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Qualità dell’aria migliore in 38 scuole del Piemonte

Sono 38 i progetti approvati a seguito del bando della Regione Piemonte per ottimizzare il comfort microclimatico negli edifici scolastici ed ai quali viene assegnato un contributo per migliorare la qualità dell’aria. (Elenco)

I contributi prevedono tre tipologie di opere: acquisto e installazione di dispositivi di purificazione e sanificazione, installazione di impianti fissi di aerazione singoli o centralizzati, tinteggiatura di interni con vernici fotocatalitiche.

“Con questa misura, finanziata con 3 milioni di euro, garantiamo la tutela della salute e la sicurezza dei nostri studenti, degli insegnanti e di tutto il personale scolastico – dichiara l’assessore regionale all’Istruzione e Merito Elena Chiorino – Tutelare il loro benessere con l’introduzione di ulteriori provvedimenti, come l’installazione di dispositivi innovativi e di ultima generazione per migliorare la qualità dell’aria negli istituti scolastici, è una priorità su cui abbiamo lavorato in collaborazione con gli amministratori locali, a cui va il mio ringraziamento per il monitoraggio delle istanze provenienti dai territori. Una scuola sicura è il punto di partenza per proteggere i nostri figli e chi, ogni giorno, si prende cura della loro crescita educativa”.

Per il 2023 l’importo stanziato dalla Regione è di un milione di euro, per il 2024 restano da assegnare 1.955.000 euro.

Gli attivisti climatici tingono il Po di verde: “I morti e i danni legati al cambiamento climatico sono sempre di più”

Nuova dimostrazione degli attivisti climatici di Extinction Rebellion oggi, in alcune città italiane,  tra cui Torino. Sono state tinte di verde le acque dei fiumi e dei canali, “utilizzando un tracciante totalmente innocuo usato anche da geologi e speleologi (la fluoresceina)”, dicono i manifestanti.

A Torino e a Milano, una casa “affondata” è comparsa nelle acque verdi del Po e dei Navigli, mentre a Venezia alcune persone si sono appese con imbraghi al ponte di Rialto, sopra le acque verdi del Canal Grande. A Bologna alcuni canotti sono stati rilasciati nel famoso canale del Reno che passa in centro città, noto come “la piccola Venezia”. A Roma, l’isola Tiberina è stata circondata dalle acque verdi del Tevere.

“Un’azione di denuncia del fallimento dei governi mondiali nel contrastare la crisi ecoclimatica, a tre giorni dalla fine della COP28 di Dubai. Mentre il colore verde sparirà in poche ore, infatti, i morti e i danni legati al cambiamento climatico continueranno ad aumentare di anno in anno”, commentano i  dimostranti di Extinction Rebellion.

Nuovi interventi della Regione per riqualificare e mettere in sicurezza fiumi e laghi

Chiusa la sesta edizione del bando di riqualificazione di fiumi e laghi 2023. 9 i progetti ammessi al finanziamento per un totale di oltre 2 milioni e 700mila euro. A dicembre la pubblicazione del bando 2024 da 3 milioni di euro.  L’assessore all’Ambiente, Marnati: «Le infrastrutture blu e verdi sono considerate fondamentali per superare le criticità dovute ai cambiamenti climatici e per la messa in sicurezza del territorio»

 

Sono 9 i progetti finanziati con l’edizione 2023 del bando per la riqualificazione dei fiumi e laghi piemontesi per un importo complessivo di oltre 2 milioni e 700mila euro.

In particolare, il bando di quest’anno si è focalizzato sulla riqualificazione morfologica e idrologica finanziando interventi di rimozione di strutture che impediscono la risalita dei pesci, che migliorano la qualità della vegetazione nelle aree vicine a corsi d’acqua o laghi anche attraverso la rimozione le specie invasive e non autoctone, o che prevedano la creazione o il recupero di aree umide, come stagni o pozze, non solo come habitat per le specie di particolare valore naturalistico, ma anche come zone di trattenimento delle acque; aspetto quest’ultimo di particolare importanza alla luce del cambiamento climatico caratterizzato anche da periodi di scarsità idrica dovuta all’assenza di significative precipitazioni.

«Si tratta di un bando che, anno dopo anno, si è consolidato diventando una sorta di misura strutturale – commenta l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – che si integra perfettamente con la strategia che Regione Piemonte sta portando avanti. Dal suo avvio, nel 2018, si è infatti rafforzato, sia in termini di progetti presentati sia sotto il profilo delle risorse economiche che vengono investite. Le infrastrutture verdi e blu sono considerate fondamentali per superare le criticità dovute ai cambiamenti climatici e per la messa in sicurezza del territorio».

