Il 10 e 11 giugno debutta a Torino Open House, un format internazionale che per un solo weekend all’anno apre al pubblico spazi urbani generalmente inaccessibili. I numeri di questo debutto torinese sono promettenti: saranno aperti ben 111 luoghi tra palazzi storici, appartamenti privati, laboratori, uffici, ex fabbriche riqualificate o in attesa di nuove vocazioni, parchi e giardini, fondazioni e edifici alti. Oltre 300 volontari, che sono stati appositamente formati, assisteranno i visitatori. Sono numeri che nessun’altra prima edizione di Open House ha raggiunto.
Come funziona Open House Torino?
Ci si può procurare una delle 15.000 mappe in distribuzione in città oppure dal sito web si può scaricare la mappa in pdf o ancora si possono visualizzare tutti i luoghi su Googlemaps o su TimeMapper. Le informazioni su orari di apertura e eventuali prenotazioni necessarie sono sul sito alla sezione Edifici.
Che cosa visitare?
La scelta è completamente libera. Il visitatore può decidere di concentrarsi su singoli spazi oppure costruire personali itinerari geografici, ad esempio per quartieri, ma anche tematici, concentrandosi sul verde di parchi e giardini, su innovativi spazi educativi, sui villini e appartamenti del primo Novecento o sugli interni di design, oppure girovagando tra loft e antiche fabbriche ristrutturate, per scoprire i nuovi modi dell’abitare o gli spazi di lavoro più creativi.
Come condividere?
Durante la manifestazione i visitatori sono invitati a condividere la propria esperienza attraverso l’hashtag #OpenHouseTorino.