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Esordio perfetto per la Juventus al nuovo Mondiale per Club FIFA 2025: i bianconeri battono l’Al Ain con un netto 5-0 allo stadio Audi Field di Washington, dimostrando forza, intensità e qualità.
Protagonista assoluto Randal Kolo Muani, autore di una doppietta (11’ e 45’+4’). In mezzo, le reti di Francisco Conceição al 21’, di Kenan Yıldız al 31’ e ancora di Conceição al 58’. Una prova di forza corale, con ottime indicazioni per il tecnico Igor Tudor, che ha visto una Juve aggressiva e ben organizzata.
Con questo risultato, la Juventus guida il Girone G a pari punti con il Manchester City, ma con una migliore differenza reti. Prossimo impegno domenica contro il Wydad Casablanca.
Enzo Grassano
Ieri a Roma, presso l’impianto sportivo Acqua Acetosa del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, si è svolto un pomeriggio all’insegna dello sport unificato e dell’inclusione sociale, con un evento speciale dedicato al canottaggio. L’iniziativa, organizzata da Special Olympics Italia, ha visto la partecipazione di atleti con e senza disabilità intellettive, uniti in un obiettivo comune: infondere la consapevolezza che lo sport è uno strumento fondamentale e immediato per creare ponti e legami tra persone diverse.
Il team Special Olympics RCC Tevere Remo, presente in Italia da circa 20 anni, nasce dall’impegno appassionato del Coordinatore Tecnico Nazionale di disciplina e coordinatore FIC per l’attività di Special Olympics, Paolo Ramoni. Attualmente, il team conta circa 70 atleti che, con gioia e determinazione, si allenano con costanza per migliorarsi e vivere appieno l’esperienza sportiva con il supporto del coach Livia Ravoni.
“Per il Reale Circolo Canottieri, il gruppo di Special Olympics è un fiore all’occhiello – ha dichiarato Daniele Masala, Presidente del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo – perché credo fermamente nella Carta Olimpica, in cui si afferma che lo sport non permette discriminazioni di nessun tipo. È dal 1894, anno in cui De Coubertin ha stabilito le regole mondiali del rispetto della persona e dello sport”.
La collaborazione tra Special Olympics Italia e la Federazione Italiana Canottaggio ha permesso di regolarizzare la partecipazione degli atleti con disabilità intellettive agli allenamenti e alle competizioni, non solo organizzate da Special Olympics, ma anche dalla FIC. Il Team RCC Tevere Remo è stato il primo a praticare il canottaggio in questa cornice, e grazie alla Convenzione con la FIC, altri circoli storici in tutta Italia hanno aperto le loro porte al canottaggio unificato, agli atleti con e senza disabilità intellettive in barche da due e da quattro e al contempo alla promozione dell’autonomia in barche singole. Oggi, una numerosa rappresentanza di questi atleti sono stati i primi testimoni di come lo sport possa diventare un potente strumento di coinvolgimento e crescita personale.
Con loro: Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità, che in diverse occasioni si è mostrata puntualmente un’energica sostenitrice del Movimento Special Olympics.
“È stata un’esperienza straordinaria – ha dichiarato la Locatelli – penso che lo sport unificato abbia la potenza per mettere insieme diverse capacità. Ci si può aiutare a vicenda, supportare. Ho visto la possibilità di integrare l’incoraggiamento con il ritmo,. Mi sono sentita anche io, che ero alla mia prima esperienza in barca, supportata e incoraggiata in un’atmosfera gioiosa nel condividere questo momento bellissimo”.
Per la prima volta, il Ministro Locatelli ha voluto cimentarsi in una prova sportiva, remando insieme agli atleti e condividendo con entusiasmo questa esperienza di inclusione. La sua partecipazione attiva ha rappresentato un gesto simbolico di vicinanza e impegno sottolineando il valore dello sport unificato che, in questo caso, ha unito persone diverse “sulla stessa barca” dando loro l’opportunità di condividere un’emozione e un obiettivo comuni.
La giornata è stata particolarmente significativa anche grazie alla presenza e al coinvolgimento di due esponenti di spicco di Special Olympics International in visita a Roma: Shawn Ferguson, Chief Global Government Relations Officer, e David Evangelista, President and Managing Director di Special Olympics Europe Eurasia.
