SPORT- Pagina 236

Alla fine, giocano i titolari, rimontano e Torino vince

Il basket visto a distanza. Piacenza – Reale Mutua Basket Torino 78 – 82.

E’ inutile dirlo per l’ennesima volta, ma è necessario ribadirlo: Torino non ha una panchina lunga, ma solo panchinari, e se li si lascia troppo in campo, si rischia ogni volta di fare brutte figure o di perdere quando si è nettamente più forti.

Diop ha vent’anni e non può essere stanco dopo pochi minuti, Cappelletti pochi anni di più e una voglia smodata di giocare bene e forte, Clark se solo si impegna un minimo non ha rivali in A2, Alibegovic comunque tira e segna quando serve e il duo Pinkins – Campani “sommati” insieme sono un buon giocatore e, a turno, nei momenti cruciali fanno la loro parte.

Stop. Basta. Il resto è fantasia del titolare della panchina. Si è andati sotto anche di 17 punti ad inizio ripresa. Si è arrivati con i titolari a meno 6 e poi sono riemersi i panchinari per riaffondare la barca. Ma qual è il vero motivo per cui debbano per forza giocare? Quale situazione non si comprende? Mi manca addirittura Traini dell’anno scorso, ed è tutto dire… .

Comunque, Torino vince ancora per la quarta volta di seguito e questo è quello che conta, riprendendo il ruolo di squadra favorita nonostante una classifica che sembra non dare il giusto risalto alla percentuale di vittorie e non del numero delle stesse, che pone Torino ai vertici del campionato se riuscirà a vincere le partite ancora da recuperare.

Della partita possiamo segnalare l’ultima parte del quarto\quarto che ha visto come ampiamente detto i titolari in campo reuperare tutto lo svantaggio, passare avanti e non farsi più raggiungere. Certo che se si potesse giocare con un Clark come negli ultimi minuti della partita non ci sarebbe neanche un problema. Dominante da fuori e in entrata come poche volte quest’anno, è riuscito ad imprimere una svolta decisiva. Diop non può stare in panca, perché quand’anche non segnasse la sua presenza risulta fondamentale per potenza, intimidazione e rimbalzi. Alibegovic e Cappelletti trascinano la squadra anche forzando, mentre Pinkins è lontano dalla condizione dell’altr’anno ma solo parzialmente coperto da Campani, che ieri ha giocato un ottimo finale, e basta a coprire le necessità di un gioco che in serie A2 è veramente poca cosa.

Non credo sia la difesa a far partire gli attacchi. Torino ne ha presi 51 in metà gara, e poi 27 nell’altra parte così come ne ha segnati 36 nella prima e poi 46 nella seconda, ma la differenza è nella qualità di chi tira che, talvolta, e invito tutti a rivedere la partita, riesce veramente a tentare di far apparire “l’antibasket” sul campo, scalfendo a più riprese ferri e tabelloni con entrate e tiri veramente incomprensibili come di passaggi agli avversari da inchiesta se non fosse evidente la manifesta incapacità a reggere un buon livello di basket.

Quando Torino del basket apparve per la prima volta in A2 si vedeva giocare Mancinelli, Amoroso e Wojchecowsky e si perdeva contro Triche, Pascolo e compagni vari. Oggi si rimpiange Traini. E mi fermo qui.

Purtroppo il livello è questo e l’unico risultato utile è la vittoria. Parlare di gioco in attacco o di schemi di difesa è un po’ folle, visto che tutto è relegato nell’estro e nella fantasia dei più bravi a disposizione e nell’incapacità degli avversari.

Però la speranza è che Torino del basket ritorni ad avere la sua ribalta nel campionato della massima serie dove Milano ha vinto la sua Coppa Italia e che non troppo tempo fa fu di Torino. E che a tifare Torino tornino gli abbonati e non gli estratti a sorte di un concorso, perché allora non si capisce come mai qualcuno possa andare a vedere la partita e altri no, e perché gli estratti potranno andare alla partita e non siano di sicuro addetti ai lavori e chi ha pagato no sarebbe da spiegare, ma questa è un’altra storia.

Paolo Michieletto

I nostri giovani calciatori trascurati

Da almeno un decennio in Italia la serie A trascura i nostri giovani calciatori che militano in serie C.