L’interesse che il territorio ha mostrato nel corso degli anni per questa iniziativa, il cui fine è quello di realizzare interventi di riqualificazione per raggiungere il buono stato ecologico per aumentare la resilienza degli ambienti acquatici ai cambiamenti climatici, ha spronato a proseguire sulla strada intrapresa con l’avvio di un nuovo bando, per il 2024, che sarà pubblicato nel prossimo mese di dicembre, e per il quale sono stati stanziati 3 milioni di euro. Beneficiari sempre gli Enti locali (Comuni, Province e Città Metropolitana) e gli Enti gestori delle aree naturali protette e dei siti della rete Natura 2000, diversi dalla Regione Piemonte.

 

Con il bando 2024 si giunge alla settima edizionedal 2018, prima edizione, al 2023 compreso, sono stati finanziati complessivamente 66 progetti per un importo superiore a 15 milioni di euroNello specifico:  nel 2018 sono stati finanziati 7 interventi, 13 ciascuno per le edizioni 2019, 2020 e 2021;  11 per il 2022 e 9 per con l’edizione del 2023.

Ecco il nuovo progetto ‘FormidAbili Lab’

(RI)GENERIAMO: LA SOSTEN(A)BILITÁ UNISCE ECONOMIA CIRCOLARE E UNICITÁ

FORMIDABILI LAB, NUOVE GENERAZIONI EDUCATE DA PERSONE CON DISABILITÀ SUI TEMI DI CREATIVITÀ, UNICITÀ E RIUSO 

Il progetto prenderà il via da Torino e prevede la pianificazione di 50 laboratori in 5 diverse Regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio e Sicilia)

Partecipano come partner Cooperativa Il Margine e Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea

 All’interno di un evento di tre giorni (24, 25 e 26 novembre) sui temi dell’economia circolare è stato lanciato il nuovo progetto ‘FormidAbili Lab’, laboratori in cui ragazzi con disabilità intellettive educano bambini e famiglie sulle tematiche dell’economia circolare. Si tratta di un primo test, ospitato all’interno di Green Pea, ma che avrà un prossimo sviluppo a livello nazionale, inserendo appuntamenti nei negozi e cooperative ospitanti in 5 Regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio e Sicilia.

L’iniziativa nasce grazie alla collaborazione tra la società benefit e B-corp (RI)GENERIAMO con Cooperativa Il Margine e Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, promuovendo il protagonismo delle persone con disabilità che, a partire dal percorso di formazione a cura del Dipartimento Educazione, potranno condurre workshop nelle scuole: qui i materiali di recupero, come rete, tappi e varie materie plastiche, si trasformeranno in risorsa creativa. In particolare, insieme ai bambini si andranno a creare diversi apparati modulari intessuti e intrecciati con cui reinventare lo spazio del gioco e della vita quotidiana. L’attività sarà guidata dagli utenti della Cooperativa Il Margine, che seguiranno i bambini nella realizzazione delle loro creazioni e insegneranno loro l’importanza della sostenibilità e del riutilizzo della materia.

L’attivazione del progetto vede tre principali obiettivi messaggi formativi: il valore del riciclo, indispensabile per la consapevolezza sulle tematiche ambientali; il valore della manualità e della creatività; il valore dell’unicità e il saper guardare non i limiti ma le capacità delle persone.

Formidabili Lab è parte del progetto FormidAbili che, lanciato in piena pandemia, è cresciuto negli anni raccogliendo adesioni tra associazioni nazionali attive nell’ambito della disabilità e importanti associazioni sul territorio ed enti istituzionali. Infatti, le collaborazioni attivate da (RI)GENERIAMO hanno portato ottimi frutti: 81 persone con disabilità intellettive hanno compiuto fino a oggi un tirocinio nei punti vendita affiliati delle catene Leroy Merlin e BricoCenter (con prossimo ingresso di NORAUTO), e a oggi sono 46 le persone “FormidAbili” impiegate nei punti vendita, di cui 11 assunte a tempo determinato e 14 a tempo indeterminato.