“È stato un qualcosa di fantastico – ha detto Shawn Ferguson – imparare direttamente sul campo insieme agli atleti cosa significa vivere Special Olympics. Non avevo mai vissuto qualcosa di simile prima d’ora. Mi hanno dato tutti il benvenuto, come succede sempre in Special Olympics. Puoi fare bene o meno bene, io non sono andato troppo bene (ride, ndr), ma è stato fantastico, molto divertente. Penso che lo sport vissuto in questa maniera sia straordinario e sono sicuro che avrebbe un grande impatto e un grande successo nel mondo. Naturalmente, Special Olympics Italia si è dimostrata esperta in questo, nel mostrare coi suoi straordinari atleti, partner e coach il potere dello sport e dell’inclusività”
“Special Olympics Italia è uno dei programmi più forti non solo in Europa ma in tutto il mondo– ha aggiunto David Evangelista – si è visto a Torino, mesi fa, in occasione dei Giochi Mondiali Invernali. Lo sviluppo del canottaggio è molto importante perchè quanto più sport riusciamo ad offrire agli atleti e tante più opportunità avranno per allenarsi, gareggiare e meglio sarà. Special Olympics Europe Eurasia e Special Olympics International svilupperanno il canottaggio. Ringrazio Special Olympics Italia e la Ministra Locatelli per aver organizzato questo evento nel Tevere, un fiume emblematico ”
L’evento si è inserito a pieno titolo in un più ampio percorso di sensibilizzazione e di promozione dei valori di rispetto, amicizia e inclusione che travalicano i confini di ogni genere e che caratterizzano il Movimento di Special Olympics, in Italia e nel mondo. Ma non solo, forte della presenza di Shawn Ferguson e David Evangelista, oggi Special Olympics Italia ha scelto di promuovere questa disciplina, con l’ambizioso obiettivo di accendere una scintilla per far sì che il canottaggio, già presente ai Giochi Nazionali, possa essere promosso a livello internazionale. L’intento è che questo sport venga praticato in diversi paesi e, un giorno, possa entrare a far parte delle discipline ufficiali dei Giochi Mondiali Estivi di Special Olympics.
Ringraziamo tutti i partecipanti, in particolare gli atleti che remano sempre con il vento a favore dell’inclusione, gli ospiti, le istituzioni e tutti i partecipanti per avere reso questa giornata memorabile.
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Gennaro Gattuso è il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana. L’ex campione del mondo prende il posto di Luciano Spalletti e guiderà gli Azzurri verso i prossimi Mondiali.
Con la sua grinta e l’esperienza da allenatore in Serie A e all’estero, Gattuso promette una squadra combattiva e rinnovata. «È un onore enorme», ha dichiarato. L’Italia riparte dal cuore e dalla determinazione.
Enzo Grassano
SAUZE D’OULX – Battesimo internazionale per il nuovo campo da calcio di Sauze d’Oulx. Si è conclusa nella giornata di venerdì 13 giugno la Juventus Academy World Cup 25 che ha portato nuovamente a Sauze d’Oulx giovani atleti provenienti da tutti i Continenti.
La Juventus Academy World Cup 25 coinvolge 32 Academies per un totale di 90 squadre provenienti da 23 Stati nel Mondo, con 150 allenatori e oltre un migliaio di giovani calciatori dall’America all’Oceania, passando per Africa, Asia ed ovviamente Europa.
La World Cup già gli scorsi anni fu, in parte, ospitata a Sauze d’Oulx, ma allora le partite furono dislocate unicamente presso l’impianto sportivo di Pin Court.
Quest’anno la grande novità.
Venerdì 6 giugno SCR Piemonte ha infatti consegnato ufficialmente al Comune di Sauze d’Oulx il nuovo campo da calcio di viale Genevris.
