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Marzo a Torino: idee su cosa fare da non perdere

Torino, la gemma culinaria del Piemonte, offre un viaggio straordinario attraverso sapori, profumi e tradizioni che affondano le radici nella storia millenaria della regione. Con l’arrivo di marzo, la città si prepara ad accogliere una serie di esperienze gastronomiche uniche, che soddisferanno sia gli amanti del cibo gourmet che coloro che cercano avventure culinarie fuori dagli schemi convenzionali. Ecco una selezione delle migliori esperienze culinarie da non perdere a Torino questo mese:

1. Torino Gourmet: Tour dell’aperitivo e del cibo di strada

Partendo da Piazza San Carlo, puoi immergerti nella magia della città con un tour culinario e non solo che ti porterà a scoprire i sapori unici della città. Assapora il vino locale, i croccanti grissini e i deliziosi prodotti tipici piemontesi mentre ti avventuri attraverso le strade pittoresche di Torino. Non dimenticare di provare i fantastici cocktail al vermouth, le patate ripiene gourmet e la birra artigianale per un’esperienza gastronomica indimenticabile.

Punto di partenza: Piazza San Carlo (Torino): https://feverup.com/m/146806

2. Dining in the Dark: Un’Esperienza Culinaria Unica da Obicà

Immergiti in un’esperienza sensoriale straordinaria presso Obicà Mozzarella Bar, dove potrai gustare un menù segreto di 3 portate bendato. Affina i tuoi sensi del gusto, dell’olfatto e dell’udito mentre sperimenti sapori sorprendenti in un’atmosfera intrigante e misteriosa.

– Un’esperienza culinaria con gli occhi bendati: esplora tutto il potenziale delle tue papille gustative

– Un menu segreto ed esclusivo di 3 portate, comprendente antipasto, portata principale e dolce.

Date e orari: selezionare le date e gli orari direttamente nel selettore dei biglietti.

Luogo: Obicà Mozzarella Bar – Rinascente Torino, Piano Terra, Via Giuseppe Luigi Lagrange, 15, Torino

Durata: 90 minuti (le porte aprono 30 minuti prima e non è consentito l’ingresso in ritardo)

Età richiesta: 12+. I minori di 16 anni devono essere accompagnati da un adulto.

Per altre informazioni: https://feverup.com/m/147775

3. Neon Brush: Laboratorio di Pittura Fluorescente al Buio

Lasciati ispirare dalla tua creatività in un ambiente retro-futuristico illuminato da neon fluorescenti. Presso Posto Via Giovanni Fattori, immergiti in un’esperienza unica di pittura al buio, dove potrai liberare l’artista che c’è in te mentre sorseggi un drink e ti lasci trasportare dalla musica e dalle luci.

Durata: 90 minuti

Requisiti d’età: 18+: un laboratorio di pittura fluorescente al buio a Torino!

Per altre informazioni: https://feverup.com/m/151843

4. Candlelight x Martini: Tributo ai Queen

Goditi un concerto multisensoriale a lume di candela dedicato ai leggendari Queen presso Martini & Rossi. Con un cocktail Martini in mano, lasciati trasportare dalle note iconiche come “Bohemian Rhapsody” e “We Will Rock You” in un’atmosfera magica e avvolgente.

Il museo sarà aperto per la visita dalle ore 16 alle ore 21.30 del giorno dell’esperienza scelto

Maggiori informazioni : https://feverup.com/m/151334

5. Just the Woman I am: Corsa-Camminata per la Ricerca contro il Cancro

Partecipa a una corsa-camminata di 5 km per raccogliere fondi per la ricerca universitaria sul cancro e promuovere la prevenzione e il benessere. L’evento si terrà il 1-2-3 marzo nella suggestiva Piazza San Carlo, offrendo un’opportunità unica di sostenere una causa nobile mentre potrai goderti una sana attività fisica.

Maggiori informazioni: https://jtwia.org/

6. Balon: Mercatino delle Pulci a Torino

Esplora il pittoresco mercato del Balon, situato nella zona di Borgo Dora, dove potrai trovare una vasta gamma di antiquariato, artigianato e vintage. Con le sue bancarelle ricche di tesori nascosti, il Balon offre un’esperienza di shopping unica nel suo genere, perfetta per gli amanti delle scoperte inaspettate.

L’appuntamento con il Balon è il 16 marzo.

7. Dolci Portici 2024: Celebrazione della Pasticceria a Torino

Delizia il tuo palato con i dolci più prelibati presso Dolci Portici 2024, un evento che celebra la tradizione, la storia e il futuro della pasticceria torinese. Lungo le vie e le piazze del centro cittadino, scopri la ricchezza e l’unicità della dolcezza di Torino attraverso eventi, incontri e tour tematici.

L’evento si svolgerà lungo vie e piazze del centro cittadino.Pasqua è Reale alla Palazzina di Caccia di Stupinigi. Dal 23 al 24 Marzo.

8.Il Libro Ritrovato a Piazza Carlo Felice

Ogni prima domenica del mese, Piazza Carlo Felice ospita “Il Libro Ritrovato“, la più importante mostra-mercato di libri antichi e fuori stampa di Torino. Tra le bancarelle di questo affascinante mercatino, potrete trovare una vasta selezione di libri d’epoca, stampe antiche, libri fuori catalogo, libri usati, fumetti d’autore, foto, cartoline e francobolli. Un’opportunità unica per gli amanti della lettura e dei tesori letterari da scoprire.

9.Il Salone del Vino di Torino

Dal 2 al 4 marzo, il Salone del Vino di Torino giunge alla sua seconda edizione, ospitato presso due prestigiose sedi espositive: le OGR Torino e il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Questa grande manifestazione, dedicata agli amanti del vino, racconta il Piemonte vinicolo in tutte le sue sfaccettature e tipicità. Attraverso una vasta selezione di cantine e oltre 100 eventi programmati in tutta la città, il Salone del Vino offre un viaggio attraverso i terroir del Piemonte, valorizzando la grande diversità e la ricchezza vitivinicola della regione. Una missione che si propone di raccontare il vino attraverso tradizione e innovazione, cultura, musica e letteratura, con particolare attenzione alla sostenibilità e alla valorizzazione del territorio. Un’occasione imperdibile per immergersi nella cultura enogastronomica piemontese e scoprire i tesori vinicoli di questa affascinante regione.

Con una tale varietà di esperienze culinarie e culturali, marzo a Torino promette di essere un mese indimenticabile per tutti gli appassionati di buon cibo, arte e divertimento. Che tu sia un gourmet avventuroso o un curioso alla ricerca di nuove esperienze, c’è qualcosa di speciale che ti aspetta in questa affascinante città del nord Italia.

Buon appetito e buon divertimento!

CRISTINA TAVERNITI

Torino 2023 Un anno ricco di eventi

Torino e il Piemonte non stanno mai ferme: c’è sempre qualcosa di interessante da fare, vedere, sentire e scoprire. Sono infatti molteplici gli eventi, e di varia natura, che animeranno i mesi di questo 2023 che si preannuncia ai livelli pre-pandemia in termini turistici.

Il territorio ha scaldato i motori con l’ottenimento della XXXIIesima edizione dei Giochi Mondiali Universitari invernali – evento che raggruppa gli studenti atleti di tutto il pianeta in programma dal 13 al 23 gennaio 2025 – e si appresta a vivere un 2023 scandito da prestigiosi eventi in campo sportivo, musicale, enogastronomico, culturale e congressuale.

Gli eventi portano beneficio alla destinazione ospitante essendo importanti strumenti per la sua valorizzazione e il posizionamento dell’immagine a livello nazionale e internazionale oltre a favorire la crescita economica del tessuto turistico e commerciale; sono altresì un motivo di visita per scoprire le attrattive e le eccellenze che un territorio ha da offrire.

Siamo convinti che gli eventi rappresentino una grande opportunità per il rilancio della nostra città – sottolinea Mimmo Carretta, assessore al Turismo e Grandi Eventi – lo dimostrano i dati di Eurovision Song Contest ospitato lo scorso anno. La manifestazione ha registrato 22,8 milioni fra impatti diretti, indiretti e indotti, senza considerare l’enorme ricaduta mediatica, valutata oltre 66 milioni di euro. Intendiamo promuovere Torino nel mondo e abbiamo esperienza e capacità per diventare sempre più attrattivi”.

Come sottolinea Vittoria Poggio, Assessore Cultura e Turismo della Regione Piemonte “I grandi eventi sono motori fondamentali per il marketing del territorio e per lo sviluppo economico della nostra regione che in questi anni ha fatto un salto di qualità. È aumentata l’offerta ma soprattutto le prerogative di eccellenza che hanno consentito a tutti i territori di superare la concorrenza straniera, grazie a un tessuto imprenditoriale che anche nei momenti più difficili ha scommesso su un settore che sta diventando strategico, un traino per la nostra economia”.

