Per le regole imposte dal coronavirus solo capitan Belotti rappresenterà tutti i tifosi del Toro e potrà rendere omaggio di persona agli Invincibili lunedì 4 maggio sul colle di Superga
Alla Basilica interverrà anche don Robella per una cerimonia religiosa, ma mancheranno le migliaia di tifosi granata.
E’ però prevista una diretta streaming della cerimonia sui canali web del Torino Calcio. Il momento più toccante quando Andrea Belotti leggerà i 31 nomi davanti alla lapide dei caduti del Grande Torino: “Gli Invincibili vivono ancora”.
I tifosi hanno anche organizzato un flash mob invitando a esporre bandiere, sciarpe e maglie del Torino.
(Foto Claudio Benedetto)
“Sono del 1926, mi chiamo Campo Torino, ma comunemente mi conoscono come stadio Filadelfia. Fila per gli amici. Ai bei tempi avevo anche un soprannome: Fossa dei Leoni. Il Toro era un ragazzo, quando mi hanno costruito. Aveva vent’anni. Era nato nel 1906, il 3 dicembre, benché potesse vantare robuste radici in quelle che furono le prime società calcistiche italiane. L’embrione del pallone tricolore”.