Il Sindaco Mauro Meneguzzi è soddisfatto di questo altro tassello che va ad incastrarsi nel programma amministrativo: “Il completamento del campo da calcio rimane chiaramente uno degli obiettivi che la nostra Amministrazione andrà a coronare in questo mandato. La data del 6 giugno per noi rappresenta un tassello importante di questo puzzle. Infatti abbiamo ricevuto da SCR Piemonte, che ringraziamo, la consegna anticipata del nuovo campo da calcio e di una porzione di area di accesso e di affaccio. Lo abbiamo fatto in tempo per poter ospitare al meglio il camp delle Juventus Academies. Vedere in questa settimana centinaia di ragazzi provenienti da tutto il Mondo giocare sul nuovo impianto è qualcosa di molto gratificante. In più, grazie alla presenza di allenatori qualificati, abbiamo anche potuto testare il valore del nuovo impianto da gioco che è stato realizzato con il “Sistema Campo” in erba sintetica su tracciatura 100×60 con manto attestato Lega Nazionale Dilettanti”.
Ovviamente non finisce qui, ma questo non è un punto di arrivo, ma di ripartenza come conferma il Sindaco Mauro Meneguzzi: “Oggi per noi è una grande soddisfazione. Ma è solo un punto di partenza e non certo di arrivo. Con SCR Piemonte partiremo quanto prima per completare l’intera opera che consta di spogliatoi parcheggi, tribune e area di accesso. L’obiettivo è quello di poter inaugurare l’intera struttura il prossimo anno in vista della stagione estiva che auspichiamo possa avere sempre ritiri di squadre o di movimenti giovanili come quello di altissimo livello avuto in questi giorni. Ringraziamo pertanto Juventus Academy per aver scelto Sauze per questa sua tappa della World Cup 25 e diamo loro l’appuntamento al prossimo anno”.
A sfidarsi nella frescura di Sauze d’Oulx giovani atleti provenienti da Svizzera, Kuwait, Panama, Tajikistan, Polonia per una babele di lingue che però ha parlato la lingua universale del calcio.
Ma alla fine il campo da gioco ha superato l’esame Juventus Academy?
Matteo Scarpa, responsabile nella location di Sauze d’Oulx non ha dubbi: “Esame assolutamente superato. Il campo da gioco si è rivelato eccezionale e ci ha permesso di trascorrere una settimana davvero al top. Un terreno di gioco perfetto che ha risposto al meglio a tutte le sollecitazioni cui è stato chiamato in causa. Sicuramente in futuro Sauze d’Oulx, con il completamento della struttura con gli spogliatoi al campo e l’area a contorno, disporrà di un impianto all’avanguardia ideale per fare calcio in quota”.
Mancano pochi giorni alla chiusura delle iscrizioni per l’ottava edizione della “Via di Annibale” Terribile & Magnifica, con scadenza fissata al 30 giugno 2025. La competizione, tra le più estreme e spettacolari del panorama skyrunning alpino, prenderà il via sabato 2 agosto 2025 da Usseglio, con le partenze per le distanze Ultra e Marathon alle ore 6:00 dagli alberghi Rocciamelone e Grand’Usseglio. Un momento suggestivo darà il via alla sfida, scandito dalle note folkloristiche delle Valli di Lanzo, come “Lu Barban” del gruppo Li Barmenk.
La Via di Annibale si distingue per la sua natura autentica e profondamente radicata nel territorio tra la Val di Viù e la Val di Susa. Si corre in vera montagna, tra creste, pietraie, nevai, laghi e un silenzio quasi primordiale, accolti all’arrivo dalle sonorità tradizionali francoprovenzali e piemontesi e non Dj o musica da discoteca. Questo evento non è solo una sfida sportiva, ma un vero viaggio nella storia e nella geografia delle Alpi Occidentali, ricalcando i sentieri leggendari battuti da Annibale.
Il percorso si sviluppa in un contesto ambientale severo e incontaminato, dove l’attenzione deve essere al massimo e altitudine, vento intenso, esposizione solare, neve e ghiaccio dominano. L’assenza di copertura telefonica e internet su gran parte del tracciato accentua il carattere di autonomia e di confronto diretto con la natura selvaggia. È una gara tecnica, veloce ma non banale, che richiede specifica preparazione atletica, l’uso di materiale adeguato e una spiccata capacità di gestione personale.