In lega Pro ci sono un buon numero di atleti nati a Torino che meriterebbero maggior fortuna,o perlomeno, venisse data loro la possibilità di poter giocare nella Juve o nel Toro.Tra costoro mi piace poter segnalare Alessandro Macchioni,difensore dell’Alessandria,classe 2002,terzino sinistro col piede educato,bene anche col destro con cui disegna parabole interessanti sottoforma di cross invitanti per gli attaccanti.Il giovane difensore alessandrino è anche un ottimo  centrale,attento in marcatura e propositivo nel far ripartire l’azione d’attacco senza mai sprecare un pallone.Fisico eccellente 75 kg per 1.81 d’altezza,difficile da superare anche nel gioco aereo.L’attuale mister dei “grigi” Moreno Longo saprà valorizzare al meglio  questa giovane promessa del calcio italiano.Lui se ne intende  vista la provenienza granata e quanto ha vinto col Toroprimavera.Più di qualche osservatore di serie A e Bha già annotato sul proprio taccuino e database il nome di Alessandro Macchioni,un giovane promettente col futuro da predestinato.Non solo in serie A e B ma anche nelle varie nazionali italiane.

Vincenzo Grassano

Riprende la Champions per la Juve, Toro già in campo al Filadelfia

Qui Juve: mercoledì 17 febbraio alle ore 21 ottavi d’andata della Champions League Porto-Juventus,con i bianconeri pronti a riprendere il cammino per provare a vincere  la terza coppa che manca da 25 anni.Dopo aver conquistato la Supercoppa italiana ed esser in finale di Coppa Italia contro l’Atalanta a maggio l’unica nota stonata di questa stagione,al momento,è rappresentata dal rendimento altalenante in campionato.

 Dopo così tante partite, la situazione di classifica della Juve non può più essere un caso, ma inizia a rappresentare in modo inequivocabile la fotografia di questa stagione. Per Pirlo e i suoi giocatori, oltre a una legittima ambizione a rimontare per provare a vincere il decimo scudetto di fila, deve ora scattare anche una presa di coscienza, realistica, di quale possa essere il vero obiettivo:vincere a tutti i costi la Champions League.

Qui Toro: subito in campo i granata di Nicola.Consolidato il 17esimo posto,ultimo valido per la salvezza e quindi da difendere con unghie e denti,ecco che venerdì sera ci sarà lo spareggio salvezza a Cagliari contro la squadra rossoblù di Di Francesco in piena crisi di gioco e risultati,sconfitta anche oggi dall’Atalanta.Il Toro ha un vantaggio di 2 punti sulla compagine isolana e se anche un pareggio, l’ennesimo, potrebbe andar bene,la vittoria farebbe davvero comodo ai granata,allontanando la zona retrocessione in maniera più netta.
Ci sarà il neo acquisto Sanabria in attacco,affianco al bomber Belotti e con una ritrovata solidità difensiva ai granata serve ancora una concentrazione maggiore per liberare le teste da quella negatività che oramai imperversa da 18 mesi.La qualità c’è,bisogna tirarla fuori assieme alla consapevolezza che il Toro non è una squadra da bassifondi della classifica di serie A.

Vincenzo Grassano

Pallanuoto, i risultati

A Torino, presso la piscina Stadio Monumentale, alle 18.30 di sabato 13 febbraio, nella terza giornata di andata del Campionato per il girone Nord Est della serie A2 di pallanuoto maschile, la Reale Mutua Torino 81 Iren ha ospitato il Brescia Waterpolo. Risultato 4 a 13  (gol 2 Novara, Loiacono, Gattarossa – parziali: 1° tempo 1-4, 2° tempo 1-3, 3° tempo 0-3, 4° tempo 2- 3).

