TRIBUNA- Pagina 88

Una gradevole peperonata

peperonata d“Il frigo spesso piange dato che non sempre riesco a fare la spesa. Ma ecco che il Torinese mi viene in soccorso con le sue ricette di facile esecuzione. La foto che allego documenta la mia “opera”. Da leccarsi le dita!”
 

Caro Torinese,

sono una professionista che lavora tutto il santo giorno, alle prese con un’attività creativa che dà soddisfazioni, ma anche molto impegnativa e stancante. Non parliamo poi del mio capoufficio….un vero despota! Tra una riunione e una relazione da scrivere al pc le ore passano in fretta. Purtroppo non abito vicino al posto di lavoro e mi ci reco ogni giorno con lo scooter o con i mezzi pubblici, così il tempo libero che mi resta è davvero poco. Un po’ di palestra, qualche passeggiata in centro a fotografare monumenti e “pezzi di città” (che adoro postare sul mio profilo Instagram!),l’immancabile shopping nei negozi di abbigliamento e – quando riesco – un salto dall’estetista. Alla sera torno a casa sfinita, non sono più giovanissima, mi sto avvicinando agli “anta”! E mi trovo di fronte al  solito dilemma: cosa cucino questa sera per me e mio marito? Il frigo spesso piange, dato che non sempre riesco a fare la spesa. Ma ecco che il Torinese mi viene in soccorso con le sue ricette di facile esecuzione. Proprio ieri sera ho dato un’occhiata prima al frigorifero desolatamente vuoto e poi alla rubrica gastronomica del giornale, et voilà: con un paio di peperoni e una cipolla (tutto ciò di cui disponevo) ho realizzato una gradevolissima peperonata seguendo le indicazioni della ricetta pubblicata online. La foto che allego documenta la mia “opera”. Da leccarsi le dita! Grazie, Torinese. Anche le piccole cose della vita hanno la loro grande importanza.

 

Rosella Donati

Trovi le nostre ricette nella sezione LIFESTYLE: 

http://www.iltorinese.it/category/lifestyle/

Congresso mondiale contro la pena di morte

In Sala Capigruppo a Palazzo Civico (Piazza Palazzo di Città)
radicali congresso

Partecipa Antonio Stango, Coordinatore del 6° Congresso mondiale, interviene il Sindaco della Città di Torino, Piero Fassino Nell’occasione verrà proposto alla Città Metropolitana di Torino e alla Regione Piemonte di aderire alla Coalizione mondiale contro la pena di morte. Il 6° Congresso mondiale contro la pena di morte si svolgerà a Oslo dal 21 al 23 giugno (in allegato il programma), con il sostegno del Governo italiano, oltre che di quelli di Norvegia, Australia e Francia sponsor principali.  Fra gli altri, hanno già confermato la partecipazione l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani Zeid Ra’ad Al Hussein, i ministri degli Esteri e della Giustizia di una decina di Stati e alcuni Premi Nobel.

 

Gianni Cuperlo a Torino per cambiare il Pd

 
pd manifesto“Federare una nuova sinistra”
 

“Federare una nuova sinistra. Cambiare il Pd” è il titolo della conferenza stampa che si terrà venerdì 8 aprile alle ore 15 presso la sede del Pd di Torino, in via Masserano.

Sarà presente Gianni Cuperlo, leader di Sinistra Dem-Campo aperto

Una proposta – quella di federare una nuova sinistra – che fa appello a quanti pensano che una sinistra ripensata e creativa sia oggi la garanzia migliore per alzare lo sguardo sui conflitti aperti in Europa e nel mondo.

“E questa è anche la condizione – dice Cuperlo – per segnare passi in avanti del Governo e affrontare un congresso dove far vivere un fronte largo a sostegno di quel centro sinistra che è stato la prospettiva politica, sociale e morale del Pd”.

Il documento-appello che sarà presentato nella conferenza stampa è aperto a quanti “dentro e fuori il Pd” vogliono condividere uno spirito federativo anche in vista di un congresso tutt’altro che scontato nell’esito. In questa logica anche le candidature per il 2017 acquisteranno un’autorevolezza maggiore se scaturite da un’idea e un progetto che mirano a un “Partito democratico rigenerato” e capace di “ricongiungere politica, cultura e società”.