La missione di FormidAbili è quella di formare una rete di collaborazione sempre più vasta, in cui si può educare a vedere in ognuno non solo i suoi limiti, ma anche e soprattutto a far crescere in ognuno le sue potenzialità e i suoi talenti. E la disabilità per noi è sempre stata una potenzialità che educhiamo i ragazzi a far fruttare in un percorso lavorativo. Ora siamo molto contenti di ampliare a livello nazionale un’iniziativa che coinvolga direttamente anche i bambini e le famiglie sul tema della sostenibilità e dell’economia circolare. I FomidAbili sono stati coinvolti nel trasferire alle giovani generazioni l’impegno, la consapevolezza e l’attenzione verso quelle buone pratiche del riciclo e l’utilizzo dei materiali di scarto per creare nuovi oggetti unici, ognuno a modo loro, proprio come tutte le persone ed enti coinvolti nel progetto”, spiega Luca PerenoAmministratore presso (RI)GENERIAMO Srl.

“La cooperativa Il Margine lavora dal 1979 a supporto di persone fragili, valorizzandone le capacità e favorendo, allo stesso tempo, lo sviluppo di reti sociali territoriali, che non siano solo sostenenti ed inclusive, ma che sappiano realmente promuovere la partecipazione attiva alla vita sociale, specie di coloro che vivono situazioni di difficoltà. In quest’ottica, s’inseriscono tra le nostre attività i FormidAbili Lab di (RI)GENERIAMO, che vedono coinvolti, a rotazione, i ragazzi dei nostri centri diurni. Questa volta, sarà “Il Centro” a guidare i laboratori di riciclo creativo, mettendo a disposizioni le proprie competenze e le capacità manuali acquisite negli anni e rendendo evidente che, se per le cose esiste sempre una seconda occasione, per le persone, le possibilità di fare le cose e di raggiungere un obiettivo sono infinite” (Comunicazione Il Margine).

In un’epoca in cui la cura della persona in tutte le sue sfaccettature – organica, psicologica e sociale – emerge come un argomento di primaria importanza, il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli continua il suo impegno attivo in questo ambito. La rinnovata collaborazione con Leroy Merlin e la Cooperativa Il Margine incarna questo impegno, dandoci modo di portare l’arte contemporanea nella sua espressione multisensoriale, sinestetica e sostenibile, dialogando tra accessibilità e consapevolezza ambientale, per diventare il fulcro di un progetto innovativo. Questa partnership non solo ci permette di essere proattivi e operativi nell’estendere le nostre pratiche, ma offre anche a persone con disabilità un’opportunità unica: quella di diventare a loro volta portavoce di queste esperienze e risorse per le generazioni più giovani. Il progetto, quindi, va oltre l’inserimento lavorativo: mira a fornire dignità e autonomia, permettendo ai partecipanti di gestire laboratori che ispirano e formano i più giovani” (Paola ZaniniResponsabile Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea).

“Smartphone d’oro”, premiato il Comune di Chieri

SI AGGIUDICA IL PREMIO AMBIENTE 

Il primo premio italiano dedicato alle migliori esperienze di comunicazione e informazione digitale della Pubblica Amministrazione

Anche il Comune di Chieri nell’albo dei vincitori dello Smartphone d’Oro 2023, ideato e organizzato dall’Associazione nazionale PA Social, la prima associazione italiana dedicata alla comunicazione e informazione digitale nella Pubblica Amministrazione.

A pari merito con il Comune di Milano, il Comune di Chieri ha vinto il premio ambiente con il video Rechiering.

Il premio è stato ritirato a Roma dall’assessora alla Comunicazione Antonella Giordano e dalle responsabili Flavia Silvestri e Rita Vanzo. 

Il prodotto multimediale, realizzato dal Servizio Promozione del Territorio e Comunicazione, in collaborazione con la ditta LegVideo di Massimo Trombi e la dott.ssa Silvia Tabasso di SynThesi è solo un tassello di un piano integrato di comunicazione sviluppato per promuovere i progetti di rigenerazione urbana che hanno ottenuto i finanziamenti del PNRR.

Il mix di comunicazione prevederà il corretto equilibrio tra gli strumenti out of home e i social network.

A breve terminerà la produzione di ulteriori strumenti tipografici e web, che avranno come obiettivo promuovere da un lato i progetti ed esporre le opportunità a potenziali investitori, dall’altro raccontare ai cittadini come agli spazi prescelti sarà restituita la bellezza e come la città diventerà più inclusiva e vivace senza consumare altro suolo.

In foto: premiazione con il Presidente PA Social Francesco Di Costanzo

Le piante nella storia del giardino

 

 

Nuovo ciclo di conferenze botaniche con il curatore Edoardo Santoro

 

Fino al 6 marzo 2024

ore 18

 

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

Piazza Castello, Torino

 

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica propone, dall’8 novembre 2023 al 6 marzo 2024, un nuovo ciclo di conferenze botaniche Le piante nella storia del giardino. Cinque incontri per scoprire con il curatore botanico Edoardo Santoro aspetti storici, botanici e ornamentali di piante che nei secoli hanno avuto un ruolo fondamentale in giardini, parchi e orti botanici.

