Ad Avigliana il V raduno regionale dei Consigli comunali dei Ragazzi

L’appuntamento è per sabato 5 maggio in piazza del Popolo, ad Avigliana (To), per incontrarsi, confrontarsi e trovare soluzioni comuni per rendere la pace e la convivenza civile una realtà sempre più concreta. È questo il tema che coinvolgerà i giovani che prenderanno parte al V raduno regionale dei Consigli comunali dei Ragazzi (Ccr).
L’iniziativa, realizzata dall’Assemblea legislativa piemontese – che custodisce il Registro regionale dei Consigli comunali dei Ragazzi – ha come parola d’ordine gli hashtag #nonbastavolerelapace e #pacepiùpontimenomuri.
Introdotta dalle note della banda musicale e dall’esibizione degli sbandieratori, la giornata prenderà il via – a partire dalle ore 10 – con il saluto dei rappresentanti del Consiglio e della Giunta regionale e del sindaco del Comune e del Ccr di Avigliana.
Al termine dei saluti i presidenti dei Ccr di Balzola (Al), Dronero-Roccabruna-Villar San Costanzo, Verzuolo (Cn) Banchette, Candiolo, Montanaro, Foglizzo e San Giusto Canavese (To) ufficializzeranno il proprio ingresso nel Registro regionale e poi tutti i Consigli voteranno il documento finale del IV raduno, svoltosi nel maggio dello scorso anno a Occimiano (Al), sul tema del diritto all’istruzione. Al termine della cerimonia verrà presentato l’argomento della giornata, da cui prenderanno il via attività formative e didattiche di approfondimento.
Nel pomeriggio, dopo l’incontro dei referenti dei Ccr con i rappresentanti del Corecom Piemonte sui temi tristemente attuali del cyberbullismo, sarà possibile ascoltare le testimonianze dei volontari del Sermig di Torino che ogni giorno, attraverso le molteplici attività dell’Arsenale, s’impegnano “sul campo” a realizzare la pace. Seguiranno un momento ricreativo musicale con la compagnia Black Fabula e, soprattutto, l’approvazione del documento finale, che sintetizzerà e raccoglierà le riflessioni e le conclusioni svolte nel corso della giornata.
Questi i Ccr che aderiscono all’iniziativa suddivisi per provincia:
– Alessandria: Balzola, Cartosio, Conzano, Giarole, Mirabello Monferrato, Occimiano, Pozzolo Formigaro, Terruggia, Villanova Monferrato;
– Asti: Cellarengo, Mombercelli, Monale, Monastero Bormida, Montegrosso d’Asti, Nizza Monferrato, Unione dei Comuni Alto Astigiano;
– Biella: Ronco Biellese;
– Cuneo: Corneliano d’Alba, Dronero-Roccabruna-Villar San Costanzo, Grinzane Cavour, Monticello d’Alba, Rifreddo, Saluzzo, Vicoforte, Villanova Mondovì;
– Novara: Armeno, Castelletto sopra Ticino, Gozzano, Omegna, Orta San Giulio;
– Torino: Avigliana, Banchette, Bricherasio, Bruino, Brusasco, Brusasco Cirr, Candiolo, Casalborgone, Cavagnolo, Fiano, Foglizzo, Ivrea, Montanaro, Nichelino, Pino Torinese, Rubiana, Rueglio, San Giusto Canavese, San Mauro Torinese, San Raffaele Cimena, San Sebastiano da Po, San Secondo di Pinerolo, Sciolze, Venaria Reale, Verrua Savoia;
– Vco: Baveno, Varzo.




Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera indirizzata alla Consulta Regionale Europea – e per conoscenza al nostro giornale – nella quale alcuni studenti dell’IIS C.A. Dalla Chiesa A. Spinelli di Omegna esprimono considerazioni e proposte dopo aver preso parte al concorso Diventiamo cittadini europei
della Brexit, la crescita dei partiti nazionalisti in vari paesi membri, una mentalità comune troppo superficiale, stanno distruggendo quell’idea di identità, solidarietà e di reciproco aiuto che deve invece essere alla base dell’Unione. Il pericolo che stiamo correndo è ben rappresentato dal personaggio di un famoso romanzo di Ernest Hemingway a cui si può paragonare l’Europa: l’Europa è vista come un vecchio pescatore che dopo aver pescato il pesce più grosso della sua vita, tenta di
un’unica patria, e dall’altro la valorizzazione delle
SINODO 2018. IN CARICA
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani in occasione della Festa del lavoro intende far soffermare il mondo della scuola sulle problematiche inerenti alla classe docente, che, anche in questi giorni, trovano ampio spazio sui media nazionali.
diffidenza e la mancanza di autorevolezza, che non deriva magicamente solo dal carisma personale esercitato, ma anche da strumenti “veri”, operativi, a disposizione della propria quotidianità lavorativa, non aiutano l’insegnante a esprimersi al meglio nel proprio lavoro. E questo costituisce una possibilità mancata per la società, per la formazione delle future generazioni, e un concreto rischio di burnout per tanti colleghi.
Don Aldo Natale Terrin presenta il suo ultimo libro all’Università di Torino
non aveva un bilancio preventivo in pareggio. Purtroppo i teatri americani avevano già annunciato le loro Stagioni 2018/2019. Aggiungo inoltre che, nel tardo pomeriggio di ieri, 26 aprile, il M° Noseda ha mandato una comunicazione ai giornali affermando che non aveva più intenzione di proseguire la propria collaborazione con il Teatro Regio. Decisione di cui prendo atto e che nulla ha a che vedere con la legge n° 367 che prevede che la nomina di Direttore musicale decada insieme a quella del Sovrintendente che l’ha nominato. Auguro al Regio di trovare presto la tranquillità necessaria a proseguire il grande lavoro svolto in questi anni e riconosciuto a Torino e nel mondo. 
In occasione della fiaccolata che partirà il 24 aprile da Piazza Arbarello, i radicali sfileranno con i cartelli ‘’Un 25 aprile anche per la Siria’’