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Parte da Torino Shimano Steps Italian Bike Test

Sabato 21 e domenica 22 al Birrificio San Michele di Sant’Ambrogio di Torino prenderà il via la prima delle cinque tappe dell’unico Bike Test Tour italiano

Neanche il tempo di lasciarsi alle spalle l’incredibile successo di Italian Bike Festival che la carovana di Bike Events è già pronta a partire nuovamente.

Sabato 21 e domenica 22 prenderà il via la prima delle cinque tappe di Shimano Steps Italian Bike Test, l’unico Bike Test tour in Italia che tra settembre e ottobre attraverserà lo stivale far provare agli appassionati di Road Bike, MTB, Urban Bike ed eBike tutte le novità del 2020.

 

Il via sarà a Sant’Ambrogio di Torino, location inedita per questa manifestazione.

Dalle 9.00 di sabato fino alle 17.00 di domenica, il village allestito all’interno del Birrificio San Michele ospiterà centinaia di appassionati delle due ruote spinti dal desiderio di provare in anteprima le novità del prossimo anno di tutte le principali aziende del mondo bici.

 

Il Birrificio, fondato nel 2010 e collocato in un antico edificio del 1860 immerso nel verde e abbracciato dalle fonti del monte Pirchiriano, ai piedi della Sacra di San Michele, è un habitat che per sua natura e purezza permette di ottenere un prodotto di eccellenza e rappresenta una location davvero unica e suggestiva per Shimano Steps Italian Bike Test.

 

Per tutti i partecipanti l’organizzazione ha tracciato dei trail road ed off road adatti a tutti i livelli di riding e in grado di esaltare le caratteristiche tecniche delle bici in prova ed offrire al partecipante l’emozione di un vero test bike!

 

All’interno della manifestazione sono previsti anche momenti di approfondimento come i corsi di guida sicura in eBike, organizzati in collaborazione tra Cannondale e i maestri di MTB di A.M.I. Bike.

 

Per partecipare all’evento è necessario pre iscriversi online (http://bit.ly/IBT-registrati) e presetarsi in segreteria il giorno della manifestazione per ritirare il badge d’ingresso.

 

Dopo Sant’Ambrogio di Torino, Shimano Steps Italian Bike Test sarà a:

 

28/29 settembre – Veneto – Montecchi Maggiore

 

5/6 ottobre – Lombardia – Alzano Lombardo

 

12/13 ottobre – Lazio – Formello

 

26/27 ottobre – Puglia – Castel del Monte

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Europei, cinque medaglie Master per Bruna Ravera. In gara gli azzurri