Un viaggio che partirà dall’Estremo Oriente passando dal Sud dell’Africa e dal Nord dell’America per arrivare naturalmente in Europa, dove la tradizione botanica e la passione dei giardinieri ha portato una serie di piante alla fama internazionale in ogni stagione dell’anno: in inverno e primavera con ellebori, primule e viole, narcisi e giacinti, in estate e autunno con ortensie, gerani e pelargoni.

Il ciclo di incontri autunno-invernale si chiuderà con una visita primaverile al giardino, riservata a chi si iscriverà al ciclo completo, passando dunque da suggestive e inedite immagini proiettate durante gli incontri in museo alle fioriture reali presenti in giardino.

 

Il programma

Mercoledì 6 dicembre ore 18: Ortensie

È dal 1700 che troviamo ortensie in Europa per la prima volta grazie a viaggiatori botanici che le portarono dal Nord dell’America e dall’Estremo Oriente. Da quel momento il successo delle Hydrangea, termine botanico, è sempre stato in crescita e ancora oggi si ottengono nuove varietà con forme di fiori e colori inediti, studiati per rallegrare e impreziosire i giardini con le fioriture primaverili ed estive che spesso sono seguite da travolgenti colori autunnali, con le foglie dell’americana quercifolia e le infiorescenze sferiche della giapponese macrophylla. Il fascino del colore azzurro ma anche le “misteriose” pratiche di potatura rendono l’ortensia una delle piante più coltivate e amate.

Mercoledì 10 gennaio 2024 ore 18: Primule e viole

L’inizio della primavera è contraddistinto dalla fioritura di primule e viole, piante apparentemente tenere e delicate ma dalla grande tenacia e con una storia tutta da scoprire. La primula in epoca vittoriana era di gran lunga più famosa delle rose tanto da far nascere la tradizione del teatro di Primula auricola e di seguito è la viola che per tutto l’ottocento e il novecento anima le gallerie d’arte; naturalmente è in giardino dove si rendono protagoniste grazie alle infinite colorazioni, ai profumi – come nella violetta di Parma – e anche a nuove stagioni di fioritura con le primule asiatiche estivo-autunnali e le viole cornute autunno-invernali.

Mercoledì 7 febbraio 2024 ore 18: Narcisi e giacinti

La mitologia greca ci racconta di Narciso e Giacinto, giovani e belli, ma come erano i fiori spontanei da cui i greci hanno preso ispirazione? I bulbi in primavera attirano da sempre l’attenzione e in particolare narcisi e giacinti sono quelli coi fiori più grandi e profumati. In ogni zona d’Europa c’è un giacinto selvatico differente e così vale per i narcisi gialli e bianchi, citati in molte opere e poesie, ma occorre attendere la super-potenza olandese per l’introduzione di bulbi più colorati e profumati, nati per il mercato del fiore reciso e oggi in commercio in tutti i mercati per gli amanti del giardinaggio.

Mercoledì 6 marzo 2024 ore 18: Gerani e pelargoni

Il colore rosso dei balconi cittadini fioriti è ormai una consuetudine grazie ai fiori sudafricani del Pelargonium, quello che d’abitudine chiamiamo geranio e che in realtà non ha quasi nulla a che fare con i gerani europei, numerosi e frequenti in prati e boschi dal mare alla montagna. Infatti è solamente a metà del 1700 che compare nelle serre reali

il cosiddetto ‘Geranio zonale’ che oggi, grazie anche a inverni miti, trionfa fiorito in quasi ogni stagione. Per chi ha un giardino e non vuole correre rischi ci sono invece infinite possibilità di scelta con i Geranium rustici, riportati in auge da abili giardinieri che ne hanno fatto il piatto forte del giardino all’inglese.

Mercoledì 10 e mercoledì 17 aprile ore 16: Visita giardino

Visita riservata ai partecipanti al ciclo completo di conferenze alla scoperta delle fioriture primaverili nel Giardino Botanico Medievale.

Costo: singola conferenza €15; ciclo completo di 5 conferenze: intero € 60; ridotto € 50 (riservato Abbonati Musei; insegnanti, Amici Fondazione Torino Musei, guide turistiche Provincia di Torino).

Prenotazione obbligatoria.

