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Criteria, tre medaglie con Hincu e Surico

TDN con lo sguardo proiettato al futuro

Sport e ambiente: Keep Clean and Run, a Torino la prima tappa

IL PLOGGING PIÙ LUNGO DEL MONDO

Tutto pronto per la decima edizione di Keep Clean and Run: 7 maratone (di plogging) in 7 giorni consecutivi in 7 città italiane e i loro territori.

Si parte da Torino il 17 aprile e si termina a Roma il 23 aprile, dopo 300 Km di sport e tutela ambientale.

Hashtag: #keepcleanandrun #plogging

@Keep Clean and Run_Ph Stefano Jeantet

La pratica sportiva del plogging, la corsa raccogliendo i rifiuti, festeggia la decima edizione di Keep Clean and Run. L’evento, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, si pone l’obiettivo di sensibilizzare i territori sul diffuso fenomeno del littering, ovvero l’abbandono di piccoli rifiuti. La formula di Keep Clean and Run è molto semplice, sette eco-maratone di plogging in sette giorni consecutivi, dal 17 al 23 aprile, in sette diverse aree metropolitane: Torino (17 aprile), Milano (18 aprile), Bologna (19 aprile), Firenze (20 aprile), Perugia e Assisi (21 aprile), L’Aquila (22 aprile) e Roma (23 aprile), coinvolgendo in totale 40 comuni.

 

Promotore di questa impresa è l’eco-runner Roberto Cavallo, alfiere del plogging in Italia, che correrà sette maratone in una settimana e, come se non bastasse la fatica di percorrere 42 chilometri ogni giorno, ci aggiungerà la raccolta (e il trasporto) dei rifiuti che incontrerà lungo il tragitto. Tuttavia, Roberto non sarà solo nella sua impresa, perché in ogni tappa avrà al proprio fianco amici e fan del plogging, e tutti coloro che vorranno sostenerlo nell’impresa di correre e raccogliere rifiuti.

 

IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLA TAPPA DI TORINO

La prima tappa di Keep Clean and Run 2024, in programma mercoledì 17 aprile, vede protagonista Torino e la sua area metropolitana: la partenza è fissata per le 8,30 dal Parco Generale C.A. dalla Chiesa di Collegno, dove si terrà anche un’azione di pulizia con due classi del Liceo M. Curie e le associazioni territoriali, con i saluti dell’Assessore all’Ambiente di Collegno Enrico Manfredi. Successivamente si attraverserà Grugliasco, con un’altra azione di pulizia con l’istituto comprensivo Di Nanni e i saluti dell’Assessore alla transizione ecologica Raffaele Bianco. Su Rivoli, alle 10,00 verrà coinvolta tutta la Scuola primaria Don Locanetto in frazione Tetti Neirotti con l’Assessore all’Ambiente Marco Bertinotti. A Rivalta gli ecovolontari si troveranno al BiciGrill nel parco del Sangone alle 10,30 insieme al Sindaco Sergio Muro. Anche a Beinasco verranno coinvolti gli ecovolontari che ripuliranno la pista ciclabile che si collega a Borgaretto alle 12,00 con l’Assessore Daniele Bettolo. A Moncalieri gli alunni della scuola Primaria Maria Montessori ripuliranno il Giardino della Luna con ritrovo alle ore 14,00 insieme agli assessori Alessandra Borrello e Davide Guida. L’arrivo della tappa è previsto per le ore 16,00 in Piazza Palazzo di Città a Torino dove verrà svolta una piccola azione di pulizia incentrata sul littering.

 

EVENTO APERTO A TUTTI

Roberto Cavallo sarà accompagnato dall’ultra-runner torinese Oliviero Alotto, noto per avere unito la sua passione per lo sport e un forte attivismo sociale e ambientale. Ma non solo, anche da tanti cittadini e ragazzi coinvolti grazie al dialogo con le amministrazioni comunali, con le scuole e con le associazioni sportive e ambientali del territorio. Per prendere parte alla decima edizione di Keep Clean and Run, è sufficiente consultare il sito web  www.keepcleanandrun.com dove sono elencati gli orari e i punti di ritrovo per le azioni di pulizia e dove passerà Roberto.