A Riccione sono iniziati in settimana i Campionati Europei di nuoto per salvamento, che nelle prime giornate hanno visto in campo gli atleti Master. Diversi record mondiali e continentali hanno caratterizzato il martedì e la mattinata di ieri, dedicati alle gare in vasca e vissute allo Stadio del Nuoto della cittadina adriatica. Nel pomeriggio si sono quindi accesi i riflettori sul lungomare verso Misano, teatro delle prove oceaniche. In evidenza nelle prime giornate degli Europei Bruna Ravera, atleta piemontese classe 1967 tesserata per l’Aquatica Torino, quattro volte sul gradino più alto del podio e una volta seconda nella categoria F50. Cinque medaglie in altrettante gare per Bruna, da molti anni protagonista a livello internazionale Master, tra campionati europei e mondiali. Martedì ha esordito con l’oro nei 200 ostacoli in 2’50’’63 e ha proseguito con le vittorie nei 100 manichino pinne e torpedo (1’16’’34) e nei 50 manichino (47’’66), quest’ultima in volata sulla britannica Donna Wickens. Ieri ha chiuso il programma in piscina con l’oro dei 100 manichino pinne in 1’13’’43, quattro decimi meglio della tedesca Stephanie Dittschar. E ha conquistato una bella medaglia d’argento anche nella sua prima prova in mare, piazzandosi seconda nella gara con tavola alle spalle della storica rivale Norma Cahill, irlandese classe 1965.
Gli Europei Master continueranno oggi e domani. Domani sarà anche la prima giornata di gare per le nazionali assolute e giovanili, che debutteranno con la prova denominata SERC – Simulated Emergency Response Competition, in pratica una simulazione di salvataggio in situazione di emergenza. Sabato sono in programma 200 ostacoli, 4×50 ostacoli, line throw (lancio della corda), 100 percorso misto, 4×50 lifesaver mixed e 100 manichino pinne e torpedo; domenica 100 manichino pinne, 50 manichino, 4×25 manichino, 200 super lifesaver e 4×50 mista. Al mattino si svolgeranno le qualifiche, al pomeriggio le finali. Lunedì le nazionali assolute e giovanili si sposteranno sul lungomare di Riccione per le prove oceaniche, che proseguiranno anche martedì. Le cinque giornate di gara saranno trasmesse in streaming sul sito www.federnuoto.it.
Sono 23 le nazioni partecipanti – numero record per la manifestazione – e oltre all’Italia ci sono Albania, Austria, Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Ungheria, Irlanda, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, San Marino, Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera. 350 gli atleti complessivamente presenti tra Open e Youth. Tra gli azzurri sono convocati anche sette atleti piemontesi. Nella squadra assoluta ci sono Francesca Cristetti (Rari Nantes Torino), Federico Gilardi (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino) e Vittoria Borgnino (Nuotatori Canavesani), in quella Youth Francesca e Valentina Pasquino (Nuotatori Canavesani), Andrea Vivalda e Mattia Faccinti (Sa-Fa 2000 Torino). Responsabile tecnico della nazionale giovanile è Gianni Anselmetti, allenatore dei Nuotatori Canavesani, mentre nello staff della nazionale maggiore c’è Stefano Foggetti, tecnico della Rari Nantes Torino.

Juve sprecona, ma che spettacolo nel secondo tempo!

Ieri sera a Madrid gli uomini di Sarri hanno offerto una prestazione convincente, specie nel secondo tempo, quando la gara si è trasformata in una partita sanguigna, intensa, bellissima.
Giusto lo 0-0 alla fine del primo tempo: la Juve inizia bene spingendo molto, cerca di sfruttare la velocità di Ronaldo – molto ben marcato, comunque – e ha un paio di occasioni con Pjanic (sventola da fuori area al 34′, deviata) e Matuidi, che al 44′ si trova una buona palla sui piedi, ma la prende malissimo e ne esce un tiraccio innocuo. I padroni di casa, agguerriti, cercano di sfruttare il fattore campo e fin dai primi minuti impegnano Szczesny non poco. Alla mezz’ora, la partita è piacevole, con continui cambi di fronte, anche se a mettersi in evidenza sono più le difese che non i reparti offensivi. Il secondo tempo inizia alla grande per i bianconeri, che passano in vantaggio al 47′ st con una bellissima azione corale: lancio di Bonucci da dietro per Higuain, che s’invola sulla sinistra e fa partire un prezioso assist sul quale si avventa Cuadrado, che sbuca da dietro e la mette in rete con un bel tiro sotto l’incrocio: 0-1 Juve.
Fatto il gol, il colombiano si scatena, sarà il migliore in campo: al 53′ st ad esempio, parte da lui una bella azione dalla destra, scarica la palla su Danilo che però non alza la testa e non vede CR7 ben appostato in centro area, quindi il suo tiro risulta troppo basso e il portiere avversario può intercettarlo. La Juve, galvanizzata dal vantaggio, cresce e sviluppa un ottimo gioco, tanto che al 65′ st arriva il raddoppio: azione che stavolta transita da Ronaldo, arriva ad Alex Sandro (la cura Sarri pare averlo rinvigorito…) che sforna un assist per il capoccione di Matuidi sul quale Oblak nulla può. Ma l’Atletico, si sa, è squadra rognosa: nonostante le due reti subite non si arrende e accorcia subito le distanze al 69′ st, quando, sugli sviluppi di una punizione, Savic beffa Szczesny di testa. Al 72′ st la Juve ha un’occasione d’oro per andare sull’1-3, ma Higuain pecca di egoismo e non la passa a CR7 libero davanti alla porta, mentre il suo tiro viene parato da Oblak.
Nel frattempo, Sarri sostituisce Khedira con Bentancur e Higuain per Dybala, che al 79′ st si rende protagonista di una buona azione, ma la difesa avversaria ci mette una pezza. Nel finale la Juve cerca di contenere le sfuriate dell’Atletico, che vuole rabbiosamente il pareggio e alla fine lo ottiene: all’89’ st, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Herrera anticipa tutti e segna di testa. Nel recupero, Ronaldo s’inventa un’azione strepitosa partendo dalla sinistra, ne scarta tre ma il suo tiro rasoterra finisce a lato di un niente: peccato davvero. La partita finisce sul 2-2, la Juventus recrimina (e non poco, visto che sono altri due goal presi su palle inattive…) ma dobbiamo sottolineare quanto c’è stato di buono, e cioè una prestazione convincente, a tratti spettacolare, giocata con grinta e carattere: considerando la difficoltà del fattore campo e il tenore dell’avversario, si può essere soddisfatti.
Ovunqueecomunque#finoallafine

