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Marzo a Torino: idee su cosa fare da non perdere

Torino, la gemma culinaria del Piemonte, offre un viaggio straordinario attraverso sapori, profumi e tradizioni che affondano le radici nella storia millenaria della regione. Con l’arrivo di marzo, la città si prepara ad accogliere una serie di esperienze gastronomiche uniche, che soddisferanno sia gli amanti del cibo gourmet che coloro che cercano avventure culinarie fuori dagli schemi convenzionali. Ecco una selezione delle migliori esperienze culinarie da non perdere a Torino questo mese:

1. Torino Gourmet: Tour dell’aperitivo e del cibo di strada

Partendo da Piazza San Carlo, puoi immergerti nella magia della città con un tour culinario e non solo che ti porterà a scoprire i sapori unici della città. Assapora il vino locale, i croccanti grissini e i deliziosi prodotti tipici piemontesi mentre ti avventuri attraverso le strade pittoresche di Torino. Non dimenticare di provare i fantastici cocktail al vermouth, le patate ripiene gourmet e la birra artigianale per un’esperienza gastronomica indimenticabile.

Punto di partenza: Piazza San Carlo (Torino): https://feverup.com/m/146806

2. Dining in the Dark: Un’Esperienza Culinaria Unica da Obicà

Immergiti in un’esperienza sensoriale straordinaria presso Obicà Mozzarella Bar, dove potrai gustare un menù segreto di 3 portate bendato. Affina i tuoi sensi del gusto, dell’olfatto e dell’udito mentre sperimenti sapori sorprendenti in un’atmosfera intrigante e misteriosa.

– Un’esperienza culinaria con gli occhi bendati: esplora tutto il potenziale delle tue papille gustative

– Un menu segreto ed esclusivo di 3 portate, comprendente antipasto, portata principale e dolce.

Date e orari: selezionare le date e gli orari direttamente nel selettore dei biglietti.

Luogo: Obicà Mozzarella Bar – Rinascente Torino, Piano Terra, Via Giuseppe Luigi Lagrange, 15, Torino

Durata: 90 minuti (le porte aprono 30 minuti prima e non è consentito l’ingresso in ritardo)

Età richiesta: 12+. I minori di 16 anni devono essere accompagnati da un adulto.

Per altre informazioni: https://feverup.com/m/147775

3. Neon Brush: Laboratorio di Pittura Fluorescente al Buio

Lasciati ispirare dalla tua creatività in un ambiente retro-futuristico illuminato da neon fluorescenti. Presso Posto Via Giovanni Fattori, immergiti in un’esperienza unica di pittura al buio, dove potrai liberare l’artista che c’è in te mentre sorseggi un drink e ti lasci trasportare dalla musica e dalle luci.

Durata: 90 minuti

Requisiti d’età: 18+: un laboratorio di pittura fluorescente al buio a Torino!

Per altre informazioni: https://feverup.com/m/151843

4. Candlelight x Martini: Tributo ai Queen

Goditi un concerto multisensoriale a lume di candela dedicato ai leggendari Queen presso Martini & Rossi. Con un cocktail Martini in mano, lasciati trasportare dalle note iconiche come “Bohemian Rhapsody” e “We Will Rock You” in un’atmosfera magica e avvolgente.

Il museo sarà aperto per la visita dalle ore 16 alle ore 21.30 del giorno dell’esperienza scelto

Maggiori informazioni : https://feverup.com/m/151334

5. Just the Woman I am: Corsa-Camminata per la Ricerca contro il Cancro

Partecipa a una corsa-camminata di 5 km per raccogliere fondi per la ricerca universitaria sul cancro e promuovere la prevenzione e il benessere. L’evento si terrà il 1-2-3 marzo nella suggestiva Piazza San Carlo, offrendo un’opportunità unica di sostenere una causa nobile mentre potrai goderti una sana attività fisica.

Maggiori informazioni: https://jtwia.org/

6. Balon: Mercatino delle Pulci a Torino

Esplora il pittoresco mercato del Balon, situato nella zona di Borgo Dora, dove potrai trovare una vasta gamma di antiquariato, artigianato e vintage. Con le sue bancarelle ricche di tesori nascosti, il Balon offre un’esperienza di shopping unica nel suo genere, perfetta per gli amanti delle scoperte inaspettate.

L’appuntamento con il Balon è il 16 marzo.

7. Dolci Portici 2024: Celebrazione della Pasticceria a Torino

Delizia il tuo palato con i dolci più prelibati presso Dolci Portici 2024, un evento che celebra la tradizione, la storia e il futuro della pasticceria torinese. Lungo le vie e le piazze del centro cittadino, scopri la ricchezza e l’unicità della dolcezza di Torino attraverso eventi, incontri e tour tematici.

L’evento si svolgerà lungo vie e piazze del centro cittadino.Pasqua è Reale alla Palazzina di Caccia di Stupinigi. Dal 23 al 24 Marzo.

8.Il Libro Ritrovato a Piazza Carlo Felice

Ogni prima domenica del mese, Piazza Carlo Felice ospita “Il Libro Ritrovato“, la più importante mostra-mercato di libri antichi e fuori stampa di Torino. Tra le bancarelle di questo affascinante mercatino, potrete trovare una vasta selezione di libri d’epoca, stampe antiche, libri fuori catalogo, libri usati, fumetti d’autore, foto, cartoline e francobolli. Un’opportunità unica per gli amanti della lettura e dei tesori letterari da scoprire.

9.Il Salone del Vino di Torino

Dal 2 al 4 marzo, il Salone del Vino di Torino giunge alla sua seconda edizione, ospitato presso due prestigiose sedi espositive: le OGR Torino e il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Questa grande manifestazione, dedicata agli amanti del vino, racconta il Piemonte vinicolo in tutte le sue sfaccettature e tipicità. Attraverso una vasta selezione di cantine e oltre 100 eventi programmati in tutta la città, il Salone del Vino offre un viaggio attraverso i terroir del Piemonte, valorizzando la grande diversità e la ricchezza vitivinicola della regione. Una missione che si propone di raccontare il vino attraverso tradizione e innovazione, cultura, musica e letteratura, con particolare attenzione alla sostenibilità e alla valorizzazione del territorio. Un’occasione imperdibile per immergersi nella cultura enogastronomica piemontese e scoprire i tesori vinicoli di questa affascinante regione.

Con una tale varietà di esperienze culinarie e culturali, marzo a Torino promette di essere un mese indimenticabile per tutti gli appassionati di buon cibo, arte e divertimento. Che tu sia un gourmet avventuroso o un curioso alla ricerca di nuove esperienze, c’è qualcosa di speciale che ti aspetta in questa affascinante città del nord Italia.

Buon appetito e buon divertimento!

CRISTINA TAVERNITI

Torino 2023 Un anno ricco di eventi

Torino e il Piemonte non stanno mai ferme: c’è sempre qualcosa di interessante da fare, vedere, sentire e scoprire. Sono infatti molteplici gli eventi, e di varia natura, che animeranno i mesi di questo 2023 che si preannuncia ai livelli pre-pandemia in termini turistici.

Il territorio ha scaldato i motori con l’ottenimento della XXXIIesima edizione dei Giochi Mondiali Universitari invernali – evento che raggruppa gli studenti atleti di tutto il pianeta in programma dal 13 al 23 gennaio 2025 – e si appresta a vivere un 2023 scandito da prestigiosi eventi in campo sportivo, musicale, enogastronomico, culturale e congressuale.

Gli eventi portano beneficio alla destinazione ospitante essendo importanti strumenti per la sua valorizzazione e il posizionamento dell’immagine a livello nazionale e internazionale oltre a favorire la crescita economica del tessuto turistico e commerciale; sono altresì un motivo di visita per scoprire le attrattive e le eccellenze che un territorio ha da offrire.

Siamo convinti che gli eventi rappresentino una grande opportunità per il rilancio della nostra città – sottolinea Mimmo Carretta, assessore al Turismo e Grandi Eventi – lo dimostrano i dati di Eurovision Song Contest ospitato lo scorso anno. La manifestazione ha registrato 22,8 milioni fra impatti diretti, indiretti e indotti, senza considerare l’enorme ricaduta mediatica, valutata oltre 66 milioni di euro. Intendiamo promuovere Torino nel mondo e abbiamo esperienza e capacità per diventare sempre più attrattivi”.

Come sottolinea Vittoria Poggio, Assessore Cultura e Turismo della Regione Piemonte “I grandi eventi sono motori fondamentali per il marketing del territorio e per lo sviluppo economico della nostra regione che in questi anni ha fatto un salto di qualità. È aumentata l’offerta ma soprattutto le prerogative di eccellenza che hanno consentito a tutti i territori di superare la concorrenza straniera, grazie a un tessuto imprenditoriale che anche nei momenti più difficili ha scommesso su un settore che sta diventando strategico, un traino per la nostra economia”.

