“L’anima del Guerriero”, il romanzo storico di Marco Stambazzi

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I decenni a ridosso dell’anno Mille, sono lo scenario nel quale si agita il colpo di coda di una delle più crudeli ed evolute culture indoeuropee, che dalla Groenlandia alla Russia ha lasciato il suo poderoso segno.

Un seme, una discendenza di geni si potrebbe affermare, perché mentre scorribande e razzie lasciano dietro solo morte e distruzione, duecento anni circa di colonizzazione lasciano dietro di loro città, culture, razze, oltre alla scoperta di nuove terre.

L’Europa, tra il decimo e l’undicesimo secolo d.c., era attraversata da contrapposizioni cruente fra culture antiche e nuovi popoli emergenti e proprio in questi periodi nascono regni che saranno fondamentali nella storia dei secoli a venire come l’Inghilterra, il Ducato dei Rus’ di Kiev ed il Ducato di Normandia.

Nella storia s’intersecano le vite di diversi personaggi, ma la colonna portante è la storia dello Jarl Thoran Tyrkensson Lo Scaltro, figlio di Tyrken IngvarssonIl Sanguinario, al comando di una temibile schiera di combattenti, un guerriero ramingo che ci mostra con i suoi occhi le contraddizioni di quella vita, delle sue paure, del rapporto con sé stesso e con i tempi che cambiano e lo inseguono per trasformarlo in ciò che non vuol essere.

E’ lui, valoroso guerriero e astuto comandante, che sceglie con chi allearsi per onore, per vendetta e per amore.

In questo contesto il vero potere era ancora rappresentato dal timore che potevano incutere un nome, uno stendardo che garriva al vento in battaglia e le polene delle imbarcazioni che si avvicinavano ai porti.

Era l’epoca in cui i bardi cantavano le gesta e gli amori e delle guerre nelle taverne e nelle feste dei re, dalle terre del nord fino ai confini conosciuti.

L’autore

Marco Stambazzi, è nato e vive a Cesenatico, suggestiva cittadina della Romagna. Appassionato di storia, è al suo primo romanzo, un self publisher puro edito da EBS Print, infatti oltre alla narrazione ha curato anche la copertina nella sua interezza e le cartine che si trovano all’interno.

Nella vita fa tutt’altro: da più di venti anni lavora nel settore della sicurezza privata per strutture fieristiche, congressuali, eventi sportivi e musicali. 

Le sue passioni si sovrappongono l’un l’altra: la fotografia, con la quale cerca di catturare le emozioni che gli donano un oggetto o un paesaggio, e la storia, sua profonda passione sin da bambino.

Nel mondo della rievocazione della cultura celtica fa parte del Clan Reitheha partecipato infatti ad eventi di rievocazioni storiche, ma da sempre è stato incuriosito ed affascinato dal mondo vichingo, così da spingerlo a scoprire meglio una delle più crudeli ed evolute culture indoeuropee conosciute.

Gli piace definirsi scrittore per caso perché in realtà non ha scelto di scrivere un libro, ma gli è venuto spontanein un momento difficile della sua vita; ha così cominciato a riversare nella narrazione i suoi pensieri, quello che stava prendendo forma era L’anima del Guerriero.

 

Per saperne di più:

https://www.instagram.com/scrittorepercasomarcostambazzi/

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