Il 2022 è stato un anno di eventi straordinari che ci hanno fatto lasciare alle spalle l’emergenza Coronavirus. I dati ci dicono oramai chiaramente che lo sport, oltre a essere un’attività che ha impatti positivi sulla qualità della vita dei piemontesi, è anche un volano per il turismo – afferma l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca -. Universiadi, Tour de France, Giro d’Italia, Nitto Atp Finals sono solo alcuni dei grandi eventi programmati sul territorio che permetteranno a migliaia di persone di scoprire le bellezze del Piemonte. Questo, insieme al nostro sistema neve che attira atleti e turisti da tutto il mondo, ci dà la certezza di avere davanti un futuro di successi da vivere”.

EVENTI SPORTIVI

Proprio in questi giorni, dal 10 al 12 febbraio, Torino è il palcoscenico del Fencing Grand Prix – Trofeo Inalpi con 400 atleti della scherma provenienti da oltre 50 nazioni e dal 15 al 19 febbraio dei Final Eight di Coppa Italia di Basket; il 25 febbraio va in scena Cinema On ICE mentre il 4 e il 5 marzo è la volta di Just The Woman I Am, la corsa/camminata di 5 km aperta a tutti che raccoglie i fondi per la ricerca universitaria sul cancro, promuove la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere; per la prima volta, il 26 marzo, la Deejay Ten Maratona sarà a Torino, dal 29 al 30 aprile va in scena  il grande spettacolo di Ginnastica Ritmica Final 6 e dal 5 al 14 maggio il Bike festival;  dal 17 al 19 maggio per gli appassionati della corsa a tappe di ciclismo su strada, il Giro d’Italia, l’appuntamento è a Bra e Rivoli; dal 22 e 23 agosto gli Europei Femminili Volley, dal 2 al 4 settembre Autolook Week Torino, il festival che celebra il motorsport e le auto da competizione e dal 12-19 novembre la terza edizione delle Nitto ATP Finals 2021 – 2025.

EVENTI ENOGASTRONOMICI

Dal 4 al 6 marzo Torino ospita la prima edizione del Salone del Vino interamente dedicato ai vini piemontesi, un vero e proprio omaggio alla nostra terra e all’attività vitivinicola della nostra regione, tra storia e innovazione; da martedì 28 febbraio fino alla conclusione del Salone, inoltre, più di 100 eventi diffusi, per un calendario OFF in cui, oltre ai produttori, diventano protagonisti i grandi ristoranti, le piole e le enoteche, artisti e scrittori, tra masterclass, cene, degustazioni e spettacoli.  Dal 16 al 21 febbraio ritorna, dopo lo stop dovuto alla pandemia, lo Storico Carnevale di Ivrea con la famosa Battaglia delle Arance; dal 24 al 26 marzo Torino diventa capitale dell’arte dolciaria con Dolci Portici; dal 22 ottobre al 7 novembre Vendemmia a Torino/ Grapes in Town animerà il capoluogo subalpino con spettacolari ed eventi dedicati al patrimonio vitivinicolo piemontese; ad ottobre la grande cucina internazionale incontra le eccellenze della cucina piemontese con Buonissima per scoprire e raccontare, insieme alla straordinaria cultura gastronomica di un territorio, la storia, l’arte, la creatività e la bellezza della capitale che ha saputo costruire una nazione; a fine ottobre/inizi novembre Torino diventa dolce con CioccolaTò la grande festa del cioccolato e a novembre con una Una Mole di Panettoni, il goloso appuntamento con il panettone artigianale di tutta Italia. A settembre il Piemonte ospita l’edizione 2023 di Cheese, la grande festa sui formaggi e sulle lavorazioni tipiche e da ottobre a dicembre la 93esima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, uno dei più grandi eventi gastronomici del Piemonte e d’Italia.

EVENTI MUSICALI

Le note del jazz animeranno Torino dal 22 al 30 aprile con il Torino Jazz Festival e dal 16 al 18 maggio con il Torino Fringe Festival, il più importante festival mondiale di arti e di spettacolo dal vivo che coinvolge tutto il territorio piemontese rendendolo una vetrina e un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per il Teatro Off.

Luglio è il mese del Sonic Park Festival nel parco della splendida cornice della Palazzina di Caccia di Stupinigi (Residenza Reale Patrimonio Unesco) e del Flowers Festival a Collegno con ospiti della scena musicale nazionale e internazionale; dal 30 giugno al 2 luglio torna il Kappa Futur Festival nel parco post industriale più grande d’Europa; dal 25 al 27 agosto il Todays Festival anima la città mentre settembre va in scena MITO SettembreMusica, il Festival internazionale dedicato alla musica classica che unisce le città di Milano e Torino in un fitto calendario di concerti. Dal 28 ottobre al 1 novembre ritorna Movement Torino Music Festival, la kermesse musicale più amata dagli intenditori di musica elettronica e dal 2 al 5 novembre è tempo di Club To Club – International Festival of Music & Arts – con le evoluzioni più avventurose della scena musicale avant-pop.

EVENTI CULTURALI

Dal 24 febbraio al 2 marzo, il primo festival in Italia dedicato al cinema a tematica musicale Seeyousound International Music Film Festival porta in sala l’inconfondibile mix di musica e cinema; dal 22 la 26 marzo Torino ospita l’ottava edizione di Biennale Democrazia che ripartirà dal complesso rapporto fra libertà e democrazia, dentro e fuori le frontiere della nostra società con il titolo “Ai confini della libertà”; attesa in primavera la prima edizione del Festival Internazionale di Fotografia; Torino, la città che senza alcun dubbio può essere definita capitale italiana dello spazio, ospita dal 4 al 7 maggio il Festival dello Spazio e dall’11 al 14 maggio Master of Magic torna a Torino tra il Teatro Alfieri e il Museo Nazionale dell’Automobile; dal 18 al 22 maggio è tempo di Salone Internazionale del Libro e dal 1 al 4 giugno il Festival dell’Economia; sabato 10 giugno appuntamento con il Torino Pride 2023, la grande manifestazione per i diritti LGBT e il 24 giugno con la festa patronale di San Giovanni; dal 21 al 23 settembre Torino ospita il WTE – Salone mondiale del turismo 2023; nel mese di ottobre ritorna la libreria più lunga del mondo, Portici di Carta e a novembre l’arte contemporanea diventa l’assoluta protagonista in città con Flashback Art Fair (2-5 novembre) Artissima (3-5 novembre) e Paratissima (3-4 novembre) e con lo spettacolo open air delle Luci d’Artista senza dimenticare il TFF Torino Film Festival. A dicembre un ricco calendario di eventi – tra mercatini, presepi, luci d’artista, musica e spettacoli – animerà il periodo natalizio per arrivare fino al Capodanno con una grande festa corale.

EVENTI CONGRESSUALI

Molteplici i congressi associativi internazionali previsti a Torino con migliaia di presenze, acquisiti negli anni precedenti da Turismo Torino e Provincia Convention Bureau. Si comincia nel mese di marzo con Cities Forum – un grande evento biennale della Commissione europea che riunisce i principali attori urbani a livello europeo, nazionale, regionale e locale (dal 16 al 17 marzo alle OGR, 700 pax) – e con il 7th CORA Congress – Controversies in Rheumatology and Autoimmunity, organizzato da Kenes International (16-18 marzo presso il Centro Congressi Lingotto, 1000 pax).  Nel mese di maggio il Centro Congressi Lingotto ospita il congresso medico dentistico EAS della European Aligner Society (11-13 maggio, 700 pax), il 41esimo Congresso internazionale di EuroHeat & Power –  il principale evento continentale dedicato al settore del teleriscaldamento, dal 22 al 24 maggio che vedrà la partecipazione di circa 400 tra tecnici, operatori, aziende e associazioni di categoria provenienti da tutta Europa – e SICV&GIS, il Congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia Vertebrale e Gruppo Italiano Scoliosi (25 al 27 maggio, 500 pax). L’estate sarà all’insegna di due grandi appuntamenti congressuali: il 29° Congresso della European Association for Cancer Research che si svolgerà presso Lingotto Fiere dal 12 al 15 giugno e richiamerà oltre 1500 partecipanti, riuniti per lo studio e lo scambio ad altissimi livelli scientifici nel campo dell’oncologia, e il 108° Congresso Mondiale di Esperanto: per un’intera settimana, dal 29 luglio al 5 agosto, si riuniranno presso il Politecnico di Torino oltre 2.000 studiosi e letterati dell’esperanto, la lingua universale ideata per facilitare le comunicazioni internazionali tra i popoli. Si prosegue poi con il 10th Forum Acusticum, il convegno internazionale della European Acoustics Association (EAA) che richiamerà più di 600 ricercatori e professionisti, esperti in acustica e in altre discipline collegate allo studio del suono, dal’11 al 15 settembre presso il Politecnico di Torino. In ottobre, un grande congresso medico nazionale: il XVII Congresso Nazionale AIUC – Associazioni Italiana Ulcere Cutanee; attesi 1000 partecipanti dall’11 al 14 presso il Centro Congressi Lingotto; agenzia organizzativa: CCI – Centro Congressi Internazionale. Il Piemonte ospiterà inoltre l’edizione 2023 del Festival delle Regioni e delle autonomie locali in virtù del suo forte contributo all’Italia con l’idea di riunire tutti i presidenti delle regioni italiane all’interno di quel palazzo che ha ospitato il primo senato.

