Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti umani, in occasione del 16 novembre, Giornata internazionale della tolleranza, istituita dall’UNESCO nel 1995, allorché gli Stati membri fecero propria la “Dichiarazione dei Principi sulla Tolleranza”, e del 17 novembre, Giornata internazionale degli studenti, indetta per la prima volta nel 1941 a Londra dal Consiglio internazionale degli studenti (International Union of Students) per commemorare gli eccidi nazisti di studenti e professori cecoslovacchi, che si schierarono apertamente contro il regime nazista e rivendicarono il diritto allo studio e il diritto degli studenti ad esprimersi, propone di coinvolgere gli studenti in una serie di attività simboliche finalizzate al recupero della memoria storica, della solidarietà e del rispetto dell’altro.

Parlare di tolleranza oggi, in un mondo caratterizzato da conflitti, incomprensioni e sfruttamento dell’uomo sull’uomo è più che mai attuale e necessario. Ogni forma di pacifica convivenza e di fruttuosa collaborazione nasce dall’accettazione delle diversità. L’omologazione dei costumi e dei credo politici / religiosi solo in apparenza costituiscono il viatico per la serenità e la concordia. Storicamente la coesistenza di culture diversa è spesso stata foriera di sviluppo e stabilità. Memori delle esperienze precedenti (basti pensare agli USA o all’Impero Romano) dobbiamo guardare all’incontro con il diverso da noi come a una possibilità di crescita, anche se questo comporta uno sforzo nello sconfiggere i nostri pregiudizi e preconcetti. In Italia, ormai da tanti anni, stiamo assistendo a continui sbarchi provenienti dalle aree geografiche più a rischio umanitario; la vita umana diventa sempre più precaria e si rischia di anestetizzarsi rispetto al dolore altrui. Solo per questo motivo è doveroso intervenire nelle scuole e divulgare quanto più è possibile della tolleranza, dell’umanità e dell’empatia.
In merito al diritto allo studio e al diritto degli studenti ad esprimersi riteniamo fondamentale ricordate che tali principi sono presenti sia nella Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo (art. 26) sia nella nostra Costituzione (art. 33 Cost. e art. 34 Cost.). E’ di vitale importanza per la crescita di uno stato non solo che i giovani abbiano accesso all’istruzione, ma che siano accompagnati in un percorso di crescita finalizzato all’autonomia di pensiero e alla formazione di uno spirito critico. Condizioni che comportano scambio dialettico e libera espressione. Se la parola si spegne cala il buio sul futuro.
Si propongono come attività operative in classe la lettura della preghiera di Voltaire, la discussione della canzone Imagine di John Lennon, la proiezione del film Freedom Writers di Richard LaGravenese e un invito a realizzare un flash mob in classe o in aula magna formando una catena umana simbolo dell’unione fra le diversità.
“Ho imparato a rispettare le idee altrui, ad arrestarmi davanti al segreto di ogni coscienza, a capire prima di discutere, a discutere prima di condannare.” (Norberto Bobbio)
prof. Romano Pesavento
Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

La presentazione del Comitato è avvenuta in un’assemblea pubblica al Collegio degli Artigianelli a Torino, nella quale erano presenti Claudia Porchietto, consigliere regionale, i consiglieri comunali Osvaldo Napoli, Alberto Morano, Roberto Rosso, Andrea Russi, ed il consigliere provinciale di Novara e consigliere comunale di Borgomanero, Gianluca Godio, e Bagnulo Franca, consigliere comunale di Canelli. Erano inoltre presenti molti amministratori locali piemontesi come Franca Biglio, sindaco di Marsaglia nonché presidente nazionale Anpci (Associazione nazionale piccoli comuni d’Italia) , Giambattista Chiono, sindaco di Busano, Franco Cominetto, sindaco di Burolo e presidente provinciale Anpci, Franca Roso, vicesindaco di Acqui Terme, Mario Pignochino, vicesindaco di Vische. Con loro anche Pier Carlo Sommo, segretario aziendale Asl To2 dei Fedir sanità e Pier Carlo Perruquet, presidente del Comitato per la salvaguardia dell’Oftalmico.
I Radicali dell’Associazione Aglietta nei giorni scorsi sono stati contattati da famigliari di uno dei detenuti del carcere di Ivrea; in seguito alla segnalazione gli stessi famigliari sono stati invitati a contattare il Garante dei detenuti regional
Confagricoltura rilancia la manifestazione del 4 novembre a Torino davanti all’Assessorato all’Agricoltura e chiede alla Regione di schierarsi con vigore a sostegno del progetto di crescita del settore primario
«La Regione ha specifiche competenze sull’artigianato, che rappresenta uno degli ambiti principali su cui concentrare azioni di contrasto alla crisi. Va quindi potenziata la formazione professionale, semplificata la burocrazia e contrastata la concorrenza sleale di prodotti stranieri di basso prezzo ma ‘taroccati’ e di infima qualità”, osserva Ruffino.
Una delegazione di Rifondazione Comunista ha partecipato al presidio, tenutosi davanti al Palazzo di Giustizia di Torino, in occasione della prima udienza preliminare del processo Eternit bis.
sindaco Appendino ha deciso di mettere il Mercato di libero scambio nell’area del Ponte Mosca. Trovo inaccettabile questa Delibera, inaccettabile che dopo tutte le promesse del M5S in campagna elettorale di coinvolgere i cittadini nelle decisioni abbiano deciso senza neppure interpellare la Circoscrizione7. In un Quartiere già così problematico e degradato non è possibile che il Sindaco della Città invece di pensare a riqualificare la zona pensi solo a metterci il Suk due giorni la settimana. I residenti già da ieri con un tam tam si stanno organizzando per protestare contro una decisione senza logica…
di vivere in un degrado ormai incancrenito. La speranza era di attirare l’attenzione della nuova amministrazione per finalmente trovare un pò di pace., invece no chi è salito in sala rossa grazie anche ai nostri voti ci sta tradendo, dobbiamo ringraziarla per il regalo? Questa è la gratitudine? E poi cosa significa di fare rotazione è la terza volta che piazzano il suk nel nostro quartiere non è il caso di cambiare?
Incontro al Labirinto con il professor Massimo Cavino
La sede dell’associazione La Poderosa in via Salerno 15/A a Torino ospita lunedì 24 ottobre, alle ore 20.45, l’assemblea de L’Altra Europa con Tsipras