TRIBUNA- Pagina 80

Sanità, Molinari (LN): “Il valzer delle poltrone nel Pd”

molinari-nuovaUn invito da alcuni parlamentari del Partito Democratico ad un maggiore dialogo con il territorio, con le istituzioni e con gli operatori. Molinari: “Problemi presenti da anni, ma l’unica cosa che può attirare l’attenzione dei vertici Pd è il suono stanco del valzer delle poltrone”.

Cambio ai vertici della sanità piemontese e cambio di registro per Sergio Chiamparino, invitato dai parlamentari piemontesi del Partito Democratico a trovare, per il futuro, soluzioni più inclini al dialogo con il territorio, con le istituzioni e con gli operatori del settore. Una politica ovvia ma inspiegabilmente assente dalle decisioni prese negli ultimi due anni, vissuti all’insegna del calcolo, della razionalizzazione e delle decisioni, noncuranti delle reali esigenze della popolazione.

 

“Leggo che alcuni parlamentari piemontesi del Pd attaccano le scelte in politica sanitaria della Giunta regionale Chiamparino commenta Riccardo Molinari, Segretario Nazionale Lega Nord Piemont e non sappiamo se ridere o piangere. Sono più di due anni ormai che il Pd sta quotidianamente sconfessando se stesso e le proprie promesse elettorali su un tema così delicato, portando avanti la linea ragionieristica più fredda, incurante delle esigenze dei territori, fatta di imposizioni romane e tagli, ma solo ora che si parla della nuova nomina del Direttore dell’Assessorato si accorgono che esiste un problema?”

“Dopo decine di manifestazioni prosegue Molinari -incontri pubblici, mobilitazioni di amministratori locali, lavoratori e utenti degli ospedali, con le dichiarazioni di oggi abbiamo capito che l’unica cosa che può attirare l’attenzione dei vertici Pd è il suono stanco del valzer delle poltrone”.

LEGALIZZAZIONE CANNABIS. CONTINUA LA RACCOLTA FIRME

AGLIETTA RADICALI

Riceviamo e pubblichiamo
 

Siamo arrivati all’ultimo mese di raccolta firme sul progetto di legge popolare per legalizzare la Cannabis; dopo lo scorso fine settimana di raccolta straordinario – dove nella sola città di Torino, in poco più di dieci ore di tavoli, abbiamo raccolto 500 firme – mancano 15.000 firme all’obiettivo!

 

Domani e dopodomani, sabato 1 e domenica 2 ottobrea Torino i tavoli di raccolta firme al mattino e al pomeriggio, dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19, in via Garibaldi angolo via san Dalmazzo/via delle Orfane (se piove ci spostiamo sotto i portici in via Garibaldi angolo via Milano/via san Francesco d’Assisi, nei pressi del Comune).

 

Il comunicato di Radicali Italiani

Cannabis, Radicali: Successo per Legalizziamo Days: in due giorni 10.000 firme. Adesso rush finale verso traguardo su legge popolare. Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni

 

Tutte le info sulla campagna qui: www.legalizziamo.it

Cyberbullismo: come sconfiggerlo. Se ne parla a Pinerolo

zanoni-cyberbullismoIl 30 settembre incontro con la Senatrice Elena Ferrara, prima firmataria del DDL di contrasto al Cyberbullismo, e la Senatrice pinerolese Magda Zanoni

Venerdì 30 settembre 2016 il Partito Democratico di Pinerolo organizza l’incontro “Insieme contro il Cyberbullismo” durante il quale interverranno le Senatrici Elena Ferrara e Magda Zanoni e, per il Partito Democratico di Pinerolo, Mariella Amico, per analizzare i rischi e le problematiche di Internet per i ragazzi più giovani.

In un’epoca digitalizzata in cui la maggior parte delle nostre attività di comunicazione, di ricerca e di sviluppo sono strettamente legate al mondo del web è bene informare e istruire i ragazzi verso un uso consapevole della rete.