Torino 2023, un anno ricco di eventi

Torino e il Piemonte non stanno mai ferme: c’è sempre qualcosa di interessante da fare, vedere, sentire e scoprire. Sono infatti molteplici gli eventi, e di varia natura, che animeranno i mesi di questo 2023 che si preannuncia ai livelli pre-pandemia in termini turistici.

Il territorio ha scaldato i motori con l’ottenimento della XXXIIesima edizione dei Giochi Mondiali Universitari invernali – evento che raggruppa gli studenti atleti di tutto il pianeta in programma dal 13 al 23 gennaio 2025 – e si appresta a vivere un 2023 scandito da prestigiosi eventi in campo sportivo, musicale, enogastronomico, culturale e congressuale.

Gli eventi portano beneficio alla destinazione ospitante essendo importanti strumenti per la sua valorizzazione e il posizionamento dell’immagine a livello nazionale e internazionale oltre a favorire la crescita economica del tessuto turistico e commerciale; sono altresì un motivo di visita per scoprire le attrattive e le eccellenze che un territorio ha da offrire.

Siamo convinti che gli eventi rappresentino una grande opportunità per il rilancio della nostra città – sottolinea Mimmo Carretta, assessore al Turismo e Grandi Eventi – lo dimostrano i dati di Eurovision Song Contest ospitato lo scorso anno. La manifestazione ha registrato 22,8 milioni fra impatti diretti, indiretti e indotti, senza considerare l’enorme ricaduta mediatica, valutata oltre 66 milioni di euro. Intendiamo promuovere Torino nel mondo e abbiamo esperienza e capacità per diventare sempre più attrattivi”.

Come sottolinea Vittoria Poggio, Assessore Cultura e Turismo della Regione Piemonte “I grandi eventi sono motori fondamentali per il marketing del territorio e per lo sviluppo economico della nostra regione che in questi anni ha fatto un salto di qualità. È aumentata l’offerta ma soprattutto le prerogative di eccellenza che hanno consentito a tutti i territori di superare la concorrenza straniera, grazie a un tessuto imprenditoriale che anche nei momenti più difficili ha scommesso su un settore che sta diventando strategico, un traino per la nostra economia”.

Il 2022 è stato un anno di eventi straordinari che ci hanno fatto lasciare alle spalle l’emergenza Coronavirus. I dati ci dicono oramai chiaramente che lo sport, oltre a essere un’attività che ha impatti positivi sulla qualità della vita dei piemontesi, è anche un volano per il turismo – afferma l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca -. Universiadi, Tour de France, Giro d’Italia, Nitto Atp Finals sono solo alcuni dei grandi eventi programmati sul territorio che permetteranno a migliaia di persone di scoprire le bellezze del Piemonte. Questo, insieme al nostro sistema neve che attira atleti e turisti da tutto il mondo, ci dà la certezza di avere davanti un futuro di successi da vivere”.

EVENTI SPORTIVI

Proprio in questi giorni, dal 10 al 12 febbraio, Torino è il palcoscenico del Fencing Grand Prix – Trofeo Inalpi con 400 atleti della scherma provenienti da oltre 50 nazioni e dal 15 al 19 febbraio dei Final Eight di Coppa Italia di Basket; il 25 febbraio va in scena Cinema On ICE mentre il 4 e il 5 marzo è la volta di Just The Woman I Am, la corsa/camminata di 5 km aperta a tutti che raccoglie i fondi per la ricerca universitaria sul cancro, promuove la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere; per la prima volta, il 26 marzo, la Deejay Ten Maratona sarà a Torino, dal 29 al 30 aprile va in scena  il grande spettacolo di Ginnastica Ritmica Final 6 e dal 5 al 14 maggio il Bike festival;  dal 17 al 19 maggio per gli appassionati della corsa a tappe di ciclismo su strada, il Giro d’Italia, l’appuntamento è a Bra e Rivoli; dal 22 e 23 agosto gli Europei Femminili Volley, dal 2 al 4 settembre Autolook Week Torino, il festival che celebra il motorsport e le auto da competizione e dal 12-19 novembre la terza edizione delle Nitto ATP Finals 2021 – 2025.

EVENTI ENOGASTRONOMICI

Dal 4 al 6 marzo Torino ospita la prima edizione del Salone del Vino interamente dedicato ai vini piemontesi, un vero e proprio omaggio alla nostra terra e all’attività vitivinicola della nostra regione, tra storia e innovazione; da martedì 28 febbraio fino alla conclusione del Salone, inoltre, più di 100 eventi diffusi, per un calendario OFF in cui, oltre ai produttori, diventano protagonisti i grandi ristoranti, le piole e le enoteche, artisti e scrittori, tra masterclass, cene, degustazioni e spettacoli.  Dal 16 al 21 febbraio ritorna, dopo lo stop dovuto alla pandemia, lo Storico Carnevale di Ivrea con la famosa Battaglia delle Arance; dal 24 al 26 marzo Torino diventa capitale dell’arte dolciaria con Dolci Portici; dal 22 ottobre al 7 novembre Vendemmia a Torino/ Grapes in Town animerà il capoluogo subalpino con spettacolari ed eventi dedicati al patrimonio vitivinicolo piemontese; ad ottobre la grande cucina internazionale incontra le eccellenze della cucina piemontese con Buonissima per scoprire e raccontare, insieme alla straordinaria cultura gastronomica di un territorio, la storia, l’arte, la creatività e la bellezza della capitale che ha saputo costruire una nazione; a fine ottobre/inizi novembre Torino diventa dolce con CioccolaTò la grande festa del cioccolato e a novembre con una Una Mole di Panettoni, il goloso appuntamento con il panettone artigianale di tutta Italia. A settembre il Piemonte ospita l’edizione 2023 di Cheese, la grande festa sui formaggi e sulle lavorazioni tipiche e da ottobre a dicembre la 93esima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, uno dei più grandi eventi gastronomici del Piemonte e d’Italia.

EVENTI MUSICALI

Le note del jazz animeranno Torino dal 22 al 30 aprile con il Torino Jazz Festival e dal 16 al 18 maggio con il Torino Fringe Festival, il più importante festival mondiale di arti e di spettacolo dal vivo che coinvolge tutto il territorio piemontese rendendolo una vetrina e un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per il Teatro Off.

Luglio è il mese del Sonic Park Festival nel parco della splendida cornice della Palazzina di Caccia di Stupinigi (Residenza Reale Patrimonio Unesco) e del Flowers Festival a Collegno con ospiti della scena musicale nazionale e internazionale; dal 30 giugno al 2 luglio torna il Kappa Futur Festival nel parco post industriale più grande d’Europa; dal 25 al 27 agosto il Todays Festival anima la città mentre settembre va in scena MITO SettembreMusica, il Festival internazionale dedicato alla musica classica che unisce le città di Milano e Torino in un fitto calendario di concerti. Dal 28 ottobre al 1 novembre ritorna Movement Torino Music Festival, la kermesse musicale più amata dagli intenditori di musica elettronica e dal 2 al 5 novembre è tempo di Club To Club – International Festival of Music & Arts – con le evoluzioni più avventurose della scena musicale avant-pop.

EVENTI CULTURALI

Dal 24 febbraio al 2 marzo, il primo festival in Italia dedicato al cinema a tematica musicale Seeyousound International Music Film Festival porta in sala l’inconfondibile mix di musica e cinema; dal 22 la 26 marzo Torino ospita l’ottava edizione di Biennale Democrazia che ripartirà dal complesso rapporto fra libertà e democrazia, dentro e fuori le frontiere della nostra società con il titolo “Ai confini della libertà”; attesa in primavera la prima edizione del Festival Internazionale di Fotografia; Torino, la città che senza alcun dubbio può essere definita capitale italiana dello spazio, ospita dal 4 al 7 maggio il Festival dello Spazio e dall’11 al 14 maggio Master of Magic torna a Torino tra il Teatro Alfieri e il Museo Nazionale dell’Automobile; dal 18 al 22 maggio è tempo di Salone Internazionale del Libro e dal 1 al 4 giugno il Festival dell’Economia; sabato 10 giugno appuntamento con il Torino Pride 2023, la grande manifestazione per i diritti LGBT e il 24 giugno con la festa patronale di San Giovanni; dal 21 al 23 settembre Torino ospita il WTE – Salone mondiale del turismo 2023; nel mese di ottobre ritorna la libreria più lunga del mondo, Portici di Carta e a novembre l’arte contemporanea diventa l’assoluta protagonista in città con Flashback Art Fair (2-5 novembre) Artissima (3-5 novembre) e Paratissima (3-4 novembre) e con lo spettacolo open air delle Luci d’Artista senza dimenticare il TFF Torino Film Festival. A dicembre un ricco calendario di eventi – tra mercatini, presepi, luci d’artista, musica e spettacoli – animerà il periodo natalizio per arrivare fino al Capodanno con una grande festa corale.