 

QUANTI RIFIUTI INCONTREREMO?

Al termine dell’evento, verrà conteggiata e comunicata la quantità di rifiuti raccolti così come i kg di CO2 equivalenti. Come ogni anno, inoltre, la Keep Clean and Run è anche l’occasione per condurre ricerche scientifiche per esaminare vari parametri ambientali. Se nel 2023 la ricerca si era concentrata sull’analisi delle microplastiche sulle spiagge dei laghi, quest’anno ci si focalizzerà sulla qualità dell’aria nei contesti urbani. Roberto Cavallo, infatti, porterà con sé un “naso elettronico” fornito dall’azienda americana ATMO in grado di raccogliere dati come la percentuale di polveri sottili e composti organici volatili nell’aria.

La decima edizione di Keep Clean and Run ha il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Main sponsor è A2A, i Gold sponsor sono Erion Care e Greentire, i Partner AssoAmbiente, Assocarta, Corepla, Ricrea, Scarpa e Utilitalia. Partner Tecnici: Montecolino, Montura e Morato Pane. Local partner: Gruppo Cidiu, Covar 14.

Il Piemonte si candida ad ospitare la Vuelta

Regione Piemonte ha ufficializzato in Giunta l’interesse ad ospitare sul suo territorio la Grande Partenza della gara ciclistica spagnola “La Vuelta a España”. La richiesta di diventare sede della gara che si svolgerà nell’agosto del 2025 è stata comunicata agli organizzatori dell’evento e rappresenta il primo passo di un’interlocuzione operativa volta a condurre la prestigiosa competizione in Piemonte.
Quattro le tappe che da una prima ricognizione potrebbero al momento essere coinvolte nello svolgimento della grande partenza 2025:
Tappa 1, Venaria Reale-Novara;
Tappa 2, Cherasco-Alba;
Tappa 3, San Maurizio Canavese-Ceres;
Tappa 4, partenza da Bussoleno con uscita dall’Italia.
Ma si sta approfondendo la possibilità di coinvolgere altre aree del territorio piemontese.

La Vuelta a España è inserita dall’Unione Ciclistica Internazionale nel circuito professionistico del World Tour e dura tre settimane nel periodo agosto-settembre. L’audience media in televisione, in Spagna, è pari a 1 milione e 300mila spettatori giornalieri, l’evento è seguito da circa 200 broadcast al mondo con oltre 15mila ore prodotte in tutti i Paesi, i contatti sui social media sono quasi 13 milioni con oltre 2 milioni di follower e il sito internet della Vuelta registra oltre 18 milioni di contatti annui.

Per l’Italia questa sarebbe la prima volta della competizione iberica sulle sue strade e andrebbe ad aggiungersi alle altre gare del pantheon ciclistico ospitate negli ultimi anni dal Piemonte (due Grandi partenze del Giro d’Italia, la Grand Depart del Tour de France).

“Ospitare la La Vuelta sarebbe la consacrazione di un lavoro meticoloso che abbiamo portato avanti in questi anni, un lavoro che ha fatto diventare la nostra regione la capitale internazionale del grande ciclismo – affermano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca -. Dal Giro D’Italia al Tour de France, arrivando ora alla massima gara spagnola, le nostre strade sono percorse ogni anno dai più grandi atleti di questa disciplina e finiscono sulle televisioni di tutti gli appassionati di ciclismo del mondo. Quindi non stiamo parlando solo di sport ma anche di turismo, di crescita economica e di presentare il Piemonte all’estero come il luogo in cui andare”.

Sarà rivincita alla Maratona Alpina Val della Torre?

 

E’ ormai quasi completo il cast dei partecipanti alla 14esima edizione della Maratona Alpina Val della Torre, che domenica tornerà a riempire i sentieri della località piemontese di appassionati trail. Considerando il tetto massimo di 100 presenze per la prova su 42 km per 2.600 metri, sono rimasti pochissimi posti e bisogna fare in fretta, considerando che la chiusura delle iscrizioni è fissata per giovedì 12 aprile.