Negli ultimi anni si è registrato un aumento infatti del bullismo tramite social network, un fenomeno indicato appunto come “Cyberbullismo”. Una forma di pressione psicologica che inizia davanti ad uno schermo e finisce con l’avvilimento della vittima anche nella realtà, conducendo spesso a conseguenze drammatiche.

La Senatrice Elena Ferrara è Prima Firmataria del ddl di contrasto al Cyberbullismo, un disegno di legge ora al vaglio della Camera che si pone come obiettivo quello di debellare questa vera e propria forma di violenza psicologica.

Il Partito Democratico di Pinerolo ha ritenuto importante realizzare un incontro specifico, rivolto a tutti i cittadini e in particolare ai giovani, alle famiglie e agli operatori della scuola, da un lato per illustrare gli aspetti più rischiosi del social network e in generale del web e, dall’altro, offrire ai ragazzi alcuni utili strumenti per combattere questo pericoloso fenomeno. Quello che nasce come uno scherzo può trasformarsi in un dramma, specie per le personalità più fragili. Rendere i giovani consapevoli di questi pericoli comporta una significativa riduzione di tutte le problematiche legate al bullismo.

Il ddl presentato dalla Senatrice Ferrara con l’appoggio di tutto il Partito Democratico dimostra quanto la volontà di contrastare questo fenomeno sia al centro della politica del nostro Governo – afferma la Senatrice Magda Zanoni -. Organizzare questo momento di confronto aperto a tutta la cittadinanza, ma in particolare rivolto ai più giovani, agli insegnanti e alle famiglie ci è sembrato utile e importante. Fornire gli strumenti e le conoscenze per evitare la diffusione del Cyberbullismo tra i ragazzi è il primo passo verso la formazione di cittadini consapevoli e rispettosi nei confronti degli altri. Solo così potremmo definirci una società moderna e civile che guarda costantemente al benessere di tutti.”

L’incontro si terrà venerdì 30 settembre presso la sede del PD di Pinerolo – via Silvio Pellico 20 – alle ore 17.30.

Ruffino (FI): “Mancate assunzioni all’Università sono specchio delle carenze del Governo”

ruffino lascaris“Il nuovo rinvio dell’assunzione dei ricercatori universitari precari relativa al triennio 2016/2018 è la cartina di tornasole di una situazione complessiva che riguarda il sistema universitario del nostro Paese, dotato di grandi eccellenze e professionalità ma poi anche incapace di valorizzarle, costringendole magari a trasferirsi all’estero”.

La vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Daniela Ruffino (FI)  commenta così la vicenda assunzioni all’ateneo torinese.


“L’università di Torino , prima di dare il via a nuove assunzioni chiede di definire il bilancio: atteggiamento comprensibile – afferma Ruffino – ma indice di come l’ateneo debba sempre cercare di fare le nozze con i fichi secchi, a fronte di risorse finanziarie insufficienti.”università


Secondo la vicepresidente dell’Assemblea piemontese ” il governo, sempre prodigo nel tassare i cittadini, non e’ in grado di investire in modo razionale in settori quali università e ricerca. Il caso delle mancate assunzioni dell’ateneo torinese  rispecchia questa situazione che danneggia l’occupazione , il futuro dei giovani e la credibilità del sistema universitario italiano”.


“Chiedo quindi alla Giunta regionale di farsi interprete della situazione presso l’università degli studi e il governo,  – conclude Ruffino – affinché il caso dei ricercatori precari venga affrontato tempestivamente e risolto

Festa Provinciale del PD, Bossuto: “Vediamoci Chiaro”

pdIl Consigliere di opposizione alla Circoscrizione 2 (Santa Rita- Mirafiori) Juri Bossuto ha depositato oggi un’interrogazione sulla Festa della federazione provinciale del PD nel nome di quella trasparenza amministrativa che è punto nodale del programma di Torino in Comune e dell’operato degli eletti nelle sue fila.

Queste le motivazioni dell’atto nelle dichiarazioni di Bossuto:

“Trasparenza significa non avere segreti e non avere segreti significa gestire la cosa pubblica nella buona fede e nell’interesse collettivo. Ecco perché vorremmo che venisse fatta luce sulle circostanze alla base dell’assegnazione degli spazi di Piazza d’Armi per la festa provinciale del PD. Da anni osserviamo con una certa curiosità che la manifestazione avviene, senza soluzione di continuità, in un’area utilizzata nei mesi precedenti come una sorta di Punto Verde dato in gestione ad una bossuto jurirealtà associativa individuale.

