavese tra scienza e natura

Frazione Campo Canavese di Castellamonte (To)

29 settembre

Dopo il primo appuntamento, svoltosi a maggio, torna il 29 settembre, dalle 14, presso la frazione Campo Canavese di Castellamonte (To) “Un tuffo nel cuore”. Una giornata del benessere durante la quale scienza e natura si incontrano sulle colline della Valle Sacra.

I partecipanti verranno in22trodotti a semplici tecniche di respirazione per ridurre lo stress, migliorare la salute2222, rinforzare il sistema immunitario e vivere una vita più felice ed equilibrata.

L’iniziativa, adatta a tutti, organizzata dall’associazione “FuoriRotta”, è tenuta da Irene Viglia Atton, insegnate certificata per l’istituto “HearthMath”, attiva a livello internazionale!

La giornata, realizzata con il patrocinio del Comune di Castellamonte, prenderà il via alle 14 dal salone dell’Associazione Sportiva Dilettantistica di Campo, presso il campo sportivo. La prima sessione informativa durerà fino alle 15.30.

Dopo la pausa caffè, dalle 15.45 alle 18.30, avrà luogo la sessione pratica delle tecniche “HearthMath” durante una facile passeggiata nei boschi e con la supervisione di Irene Viglia Atton. Al momento dell’iscrizione è di fondamentale importanza segnalare eventuali problemi di mobilità.

Un momento conviviale preparato dall’Aps Tacabanda concluderà la giornata.

La partecipazione alla giornata ha un costo di 40 euro

La prenotazione dovrà pervenire ai numeri 392 .3101911 oppure 340.1225157 oppure consultando il sito http://www.ireneviglia.com/event-details/untuffonelcuore