Ha già confermato la sua presenza il campione uscente Lorenzo Rostagno, chiamato a dare la rivincita ad Andrea Negro, l’atleta di casa che fu secondo lo scorso anno. Loro e non solo loro andranno anche a caccia del primato della corsa, appartenente dal 2011 a Daniele Fornoni in 4h08’11” mentre quello femminile è di Chiara Bertino che nel 2019 vinse in 5h48’33”.

Prevista anche la mezza maratona di 22 km per 1.550 metri di dislivello, dove nella passata stagione trionfarono Luca Vaccheri e Camilla Calosso mentre i primati sono di Enzo Mersi (2h05’39” nel 2012) e Camilla Magliano (2h20’39” nel 2017). Da non dimenticare la grande novità di quest’anno, il nuovo percorso da 11 km per 375 metri non competitivo.

Il costo dell’adesione per le prove agonistiche è di 35 euro. 9 euro invece il prezzo della non competitiva. Le iscrizioni saranno possibili ancora il mattino stesso della gara (salvo disponibilità residua di pettorali) al costo di 40 euro per i due percorsi competitivi e 10 euro per la non agonistica. Partenza alle ore 8:00 per le due gare agonistiche dal Palazzetto dello Sport di Val della Torre con ritrovo alle 6:30, alle 9:30 lo start della non competitiva con relativo ritrovo alle 8:00. La maratona terminerà sempre al Palazzetto dello Sport mentre la mezza avrà il suo traguardo al Col del Lys con servizio navette a disposizione per tornare alla partenza. A fine corsa ricco buffet per tutti i partecipanti ed a seguire premiazioni.

Per informazioni: APD Sportinsieme Valdellatorre, https://www.sportinsieme.net/

Le ‘farfalle’ incantano una Pala Gianni Asti gremito

Lo scudetto della ritmica è di Fabriano

 

Le Final Six di ginnastica ritmica si concludono con la vittoria della Ginnastica Fabriano, che conquista l’ottavo tricolore consecutivo, sconfiggendo le due squadre finaliste avversarie in una gara avvincente, accompagnata dal supporto e dall’entusiasmo di tifosi e appassionati, che hanno riempito il Pala Gianni Asti.

Un meritato successo che ha premiato le grandi capacità della società di casa, l’Eurogymnica Torino che insieme ai suoi tantissimi volontari ha garantito un’organizzazione perfetta e puntuale della manifestazione lungo tutto il weekend, impreziosito nella giornata di ieri dalla presenza delle ragazze della squadra nazionale di ginnastica ritmica.  Le Farfalle si sono esibite di fronte al pubblico prima delle semifinali e della finale incantando con la loro bravura.

A premiare la squadra vincente è stato l’assessore allo Sport che ha commentato: “Una folla di appassionati, che non si è risparmiata in tifo e applausi, ha accompagnato le campionesse delle Final Six 2024 del Campionato a squadre di ginnastica ritmica che la nostra città ha ospitato in questo fine settimana al Pala Gianni Asti. Per me è stata una grande emozione premiare le giovani atlete con la medaglia della vittoria. Complimenti alla Ginnastica Fabriano per l’ottavo scudetto consecutivo e a tutte le straordinarie ginnaste in gara”.

In finale la Ginnastica Fabriano si è scontrata con la Raffaello Motto Viareggio e con le venete dell’Udinese. Ad accompagnare le ginnaste delle tre società, che si sono sfidate nelle discipline della palla, del cerchio, delle clavette e del nastro, un pubblico caloroso e appassionato, arrivato anche da lontano per assistere alle sofisticate coreografie delle loro beniamine, tra salti, equilibri, lanci di attrezzi.

Dal Veneto, dalle Marche, dall’Abruzzo, gli spettatori non si sono risparmiati in applausi e cori, sfoggiando anche qualche look stravagante, come quello dei viareggini con le loro maglie giallo fosforescente.
Prima delle finali della serie A1, che hanno visto il trionfo della Ginnastica Fabriano, si è svolto l’ultimo playoff della serie A2, che ha permesso alle romane dellOpera, superando le toscane dell’Albachiara Lucca, di entrare a far parte della massima serie, dopo le qualifiche della Società Ginnastica Terranuova e dell’SSD Cervia.