Alla conferenza stampa parteciperanno dirigenti ed esponenti della sinistra Pd torinese e piemontese.

VIA VILLAR: LA CHIESA DI SCIENTOLOGY DI TORINO CELEBRA IL SUO TERZO ANNIVERSARIO

Dopo oltre 20 anni di attività nella precedente sede di via Bersezio, nel 2013 i fedeli hanno trasferito le loro attività religiose e sociali nella Circoscrizione Cinque in quella che un tempo è stata la casa di un famoso quotidiano sportivo torinese

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Il 6 aprile 2016 la Chiesa di Scientology di Torino celebra il terzo anniversario dall’inaugurazione del suo luogo di culto di via Villar, 2 che raccoglie oltre 500 praticanti dal Piemonte occidentale, dalla Valle d’Aosta e dalla Liguria.

Dopo oltre 20 anni di attività nella precedente sede di via Bersezio, nel 2013 i fedeli hanno trasferito le loro attività religiose e sociali nella Circoscrizione Cinque in quella che un tempo è stata la casa di un famoso quotidiano sportivo torinese.

“Pur tra le mille difficoltà che tutti stiamo sperimentando di questi tempi – spiega il portavoce della comunità locale Giuseppe Cicogna – la nostra realtà si sta consolidando e sta sperimentando una fase di nuova crescita. Questo è un buon momento per darsi da fare ancora di più e creare con fiducia un futuro migliore per noi, per le nostra città, per le nostre regioni e per tutte le persone che hanno intenzioni costruttive.”

La religione di Scientology, fondata da L. Ron Hubbard negli anni ’50, è costituita dal più grande e dettagliato corpo di conoscenza sulla natura dell’uomo e sulle capacità di ogni individuo quale essere spirituale, attualmente disponibile. Le scritture per uno studio informale delle credenze, pratiche ed assiomi fondamentali di Scientology sono disponibili nelle principali biblioteche. E’ anche possibile consultare il sito ufficiale www.scientology.it.

Fiorino: "Dare dignità all'area ex Moi"

“La sicurezza per i cittadini di questo quartiere non può essere data solo dalla presenza quotidiana dei carabinieri, ma deve essere un impegno comune a tutte le forze politiche di centro, destra e sinistra”
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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Durante i nostri incontri nei quartieri per tastare con mano i problemi della circoscrizione 2, abbiamo incontrato Paola, 39 anni, ambulante del mercato di Santa Rita che convive con il compagno in Via Giordano Bruno, di fronte al complesso dell’ex MOI. Le sue paorle sono una denuncia forte contro questa occupazione che ormai dura da 3 anni e di cui oggi si festeggia l’anniversario dell’occupazione. “Sono arrabbiata, delusa e mi sento presa in giro dalle istituzioni. Ci hanno abbandonati. La periferia non interessa a nessuno. In barba a tutte le nostre leggi (e al buon senso) queste persone hanno occupato abusivamente un complesso che poteva ospitare molte famiglie di italiani che aspettano una casa, perché il reddito non gli permette di pagare un affitto. Dall’altra, però, ci sono anche migliaia di extracomunitari per bene che tutte le mattine si svegliano e devono spaccarsi la schiena per mantere la loro famiglia e la loro reputazione. moi1Queste persone, con l’aiuto di “volontari”, pretendono di avere soltanto diritti e nessun dovere.” Salvatore Fiorino, candidato a presidente circoscrizione 2 (Santa Rita – Mirafiori) e a consigliere comunale, accoglie l’istanza e cerca di dare una risposta concreta sul destino di quell’area. “A questa cittadina bisogna dare una risposta immediata e che sia davvero una proposta valida per ridare una dignità a tutta questa zona che è degradata. È giusto che questi lotti siano assegnati alle famiglie chemoi2 aspettano da anni l’assegnazione di un’abitazione da parte dell’ATC e dall’altra costruire un polo tecnologico, fatto d’imprese giovani e dinamiche, per avviare un processo di riqualificazione della periferia ed immaginare una città senza quartieri privilegiati né quartieri di serie B. La sicurezza per i cittadini di questo quartiere non può essere data solo dalla presenza quotidiana dei carabinieri, ma deve essere un impegno comune a tutte le forze politiche di centro, destra e sinistra per proteggere la vita e ridare la dignità a tutte le persone che non hanno una prospettiva a lungo termine.”