Il 2022 è stato un anno di eventi straordinari che ci hanno fatto lasciare alle spalle l’emergenza Coronavirus. I dati ci dicono oramai chiaramente che lo sport, oltre a essere un’attività che ha impatti positivi sulla qualità della vita dei piemontesi, è anche un volano per il turismo – afferma l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca -. Universiadi, Tour de France, Giro d’Italia, Nitto Atp Finals sono solo alcuni dei grandi eventi programmati sul territorio che permetteranno a migliaia di persone di scoprire le bellezze del Piemonte. Questo, insieme al nostro sistema neve che attira atleti e turisti da tutto il mondo, ci dà la certezza di avere davanti un futuro di successi da vivere”.

EVENTI SPORTIVI

Proprio in questi giorni, dal 10 al 12 febbraio, Torino è il palcoscenico del Fencing Grand Prix – Trofeo Inalpi con 400 atleti della scherma provenienti da oltre 50 nazioni e dal 15 al 19 febbraio dei Final Eight di Coppa Italia di Basket; il 25 febbraio va in scena Cinema On ICE mentre il 4 e il 5 marzo è la volta di Just The Woman I Am, la corsa/camminata di 5 km aperta a tutti che raccoglie i fondi per la ricerca universitaria sul cancro, promuove la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere; per la prima volta, il 26 marzo, la Deejay Ten Maratona sarà a Torino, dal 29 al 30 aprile va in scena  il grande spettacolo di Ginnastica Ritmica Final 6 e dal 5 al 14 maggio il Bike festival;  dal 17 al 19 maggio per gli appassionati della corsa a tappe di ciclismo su strada, il Giro d’Italia, l’appuntamento è a Bra e Rivoli; dal 22 e 23 agosto gli Europei Femminili Volley, dal 2 al 4 settembre Autolook Week Torino, il festival che celebra il motorsport e le auto da competizione e dal 12-19 novembre la terza edizione delle Nitto ATP Finals 2021 – 2025.

EVENTI ENOGASTRONOMICI

Dal 4 al 6 marzo Torino ospita la prima edizione del Salone del Vino interamente dedicato ai vini piemontesi, un vero e proprio omaggio alla nostra terra e all’attività vitivinicola della nostra regione, tra storia e innovazione; da martedì 28 febbraio fino alla conclusione del Salone, inoltre, più di 100 eventi diffusi, per un calendario OFF in cui, oltre ai produttori, diventano protagonisti i grandi ristoranti, le piole e le enoteche, artisti e scrittori, tra masterclass, cene, degustazioni e spettacoli.  Dal 16 al 21 febbraio ritorna, dopo lo stop dovuto alla pandemia, lo Storico Carnevale di Ivrea con la famosa Battaglia delle Arance; dal 24 al 26 marzo Torino diventa capitale dell’arte dolciaria con Dolci Portici; dal 22 ottobre al 7 novembre Vendemmia a Torino/ Grapes in Town animerà il capoluogo subalpino con spettacolari ed eventi dedicati al patrimonio vitivinicolo piemontese; ad ottobre la grande cucina internazionale incontra le eccellenze della cucina piemontese con Buonissima per scoprire e raccontare, insieme alla straordinaria cultura gastronomica di un territorio, la storia, l’arte, la creatività e la bellezza della capitale che ha saputo costruire una nazione; a fine ottobre/inizi novembre Torino diventa dolce con CioccolaTò la grande festa del cioccolato e a novembre con una Una Mole di Panettoni, il goloso appuntamento con il panettone artigianale di tutta Italia. A settembre il Piemonte ospita l’edizione 2023 di Cheese, la grande festa sui formaggi e sulle lavorazioni tipiche e da ottobre a dicembre la 93esima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, uno dei più grandi eventi gastronomici del Piemonte e d’Italia.

EVENTI MUSICALI

Le note del jazz animeranno Torino dal 22 al 30 aprile con il Torino Jazz Festival e dal 16 al 18 maggio con il Torino Fringe Festival, il più importante festival mondiale di arti e di spettacolo dal vivo che coinvolge tutto il territorio piemontese rendendolo una vetrina e un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per il Teatro Off.

Luglio è il mese del Sonic Park Festival nel parco della splendida cornice della Palazzina di Caccia di Stupinigi (Residenza Reale Patrimonio Unesco) e del Flowers Festival a Collegno con ospiti della scena musicale nazionale e internazionale; dal 30 giugno al 2 luglio torna il Kappa Futur Festival nel parco post industriale più grande d’Europa; dal 25 al 27 agosto il Todays Festival anima la città mentre settembre va in scena MITO SettembreMusica, il Festival internazionale dedicato alla musica classica che unisce le città di Milano e Torino in un fitto calendario di concerti. Dal 28 ottobre al 1 novembre ritorna Movement Torino Music Festival, la kermesse musicale più amata dagli intenditori di musica elettronica e dal 2 al 5 novembre è tempo di Club To Club – International Festival of Music & Arts – con le evoluzioni più avventurose della scena musicale avant-pop.

EVENTI CULTURALI

Dal 24 febbraio al 2 marzo, il primo festival in Italia dedicato al cinema a tematica musicale Seeyousound International Music Film Festival porta in sala l’inconfondibile mix di musica e cinema; dal 22 la 26 marzo Torino ospita l’ottava edizione di Biennale Democrazia che ripartirà dal complesso rapporto fra libertà e democrazia, dentro e fuori le frontiere della nostra società con il titolo “Ai confini della libertà”; attesa in primavera la prima edizione del Festival Internazionale di Fotografia; Torino, la città che senza alcun dubbio può essere definita capitale italiana dello spazio, ospita dal 4 al 7 maggio il Festival dello Spazio e dall’11 al 14 maggio Master of Magic torna a Torino tra il Teatro Alfieri e il Museo Nazionale dell’Automobile; dal 18 al 22 maggio è tempo di Salone Internazionale del Libro e dal 1 al 4 giugno il Festival dell’Economia; sabato 10 giugno appuntamento con il Torino Pride 2023, la grande manifestazione per i diritti LGBT e il 24 giugno con la festa patronale di San Giovanni; dal 21 al 23 settembre Torino ospita il WTE – Salone mondiale del turismo 2023; nel mese di ottobre ritorna la libreria più lunga del mondo, Portici di Carta e a novembre l’arte contemporanea diventa l’assoluta protagonista in città con Flashback Art Fair (2-5 novembre) Artissima (3-5 novembre) e Paratissima (3-4 novembre) e con lo spettacolo open air delle Luci d’Artista senza dimenticare il TFF Torino Film Festival. A dicembre un ricco calendario di eventi – tra mercatini, presepi, luci d’artista, musica e spettacoli – animerà il periodo natalizio per arrivare fino al Capodanno con una grande festa corale.

EVENTI CONGRESSUALI

Molteplici i congressi associativi internazionali previsti a Torino con migliaia di presenze, acquisiti negli anni precedenti da Turismo Torino e Provincia Convention Bureau. Si comincia nel mese di marzo con Cities Forum – un grande evento biennale della Commissione europea che riunisce i principali attori urbani a livello europeo, nazionale, regionale e locale (dal 16 al 17 marzo alle OGR, 700 pax) – e con il 7th CORA Congress – Controversies in Rheumatology and Autoimmunity, organizzato da Kenes International (16-18 marzo presso il Centro Congressi Lingotto, 1000 pax).  Nel mese di maggio il Centro Congressi Lingotto ospita il congresso medico dentistico EAS della European Aligner Society (11-13 maggio, 700 pax), il 41esimo Congresso internazionale di EuroHeat & Power –  il principale evento continentale dedicato al settore del teleriscaldamento, dal 22 al 24 maggio che vedrà la partecipazione di circa 400 tra tecnici, operatori, aziende e associazioni di categoria provenienti da tutta Europa – e SICV&GIS, il Congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia Vertebrale e Gruppo Italiano Scoliosi (25 al 27 maggio, 500 pax). L’estate sarà all’insegna di due grandi appuntamenti congressuali: il 29° Congresso della European Association for Cancer Research che si svolgerà presso Lingotto Fiere dal 12 al 15 giugno e richiamerà oltre 1500 partecipanti, riuniti per lo studio e lo scambio ad altissimi livelli scientifici nel campo dell’oncologia, e il 108° Congresso Mondiale di Esperanto: per un’intera settimana, dal 29 luglio al 5 agosto, si riuniranno presso il Politecnico di Torino oltre 2.000 studiosi e letterati dell’esperanto, la lingua universale ideata per facilitare le comunicazioni internazionali tra i popoli. Si prosegue poi con il 10th Forum Acusticum, il convegno internazionale della European Acoustics Association (EAA) che richiamerà più di 600 ricercatori e professionisti, esperti in acustica e in altre discipline collegate allo studio del suono, dal’11 al 15 settembre presso il Politecnico di Torino. In ottobre, un grande congresso medico nazionale: il XVII Congresso Nazionale AIUC – Associazioni Italiana Ulcere Cutanee; attesi 1000 partecipanti dall’11 al 14 presso il Centro Congressi Lingotto; agenzia organizzativa: CCI – Centro Congressi Internazionale. Il Piemonte ospiterà inoltre l’edizione 2023 del Festival delle Regioni e delle autonomie locali in virtù del suo forte contributo all’Italia con l’idea di riunire tutti i presidenti delle regioni italiane all’interno di quel palazzo che ha ospitato il primo senato.