TORINO CLICK

I bianconeri tornano a vincere: Juventus – Fiorentina 1-0

Per i bianconeri è la seconda vittoria consecutiva senza subire gol. Con la Fiorentina la rete è di  Gatti,  altre tre sono  state annullate dal Var nel primo tempo.

Sul finale del match  i fiorentini mettono in difficoltà i padroni di casa e colpiscono  una traversa con Gonzalez.

In ogni caso dopo 42 giorni la Juve torna a vincere, e sabato si attende il derby contro il Toro.

Il Torino Club “Giorgio Ferrini” di Giovanni Rosso

Cronistoria di un casalese appassionato di calcio dotato di visionario parallelismo tra personaggi di diverse epoche che, incontrandosi in una realtà quotidiana, hanno trasformato la sua esistenza in testamento sportivo. 
La mitica grinta del capitano per eccellenza Giorgio Ferrini, vecchio cuore granata e indomito combattente simbolo dei tifosi del Torino scomparso nel 1976 che ha incarnato tutte le caratteristiche che quella maglia rappresenta, ha scatenato in Giovanni Rosso la scintilla che ha permesso di creare il Torino Club “Giorgio Ferrini”, fondato a Casale Monferrato nel 1977. Il club casalese è stato riconosciuto ufficialmente nel 1978 e per l’occasione il presidente Giovanni Rosso fu ricevuto nella tribuna d’onore dello stadio comunale dal presidente del Torino F.C. Orfeo Pianelli che gli consegnò il Gran Cordone Granata, importante riconoscimento per la fede sportiva e l’attaccamento ai colori granata registrato sul mensile ufficiale “Alè Toro” nel gennaio dello stesso anno. Giovanni Rosso istituì il premio della combattività, consistente in un trofeo annuale simboleggiato dal leone d’argento che caratterizzava la proverbiale grinta di capitan Ferrini. Il premio fu assegnato al miglior giocatore della stagione durante i pranzi svoltisi nel Ristorante del Castello di Cereseto proprietà del cavalier Luigi Antonioli, grande tifoso del Toro e sbigottito spettatore.
L’assegnazione del primo trofeo a Claudio Sala coincise con il riconoscimento del club nella storica stagione del 1978 a cui partecipò anche l’omonimo Patrizio Sala. Nel 1979 il trofeo fu assegnato a Paolino Pulici, accompagnato dai colleghi Terraneo, Vullo, Santin e Danova. L’anno successivo l’ambito premio andò a Roberto Salvadori, giunto a Cereseto con Pileggi, Volpati, mister Rabitti e con il vice presidente del Torino F.C. Salvadore Aldo. Al pranzo partecipò Secondo Perona, responsabile del Torino Club “Alberto Pavese”, uomo positivo e pittoresco dal cuore granata che aveva aperto a Torino in via Palestrina il primo negozio di gadget sportivi, prodotti ufficiali del Torino F.C. impiegati come strumenti di marketing strategico. Sempre nel 1980, Giovanni Rosso fu nominato cavaliere al merito della Repubblica Italiana dal presidente Sandro Pertini.
Dal 1981 al 1984 altri giocatori del nuovo corso furono insigniti dello speciale trofeo annuale partecipando con altri colleghi di squadra al pranzo di Cereseto, nell’ordine Luigi Danova (con Mariani, Cuttone e Copparoni), Renato Zaccarelli (con Dossena e Bonesso), Giuseppe Dossena (con Ferri ed Hernandez) e Paolo Beruatto (con Selvaggi). Nel 1985 Giovanni Rosso, con un’idea geniale, fu il primo presidente dei club granata italiani a consegnare direttamente sul campo il trofeo durante la partita Torino-Pisa a Leovigildo Junior, il giocatore che più si accostava al temperamento del mitico Ferrini. L’anno successivo, il presidente Rosso premiò mister Gigi Radice prima della partita Torino-Fiorentina e in rappresentanza della società granata partecipò Bruno Broggia, responsabile dei club granata esterni. La premiazione del 1987 a Giacomo Ferri fu effettuata a Torino nella sede storica granata di corso Vittorio Emanuele. Per il primo decennale di presidenza, a Giovanni Rosso fu assegnato il premio “Fedeltà Granata” a Monteforte d’Alpone (Verona) e il sodalizio casalese fu definito il club granata esterno più numeroso d’Italia da Gian Mauro Borsano, presidente del Torino F.C. dal 1989 al 1993. Le premiazioni ritornarono a Cereseto nel 1989 assegnando il trofeo a Sergio Vatta, allenatore del Torino F.C. in quella stagione e dal 1973 al 1975 della JuniorCasale.