(Foto: il Torinese)

INCONTRO CITTADINI BORGO AURORA – PREFETTO, FDI: ABBIAMO OTTENUTO INCONTRI PERIODICI

“FINISCE IL MITO DELLA “PERCEZIONE DELL’INSICUREZZA” E  IL MURO TRA CITTADINANZA E ISTITUZIONI”

Riceviamo e pubblichiamo

SUK DEGRADO
<< Una conquista importante, che segna la fine del mito della “percezione dell’insicurezza” nel quartiere Aurora propagandato dal centrosinistra: il Prefetto Basilone ha garantito che a partire dall’incontro odierno in Prefettura con i cittadini del borgo ci saranno momenti periodici analoghi per segnalare direttamente al Questore i fenomeni di delinquenza e degrado che affliggono Aurora. Oggi la cittadinanza ha portato nel Palazzo puntuali denunce su spaccio e bivacco nei giardini, rapine e scippi nelle strade, degrado, immondizia e occupazioni anarchiche, insieme al l’orgoglio di aver scacciato il suk contro la imposizione della Giunta Fassino con il nostro esposto in Procura>> esultano Patrizia Alessi, Capogruppo FDI-AN in Circoscrizione 7, Maurizio Marrone, Capogruppo FDI-AN in Comune di Torino, e Augusta Montaruli, Dirigente Nazionale FDI-AN, che annunciano
<< Esigeremo ordinanze anti bivacco e anti bottiglie di vetro, pattugliamenti interforze efficaci, chiusura dei negozi illeciti e soffitte abusive subaffittate ai clandestini dai “ras” senza scrupoli, non ci accontentiamo delle promesse e delle buone intenzioni>>.

Scanderebech (Pd): "Come è cambiata e come cambierà Torino"

scande scooterMastica pane e politica da quando aveva 6 anni. Tutto sommato il suo destino era già segnato. Così a soli 21 anni, Federica Scanderebech diventa la più giovane Consigliera Comunale d’Italia

Mastica pane e politica da quando aveva 6 anni. Unica bambina a conoscere, e a spiegare ai suoi compagni delle elementari il significato della parola parcondicio. A 8 anni si divertiva a seguire e a distribuire volantini per il partito del padre, Deodato Scanderebech, pronta a consegnare rose all’ingresso delle convention. Tutto sommato il suo destino era già segnato. Così a soli 21 anni, Federica Scanderebech diventa la più giovane Consigliera Comunale d’Italia. Ora a soli 31 anni con già due mandati in sala rossa alle spalle, é pronta per una nuova corsa come candidata del Consiglio Comunale di Torino, con il Partito Democratico al fianco di Fassino.

In questi ultimi cinque anni com’é cambiata Torino? 

sala ROSSAFare un elenco completo è impossibile, in questi anni la città é andata avanti, ha saputo fronteggiare la crisi e ha avuto un enorme apertura culturale. Una città che ha saputo stare al passo con i tempi, diventando un punto di riferimento per i giovani e una grande meta turistica. Siamo una città policentrica, su misura del cittadino che ha saputo creare nuove opportunità. A partire dalla Fiat che ha un ruolo importantissimo per la nostra città, ma non è più il nostro unico punto di riferimento, ne abbiamo molti altri. Offriamo sempre più attività e progetti per far trovare lavoro ai giovani, come l’iniziativa di Io lavoro al Pala Alpitour. Una grande opportunità, che per chi riesce a iscriversi e a mandare il cv è una grande occasione, e negli ultimi due anni l’offerta non è solo in ambito turistico. Stiamo diventando una città sempre più smart , oltre al funzionamento della Gtt, stanno prendendo sempre più piede le iniziative di bike e car sharing. La mia ultima proposta, prendendo spunto da Milano, è quella di far prendere piede anche allo scooter sharing.