La manifestazione, valida per la CRAZY Skyrunning Italy Cup 2025 della FISKY nella distanza Ultra, propone tre percorsi in quota, tutti tecnici ed estremamente impegnativi: l’Ultra Marathon di 52 km (4250 D+), la Marathon di 42 km (3500 D+) e la Sky Race di 24 km (1000 D+). Ogni distanza presenta salite notevoli, passaggi panoramici e tratti su terreno vario che includono sentieri alpini, praterie d’alta quota, cime, laghi, ghiacciai e storici sentieri militari, con sezioni attrezzate da corde fisse. Per garantire la massima sicurezza, le squadre di tracciatura e sicurezza sono già attivamente impegnate sul territorio per la pulizia e la segnaletica dei percorsi. L’esperienza della Via di Annibale è altamente formativa per ogni trail runner, un’opportunità imperdibile per confrontarsi con una delle gare più tecniche del panorama skyrunning italiano.
Ultra Sky – 52 km D+ 4250 m: Ghiacciai, Corde Fisse e Vetta del Rocciamelone
La Ultra Sky, con i suoi 52 km e 4250 metri di dislivello positivo, rappresenta la sfida più tecnica e selettiva della Via di Annibale, riservata esclusivamente a skyrunner esperti con comprovata esperienza in ambiente d’alta quota. Inserita nel circuito FISKY, la prova richiede notevoli capacità di orientamento e resistenza. Il tempo massimo per completare la gara è fissato in 14 ore.
Il percorso inizia seguendo il tracciato della maratona fino al Rifugio Cibrario, primo ristoro e cancello orario dopo 11 km. Da qui, il sentiero si inoltra tra nevai e roccia, raggiungendo il Colle Sulè (3073 m). Proseguendo attraverso zone di interesse storico come le casermette militari in località Moise, si sale al Colle dell’Autaret (3071 m), al confine francese. Dopo un lungo traverso che porta ai prati delle Marmutteri, si raggiunge il Rifugio Tazzetti (2642 m), 2° ristoro e cancello orario fissato alle ore 12:00.
Da questo punto, è obbligatorio l’uso del casco. Inizia la sezione più impegnativa: la salita al Colle di Resta (3183 m), un tratto attrezzato con corde fisse su detriti. Si prosegue quindi all’attraversamento del ghiacciaio del Rocciamelone, un tratto ampio e privo di crepacci ma che necessita cautela, specialmente in condizioni di scarsa visibilità. Dal ghiacciaio, si risale un ripido pendio di sfasciumi seguendo una lunga dorsale rocciosa fino a raggiungere la vetta del Rocciamelone (3538 m). Qui, punto culminante della gara, con la statua della Madonna del Rocciamelone con il Santuario più alto d’Europa, si gode di un panorama mozzafiato a 360 gradi.
La discesa dalla cima, sul versante valsusino, è estremamente tecnica ed esposta, assistita da catene e corde fisse fino all’Obelisco “Croce di Ferro” ; poi un lungo falsopiano conduce al Rifugio Cà d’Asti (2854 m), 3° ristoro. Da qui, una balconata di circa 6 km si affaccia sulla Val di Susa, con tre canaloni rocciosi che presentano salti e passaggi esposti (NON correre), anch’essi assistiti da catene e corde fisse, in particolare al “Passo della Capra”. Il percorso prosegue verso il Rifugio Ravetto, il 4° ristoro, attraversa il Lago Nero (2007 m), per poi concludersi con la discesa finale verso l’arrivo a Usseglio.
La Marathon, con i suoi 42,2 km e 3500 metri di dislivello positivo, si attesta come la “maratona più alta d’Europa”, offrendo circa 5 km continui oltre i 3000 metri di quota. Questo percorso è destinato a “veri guerrieri” della montagna, ideali per chi desidera affrontare un dislivello importante in un ambiente alpino severo, pur senza includere tratti glaciali.
Il tracciato, che segue parzialmente l’itinerario della Ultra fino al Rifugio Tazzetti, inizia con scenari spettacolari che conducono al primo ristoro presso il Rifugio Cibrario (dopo 11 km). La salita prosegue verso il Colle Sulè (3073 m), attraversando nevai e fornendo le prime ampie vedute sulla piramide di Punta Costan. Il percorso si snoda poi attraverso il pianoro dei Laghi dell’Autaret e le casermette militari storiche della zona Moise, culminando nel Colle dell’Autaret (3071 m). Questo valico, situato sul confine con la Francia, riveste un significato storico profondo, essendo il passaggio delle Alpi di Annibale con il suo esercito e gli elefanti.