Una strana forma di collaborazione, se tale si rivela, poiché l’area è certamente pubblica così come la manifestazione estiva è patrocinata, crediamo, da Comune e Circoscrizione. Questa commistione di eventi di carattere politico con eventi di carattere sociale desta in noi una profonda preoccupazione, basti pensare che nel parco di Piazza d’Armi, area pubblica, si è fatta una fitta campagna di sostegno al “SI” per il prossimo referendum consultivo costituzionale dando vita ad un grave precedente se verificatosi, come si ipotizza, all’interno di un evento finanziato e sostenuto dalla Città e dalla Circoscrizione. Ecco perché chiediamo chiarezza e confidiamo in una solerte calendarizzazione da parte della Presidente Bernardini”.

 

 

SANITA’, RUFFINO (FI): DAL 2017 VERRA’ ATTIVATO IL CENTRO PARKINSON REGIONALE

consiglio X 1“Dal 2017 verrà attivato il Centro Parkinson regionale. Le mie sollecitazioni e la mia richiesta di audizione delle associazioni di malati hanno quindi sortito un effetto permettendo forse alla Regione Piemonte di poter contare su un centro d’eccellenza che sostenga i pazienti affetti da questo morbo”. A sottolinearlo il vicepresidente del Consiglio regionale, Daniela Ruffino, che ha discusso oggi in Aula una interrogazione urgente sull’argomento.

“Nel 2016- spiega la consigliera regionale –  avverrà la verifica dei requisiti e la programmazioneruffino lascaris dell’organizzazione del Centro per poi attivare la struttura nel 2017. Il Centro dovrebbe essere costituito da spazi per ambulatori, letti di degenza dedicati, attivazione di percorsi diagnostici, terapeutici e riabilitativi, attivazione della rete regionale Parkinson. Insomma recependo le richieste che avevo sottolineato in Commissione e Consiglio a più riprese”.

Conclude Ruffino: “Vigilerò affinché la data comunicata dall’assessore alla Sanità venga rispettata in modo da dare una risposta agli oltre 20mila malati affetti da Parkinson presenti nella nostra Regione”.

VOLOTEA: +52% DI PASSEGGERI TRASPORTATI A TORINO

voloteaVolotea, la compagnia aerea che collega città di medie e piccole dimensioni, vola sempre più in alto e raggiunge un altro importante obiettivo: durante l’estate 2016, infatti, sono stati circa 45.000 i passeggeri che hanno scelto la low cost per volare da e per Torino, con un incremento del 52% rispetto allo stesso periodo del 2015. Un risultato che riconferma il trend positivo registrato anche a livello nazionale con un +27% (850.000 passeggeri giu-ago 2016 vs 670.000 passeggeri giu-ago 2015) e internazionale (più di 1.507.000 passeggeri in Europa, +31% rispetto all’anno precedente). “Abbiamo incominciato a volare in Italia dal 2012 e, anno dopo anno, ci siamo impegnati per ampliare il nostro carnet di destinazioni, offrendo un ventaglio sempre più ampio di mete in cui trascorrere le vacanze – afferma Valeria Rebasti, Commercial Country Manager di Volotea –. Chiudere l’estate con segno positivo per noi è molto importante: è un segnale di quanto i nostri passeggeri apprezzino i collegamenti proposti, sempre diretti, comodi e veloci, tra aeroporti di medie e piccole destinazioni”. 7 le destinazioni raggiungibili nel periodo estivo 2016 da Torino: 4 in Italia (Cagliari, Olbia, Palermo e Lampedusa), 1 in Spagna (Palma di Maiorca) e 2 in Grecia (Skiathos e Corfù). “Siamo davvero orgogliosi dei risultati ottenuti presso lo scalo torinese – conclude Rebasti-. Inoltre, il 90% dei passeggeri torinesi ci raccomanderebbe ad amici e parenti. Non vogliamo però fermarci qui: stiamo infatti lavorando con il management dell’aeroporto per esplorare possibilità di sviluppo futuro”. Volotea, operativa in Italia dall’aprile 2012, ha recentemente celebrato un altro importante traguardo, raggiungendo quota 9 milioni di passeggeri trasportati a livello internazionale. Un risultato che premia l’obiettivo della compagnia di collegare tra loro solo aeroporti di medie e piccole dimensioni e che fa ben sperare per la futura crescita della low cost.

