Informazione promozionale
L’autore: “Ho certamente trovato spunti, riflessioni e ispirazioni leggendo “L’universo in un guscio di noce” di Stephen Hawking specie per creare poi un mio approccio alle spiegazioni plausibili che fornisco nei miei romanzi”
– Hai scritto i romanzi fantasy/sci-fi “Anche gli dèi sono persone” e “Il caos non è disordine” rispettivamente primo e secondo volume di una saga che vede le vicende di Grim in molteplici universi. Qual è l’idea alla base dei tuoi romanzi?
Il primo approccio alla trama è stato fondamentalmente quello di chiedermi: come apparirebbe una realtà in cui non si muore mai in via definitiva? E se esistesse un’organizzazione nata per regolare i flussi di anime tra universi duali? Grim, il protagonista, si ritroverà immerso in questa realtà fino a scoprirne i meccanismi che la governano accanto alla sua inseparabile amica Hope.
– Quando ha avuto inizio la passione per la scrittura?
Una passione nata durante i miei studi in ingegneria meccanica in un periodo in cui c’è stata una spontanea nascita di riflessioni personali riguardo varie tematiche. È stato anche un modo per potermi impegnare in un’attività maggiormente creativa rispetto ai binari più rigidi e inquadrati degli studi.
– Quali sono state le tue principali ispirazioni?
Ho certamente trovato spunti, riflessioni e ispirazioni leggendo “L’universo in un guscio di noce” di Stephen Hawking specie per creare poi un mio approccio alle spiegazioni plausibili che fornisco nei miei romanzi. Voglio citare anche Andrzej Sapkowski autore della saga “The Witcher” di cui mi appassionano molto lo stile e la descrizione dei combattimenti. Per quanto riguarda la fantascienza invece Douglas Adams con la sua “Guida galattica per autostoppisti” e i romanzi di George Orwell.
– I tuoi romanzi si aprono con un’avvertenza. Cosa sta a significare e perché hai voluto inserirla?
All’inizio dei miei romanzi è presente un’avvertenza nata con l’idea di fornire una piccola chiave di lettura. Infatti i capitoli indicati da numeri romani in stampatello maiuscolo fanno riferimento alla trama principale mentre quelli indicati da numeri romani in corsivo rappresentano flashback oppure flashforward senza però specificare se si tratti degli uni o degli altri.
– A quale target di lettori sono rivolti i tuoi romanzi?
Il target di lettori a mio parere è molto ampio perché possono essere apprezzati da quei ragazzi che si accingono alle loro prime letture, in quanto sono presenti componenti action e l’avventura spaziale porta i protagonisti a visitare numerosi mondi caratteristici. D’altro canto può attrare sicuramente un pubblico più adulto per via delle tematiche trattate quali la morte, il progresso delle civiltà e fin dove ci si può spingere ad interferire con queste ultime pur di perseguire un fine più grande per fare solo alcuni esempi. Inoltre non è rivolto ai soli fan della fantascienza come ho potuto riscontrare dal gruppo eterogeneo di lettori che si è interessato alle mie storie e ha visitato il mio stand all’ultimo Salone Internazionale del libro a Torino.
– Dove si possono acquistare?
I romanzi sono acquistabili sul sito della casa editrice Abra Books anche in formato ebook e sui più importanti store online (non su Amazon).
– Cosa hai in mente per il prossimo futuro?
I miei piani futuri consistono nell’arricchire l’arco narrativo dei personaggi ed ampliare con nuovi concetti la realtà che sono andato a creare. Inoltre ho in programma di partecipare alle prossime fiere perché tengo molto al contatto diretto con i lettori.
L’autore
Mi chiamo Francesco Di Giuseppe, sono nato nel 1994 e vivo a Termoli.
Sono laureato in Ingegneria Meccanica, mi attrae il mondo della fantascienza e quello della scienza, in particolare della fisica teorica e nel tempo libero leggo articoli o libri a riguardo. Il mio intento è quello di trasportare alcuni dei concetti più straordinari previsti dagli scienziati o immaginati da me stesso in ciò che scrivo. Mi affascinano le storie riguardanti l’antichità e mi piace coniugare due aspetti apparentemente opposti come scienza e mitologia.
Link utili
Libri sul sito della casa editrice:
https://www.abrabooks.it/prodotto/francesco-di-giuseppe-anche-gli-dei-sono-persone-fantasy/
https://www.abrabooks.it/prodotto/francesco-di-giuseppe-il-caos-non-e-disordine-fantasy/
Pagina Instagram autore:
francesco.digiuseppe.autore
Mi chiamo Francesco Di Giuseppe, sono nato nel 1994 e vivo a Termoli.
La grandezza di un solo oceano basterebbe per descrivere l’immensità della gioia di vivere di una ragazza speciale, o del dolore di una madre nel vederla andar via per sempre. Ma se gli oceani sono mille, la gioia di prima e il dolore del dopo non sono quantificabili. Sono infiniti. Nel racconto conosciamo una ragazza che, poco più che ventenne, potrebbe essere stata la compagna di banco dei nostri figli, la nostra nipotina, la ragazzina felice che abita nel nostro quartiere. Nostra figlia. La narrazione che usa Michela Barbangelo è molto scorrevole, e nel racconto degli episodi della sua vita, con l’uso diretto della prima persona, scorrono gli anni e le pagine più significative, senza presagire alcun epilogo: esperienze, viaggi, studi, emozioni, rabbia e amore, amici e parenti. Sogni e illusioni. Gioie. E dolore. E Claudia c’è. In ogni pagina, in ogni rigo, nella disperata lotta per non abbandonare la vita. Claudia c’è sempre, ancora oggi.
Sono Michela Barbangelo, nata il 25/08/1962 e vissuta ad Andria (BT) fino al 1994, anno in cui mi sono sposata e trasferita a Trani, dove attualmente risiedo; lavoro a Bisceglie nella Struttura Ospedaliera 
Composto da due sillogi, “Come una farfalla” e “Tutto d’un fiato”, “Libera-mente” è un inno alla speranza per i lettori e uno stimolo a ritrovare se stessi. La prima sezione è un viaggio attraverso l’antico tema della ricerca dell’io, bramato da molti e spesso irraggiungibile. La seconda, invece, richiama una serie di immagini esplicative per ogni testo: dalle difficoltà causate da una pandemia alla speranza trovata nella potenza della natura, fino al miracolo della vita.
Marilena Lombardi.