Dal Colle dell’Autaret, la Marathon si distingue dalla Ultra per l’ascesa integrale a Punta Costan (3305 m), una delle cime simbolo e punto più alto della gara, essendo il punto da cui Annibale indicò la Pianura Padana verso Roma.
Questa salita rappresenta il cuore tecnico e paesaggistico della prova, con un sentiero che si snoda tra rocce e nevai fino alla vetta, da cui la vista spazia a 360° dal Monviso alla Pianura Padana, dal Monte Bianco al Cervino e fino agli Appennini liguri. L’esperienza si completa con passaggi su creste rocciose e sentieri alpini, talvolta agevolati da corde e catene fisse, in un ambiente incontaminato che, pur privo di copertura telefonica e internet, accentua il senso di autonomia e sfida personale.
Dopo la vetta della Costan, il percorso scende per ricongiungersi al tracciato Ultra fino al Rifugio Tazzetti, per poi proseguire la discesa verso il Lago di Malciaussia e il suggestivo Lago Nero (2007 m), prima dell’arrivo a Usseglio.
La Half Sky, novità assoluta dell’edizione 2025, è un circuito ad anello di 24 km con 1000 metri di dislivello positivo, concepito per offrire un approccio più accessibile all’alta quota, pur mantenendo l’intenso carattere tecnico e paesaggistico che contraddistingue la “Via di Annibale”. Con un tempo massimo di 7 ore, questa distanza è ideale per atleti in cerca di un’esperienza intensa ma più contenuta in termini di sviluppo e quota, sviluppandosi sotto i 2000 metri di quota.
La partenza è fissata alle ore 9:00 dalla “Casa del Fondo” di Usseglio. Il tracciato si sviluppa salendo a Margone e proseguendo verso Monte Basso, dove devia sul tracciolino per seguire la storica decauville utilizzata per la costruzione della diga di Malciaussia. Questa sezione, lungo il pendio del Monte Lera, offre ampie viste panoramiche sulla valle sottostante. Un tratto distintivo è l’attraversamento di una galleria non illuminata e buia, per la quale l’uso della luce frontale è obbligatorio. Il percorso include anche passaggi tecnici sui rii Petrelle, dei Bec e dei Ciapè, protetti con corde fisse che ne arricchiscono la componente montana.
Dopo aver raggiunto la strada provinciale, un breve tratto richiede particolare attenzione per il traffico veicolare. Il sentiero prosegue in salita verso il Rifugio Vulpot, costeggiando il suggestivo Lago di Malciaussia fino al punto di ristoro presso l’immissario del Funs Rumur. La sezione finale prevede la salita al Lago Nero (2007 m), un gioiello naturale che segna il ricongiungimento con il tracciato comune alle altre distanze, prima della discesa conclusiva verso Usseglio.
Nonostante l’ambiente possa apparire “solitario”, l’assistenza è costantemente garantita dall’organizzazione, dai volontari e dal Soccorso Alpino, assicurando una giornata sportiva in totale sicurezza. Si precisa che per l’edizione 2025 non è prevista la salita alla Madonnina di Margone
Dalle lezioni gratuite di golf per principianti alla musica dal vivo, dall’opportunità di gustarsi buon cibo in modalità street food all’intrattenimento per bambini, fino a emozionanti test drive. Una giornata dedicata alla famiglia ed un’occasione perfetta per scoprire il mondo del golf, rilassandosi nel verde e concludendo una giornata di relax con un suggestivo aperitivo panoramico in terrazza.
IL PROGRAMMA
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Lezioni di prova di golf gratuite
Dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.3 sessioni dedicate a chi non ha mai giocato o desidera avvicinarsi al golf, sotto la guida attenta ed esperta di istruttori professionisti.
Prenotazione obbligatoria al numero 342/3382473.
Demo Fitting Multimarca per i più esperti
Dalle 10 alle 16 test delle ultime attrezzature golf dei migliori brand, col supporto di tecnici specializzati.
L’esperienza è a pagamento (che avviene in loco il giorno stesso) e con prenotazione obbligatoria al numero 342/3382473.
Corner Golf
In loco sarà presente per tutto il giorno un’area dedicata ai prodotti e servizi più esclusivi del mondo golf e life style, a consulenze personalizzate e alle promozioni speciali per l’iscrizione al golf club.