EVENTI CONGRESSUALI

Molteplici i congressi associativi internazionali previsti a Torino con migliaia di presenze, acquisiti negli anni precedenti da Turismo Torino e Provincia Convention Bureau. Si comincia nel mese di marzo con Cities Forum – un grande evento biennale della Commissione europea che riunisce i principali attori urbani a livello europeo, nazionale, regionale e locale (dal 16 al 17 marzo alle OGR, 700 pax) – e con il 7th CORA Congress – Controversies in Rheumatology and Autoimmunity, organizzato da Kenes International (16-18 marzo presso il Centro Congressi Lingotto, 1000 pax).  Nel mese di maggio il Centro Congressi Lingotto ospita il congresso medico dentistico EAS della European Aligner Society (11-13 maggio, 700 pax), il 41esimo Congresso internazionale di EuroHeat & Power –  il principale evento continentale dedicato al settore del teleriscaldamento, dal 22 al 24 maggio che vedrà la partecipazione di circa 400 tra tecnici, operatori, aziende e associazioni di categoria provenienti da tutta Europa – e SICV&GIS, il Congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia Vertebrale e Gruppo Italiano Scoliosi (25 al 27 maggio, 500 pax). L’estate sarà all’insegna di due grandi appuntamenti congressuali: il 29° Congresso della European Association for Cancer Research che si svolgerà presso Lingotto Fiere dal 12 al 15 giugno e richiamerà oltre 1500 partecipanti, riuniti per lo studio e lo scambio ad altissimi livelli scientifici nel campo dell’oncologia, e il 108° Congresso Mondiale di Esperanto: per un’intera settimana, dal 29 luglio al 5 agosto, si riuniranno presso il Politecnico di Torino oltre 2.000 studiosi e letterati dell’esperanto, la lingua universale ideata per facilitare le comunicazioni internazionali tra i popoli. Si prosegue poi con il 10th Forum Acusticum, il convegno internazionale della European Acoustics Association (EAA) che richiamerà più di 600 ricercatori e professionisti, esperti in acustica e in altre discipline collegate allo studio del suono, dal’11 al 15 settembre presso il Politecnico di Torino. In ottobre, un grande congresso medico nazionale: il XVII Congresso Nazionale AIUC – Associazioni Italiana Ulcere Cutanee; attesi 1000 partecipanti dall’11 al 14 presso il Centro Congressi Lingotto; agenzia organizzativa: CCI – Centro Congressi Internazionale. Il Piemonte ospiterà inoltre l’edizione 2023 del Festival delle Regioni e delle autonomie locali in virtù del suo forte contributo all’Italia con l’idea di riunire tutti i presidenti delle regioni italiane all’interno di quel palazzo che ha ospitato il primo senato.

Nel regno del gusto con il Bocuse d’Or

Eventi di avvicinamento su tutto il territorio piemontese. Programma completo su www.bocusedoreuropeoff2018.it

 

Prosegue la stagione di eventi culturali rivolta al grande pubblico deBocuse d’Or Europe OFF 2018, che vede il suo momento clou a Torino dall’al 16 giugno, ma che sta animando tutto il Piemonte già da fine marzo. Fra mostre, talk, incontri, spettacoli, laboratori, attività per famiglie e feste nei luoghi più belli e significativi del territorio per omaggiare la tradizione enogastronomica italiana e internazionale, è in programma una nuova settimana ricca di appuntamenti.

 

Nato dall’idea che la cucina è cultura, espressione di contemporaneità e delle identità di un territorio, in continuo dialogo con altre arti e discipline con cui condivide una visione di futuro, il Bocuse d’Or Europe OFF 2018 vede la partecipazione di musei e istituti culturali, protagonisti del mondo dell’enogastronomia, partner pubblici e privati. 

 

Anche “Dolci Portici” rientra fra le proposte del più ampio programma del Bocuse d’Or Europe OFF 2018 per ospitare, dal 6 all’8 aprilele eccellenze del territorio torinese legate al cioccolato, ma non solo, accanto ai mastri cioccolatieri gli spazi espositivi ospiteranno infatti pasticceri, gelatieri produttori di liquori al cioccolato. Una tre giorni dove il centro cittadino sarà avvolto dall’aroma del cioccolato declinato in tutte le sue possibili forme e rappresentazioni. Finanziato da Camera di Commercio di Torino, Dolci Portici è un progetto coordinato e realizzato da Fondazione Contrada Torino Onlus con il patrocinio e supporto di Città di Torino e con la collaborazione di Confartigianato e le altre Associazioni di Categoria. (Ingresso libero)

 

In Galleria Sabauda, martedì 10 aprile si potranno invece esplorare i mercati raffigurati nelle grandi tele dei pittori veneti della famiglia Bassano con gli appuntamenti di “Far la spesa al mercato nel Rinascimento” (Ingresso € 4) un viaggio attraverso la cucina rinascimentale, fra trattati, ricettari poemi “maccheronici”, alla fine del quale il pubblico è invitato a comporre un menù ispirato alle antiche ricette per scoprire quali erano i piatti più comuni e quelli più ricercati sulle tavole del Cinquecento e com’è cambiata la lista della spesa da allora ai giorni nostri. Ancora nel segno dell’esplorazione dei ricettari è anche “Correggere il cibo per un mangiare sano” (Ingresso libero) in Fondazione Luigi Einaudi, dove saranno indagati i regimi alimentari dal XIV al XVI secolo, attraverso gli antidoti e gli artifici gastronomici dei ricettari premoderni.

 

Nella stessa giornata di martedì 10 aprile al Circolo dei lettori, a partire dalle ore 18, l’ aperitivo è con gli asparagi di Santena e delle Terre del Pianalto, il germoglio a tempo zero, che i partecipanti possono assaggiare in una degustazione di piatti in occasione di “Delizie di Stagione“. Il segreto della bontà di questo tenero prodotto di eccellenza, coltivato nella zona est della Città Metropolitana, sta nella sua freschezza, assicurata dal tempo zero che passa fra raccolta in campo e consumo. L’incontro con Gino Anchisi, Antonella Parigi, Gianni Oliva è moderato da Marco Trabucco, con letture di Dario Benedetto. (Ingresso libero)

 

La Fondazione Luigi Einaudi mercoledì 11 aprile inaugura, in Via Principe Amedeo 34, l’esposizione “Vini, viti e vigneti nei libri e nelle carte di Luigi Einaudi” che illustra  “l’amor di libro” di Luigi Einaudi per la viticoltura ed espone lettere nelle quali si evince l’amorosa cura per lo sviluppo dei vigneti e la sua profonda passione per la terra: nel 1909 comprò il primo podere e nel 1915 creò una cantina per produrre e imbottigliare il vino. Ad intervenire in occasione dell’inaugurazione,  Mauro Ambrosoli e Alberto Giordano. (Ingresso libero)

 

 

PROGRAMMA DAL 6 AL 13 APRILE

 

 

DAL 6 APRILE  AL  16 GIUGNO 2018 – Palazzo Reale Torino, Piazzetta Reale 1

“I Savoia a tavola”#2

Visite al Secondo Piano di Palazzo Reale

 

ORGANIZZATO DA: MUSEI REALI DI TORINO

INFO UTILI: Ingresso € 6 | Orari riservati: venerdì ore 10 e ore 15, sabato e domenica ore 10A cura di Associazione Amici di Palazzo Reale

Visite guidate gratuite per gruppi (max 25 persone ciascuno) conprenotazione obbligatoria all’indirizzo mail: info@bocusedoreuropeoff2018.it

  

 

 DAL 6 ALL’8 APRILE 2018  – VIA ROMA, TORINO, TO, ITALIA

“Dolci portici”

Tre giorni dedicati alle eccellenze dolciarie

 

ORGANIZZATO DA: Camera di Commercio di Torino, Fondazione Contrada Torino Onlus, Città di Torino, Confartigianato, Associazioni di Categoria

INFO UTILIIngresso libero.L’evento si svolge lungo l’asse centrale pedonaledi Via Roma(tratto compreso tra Piazza Castello e Piazza San Carlo)

  

 

10 APRILE – Musei Reali – Galleria Sabauda Piazzetta Reale, 1

“Far la spesa al mercato nel Rinascimento”

Visita guidata #1

 

INFO UTILI: Ore 17Ingresso € 4Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail: info@bocusedoreuropeoff2018.itLaboratorio: € 3 a persona oltre al costo del biglietto

ORGANIZZATO DA: MUSEI REALI DI TORINO

  

 

10 APRILE – Fondazione Luigi Einaudi, Via Principe Amedeo, 34, Torino, TO, Italia

“Correggere il cibo per un mangiare sano”

Antidoti e artifici gastronomici nei ricettari premoderni

 

INFO UTILI: Ore 16.30Ingresso libero

ORGANIZZATO DA: Deputazione Subalpina Storia Patria

 