22esima giornata di campionato agrodolce per le 2 squadre torinesi

Juventus sconfitta,pareggio per il Torino
Napoli-Juventus 1-0
Insigne (rig)
Torino-Genoa 0-0

Qui Toro:pareggio a reti bianche per il Toro contro un organizzato Genoa.La politica dei piccoli passi potrebbe anche pagare alla lunga,la squadra granata sta raggiungendo un equilibrio tattico,grazie a Nicola,che forse porterà alla salvezza.Quarto pareggio consecutivo con il nuovo tecnico: c’è da dire che nelle prime 12 giornate il Toro ha vinto 1 partita,3 pareggi e ben 8 sconfitte,nelle successive 10 1 vittoria,8 pareggi ed 1 sola sconfitta contro il Milan.I numeri non mentono mai.Questo Toro visto oggi,saldo al 17esimo posto,ha tutti i numeri per salvarsi.Venerdì prossimo Cagliari-Torino,vero spareggio salvezza e ci sarà il nuovo bomber Sanabria,al posto di Zaza,oggi davvero inguardabile
e non più presentabile al fianco del gallo Belotti.

Qui Juve:una buona Juventus perde a Napoli contro i partenopei senza 3 titolari e di conseguenza s’allontana dal primo posto in classifica.La squadra di Pirlo è parsa a tratti confusionaria ma ha creato un buon numero di palle gol che solo uno strepitoso Meret,portiere del Napoli,ha impedito che finissero in rete.In ombra Ronaldo,bene Chiesa mentre difesa e centrocampo sono apparsi,talvolta, disattenti.C’è tempo per recuperare terreno,ci sarà sempre da recuperare la gara d’andata non disputata proprio contro il Napoli.
Adesso sotto con la Champions League,primo obiettivo stagionale.Mercoledi contro il Porto la gara d’andata degli ottavi di finale.

Vincenzo Grassano

Pallanuoto alla piscina monumentate

La Reale Mutua Torino 81 Iren ospita il Brescia Waterpolo per il girone Nord Est della serie A2 maschile.

Si tratta della terza giornata di andata. Le squadre in campo alla Piscina Monumentale, corso Galileo Ferraris 294 – Torino, sabato 13 febbraio, alle ore 18.30. L’incontro, stante le restrizioni imposte dal controllo della pandemia, è a porte chiuse. La partita sarà trasmessa in diretta sulla pagina facebook della società.

 
(foto Loris Masotti, Torino 81)

Pragelato, ripartono le gare sportive. Un ritorno alla normalità

“Un doppio appuntamento nazionale sportivo, sabato 13 e domenica 14 febbraio a Pragelato, fa ritornare la speranza della normalità.

 

La gara di Coppa Italia dello sci di fondo sulla pista olimpica di Pragelato e la gara di regolarità su ghiaccio con vetture stradali, The Green Ice Challenge, rappresentano due momenti importanti non solo per Pragelato ma per l’intera Via Lattea. Per la gara di Coppa Italia sono previsti 320 atleti e 130 accompagnatori. Per l’evento motoristico sul giacchio, invece, sono previsti 85 piloti e 250 componenti dei team. Ovviamente non è previsto il pubblico.

C’è bisogno di ritornare, appunto, alla normalità pur nel rigoroso rispetto delle norme e delle prescrizioni sanitarie in materia di prevenzione Covid. Del resto, la pista olimpica di fondo di Pragelato in questi mesi è sempre stata in funzione per gli allenamenti degli atleti pur senza la possibilità di aprirla al pubblico.

Al contempo, però, accanto alle gare, è sempre più necessario che i cosiddetti ‘ristori’ non rappresentino una semplice una evocazione propagandistica, lontana è puramente virtuale. La filiera economica/produttiva legata al sistema neve, a partire da centinaia di lavoratori e dalle piccole/medie aziende del comparto territoriale della Via Lattea, necessita adesso di un sostegno immediato senza ulteriori rinvii o deroghe. Individuare i beneficiari da un lato e indicare le tempistiche certe per l’erogazione dei fondi dall’altro rappresentano i due aspetti decisivi per evitare di far precipitare un intero settore produttivo in un vicolo sempre più cieco. E i due appuntamenti della prossima settimana a Pragelato rappresentano, comunque sia, un momento importante per un territorio che registra, purtroppo, anche una stagione invernale ormai largamente compromessa sotto il profilo economico e produttivo”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Assessore Comunicazione Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea.