Torino 2023, un anno ricco di eventi

Torino e il Piemonte non stanno mai ferme: c’è sempre qualcosa di interessante da fare, vedere, sentire e scoprire. Sono infatti molteplici gli eventi, e di varia natura, che animeranno i mesi di questo 2023 che si preannuncia ai livelli pre-pandemia in termini turistici.

Il territorio ha scaldato i motori con l’ottenimento della XXXIIesima edizione dei Giochi Mondiali Universitari invernali – evento che raggruppa gli studenti atleti di tutto il pianeta in programma dal 13 al 23 gennaio 2025 – e si appresta a vivere un 2023 scandito da prestigiosi eventi in campo sportivo, musicale, enogastronomico, culturale e congressuale.

Gli eventi portano beneficio alla destinazione ospitante essendo importanti strumenti per la sua valorizzazione e il posizionamento dell’immagine a livello nazionale e internazionale oltre a favorire la crescita economica del tessuto turistico e commerciale; sono altresì un motivo di visita per scoprire le attrattive e le eccellenze che un territorio ha da offrire.

Siamo convinti che gli eventi rappresentino una grande opportunità per il rilancio della nostra città – sottolinea Mimmo Carretta, assessore al Turismo e Grandi Eventi – lo dimostrano i dati di Eurovision Song Contest ospitato lo scorso anno. La manifestazione ha registrato 22,8 milioni fra impatti diretti, indiretti e indotti, senza considerare l’enorme ricaduta mediatica, valutata oltre 66 milioni di euro. Intendiamo promuovere Torino nel mondo e abbiamo esperienza e capacità per diventare sempre più attrattivi”.

Come sottolinea Vittoria Poggio, Assessore Cultura e Turismo della Regione Piemonte “I grandi eventi sono motori fondamentali per il marketing del territorio e per lo sviluppo economico della nostra regione che in questi anni ha fatto un salto di qualità. È aumentata l’offerta ma soprattutto le prerogative di eccellenza che hanno consentito a tutti i territori di superare la concorrenza straniera, grazie a un tessuto imprenditoriale che anche nei momenti più difficili ha scommesso su un settore che sta diventando strategico, un traino per la nostra economia”.

Il 2022 è stato un anno di eventi straordinari che ci hanno fatto lasciare alle spalle l’emergenza Coronavirus. I dati ci dicono oramai chiaramente che lo sport, oltre a essere un’attività che ha impatti positivi sulla qualità della vita dei piemontesi, è anche un volano per il turismo – afferma l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca -. Universiadi, Tour de France, Giro d’Italia, Nitto Atp Finals sono solo alcuni dei grandi eventi programmati sul territorio che permetteranno a migliaia di persone di scoprire le bellezze del Piemonte. Questo, insieme al nostro sistema neve che attira atleti e turisti da tutto il mondo, ci dà la certezza di avere davanti un futuro di successi da vivere”.

EVENTI SPORTIVI

Proprio in questi giorni, dal 10 al 12 febbraio, Torino è il palcoscenico del Fencing Grand Prix – Trofeo Inalpi con 400 atleti della scherma provenienti da oltre 50 nazioni e dal 15 al 19 febbraio dei Final Eight di Coppa Italia di Basket; il 25 febbraio va in scena Cinema On ICE mentre il 4 e il 5 marzo è la volta di Just The Woman I Am, la corsa/camminata di 5 km aperta a tutti che raccoglie i fondi per la ricerca universitaria sul cancro, promuove la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere; per la prima volta, il 26 marzo, la Deejay Ten Maratona sarà a Torino, dal 29 al 30 aprile va in scena  il grande spettacolo di Ginnastica Ritmica Final 6 e dal 5 al 14 maggio il Bike festival;  dal 17 al 19 maggio per gli appassionati della corsa a tappe di ciclismo su strada, il Giro d’Italia, l’appuntamento è a Bra e Rivoli; dal 22 e 23 agosto gli Europei Femminili Volley, dal 2 al 4 settembre Autolook Week Torino, il festival che celebra il motorsport e le auto da competizione e dal 12-19 novembre la terza edizione delle Nitto ATP Finals 2021 – 2025.

EVENTI ENOGASTRONOMICI

Dal 4 al 6 marzo Torino ospita la prima edizione del Salone del Vino interamente dedicato ai vini piemontesi, un vero e proprio omaggio alla nostra terra e all’attività vitivinicola della nostra regione, tra storia e innovazione; da martedì 28 febbraio fino alla conclusione del Salone, inoltre, più di 100 eventi diffusi, per un calendario OFF in cui, oltre ai produttori, diventano protagonisti i grandi ristoranti, le piole e le enoteche, artisti e scrittori, tra masterclass, cene, degustazioni e spettacoli.  Dal 16 al 21 febbraio ritorna, dopo lo stop dovuto alla pandemia, lo Storico Carnevale di Ivrea con la famosa Battaglia delle Arance; dal 24 al 26 marzo Torino diventa capitale dell’arte dolciaria con Dolci Portici; dal 22 ottobre al 7 novembre Vendemmia a Torino/ Grapes in Town animerà il capoluogo subalpino con spettacolari ed eventi dedicati al patrimonio vitivinicolo piemontese; ad ottobre la grande cucina internazionale incontra le eccellenze della cucina piemontese con Buonissima per scoprire e raccontare, insieme alla straordinaria cultura gastronomica di un territorio, la storia, l’arte, la creatività e la bellezza della capitale che ha saputo costruire una nazione; a fine ottobre/inizi novembre Torino diventa dolce con CioccolaTò la grande festa del cioccolato e a novembre con una Una Mole di Panettoni, il goloso appuntamento con il panettone artigianale di tutta Italia. A settembre il Piemonte ospita l’edizione 2023 di Cheese, la grande festa sui formaggi e sulle lavorazioni tipiche e da ottobre a dicembre la 93esima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, uno dei più grandi eventi gastronomici del Piemonte e d’Italia.

EVENTI MUSICALI

Le note del jazz animeranno Torino dal 22 al 30 aprile con il Torino Jazz Festival e dal 16 al 18 maggio con il Torino Fringe Festival, il più importante festival mondiale di arti e di spettacolo dal vivo che coinvolge tutto il territorio piemontese rendendolo una vetrina e un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per il Teatro Off.

Luglio è il mese del Sonic Park Festival nel parco della splendida cornice della Palazzina di Caccia di Stupinigi (Residenza Reale Patrimonio Unesco) e del Flowers Festival a Collegno con ospiti della scena musicale nazionale e internazionale; dal 30 giugno al 2 luglio torna il Kappa Futur Festival nel parco post industriale più grande d’Europa; dal 25 al 27 agosto il Todays Festival anima la città mentre settembre va in scena MITO SettembreMusica, il Festival internazionale dedicato alla musica classica che unisce le città di Milano e Torino in un fitto calendario di concerti. Dal 28 ottobre al 1 novembre ritorna Movement Torino Music Festival, la kermesse musicale più amata dagli intenditori di musica elettronica e dal 2 al 5 novembre è tempo di Club To Club – International Festival of Music & Arts – con le evoluzioni più avventurose della scena musicale avant-pop.

EVENTI CULTURALI

Dal 24 febbraio al 2 marzo, il primo festival in Italia dedicato al cinema a tematica musicale Seeyousound International Music Film Festival porta in sala l’inconfondibile mix di musica e cinema; dal 22 la 26 marzo Torino ospita l’ottava edizione di Biennale Democrazia che ripartirà dal complesso rapporto fra libertà e democrazia, dentro e fuori le frontiere della nostra società con il titolo “Ai confini della libertà”; attesa in primavera la prima edizione del Festival Internazionale di Fotografia; Torino, la città che senza alcun dubbio può essere definita capitale italiana dello spazio, ospita dal 4 al 7 maggio il Festival dello Spazio e dall’11 al 14 maggio Master of Magic torna a Torino tra il Teatro Alfieri e il Museo Nazionale dell’Automobile; dal 18 al 22 maggio è tempo di Salone Internazionale del Libro e dal 1 al 4 giugno il Festival dell’Economia; sabato 10 giugno appuntamento con il Torino Pride 2023, la grande manifestazione per i diritti LGBT e il 24 giugno con la festa patronale di San Giovanni; dal 21 al 23 settembre Torino ospita il WTE – Salone mondiale del turismo 2023; nel mese di ottobre ritorna la libreria più lunga del mondo, Portici di Carta e a novembre l’arte contemporanea diventa l’assoluta protagonista in città con Flashback Art Fair (2-5 novembre) Artissima (3-5 novembre) e Paratissima (3-4 novembre) e con lo spettacolo open air delle Luci d’Artista senza dimenticare il TFF Torino Film Festival. A dicembre un ricco calendario di eventi – tra mercatini, presepi, luci d’artista, musica e spettacoli – animerà il periodo natalizio per arrivare fino al Capodanno con una grande festa corale.