Rugiada Gambaudo

Sarri: “Siamo cresciuti, ma il pareggio lascia l’amaro in bocca”

“Una partita positiva: abbiamo fatto una partita vera e siamo cresciuti molto. C”è l’aspetto negativo, perché c’era la sensazione che avessimo la partita in mano e pareggiarla così lascia l’amaro in bocca. Abbiamo segnato e la squadra si è mostrata viva dispiace, siamo un po’ leggeri su azioni prevedibili”. Questo il commento di Maurizio Sarri ai microfoni di Sky sul  2-2 della Juventus in casa dell’Atletico Madrid, nella gara iniziale della Champions.

Arriva l’ultimo Ultra Trail della stagione

Cantalupo Ligure, piccolo centro dell’entroterra alessandrino, è ormai da considerare una delle capitali del trail italiano. Non bastasse il prestigio e il richiamo de Le Porte di Pietra, da qualche anno anche in autunno ha un appuntamento che richiama i migliori nomi del panorama nazionale offroad, ossia il RUN for A.I.L. Valborbera Trail-Memorial Mario Tacchella, che quest’anno si sposta ulteriormente in avanti nel calendario collocandosi al primo sabato di ottobre. Quest’anno la gara piemontese lancia il percorso di ben 100 km per 5.600 metri di dislivello, allungando parzialmente il tracciato dello scorso anno entrando così nella Top 10 dei più lunghi ultratrail del calendario italiano, certamente quella più in là nel calendario. La prova è qualificativa per l’Ultra Trail du Mont Blanc del prossimo anno, assegnando ben 5 punti ITRA. Il programma è però molto più ricco: inseriti sono anche il percorso di 50 km per 2.800 metri (3 punti ITRA), il nuovissimo tracciato di 20 km per 1.150 metri (1 punto ITRA) e il tracciato aperto a tutti di 10 km con un dislivello di 500 metri, intitolato alla memoria di Andrea Chaves.

I corridori che parteciperanno al percorso estremo saranno chiamati alla partenza in Piazza Europa già nella serata del 4 ottobre, in quanto la partenza verrà data alle ore 21:00 e considerando che lo scorso anno, sui 90 km, il vincitore Diego Garibaldi impiegò quasi 12 ore, per conoscere il nome del campione 2019 bisognerà attendere metà mattinata. A quel punto le gare sui 50 e 20 km sanno già iniziate, essendo lo start fissato per le ore 9:00, mentre alle 15:00 scatterà la gara breve sui 10 km. Le iscrizioni sono ancora aperte, fino al 3 ottobre, per un costo di 90 euro per la gara più lunga, 50 euro per i 50 km, 20 euro per la 20 km, mentre per il minitrail i 10 euro d’iscrizione potranno essere versati fino al giorno di gara. Attenzione però, perché è previsto un limite massimo di 250 concorrenti per ogni tracciato.