Un sabato calcistico impegnativo per Juve e Toro

22esima giornata di campionato

Ore 15 Toro-Genoa
Ore 18 Napoli -Juventus

Qui Juve: turno davvero impegnativo per la lanciatissima squadra bianconera al cospetto di un Napoli in crisi ma tecnicamente sempre valido.Pirlo recupera Bonucci ma non avrà a disposizione Arthur e Dybala,recuperabili per gli ottavi di Champions League.
Modulo consolidato il 4-4-2
Con Szczesny tra i pali
Quartetto di difesa composto da Cuadrado,De Ligt Chiellini e Danilo
I 4 di centrocampo saranno,da destra a sinistra,McKennie Rabiot Betancour e Chiesa.Unico dubbio chi affiancherà Ronaldo in attacco:o Morata oppure Kulusevsky.

Qui Toro: l’ennesima gara della svolta sta attendendo i granata di Nicola,avversario il rinato Genoa di Ballardini che viaggia a ritmo Champions League.Un Toro in salute ma che deve tornare a vincere per ottenere la salvezza il prima possibile.
Confermato il consolidato modulo 3-5-2
con Sirigu in porta,terzetto difensivo composto da Izzo,N’Kolou e Bremer
A centrocampo gli esterni saranno Singo ed Ansaldi,trus di centrocampo con Rincon Mandragora e Lukic,in attacco Belotti e Zaza.Ancora indisponibile Sanabria che attende l’ultimo tampone per la negatività al covid e poter tornare disponibile a breve.

Vincenzo Grassano

Le squadre torinesi si preparano alle nuove sfide

Qui Juve: seduta odierna tecnico tattica per la squadra bianconera di Andrea Pirlo Al vaglio costante l’utilizzo di 2 moduli per aver la meglio nella delicata trasferta a Napoli contro i partenopei del traballante mister Gattuso.Tre punti fondamentali per agganciare,il prima possibile,la testa della classifica ancora appannaggio del Milan.Ancora a parte Dybala il cui recupero, probabilmente, avverrà per gli ottavi di finale d’andata di Champions League contro il Porto.Rientreranno Bonucci e Chiellini per il resto sarà confermata la formazione che ha conquistato la ventesima finale di Coppa Italia con avversaria l’Atalanta a maggio.

Qui Toro: anche per i granata del mister Nicola c’è stata una doppia seduta atletica tattica in giornata Sabato un appuntamento da non fallire:vincere contro il lanciato Genoa per rinsaldare la diciassettesima, attuale,posizione in classifica vale a dire l’ultimo posto disponibile per la la matematica salvezza.Rientrerà Ansaldi come terzino sinistro al posto di Murru e davanti sarà confermato Zaza affianco a capitan Belotti.Probabile ingresso a centrocampo di Baselli al posto di Lukic per completare il terzetto di mediana con Mandragora e Rincon.In porta ancora confermato il disastroso Sirigu,lontanissimo parente del buon portiere che arrivò 3 anni fa.In difesa un’altra conferma,quella di N’Kolou al centro del pacchetto arretrato.

Vincenzo Grassano

Sport invernali: nuove regole per gli impianti

Gli Enti locali sono con impiantisti a fune e operatori turistici al lavoro per dare concretezza e attuare fino in fondo le regole elaborate dalla Conferenza delle Regioni.

Le “Linee guida per l’utilizzo degli impianti di risalita nelle stazioni e nei comprensori sciistici da parte degli sciatori amatoriali” sono state aggiornate dopo i rilievi formulati il 4 febbraio dal Comitato tecnico scientifico. Il testo completo delle Linee guida è pubblicato sul sito della Conferenza delle Regioni e si può scaricare qui: http://www.regioni.it/download/news/628125/

Il documento individua in dieci pagine tutte le modalità operative per la riapertura degli impianti. Un documento positivo, secondo Uncem, che fa chiarezza e individua le regole per tutti, al fine della riapertura il 15 febbraio. “I Comuni, le Comunità montane, le Unioni montane – afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem – sono al lavoro per sostenere operatori degli impianti e imprenditori turistici. Guardiamo anche con molta attenzione e siamo pronti a lavorare al provvedimento che dovrà essere redatto dal nuovo Governo e che regolerà gli spostamenti tra regioni. La richiesta di eliminare il blocco agli spostamenti è stata fatta da molte associazioni di categoria e da molti Comuni. Sono certo che il nuovo Governo saprà fare una opportuna valutazione, sulla base del quadro epidemiologico, sulla mobilità tra le regioni nelle diverse fasce e in particolar modo in fascia gialla, anche perché eventuali misure limitative, necessitano di un apposito decreto”.