Tassinario e Randi sul podio, Bertelli si qualifica agli Italiani |
Tre giorni di gare in occasione dei Campionati Regionali Assoluti, un fine settimana estremamente intenso ma altrettanto gratificante per la ValleBelbo Sport che ha inanellato una lunga serie di prove davvero interessanti in un contesto di alto livello tecnico, il tutto suggellato dal primo titolo per i colori arancio-nero.
A salire sul gradino più alto del podio piemontese è stata Lucia Tassinario, la più veloce dei 50 farfalla in 27”68, crono che vale la medaglia d’oro e il primo titolo regionale assoluto per sé stessa e per il suo team. Lucia allunga la lista di podi e medaglie con una grande prova nei 100 stile libero, gara in cui conquista l’argento in 58”55, un ottimo 50 dorso che grazie ad un miglioramento di mezzo secondo apre interessanti prospettive e nuovi orizzonti in questa specialità e aggiunge in bacheca una preziosa medaglia di bronzo (29”78), un consistente 200 farfalla in cui ottiene ancora una medaglia di bronzo in 2’20”19. Infine, da segnalare anche il quarto posto ottenuto nei 50 stile libero con un crono di tutto rispetto, 26”61. Una serie di belle performance culminate con un podio ai Regionali piemontesi per Andrea Randi che conquista la medaglia di bronzo nei 50 farfalla nuotando 25”34; buoni i riscontri nelle finali dei 50 stile libero (5° in 24”26) e dei 100 farfalla (7° in 57”30). Regionali da incorniciare anche per Maddalena Bertelli, che, dopo aver vinto la finale giovani dei 100 dorso in 1’08”48 si migliora in prima frazione della staffetta 4×100 mista: il crono di 1’08”06, che denota un grande miglioramento rispetto alla prova individuale, vale il tempo limite per i Campionati Italiani di Categoria. Netto progresso anche per Elisa Ferrari nei 50 stile libero che, con un ottimo 27”69, vince la finale giovani; interessante anche il suo riscontro nei 100 stile libero, 1’01”49, che vale il secondo posto nella finale giovani. Bella serie di gare per Laerte Sfolcini: nei 200 misti, 2’20”10, è quinto in finale giovani, nei 100 dorso ottiene il sesto posto in finale giovani in 1’03”69, nei 50 stile libero centra il sesto posto in finale giovani in 25”85 (25”72 in batteria) e nei 100 stile libero è 7° in finale giovani in 56”23. Vistoso balzo in avanti per Elisabetta De Santi che trova il guizzo nelle prove della domenica, dopo un ottimo ultimo periodo di allenamento: nei 50 dorso, si prende un bel 7° posto in finale B dei 50 dorso in 31”87 (31”85 in batteria) abbassando di oltre un secondo il personale, mentre nei 100 stile libero migliora di due secondi toccando in 1’01”53. Due finali B per Francesca Gallione: nei 50 rana è quinta in 35”70 mentre in quella dei 100 rana è settima in 1’16”94. Infine, Federica Ferraris chiude in ottava posizione la finale B dei 50 farfalla 31”02. In gara al Palazzo del Nuoto di Torino anche Elisa De Muro, Greta Gabutto, Camilla Palumbo, Daniel Argieri, Gabriele Bertoli, Matteo Cresta e Guido Cuniberti Mighetti, Alessandro Mairano e Luca Lovisolo,. |
Cosa sarebbe successo se uno dei componenti la comitiva del Grande Torino in quel lontano maggio del 1949, seguendo dei ‘segni’ non fosse salito a bordo dell’aereo, e con lui altri due compagni di squadra, e fosse tornato in Italia con un lungo e faticoso viaggio in auto via Francia ? Questo è il filo conduttore di ‘E se un angelo a Lisbona …’ libro scritto a quattro mani di Orazio Di Mauro, già autore di diverse pubblicazioni (ultima in ordine di tempo il giallo calcistico ‘Rosso diretto’) e Sergio Gabetto, figlio di Guglielmo, il calciatore del Toro caduto con la squadra a Superga, L’editore è Neos Edizioni.Abbiamo incontrato Sergio Gabetto alla Cremeria Dolcearea di Alessandro Ledda in via Mercadantea Torino per parlare della sua prima produzione letteraria. L’autore, nato nel 1947, laureato in matematica, ha insegnato negli istituti superiori ed è stato assistente universitario alla facoltà di Fisica a Torino. Ha, però, vissuto una parte notevole della sua vita lontano dalla città natale.
Gabetto, come è nato questo libro ?