Com’è il mondo politico per una giovane donna? 

comune palazzo civicoMi piace ripetere che la politica o la si ama o la si odia, per me questo è un grande amore a cui dedico davvero tutta me stessa. Richiede impegno e sacrificio, visto anche gli orari stravaganti che facciamo, spesso tutto questo lavoro non viene percepito dal mondo esterno. Io non ho mai trovato delle difficoltà nel confrontarmi con gli altri uomini, c’è sempre rispetto e aiuto reciproco. Io non credo nelle quote rosa, ma raccogliendo l’idea della Boldrini, abbiamo cambiato lo Statuto con il nuovo linguaggio di genere. Da quando io ho iniziato a lavorare di donne in Consiglio eravamo circa 5, così da quest’anno abbiamo introdotto una grande novità nella scheda elettorale. Per la prima volta verrà introdotto il sistema della doppia preferenza di genere.

Cosa vuol dire la doppia preferenza di genere? 

Vuol dire che sulla scheda elettorale accanto a ogni partito ci saranno due righe a disposizione del votante, sulla prima si potrà scrivere il cognome di una donna, sulla seconda riga il cognome di un uomo. É necessario che i due candidati siano dello stesso partito e candidati entrambi per il Consiglio Comunale.

SCANDECome vedi il tuo futuro politico? 

Spero di ottenere il mandato al Consiglio Comunale e di continuare a lavorare sempre con passione. Per me è importante che ci sia dialogo e comunicazione, giro nelle vie di Torino e nelle piazze proprio per farmi conoscere, per abbattere quel timore che spesso i cittadini hanno nei confronti di un politico. Io non voglio fare delle promesse, perché sarebbe ridicolo specie se non riuscissi a rispettarle. Sono a disposizione di Torino e dei cittadini, pronta ad ascoltare tutte le loro problematiche. A partire da quelle più semplici, come la richiesta di un cassonetto vicino più vicino casa, a una proposta più articolata come organizzare un mercatino nell’area mercatale per favorire la vendita dei prodotti e creare una grande occasione di socializzazione. Con la mia disponibilità voglio far in modo che la gente torni ad avere fiducia nelle istituzioni.

Roberta Perna

 

OFTALMICO: D’AMICO (FI) CENTRO SINISTRA SPACCATO

sala ROSSARICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

“Il centro sinistra ha nuovamente dimostrato che il futuro di un ospedale e la salute di migliaia di cittadini non sono inseriti tra le priorità di chi governa la nostra città

 

Abbiamo presentato una mozione salva Oftalmico in Comune di Torino ma l’unico risultato che abbiamo ottenuto è l’ennesima assenza di un centro sinistra spaccato, che nelle piazze difende l’ospedale e che nelle aule non si vuole mettere contro i suoi stessi generali al governo della Regione ” lo dichiara il vice presidente del Consiglio Comunale, Angelo d’Amico, durante il consiglio comunale dedicato al futuro dell’ospedale, da lui stesso richiesto.

” Il centro sinistra ha nuovamente dimostrato che il futuro di un ospedale e la salute di migliaia di cittadini non sono inseriti tra le priorità di chi governa la nostra città. È davvero vergognoso che chi, proprio in questi giorni, sta figurando in ogni iniziativad_amico torinese per dimostrare il proprio interesse verso la città non abbia avuto il coraggio di votare una mozione che avrebbe salvato il destino di un ospedale fondamentale.”, aggiunge d’Amico.