Vatta fu denominato il mago delle squadre giovanili granata scopritore di Vieri, Cravero, Dino Baggio e Gianluigi Lentini, quest’ultimo premiato nello stessa giornata a Cereseto unitamente a Sauro Tomà (1925-2018), il terzino ultimo rappresentante del Grande Torino degli anni ’40 arrivato al Toro nel 1947 per la tournée in Brasile in sostituzione di Virginio Maroso. Un infortunio al ginocchio gli permise di non salire sull’aereo che si schiantò nell’evento drammatico di Superga dopo l’amichevole di Lisbona del 1949. Tomà pubblicò a Bari nel 1955 “Me Grand Turin”, storia della squadra di calcio più forte del mondo ed era soprannominato “2 metri e 70” a causa dei suoi deboli rilanci dalla propria area di gioco non superiori ai tre metri. Nel 1991 il presidente Rosso ebbe l’intuizione di creare il gemellaggio con i tifosi ultras viola in occasione della partita Torino-Fiorentina, scambiandosi le sciarpe ed entrando insieme per assistere all’incontro allo scopo di riflettere sulle tensioni e violenze negli stadi dell’epoca. Il club di Rosso fu anche ospitato nel centro sportivo nazionale di Coverciano, accompagnato dal casalese Sergio Castelletti membro dello staff azzurro ed ex difensore del Casale, Torino, Fiorentina e dell’Italia. Da ricordare che nel primo torneo internazionale giovanile Umberto Caligaris a otto squadre (4 italiane e 4 straniere) del 1957 a Casale Monferrato, parteciparono Giorgio Ferrini e lo stesso Sergio Castelletti. La finale fu disputata tra Torino e Lanerossi Vicenza, vinta da quest’ultima squadra per sorteggio.
La tradizionale premiazione al ristorante di Cereseto riprese nel 2008 e il trofeo fu assegnato al fantasista Alessandro Rosina, alla presenza del direttore sportivo del Torino F.C. Fabio Lupo. Durante i festeggiamenti dedicati anche ai 30 anni di attività del club casalese, fu donato al presidente del Museo Storico Grande Torino Domenico Beccaria un filmato ritrovato nell’archivio del cinema casalese Vittoria gestito da Giovanni Rosso, reperto storico più antico della squadra granata. La pellicola in 16 mm. documenta l’incontro di calcio Casale-Torino del 27-1-1929, dove si possono vedere gli spettatori che si erano arrampicati sugli alberi per poter assistere all’esibizione devastante dell’attacco granata formato da Libonatti, Baloncieri e Rossetti, autori di 89 reti nell’anno dello scudetto. Dopo 35 anni, la presidenza del sodalizio casalese è stata ereditata nel 2011 dal figlio Massimo con lo stesso ardore entusiastico del padre, a cui è stato intitolato il nuovo corso del Torino Club “Giovanni Rosso” per ricostruire un passato che si allontana inesorabile.
Il club casalese organizzò nel 2016 la presentazione del libro “Oggi torniamo a casa”, scritto e pubblicato dal giornalista Domenico Beccaria già presidente della Memoria Storica Granata, dedicato alla rinascita dello stadio Filadelfia di Torino oggi utilizzato per gli allenamenti della prima squadra, consegnando 1000 euro per una poltrona dedicata allo scomparso Giovanni Rosso nello storico stadio. Per il 40° anno dalla fondazione, il Torino Club “Giovanni Rosso” ha organizzato nel 2018 una cena granata al ristorante Villa Rosa di Crescentino, ospitando il figlio di Ossola del Grande Torino, gli ex granata monferrini Pigino e Depetrini, l’ex presidente del Casale Calcio Giuseppino Coppo e i responsabili del Museo Grande Torino, Beccaria e Muliari. Il presidente Massimo Rosso, marito di Aura Gozzano, è un esperto collezionista di circa 6000 distintivi in metallo smaltato dei club calcistici Italiani e di oltre 1200 biglietti di ingresso allo stadio di tutte le partite di campionato e coppe europee a cui ha partecipato il Torino F.C. dal 1950 ad oggi.
Armano Luigi Gozzano 