L’allarme sulla diffusione dell’infibulazione arriva da Torino

dora palloniL’allarme sulla diffusione dell’infibulazione arriva da Torino dal secondo giorno di lavori  dell’XI Congresso dell’European college for the study of vulval disease (ECSVD), associazione che riunisce ginecologi, chirurgi, dermatologi, andrologi, infettivologi, tutti specializzati sulle patologie femminili. Sul tema delle mutilazioni genitali è intervenuto il prof. Refaat B. Karim, chirurgo plastico olandese considerato tra i massimi esperti mondiali. “E’ un grandissimo problema quello delle mutilazioni genitali femminili – dichiara il dott. Fabrizio Bogliatto, ginecologo torinese dell’ASL To4 e presidente dell’ECSVD che organizza il Congresso –  anche perché aumentano i migranti provenienti da Paesi in cui la pratica rappresenta una tradizione ancora profondamente radicata. Per quanto – prosegue –  in molti paesi le leggi prevedano il divieto, la pratica viene ancora eseguita di nascosto”. La mutilazione genitale femminile è vietata dalla legge italiana dal 2006 e rientra nelle violazioni dei diritti fondamentali all’integrità della persona e alla salute delle donne e delle bambine. La legge oltre a reprimere la pratica prevede inoltre apposite risorse per il finanziamento delle azioni di salvaguardia, per la formazione e per le campagne di informazione e divulgazione della cultura dei diritti umani e del diritto all’integrità della persona; infine stabiliscono linee guida destinate alle figure professionali che operano con le comunità di immigrati provenienti da Paesi dove sono effettuate queste pratiche. “Da ginecologo – rimarca Bogliatto – ritengo necessario quanto i consultori e le campagne di sensibilizzazione fanno sul territorio, ma dal punto di vista della ricostruzione chirurgica dobbiamo imparare molto dai paesi del nord Europa. Dobbiamo far sapere alla donne che è possibile l’intervento di ricostruzione – sottolinea – in termini numerici sono ancora poche le donne che ne fanno richiesta. Solo con un recupero fisico effettivo – conclude – si può superare un trauma devastante per le donne che hanno subito la mutilazione”.

(foto: il Torinese)

PRIMO GIORNO DI SCUOLA: 5000 LIBRETTI PER LA PREVENZIONE ALLA DROGA

5000 libretti intitolati LA VERITA’ SULLA DROGA, 30 volontari da Aosta, Torino e Novara, 500 palloncini con il messaggio DICO NO ALLA DROGA, 8 istituti scolastici (tutte le scuole superiori aostane), due banchetti allestiti nelle vie del centro, 14 artisti tra musicisti, cantanti e ballerini che si sono esibiti alla Cittadella dei Giovani in serata.

droga Scientology

Sono questi i numeri dell’iniziativa promossa lunedì 12 settembre, in concomitanza con la ripresa delle scuole, dai volontari della Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga, ente internazionale che promuove la principale campagna indipendente di prevenzione alla droga.

L’iniziativa è coordinata a livello locale dall’associazione Terra di Libertà – Istruzione Viva onlus, associazione che si ispira alle opere di pubblica utilità dell’educatore ed umanitario L. Ron Hubbard, con particolare riferimento alla promozione del Diritto civile allo Studio, un diritto che può essere troppo facilmente negato o compromesso dalla scarsa informazione o mancanza di completa istruzione sugli effetti delle droghe.