EVENTI CONGRESSUALI

Molteplici i congressi associativi internazionali previsti a Torino con migliaia di presenze, acquisiti negli anni precedenti da Turismo Torino e Provincia Convention Bureau. Si comincia nel mese di marzo con Cities Forum – un grande evento biennale della Commissione europea che riunisce i principali attori urbani a livello europeo, nazionale, regionale e locale (dal 16 al 17 marzo alle OGR, 700 pax) – e con il 7th CORA Congress – Controversies in Rheumatology and Autoimmunity, organizzato da Kenes International (16-18 marzo presso il Centro Congressi Lingotto, 1000 pax).  Nel mese di maggio il Centro Congressi Lingotto ospita il congresso medico dentistico EAS della European Aligner Society (11-13 maggio, 700 pax), il 41esimo Congresso internazionale di EuroHeat & Power –  il principale evento continentale dedicato al settore del teleriscaldamento, dal 22 al 24 maggio che vedrà la partecipazione di circa 400 tra tecnici, operatori, aziende e associazioni di categoria provenienti da tutta Europa – e SICV&GIS, il Congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia Vertebrale e Gruppo Italiano Scoliosi (25 al 27 maggio, 500 pax). L’estate sarà all’insegna di due grandi appuntamenti congressuali: il 29° Congresso della European Association for Cancer Research che si svolgerà presso Lingotto Fiere dal 12 al 15 giugno e richiamerà oltre 1500 partecipanti, riuniti per lo studio e lo scambio ad altissimi livelli scientifici nel campo dell’oncologia, e il 108° Congresso Mondiale di Esperanto: per un’intera settimana, dal 29 luglio al 5 agosto, si riuniranno presso il Politecnico di Torino oltre 2.000 studiosi e letterati dell’esperanto, la lingua universale ideata per facilitare le comunicazioni internazionali tra i popoli. Si prosegue poi con il 10th Forum Acusticum, il convegno internazionale della European Acoustics Association (EAA) che richiamerà più di 600 ricercatori e professionisti, esperti in acustica e in altre discipline collegate allo studio del suono, dal’11 al 15 settembre presso il Politecnico di Torino. In ottobre, un grande congresso medico nazionale: il XVII Congresso Nazionale AIUC – Associazioni Italiana Ulcere Cutanee; attesi 1000 partecipanti dall’11 al 14 presso il Centro Congressi Lingotto; agenzia organizzativa: CCI – Centro Congressi Internazionale. Il Piemonte ospiterà inoltre l’edizione 2023 del Festival delle Regioni e delle autonomie locali in virtù del suo forte contributo all’Italia con l’idea di riunire tutti i presidenti delle regioni italiane all’interno di quel palazzo che ha ospitato il primo senato.

Nel regno del gusto con il Bocuse d’Or

Eventi di avvicinamento su tutto il territorio piemontese. Programma completo su www.bocusedoreuropeoff2018.it

 

Prosegue la stagione di eventi culturali rivolta al grande pubblico deBocuse d’Or Europe OFF 2018, che vede il suo momento clou a Torino dall’al 16 giugno, ma che sta animando tutto il Piemonte già da fine marzo. Fra mostre, talk, incontri, spettacoli, laboratori, attività per famiglie e feste nei luoghi più belli e significativi del territorio per omaggiare la tradizione enogastronomica italiana e internazionale, è in programma una nuova settimana ricca di appuntamenti.

 

Nato dall’idea che la cucina è cultura, espressione di contemporaneità e delle identità di un territorio, in continuo dialogo con altre arti e discipline con cui condivide una visione di futuro, il Bocuse d’Or Europe OFF 2018 vede la partecipazione di musei e istituti culturali, protagonisti del mondo dell’enogastronomia, partner pubblici e privati. 

 

Anche “Dolci Portici” rientra fra le proposte del più ampio programma del Bocuse d’Or Europe OFF 2018 per ospitare, dal 6 all’8 aprilele eccellenze del territorio torinese legate al cioccolato, ma non solo, accanto ai mastri cioccolatieri gli spazi espositivi ospiteranno infatti pasticceri, gelatieri produttori di liquori al cioccolato. Una tre giorni dove il centro cittadino sarà avvolto dall’aroma del cioccolato declinato in tutte le sue possibili forme e rappresentazioni. Finanziato da Camera di Commercio di Torino, Dolci Portici è un progetto coordinato e realizzato da Fondazione Contrada Torino Onlus con il patrocinio e supporto di Città di Torino e con la collaborazione di Confartigianato e le altre Associazioni di Categoria. (Ingresso libero)

 

In Galleria Sabauda, martedì 10 aprile si potranno invece esplorare i mercati raffigurati nelle grandi tele dei pittori veneti della famiglia Bassano con gli appuntamenti di “Far la spesa al mercato nel Rinascimento” (Ingresso € 4) un viaggio attraverso la cucina rinascimentale, fra trattati, ricettari poemi “maccheronici”, alla fine del quale il pubblico è invitato a comporre un menù ispirato alle antiche ricette per scoprire quali erano i piatti più comuni e quelli più ricercati sulle tavole del Cinquecento e com’è cambiata la lista della spesa da allora ai giorni nostri. Ancora nel segno dell’esplorazione dei ricettari è anche “Correggere il cibo per un mangiare sano” (Ingresso libero) in Fondazione Luigi Einaudi, dove saranno indagati i regimi alimentari dal XIV al XVI secolo, attraverso gli antidoti e gli artifici gastronomici dei ricettari premoderni.

 

Nella stessa giornata di martedì 10 aprile al Circolo dei lettori, a partire dalle ore 18, l’ aperitivo è con gli asparagi di Santena e delle Terre del Pianalto, il germoglio a tempo zero, che i partecipanti possono assaggiare in una degustazione di piatti in occasione di “Delizie di Stagione“. Il segreto della bontà di questo tenero prodotto di eccellenza, coltivato nella zona est della Città Metropolitana, sta nella sua freschezza, assicurata dal tempo zero che passa fra raccolta in campo e consumo. L’incontro con Gino Anchisi, Antonella Parigi, Gianni Oliva è moderato da Marco Trabucco, con letture di Dario Benedetto. (Ingresso libero)

 

La Fondazione Luigi Einaudi mercoledì 11 aprile inaugura, in Via Principe Amedeo 34, l’esposizione “Vini, viti e vigneti nei libri e nelle carte di Luigi Einaudi” che illustra  “l’amor di libro” di Luigi Einaudi per la viticoltura ed espone lettere nelle quali si evince l’amorosa cura per lo sviluppo dei vigneti e la sua profonda passione per la terra: nel 1909 comprò il primo podere e nel 1915 creò una cantina per produrre e imbottigliare il vino. Ad intervenire in occasione dell’inaugurazione,  Mauro Ambrosoli e Alberto Giordano. (Ingresso libero)

 

 

PROGRAMMA DAL 6 AL 13 APRILE

 

 

DAL 6 APRILE  AL  16 GIUGNO 2018 – Palazzo Reale Torino, Piazzetta Reale 1

“I Savoia a tavola”#2

Visite al Secondo Piano di Palazzo Reale

 

ORGANIZZATO DA: MUSEI REALI DI TORINO

INFO UTILI: Ingresso € 6 | Orari riservati: venerdì ore 10 e ore 15, sabato e domenica ore 10A cura di Associazione Amici di Palazzo Reale

Visite guidate gratuite per gruppi (max 25 persone ciascuno) conprenotazione obbligatoria all’indirizzo mail: info@bocusedoreuropeoff2018.it

  

 

 DAL 6 ALL’8 APRILE 2018  – VIA ROMA, TORINO, TO, ITALIA

“Dolci portici”

Tre giorni dedicati alle eccellenze dolciarie

 

ORGANIZZATO DA: Camera di Commercio di Torino, Fondazione Contrada Torino Onlus, Città di Torino, Confartigianato, Associazioni di Categoria

INFO UTILIIngresso libero.L’evento si svolge lungo l’asse centrale pedonaledi Via Roma(tratto compreso tra Piazza Castello e Piazza San Carlo)

  

 

10 APRILE – Musei Reali – Galleria Sabauda Piazzetta Reale, 1

“Far la spesa al mercato nel Rinascimento”

Visita guidata #1

 

INFO UTILI: Ore 17Ingresso € 4Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail: info@bocusedoreuropeoff2018.itLaboratorio: € 3 a persona oltre al costo del biglietto

ORGANIZZATO DA: MUSEI REALI DI TORINO

  

 

10 APRILE – Fondazione Luigi Einaudi, Via Principe Amedeo, 34, Torino, TO, Italia

“Correggere il cibo per un mangiare sano”

Antidoti e artifici gastronomici nei ricettari premoderni

 

INFO UTILI: Ore 16.30Ingresso libero

ORGANIZZATO DA: Deputazione Subalpina Storia Patria

 

Regimi alimentari dal XIV al XVI secolo.Interviene Irma Naso, Università di Torino

 

 