Guardando dei vecchi ricordi dopo che ero tornato da Cuba. Qui, però, è necessario che faccia una precisazioni. Mi piaceva il mondo caraibico, avevo già vissuto un paio d’anni in Repubblica Dominicana e dal 1995 al 2020 ho vissuto a Cuba, dove mi sono sposato e ho avuto due figlie. E là con alcuni amici ho fondato il Toro Club Cuba. Il tifo la si fa al ritmo bailato. Al tempo del Covid con la mia famiglia sono tornato in Italia e ho seguito mio fratello sino a quando è mancato. Mio nipote mi diede un paio di scatoloni pieni di ricordi, così è nata l’idea di questo libro.
Che presenta una particolarità ….
Non volevo scrivere un qualcosa che riportasse dati, statistiche, risultati. Ne sono stati scritti tantissimi. Volevo che fosse un racconto di fantasia e avesse Lisbona sullo sfondo.
Ma c’è un fondo di verità ?
Mio padre, effettivamente, credeva nei segni, era abbastanza superstizioso.
In quanto tempo ha scritto il libro ?
Il libro è stato scritto a quattro mani con l’amico Orazio Di Mauro, che è tifoso del Torino, da gennaio a marzo circa, poi Neos ha provveduto a stamparlo ed era pronto prima del 75esimo anniversario della tragedia.
Il libro però non è stato l’unico modo per ricordare il Papà ?
Per celebrare questo anniversario ho voluto creare un oggetto da collezione: una bottiglia di quel Barbera che Giovanni Arpino legò a loro, ‘Il Vino del Barone’.
Che accoglienza ha avuto il libro ?
Buona. E ha anche vinto il primo premio alla Fiera del Libro di Orbassano. Adesso abbiamo anche in programma alcune presentazioni.
Che rapporto ha con suo Padre ?
Quando se n’è andato avevo solo venti mesi. Ne ho soltanto sentito parlare e ho ricevuto degli aneddoti e ricordi da mia mamma Anita e dai tifosi del Bar Vittoria che aveva con Ossol in via Roma, dove oggi c’è Zara. Quel far dove i tifosi chiamavano ‘Gabos’ con le iniziali di entrambi.
Cosa vuole dire essere Granata ?
E’ più di una fede, è un modo di vivere, l’interesse è che il giocatore abbia senso di appartenenza, che si impegni sul campo, che giochi e non vivacchi.
Il libro, che si legge velocemente, tanto è avvincente e pieno di significato si chiude con una riflessione di Guglielmo, bellissima: ‘Potrò giocare bene o male, vincere o perdere le partite, ma loro, soltanto loro rimarranno i granata che vincono sempre. Il Toro non perde mai”.
MASSIMO IARETTI
Centro nuoto Torino vince classifica per società
Salvamento agonistico: il medagliere piemontese
Tommaso Chiadò Viret 100 manichino con pinne 47″35
4×25 manichino M 1’08″96 WJR
Ferrari, Tommaso Chiadò Viret, Carlo Casanova Borca, Mastrorilli
4×50 mista M 1’31″57
Mastrorilli, Tommaso Chiadò Viret, Casanova Borca, Patuto
4×50 mixed pool lifesaver 1’52″11
Mastrorilli. Giordano, Carlo Casanova Borca, Cipolletti
Tommaso Chiadò Viret 200 ostacoli 1’58″51
Carlo Casanova Borca 200 Super Lifesaver 2’14″25
4×50 ostacoli M 1’42″73
Casanova Casanova Borca, Tommaso Chiadò Viret, Ferrari, Mastrorilli
BRONZO
Tommaso Chiadò Viret 100 percorso misto 1’05″39
Carlo Casanova Borca e Ferrari staffetta ocean M
ARGENTO
Monti, Moretti, Carlo Casanova Borca, Tommas Chiadò Viret staffetta ocean mixed
BRONZO
Carlo Casanova Borca frangente
Assoluti di nuoto: i risultati della prima giornata
Pallavolo integrata, pallacanestro integrata e calcio a 5, con oltre 300 atleti con disabilità provenienti da 6 regioni italiane.
Sabato 6 luglio in campo sedici squadre. Domenica mattina le finali scudetto
Riconosciuto dal CIP quale primo Ente di Promozione Sportiva Paralimpico, il CSI ha in programma nel weekend a Castellarano (RE) le finali dei Campionati Nazionali nelle Attività Paralimpiche, realizzate con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno di APT Servizi Emilia-Romagna. Sono oltre 300 atleti nelle discipline di calcio a 5 (8 squadre), basket integrato (6 squadre), pallavolo (4 squadre), con in programma anche un’esibizione di sitting volley, presso la palestra delle scuole elementari con due gruppi lombardi protagonisti. Le squadre vengono dalla Puglia, dalla Sicilia, dalle Marche, dal Piemonte, dalla Lombardia e dall’Emilia-Romagna.