I partecipanti alla gara notturna dovranno naturalmente essere dotati di materiale obbligatorio, come zaino, telo termico, giacca antivento, riserve idriche e alimentari, telefono cellulare, lampada frontale, fischietto, senza anche uno di questi ausili la partenza non sarà consentita. Lungo il tracciato sono previste 11 postazioni di ristoro. Un aspetto che non va assolutamente dimenticato è che il Valborbera Trail mantiene, sin dalle sue origini, un forte connotato sociale: la gara ha come principale funzione quella di raccogliere fondi a favore dell’AIL (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma): finora sono stati raccolti e versati alla sezione di Alessandria oltre 25.000 euro, una cifra che si spera di rimpinguare ampiamente.

Per informazioni: BergTeam, tel. 335.6883219, http://www.valborberatrail.it

 

Il ritorno di Pjanic

Alla vigilia dell’esordio nei gironi della Champions League ieri alla Continassa, Miralem Pjanic, fino ad ora in dubbio per la partita contro l’Atletico Madrid dopo la contusione di sabato scorso con la Fiorentina, si è allenato nella seduta di rifinitura. Buone le possibilità di vederlo giocare questa  sera Erano assenti,  gli infortunati Chiellini e Douglas Costa, oltre a Emre Can e Mandzukic, esclusi dalla lista Champions.

Nuoto. Atleti piemontesi ai Campionati Europei di Riccione

I mesi estivi non sono stati di riposo e di vacanza per i più forti atleti di nuoto per salvamento del Vecchio Continente, ormai pronti per l’appuntamento più importante della stagione. Da martedì 17 a lunedì 30 settembre Riccione ospiterà i Campionati Europei, manifestazione che coinvolgerà nazionali assolute e giovanili, atleti di società e Master. I primi a tuffarsi saranno proprio i Master, martedì e mercoledì mattina impegnati nelle gare in vasca, da mercoledì pomeriggio a venerdì 20 nelle prove oceaniche. Venerdì sarà la prima giornata delle squadre nazionali, che fino a domenica gareggeranno in piscina e che lunedì 23 e martedì 24 saranno di scena sulle spiagge dell’Adriatico. Le cinque giornate saranno trasmesse in streaming sul sito www.federnuoto.it. Gli ultimi sei giorni della rassegna, da mercoledì 25 a lunedì 30 saranno dedicati alle gare Interclub giovanili e Open, con i primi tre giorni in vasca e gli ultimi due in mare.
Sono sette gli atleti piemontesi convocati in nazionale. Nella squadra assoluta ci sono Francesca Cristetti (Rari Nantes Torino), Federico Gilardi (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino) e Vittoria Borgnino (Nuotatori Canavesani), in quella Youth Francesca e Valentina Pasquino (Nuotatori Canavesani), Andrea Vivalda e Mattia Faccinti (Sa-Fa 2000 Torino). Responsabile tecnico della nazionale giovanile è Gianni Anselmetti, allenatore dei Nuotatori Canavesani.
Francesca Cristetti e Federico Gilardi, Francesca Pasquino e Andrea Vivalda avevano ottenuto la convocazione già a fine maggio al termine delle gare in vasca degli Assoluti, grazie ai risultati ottenuti proprio allo Stadio del Nuoto di Riccione; Vittoria Borgnino ha ricevuto la chiamata durante l’estate, anche sulla base dei brillanti risultati ottenuti agli Assoluti di prove oceaniche. Stesso discorso per Valentina Pasquino e Mattia Faccinti, selezionati al termine dei Campionati Italiani di Categoria (gare in vasca) di luglio grazie ai risultati ottenuti in quest’ultima manifestazione, agli Assoluti e ai Tricolori di Categoria di prove oceaniche.
Per Francesca Cristetti, Valentina Pasquino e Mattia Faccinti gli Europei saranno la prima esperienza in nazionale, mentre i compagni di squadra hanno già vestito la maglia azzurra. Federico Gilardi, plurititolato a livello mondiale, Francesca Pasquino e Andrea Vivalda difenderanno i titoli e le medaglie conquistate agli Europei di Bruges e Ostend del 2017; hanno preso parte anche ai Mondiali dello scorso novembre, i primi due in azzurro, Andrea nelle gare Interclub. Da ricordare che nella seconda metà di luglio i sette azzurri piemontesi hanno partecipato a un collegiale al Centro Federale di Ostia.
Il nostro comitato regionale sarà rappresentato anche nelle gare Master e Interclub. Tra i “veterani” ci sarà Bruna Ravera (Aquatica Torino), classe 1967 e categoria 50-54, a caccia di nuove medaglie da inserire nella personale bacheca già ricca di podi internazionali. Tra le società in gara a Riccione, infine, ci saranno anche le piemontesi Nuotatori Canavesani e GS Vigili del Fuoco Salza.
L’articolo completo con i link utili per seguire l’evento su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20190914200530&area=6