Dj set & Lounge Experience
Dalle 12 alle 20 una selezione musicale live accompagnerà il pubblico, dall’ora di pranzo fino all’aperitivo serale, creando un’atmosfera allegra e al contempo rilassante.
Area Kids
Dalle 10.30 alle 17.30 giochi, mini golf e attività ludico-creative pensate per intrattenere i più piccoli, consentendo un’occasione di relax anche per i grandi.
Test drive auto
Dalle 11 alle 18 l’occasione per vivere l’emozione della guida con modelli esclusivi.
Street Food Gourmet
Dalle 12 alle 20 una proposta food & drink ampia e gustosa che spazierà dagli hamburger alle specialità gourmet, fino ai dolci e al gelato, senza mai dimenticare le alternative vegetariane.
Aperitivo in Terrazza
Dalle 18 alle 20 drink selezionati e appetitosi finger food, gustati con vista del campo da golf e musica di sottofondo, per chiudere in modo perfetto la giornata.
L’ingresso al “GOLF CLUB DAY” è gratuito, ma con accredito obbligatorio compilando il form al link https://shop.tobevents.it/event/golfclubday
L’evento è stato ideato ed organizzato dall’eccellenza di To Be Company, in collaborazione con numerosi partner, tra cui Immobil Trade, Jolly Sport, Reale Mutua, Beko e Latte Panna.
In merito alla giornata Pier Luigi Rosito, CEO e Founder di To Be Company, dichiara: “Il Golf Club Day prende vita alle porte dell’estate e alle porte di Torino per offrire alle famiglie una giornata di pieno relax, ma al contempo ricca di tante iniziative e, aggiungerei, curiosa. Perché credo che ognuno di noi conosca lo sport del golf, ma in pochi l’abbiano praticato. Questa potrà essere l’occasione giusta per togliersi la curiosità di fare una prova, tra l’altro gratuita, in un contesto dove non mancherà proprio nulla: dalla musica al buon cibo, dall’intrattenimento allo sport appunto.”
Impresa storica per il settore giovanile granata: il Torino Under 18 ha conquistato il titolo di campione d’Italia per la prima volta da quando esiste la categoria.Per la società torinese si tratta di un successo importante, frutto del lavoro svolto negli ultimi anni sul vivaio. Un traguardo che conferma la bontà del progetto tecnico, con tanti giovani promettenti già nel giro delle nazionali giovanili.
L’Under 18 del Torino iscrive così il proprio nome nell’albo d’oro, aprendo nuove prospettive per il futuro del club.
ENZO GRASSANO
Il conto alla rovescia è iniziato: per la prima volta nella sua lunga storia, la Vuelta a España partirà dall’Italia, e precisamente dal Piemonte. Torino-Venaria Reale sarà il suggestivo punto di partenza di una delle competizioni ciclistiche a tappe più prestigiose al mondo, un evento che segna un momento storico per lo sport e per il territorio.
Con la Grand Départ del Tour de France e la partenza del Giro d’Italia già ospitate in passato, l’arrivo della Vuelta consente al Piemonte di completare un trittico straordinario, diventando l’unica regione italiana ad aver accolto le partenze di tutti e tre i Grandi Giri. Un traguardo che conferma il suo ruolo di polo internazionale per lo sport e il turismo, capace di attrarre milioni di visitatori e di valorizzare il patrimonio paesaggistico, culturale ed enogastronomico.
La corsa spagnola, celebre per l’ambita maglia roja, rappresenta una vetrina senza eguali: ogni tappa è seguita da un pubblico globale in oltre 190 Paesi, portando il Piemonte sotto i riflettori della scena sportiva mondiale.
Non è un caso che questa terra, culla di grandi campioni come Costante Girardengo, Fausto Coppi, Giovanni Brunero e Franco Balmamion, oggi possa vantare protagonisti contemporanei come Filippo Ganna, Elisa Longo Borghini ed Elisa Balsamo. Senza dimenticare il torinese Angelo Conterno, primo italiano a trionfare alla Vuelta nel 1956, e Fabio Aru, ultimo vincitore azzurro e attuale ambasciatore della corsa in Italia.