Nel calcio a 5, che si gioca (sfide in due tempi da 15 minuti ciascuno) presso l’Oratorio in via Chiaviche, i campioni in carica della Sportinsieme Castellarano, straordinari organizzatori della manifestazione finale, giocano in casa e accoglieranno Fuorigioco Mantova, Istituto Villa Angela Catania, Sport senza barriere Cuneo e due formazioni marchigiane, del CSI Fermo: Frolla e Soccer Dream Team. Sono queste le 6 squadre che si contenderanno lo scudetto Plus, mentre il titolo Superplus se lo giocheranno in partita secca domenica la Virtus Bagnolo (RE) e il Pepo Team Cremona.
Nelle palestre Giovanni XXIII e nella Polivalente si giocherà il volley integrato con protagonisti l’Oratorio Murialdo Ravenna, la US Talamonese del CSI Sondrio, ASD Ushac Carpi, e il Dosso Cremona. Le sei formazioni che andranno a canestro sono invece ancora il Dosso Cremona e Fuorigioco Mantova, quindi le Cince Crema, Dream Team Piacenza, Shark Cremona e la pugliese Fortitudo Basket Gravina.
Saranno 14 i direttori di gara impegnati a fischiare: sei arbitri nel basket, tre nella pallavolo e cinque nel calcio a 5. Alle premiazioni, oltre al Presidente regionale CSI Emilia-Romagna, Raffaele Candini, non mancherà il Presidente del CSI Reggio Emilia, Alessandro Munarini, che è per il CSI il responsabile nazionale delle attività sportive paralimpiche. Le sue parole sono incoraggianti e di encomio: «La soddisfazione è tanta, paragonabile solamente all’entusiasmo che, so per certo, porteranno gli atleti e i loro dirigenti. Le gare saranno sicuramente agonisticamente combattute, ma saranno i momenti di convivialità che vivremo assieme a rimanere indelebili nella memoria. Una menzione speciale voglio farla per Luigi e Umberto, due volontari dell’ASD Sportinsieme, persone dal cuore grande, che stanno lavorando alacremente da più d’un mese e lo fanno perché vogliono bene a tutti i ragazzi che invaderanno Castellarano nel prossimo weekend».
Eurojunior di Vilnius: Curtis bis di ori
Una squadra sempre più d’oro. Dopo i due successi nella giornata inaugurale con le staffette 4×100 stile libero maschile e femminile, arriva il tris con la 4×100 stile libero mista che in 3’28″34 stabilisce il record dei campionati europei juniores in svolgimento a Vilnius, in Lituania. Super protagonista l’olimpica Sara Curtis (CS Roero) che chiude con una frazione da 54″74 la staffetta lanciata dall’altro olimpico minorenne Carlos D’Ambrosio in 49″12. In mezzo le ottime frazioni di Lorenzo Ballarati (48″96) e Cristiana Stevanato (55″52) per la terza medaglia d’oro di squadra.
Per la 17enne di Savigliano, allenata da Thomas Maggiora, è tripletta: l’azzurrina domina i 50 dorso in 27″94, abbattendo il muro dei 28 secondi e abbassando il precedente record italiano cadette (28”10) nuotato il 6 marzo scorso agli Assoluti UnipolSai a Riccione. L’atleta piemontese diventa così la quarta performer italiana della specialità.
Undici scudetti, emozioni uniche!
Bologna ha “due torri” tricolori e vince entrambe le finali del basket. Doppio successo lombardo nel calcio a 7, con Brescia e Milano al top. Il calcio a 11 sorride a Caserta, mentre il calcio a 5 fa felici Roma e Palermo. Nella pallavolo il successo finale è per Lodi, Trento, Modena e Pisa
Cesenatico, luglio 2024 – Ci sono volute 143 gare, 65 squadre finaliste e quattro intense e sudate giornate di svolgimento per assegnare ieri a Cesenatico altri 11 scudetti associativi, quelli tricolori listati di arancioblu, i colori del CSI, cuciti idealmente sulle maglie delle formazioni neoelette campioni nelle categorie giovanili degli Allievi e Juniores.
Le finali nazionali, realizzate con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno di APT Servizi Emilia-Romagna, nei vari sport hanno visto rappresentate 14 regioni italiane, e nella giornata conclusiva di ieri hanno visto premiate dieci città, dieci dei 39 Comitati territoriali presenti in Romagna.
Trionfo felsineo nella pallacanestro. Bologna è basket-city anche nel CSI: la ASD Sport Insiemedomina sui parquet romagnoli in entrambe le categorie, portando così due scudetti tricolori sotto le due torri.