Info e prenotazioni: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

“Fare pace con la natura”, presentata l’edizione 2024 di TERRA MADRE SALONE DEL GUSTO

10 mesi di eventi in The Road to Terra Madre: al via la chiamata all’azione per contribuire al programma. Torino, Parco Dora, dal 26 al 30 settembre 2024

Ritrovare una nuova alleanza tra gli esseri umani e la natura, basata sulla relazione e non sulla sopraffazione, a partire dal cibo, che rappresenta cultura, condivisione, piacere, ma che è anche l’elemento più potente che ci riconduce alla terra, al suolo, all’acqua. È questa la chiamata a cui risponderà il pubblico che parteciperà a Terra Madre Salone del Gusto 2024, a Torino, Parco Dora, dal 26 al 30 settembre. Le prime informazioni sulla 15esima edizione della manifestazione organizzata da Slow FoodCittà di Torino e Regione Piemonte, sono state presentate  in una affollata conferenza stampa. L’incontro è stato anche l’occasione per lanciare The Road to Terra Madre, 10 mesi di eventi organizzati dalla rete Slow Food e da quanti – istituzioni, soggetti culturali pubblici e privati e partner – vorranno contribuire a diffondere il tema dell’evento a quante più persone possibile.

«Fare pace con la natura è la nostra dichiarazione d’amore per il futuro, perché frasi come salvare la natura o il pianeta sono ormai obsolete. Il nostro invito oggi è a tutelare la nostra stessa esistenza sul pianeta, e possiamo farlo solo se riusciamo a integrare in maniera armonica e positiva l’attività umana con gli ecosistemi naturali di cui facciamo parte. Essere dalla parte della natura, o meglio, dentro la natura, è il perno per affrontare, secondo noi, le crisi attuali» afferma Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia introducendo il tema dell’edizione 2024 di Terra Madre Salone del Gusto. «Viviamo in un mondo in cui si tollera che quasi un miliardo di persone non abbia regolare accesso al cibo. È evidente che l’iniquità del sistema alimentare è l’elemento che collega un po’ tutte le crisi che stiamo vivendo. Ed è il frutto del modo in cui abbiamo trattato la nostra madre terra: come se fossimo in guerra, in un antagonismo continuo per cui l’obiettivo è trasformarla affinché risponda alle nostre esigenze. Per questo siamo convinti che ripensare a una cultura di pace ed esercitarla nel quotidiano, anche rispetto al contesto internazionale, assuma un’eco di necessità e urgenza. Anche il  percorso di The Road to Terra Madre ci servirà a fare pace con la natura nella pratica quotidiana».

 

Per l’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa: «Condividiamo il tema scelto da Slow Food per l’edizione 2024 di Terra Madre Salone del Gusto e l’invito di sensibilizzazione verso la società sul rapporto tra uomo e natura. Le politiche per il cibo che abbiamo sostenuto, e continuiamo a sostenere, mettono al centro gli agricoltori custodi del territorio e i principali soggetti della filiera agroalimentare per la produzione dei cibi di qualità».

 

«Con orgoglio presentiamo la 15esima edizione di Terra Madre Salone del Gusto. Una grande celebrazione della cultura alimentare, che è anche un’opportunità straordinaria di affermare la posizione della nostra città nel contesto internazionale, come punto di riferimento per gli amanti del cibo e della sostenibilità ambientale, e di mostrare ancora una volta la nostra capacità organizzativa e la qualità dei nostri eventi» dichiara Domenico Carretta, Assessore al Turismo e Grandi eventi della Città di Torino. «Il tema di quest’anno è il rapporto tra uomo e natura e Torino è certamente un esempio virtuoso di convivenza tra ambiente urbano, parchi e aree verdi. Lo stesso Parco Dora, che per la seconda volta ospita Terra Madre Salone del Gusto, è il risultato di una grande opera di rigenerazione urbana, che ha restituito alla fruibilità dei cittadini una ex area industriale. Non vediamo l’ora di accogliere produttori, chef, appassionati e visitatori curiosi, per fare insieme questo viaggio tra le culture del mondo all’insegna dei piaceri del palato e speriamo di ripetere e magari di superare il grande successo dello scorso anno».

 

Alla conferenza sono intervenuti due istituti in rappresentanza dei progetti che Slow Food contribuisce a organizzare nelle scuole: Melissa Indino e Davide Prosdocimi, studenti del Liceo Linguistico e Classico Gioberti, che è anche una Comunità Slow Food, e Daniela Mesiti, dirigente scolastico Liceo Linguistico Mazzarello, che ha attivato un corso di studi speciale con curvatura enogastronomica.