10 APRILE 2018 – Il Circolo dei lettori, Via Giambattista Bogino, Torino, TO, Italia

“Delizie di stagione”

con Gino Anchisi, Gianni Oliva, Antonella Parigi e Marco Trabucco | Letture di Dario Benedetto

 

INFO UTILI: Ore 18.Ingresso gratuito 

ORGANIZZATO DA: il Circolo dei lettori

 

 

11 APRILE 2018 – Via Principe Amedeo, 34, Torino, TO, Italia

“Vini, viti e vigneti nei libri e nelle carte di Luigi Einaudi”

Inaugurazione dell’esposizione

 

ORGANIZZATO DA: Fondazione Luigi Einaudi onlus

INFO UTILI: Ore 16.30. Ingresso libero

 

 

 

Barriera ma non solo. E’ tempo di delusioni

E si riprende a scrivere.  Sono troppi due  mesi di silenzio. Perché questo silenzio?  Semplice, il non ritrovarsi più. Essere apolide. Io che ho fatto un vanto della partigianeria. Poi ho rivisto per la decima volta il Film  C’eravamo tanto amati. Film capolavoro di Ettore Scola con un cast eccezionale, Manfredi Gassmann e Satta Flores. Tre ex partigiani che si ritrovano 30 anni dopo nel raccontarsi le reciproche delusioni per una Italia che li stava deludendo. Ma si sa che  la gioventù, in certi momenti è tutto. Aspirazioni e speranze sono tutto. Poi c’è questo nostro presente in cui non ci si ritrova tra guerre ed ingiustizie. Basta passeggiare per le vie di Barriera di Milano per rendersene conto. Io in Barriera ci sono nato. Tante volte l’ho ripetuto con orgoglio. Ma non è più la mia Barriera dove se passavi per corso Novara sentivi un profumo acre. Era un misto tra la Wamar che  sfornava prodotti dolciari e la Ceat con il suo inconfondibile puzzo di colate di pneumatici. Ora nella palazzina degli impiegati ci sono uffici dell’anagrafe e vigili e nell’altra palazzina il gruppo Abele che recupera ragazzi svantaggiati per lo più tossici. Poi ogni tanto qualche senza tetto che bivacca sotto i portici. L’altro giorno sono andato in Corso Francia all’altezza di Zona aeronautica. Per capirci dove c’era la Venchi Unica che produceva il mitico cacao Talmone.  Lo stabilimento abbattuto per fare posto a case di edilizia popolare. Risanamento urbanistico ambientale e sempre per capirci dall’altra parte di Torino con il lunghissimo Corso Francia e la sua soluzione di continuità, Grugliasco, Collegno, Cascine Vica e le sue stupende case Leumann e Rivoli all’imbocco della Valle Susa e la Francia come meta. Bene anche lì, sotto i portici, all’uscita della metropolitana un senza tetto. Non ne parliamo in centro, sono presenti in ogni dove. Ma non si può fare proprio nulla? Mi dicono che sbaglio. Torino è in pieno boom. Esempio l’attuale Salone dell Auto dove sono previsti 500mila visitatori. Non metto in dubbio ma chi lavora nel settore dell’ automotive si lamenta della mancanza di commesse e gli Agnelli e addentellati vari non vivono più nella nostra Città manco alcuni mesi dell’anno. Dunque io continuo ad essere pessimista. Non credo e non penso che sia una posa. Vorrei una Bacchetta magica. Sapete, quella della fata per poter tornare indietro nel tempo. Tempo di speranze. Oggi, mi sa è solo tempo per le delusioni. Eppure ho una speranza ancora. Tornare a girare per la Barriera senza avere paura.
Illuso? Forse ma anche le illusioni , in questo presente servono.
PATRIZIO TOSETTO

Il centro di Torino tra storia e sapori: un viaggio nelle piazze del gusto

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SCOPRI – TO ALLA SCOPERTA DI TORINO
Torino è una città che sa sorprendere in molti modi. La sua eleganza sabauda si mostra nelle piazze monumentali, nei palazzi reali, nei portici che sembrano fatti apposta per passeggiare a ogni ora del giorno. Ma ciò che spesso colpisce chi arriva in città è la capacità del capoluogo piemontese di far convivere bellezza e buona cucina. Non serve spostarsi nei quartieri nascosti o nelle trattorie di periferia per scoprire piatti autentici: basta rimanere nel cuore pulsante della città, nelle piazze che hanno fatto la storia, per incontrare ristoranti e locali capaci di portare in tavola l’essenza del Piemonte e non solo. Un itinerario ideale parte da piazza Vittorio Veneto, si allunga fino a piazza Castello e si conclude in piazza San Carlo, tre luoghi che rappresentano anche tre anime gastronomiche diverse, ma ugualmente seducenti.

Piazza Vittorio: foto Vincenzo Solano per il Torinese

 

Piazza Vittorio e il Porto di Savona, un ponte tra mare e montagna
Tra le piazze più grandi e scenografiche d’Europa, piazza Vittorio è da sempre un punto d’incontro per torinesi e turisti. Qui, incorniciato dai portici e con lo sguardo che corre verso la Gran Madre, si trova il Porto di Savona, un ristorante che è ormai un’istituzione. La sua storia è antica, e il nome stesso richiama quel legame che Torino ha sempre mantenuto con la Liguria: un filo ideale che collega la capitale sabauda al mare. Entrare al Porto di Savona significa vivere un’esperienza culinaria completa, capace di unire la cucina piemontese alle suggestioni marinare.
Il menù spazia dalle ricette della tradizione regionale, come gli agnolotti del plin al sugo d’arrosto, piccoli scrigni di pasta che racchiudono un ripieno di carni miste, ai tajarin conditi con un burro profumato e, nelle stagioni giuste, con una pioggia di tartufo bianco d’Alba. Accanto a questi piatti, che profumano di colline e di cascine, si trovano proposte che guardano al mare: trofie al pesto, preparate con un basilico che sprigiona tutta la freschezza ligure, o un risotto ai frutti di mare che ricorda le trattorie dei porti. Tra i secondi spiccano il brasato al Barolo, cotto lentamente fino a diventare tenerissimo, e i fritti misti di pesce, leggeri e croccanti, che fanno viaggiare con il pensiero fino alla Riviera.
Il Porto di Savona è un luogo che riesce a mettere d’accordo tutti: chi cerca la sostanza dei piatti di carne trova soddisfazione, così come chi predilige la delicatezza del pesce. E poi ci sono i dolci, autentiche carezze finali: il bunet al cacao e amaretti, la panna cotta vellutata, i semifreddi che giocano tra cremosità e freschezza. Il tutto servito in un ambiente che conserva il fascino di un tempo, con un servizio attento ma mai invadente. Sedersi qui, in piena piazza Vittorio, significa assaporare la tradizione senza rinunciare al piacere della posizione più centrale e vivace di Torino.
Piazza Castello, tra solennità e cucina piemontese
Proseguendo verso il cuore istituzionale della città si arriva in piazza Castello, centro politico e cerimoniale fin dall’epoca dei Savoia. Qui si respira un’atmosfera più austera, con i palazzi reali e i portici che incorniciano lo spazio aperto. Ma basta entrare nei locali della zona per scoprire un lato più caldo e conviviale, quello della cucina.
I ristoranti che si affacciano su piazza Castello puntano a valorizzare la tradizione piemontese, declinata in mille sfumature. Non mancano i grandi classici: tajarin sottilissimi, tirati a mano, conditi con ragù di carne o semplicemente con burro e salvia; la battuta di fassona, cruda, tenera e saporita, che rappresenta una delle eccellenze assolute della regione; la bagna cauda, servita con verdure di stagione, per chi desidera vivere un’esperienza autenticamente piemontese anche nel cuore della città.
Molti locali, però, scelgono anche di sperimentare, proponendo versioni moderne dei piatti tradizionali. Così si possono incontrare ravioli ripieni di verdure con riduzioni leggere, carni cucinate a bassa temperatura per esaltare i sapori, o dolci che giocano con ingredienti locali come la nocciola delle Langhe e il gianduia. L’atmosfera è resa unica dalla cornice storica: cenare qui significa mangiare sotto lo sguardo dei palazzi sabaudi, in un luogo che racconta secoli di storia e che allo stesso tempo sa accogliere chi cerca il piacere del buon cibo.
Piazza San Carlo, il salotto torinese tra caffè e raffinatezza
E poi c’è piazza San Carlo, spesso definita il “salotto di Torino”. Con le due chiese gemelle a fare da quinta scenografica e la statua equestre di Emanuele Filiberto al centro, questa piazza è il cuore elegante della città. Qui i protagonisti sono soprattutto i caffè storici, veri e propri templi della cultura torinese.
Entrare in uno di questi locali significa fare un salto nel passato: sale decorate, specchi, lampadari e un’atmosfera che richiama le discussioni politiche e letterarie dell’Ottocento. Ma non è solo questione di storia: i caffè di piazza San Carlo offrono piatti caldi e veloci per chi vuole concedersi una pausa, ma soprattutto dolci e specialità che hanno reso Torino celebre. Il gianduiotto, con la sua inconfondibile cremosità; il bicerin, bevanda a base di caffè, cioccolato e panna che è un rito più che un semplice drink; le torte ricche e raffinate che accompagnano le chiacchiere pomeridiane.
Accanto ai locali storici, la piazza ospita anche ristoranti più moderni che offrono una cucina raffinata, capace di guardare al futuro. Si possono trovare menù degustazione che spaziano dal crudo di pesce a piatti vegetariani curati nei dettagli, fino a dessert che combinano tradizione e innovazione. Piazza San Carlo è il luogo perfetto per chi vuole vivere un’esperienza gastronomica completa, circondato dall’eleganza che solo il centro di Torino sa offrire.
Mangiare nelle piazze principali del centro di Torino significa vivere la città in tutte le sue sfaccettature. Piazza Vittorio con il Porto di Savona racconta il dialogo tra Piemonte e Liguria, tra terra e mare. Piazza Castello invita a scoprire i sapori più autentici e solenni della tradizione. Piazza San Carlo, infine, coccola con i suoi caffè storici e le proposte raffinate. È un itinerario che non delude mai: un viaggio a piedi tra architettura e storia, che diventa subito anche un viaggio di sapori.
NOEMI GARIANO