L’edizione 2025 sarà una grande festa popolare che coniuga sport, cultura e turismo. Il percorso piemontese attraverserà le province di Torino, Biella, Vercelli, Novara e Cuneo, offrendo panorami mozzafiato tra Alpi, colline, laghi e borghi storici.
Le tappe piemontesi della Vuelta 2025
23 agosto – Prima tappa: la “Salida Oficial” parte dalla Reggia di Venaria Reale con arrivo a Novara, attraversando Torino, l’Eporediese, Biella, il Vercellese e le sponde del Lago Maggiore. Tappa pianeggiante di 189 km, con un solo GPM e un probabile arrivo in volata. Il Km 0 sarà al Motovelodromo di Torino, davanti al monumento a Fausto Coppi.
24 agosto – Seconda tappa: 160 km da Alba a Limone Piemonte, passando per le colline del Roero e del Cuneese. Il finale in salita, a 1.881 metri, è il primo vero banco di prova per gli uomini di classifica.
25 agosto – Terza tappa: da San Maurizio Canavese a Ceres, per un totale di 135 km tra saliscendi e un GPM a Castelnuovo Nigra. Un tracciato variegato che promette sorprese.
26 agosto – Quarta tappa: 207 km da Susa verso la Francia, passando per Exilles, Cesana, Claviere e il Monginevro. Una frazione alpina che collega due terre ciclisticamente affini.
Le istituzioni parlano della Vuelta
“Ospitare la partenza ufficiale della Vuelta a España 2025 rappresenta per il Piemonte un’occasione straordinaria di visibilità globale e un riconoscimento al nostro impegno nel promuovere lo sport e il territorio – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – […] Siamo pronti ad accogliere questa sfida con entusiasmo e professionalità”.
“Per la prima volta nella sua storia il prossimo 23 agosto la Vuelta a España attraverserà la città di Torino – afferma il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo – […] Un’atmosfera di festa che vogliamo far vivere a tutta la città”.
“La Vuelta 2025 rappresenta un’altra occasione straordinaria per valorizzare tutte le eccellenze del nostro territorio su scala internazionale – sottolinea l’assessore regionale allo Sport e al Turismo, Marina Chiarelli – […] Il ciclismo è nel dna del Piemonte”.
“Siamo entusiasti di annunciare il passaggio della Vuelta a Torino e ci inorgoglisce ancora di più che il chilometro zero della tappa parta proprio dal Motovelodromo Fausto Coppi – dichiara l’assessore torinese Domenico Carretta – […] una scelta che testimonia il nostro impegno nel promuovere e arricchire di nuove storie luoghi storici della nostra città”.
“Siamo molto soddisfatti dell’accoglienza che la Regione Piemonte ha riservato a La Vuelta – dice Javier Guillén, direttore de La Vuelta – […] Torino e tutte le città piemontesi che visiteremo avranno l’opportunità di vivere in prima persona lo spirito della Vuelta”.
Team Presentation e quartier generale
La presentazione ufficiale delle squadre avverrà giovedì 21 agosto in piazzetta Reale a Torino, tra Palazzo Reale e la Galleria Sabauda. I 22 team sfileranno sul palco davanti al pubblico e ai media mondiali, in un evento aperto a tutti e trasmesso in diretta TV e streaming.
Il Grattacielo Piemonte fungerà da quartier generale per la gestione logistica dell’evento: ospiterà la sala stampa, le riunioni tecniche e le operazioni di accredito. La Sala Trasparenza diventerà il cuore operativo della Vuelta nei giorni precedenti la partenza ufficiale.
Sapori in corsa: il Piemonte incontra la Spagna
Accanto alla competizione sportiva, prenderà vita un’iniziativa enogastronomica che coinvolgerà chef e produttori locali. Un menù speciale, ideato in collaborazione con i Cuochi della Mole, renderà omaggio ai sapori di Spagna e Piemonte: dalle tapas all’aperitivo, passando per riso e carne, fino a un dessert che unisce churros e zabaione. Un’occasione per celebrare il gusto e lo spirito conviviale dello sport.
La Vuelta a España 2025 non sarà solo una corsa: sarà un viaggio attraverso paesaggi, sapori e passioni, che segnerà un nuovo capitolo nella storia ciclistica del Piemonte.