Codice Criceto narra la storia di una giovane donna alla ricerca di se stessa. La sua sofferenza e il suo dolore sono impressi nello sguardo di Anna, in un volto che mostra il più falso dei sorrisi per la paura di manifestare una tristezza che possa disturbare, annoiare, infastidire. Nessuno è in grado di capire ciò che Anna ha nel cuore, un cuore frantumato invisibile a tutti. Nessuno sembra avere la voglia e il coraggio di comprendere Anna. Nessuno tranne il mare. Il mare per lei è un amico, un maestro, un attento ascoltatore capace di consigliare e parlare con lei. Ma ad un tratto
Margherita Crogliano nasce a Cariati ( Cs) il 11-01-1981. Si laurea in lettere moderne con indirizzo archeologico, con una tesi sul sistema difensivo costiero della Calabria Medievale. Dopo la laurea si trasferisce in Veneto dove si forma come docente di Lettere e Storia, svolgendo la professione. Qui le prime pubblicazioni; nel 2013 esordisce con un racconto onirico “ il Cammello in Orbita”, casa editrice gruppo Albatros. Nello stesso anno partecipa ad un concorso di poesie: una serie di poesie è stata premiata e pubblicata in una raccolta antologica “Viaggi Di Versi Nuovi Poeti Contemporanei”, casa editrice Pagine. Dello stesso anno è un altro riconoscimento poetico che vede pubblicare una sua opera poetica in un’altra antologia “ Squarci di Silenzi” dell’associazione collettivo Acca. Nel 2014 pubblica il saggio sul” Il disturbo oppositivo
Provocatorio” nell’edizione Zarlino, uno dei pochi studi di caso in Italia e nello stesso pubblica un saggio sulla rivista culturale “l’Oriolo” con un saggio sulla “Relatività del Concetto tempo” e un’opera poetica sul “Trascorrere del tempo”. Nel 2016, grazie o a causa di quei progetti di cui conosce senso e significato solo la vita, si trasferisce in Calabria, in Cirò Marina, dove svolge la sua professione e ha imparato ad ambientare sogni e desideri, poiché essi non sono del luogo geografico ma appartengono ai luoghi del cuore. Nel 2021 pubblica “Codice Criceto”, romanzo di formazione pubblicato dalla casa editrice Calabria letteraria. N

Un seme, una discendenza di geni si potrebbe affermare, perché mentre scorribande e razzie lasciano dietro solo morte e distruzione, duecento anni circa di colonizzazione lasciano dietro di loro città, culture, razze, oltre alla scoperta di nuove terre.
di 



La protagonista del romanzo “Il labirinto di ghiaccio” narra, all’interno di una inaspettata pandemia, l’esperienza dalla quale scuce gli aspetti nascosti di molteplici tematiche sociali ancora irrisolte.




La vita rappresenta un viaggio misterioso, intrigante e tormentato; nelle liriche presenti in questa sua prima silloge Germano fotografa e racconta quanto per lui sia folle e affascinante compierlo ogni giorno, lasciandosi sorprendere dalla passione generata dai piccoli e grandi affreschi disegnati dalla quotidianità.
Diplomato perito informatico consegue nel 2010 l’abilitazione alla gestione di fondi pensione presso l’Universitas Mercatorum e nel 2018 consegue il master in Relazioni Industriali nelle Aziende di Credito e Assicurazione presso l’università La Sapienza.