Le torte di Torino: una città da gustare morso dopo morso

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Scopri – To alla scoperta di Torino

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Passeggiare per Torino significa anche lasciarsi tentare da profumi e sapori che si diffondono dalle sue caffetterie più caratteristiche. In alcuni angoli del centro e nei quartieri più vivaci si celano piccole meraviglie artigianali, dove il dolce diventa esperienza. C’è un mondo fatto di glassa, burro, impasti profumati e farciture inattese che merita di essere raccontato. Tra le varie realtà che animano la scena cittadina, alcune si distinguono per originalità e cura. Ecco un itinerario del gusto che parte dal cuore di Vanchiglia, attraversa Via Po e tocca un’altra tappa immancabile per gli amanti delle torte fatte come una volta. Un viaggio che non è solo gastronomico, ma anche estetico e affettivo: i luoghi del dolce raccontano storie di città, di passioni e di mani che lavorano con dedizione ogni giorno.
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Caffè Cesare: dolci che raccontano storie
In Via Vanchiglia 9, in una zona che mescola anima studentesca e atmosfere retrò, Caffè Cesare non passa inosservato. Il bancone è un invito continuo alla curiosità, e appena si entra si capisce che qui la pasticceria non è solo una questione di ricette, ma di cultura del gusto. La proposta è sorprendente e variegata, a cominciare dagli alfajores: due biscotti friabili uniti da un generoso strato di dulce de leche, rifiniti con una leggera spolverata di cocco. Un omaggio alla tradizione argentina, che conquista chiunque abbia voglia di provare qualcosa di autentico e diverso.
Ma non finisce qui. La Charlotte all’ananas, elegante nella sua semplicità, è una proposta che pochi conoscono ma che lascia il segno. C’è poi il matcha fresco con fragole pestate, che affianca profumi orientali alla freschezza della frutta, in un contrasto perfettamente bilanciato.
Chi ama le ricette più familiari potrà invece contare su una carrot cake che non tradisce, oppure tuffarsi tra muffin per ogni gusto e palato. Ogni settimana spuntano anche novità fuori menu, che rispecchiano la stagionalità e l’inventiva dello staff.
La vera firma della casa però sono i Crumbl Cookies. Chi entra una volta per provarli, ritorna. Grandi, friabili, burrosi: esistono in infinite combinazioni, come se ogni gusto fosse una tappa di un viaggio. Dal classico cioccolato, passando per cheesecake, red velvet, Lotus, caramello salato, fino al pistacchio, la scelta è praticamente infinita. Qui non si parla di semplici biscotti, ma di piccoli dessert da assaporare con lentezza. Il tutto accompagnato da bevande che escono dalla consuetudine: chai latte profumato, cinnamon caldo e speziato, oppure una lemon cake da gustare con il tè del pomeriggio. Anche il cappuccino ha un tocco personale, decorato con disegni di latte art che rendono ogni tazza un piccolo quadro da bere.
Caffè Cesare è un luogo dove sedersi a leggere, chiacchierare, studiare o semplicemente lasciarsi coccolare da un profumo che cambia ogni giorno. L’arredamento semplice ma curato, i tavolini in legno e la luce naturale che filtra dalle grandi finestre rendono questo posto una seconda casa per molti.
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Caffetteria Clarissa: eleganza, torte e feste sotto i portici
Spostandosi verso il centro storico, in Via Po, la Caffetteria Clarissa si rivela un’altra tappa imperdibile. Un locale dall’anima sontuosa, arredato in tonalità rosso scuro che evocano ambienti retrò, ma mai superati. L’atmosfera è intima, raffinata, ideale per una pausa ma anche per qualcosa di più: qui infatti si organizzano feste di laurea, compleanni e incontri privati nelle sale interne, che assicurano privacy e uno stile unico.
Le torte di Clarissa hanno una personalità precisa: artigianali, curate nei dettagli, con ingredienti selezionati e combinazioni equilibrate. Che si tratti di una classica Sacher, di una millefoglie rivisitata o di una torta moderna al cioccolato e lamponi, ogni fetta racconta una ricerca e un amore per la pasticceria fatta con passione. Il personale accoglie sempre con un sorriso e sa consigliare chi cerca qualcosa di particolare per una ricorrenza o semplicemente per sé. L’attenzione al cliente è un altro ingrediente che fa la differenza.
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Berlicabarbis: l’altra dolce faccia di Torino (FOTO DI COPERTINA)
Infine, non si può concludere un giro tra le torterie di Torino senza citare Berlicabarbis. Il nome è già una dichiarazione d’intenti, un richiamo al dialetto piemontese che promette dolcezza. Qui le torte sono protagoniste assolute: alte, colorate, spesso scenografiche. I gusti variano a seconda delle stagioni e dell’ispirazione del momento, ma ciò che non cambia è la sensazione di casa che si respira appena varcata la soglia.Berlicabarbis è un rifugio per chi cerca una pausa sincera, un luogo che mette d’accordo amanti della pasticceria classica e fan delle novità. Tra cheesecake, crostate, torte di mele, red velvet e brownies, si può passare un pomeriggio senza accorgersi del tempo che scorre. Il locale ha anche una vena giocosa, con arredi colorati e citazioni sparse qua e là, che lo rendono perfetto per chi ama un tocco di originalità. Non è raro vedere clienti scattare foto alle vetrine prima ancora di ordinare: qui anche l’occhio vuole la sua parte.
In queste tre caffetterie Torino si racconta attraverso il dolce. Ogni torta è un gesto, una piccola forma di accoglienza, un invito a fermarsi. In un mondo che corre veloce, i profumi che escono da questi forni ci ricordano che a volte basta un biscotto ben fatto per cambiare il ritmo della giornata. E in una città che unisce tradizione e innovazione, sedersi davanti a una fetta di torta è anche un modo per sentirsi, per un attimo, nel posto giusto al momento giusto.
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NOEMI GARIANO

Cocconato, Borgo del gusto

Da venerdì 5 – domenica 7 sett 2025 con degustazioni, approfondimenti, ospiti

sabato 6 ore 16-24 domenica 7 ore 11-19

Banco d’assaggio nel centro storico

Le Masterclass, le isole del vino, “Camminare il borgo” per unire vino e cultura

 
Le prenotazioni on line, per l’edizione 2025 di

COCCO…WINE!