Regimi alimentari dal XIV al XVI secolo.Interviene Irma Naso, Università di Torino

 

 

10 APRILE 2018 – Il Circolo dei lettori, Via Giambattista Bogino, Torino, TO, Italia

“Delizie di stagione”

con Gino Anchisi, Gianni Oliva, Antonella Parigi e Marco Trabucco | Letture di Dario Benedetto

 

INFO UTILI: Ore 18.Ingresso gratuito 

ORGANIZZATO DA: il Circolo dei lettori

 

 

11 APRILE 2018 – Via Principe Amedeo, 34, Torino, TO, Italia

“Vini, viti e vigneti nei libri e nelle carte di Luigi Einaudi”

Inaugurazione dell’esposizione

 

ORGANIZZATO DA: Fondazione Luigi Einaudi onlus

INFO UTILI: Ore 16.30. Ingresso libero

 

 

 

Le torte di Torino: una città da gustare morso dopo morso

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Scopri – To alla scoperta di Torino

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Passeggiare per Torino significa anche lasciarsi tentare da profumi e sapori che si diffondono dalle sue caffetterie più caratteristiche. In alcuni angoli del centro e nei quartieri più vivaci si celano piccole meraviglie artigianali, dove il dolce diventa esperienza. C’è un mondo fatto di glassa, burro, impasti profumati e farciture inattese che merita di essere raccontato. Tra le varie realtà che animano la scena cittadina, alcune si distinguono per originalità e cura. Ecco un itinerario del gusto che parte dal cuore di Vanchiglia, attraversa Via Po e tocca un’altra tappa immancabile per gli amanti delle torte fatte come una volta. Un viaggio che non è solo gastronomico, ma anche estetico e affettivo: i luoghi del dolce raccontano storie di città, di passioni e di mani che lavorano con dedizione ogni giorno.
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Caffè Cesare: dolci che raccontano storie
In Via Vanchiglia 9, in una zona che mescola anima studentesca e atmosfere retrò, Caffè Cesare non passa inosservato. Il bancone è un invito continuo alla curiosità, e appena si entra si capisce che qui la pasticceria non è solo una questione di ricette, ma di cultura del gusto. La proposta è sorprendente e variegata, a cominciare dagli alfajores: due biscotti friabili uniti da un generoso strato di dulce de leche, rifiniti con una leggera spolverata di cocco. Un omaggio alla tradizione argentina, che conquista chiunque abbia voglia di provare qualcosa di autentico e diverso.
Ma non finisce qui. La Charlotte all’ananas, elegante nella sua semplicità, è una proposta che pochi conoscono ma che lascia il segno. C’è poi il matcha fresco con fragole pestate, che affianca profumi orientali alla freschezza della frutta, in un contrasto perfettamente bilanciato.
Chi ama le ricette più familiari potrà invece contare su una carrot cake che non tradisce, oppure tuffarsi tra muffin per ogni gusto e palato. Ogni settimana spuntano anche novità fuori menu, che rispecchiano la stagionalità e l’inventiva dello staff.
La vera firma della casa però sono i Crumbl Cookies. Chi entra una volta per provarli, ritorna. Grandi, friabili, burrosi: esistono in infinite combinazioni, come se ogni gusto fosse una tappa di un viaggio. Dal classico cioccolato, passando per cheesecake, red velvet, Lotus, caramello salato, fino al pistacchio, la scelta è praticamente infinita. Qui non si parla di semplici biscotti, ma di piccoli dessert da assaporare con lentezza. Il tutto accompagnato da bevande che escono dalla consuetudine: chai latte profumato, cinnamon caldo e speziato, oppure una lemon cake da gustare con il tè del pomeriggio. Anche il cappuccino ha un tocco personale, decorato con disegni di latte art che rendono ogni tazza un piccolo quadro da bere.
Caffè Cesare è un luogo dove sedersi a leggere, chiacchierare, studiare o semplicemente lasciarsi coccolare da un profumo che cambia ogni giorno. L’arredamento semplice ma curato, i tavolini in legno e la luce naturale che filtra dalle grandi finestre rendono questo posto una seconda casa per molti.
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Caffetteria Clarissa: eleganza, torte e feste sotto i portici
Spostandosi verso il centro storico, in Via Po, la Caffetteria Clarissa si rivela un’altra tappa imperdibile. Un locale dall’anima sontuosa, arredato in tonalità rosso scuro che evocano ambienti retrò, ma mai superati. L’atmosfera è intima, raffinata, ideale per una pausa ma anche per qualcosa di più: qui infatti si organizzano feste di laurea, compleanni e incontri privati nelle sale interne, che assicurano privacy e uno stile unico.
Le torte di Clarissa hanno una personalità precisa: artigianali, curate nei dettagli, con ingredienti selezionati e combinazioni equilibrate. Che si tratti di una classica Sacher, di una millefoglie rivisitata o di una torta moderna al cioccolato e lamponi, ogni fetta racconta una ricerca e un amore per la pasticceria fatta con passione. Il personale accoglie sempre con un sorriso e sa consigliare chi cerca qualcosa di particolare per una ricorrenza o semplicemente per sé. L’attenzione al cliente è un altro ingrediente che fa la differenza.
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Berlicabarbis: l’altra dolce faccia di Torino (FOTO DI COPERTINA)
Infine, non si può concludere un giro tra le torterie di Torino senza citare Berlicabarbis. Il nome è già una dichiarazione d’intenti, un richiamo al dialetto piemontese che promette dolcezza. Qui le torte sono protagoniste assolute: alte, colorate, spesso scenografiche. I gusti variano a seconda delle stagioni e dell’ispirazione del momento, ma ciò che non cambia è la sensazione di casa che si respira appena varcata la soglia.Berlicabarbis è un rifugio per chi cerca una pausa sincera, un luogo che mette d’accordo amanti della pasticceria classica e fan delle novità. Tra cheesecake, crostate, torte di mele, red velvet e brownies, si può passare un pomeriggio senza accorgersi del tempo che scorre. Il locale ha anche una vena giocosa, con arredi colorati e citazioni sparse qua e là, che lo rendono perfetto per chi ama un tocco di originalità. Non è raro vedere clienti scattare foto alle vetrine prima ancora di ordinare: qui anche l’occhio vuole la sua parte.
In queste tre caffetterie Torino si racconta attraverso il dolce. Ogni torta è un gesto, una piccola forma di accoglienza, un invito a fermarsi. In un mondo che corre veloce, i profumi che escono da questi forni ci ricordano che a volte basta un biscotto ben fatto per cambiare il ritmo della giornata. E in una città che unisce tradizione e innovazione, sedersi davanti a una fetta di torta è anche un modo per sentirsi, per un attimo, nel posto giusto al momento giusto.
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NOEMI GARIANO

A To Dream tornano i mercatini di primavera e di Pasqua

Dal 22 marzo al 27 aprile sboccia l’artigianato tra i porti dell’Urban District  

 A grande richiesta, a To Dream, il più grande Urban District del Piemonte e punto di riferimento per shopping, ristorazione, intrattenimento e green life, tornano i mercatini dell’artigianato.

Da sabato 22 marzo a domenica 27 aprile, gli iconici portici del centro commerciale faranno da scenografia alle otto casette degli artigiani locali, in cui sarà possibile acquistare gioielli fatti a mano, accessori moda, magliette, borse, sciarpe dai colori vivaci e incensi profumati. Non mancheranno tante irrinunciabili delizie per il palato, come dolci e pasticceria, inclusa quella siciliana, brezel croccanti e liquori artigianali, oltre a quadri e tanto altro.

I visitatori avranno un’occasione speciale per i loro acquisti e le idee regalo in vista della Pasqua e potranno  immergersi in un’atmosfera unica, dove l’arte e la creatività saranno protagoniste.

Con questa iniziativa, To Dream – Urban District torinese conferma il suo impegno nel valorizzare gli artigiani locali e nel sostenere le realtà del territorio piemontese, con l’aggiunta di un’esperienza autentica e coinvolgente per tutti i suoi visitatori e una forma di ulteriore arricchimento commerciale, capace di dare valore alla passione e al talento di tanti professionisti.

I 150 anni dello storico caffè Baratti & Milano

Un compleanno che apre una nuova stagione

Le novità di gennaio e febbraio 2025

 

Lo storico Caffè di Piazza Castello a Torino festeggia i 150 anni dall’apertura e per dare seguito a questo compleanno istituzionale, Baratti & Milano si apre a un anno di eventi e appuntamenti che saranno dedicati a raccontare una realtà che rappresenta non solo un’icona culturale della città, ma anche un punto di incontro e dialogo, dove l’impresa si intreccia con la cultura e la cultura si traduce in impresa. Dall’arte, con il progetto Vetrinista sarà lei, che trasformerà la vetrina su Piazza Castello in un’opera d’arte contemporanea, alla pasticceria, con le nuove linee di praline, passando per l’apertura del ristorante serale firmato dallo chef stellato Ugo Alciati, e la mostra d’archivio che celebra la storia dell’iconica pubblicità Baratti & Milano: ogni mese sarà arricchito da novità e sorprese in pieno stile Baratti & Milano, per continuare a raccontare la storia e il futuro dell’eccellenza sabauda.