 

The Road to Terra Madre: la chiamata all’azione inizia subito

 

The Road to Terra Madre è anche un’occasione per celebrare i vent’anni dalla prima edizione di Terra Madre: un lungo viaggio che parte da Torino proprio in questi giorni con i primi appuntamenti in programma e si diffonde in tutto il mondo con una serie di iniziative che propongono modelli concreti per cambiare il sistema agroalimentare. La rete Slow Food, istituzioni pubbliche, enti culturali e soggetti privati: tutti avranno la possibilità di contribuire al programma ufficiale, candidando la propria proposta di evento a partire da febbraio sul sito www.terramadresalonedelgusto.com.

 

Cominciamo dalle scuole il 12 dicembre con l’incontro Dalla parte della Natura in cui l’autore dell’omonimo libro del 2022 per Slow Food Editore, il docente dell’Università di Palermo Francesco Sottile, membro del board internazionale di Slow Food, tiene una conferenza per le studentesse e gli studenti di due scuole torinesi: al mattino l’Istituto Professionale Statale G. Colombatto e al pomeriggio il Liceo Linguistico e Classico Gioberti. In programma già nei prossimi giorni l’appuntamento della serie di In cucina con Slow Food da Eataly Lingotto Torino per scoprire la Cucina vegetale per le feste (martedì 5 dicembre) con Matteo Cambuli, cuoco dell’Alleanza Slow Food. Mentre la rete internazionale dei Mercati della Terra di Slow Food avvia gli appuntamenti di The Road to Terra Madre domenica 17 dicembre, coinvolgendo circa 15 produttori che lavorano in accordo con i princìpi di Slow Food e artigiani del cibo, nel Mercato della Terra antistante Eataly Lingotto.

In primavera sono diversi gli appuntamenti organizzati da Slow Food già in programma in Italia: ad Assisi, negli spazi antistanti la Basilica inferiore di San Francesco, il 20 aprile si terrà la presentazione della Guida agli Extravergini mentre a Brescia il 24 e 25 maggio sarà la volta della presentazione della Guida alle Birre, entrambe per Slow Food Editore. A Roma a fine maggio si terrà la seconda edizione di Anteprima Terra Madre che, oltre ai laboratori per i più piccoli, al mercato e alle conferenze, ospiterà l’incontro di 300 giovani della rete Slow Food e di altre organizzazioni della società civile che arriveranno da tutta Italia per confrontarsi sui temi proposti da Terra Madre. Tra le iniziative su cui accenderemo i riflettori a Torino, nei giorni di Parco Dora, e su cui lavoreremo durante tutto l’anno anche il nuovo progetto degli Orti Slow Food di Comunità avviato grazie al supporto di UniCredit e l’evoluzione della Slow Food Coffee Coalition insieme a Lavazza Group.

 

La macchina organizzativa dei cinque giorni di Torino è già partita, in vista di tutto quel che fa grande Terra Madre Salone del Gusto: dal Mercato italiano e internazionale, con centinaia di bancarelle della migliore produzione agroalimentare di qualità e dei Presìdi Slow Food (possono aderire fin d’ora tutte le aziende che rispettano le linee guida della manifestazione, mentre è già stato avviato il dialogo con le istituzioni a tutti i livelli – Ministeri, Regioni ed Enti locali – che contribuiranno a portare a Torino le aziende del loro territorio), alle Conferenze che tratteranno i temi al centro delle politiche del cibo, dai Laboratori del Gusto alla Cucina dell’Alleanza dove produttori e cuochi saranno protagonisti.

 

L’edizione 2022 in numeri

 

Nel 2022 abbiamo parlato anche di rigenerazione dei luoghi, a partire da Parco Dora, che per la prima volta ha ospitato Terra Madre. Negli spazi dell’ex area industriale di Torino, 350 mila visitatori hanno incontrato 3 mila delegati arrivati da 117 Paesi e 650 espositori nel mercato italiano e internazionale, e hanno partecipato per cinque giorni a un calendario di oltre 650 eventi, animati da uno spirito di festa, oltre che dal desiderio di cambiare il sistema alimentare.

 

L’edizione 2024 di Terra Madre Salone del Gusto è resa possibile grazie a istituzioni e soggetti privati che hanno già confermato il loro supporto a un anno dalla manifestazione, tra questi citiamo i Main Partner: Demeter, Iren, Lavazza Group, Pastificio Di Martino, Quality Beer Academy, Reale Mutua, UniCredit.

Oli esausti vegetali: raccolta di prossimità in Circoscrizione 3

Con 63 nuovi punti di raccolta

 

 Promossa dalla Città di Torino di concerto con Amiat Gruppo Iren e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti), la raccolta di prossimità degli oli vegetali raggiunge anche la Circoscrizione 3.