 
E’ la 24° edizione per Cocco…Wine a Cocconato d’Asti, uno degli appuntamenti enogastronomici più sfiziosi e frequentati in Piemonte.
L’associazione Go Wine promuove e organizza l’evento d’intesa con il Comune di Cocconato e con il Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato.
Cocconato si conferma Borgo del gusto, inserito da anni nell’Associazione dei “Borghi più belli d’Italia” e insignito della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Il borgo conserva numerose testimonianze del suo passato, dalle origini romane fino ai Conti Radicati come centro fortificato autonomo .
Le bellezze di questo Comune saranno valorizzate in tre giorni di festa con degustazioni ed approfondimenti, ospiti e musica che invaderanno la via Roma ed alcune piazze del centro .
Vocazione turistica, le qualità viticole e le ambizioni enologiche della “Riviera del Monferrato” .
Nel programma 2025 :
Salotto del venerdì, come giornata di anteprima importante, per presentare le cantine di Cocconato e i loro vini alla stampa ed agli operatori professionali.
Cresce il numero degli espositori nel banco d’assaggio di sabato 6 e domenica 7 settembre. Ampliamento dell’orario per domenica 7 settembre dalle ore 11 alle ore 19.
I protagonisti del banco d’assaggio
Le cantine di Cocconato, un parterre di cantine ospiti, l’area di Albugnano, animeranno il percorso che da piazza Giordano attraverserà piazza Cavour fino la Via Roma .
Barbera d’Asti di Cocconato e del Monferrato, insieme agli altri vini in degustazione, accompagneranno formaggi, salumi e dolci di storica vocazione alla gastronomia di qualità della zona e la sua ricca tradizione della ristorazione.
Le “Isole del Vino
Saranno ben 4 nell’arco dell’evento e completeranno l’offerta della degustazione.
E’ una presenza record per questa edizione e determina un ulteriore crescita dell’evento e della sua offerta complessiva.
Da sempre è una caratteristica di Cocco…Wine: le Isole del vino nascono nel segno dell’apertura e del confronto, propongono temi enologici di interesse, stimolano l’interesse degli enoappassionati.
Nell’ edizione 2025 la regione ospite sarà la Sardegna con un notevole patrimonio di varietà autoctone e di Cantine .
L’isola del vino Piemonte omaggia l’Alta Langa, il metodo classico piemontese, dichiarata denominazione dell’anno dalla regione Piemonte allo scorso Vinitaly.
I vini eroici saranno il tema della terza isola e l’allestimento di questa speciale Enoteca si collocherà nella parte del Comune dei pressi della Locanda Martelletti. Vini eroici per raccontare viticoltura di montagna o praticata in condizioni orografica difficile e con forte pendenza.
Una selezione del Moscato Wine Festival sarà presente domenica 7 settembre come quarta isola del vino dell’evento , varietà ricca di storia e cultura , diffusa nel Piemonte sud e, con forme diverse, in tutte le regioni italiane.
Le Masterclass
Sono in programma nella giornata di domenica e si terranno presso il cortile di Casa Fasoglio, lungo il percorso della via del gusto in centro storico.
Due i temi: un approfondimento sul Barbera, in Italia e nel mondo. Il tema del confronto ispira questa iniziativa, partendo dal territorio di Cocconato e dalla sua storia legata alla coltivazione della Barbera per effettuare un virtuale percorso in alcune regioni d’Italia e alla ricerca di presenze di Barbera oltre confine.
La seconda masterclass si lega al rapporto fra Cocconato e il vicino territorio di Albugnano, che conferisce il nome ad un’importante denominazione, legata al vitigno nebbiolo.
Di “percorsi” fra Cocconato e Albugnano si converserà assaggiando vini dei due territori.
Camminare il borgo
E’ una delle novità di questa edizione. Un’iniziativa pensata per valorizzare e far conoscere Cocconato d’Asti attraverso una passeggiata guidata nel cuore del centro storico. Un percorso che permette di scoprire, passo dopo passo, il patrimonio architettonico, culturale e paesaggistico della parte alta di uno dei borghi più affascinanti del Piemonte.
Durante il percorso sarà possibile ammirare edifici storici, portici gotici, chiese e scorci panoramici, in un contesto urbano perfettamente conservato. La visita si svolge interamente nel centro pedonale e consente di approfondire la storia e l’identità del paese, con riferimenti alla sua vocazione agricola ed enogastronomica.
Camminare il Borgo si propone come un’esperienza accessibile a tutti, pensata per unire cultura, scoperta e valorizzazione del territorio.
Azioni di sostenibilità
Seguendo alcuni protocolli verso cui si sta attivando l’associazione Go Wine, l’evento sperimenterà alcune azioni di sostenibilità, per sviluppare una maggiore attenzione ai temi dell’ambiente e della gestione delle risorse. Le iniziative saranno condivise fra tutti gli attori dell’evento e coordinate da Go Wine insieme al Comune di Cocconato e al Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato.
 
Il programma generale di Cocco…Wine
 
Venerdì 5 settembre, giornata di anteprima (sale e ristorante Cannon d’Oro):
ore 18:30: Degustazione guidata di approfondimento dedicata alla Barbera d’Asti di Cocconato ed ai suoli di questa area del Monferratoriservata a stampa e operatori di settore.
ore 20:00: Il Salotto di CocconatoIl Salotto rappresenta un momento dedicato alla tavola con i sapori e i vini delle cantine di Cocconato.
Ogni cantina di Cocconato presenterà un vino del cuore in una speciale enoteca. I vini si potranno abbinare ai piatti proposti per l’occasione dallo storico ristorante Cannon d’Oro.
 
Sabato 6 settembre
Ore 16:00 apertura banchi d’assaggio
Ore 17:00 inaugurazione Cocco…Wine 2025 (Casa Fasoglio) 
Ore 17:30 Camminare il Borgo
Ore 21:00 Camminare il Borgo Dalle 18:00 alle 22:00 Isola del Vino “viticoltura eroica” (cortile di Locanda Martelletti) 
Ore 24:00 Chiusura banchi d’assaggio
Domenica 7 settembre
Ore 11:00 apertura banchi d’assaggio
Ore 12:00 Camminare il Borgo
Ore 15:00 Degustazione guidata: la Barbera a Cocconato, in Italia e nel Mondo (Casa Fasoglio)
Ore 15:00 Apertura enoteca Moscato Wine Festival (con ticket aggiuntivo e sino alle 19) (piazza Statuto) 
Ore 16:00 Camminare il Borgo
Ore 16:30 Degustazione guidata: percorsi di vino fra Cocconato e Albugnano
Dalle 12:00 alle 17:00 Isola del Vino “viticoltura eroica” (cortile di Locanda Martelletti)
Ore 19:00 chiusura banchi d’assaggio.
Come prenotare
Il costo della degustazione per le giornate del 6 e 7 settembre è € 16,00 (con riduzione a € 14,00 acquistando online il biglietto sul sito www.gowinet.it entro il 5 settembre 2025); € 12,00 Riduzione Soci Go Wine, Associazioni di Settore.
Prenotazioni e acquisto biglietti online sul nostro sito internet (pagamento tramite carte di credito) al link: https://www.gowinet.it/evento/cocco-wine-2025/
Per info: Go Wine – Alba tel. 0173 364631 stampa.eventi@gowinet.it –www.gowinet.it
 
Alla prossima.
LUCA GANDIN

 

Gandin luca

Torino, città dell’aperitivo: storie e sapori di fine giornata

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SCOPRI – TO ALLA SCOPERTA DI TORINO

Torino è una città che conosce bene l’arte del tempo lento. E l’aperitivo qui non è solo un’abitudine: è un rito, un modo di riappropriarsi della giornata tra un bicchiere di vermouth, un piatto curato e una chiacchierata in piazza. In questa città, dove è nato il vermouth e dove i caffè raccontano più storia che un libro di scuola, ogni locale ha una personalità distinta, un carattere che si riflette in ciò che offre da bere e soprattutto da mangiare.

Il Caffè Torino

Il salotto torinese e i suoi caffè d’epoca
Se si parte da Piazza Castello, cuore elegante della città, si viene subito accolti dal prestigio senza tempo di Baratti & Milano, aperto nel 1858 e da sempre punto d’incontro tra aristocrazia, letterati e affari. Oltre al fascino liberty e ai lampadari in vetro di Murano, il vero spettacolo è dietro il bancone: oltre alla celebre cioccolata calda densa e profumata, qui si celebra l’aperitivo con stuzzichini raffinati, pasticceria salata e il loro storico tramezzino, tra i più amati della città per il pane morbidissimo e la varietà delle farciture. Non va dimenticato che proprio tra questi banconi è nato il “cremino”, un’icona dolciaria torinese che ancora oggi accompagna il caffè del dopopranzo.
Accanto, nella stessa piazza, c’è il sontuoso Caffè San Carlo, che sin dal 1822 accoglie i torinesi in uno spazio dorato, ricco di stucchi e colonne. Qui l’aperitivo è un momento di classe, con vini piemontesi e piccoli assaggi che cambiano con le stagioni: si può trovare una piccola tartina con acciughe al verde o una mini-quiche con toma e porri, in perfetto stile sabaudo. Il servizio resta elegante, ma mai eccessivamente formale.
Poco distante, il Caffè Torino, nato nel 1903 e riconoscibile dalla storica insegna con il toro rampante in bronzo sull’acciottolato, offre una formula più dinamica, perfetta anche per un aperitivo “di passaggio”. I piattini che accompagnano i calici sono semplici, ma curati: salumi tipici, grissini stirati a mano, piccole insalate fredde o mousse salate. È il posto dove fermarsi quando si vuole sentire il cuore della città pulsare a ritmo lento.
E se si prosegue sulla stessa linea del tempo, si arriva al Caffè Mulassano, gioiello in miniatura incastonato sotto i portici di Piazza Castello. In soli 30 metri quadri si condensano oltre cent’anni di storia: fu qui, nel 1926, che si servì per la prima volta in Italia il “tramezzino”. Ancora oggi è il pezzo forte dell’aperitivo, in tantissime varianti, tutte servite con cura in piattini di porcellana. L’atmosfera è intima, le boiserie in legno e specchio sembrano sospendere il tempo.
La nuova generazione di aperitivi
Scendendo verso Piazza Vittorio Veneto, l’aperitivo prende un’altra forma. Qui, tra portici eleganti e vista sul fiume Po, si respira una Torino più giovane e vibrante. Il Clarissa, locale contemporaneo con un’anima accogliente, è amatissimo per i suoi cocktail dal tocco creativo e per il cibo che accompagna ogni bicchiere: bruschettine gourmet, piccoli panini caldi, chips fatte in casa e mini porzioni di cucina calda. Il menù cambia spesso, ma la qualità resta sempre alta.
Appena fuori dal centro, nel quartiere Santa Rita, la Forneria Santa Rita porta il concetto di aperitivo su un terreno diverso: qui il cuore è la pizza. Una vetrina che sforna decine di gusti ogni giorno, dalla margherita classica alle varianti più creative con burrata, salmone, verdure grigliate, fichi e prosciutto crudo. L’aperitivo è un momento conviviale e abbondante: si ordina al banco, si sceglie la propria fetta, si prende da bere e ci si accomoda. L’ambiente è informale, la qualità è quella da pizzeria artigianale.
Altro nome che ha conquistato il pubblico più giovane è Zucca, nel quartiere Vanchiglia, noto per i suoi aperitivi “paninari”. Il protagonista è infatti il panino caldo, preparato al momento, con ingredienti che spaziano dai formaggi locali alle verdure fresche grigliate, dal prosciutto crudo al tofu marinato. A questo si aggiungono piccoli piattini stagionali, come insalate di farro, cous cous, polpette vegetariane. Il locale punta su un’atmosfera rilassata, tra luci calde e tavoli in legno grezzo, ideale per una serata in compagnia.