” Chiudere un ospedale funzionante conclude è un’assurdità. Ma ancora più assurda è questa continua presa in giro da parte di chi intende rinnovare il proprio mandato governativo. Fassino e la sua giunta tirino giù la maschera una volta per tutte e dicano chiaramente se preferiscono essere i signor si di Chiamparino o Saitta oppure se intendono ascoltare tutti quei 70 mila cittadini che hanno firmato contro la chiusura dell’Oftalmico”

DELEGATA DELLA LEGA DIFESA ANIMALI SALVA TRE AGNELLINI DAL MACELLO

Carmen Pelaez, residente a Montù Beccaria e delegata della sezione pavese della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, si è messa in contatto con un macello della zona per acquistare almeno uno degli animali destinati alla mattanza

agnelli 2

Doveva essere uno solo, ma alla fine sono stati tre gli agnellini salvati da un macello di Pavia. Tutto è cominciato quando Carmen Pelaez, residente a Montù Beccaria e delegata della sezione pavese della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, si è messa in contatto con un macello della zona per
acquistare almeno uno degli animali destinati alla mattanza. “La condizione – ha detto la delegata di Pavia – era che mi fosse consegnato prima del macello, che non avevo intenzione di vedere. Purtroppo mi hanno chiamata con grande ritardo, quando gran parte degli agnellini erano già stati
macellati: uno spettacolo davvero orribile”. Per tre di loro, per fortuna, non era ancora arrivato il momento fatale. “Erano lì, belli come il sole ma terrorizzati nel vedere ciò che avrebbero dovuto subire. Così ho insistito per prenderli tutti, pagando il corrispettivo agli allevatori e li ho portati tutti a casa”. Dopo la paura iniziale, gli agnellini si sono ripresi, capendo di essere ormai in salvo. Ora stanno con Carmen che, anche per via del biberon con cui li nutre, è diventata un po’ come la loro mamma. “Sono così piccoli – commenta lei – hanno fra i 15 e i 20 giorni, li ho chiamati Stellina, Fiocco e Free. E pensare che se non li avessimo salvati a minuti sarebbero diventati carne da macello. Se solo tante famiglie, invece di comprarli da morti, li adottassero da vivi, sarebbe una Pasqua molto più bella”. Con l’intento di evitare queste sofferenze, la presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, on. Michela Vittoria Brambilla, ha presentato una proposta di legge per vietare la macellazione degli animali che non hanno ancora raggiunto l’età adulta. Se fosse approvata, si salverebbe la vita, tra gli altri, a circa 660 mila vitelli, 2,2 milioni di agnelli, 140 mila capretti e 450 mila maialini da latte: tanti ne sono stati macellati l’anno scorso in Italia. Si può sostenere la proposta firmando sul sito www.nelcuore.org. Ma è possibile fare anche di più. La Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, che vanta già numerose sezioni e delegazioni sul territorio, cerca nuovi volontari. Chi ama gli animali ed è interessato, può scrivere a segreteria@leidaa.info.

Msi- Dn: "Ipocrita minuto di silenzio per le vittime di Bruxelles"

BRUXELLES SICUREZZA TERRORISMOLa domanda angosciante di molti torinesi cosi come di molti italiani è una sola: ” Quando toccherà a noi?”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

In occasione degli attentai di Bruxelles, cosi come dopo i 130 morti di Parigi, il sindaco di Torino Piero Fassino trova il modo di organizzare una “manifestazione di piazza” e il consueto minuto di silenzio.

A prescindere dall’utilità della stessa che certamente non fa ritornare in vita i 31 morti della capitale belga, il nostro primo cittadino si dimentica forse che egli stesso appartiene ad una forza politica che da anni attua l’accoglienza senza controlli lasciando che dalle nostre frontiere penetrino nel Paese individui portatori di fondamentalismo e di morte.

La domanda angosciante di molti torinesi cosi come di molti italiani è una sola: ” Quando toccherà a noi?” Non serve il minuto di silenzio, serve un’azione vera e decisa e la chiusura immediata delle frontiere, che il Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale sollecita da tempo. La linea dell’accoglienza ha fallito anche laddove l’integrazione sembrava esistere ormai da anni.

Il Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale nel dolore per la tragica perdita di vite umane manifesta la propria solidarietà al popolo belga ed esprime invece, sconcerto e sdegno per l’atteggiamento ipocrita dell’amministrazione comunale di Torino responsabile del proliferare in città di clandestini e soggetti che, ormai senza alcun controllo, possono essere liberi di portare anche da noi distruzione e morte.

Daniel COMPRI

Walter CANTA

Coordinatori M.S.I.-D.N. TORINO