In questi giorni, infatti, sono stati posizionati ulteriori 63 cassonetti nei quartieri Cenisia, Cit Turin, Pozzo Strada e San Paolo: i contenitori, di colore blu, sono collocati da Amiat in altrettanti luoghi individuati di concerto con l’amministrazione comunale e la Circoscrizione, nell’ambito dell’Accordo siglato tra la Città di Torino, Amiat Gruppo Iren e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti).

Sull’economia circolare tante sono le progettualità messe in campo dalla Città di Torino con attività che spaziano dal recupero del cibo, a quello dei RAEE e del legno. L’estensione della raccolta capillare degli oli esausti, cui si affianca un’importante attività di comunicazione e azioni formative per le scuole per adottare una nuova buona pratica a difesa dell’ambiente si innesta nel percorso di transizione verso una Torino climaticamente neutra dove a fare la differenza sono e saranno anche i comportamenti dei singoli cittadini che col loro contributo possono sostenere la trasformazione del rifiuto da problema a opportunità, da emergenza a risorsa, da sperpero a guadagno”, dichiara l’Assessora alle Politiche per l’Ambiente Chiara Foglietta.

L’estensione della raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica prosegue, di concerto con gli enti del territorio, a dimostrazione della forte attenzione che Amiat e la Città di Torino dedicano l’ambiente ed il recupero di ogni tipo di rifiuto – commenta la Presidente di Amiat Gruppo Iren Paola Bragantini –. Questo progetto ci consente, inoltre, di sensibilizzare un numero sempre più alto di cittadini, accompagnandoli nell’adozione di una nuova abitudine per la corretta separazione e conferimento di un rifiuto che, altrimenti, costituisce a tutti gli effetti un inquinante”.

Il progetto, avviato ad aprile, ha già permesso di mettere a disposizione dei Cittadini oltre 290 contenitori, presenti, oltre che nella Terza, anche nelle Circoscrizioni 2, 6, 7 e 8.

Nei punti di raccolta collocati sul territorio, l‘olio vegetale esausto, precedentemente filtrato da impurità ed eventuali residui di cibo per ottimizzare il processo di trasformazione da rifiuto a risorsa, dovrà essere raccolto in bottiglie ben chiuse, che dovranno essere conferite direttamente all’interno degli appositi contenitori. È possibile smaltire olio di oliva e di semi vari usati per frittura, oli di conservazione dei cibi in scatola o in vetro e oli vegetali deteriorati o scaduti.

Il servizio verrà via via esteso a tutta la città entro il prossimo anno, aggiungendosi a quello già attivo presso i Centri di raccolta Amiat, dove è possibile conferire gli oli vegetali esausti all’interno dei fusti presenti.

 

Per maggiori informazioni: https://www.amiat.it/servizi/raccolta-oli-vegetali-esausti

Fitofarmaci e imballaggi, dall’Europa segnali positivi

Importanti prese di posizione dell’Unione Europea su temi caldi come l’utilizzo delle sostanze attive fitofarmaceutiche e l’utilizzo degli imballaggi.

L’Assemblea plenaria del Parlamento europeo ha infatti respinto la proposta della Commissione europea per la riduzione del 50 per cento dell’utilizzo di fitofarmaci. “E’ possibile ora aprire una pagina nuova per rafforzare la sostenibilità ambientale del settore agricolo, senza mettere a rischio il potenziale produttivo del settore”, commenta il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.

Sostenibilità non significa assolutamente non poter disporre di efficienti strumenti di difesa delle nostre colture dagli attacchi dei patogeni che limitano le produzioni agricole – afferma la presidente di Confagricoltura Alessandria Paola SaccoE non solo dei patogeni endemici del nostro continente, ma anche, se non soprattutto, di quelli che annualmente entrano nei territori dell’Unione Europea. Non è in discussione l’obiettivo di migliorare sempre di più le modalità di utilizzo degli agrofarmaci, che non devono minacciare le risorse naturali e la biodiversità. Su questo fronte vanno sempre messe da parte le impostazioni ideologiche, lasciando la strada aperta alla ricerca, alle innovazioni e agli investimenti. Il voto europeo sembra andare in questa direzione”.

Negli stessi giorni, l’Europarlamento ha espresso voto contrario al divieto all’utilizzo di imballaggi monouso, misura che avrebbe bandito dal 1 gennaio 2028, ad esempio, bustine di zucchero, salse, olio e aceto in bar e ristoranti, confezioni di prodotti da toilette in alberghi, oltre a imballaggi  per frutta e verdura fresca sotto 1,5 kg, a favore di imballaggi riutilizzabili. Il voto contrario dell’Europarlamento risulta particolarmente importante anche per il settore vitivinicolo, perché la proposta originale prevedeva che dal 1 gennaio 2030 almeno il 20% delle bottiglie utilizzate per la vendita di bevande, vini e spumanti compresi, dovesse essere riutilizzato.