«Il Caffè Baratti & Milano è una tappa importante nella storia della città di Torino. Il traguardo di questo compleanno è motivo di orgoglio e siamo entusiasti di offrire alla città, dopo ben 150 anni, il locale storico immutato nelle sue parti caratteristiche, sia rispetto all’inaugurazione di fine 800, sia rispetto ai rinnovamenti di inizio ‘900. Il Caffè Baratti & Milano con tutto il suo personale di sala, cucina e pasticceria, è pronto a iniziare un anno ricco di nuove occasioni da condividere con i suoi clienti e amici, rafforzando ancora di più il legame tra la storica caffetteria di Piazza Castello e la città che la ospita dal 1874» dice il Dott. Guido Repetto, Presidente di Baratti & Milano

 

LA CENA CON ALCIATI NEL CAFFÈ STORICO

 

Tra le tante novità del nuovo anno, giovedì 30 gennaio alle 20 verrà aperto il ristorante serale nello storico Caffè Baratti di Piazza Castello: è “Ristorante Baratti & Milano”, in collaborazione con Ugo Alciati. Il progetto segna un’importante evoluzione per il locale, che si rinnova grazie alla collaborazione con lo chef stellato Alciati, membro di una delle famiglie più prestigiose della cucina piemontese. L’obiettivo sarà raccontare la tradizione in modo innovativo, proponendo un’esperienza che unisce storia e contemporaneità. La nuova identità culinaria del Caffè mostrerà la grande esperienza dello staff che incontra il gusto di Torino, insieme per un’esperienza unica. L’illustratrice Annalisa Bollini ha curato un’inedita versione grafica del menu del ristorante, integrando elementi architettonici della Galleria e portando a sintesi gli ingredienti iconici del brand Alciati e di Baratti & Milano.

 

«La collaborazione con Baratti & Milano non è un’operazione commerciale. È nata dal piacere di poter far parte di un progetto di qualificazione di uno spazio affascinante e storico portando la nostra esperienza, le nostre ricette e i nostri fornitori in un’équipe di lavoro residente con cui iniziamo un dialogo di ristorazione. L’idea è anche quella di ricercare insieme nella tradizione gastronomica torinese quelle ricette che sono ancora nella memoria e dare loro un “vestito contemporaneo”» afferma lo chef Ugo Alciati.

 

«Nell’illustrazione per il menù del Ristorante Baratti & Milano ho dato ampio spazio alla Galleria, alla sua struttura architettonica e alla sua intramontabile magia, dedicandole il fronte e il retro. Per le due ali interne, che aprono letteralmente le porte al menù, ho pensato a una parata allegra e variopinta che accompagna i clienti nel mondo della famiglia Alciati. A guidare il gruppo ci sono due animali fantastici, ispirati alle targhe decorative degli arredi interni, dove tra elementi floreali e nomi dei migliori prodotti spuntano due strani animali che ricordano i bestiari medievali. Gli altri personaggi, invece, distribuiscono caramelle e confetti ricordando la storica tradizione dolciaria di Baratti & Milano, o portano omaggi floreali, celebrando il nuovo capitolo del Caffè» dichiara l’artista Annalisa Bollini.

VETRINISTA SARÀ LEI: IL NUOVO PROGETTO ARTISTICO DEL 2025

 

In prossimità dell’apertura del nuovo ristorante serale del Caffè Baratti & Milano, mercoledì 29 gennaio segna per lo storico locale sabaudo un’altra tappa importante nell’ambito dei festeggiamenti dei 150 anni, quando verrà lanciato Vetrinista sarà lei, di Helga Faletti, a cura di Luca Beatrice, che ha seguito il progetto artistico sin dall’inizio e l’ha portato a termine prima della sua improvvisa e recente scomparsa. Baratti & Milano lancerà l’iniziativa come previsto, con il sentito desiderio di onorare e commemorare l’impegno e il lavoro di un amico e stimato critico d’arte

Vetrinista sarà lei trasformerà la vetrina su Piazza Castello in un’opera d’arte: artisti contemporanei allestiranno la storica vetrina attraverso uno studio architettonico e scenografico. Il progetto parte dal voler comunicare la storia di Baratti & Milano e la sua evoluzione nel tempo attraverso le vetrine, che diventano l’identità di questa trasformazione. Gli artisti coinvolti saranno: Nicola Bolla, Massimo Giacon, Marco Lodola, Elena Salmistraro e Maurizio Vetrugno. A ogni artista selezionato sarà associato un prodotto di Baratti & Milano e le loro opere saranno esposte per una quarantina di giorni.

«Mettersi in vetrina, oltre a suggerire il necessario narcisismo in chi crede sia bello esporsi, implica innanzitutto una volontà di comunicare bellezza. Così, nel luogo più centrale di Torino, tra i portici metafisici e l’inalterato glamour del tardo Liberty, una mezza dozzina di artisti contemporanei allestirà la storica vetrina di Baratti & Milano che affaccia sulla Piazza Castello. Non sarà una semplice collocazione stravagante ma un vero e proprio studio architettonico e scenografico in dialogo tra due ambiti di eccellenza. Un breve viaggio all’insegna dell’estetica contemporanea che ci accompagnerà per tutto il 2025» aveva dichiarato Luca Beatrice, curatore del progetto Vetrinista sarà lei, in vista della sua inaugurazione.

 

«Ho sempre avuto l’impressione, lavorando con Luca Beatrice, che lui provasse un piacere vero a sfidare “il già fatto”, con intelligenza e ricerca. Ogni idea era un’occasione per incontrarci e un giorno, seduti al Caffè Baratti, gli chiesi di fare con me un progetto più che particolare, dedicato alla storia di Baratti & Milano, alle sue vetrine e all’arte contemporanea. Gli raccontai che non ero soddisfatta delle proposte ricevute, perché tra le idee di tutti non si vedeva la giusta direzione. Al primo plin avevamo già il titolo e un anno di lavoro. “Sei contenta? Allora vai avanti”: mi avrebbe detto così. Me lo ha chiesto altre volte, dopo avermi indicato come perfezionare ogni allestimento. Stiamo andando avanti, e sono contenta di lavorare con artisti scelti da Luca seguendo una rotta ben tracciata» afferma Helga Faletti, capo-progetto di Vetrinista sarà lei.

 

Le vetrine dei negozi non sono solo spazi espositivi per prodotti commerciali: nel corso del XX secolo sono diventate piattaforme di sperimentazione artistica, luoghi in cui gli artisti hanno potuto esprimere idee innovative e ridefinire il rapporto tra arte, commercio e società. Artisti come Salvador Dalí e Andy Warhol hanno trasformato le vetrine in vere e proprie opere d’arte, utilizzandole per sfidare le convenzioni artistiche e catturare l’attenzione del pubblico. Entrambi, pur appartenendo a movimenti diversi – il Surrealismo e la Pop Art – hanno utilizzato la vetrina come una sorta di specchio della società e dell’illusione, ma con approcci e significati radicalmente differenti. Nei loro lavori si nota come la vetrina diventi una metafora potente: per Dalí è una finestra sull’inconscio, un modo per guardare oltre il velo della realtà visibile; per Warhol, invece, è un contenitore del desiderio e della ripetizione, dove l’arte e il consumo si confondono. Mentre Warhol esplora la vetrina come luogo di consumo, ripetizione e massificazione della cultura popolare, Dalí la trasforma in un contenitore di sogno, surrealismo e psicologia. Questi artisti hanno trasformato le vetrine – reali o simboliche – in specchi della società, in luoghi in cui il cliente diventa parte integrante del processo espositivo. Dalí e Warhol invitano quindi a riflettere su come, nel mondo moderno, ogni vetrina – fisica o psicologica – non solo esponga, ma definisca il nostro rapporto con la realtà. In questo senso, le vetrine come opere d’arte, sono più di semplici contenitori di oggetti: sono spazi in cui si riflettono i nostri desideri, la nostra continua ricerca di significato, bellezza e identità. Così, la vetrina di Baratti & Milano, attraverso l’interpretazione degli artisti selezionati, si trasformerà da semplice elemento decorativo a potente strumento di riflessione: chiede di guardare non solo ciò che è esposto, ma anche il modo in cui guardiamo il mondo e ci rapportiamo ad esso. La prima opera a inaugurare il progetto il 29 gennaio sarà Barattola di Marco Lodola, con la sua rappresentazione artistica legata alla Caramella Classica Baratti & Milano. Le due opere seguenti saranno invece di Elena Salmistraro, che inaugurerà il 20 marzo e si ispirerà alle uova di Pasqua e alle tavolette di cioccolato, mentre l’8 maggio sarà la volta di Massimo Giacon, con la sua opera ispirata al cremino.