All’Artemio Franchi più viola che bianconero

Finisce a reti inviolate la gara di ieri pomeriggio a Firenze, ma in campo c’era una sola squadra, quella allenata da Montella. La prima di Sarri in panchina ha visto una Juventus totalmente assente da ogni punto di vista, con l’aggravante dei due infortuni muscolari di Costa e Pjanic già nel primo tempo (Costa dopo appena 4 minuti!) e la terza sostituzione arriva al 60′ st, quando Danilo deve uscire per crampi. Situazione non proprio rosea, soprattutto in vista dell’imminente partita di Champions con l’Atletico Madrid, che di certo avrà il dente avvelenato dopo l’eliminazione subita a marzo ad opera proprio della Juve.
Incredibilmente, i bianconeri non riescono quasi mai a rendersi pericolosi, ed anzi subiscono per quasi tutto il primo tempo il pressing a dir poco asfissiante dei viola, che invece sfoggiano grinta, idee chiare e buone azioni sia da destra che da sinistra. CR7, Higuain e Bernardeschi: non pervenuti. La difesa è in costante affanno – contiene, per carità, ma che fatica! – e persino Szczesny non è in giornata: lo si capisce dopo appena un quarto d’ora, quando un suo rinvio viene rimpallato da Chiesa e per poco non si infila in rete. Nel primo tempo la squadra di casa è decisamente grintosa, Ribery e Chiesa ce la mettono tutta per impegnare Szczesny ( e ci riescono), poi la Juve cerca di scuotersi dal letargo e tra il 17′ ed il 22′ si susseguono tentativi a rete di Matuidi, Pjanic da fuori area e Khedira, ma Dragowski è attentissimo. Alla mezz’ora, le squadre si allungano un po’, ma la Juve non entra in partita, non riesce a palleggiare, gli attaccanti hanno pochissime palle giocabili; al contrario, i viola continuano ad attaccare con Ribery (gran partita la sua), Castrovilli e Dalbert, che al 40′ costringe Szczesny ad un a gran parata in risposta al suo colpo di testa ravvicinato. Due minuti prima della fine del primo tempo, Pjanic esce per un fastidio muscolare, sostituito da Bentancur. In avvio di ripresa, il pressing viola non è come quello del primo tempo, il ritmo è più basso, ma la Juve non ne approfitta e – tra l’altro – continua a perdere uomini: al 60′ st Danilo esce per crampi, sostituito da Cuadrado. Il colombiano tenta di vivacizzare un po’ la manovra bianconera, coltiva un contropiede di Higuain e serve in area Ronaldo, ma niente da fare: giornataccia anche per lui, che dopo dieci minuti si fa anticipare da Pezzella e non aggancia l’assist di Khedira in area. Mai visto un CR7 così spento. La Fiorentina cerca ancora di affondare con Chiesa e Boateng (che dal 67′ st sostituisce Ribery, uscito tra gli applausi), ma ormai la partita non ha più nulla da dire e finisce sullo 0-0. Va bene il campo (storicamente) difficile, va bene il caldo (che però c’era anche per i viola), tuttavia la prestazione oggi offerta dai bianconeri va immediatamente dimenticata: al Franchi si è presentata la copia sbiadita e lontana anni luce dalla Juve dello splendido primo tempo contro il Napoli. C’è sicuramente molto su cui riflettere e lavorare, in primis la condizione atletica dell’intera squadra.
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Ovunqueecomunque#finoallafine
Rugiada Gambaudo