Per Confagricoltura è “Un risultato di fondamentale importanza a salvaguardia di una filiera che, dalle imprese agricole fino alla ristorazione, vale il 30% del PIL italiano. E’ stato premiato il lavoro che abbiamo svolto a tutti i livelli e in ogni sede”.

Anche per gli imballaggi monouso nel settore HORECA (piatti, bicchieri, posate…) viene prevista un’importante modifica: saranno vietati a meno che lo Stato membro non possa dimostrare di aver raggiunto alte performance di riciclo (85%) rispetto agli imballaggi immessi sul proprio mercato. L’Italia ha già raggiunto tali target per cui anche questi imballaggi potranno continuare ad essere commercializzati sul territorio nazionale, sottolinea Confagricoltura.

La parola passa ora al Consiglio dell’Unione che dovrebbe definire l’orientamento generale sulla proposta della Commissione europea il 18 dicembre. “Siamo certi che il Governo italiano riuscirà a stringere le necessarie alleanze per consolidare i miglioramenti votati dal Parlamento europeo”, conclude il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.

Condividiamo il principio di ridurre il più possibile l’uso della plastica e ci impegniamo quotidianamente, come imprenditori agricoli, nella salvaguardia dell’ambiente, la nostra più importante risorsa. Tuttavia non possiamo che plaudere al voto dell’Europarlamento su una norma che avrebbe contribuito ad alimentare la giungla burocratica, spesso ostacolo e non certo aiuto all’attività degli agricoltori”, è il commento del presidente di Confagricoltura Alessandria. Aggiunge la direttrice Cristina Bagnasco: “La provincia di Alessandria è peraltro vicina all’obiettivo posto dalla Regione Piemonte del 65% entro il 2025 di rifiuti riciclati, con punte di eccellenza fino all’80% in molti comuni”.

Opere pubbliche e messa in sicurezza del territorio, ecco i fondi regionali

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La Regione Piemonte rafforza il suo impegno a sostegno dei Comuni erogando oltre 3,2 milioni per interventi di ripristino infrastrutture, recupero sul patrimonio pubblico, sistemazione della viabilità comunale e messa in sicurezza del territorio.

Lo stanziamento, a valere sulla Legge Regionale 38/78, conferma il costante impegno della Regione a supporto degli Enti Locali.

Sono 62 gli interventi finanziati nei Comuni Piemontesi che hanno subito danni in seguito ad eventi meteorologici, o che dovranno intervenire per prevenire situazioni di criticità.

“Questa Giunta continua a garantire il necessario sostegno economico e finanziario ai Comuni che non riuscirebbero da soli a fronteggiare i danni subiti a causa di calamità naturali”, dichiarano il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’Assessore alle Opere Pubbliche e Infrastrutture Marco Gabusi.

“Questa iniziativa non solo dimostra la prontezza nel rispondere alle sfide emergenti, ma sottolinea anche l’assidua collaborazione tra la Giunta e gli Enti Locali, che lavorano insieme per la sicurezza dei cittadini e del territorio” aggiungono Presidente e Assessore.

Il 2023 si è rivelato un anno caratterizzato da forti eventi calamitosi di estensione ridotta seppur di grande potenza, basti ricordare le grandinate estive e l’esondazione a Bardonecchia: in tutti questi casi il sistema Piemonte si è dimostrato efficace e sicuro.

“Lavoriamo per garantire sicurezza e benessere, poiché siamo consapevoli che il nostro impegno impatta direttamente sulla vita di coloro che chiamano “casa” il nostro territorio”, conclude l’Assessore Gabusi.

Gli interventi si suddividono in 11 per i Comuni della Provincia di Alessandria per un totale di circa 300 mila euro, 12 per i Comuni della Provincia di Asti per oltre 415 mila euro, 1 intervento per il Comune di Campiglia Cervo nel Biellese per 65 mila euro, 14 per i Comuni del Cuneese per un ammontare complessivo di 1,1 milioni di euro circa, 5 per i Comuni della Provincia di Novara per oltre 400 mila euro, 14 saranno gli interventi per i Comuni del Torinese per un importo totale di 755 mila euro, 2 destinati ai Comuni del Vco per un importo di circa 33 mila euro e 4 per i Comuni della provincia di Vercelli per un totale di oltre 165 mila euro.