 

Marco Lodola, Barattola, 2025, lamiera, led, cm 115x12x180: l’opera Barattola, concepita da Lodola appositamente per le vetrine di Baratti & Milano, celebra la tradizione dello storico Caffè torinese e l’evoluzione del design pubblicitario. Realizzata in alluminio led e pellicole viniliche, l’installazione si ispira al celebre manifesto della caramella classica, disegnato nel 1928 da Pluto. Con il suo stile inconfondibile, Lodola intreccia passato e presente, reinterpretando l’estetica dell’epoca attraverso forme semplici e colori accesi. La ricetta della Caramella Classica Baratti & Milano viene registrata nel 1906, dopo anni di produzione e vendita nel laboratorio artigiano del pregiato caramellista Ferdinando Baratti. Si chiamò da sempre Classica perché prima tra le caramelle preziose di questo laboratorio di confettieri e liquoristi. Alchimia, conteggi e antiche cifre di porzioni portano al rito della preparazione di una caramella trasparente e delicatissima, imitata da molti ma rimasta unica nei suoi naturali e semplici gusti di ingrediente perfetto. La trasparenza dell’impasto ispira le trasparenze viniliche dell’artista, consegnando al Caffè storico e alla Città un omaggio inimitabile alla Caramella più famosa del mondo.

La ricerca artistica di Lodola esplora il mondo dello spettacolo, del cinema e – più in generale – della società, avviando un confronto continuo con l’immaginario della cultura di massa. Includendo letteratura, musica e design, l’eclettica pratica di Lodola trova la massima espressione nelle iconiche sculture luminose realizzate in plexiglass con forme sintetizzate e colori rigorosamente pop

 


LE NOVITÀ DI FEBBRAIO: LA FESTA E LE NUOVE LINEE

 

Il mese di febbraio inaugura con un’iniziativa che coinvolge tutta la città: per celebrare la data effettiva dell’apertura del Caffè storico del 1875, sabato 1 febbraio, dalle 14 alle 19, verrà servita la classica cioccolata calda di Baratti & Milano nella splendida cornice della Galleria dell’Industria Subalpina. Un assaggio in omaggio servito da “Barattine” in costume per festeggiare insieme l’importante ricorrenza. Ma le novità del mese non finisco qui. San Valentino sarà l’occasione di lancio della nuova linea di praline di cioccolato firmata Baratti & Milano con la nuova linea di scatole artigianali prodotte a Torino. La nuova collezione sarà disponibile esclusivamente presso il Caffè storico in Piazza Castello dal 1 febbraio. La linea comprenderà circa cinque modelli di praline realizzate a mano che si portano dietro l’esperienza di 166 anni di laboratorio creativo, declinate in una varietà di gusti tra cui le classiche alternative al cioccolato fondente e al latte. Gli ingredienti saranno un omaggio all’alta qualità: fave di cacao Ecuador Nacional e latte di Normandia, senza dimenticare l’eccellenza dei prodotti nazionali, come le mandorle pugliesi e i pistacchi siciliani, e locali, come le rinomate nocciole delle Langhe.

 

Panettone? Sì, ma con “farina di grilli”

Vera innovazione tra gusto e salute, nasce all’“Antica Pasticceria Castino” di Pinerolo, “PanCricri”, il primo panettone realizzato con “farina di grilli”

Pinerolo (Torino)

“Un panettone che guarda al futuro, un prodotto di eccellenza non solo a livello gastronomico ma anche, e soprattutto, per quanto riguarda le proprietà nutritive e di benessere”: così, e con orgoglio, Davide Muro“Mastro Panettone” dell’“Antica Pasticceria Castino” di Pinerolo, definisce il suo “PanCricri”, il primo panettone realizzato con “farina di grilli”, senza lattosio e all’interno “grilli caramellati”, con un ridotto impatto ambientale e alta digeribilità. Un panettone, sicuramente, che permette ancora una volta alla pinerolese “Pasticceria” di piazza San Donato (nel decimo anniversario della sua riapertura, il 24 dicembre 2014) di proseguire nella sua missione innovativa per quanto concerne i “dolci delle feste”, tenendo ben in piedi la costante ricerca di tre fattori basilari: gustosalute e sostenibilità.

 

Con ‘PanCricrì’ – sottolinea il pluripremiato Davide Muro (primo premio nel 2020 al  Concorso ‘Una mole di panettoni’ e sempre primo premio, nel 2024 al Concorso ‘Divina colomba’, con una ‘Colomba salata ai porcini e al salame valsusino’ – abbiamo voluto spingere ulteriormente i nostri sforzi e le nostre ricerche nella direzione che ormai mi è cara”, cioè giocare con i sapori e le ricette della tradizione, sperimentando accostamenti insoliti, proponendo ingredienti nuovi, studiando come poter rispondere alle esigenze delle persone che rispondono agli stili di vita sempre in mutamento. Con ‘PanCricrì’ ho voluto proporre una nuova esperienza di gusto che unisce piacere e salute, facendo incontrare la golosità e la delizia del Natale, il periodo più dolce dell’anno per antonomasia, a un ‘lifestyle’ di benessere, ‘healthy’”.

Frutto di mesi di ricerca, data anche la “novità” di questa tipologia di farina e delle sue non sempre prevedibili risposte agli stimoli prodotti da altri ingredienti, il “PanCricri” va così ad aggiungersi al già ricco campionario di Davide, pasticcere di origini valsusine , creatore di “panettoni” dai più classici (dolci, soffici e delicati, dal “Mandorlato” al “Moretto al cioccolato”) fino ai più imprevedibili “salati”, che mirano a trasformare il tipico dolce natalizio (le cui origini ancora oggi si perdono fra mito, leggenda e mistero) in un prodotto adatto a ogni stagione, perfetto per aperitivi e occasioni speciali. Così, a firma di Davide Muro – tenetevi ben stretti – all’“Antica Pasticceria Castino” troviamo: “Nduja, semi di finocchio e pecorino”, dal gusto deciso e il profumo intenso; “Polenta di mais bramata, Blu del Moncenisio, cipolla fritta”, un’esperienza tutta piemontese; “Pesto, pomodori secchi, olive taggiasche, parmigiano”, il primo nato dei panettoni salati, leggero e ideale sia fresco sia caldo;  “Peperoni e acciughe”, ispirato ai sapori tradizionali, profumato con scorza di limone e, per finire, “Porcini e salame valsusino”, un equilibrio di sapori che sa essere deciso, dove il salame si fonde in modo equilibrato con l’aroma dei funghi.

Proposte per il Natale 2024? Il più “regolare” “Panettone dai sapori natalizi” (con mele, zenzero e spezie come cannella, chiodi di garofano e anice stellato) e, ovviamente, grande protagonista (si spera) di quest’anno, il “PanCricri”.

Pillole di storia – L’ “Antica Pasticceria Castino”

Il 2024 è l’anno del decimo anniversario della riapertura dell’ “Antica Pasticceria Castino”, che compie poi nel 2025 i suoi primi 100 anni di vita: infatti, la Pasticceria nasce quando Giuseppe Castino insieme alla consorte Margherita Cleretti, discendente di una celebre famiglia di pasticceri, acquista nel 1925 l’antica confetteria “Fabbre” sotto i portici di Piazza Duomo, a Pinerolo.

In un clima internazionale, tra giovani ed eleganti ufficiali e nobili famiglie che popolano Pinerolo, “Città della Cavalleria”, Castino, cresciuto alla scuola di StrattaMoriondo e Baratti, gode di un’ampia fama che va ben al di là di Pinerolo. In molti lo conoscono come il “Michelangelo del cioccolato”. Abile nella decorazione e innovativo nel preparare una vastissima gamma di leccornie dolci e salate, verso gli anni ’30 Castino dà vita a una sua creazione che è diventata insieme al panettone il dolce simbolo di Pinerolo: la “Torta Zurigo-Castino”, a lui commissionata, addirittura, da Jolanda di Savoia in persona.

Dopo un periodo di chiusura la pasticceria riapre il 24 dicembre 2014 su iniziativa della famiglia pinerolese Cosso-Eynard e con la gentile concessione del marchio da parte di Gemma Castino, figlia del fondatore dello storico locale. “Boiserie” in legno, poltroncine di velluto ed eleganti vetrine ricreano, al suo interno, un’atmosfera d’altri tempi. Impossibile, per “Sweets Lovers” e non, andare a Pinerolo e non farci un salto.

Per info: “Antica Pasticceria Castino”, piazza San Donato 42, Pinerolo (Torino); tel. 0121/377786 o www.anticapasticceriacastino.it

g.m.

Nelle foto di Paolo Mantovan: “PanCricri”, Esterni dell’“Antica Pasticceria Castino” e Davide Muro

Il biscotto Parlapa’

Il biscottificio artigianale piemontese Briccodolce festeggia i vent’anni di attività  lanciando il primo biscotto che sembra un gianduiotto, il Parlapà

 

Tradizione, famiglia, cura e artigianalità sono gli ingredienti che,negli anni, hanno costruito la storia del biscottificio artigianale piemontese Briccodolce. Una storia tutta al femminile, portata  avanti da quattro donne per tre diverse generazioni, che si sono tramandate una dopo l’altra la tradizione dei biscotti piemontesi fatti in casa a mano e che oggi festeggiano i venti anni di attività imprenditoriale con il lancio di un nuovo biscotto, al 100 per cento torinese, il Parlapà.