I “diavoli rossi” conquistano la classifica generale del cross CSI

Il CSI Morbegno vince la campestre nazionale

Duemila atleti in gara nel verde della Brianza lecchese. Il sodalizio valtellinese del CSI Sondrio vince davanti a quello trentino dell’U.S. 5 Stelle Seregnano e ai vicini di casa del GP Santi Nuova Olonio. Lombardia con 6 società tra le top 10 del circuito arancioblu. Trenta campioni nella gara individuale: 14 ori sono lombardi, 10 veneti e 3 trentini. Un successo a testa per Umbria, Toscana ed Emilia Romagna. Nelle 176 staffette domenicali, brilla Belluno nel settore assoluto ed ancora Lecco, Sondrio ed il Friuli in quello giovanile

Lecco, 7 aprile 2024 – Una corsa campestre impegnativa sul percorso a saliscendi di Calco. Nella Brianza lecchese, il 25° Campionato nazionale CSI di corsa campestre ha ancora una volta regalato una giornata memorabile ai quasi 2000 atleti in gara giunti da tutta Italia (11 regioni) per l’appuntamento che assegna le maglie associative tricolori. Agonismo, tecnica ed un bel sole hanno caratterizzato la manifestazione podistica nazionale – tra le più importanti in Italia a livello di atletica giovanile – che godeva del contributo e del patronato di Regione Lombardia, del patrocinio della Provincia di Lecco, del patrocinio ed il contributo dei Comuni di Calco e di Brivio e che è stata possibile grazie alla collaborazione con il CSI Lombardia e la società sportiva locale del GS Virtus Calco.

La prima giornata di gare ha visto dopo la prova individuale le premiazioni di società, con la vittoria nel settore giovanile dei diavoli rossi del GS CSI Morbegno (Sondrio) davanti ai trentini dell’US 5 Stelle Seregnano e all’Atletica ECM Foligno; nel settore assoluto il GP Santi Nuova Olonio (Sondrio) hanno invece preceduto i vicini di casa del GS CSI Morbegno con il terzo posto andato alla vicentina Polisportiva Dueville. Entusiasmo alle stelle per l’ambitissima classifica generale che, sommando i punteggi di entrambe, ha visto sul gradino più alto del podio i valtellinesi del GS CSI Morbegno con l’US 5 Stelle Seregnano al 2° posto e il GP Santi Nuova Olonio al terzo.

Citazione d’obbligo per gli altri 24 campioni nazionali CSI, tutti premiati dalle autorità presenti, tra cui il presidente nazionale del CSI, Vittorio Bosio, il presidente del CSI Lombardia, Paolo Fasani, il presidente della FIDAL Lombardia, Gianni Mauri e il sindaco di Calco Stefano Motta. Premiati con la medaglia d’oro 10 atleti lombardi, 5 del comitato di casa di Lecco e 5 di Sondrio, 8 atleti veneti (4 di Vicenza, 3 di Feltre ed uno di Belluno, quindi tre titoli trentini ed un campione a testa anche per Umbria, Emilia Romagna e Toscana.
In ordine di categoria sono:

I CAMPIONI NAZIONALI DELLA CAMPESTRE CSI 2024
Angel Maschera 
(Atletica ECM Foligno\Esordienti 1° anno f)
Geremia Maistrello (Pol. Dueville\Esordienti 1° m)
Chiara De Nard (Atl. Lamon\Esordienti 2° anno f)
Pietro Gosatti (GS CSI Tirano\Esordienti 2° anno m)
Allegra Iori (Atl. Reggio\Ragazze A)
Federico Deflorian (US Cornacci Tesero\Ragazzi A)
Maissara Iwena (CSC Cortenova\Ragazze B)
Giuseppe Tirinzoni (GP Talamona\Ragazzi B)
Chiara Marangon (Pol. Valdagno\Cadette)
Davide Songini (GS Valgerola\Cadetti)
Alessia Miniutti (GS Astra\Allieve)
Francesco Gianola (AS Premana\Allievi)
Leila Colussi (US Virtus Nemeggio\Junior f)
Yassine Lamnaouar (Pol. Pontremolese\Junior m)
Gloria Tessaro (Pol. Dueville\Senior f)
Massimo Guerra (Pol. Dueville\Senior m)
Laura Nardo (Pol. Pagnona\Amatori A f)
Daniel Antonioli (Team Pasturo\Amatori A m)
Sabrina Boldrin (Atl. Cortina\Amatori B f)
Graziano Zugnoni (GP Santi\Amatori B m)
Simonetta Menestrina (US 5 Stelle Seregnano\Veterane A)
Roberto Pedroncelli (GP Santi\Veterani A)
Donatella Rota (Pol. Pagnona\Veterana B)
Franco Torresani (Sci Club Fondisti Alta Val di Non\Veterani B)

Per la cronaca la domenica dedicata, a Brivio lungo l’Adda, allo Staffettone delle Regioni, con squadre formate da 5 atleti corregionali, ha visto premiata nel circuito giovanile l’alleanza lombarda fra la Valgerola Sondrio e il Cortenova Lecco che ha vinto le staffette sia maschili sia, femminili, mentre nelle categorie assolute, maschili e femminili hanno vinto i portacolori di Belluno.

TUTTI I RISULTATI E LE CLASSIFICHE DI CALCO-BRIVIO 2024

Empoli – Torino 3-2

L’Empoli batte i Granata 3-2 con le reti di Cambiaghi, Cancellieri e Niang al 94′, che vanificano la doppietta di Zapata. Sono tre punti decisivi per i toscani di Nicola che, a quota 28 punti, si piazzano fuori dalla zona retrocessione. Il Toro si blocca dopo due vittorie consecutive contro l’Udinese e il Monza.

RUN4HOP – Torino corre per la solidarietà

 

Anche Torino, il 13 aprile, alle 11 da piazza Castello, in contemporanea con i capoluoghi di tutte le Regioni, sotto la regia del Comitato Fidal Piemonte in collaborazione con i Comitati provinciali, correrà per la ricerca partecipando alla quarta edizione della Run4Hop, il Giro d’Italia podistico solidale non competitivo organizzato  in staffette che,  fino al 21 aprile, coinvolgerà tutta Italia.

Oltre 400 associazioni sportive, decine di reparti militari, sezioni AIA e singoli runners si passeranno il testimone della solidarietà su tutto il territorio nazionale fino al 21 aprile. Quest’anno i fondi andranno a favore di AIL l’associazione italiana contro leucemie-linfomi e mieloma.

Ogni giorno verrà percorsa una tratta prestabilita che vedrà coinvolti i podisti  dei rispettivi territori che potranno percorrere la quantità di km desiderata, contribuendo a portare a termine il progetto benefico.

Il percorso che interessa Torino e il Piemonte è consultabile al link https://run4hope.it/staffetta/il-percorso

“Ogni passo, ogni forma di partecipazione a questa manifestazione sportiva – ha dichiarato l’assessore allo Sport Domenico Carretta  in occasione della presentazione delle magliette ufficiali della gara –  rappresenterà un contributo per migliorare la vita di qualcuno. Invitiamo tutti i torinesi a unirsi a noi nella Run4Hope, mostrando il loro impegno e la loro generosità per sostenere una causa così importante” .

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