“Ed è proprio agli studenti in particolare che questa giornata è stata dedicata – spiega Eliana Merlet, ideatrice e coordinatrice della giornata – Tutto ciò che vogliamo fare è fornire strumenti e informazioni utili su vasta scala. Quasi tutti almeno una volta ci troviamo di fronte nella vita ad un dubbio: provo o non provo la droga? E se l’ho già provata, vale la pena continuare? Siamo convinti del fatto che, soprattutto ai giovanissimi, non venga detta tutta la verità sulla droga. Se forniti di informazioni semplici, chiare e non fuorvianti moltissimi potenziali utilizzatori possono essere aiutati a non diventare tossicodipendenti e a non cadere nelle mille trappole tese dagli spacciatori.”

scientology2La Valle d’Aosta condivide con Piemonte e Liguria il poco lusinghiero primato del consumo giovanile di marijuana e hashish, come risulta da un’indagine scolastica condotta dai ricercatori dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale della Ricerca di Pisa; ma anche l’alcol è troppo spesso abusato.

“Assistiamo a troppe morti, incidenti e difficoltà sociali causate dall’abuso di droghe e alcol per n continuare a non fare nulla – continua Eliana – Così ho pensato a questa giornata che è un inizio”.

Sarà un inizio, ma i numeri sono di tutto rispetto se si pensa che in un colpo solo sono stati consegnati i libretti a circa il 14% dell’intera cittadinanza del capoluogo valligiano e se si restringe il campo alla popolazione studentesca e docente, la percentuale cresce e di molto.

DISABILI, ON. BRAMBILLA: DIRITTI DA CONCRETIZZARE E DIFENDERE

brambi-disabili“L’Italia non è un Paese per disabili: qui i diritti vanno concretizzati caso per caso e difesi uno ad uno, compreso quello alla “crescita affettiva”. Lo ha detto  intervenendo ad un dibattito su disabilità e sessualità, nell’ambito dell’iniziativa “Il tempo delle donne”, l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza.

“Nonostante – osserva – i progressi compiuti negli ultimi decenni, a partire dalla legge 104, siamo ben lontani dai livelli europei. Basti pensare non solo alle “classiche” barriere architettoniche, ma a temi come la scuola, il lavoro, la salute. Quanti dei 234 mila alunni disabili nelle scuole italiane non potranno iniziare regolarmente le elezioni per mancanza di un insegnante di sostegno? Nel 2013 – anno cui si riferisce l’ultima relazione del ministero del Lavoro al Parlamento – l’avviamento al lavoro delle persone disabili ha raggiunto il minimo storico (18.295) nonostante il sistema delle quote di riserva previsto dalle leggi. Certo la crisi economica ha inciso, ma è altrettanto evidente che il meccanismo di inclusione è inceppato. Per la salute dei disabili, in particolare i bambini e i ragazzi, il Servizio sanitario nazionale fa troppo poco, soprattutto in termini di riabilitazione (che in molti casi può dare risultati importanti) e di sostegno psicologico”.

Dinanzi al tema del dibattito, l’ex ministro non arretra. “C’è chi  – premette l’on. Brambilla –  dice: se non si riescono a garantire compiutamente i diritti su scuola, lavoro, salute, barriere architettoniche, che possiamo fare per garantirne altri, attinenti alla sfera privata? Io non la penso così. La personalità umana è un tutto armonico e non è per caso che nella dichiarazione d’indipendenza di un grande Paese  qualcuno ha voluto includere il diritto alla “ricerca della felicità”. Un po’ scherzando e un po’ no,  Thomas Jefferson si definiva “epicureo”. Quel suo riferimento alla “ricerca della felicità” comprendeva anche il piacere. Esiste effettivamente un diritto alla crescita affettiva, che include anche la sfera sessuale, dal quale i disabili non possono essere esclusi. In alcuni Paesi europei esistono operatori specializzati nell’assistenza sessuale ai disabili. L’argomento è ovviamente molto delicato, perché riguarda i rapporti intimi tra le persone. C’è il rischio di alimentare equivoci. Ma personalmente non ho pregiudizi: voterei una legge che  regolamentasse anche qui da noi, seriamente, e con le dovute garanzie, questa attività”.