La più  piccola della famiglia Briccodolce è Giulia Montanaro. Briccodolce è  sempre stato nella  sua vita, da quando piccina preparava i biscotti insieme a nonna Rosina.

Quel profumo, quelle mani in pasta, l’attesa dei biscotti nel forno per la merenda o la colazione del giorno successivo è  oggi diventato un lavoro, grazie alla lungimiranza e alla passione di Ivana e Vittorina, figlie di Rosina, che hanno deciso di trasformare le ricette di famiglia in un lavoro imprenditoriale di successo.

È questo il gruppo di donne che porta avanti l’azienda di famiglia Briccodolce, con laboratorio artigianale  a Borgaretto, in provincia di Torino, dove si sfornano ogni giorno decine di diverse tipologie di biscotti, fatti secondo le tradizioni e con le migliori materie prime, accanto a una piccola boutique del biscotto torinese, in zona Crocetta, in corso De Gasperi 20, condotta con la  cura e l’attenzione e di un tempo da Ivana, per tutti “la signora dei biscotti”.

“L’azienda nasce nel 2004 a Borgaretto, vicino a  casa di mamma Rosina che è  la  custode delle nostre ricette – affermano Ivana e Vittorina – ma l’ispirazione dei nostri biscotti nasce al Briccodolce, “il bricco” per tutte noi, il luogo dove abbiamo la casa di campagna di famiglia a San Sebastiano Po, e dove da sempre ci divertiamo a fare i biscotti. Un giorno ci siamo guardate e abbiamo deciso che avremmo voluto vivere sempre così,  preparando i biscotti in un luogo che amiamo”.

Quella di Ivana e Vittorina e del loro biscottificio è  una storia di caparbietà e tenacia, una sfida portata avanti da vent’anni con successo. “Nostro padre ci disse che non potevamo usare il Bricco per questa attività perché quella era la nostra casa del cuore, il posto dove si stava in famiglia. Però abbiamo voluto omaggiarlochiamando così il nostro biscottificio. Siamo state testarde e l’abbiamo fatto contro il parere di tutti. Abbiamo imparato l’arte della pasticceria con i migliori pasticceri”.

Ovetti, cuoricini, pannocchiette, frollini della nonna,  girandole al cacao, biscutin, una dolcissima gamma di tante referenze cui oggi va ad aggiungersi l’ultima creazione della famiglia Briccodolce, il Parlapà, il primo biscotto che sembra un gianduiotto.

L’idea è  nata da una chiacchierata tra Vittorina e Marco Colognesi, titolare di Prontoservice, prematuramente scomparso nel 2020. “Era il periodo del Covid, eravamo al telefono e ci è venuto in mente di inventare un biscotto diverso che si sciogliesse in bocca, come se fosse una crema. Un biscotto che sembrasse un cioccolatino – racconta Vittorina – da lì l’idea della forma a gianduiotto, che ci piaceva molto. Poi ci sono stati anni di tentativi, fino a trovare la ricetta perfetta, che oggi lanciamo in omaggio al nostro amico Marco”.

Parlapà in dialetto significa “non parlare” ed è  la tipica espressione di meraviglia e stupore.

” Volevamo che fosse il commento di chi per la prima volta assaggiava il nostro biscotto – spiegano Ivana e Vittorina – ma anche la nostra espressione di fronte alla strada fatta in questiventi anni”.

Il nuovissimo biscotto Parlapà  verrà venduto in eleganti confezioni cilindriche color carta da zucchero, colorate con un dettaglio che rimanda ai coloratissimi portici cittadini, per sottolineare il legame con la città.

Un packaging pensato come regalo, un po’ come le biscottiere di una volta”.

MARA MARTELLOTTA

Menù di primavera elegante e colorato al “Les petites Madeleines” del Turin Palace

Piove oltre i portici di via Sacchi e maggio sembra un concetto lontano. Quest’aria decadente porta dritto al “Les petites Madeleines”, il ristorante del Turin Palace. Nuvole e acquazzoni non permettono di aprire la terrazza dell’hotel a quattro stelle, una finestra su tutta Torino, ma la primavera si spalanca sincera muovendo i primi passi nella sala del ristorante. È l’effetto immediato delle pareti ottocentesche d’un verde appena accennato e delle tovagliette viola come distese di zafferano. Ci si accomoda su questo prato morbido e ronzano subito in testa i “Canti orfici” di Dino Campana (Einaudi, ET Poesia, 231 pagine). L’atmosfera è sottile e offre l’eleganza e i colori delle parole del poeta di Marradi. Si può mettere definitivamente da parte la malinconia delle temperature esterne e aprire, con appetito, le danze: si concluderanno solo a tarda sera e solo dopo aver visitato la terrazza, nonostante sia cullata dalla pioggia.

Il ristorante del Turin Palace tra pioggia e cibi di primavera

La carta di primavera sul tavolo ci dice che possiamo ordinare senza troppi pensieri. Attingiamo a piene mani da quella parte di menù dedicata agli asparagi, una selezione di pietanze pensata per onorare i frutti di stagione.

Si parte, quindi, con tartare di Fassona con asparagi e, per restare in tema, uovo a bassa temperatura con asparagi.

Sui primi piatti non ci sono dubbi: gnocchi di barbabietole, spugnole e blu del Monviso e, ancora, maccheroncini alle acciughe con olio aromatizzato al peperoncino e pangrattato.

 

Resta solo da decidere l’accompagnamento, ma per questo ci si affida subito a Luca, il sommelier. Scopriamo che al ristorante del Turin Palace il Nebbiolo si serve anche freddo. Pensare questo rosso intenso nel secchiello del ghiaccio fa strano, ma c’è un aneddoto dietro questa usanza. Pare che, infatti, così lo desiderò il poi futuro presidente degli Stati Uniti Thomas Jefferson quando, nel 1787, visitò Torino.

Un fiume di vino al Turin Palace

Dopo gli accenni di storia, torniamo presto al presente e iniziamo ad assaporare la magia della bottiglia che sarà regina della cena: un Verduno Velaperga di Ascheri. Il colore rosso scarico e il suo profumo suggeriscono subito che si tratta di una rarità, così come raro è il vitigno da cui nasce. L’etichetta blu spiega poi che è un vino solidale: una parte della produzione viene infatti donata alla onlus “Gusto della Solidarietà” per finanziare i progetti dei gruppi di Volontariato Vincenziano. È perfetto anche unito agli omaggi dello chef: un’oliva tonnata, finta ma perfetta, e un gazpacho con verdure. Ma il vero tocco di grazia arriva col pane, armonia di dolcezza e sapidità, accompagnato da un burro salato che, in bocca, diventa una danza. Le portate principali sono solo un’altra ventata di primavera: dal quadro verde e giallo dell’uovo al dominio dell’asparago fino alle note limonose della pasta.

Dolci poesie

Per rinforzare i dessert, ancora una volta, ci si affida a “quello che consiglia Luca”. E Luca, per tiramisù e millefiori di bosco, yogurt e yuzu, sceglie, rispettivamente, un ice wine ucraino (Chateau Chizay) e un forteto della Luja Piasa Rischei Loazzolo Doc.

Come dargli torto. E come darne allo chef, che per chiudere in bellezza ci omaggia con rocher, bavarese al lampone e gelatina. Nel frattempo, ormai, l’ultima metro è persa. Per qualche altro istante si sta tra le pareti un po’ fiorite un po’ rigate della sala, a rubare quella pace che sa donare un posto come questo. Poi, al momento di andar via, si hanno in dono i sorrisi del personale e una piccola confezione di madeleines che non avrà lunga vita. Prima di rientrare, però, va sciolta una promessa: il giro nella terrazza che una primavera piovosa ha tenuto chiusa più a lungo del solito.

 

Una terrazza per sognare al Turin Palace

Una volta su, è lampante che Torino abbracciata dal buio è ancora più bella. Porta in grembo inquietudine e mistero. Quasi si vede Dino Campana, che studiò per qualche tempo in un liceo poco lontano dal Turin Palace, mentre scrive del suo vagare: “Di notte, nella piazza deserta, quando nuvole vaghe correvano verso strane costellazioni, alla triste luce elettrica io sentivo la mia infinita solitudine” (p. 140). Ci si può sentire così di fronte a questo panorama struggente, ma l’aedo marradese in quegli stessi “ricordi di un vagabondo” (p. 142) parla anche di un passare di “ore di sogno […] che scioglievano in tenerezze i grumi più acri del mio dolore, ore di felicità completa che aboliva il tempo e il mondo intero, lungo sorso alle sorgenti dell’Oblio”. Ed ecco, infine, si sa che, oltre la pioggia, è proprio questo che lascia un po’ di primavera ritrovata in un maggio lontano.

Daniela Melis