Piazza Vittorio: foto Vincenzo Solano per il Torinese

Piazza Vittorio, il cuore dell’aperitivo torinese
Infine, non si può parlare dell’aperitivo a Torino senza nominare Piazza Vittorio Veneto, forse la più iconica quando si parla di fine giornata torinese. Qui i bar si susseguono sotto i portici, ognuno con il proprio stile. Alcuni puntano su buffet abbondanti, altri su piccole proposte gourmet. Ma quello che unisce tutti è lo spirito della piazza: qui il tramonto si osserva con un bicchiere in mano e lo sguardo sul Monte dei Cappuccini. Il vermouth scorre, ma anche i cocktail creativi, spesso con ingredienti locali, erbe aromatiche e bitter artigianali. I piattini spaziano dalle focaccine appena sfornate ai tomini al verde, dai mini hamburger di Fassona alle olive condite. Non esistono due aperitivi uguali e forse, è proprio questa la magia.
A Torino, l’aperitivo non è solo il tempo dell’attesa per la cena: è una tradizione viva, che unisce storia e innovazione, cibo di qualità e conversazioni senza fretta. Basta sapersi fermare, ordinare un bicchiere e lasciarsi servire. Tutto il resto viene da sé.
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Noemi Gariano

Il tempo libero dei torinesi: tra parchi cittadini e fughe nel verde

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SCOPRI – TO  ALLA SCOPERTA DI TORINO
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Chi vive a Torino sa che per respirare non serve per forza scappare lontano. La città, oltre a musei, palazzi e caffè storici, offre un patrimonio verde che non ha nulla da invidiare ad altre capitali europee. I torinesi lo sanno bene: quando hanno bisogno di staccare, di rilassarsi o di ritrovare un po’ di silenzio, si rifugiano nei parchi.
Il Parco del Valentino è una vera istituzione. Più di 400.000 metri quadrati di verde affacciati sul Po, con viali alberati, prati per sdraiarsi, angoli ombreggiati per leggere e piste perfette per correre o andare in bicicletta. È uno di quei luoghi dove si mescolano tutte le generazioni: dai bambini che rincorrono le bolle di sapone agli anziani che si ritrovano sulle panchine, dai ragazzi che ballano swing la domenica alle coppie che fanno il primo picnic della stagione.
Poi c’è la Pellerina, la distesa verde più vasta di Torino. Un polmone urbano dove si viene a correre, a portare a spasso il cane, a leggere un libro sotto un albero. Nei fine settimana si organizzano eventi, mercatini, attività per i bambini. Ci sono anche piccoli stagni, ponticelli in legno e spazi dedicati allo sport. È un parco vissuto, autentico, dove si respira la città in versione lenta.
Ma il verde torinese è fatto anche di spazi più raccolti, come il Parco Rignon con la sua villa storica, o il Parco della Tesoriera, che in primavera si riempie di colori e profumi. In centro, i Giardini Reali offrono una pausa elegante tra un museo e una passeggiata sotto i portici, mentre il Parco Dora, con la sua impronta post-industriale, attira giovani, skater e fotografi urbani. Insomma, ogni quartiere ha il suo angolo di natura: e ogni torinese ha il suo posto del cuore dove rallentare.
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Cibo e passeggiate: i piaceri della libertà
Per i torinesi, il tempo libero è anche un’occasione per vivere la città senza fretta. Il sabato mattina, ad esempio, è facile vederli passeggiare tra le bancarelle del mercato di Porta Palazzo o tra i banchi del Balon, alla ricerca di un vinile, un libro usato o un oggetto curioso. Poi si entra in una libreria indipendente, si prende un caffè in un dehors o si fa una pausa in una delle tante pasticcerie che resistono al tempo, con le loro vetrine piene di bignole e cioccolatini.
Nel pomeriggio si passeggia in via Lagrange o via Garibaldi, si sbircia tra i negozi, si entra in una galleria d’arte. E quando viene fame? Niente panico: Torino è una città che ama mangiare bene. Dai piatti della tradizione – come gli agnolotti, il vitello tonnato, la bagna cauda o i plin burro e salvia – alle reinterpretazioni moderne in ristoranti e bistrot che valorizzano i prodotti locali. E poi i formaggi, le nocciole, i vini: ogni pasto diventa un piccolo rituale.
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Weekend nelle Langhe: tra vigne, colline e grandi vini
Quando arriva il fine settimana, la voglia di cambiare panorama si fa sentire. E così i torinesi prendono la macchina e si dirigono verso le Langhe. In poco più di un’ora ci si ritrova immersi in paesaggi che sembrano disegnati: colline coperte di vigneti, borghi antichi, cascine, strade tortuose che regalano scorci sempre diversi.

Langhe, vigneti

A Barolo, piccolo gioiello collinare, si respira l’odore del vino ovunque. È impossibile resistere alla tentazione di fermarsi in una delle tante cantine per una degustazione o di prenotare un tavolo con vista. Ristoranti come Locanda Fontanazza o La Vite Turchese sanno coniugare cucina autentica e panorama mozzafiato. Qui si assaporano piatti come i tajarin al tartufo nero, la carne battuta al coltello o la fonduta di Raschera con verdure di stagione. Tra una passeggiata e l’altra, tra un bicchiere di Barolo e una visita al WiMu – il Museo del Vino – i torinesi riscoprono un tempo diverso, fatto di piccoli piaceri e grandi silenzi.
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Asti e Monferrato: sapori, colline e tradizione
Non solo Langhe. Anche il Monferrato e la zona di Asti sono mete amatissime. Meno affollate ma altrettanto affascinanti, queste colline dolci e ondulate sono punteggiate di borghi, castelli e filari di viti. Qui il tempo scorre ancora più lento, e il legame con la terra è fortissimo.
Asti, con il suo centro storico elegante, è perfetta per una passeggiata tra chiese romaniche, mercatini e botteghe artigiane. Il sabato mattina c’è il mercato in Piazza Alfieri, e in autunno il profumo di tartufi invade le vie del centro. Molti torinesi vengono qui anche solo per pranzare in ristoranti tipici come Tacabanda o Campanaro, dove si trovano piatti come la finanziera, il bunet, il brasato al Barbera.
Nel Monferrato, invece, si cercano esperienze più intime: una camminata tra i noccioleti, una visita in una cantina biologica, una notte in agriturismo con cena a lume di candela. Paesi come Cocconato, Montemagno o Grazzano Badoglio custodiscono una bellezza discreta, lontana dal turismo di massa.
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Alba, il gioiello delle Langhe
E poi c’è Alba, una città che i torinesi sentono un po’ loro. Capoluogo delle Langhe, è il punto di partenza perfetto per esplorare il territorio. Ma è anche una meta in sé: elegante, vivace, autentica. Le sue strade medievali, le torri, le piazze raccolte, i profumi che escono dalle botteghe artigiane: tutto invita alla calma, alla curiosità, al piacere.
Alba è famosa in tutto il mondo per il tartufo bianco, celebrato ogni anno con una fiera internazionale che richiama migliaia di visitatori. Ma la sua offerta non si ferma lì: vini eccellenti, dolci alla nocciola, pastifici storici, osterie con una cucina che sa rinnovarsi senza tradire la tradizione. Piazza Duomo, il ristorante tristellato dello chef Crippa, è un’esperienza unica. Ma anche trattorie come La Piola o Enoclub raccontano con autenticità il territorio.
Qui il tempo libero si fa arte di vivere: si passeggia senza fretta, si mangia con gratitudine, si brinda alla bellezza delle cose semplici. E al ritorno verso Torino, con il bagagliaio pieno di bottiglie e la testa ancora tra le colline, si porta a casa un pezzetto di quella quiete.
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Noemi Gariano