Tennis: Gspm Torino (di nuovo) sul tetto d’Italia

Eccellente prestazione dei vigili sabaudi sulla terra rossa di Carrara, guidati dal nuovo responsabile di squadra, Daniele Spagnolo: sesto titolo nazionale ASPMI negli ultimi sette anni, il quattordicesimo nelle ultime ventuno edizioni del torneo

Quattordici titoli nazionali conquistati nelle ultime ventuno edizioni, sei in soli sette anni: Pugnochiuso 2013, San Vincenzo 2014, 2015 e 2016, Grottammare 2017 e, adesso, Carrara 2019. Un’egemonia, quella della compagine tennistica del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino, certificata dai risultati e dalla loro straordinaria continuità temporale, che prosegue a prescindere dai cambi al vertice della squadra, da alcune settimane guidata da Daniele Spagnolo, al quale il veterano Domenico Franolli ha recentemente passato il testimone, pur rimanendo tra i componenti del team sabaudo.

Spagnolo, così, ha inaugurato la propria avventura con lo scudetto ASPMI, agguantato in scioltezza a inizio settembre sulla terra rossa di Carrara, dove i vigili piemontesi hanno preceduto il duo toscano composto dai loro colleghi di Firenze, medaglia d’argento, e dai padroni di casa, terzi classificati.

I gialloblù si sono presentati ai nastri di partenza della kermesse con 12 giocatori a disposizione, quattro donne e otto uomini, che hanno fatto incetta di podi nel singolo e nel doppio. Per ciò che concerne le quote rosa, si segnalano le straordinarie prestazioni di Chiara Canale (prima classificata nel torneo open femminile e terza nel doppio misto in coppia con Spagnolo), Lucetta Mazzarelli (bronzo nell’open femminile) e del tandem formato da Caterina Bengala e Sara Pellino, capace di acciuffare l’oro nel doppio femminile. Risultati di rilievo anche in ambito maschile, dove il GSPM Torino ha letteralmente dominato il doppio (primo posto per Domenico Franolli e Franco Papiro, seconda piazza per Valter Negro e Spagnolo) e centrato piazzamenti importanti nel singolo (i due argenti di Negro nell’open e nell’over 45 e i bronzi di Papiro e Franolli, rispettivamente nell’open e nell’over 55).

A margine della kermesse, Daniele Spagnolo ha rivolto un ringraziamento «a Domenico Franolli, mitico plurivincitore, per la fiducia e il sincero affetto dimostratomi» e «all’amico, nonché nostro coach, Dario Prono, il quale ci ha seguito passo dopo passo, facendoci arrivare pronti all’appuntamento in landa carrarese grazie agli allenamenti invernali, condotti con competenza, passione e, soprattutto, infinita pazienza».

«I campionati si sono svolti in condizioni ideali, grazie alla professionalità e alla passione messe in campo dal Gruppo Sportivo di Carrara – ha aggiunto Spagnolo –. Un particolare “grazie” ai colleghi Costantino e Claudio Vatteroni per la cortesia, l’ospitalità e l’assoluta disponibilità».

Alessandro Nidi

Alla Reale Società un weekend di ginnastica e circo

Sabato 14 e domenica 15 settembre 2019 la Reale Società Ginnastica di Torino e la sua FLIC Scuola di Circo organizzano gli OPEN DAYS “Porte aperte al divertimento”, due giornate dedicata a bambini, ragazzi, famiglie e a chiunque voglia partecipare per giocare e sperimentare tante discipline sportive e circensi, provare attrezzi speciali ed avere informazioni e orientamento sulla metodologia, sugli orari e sui costi.
La segreteria di via Magenta 11 sarà aperta dal 2 settembre per informazioni e iscrizioni relative ai numerosi corsi che inizieranno lunedì 16 settembre.

Ad accogliere tutti i partecipanti ci sarà “Nonna Reale”, personaggio scelto come testimonial di una Società sportiva che ha saputo mantenersi giovane e rinnovarsi nel tempo. Una nonna che si fa portavoce di esperienze, valori ed emozioni di un luogo dove tradizione e innovazione si fondono insieme come caratteri inscindibili che contraddistinguono la Reale Società Ginnastica di Torino.