Molto più equilibrati invece i tornei pallavolistici, con tre finali al cardiopalma terminate tutte al tie-break del terzo set. Nelle Allieve e negli Allievi l’esultanza incontenibile arriva in entrambi i casi solo dopo aver messo a terra il match point sul 14-13. In campo femminile le campionesse sono le ragazze dell’Accademia Volley Lodi, vittoriose al fotofinish in finale contro le trentine dell’ASD Predaia, dopo aver in semifinale superato a fatica (2-1) le capitoline della PoolStars. Sotto la rete maschile ad impazzire di gioia sono invece i toscani della debuttante Dream Volley Pisa, capaci di superare il sestetto del Volley Sassuolo. Dalla categoria Juniores arriva l’oro per il Trentino: 2-1 in finale lo score con cui il sestetto del Lakes Levico-Caldonazzo Volley si aggiudica medaglia d’oro e festa tricolore. Argento romano alle giovani del Pro Castelnuovo Volley e nella medesima categoria ai ragazzi della ASD Pineta Sacchetti, sconfitti in finale dalla schiacciasassi PGS Fides Modena.
Sui rettangoli verdi i gol decisivi li hanno realizzati nel calcio a 7 due squadre lombarde, con i calciatori bresciani del Roè Volciano, neocampioni allievi dal dischetto: 5-4 ai rigori, dopo il 2-2 nei regolamentari opposti agli etnei della Meridiana Catania.
Chiude a punteggio pieno e festeggia il titolo juniores a 7 anche la squadra milanese del Centro Sportivo Desiano. Più a sud finiscono gli ultimi tre titoli assegnati nel calcio. Sul campo a 11 la festa finale è tutta e solo per gli allievi del Macerata Campania Academy di Caserta, in finale vittorioso con il più classico dei risultati (2-0) sui reggiani del Progetto Aurora. Le ultime esultanze arrivano infine dai campi del calcio a 5, dove fanno festa i santi. L’Oratorio S. Vincenzo de’ Paoli, dopo il 4-2 finale sull’Oratorio Don Orione Lecce, porta sul trono Juniores il futsal siciliano ed a Palermo lo scudetto CSI. Ed anche Roma è campione con il quintetto di Sportivamente – Santa Paola, cui è bastato per cucirsi lo scudetto sul petto un 2-2 nella gara conclusiva sulla formazione partenopea dell’Alberto Fenderico in Santa Maria della Libera, poiché prima nel girone per via della migliore differenza reti in classifica.
(TORINO CLICK) È iniziato il lungo cammino verso la quarta edizione torinese delle Nitto ATP Finals, in programma dal 10 al 17 novembre 2024 all’Inalpi Arena. A Palazzo Civico, ieri mattina, è partito ufficialmente il Trophy Tour, alla presenza del Sindaco Stefano Lo Russo, dell’assessore allo Sport Domenico Carretta, del Sottosegretario alla Presidenza Regione Piemonte Claudia Porchietto e al consigliere Fitp Pierangelo Frigerio, che hanno accolto l’arrivo del trofeo a Torino.
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Il Sindaco Stefano lo Russo ha commentato: “Anno dopo anno le Nitto Atp Finals ospitate dalla nostra città migliorano. Il nostro obiettivo è rendere questo grande evento sempre più di successo e far si che continui ad essere una grande festa per tutti i torinesi, proponendo un ricco programma di attività collaterali che vanno ad aggiungersi allo straordinario spettacolo sportivo offerto dai grandi campioni del tennis mondiale. Quest’anno, naturalmente, la speranza è di vedere il nostro Sinner trionfare a Torino”.
Da oggi pomeriggio e fino al 10 luglio, il trofeo che spetta al vincitore del torneo con gli otto migliori giocatori e le otto migliori coppie di doppio della stagione, sarà esposto nella Sala Turinetti delle Gallerie d’Italia, sede dell’Host Partner della manifestazione, Intesa Sanpaolo. Dal 12 luglio, poi, il trofeo si sposterà nell’Area X, primo spazio esperienziale dedicato alla protezione assicurativa di Intesa Sanpaolo.
Nel corso del Trophy Tour, tutte le istituzioni e i partner coinvolti nelle Nitto ATP Finals 2024 avranno l’occasione di ospitare il trofeo. E per la prima volta, il simbolo del più prestigioso torneo indoor del mondo viaggerà anche fuori da Torino. Attraverserà infatti l’Italia per rinnovare la passione per il tennis e per i nostri grandi campioni, attesi protagonisti alla Inalpi Arena a novembre.
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