Il 14 settembre sarà riservato agli adulti e il 15 settembre a bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni di età. Grazie alla presenza di 9 palestre, lo svolgimento di molti corsi avviene contemporaneamente per permettere a più membri della stessa famiglia, adulti o bambini, di svolgere attività diverse negli stessi orari e ottimizzare così i tempi e il ritmo dei loro impegni quotidiani.
A disposizione di tutti i soci vi è una grande sala dove leggere, studiare o giocare e un bar dove fermarsi per la pausa-pranzo, la cena o uno spuntino. Inoltre, in tutta la sede è attivo un servizio wi-fi gratuito.

Negli OPEN DAYS del 14 e 15 settembre, dalle ore 10.00 alle 18.00, i qualificati istruttori e l’intero staff della società sportiva più antica d’Italia, che il 17 marzo 2019 ha festeggiato il 175° anniversario, saranno a disposizione dei visitatori e si potrà anche assistere ad alcune esibizioni dei settori agonistici e a performance degli artisti della FLIC Scuola di Circo.

Queste le attività proposte:
– Sabato 14 settembre per gli adulti le attività proposte sono:
trampolino elastico, acrobatica al suolo, acrobatica aerea, acrobatica a coppie, palo cinese, capoeira acrobatica, verticali, corpo libero e stretching, gym jazz, functional training, addominali e stretching, military training, pilates, condizionamento organico, danze indiane, jazz root charleston, lindy hop, tango, arti marziali, krav maga, kmga, judo, yoseikanbudo, aikido, karate, wilding, iaido, iodo e ju jitsu.

– Domenica 15 settembre i bambini e ragazzi potranno sperimentare:
baby ginnastica, baby circo, ginnastica artistica, ritmica, trampolino elastico, parkour gym, circo (acrobatica aerea, giocoleria, equilibrismo e acrobatica a coppie), judo, karate e mini basket.

Nei due giorni sarà disponibile un’area giochi per bambini per dare la possibilità soprattutto agli adulti il giorno 14 settembre di provare e sperimentare le attività.

Inoltre, sarà possibile visitare la sala dei trofei, la mostra storica e tutta la sede, una palazzina storica di 2.500 mq su cinque piani, nel pieno centro di Torino.
È possibile avere maggiori informazioni anche nella sezione corsi del sito www.realeginnastica.it con descrizione ed orari delle attività per bambini e adulti e informazioni per prenotare una prova nel caso in cui non si possa partecipare agli Open Days.

Una bella occasione per scoprire da vicino la Reale Società Ginnastica di Torino, una realtà che per tradizione ha sempre saputo anticipare le novità e precorrere i tempi, senza perdere di vista la propria storia. Come quando ha creato nel 2002 la FLIC Scuola di Circo facendola diventare in pochi anni una delle scuole più rinomate d’Europa.
Recentemente la FLIC ha ottenuto per la seconda volta consecutiva il miglior punteggio in assoluto da parte del Mibac tra i progetti di formazione circense presentati per l’assegnazione del FUS ed ha accolto a metà luglio 120 ragazzi provenienti da 27 nazioni per le audizioni di accesso alla nuova stagione.

La Reale Società Ginnastica di Torino è la società sportiva per eccellenza, perché è nata prima di tutte le altre, nel 1844, e perché guarda al futuro tenendo presente la tradizione, l’esperienza e la storia che la contraddistinguono. Vanta 4 sezioni agonistiche quali: trampolino elastico, ginnastica artistica femminile, ginnastica ritmica, arti marziali e pallacanestro.
Meglio conosciuta come “Palestra Magenta”, forte di un patrimonio storico e culturale inestimabile che la caratterizza, propone attività di preparazione atletica, sia a livello agonistico che amatoriale, dedicando grande cura all’avvicinamento dei più piccoli alle discipline sportive.
Oltre ai numerosi corsi amatoriali per bambini e adulti, la Reale Società Ginnastica di Torino offre ai suoi soci una gamma di attività e servizi collaterali che rendono ancora più piacevole fare sport alla Magenta.